Cina nega di aver emanato norme contro l’uso di iPhone
Cina nega di aver emanato norme contro l’uso di iPhoneRoma, 13 set. (askanews) – Pechino ha negato oggi di aver emanato norme che vietino l’uso degli iPhone, dopo che diversi media internazionali nei giorni scorsi hanno rivelato che diversi enti pubblici cinesi hanno vietato l’utilizzo per servizio degli smartphone della Apple ai propri dipendenti.
“La Cina non ha emanato leggi, regolamenti e documenti politici che proibiscano l’acquisto e l’uso di smartphone di marche straniere, incluso l’iPhone”, ha detto oggi la portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning nella quotidiana conferenza stampa. Il Wall Street Journal una settimana fa ha rivelato per primo che documenti interni a enti locali hanno indicato ai dipendenti di non utilizzare gli iPhone per servizio (ma questo non impedisce l’uso personale).
Intanto uno dei principali concorrenti della casa americana, Huawei, ha lanciato il proprio primo smartphone 5G, che monta un processore considerato fino a oggi impossibile da realizzare per il marchio cinese, anche a causa delle restrizioni imposte dagli Usa alla fornitura di apparecchiature e materiali in questo settore. Queste notizie hanno trascinato giù anche le azioni Apple, che proprio ieri ha lanciato il suo nuovo iPhone 15, l’apparecchio più all’avanguardia del produttore Usa.
La Cina è il terzo mercato più grande del colosso tecnologico fondato da Steve Jobs e ha rappresentato il 18% delle sue entrate totali lo scorso anno. È anche il luogo in cui viene assemblata la maggior parte dei prodotti Apple, in particolare negli stabilimentidi Foxconn.