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Ministri degli Esteri G7 a Karuizawa per riunione-chiave

Ministri degli Esteri G7 a Karuizawa per riunione-chiaveRoma, 16 apr. (askanews) – I ministri degli Esteri del G7 sono arrivati oggi in treno veloce Shinkansen a Karuizawa, nella prefettura giapponese di Nagano, per partecipare alla riunione ministeriale del G7 che li vedrà impegnati domani e dopodomani a discutere dei principali temi di portata globale, anche in vista del summit dei leader del blocco che si terrà a maggio a Hiroshima.

Stasera è già prevista una cena di lavoro a porte chiuse, in cui si dovrebbe parlare principalmente dei temi di preoccupazione regionale come l’ascesa cinese, la questione di Taiwan e le ripetute provocazioni missilistiche della Corea del Nord. Altro tema chiave dell’incontro ministeriale sarà l’invasione russa dell’Ucraina. A Karuizawa i livelli di sicurezza sono stati resi stringenti, dopo che un giovane ieri ha fatto esplodere un ordigno durante un evento elettorale a poca distanza dal primo ministro nipponico Fumio Kishida, in un episodio che ha ricordato da vicino l’assassinio dell’ex premier giapponese Shinzo Abe a luglio dello scorso anno. Lo stesso Kishida ha chiesto oggi alla polizia di stringere fortemente le maglie della sicurezza attorno ai funzionari che partecipano a eventi, a partire da quelli del G7.

A offuscare la serenità della riunione di Karuizawa, inoltre, è arrivata a fuga di documenti riservati del Pentagono, per mano di un giovane apparentemente motivato solo da guasconeria, che ha fatto avanzare sospetti ulteriori che i servizi Usa spiino anche gli alleati. L’amministrazione Biden ha minimizzato segnalando che il danno è stato minimo in particolare in relazione alla possibile divulgazione di segreti sul teatro ucraino, particolarmente sensibile. Prima di recarsi in Giappone, il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha dichiarato a Hanoi di non aver percepito particolari preoccupazioni da parte degli alleati. Ma la riunione di domani e dopodomani, con l’appendice della cena di oggi, è la prima grande riunione che si tiene dopo la fuga di documenti. Ci si attende anche che questa riunione possa segnare l’annuncio di un incremento degli aiuti militari giapponesi all’Ucraina. Il ministro degli Esteri nipponico Yoshimasa Hayashi, prima dell’incontro, ha detto che l’invasione russa “ha scosso le fondamenta dell’ordine mondiale”, portando la comunità internazonale a “un punto di svolta storico”. Hayashi vuole condurre le “discussioni in qualità di presidente della riunione mostrando la forte determinazione del G7 a respingere in modo assoluto i tentativi di cambiare lo status quo con la forza e la minaccia della Russia di utilizzare le armi nucleari, difendendo al contempo l’ordine internazionale basato sulle regole”.

Kishida chiede rafforzamento sicurezza attorno a esponenti politici

Kishida chiede rafforzamento sicurezza attorno a esponenti politiciRoma, 16 apr. (askanews) – A un giorno dall’esplosione di una bomba carta in un evento elettorale a cui presenziava il primo ministro giapponese Fumio Kishida, in un episodio che ha ricordato molto l’uccisione dell’ex primo ministro Shinzo Abe a luglio dello scorso anno, il capo del governo ha chiesto un rafforzamento della sicurezza negli eventi pubblici anche in vista degli eventi connessi al G7, che avrà il suo culmina a maggio con il summit di Hiroshima.

Kishida è fuggito illeso dopo che un tubo bomba è stato esploso contro di lui mentre si trovava a un evento della campagna elettorale per il voto locale nella città di Wakayama, presso una cooperativa di pescatori. Un giovane di 24 anni, Ryuji Kimura, è stato bloccato da persone del pubblico, prima ancora che la security del premier potesse intervenire. In mano portava un tubo bomba, nello zaino un coltello. Dopo il fermo, il giovane proveniente dalla prefettura di Hyogo si è rifiutato di fornire dettagli sulle sue motivazioni, sostenendo che avrebbe parlato soltanto dopo aver visto un avvocato.

L’attacco a Kishida è venuto in un momento delicato per il Giappone, che ospita in questi giorni due riunioni ministeriali del G7. A meno di un anno dallo scioccante assassinio di Abe, un ulteriore episodio dalla dinamica molto somigliante sventato solo per la prontezza del pubblico, dopo che l’attentatore era riuscito ad avvicinarsi in maniera preoccupante al suo obiettivo, mette in difficoltà le autorità nipponiche. “In un momento in cui funzionari di alto rango provenienti da tutto il mondo sono in visita, il Giappone nel suo insieme deve massimizzare i suoi sforzi per garantire sicurezza e protezione”, ha detto Kishida ai giornalisti. “È imperdonabile che un atto così violento sia stato commesso durante una campagna elettorale”, ha aggiunto.

Kishida ha detto che si attende che la polizia rafforzi le misure di sicurezza sulla scia dell’incidente. L’attacco contro Kishida arriva mentre i ministri del clima e dell’energia del G7 si incontrano nella città settentrionale di Sapporo e i ministri degli esteri del blocco si riuniscono nella località turistica di Karuizawa nella prefettura di Nagano.

Il Giappone ospiterà il vertice dei leader del G7 a maggio a Hiroshima, che è anche il collegio elettorale in cui viene eletto Kishida.

Xi a Lula: svolgiamo assieme un ruolo positivo per la pace

Xi a Lula: svolgiamo assieme un ruolo positivo per la paceRoma, 14 apr. (askanews) – Cina e Brasile “sono i due più grandi paesi in via di sviluppo dell’emisfero orientale e occidentale e, come partner strategici, condividono grandi interessi comuni”, oltre a poter svolgere un “ruolo positivo” per la pace. L’ha detto oggi il presidente cinese Xi Jinping accogliendo a Pechino il leader brasiliano Lula.

Xi – secondo quanto ha riferito la portavoce del ministero degli Esteri cinese Hua Chunying – ha detto di essere pronto “a lavorare con Lula per creare un nuovo futuro e una nuova era per le relazioni Cina-Brasile”. Ha inoltre fatto presente il suo “auspicio che la relazione Cina-Brasile continui ad avere una crescita visibile e forte per svolgere un ruolo positivo per la pace, la stabilità e la prosperità nelle proprie regioni e oltre”.

Nordcorea, Giappone chiede una riunione del Consiglio sicurezza Onu

Nordcorea, Giappone chiede una riunione del Consiglio sicurezza OnuRoma, 14 apr. (askanews) – Il Giappone ha richiesto una riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite (UNSC), dopo l’ultimo test di un missile balistico intercontinentale condotto dalla Corea del Nord. L’ha annunciato oggi in conferenza stampa il segretario capo di gabinetto giapponese, porrtavoce del governo, Hirokazu Matsuno.

Sempre oggi, l’agenzia di stampa ufficiale di Pyongyang, Korean Central News Agency (KCNA), ha riferito che il leader nordcoreano Kim Jong Un ha guidato il lancio del nuovo missile balistico intercontinentale a combustibile solido Hwasongpho-18. Il leader supremo era accompagnato dalla giovane figlia Kim Ju Ae, ormai diventata presenza costante al fianco del padre in occasione dei lanci missilistici, secondo quanto mostrato in una serie di spettacolari fotografie diffuse dall’agenzia nordcoreana. “In seguito al lancio missilistico condotto dalla Corea del Nord, abbiamo richiesto una riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. La questione è attualmente coordinata”, ha detto Matsuno, esprimendo la sua “delusione” per il fatto che il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite “non abbia risposto adeguatamente” alle continue violazioni delle risoluzioni Onu da parte di Pyongyang.

“In collaborazione con gli Stati Uniti e altri paesi, faremo ogni sforzo per far sì che i membri del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite, comprese la Cina e la Russia, rispettino i loro impegni”, ha aggiunto Matsuno. Il missile è stato lanciato ieri mattina verso il Mar del Giappone, volando per circa 1.000 chilometri e ammarando giovedì fuori dalla zona economica esclusiva del Giappone.

Il governo nipponico ha dovuto emettere un J-Alert per il nord del paese. Il J-Alert prevede scioccanti messaggi attraverso tutti i canali – Tv, radio, web, smartphone, altoparlanti esterni – con l’invito urgente alla popolazione a mettersi al sicuro. Inoltre prevede lo stop dei mezzi di trasporto nell’area interessata, compresi i treni Shinkansen ad alta velocità.

Incontro Qin-Lavrov, Cina: Ucraina, tutti facciano loro parte per pace

Incontro Qin-Lavrov, Cina: Ucraina, tutti facciano loro parte per paceRoma, 14 apr. (askanews) – Il ministro degli Esteri cinese Qin Gang, in un incontro faccia a faccia col suo omologo russo Sergey Lavrov, ha ribadito che la Cina è disposta a svolgere un ruolo costruttivo nella ripresa dei colloqui tra Russia e Ucraina, ma tutti devono fare la loro parte. Lo riferisce oggi il ministero degli Esteri di Pechino.

“Non esiste una panacea per risolvere la crisi ucraina e tutte le parti dovrebbero creare fiducia reciproca e creare le condizioni per i colloqui di pace”, ha detto Qin a Lavrov, nell’incontro avvenuto ieri a margine della conferenza dei paesi vicini all’Afghanistan a Samarcanda. “La Cina è pronta a lavorare con la parte russa per promuovere relazioni bilaterali di alto livello, con il compito principale di attuare il consenso dei due capi di stato

Russia mette in allerta Flotta Pacifico per grandi manovre

Russia mette in allerta Flotta Pacifico per grandi manovreRoma, 14 apr. (askanews) – La flotta russa del Pacifico è stata messa in massima allerta con l’obiettivo di effettuare un check di prontezza operativa simulando un attacco nemico, anche con un focus specifico alle isole Curili meridionali, che sono contese col Giappone. L’ha annunciato oggi il ministro della Difesa russo Sergey Shoigu, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Ria Novosti.

“Oggi, dalle 9:00 (all’una in Italia), la flotta del Pacifico è stata messa in allerta al massimo grado di prontezza al combattimento”, ha detto il ministro, annunciando che a capo dell’operazione è stato posto il comandante della Marina ammiraglio Nikolai Yevmenov. Lo scopo dell’ispezione non programmata della flotta russa del Pacifico è quello di migliorare la capacità delle forze del paese nel “respingere l’aggressione di un possibile nemico” dalle direzioni marittime, ha detto Shoigu.

In accordo con gli ordini dello Stato Maggiore, la flotta dovrà affinare il piano operativo tenendo conto della situazione dell’addestramento, preparare le truppe per le azioni di combattimento in breve tempo, eseguire il dispiegamento operativo ed elaborare una serie di compiti di addestramento e combattimento sia nelle zone marittime vicine e lontane. Tra gli scenari che verranno simulati, ci sarà l’esigenza di respingere “massicci attacchi missilistici e aerei, condurre esercitazioni per cercare e distruggere sottomarini, effettuare lanci di siluri, artiglieria e missili per sconfiggere gruppi di attacco navale e strutture di terra di un potenziale nemico “, ha detto Shoigu.

Inoltre, sarà simulata anche un’invasione giapponese delle isole Curili meridionali e verrà testata l’efficienza dei sottomarini strategici.

Germania: Cina chieda a Russia di fermare guerra in Ucraina

Germania: Cina chieda a Russia di fermare guerra in UcrainaRoma, 14 apr. (askanews) – In occasione della sua prima visita in Cina, il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock ha sollecitato Pechino a chiedere “all’aggressore russo di fermare la guerra” in Ucraina. La recente visita del presidente cinese Xi Jinping a Mosca ha dimostrato, secondo Baerbock, che “nessun altro Paese ha più influenza sulla Russia della Cina e la decisione di usare questa influenza incide direttamente sugli interessi essenziali dell’Europa”.

“Allo stesso modo in cui la Cina si è impegnata con successo in un equilibrio pacifico tra Iran e Arabia Saudita, vogliamo che la Cina faccia pressione sulla Russia affinché metta finalmente fine alla sua aggressione e affinché partecipi a una soluzione pacifica del conflitto”, ha aggiunto il ministro. La visita di Baerbock arriva una settimana dopo quella del presidente francese Emmanuel Macron e del capo della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che hanno invitato anche Pechino, vicina a Mosca, a svolgere un ruolo di pace in Ucraina. Pechino si dichiara ufficialmente neutrale, ma non ha mai condannato l’invasione russa.

Xi: la Cina non rinuncia all’industria reale per l’economia virtuale

Xi: la Cina non rinuncia all’industria reale per l’economia virtualeRoma, 14 apr. (askanews) – Altro che economia virtuale: la Cina deve puntare su una concreta industria reale. L’ha affermato il presidente cinese Xi Jinping, secondo i resoconti forniti dai kmedia cinesi della sua visita in Guangdong.

“La modernizzazione in stile cinese non deve prendere la strada di abbandonare l’economia reale in favore di quella virtuale e dobbiamo accelerare la costruzione di un moderno sistema industriale sostenuto dall’economia reale”, ha detto Xi in Guangzhou, dove la scorsa settimana ha ospitato il presidente francese Emmanuel Macron. “La Cina è un grande paese e noi dobbiamo assegnare la massima importanza all’economia reale e intraprendere la strada dell’autosufficienza”, ha detto ancora il presidente cinese. “Le principali tecnologie chiave – ha continuato – devono essere basate sulla ricerca e lo sviluppo, anche la cooperazione internazionale è la benvenuta”.

Xi ha effettuato una visita d’ispezione di quattro giorni nella provincia. A Guangzhou ha visitato una compagnia che produce display e un centro di ricerca per la produzione di auto elettrice. Il presidente ha sottolineato anche l’importanza del piano governativo di collegare nove grandi città del Guangdong, Hong Kong e Macao come avente “una posizione strategica significativa” nello sviluppo nazionale. Il piano è conosciuto con la formula inglese “Greater Bay Area”. Xi ha invitato il governo del Guangdong a fare di questo piano “la sua massima priorità”.

L’obiettivo – ha continuato Xi – “è fare della Greater Bay Area un fulcro strategico nella nostra cornice di sviluppo, una zona di dimostrazione della crescità di alta qualità e come metronomo della modernizzazione in stile cinese”.

Cina: Tokyo rifletta seriamente su piano costruzione missili

Cina: Tokyo rifletta seriamente su piano costruzione missiliRoma, 13 apr. (askanews) – La Cina ha esortato oggi il Giappone a “riflettere seriamente” sul suo programma di costruzione di missili antinave a lungo raggio, ricordando a Tokyo il suo passato di “agressione” dei paesi vicini.

“Negli ultimi anni il Giappone ha ripetutamente strumentalizzato la cosiddetta ‘minaccia cinese’, rompendo costantemente i vincoli della ‘Costituzione di paceo e il suo impegno ad avere una capacità esclusivamente volta alla difesa del proprio territorio, aumentando notevolmente le spese militari, sviluppando armi offensive e cercando di ottenere capacità di attacco, andando sempre più avanti sulla strada dell’espansione militare”, ha affermato nella quotidiana conferenza stampa il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin. “Questo – ha continuato – invia il pericoloso segnale ai paesi della regione e al mondo che il Giappone sta cercando di sovvertire l’ordine internazionale del dopoguerra. La comunità internazionale dovrebbe rimanere molto vigile contro questo atteggiamento”.

Wang ha concluso esortando “il governo giapponese a riflettere profondamente sulla sua storia di aggressioni, a rispettare le preoccupazioni per la sicurezza dei suoi vicini asiatici e ad agire con prudenza nel campo della sicurezza militare”.

Lula: presidenza Rousseff banca Brics, gran giorno per il Brasile

Lula: presidenza Rousseff banca Brics, gran giorno per il BrasileRoma, 13 apr. (askanews) – Il presidente brasiliano Luis Inacio Lula da Silva ha definito “una grande giornata per il Brasile e per i Brics” l’elezione oggi a Shanghai dell’ex presidente Dilma Rousseff come capo della New Development Bank, la banca di sviluppo del raggruppamento formato da Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica.

“Una grande giornata per il Brasile e i Brics. Partecipare all’inaugurazione di una cara amica, Dilma Rousseff, come presidente della New Development Bank”, ha scritto su Twitter il presidente brasiliano. “La decisione di creare la New Development Bank è stata una pietra miliare nell’azione congiunta dei paesi emergenti. Per le loro dimensioni, il peso delle loro economie e l’influenza che esercitano, Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica non potevano ignorare le questioni internazionali”, ha affermato Lula. “La creazione di questa Banca dimostra che l’unione dei paesi emergenti è in grado di generare cambiamenti sociali ed economici rilevanti per il mondo”, ha aggiunto.

Lula ha ricordato che si tratta della prima volta che “viene istituita una banca di sviluppo di portata globale senza la partecipazione dei paesi sviluppati nella sua fase iniziale. Liberi, quindi, dalle catene delle condizionalità imposte dalle istituzioni tradizionali alle economie emergenti”. Oltre a continuare a lavorare per riformare l’Onu, il Fmi e la Banca mondiale e per modificare le regole commerciali, “dobbiamo utilizzare in modo creativo il G20 e i BRICS, che guideremo nel 2025, con l’obiettivo di rafforzare le questioni prioritarie per il mondo in via di sviluppo”, ha segnalato il capo di stato brasiliano, secondo il quale “la New Development Bank soddisfa tutte le condizioni per diventare la grande banca del Sud del mondo”.

Poi, facendo riferimento al suo predecessore ultra-conservatore e isolazionista Jair Bolsonaro, Lula ha affermato che “il tempo in cui il Brasile era assente dalle principali decisioni mondiali è passato. Siamo tornati sulla scena internazionale, dopo un’assenza inspiegabile”. Lula è in viaggio in Cina. Oggi ha visitato il centro di sviluppo tecnologico del gigante delle tlc Huawei. Domani dovrebbe avere a Pechino una serie di incontri istituzionali, tra i quali quello con il presidente cinese Xi Jinping.