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Germania, Comunità italiana attende Mattarella: “Gli racconteremo di noi”

Germania, Comunità italiana attende Mattarella: “Gli racconteremo di noi”Roma, 26 set. (askanews) – La comunità italiana in Germania si prepara alla visita del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel Paese tedesco dal 26 al 28 settembre. Ci sarà l’occasione per i nostri connazionali di partecipare a Colonia a un incontro con il capo dello Stato. Come racconta ad askanews Simonetta Del Favero, Presidente Comites Colonia e Coordinatrice Intercomites Germania.


“In occasione della visita del presidente Mattarella – spiega – si terrà una riunione dell’Intercomites Germania, Comitato dei presidenti degli 11 Comites del Paese, alla quale sono sempre invitati i Consiglieri del Cgie Germania, i parlamentari eletti in Europa, la segretaria generale del Cgie Maria Chiara Prodi e la consigliera dell’Ambasciata Italiana a Berlino, Anna Bertoglio”. “Il sabato 28 settembre, nel pomeriggio, il comune di Colonia ha organizzato in collaborazione con l’Ambasciata Italiana a Berlino, un concerto-ricevimento alla presenza del capo di Stato tedesco, Frank-Walter Steinmeier e del capo di Stato italiano Sergio Mattarella. Saranno presenti i presidenti dei Comites, i consiglieri del Cgie per la Germania e una rappresentanza di circa 250 italiani che vivono qui”.


“La visita del presidente Mattarella è preziosa per noi – afferma Del Favero – e il coinvolgimento delle autorità tedesche verso i Comites e la comunità italiana è un grande segnale di collaborazione e partecipazione”. La visita di Mattarella e l’incontro con la comunità locale potrebbe essere anche l’occasione per raccontare al capo di Stato come vivono in Germania i connazionali e le difficoltà che hanno, ma anche il ruolo importante che ricoprono i Comites e l’Intercomites. “Vorremmo provare a informarlo sulla situazione della rappresentanza italiana – dice Del Favero – noi siamo in continuo allarme per tagli nei finanziamenti e ogni anno a rischio chiusura per tante sedi. La situazione è veramente difficile”.


Ma il lavoro è prezioso. “Principalmente cerchiamo di soddisfare le esigenze dei cittadini italiani che arrivano e vivono qui in Germania. Ad esempio sono stati aperti sportelli per aiutare le persone a prendere appuntamento per il passaporto e la carta identità. E già questo è un grande aiuto – prosegue – perché accedere al sistema di appuntamenti in ambasciata e consolato è uno dei problemi principali. Inoltre aiutiamo i connazionali nel reperire tutte le informazioni utili in vari settori, dalla salute al sistema scolastico, che in Germania è molto diverso da quello italiano”. Altro progetto molto importante che l’Intercomites sta portando avanti è “l’aggiornamento della guida ‘Primi passi in Germania’, una guida per un primo orientamento al sistema tedesco per i nuovi arrivi e per i connazionali che vivono in Germania sui temi del lavoro, istruzione, salute. Insomma, cerchiamo di dare una assistenza più completa possibile ai connazionali”.


I residenti AIRE in Germania ad agosto 2024 erano 908.084; nella circoscrizione consolare di Colonia oltre 138mila.

Design, a Londra i 70 anni di ‘Interni’ con archistar global

Design, a Londra i 70 anni di ‘Interni’ con archistar globalRoma, 13 set. (askanews) – Architetti e designer di fama internazionale riuniti all’Istituto Italiano di Cultura di Londra per parlare di “Storia del design e dell’architettura e FuoriSalone”, un evento organizzato dall’Istituto diretto da Francesco Bongarrà in collaborazione con la rivista Interni in occasione del suo settantesimo anniversario.


Deyan Sudijc, ex Direttore del Design Museum di Londra e della rivista Domus, editorialista per Interni e co-autore del libro “30 Years of FuoriSalone”, il famosissimo designer Ron Arad, il Direttore dello Studio Zaha Hadid, Michele Pasca di Magliano e l’architetto Claudia Pasquero, specializzata in biotecnologie ambientali, moderati dall’architetto Carlo Biasia, hanno parlato ad una qualificatissima platea di architetti e designer per la stragrande maggioranza britannici del design in generale, del loro legame professionale ed artistico con il nostro Paese, delle nuove tendenze, e dei propri progetti nell’immediato e nel futuro. “È un enorme piacere accogliere qui questi importantissimi esponenti del design e dell’architettura a livello globale – ha detto Bongarrà, presentando gli ospiti alla sala gremita – e sono felice di far continuare la collaborazione dell’Istituto di Cultura di Londra con Interni, un rapporto proficuo che dura ormai da anni, e di fare gli auguri di compleanno a questa meravigliosa rivista”.


Deyan Sudjic ha espresso il suo apprezzamento per la felice collaborazione lavorativa tra il mondo del design britannico e italiano “Italy, thank you!” ha esclamato, ricordando poi gli anni in cui a Milano, capitale per eccellenza del Design Italiano grazie anche a importanti iniziative quali la Triennale, il Salone del Mobile e, naturalmente, il FuoriSalone, si sono formati quegli architetti e designer ancora oggi tra i piu’ noti nel mondo, quali Gio’ Ponti, Achille Castiglione ed Enzo Mari, per citarne solo alcuni, e le riviste specializzate quali Domus, Abitare e Interni, spesso dirette da architetti. Ron Arad ha parlato della sua esperienza al Salone e al FuoriSalone. “E’ stato proprio a Milano – ha sottolineato – che ho incontrato tutti i miei eroi, Castiglione e Mari innanzitutto, ma anche Ettore Sottsass. Ed è in Italia – ha continuato – che si trovano i migliori artigiani, quelli in grado di realizzare dei prototipi che risultano poi essere di qualità superiore al prodotto industriale finito”. Sullo sfondo, le immagini di alcuni degli oggetti di design realizzati da Arad, dal famosissimo BookWorm in poi.


Michele Pasca di Magliano ha mostrato al pubblico alcuni dei principali progetti dello Studio Zaha Hadid da lui diretto: “Uno studio che cresce continuamente. Il nostro team ora comprende 500 persone, seguiamo progetti in tutto il mondo”. A partire dai notissimi “Citylife” a MIlano, e il MAXXI a Roma, ma anche l’Henderson a Hong Kong, la Unicorn Island a Sichuan, il New Science Centre a Singapore, e molti altri. “Al momento abbiamo 40 cantieri aperti in 28 Paesi “, ha aggiunto. Infine, Claudia Pasquero, di ecoLogic Studio, ha descritto il suo lavoro incentrato sul bio design digitale e sulla ricerca della nuova tecnologia della natura: “Un esempio per tutti – ha spiegato – e’ il Tree.One, un esempio di biotecnologia che ridefinisce i confini di cio’ che e’ naturale, e ci permette di osservare le ripercussioni sulla nostra vita futura”.


Prossimo appuntamento con l’architettura ed il design all’Istituto di Cultura di Londra mercoledi 18 settembre. Sul palco di Belgrave Square ci saranno l’architetto Mario Cucinella, autore del padiglione Italiano all’EXPO 2025 Osaka, in conversazione con Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile di Milano, moderati dalla curatrice Priya Khanchandani, in presenza dell’Ambasciatore Mario Vattani, Commissario Generale per l’Italia a EXPO 2025.

Zakia Attanasio: basta clamore mediatico, Luca uomo delle Istituzioni

Zakia Attanasio: basta clamore mediatico, Luca uomo delle IstituzioniRoma, 12 set. (askanews) – “Luca uomo delle Istituzioni, mai avrebbe accettato questo vento di contestazione nei confronti del Governo italiano”: lo afferma la moglie dell’ambasciatore italiano ucciso nella Repubblica Democratica del Congo, Zakia Attanasio, in riferimento alla conferenza ‘Non c’è pace senza giustizia, Verità per Luca Attanasio, Vittorio Iacovacci e Mustapha Milambo’, che si è svolta oggi presso la sala stampa della Camera dei Deputati e organizzata dall’Associazione Amici di Luca Attanasio. “Rendo noto che sono totalmente estranea all’iniziativa in questione e prendo le distanze da quanto emerso nel corso di detto evento. Rispetto il desiderio di verità di chi ha dato impulso a questa e ad altre iniziative del medesimo tenore, perché non appagato dalle sentenze rese in Congo e, più di recente, dal Tribunale di Roma. Questo desiderio – sottolinea Zakia – è anche il mio. Chi ha conosciuto Luca Attanasio sa, però, che proprio per il suo profilo di alto rappresentante delle Istituzioni mai avrebbe accettato questo vento di contestazione nei confronti del Governo italiano. Mai avrebbe pensato di mettere in discussione il superiore interesse all’equilibrio dei rapporti fra l’Italia e le organizzazioni internazionali di cui fa parte. Mai avrebbe voluto che fossero oggetto di critica il Ministero degli Esteri e i suoi stessi funzionari – aggiunge la moglie dell’ambasciatore – ai quali si contestano dichiarazioni rese sotto giuramento nel processo, poi conclusosi con la declaratoria del difetto di giurisdizione in conseguenza dell’accertamento dell’immunità diplomatica riconosciuta agli imputati”.


“Era il suo senso delle Istituzioni, quello che ispirava tutte le sue azioni – prosegue Zakia Attanasio -. Questo clamore mediatico spettacolarizza e appesantisce una drammatica vicenda, con polemiche che non aiutano neppure chi su di essa sta ancora lavorando. In queste polemiche ho sempre preferito non entrare e se oggi ho deciso di intervenire è solo perché sento che il mio silenzio sta lasciando spazio a un equivoco”. “Sono stata la moglie di Luca Attanasio e sono la madre delle sue figlie; ho condiviso con lui gran parte della sua esperienza da diplomatico: so chi era, so cosa pensava e so che giammai avrebbe messo qualcosa davanti all’interesse della sua Italia – conclude -. Da lui ho imparato questo senso e questo rispetto per le Istituzioni e per le decisioni di chi le governa, indipendentemente dall’area politica a cui appartenga. Preferirei che si parli di lui, dei suoi valori, del suo desiderio di unire e non di dividere; vorrei che al centro resti Luca, la sua statura, il suo essere servitore delle Istituzioni. Sento la responsabilità di fare in modo che la memoria pubblica di mio marito, del nostro Ambasciatore Luca Attanasio, sia preservata per quello che Lui è realmente stato e resti un patrimonio comune di tutto il popolo italiano”.

Cgie: ora riforma legge istitutiva e messa in sicurezza voto estero

Cgie: ora riforma legge istitutiva e messa in sicurezza voto esteroMilano, 28 ago. (askanews) – Il Consiglio generale degli italiani all’Estero rende noto che nel suo primo anno di attività la III Commissione tematica “Diritti civili, politici e partecipazione”, presieduta da Filippo Ciavaglia, ha sviluppato due temi fondamentali e urgenti per la rappresentanza delle comunità italiane all’estero: la riforma del Regolamento interno del Consiglio Generale e la proposta di riforma della legge istitutiva dei Com.It.Es., entrambe approvate dall’Assemblea plenaria del CGIE dello scorso giugno.


Nella seconda parte dell’anno la Commissione “Diritti civili, politici e partecipazione” lavora alla proposta di riforma della legge istitutiva del CGIE e la questione relativa alla messa in sicurezza del voto all’estero. Il processo di revisione del Regolamento in sede di Commissione è stato caratterizzato dalla totale unità d’intenti che ha consentito di licenziare, a seguito di venti videoconferenze, un testo che rappresenta il prodotto della perfetta sintesi delle varie sensibilità individuali. Il lavoro sulla riforma dei Com.It.Es. non è partito da zero: è infatti stata attualizzata la proposta approvata dall’Assemblea plenaria e trasmessa al Parlamento nel 2017, frutto anche del contributo di Com.It.Es. e associazioni italiane all’estero e recepita in gran parte nel testo di legge unificato che doveva essere sottoposto all’esame dell’Aula di Montecitorio quando furono sciolte le Camere e indette le elezioni anticipate. In sede di Commissione, pertanto, sono stati esaminati tale testo e gli altri presentati in Parlamento sul medesimo argomento e recenti contributi pervenuti dai Com.It.Es. del mondo. La nuova proposta che ne è scaturita, licenziata dall’Assemblea plenaria del CGIE, consentirà di riavviare il dibattito parlamentare, giungendo alla definizione di un disegno di legge condiviso che possa divenire in breve tempo legge dello Stato.


Fulcro della proposta di revisione della legge istitutiva dei Com.It.Es. è la definizione della loro natura giuridica quali istituti di diritto pubblico, legata a tre condizioni concomitanti: il possesso di personalità giuridica, il finanziamento maggioritario da parte dello Stato, l’essere stato istituito per il soddisfacimento di bisogni di interesse generale non aventi carattere industriale e commerciale. Si è pertanto inteso conferire una forma giuridica certa ai Com.It.Es., necessaria anche ai fini del superamento delle difficoltà derivanti dalle normative locali. È stata inoltre modificata la composizione dei Comitati in funzione della consistenza delle comunità di riferimento. La riforma dei Com.It.Es., così come quella, in futura definizione, della legge istitutiva del CGIE è dettata dall’esigenza di fornire una risposta adeguata ai mutati bisogni e composizione della diaspora italiana rendendo più efficienti gli organi di rappresentanza di base e intermedia. I dati dimostrano come la nuova emigrazione italiana, in costante crescita, sia motivata principalmente da necessità economiche e di prospettive lavorative più soddisfacenti. Si impone pertanto l’adozione di misure atte ad agevolare la partecipazione alla vita politica di quei connazionali che altrimenti finirebbero per trasformarsi in risorse perdute per il Paese.


In quest’ottica, la stessa riforma del Regolamento interno del Consiglio Generale, altro importante traguardo raggiunto nel primo anno di attività della III Commissione tematica, ha l’obiettivo principe di rendere più efficiente l’organismo, definendo meglio le dinamiche tra i suoi organi interni e la loro composizione, nonché normando le modalità di convocazione ed espressione del voto delle riunioni online.

Difesa, Tour Vespucci: a Tokyo conferenza su dimensione subacquea

Difesa, Tour Vespucci: a Tokyo conferenza su dimensione subacqueaMilano, 27 ago. (askanews) – La rilevanza strategica e il potenziale di crescita e sviluppo del mondo sottomarino nell’ambito della cooperazione tra Italia e Giappone sono stati al centro di una conferenza internazionale organizzata a Tokyo dalla Marina Militare e dalla Sasakawa Peace Foundation in occasione della tappa nipponica del tour globale di Nave Amerigo Vespucci e del Villaggio Italia, l’Esposizione Itinerante Pluriennale delle Eccellenze Italiane che l’accompagna nei principali porti dei cinque continenti.


Il seminario dal titolo “La Dimensione Subacquea: come accrescere la consapevolezza e il suo uso sostenibile” è stata l’occasione per avviare un dibattito internazionale attraverso diverse prospettive, come quella ambientale di sicurezza, quella tecnologica e quella di governance. La dimensione subacquea racchiude un enorme potenziale di crescita e sviluppo, che comprende infrastrutture, risorse minerarie, energia rinnovabile, turismo subacqueo, biotecnologia e agricoltura subacquea, insieme a crescenti implicazioni per la difesa e la sicurezza. Gli oceani e i mari coprono oltre il 70% della superficie terrestre e svolgono un ruolo cruciale nella regolazione del nostro clima, nel fornire cibo e risorse, nel garantire la connettività e i trasporti a livello globale e nel sostenere la biodiversità. Lo studio della dimensione subacquea è in costante sviluppo come le tecnologie per accedere alle profondità e sfruttarne le opportunità, tutelandone le intrinseche fragilità, sia fisiche che informatiche.


Nasce in Italia proprio per sviluppare questo tema il Polo Nazionale – Tecnologico Subacqueo (PNS – Polo Nazionale della Dimensione Subacquea) un modello virtuoso nazionale di “Sistema Paese” volto ad aggregare le eccellenze nazionali – pubbliche e private – operanti a qualsiasi titolo nel segmento dell’innovazione tecnologica subacquea: operatori istituzionali, grandi imprese, PMI, start-up, mondo accademico e centri di ricerca. L’evento, aperto dal Sottocapo di Stato Maggiore della Marina Militare, ammiraglio di squadra Giuseppe Berutti Bergotto, e del Capo di Stato Maggiore della Forza di Autodifesa Marittima del Giappone, ammiraglio Akira Saito, è stato concluso dall’intervento del Presidente della Fondazione Sasakawa Atsushi Sunami. Ai due panel della conferenza hanno preso parte alcuni dei massimi esperti del settore, rappresentanti di grande imprese e start-up, del mondo accademico e dei centri di ricerca: tra questi, Carlo Festucci, Segretario Generale AIAD (la Federazione delle Aziende Italiane per l’Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza) e Andrea Tomao, Vice President, Defence Institutional Affairs di Fincantieri.


In platea un pubblico vasto e qualificato di diplomatici, docenti universitari, imprenditori e di molti membri delle Marine di vari Paesi. “La Marina Militare Italiana sta già adottando misure per affrontare le sfide della dimensione subacquea e sviluppare soluzioni efficaci”, ha affermato l’ammiraglio Berutti. “In particolare, è stato istituito Il Polo Nazionale della dimensione Subacquea (PNS), un centro nazionale che promuove, facilita e coordina la cooperazione tra diversi soggetti che operano nel settore subacqueo. L’obiettivo è potenziare la ricerca tecnico-scientifica, favorire l’innovazione tecnologica, aumentare la competitività dell’industria nazionale e tutelare la proprietà intellettuale”.


“Nel contesto della creazione di una governance marittima, che è una delle nostre sfide principali, rivestono particolare importanza i temi della tutela dell’ambiente marittimo e la promozione dell’industria ittica”, ha detto il Presidente della Fondazione Sasakawa, Sunami. “Altrettanto importanti, e forse ancora più rilevanti, sono le condizioni atte a garantire l’attuazione di queste iniziative ovvero la sicurezza marittima. Dobbiamo continuare a impegnarci per accrescere la conoscenza scientifica degli oceani”. L’Ammiraglio Berutti ha quindi ricordato come i temi legati alle profondità marine saranno anche il focus della quattordicesima edizione del “Trans-Regional Sea Power Symposium”, in programma a Venezia dall’8 al 10 di ottobre, che come ogni anno riunirà i massimi rappresentanti delle Marine da tutto il mondo e organizzazioni internazionali e realtà industriali, culturali, accademiche e dell’informazione interessati ai temi di carattere marittimo.

Biden-Harris dichiarano insolita guerra a scartoffie e tempi attesa

Biden-Harris dichiarano insolita guerra a scartoffie e tempi attesaMilano, 12 ago. (askanews) – Una battaglia meritoria contro un nemico apparentemente imprendibile. Il presidente Usa Joe Biden e la vicepresidente e candidata dem alla presidenza Kamala Harris lanciano ‘Il tempo è denaro’, iniziativa governativa che si propone di cancellare le eccessive scartoffie, i tempi di attesa e gli inutili grattacapi e fastidi aggiunti alle giornate delle persone che lavorano, peggiorandone la qualità della vita.


Per gli americani – stanchi di essere presi in giro da call center e aziende – il presidente Biden e la vicepresidente Harris si sono impegnati ad affrontare i punti dolenti della loro vita quotidiana. L’amministrazione americana – secondo l’ufficio stampa della Casa Bianca – sta già prendendo provvedimenti contro le commissioni spazzatura, quei costi nascosti e i sovrapprezzi in tutto, dai viaggi ai servizi bancari, che colpiscono i portafogli della gente comune. L’obiettivo da eliminare è lo spreco di tempo prezioso e denaro. ‘Gli americani conoscono bene queste pratiche: essere costretti ad aspettare in attesa solo per ottenere il rimborso che ci spetta; gli ostacoli e le difficoltà per annullare un abbonamento in palestra; le inutili complicazioni nel trattare con le compagnie di assicurazione sanitaria; la necessità di fare di persona o per posta ciò che potrebbe essere facilmente fatto con un paio di clic online; e moduli confusi, lunghi o manipolativi che richiedono tempo e sforzi inutili’ si spiega dalla Casa Bianca. ‘Questi fastidi non capitano per caso. Le aziende spesso progettano deliberatamente i loro processi in modo che siano dispendiosi in termini di tempo o comunque gravosi per i consumatori, per impedir loro di ottenere uno sconto o un rimborso che gli spettano o di annullare un abbonamento o una membership che non desiderano più, il tutto con l’obiettivo di massimizzare i profitti’ si aggiunge. ‘Oltre a rubare alle famiglie che lavorano il loro prezioso tempo e ad aggiungere frustrazione alla nostra vita quotidiana, queste seccature ci costano denaro. Quando, dopo infinite ore di attesa o pile di scartoffie incomprensibili, rinunciamo a perseguire un servizio, uno sconto o un rimborso che ci spetta, le aziende ne traggono profitto’.


Nei prossimi mesi l’amministrazione Biden-Harris si propone di intraprendere azioni di vasta portata per reprimere queste pratiche ingiuste e far risparmiare tempo e denaro agli americani. Le azioni chiave includono:


Semplificare l’annullamento di abbonamenti e iscrizioni. La Federal Trade Commission (FTC) ha proposto una norma che, se finalizzata come proposto, richiederebbe alle aziende di rendere l’annullamento di un abbonamento o di un servizio facile come lo era l’iscrizione. L’agenzia sta attualmente esaminando i commenti pubblici sulla sua proposta. E oggi, la Federal Communications Commission (FCC) sta avviando un’indagine per stabilire se estendere requisiti simili alle aziende nel settore delle comunicazioni.


Compagnie aeree e rimborsi automatici in contanti. La nuova norma sui rimborsi automatici del Department of Transportation (DOT) richiede alle compagnie aeree di rimborsare il biglietto aereo quando il volo viene cancellato o modificato in modo significativo per qualsiasi motivo e non vengono offerte, o si sceglie di non accettare, alternative come la riprenotazione. Questa norma impedisce alle compagnie aeree di modificare le loro politiche per rendere difficile riavere indietro i soldi quando non si rispettano le condizioni e richiede di comunicare quando spetta un rimborso. La norma del DOT richiede che i rimborsi siano automatici, rapidi, nella forma di pagamento originale e per l’intero importo pagato. Niente più salti mortali o crediti di volo in scadenza. Richieste di rimborso sanitarie online. La copertura sanitaria può essere piena di grattacapi e seccature, poiché molti piani e compagnie assicurative rendono inutilmente difficile l’accesso alle informazioni o l’invio di richieste. Ad esempio, molti dei piani più grandi richiedono ancora ad alcuni clienti di stampare e scansionare o inviare fisicamente i moduli per le richieste di rimborso sanitarie e le persone che cercano aiuto possono imbattersi in siti Web imprecisi o confusi, tempi di attesa prolungati o orari di call center ristretti che costringono ad allontanarsi dal lavoro per parlare con un agente. Oggi, si stanno invitando le compagnie di assicurazione sanitaria e i piani sanitari di gruppo ad adottare misure concrete per far risparmiare tempo e denaro alle persone quando interagiscono con la loro copertura sanitaria e nei prossimi mesi identificheranno ulteriori opportunità per migliorare le interazioni dei consumatori con il sistema sanitario. Inoltre, l’Office of Personnel Management intende richiedere ai piani Federal Employees Health Benefits e Postal Service Health Benefits, che coprono otto milioni di americani, di semplificare l’invio online di reclami fuori rete, di fornire informazioni chiare sui fornitori di piani sanitari che fanno parte della rete e di semplificare la ricerca di informazioni su come presentare ricorso contro il diniego di reclami. Fine dei ‘doom loop’ del servizio clienti. Troppo spesso i clienti che cercano assistenza da una persona reale vengono invece indirizzati attraverso un labirinto di opzioni di menu e registrazioni automatiche, sprecando il loro tempo e non ottenendo il supporto di cui hanno bisogno. In un recente sondaggio, gli intervistati hanno affermato che essere costretti ad ascoltare lunghi messaggi prima di poter parlare con un rappresentante in carne e ossa era la loro principale lamentela al servizio clienti. Per affrontare questi ‘doom loop’, il Consumer Financial Protection Bureau (CFPB) avvierà un processo normativo che richiederebbe alle aziende sotto la sua giurisdizione di consentire ai clienti di parlare con un essere umano premendo un singolo pulsante. Garantire la responsabilità per le aziende che forniscono un servizio scadente. Le persone che acquistano prodotti o servizi dovrebbero poter contare sulle recensioni dei clienti per valutare quali aziende forniranno un servizio semplificato e non sprecheranno loro tempo. La FTC ha proposto una norma che, se finalizzata come proposto, impedirebbe ai venditori di utilizzare pratiche illecite di revisione e approvazione come l’utilizzo di recensioni false, la soppressione di recensioni negative oneste e il pagamento di recensioni positive, che ingannano i consumatori in cerca di feedback reali su un prodotto o servizio e indeboliscono le aziende oneste. Affrontare i limiti e le carenze dei ‘chatbot’ del servizio clienti. Mentre i chatbot possono essere utili per rispondere a domande di base, spesso hanno una capacità limitata di risolvere problemi e controversie più complessi. Invece, i chatbot forniscono spesso informazioni imprecise e danno la caccia ai clienti che cercano una persona reale. Il CFPB sta pianificando di emanare regole o linee guida per reprimere i chatbot inefficaci e dispendiosi in termini di tempo utilizzati da banche e altri istituti finanziari al posto del servizio clienti. Il CFPB identificherà quando l’uso di chatbot automatizzati o registrazioni vocali automatizzate di intelligenza artificiale è illegale, anche in situazioni in cui i clienti credono di parlare con un essere umano. Semplificare la comunicazione dei genitori con le scuole. Tra la comunicazione con gli insegnanti, la visualizzazione delle policy scolastiche, la compilazione di moduli di autorizzazione e altro ancora, i processi scolastici, le piattaforme e la burocrazia possono a volte essere una seccatura per le famiglie che hanno già molto da fare. Il Dipartimento dell’Istruzione pubblicherà nuove linee guida per le scuole su come possono aiutare a rendere questi processi meno dispendiosi in termini di tempo per i genitori e a costruire un coinvolgimento efficace della famiglia attraverso comunicazioni bidirezionali. Ciò includerà nuove risorse per le scuole per affrontare la tecnologia che fa perdere tempo e offrire processi più snelli per coinvolgere e comunicare con i genitori.

Usa2024, italiana in Florida racconta: “Qui festeggiamenti pro-Trump”

Usa2024, italiana in Florida racconta: “Qui festeggiamenti pro-Trump”Roma, 22 lug. (askanews) – “Una manciata di minuti dopo il ritiro di Joe Biden alla corsa alle presidenziali 2024, in Florida, roccaforte repubblicana, la gente ha iniziato a festeggiare per strada e in spiaggia tra grida di entusiasmo e bandiere sventolanti pro Trump”. A raccontare ad askanews la prima istantanea reazione degli americani nel secondo Stato più popoloso d’America dove l’onda rossa repubblicana ha reso il Sunshine state, lo swing state per eccellenza, è Francesca Di Matteo, giornalista, volto, per anni, dei telegiornali di Mediaset e ora al comando di StrategicA Communication, società di comunicazione con sede a New York.


“Bastava osservare le persone per strada, per capire che la fatidica decisione, quella che si attendeva ormai da giorni, da parte dell’attuale Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, era stata presa ed ufficializzata”. “Sembrava che non si attendesse altro e che la vittoria di Donald Trump sia ora una certezza concreta”, afferma Francesca Di Matteo. “Se dovesse essere Kamala Harris a correre per le prossime presidenziali, il duello non sarà cosi semplice come la gente immagina. Staremo a vedere cosa accadrà alla Convention democratica che si terrà a Chicago dal 19 al 22 agosto, dove uscirà il nome del candidato democratico”, aggiunge la giornalista italiana che ora vive negli States. Di certo è che la scelta di Joe Biden di ritirarsi sia di fatto una decisione storica, mai presa in passato, come spiega Francesca Di Matteo. “Non facile per un presidente in carica, abbandonare la sfida quando si è già in corsa. Questo dimostra l’umiltà e la saggezza di chi non teme di fare un passo indietro e di affidare la corsa alle elezioni americane 2024 a una donna, molto più giovane di lui che a detta del suo entourage saprà dare filo da torcere a Donald Trump”.


La domanda per la giornalista televisiva resta questa: “L’America che non era pronta ad avere alla guida del Paese una donna come Hillary Clinton, sarà pronta ora per una donna di origine asiatica e afroamericana capace di diventare la prima donna a occupare la carica di presidente degli Stati Uniti, rompendo barriere di genere e razza?” La prima risposta ci arriverà dalla convention democratica.

Centro Studi Americani, “Conventions” nuovo podcast di Maria Latella

Centro Studi Americani, “Conventions” nuovo podcast di Maria LatellaRoma, 15 lug. (askanews) – Con il ciclo di podcast ideato e condotto da Maria Latella e intitolato “Conventions”, il Centro Studi Americani intende raccontare che cosa sono, come sono nate e che cosa significano non solo per gli Stati Uniti ma anche nel mondo questi eventi unici nella storia della politica americana. Quattro appuntamenti imperdibili da ascoltare sulle principali piattaforme di streaming.


Maria Latella: “Inizia oggi a Milwaukee la Convention del partito repubblicano che nominerà Donald Trump candidato del partito alla Casa Bianca. Dopo l’attentato subito da Trump durante un comizio a Butler in Pennsylvania il clima è più che mai teso. Le interviste che ascolterete sono state tutte registrate prima degli eventi di Butler e vi raccontano di che cosa è una Convention e dell’importanza acquisita da quello che è un vero e proprio spettacolo politico. Ma questa volta il clima è molto meno gioioso di quanto non sia accaduto in passato e riporta alle enormi tensioni di un’altra Convention americana, quella democratica del 1968, a Chicago” Appuntamenti attesissimi dai simpatizzanti e dai delegati di ciascuno dei due partiti, giornate dense di emozioni e tensione, a volte anche di vere e proprie sorprese.


Da oggi al 18 luglio al Fiserv Forum di Milwaukee, in Wisconsin, oltre 50.000 persone e giornalisti da tutto il mondo parteciperanno al grande evento repubblicano. La sera del 18 luglio, verosimilmente, Trump accetterà la nomina e annuncerà chi diventerà il suo vice in caso di vittoria a novembre. La Convention del Partito Democratico, invece, si terrà dal 19 al 22 agosto al United Center a Chicago, Illinois. Anche qui enorme partecipazione. Nonostante alcuni malumori all’interno del Partito, Joe Biden sembra non voler ritirarsi. Nel caso in cui sarà lui ad accettare la nomina, verrà confermata nuovamente la vicepresidenza di Kamala Harris.


Roberto Sgalla, direttore del Centro Studi Americani, ha detto come “Conventions” sia “un podcast per comprendere meglio i meccanismi e l’importanza di questi momenti in chiave geopolitica, europea e mondiale.” Maria Latella e i suoi ospiti italiani e americani vi porteranno a Denver, dove nel 2008 si tenne la Convention del Partito Democratico che scelse il primo candidato afroamericano alla Casa Bianca, Barack Obama, e a New York, dove la Convention repubblicana incoronò George W. Bush, nella Chicago degli anni Sessanta e naturalmente in quella del 2024, come pure a Milwaukee per la Convention repubblicana del 15 luglio.


Alla prima puntata, già disponibile su tutte le principali piattaforme di streaming, hanno partecipato tre ospiti che hanno conosciuto e assistito alle grandi convention americane: Bill Press, analista politico e conduttore radiofonico del Delaware, Federico Leoni, giornalista di Sky TG24 e Maxwell Anderson, autore e storico di New York. Il podcast è stato realizzato con la collaborazione di Carl Alfiero e Tullio Lo Cascio del Centro Studi Americani e con il supporto tecnico e sound design di Alessandro Chiappini.

Prodi (Cgie): focus sugli italiani all’estero, dobbiamo contare

Prodi (Cgie): focus sugli italiani all’estero, dobbiamo contareRoma, 20 giu. (askanews) – Maria Chiara Prodi, eletta segretaria generale del Consiglio generale degli italiani all’estero all’inizio della settimana, lancia le sfide del suo mandato, “dell’inizio di un nuovo capitolo”, in cui gli italiani all’estero, “il 10% della popolazione nazionale”, “devono contare ed essere nel corpo della nostra Repubblica” presenti e attivi. Un riflettore acceso sugli italiani all’estero come punto di partenza, con le necessità e le esigenze delle comunità dei connazionali, tra cui i problemi legati alla legge sulla cittadinanza e alle trafile burocratiche per i documenti, ben chiare e di assoluta priorità, ha spiegato la neosegretaria generale ad askanews.


“E’ l’inizio di un nuovo capitolo di questa consiliatura, del mio mandato come segretaria generale. Abbiamo cominciato i nostri lavori con un minuto di silenzio per ricordare Michele Schiavone, ed è stato un momento commovente che ci ha dato la marcia in più nel ricordo della sua generosità a trovare strade nuove, di unità e di ambizione per tutto il Consiglio”, ha sottolineato parlando di “un segnale di partenza per tutti i nostri connazionali all’estero” che “possono raggiungere le nostre rappresenze con fiducia, perché siamo là per unire le forze a fare sentire la nostra voce tutti insieme”. La segretaria generale del Cgie ha voluto quindi ringraziare i “quasi 2.000 volontari nei nostri Comites nel mondo perché fanno un lavoro straordinario, la capilarità di questo sistema, per come è stato pensato, ci può permettere di fare grandi cose se riusciamo a lavorare di squadra”.


Prodi sta guidando in questi giorni l’Assemblea Plenaria in cui si è discusso di cultura, di regolamenti, di lingua italiana, di rappresentanza ma anche di esigenze e di priorità per le comunità di italiani all’estero. “Ho voluto la bici e adesso pedalo ma passiamo dal meccanico – ha commentato facendo una battuta sulla necessità di alcuni aggiustamenti per migliorare l’operatività del Cgie – . Abbiamo lavorato al regolamemto per riuscire ad essere efficaci da subito e in particolare da quando non avremo più questa grande, immensa fortuna e necessità di vederci in presenza, perché lo spirito di squadra si può costruire lavorando con tanti webinar ma quando ci si si vede è tutta un’altra cosa”. “E poi vogliamo intervenire da subito su alcuni temi che sono centrali: dalla legge sulla cittadinanza alle questioni dei servizi consolari, su cui abbiamo avuto una riunione animata – ha sottolineato la segretaria generale Prodi – Siamo qui per portare le istanze dei nostri connazionali all’estero in un ottica collaborativa, perché c’è un tema di alleanze e di necessità, di sentirsi tutti dalla stessa parte. Se i nostri connazionali sono in sofferenza perché non hanno i loro documenti (e ricordiamo che all’estero non è come in Italia che serve per viaggiare, all’estero serve un documento di identità per vivere) si tratta di una necssità estrema, e a queste necessità bisogna dare una risposta” “anche nella serenità degli operatori e dei funzionari, dei nostri consoli, del corpo diplomatico consolare, si tratta di mettersi attorno a un tavolo e di studiare le strategie per riuscire a rendere più efficiente il sistema per non andare a discapito dei connazionali”.


Altro tema centrale è quello delle questioni di attualità e del ruolo degli italiani nel mondo nei momenti cruciali del voto: “In questi giorni si parla di premierato, una legge su cui gli italiani all’estero a un certo punto, come accade in Italia, si troveranno un riflettore puntato addosso. In quel momento si scoprirà che esistono – ha commentato ironicamente Prodi – Ma questo riflettore cercheremo di farlo avere sempre puntato sulla nostra presenza all’estero, perché siamo il 10% della popolazione nazionale e quindi dobbiamo contare ed essere nel corpo della nostra Repubblica tutti insieme”. Il Cgie, quindi, intende portare la sua visione e il suo contributo sugli argomenti “che ci riguardano, su cui abbiamo molto da dire e siamo aperti a creare nuovi contatti, perché in questi anni di vita del Cgie si sono moltiplicati gli attori di tutte le origini, associative, confederative e istituzionali, che creano politiche per gli italiani all’estero e noi, come Cgie, siamo per legge degli interlcoutori e questo ruolo lo vogliamo assumere pienamente”.


(di Daniela Mogavero)

Plenaria Cgie: integrità identità culturale e linguistica è primaria

Plenaria Cgie: integrità identità culturale e linguistica è primariaRoma, 20 giu. (askanews) – Il mantenimento dell’integrità dell’identità culturale e linguistica italiana è primario. E’ quanto è emerso in una delle sessioni dell’Assemblea Plenaria del Consiglio generale degli italiani all’estero in corso alla Farnesina a Roma.


La IV Commissione tematica, “Lingua e Cultura”, “considera fondamentale il ruolo delle collettività di italiani all’estero per la promozione della cultura e della lingua italiana all’estero”, ha sottolineato la presidente Lidia Campanale. Oltre agli enti promotori e gestori “serve un nuovo modello agile, per rispondere alle necessità dettate dalle specificità delle aree geografiche”. Per la Commissione è centrale lavorare per non “perdere l’identità culturale e linguistica italiana in un mondo che punta a una multiculturalità”. Presente alla sessione il ministro Filippo La Rosa, responsabile della rete degli Istituti Italiani di Cultura del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale: “La Direzione generale è impegnata fortemente per aumentare la promozione e rendere più efficace la promozione della cultura e della lingua italiana nel mondo, non è un impegno facile, c’è competizione per acquisire quote crescenti di soft power”.


Per ottenere l’obiettivo “siamo impegnati ad estendere il nostro pubblico, coloro che in giro per il mondo per diversi interessi si avvicinano ai nostri corsi, alle scuole statali, paritarie, ai nostri dipartimenti di italianistica, alle attività degli Istituti italiani di cultura – ha spiegato La Rosa – . Ma nel mondo i pubblici sono diversi, non può funzionare la stessa cosa ovunque, dobbiamo impegnarci per capire cosa meglio funzioni in ogni Paese e ponderare un’offerta che soddisfi certe esigenze senza lasciare indietro altri linguaggi che è nostro interesse portare avanti. Abbiamo grande necessità di alimentare un pubblico nuovo. Chi ci cerca nel mondo ha un’età media alta. Oggi dobbiamo rinnovare gli input, lanciare messaggi che siano accattivanti per un pubblico giovane. E per farlo serviamo tutti, con un approccio non da monade ma facendo attività congiunta”.