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Alla conferenza di pace in Ucraina ci saranno pure gli Usa

Alla conferenza di pace in Ucraina ci saranno pure gli UsaRoma, 26 mag. (askanews) – Gli Stati Uniti parteciperanno alla conferenza di pace in Ucraina, organizzata in Svizzera il mese prossimo, ha detto oggi un funzionario americano citato dall’agenzia Reuters. Il funzionario non ha però precisato chi rappresenterà gli Usa e a quale livello.


Il funzionario ha risposto a una domanda sull’appello rivolto oggi dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky al presidente degli Stati Uniti Joe Biden e al leader cinese Xi Jinping. “Per favore, mostrate la vostra leadership nel portare avanti la pace – la vera pace e non solo una pausa dei raid”, aveva detto Zelensky in un messaggio video in inglese in cui ha invitato i presidenti americano e cinese a partecipare alla conferenza.

Ucraina, Scholz: sull’uso delle armi ci “sono regole chiare”

Ucraina, Scholz: sull’uso delle armi ci “sono regole chiare”Roma, 26 mag. (askanews) – Il cancelliere tedesco Olaf Scholz si è espresso oggi contro la revisione delle norme sull’uso delle armi tedesche da parte dell’Ucraina e contro la possibilità che Kiev colpisca con esse obiettivi militari in territorio russo.


“Ci sono regole chiare” sulle armi tedesche, “concordate con l’Ucraina, e che funzionano… In ogni caso, questa è la mia posizione”, ha detto Scholz durante una conversazione con i cittadini alla televisione tedesca Tagesschau. Ieri, il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha dichiarato in un’intervista al quotidiano The Economist che i paesi dell’Alleanza atlantica dovrebbero eliminare le restrizioni sull’uso di armi occidentali da parte dell’Ucraina per effettuare attacchi contro obiettivi in Russia. L’obiettivo della politica tedesca è evitare che il conflitto in Ucraina si trasformi in una guerra più grande, ha aggiunto Scholz.

Gantz: l’Idf continuerà ad operare ovunque sia necessario

Gantz: l’Idf continuerà ad operare ovunque sia necessarioRoma, 26 mag. (askanews) – Il lancio di razzi di questo pomeriggio dalla città di Rafah, nel sud di Gaza, verso il centro di Israele mostra perché lo Stato ebraico ha bisogno di continuare la sua operazione militare nell’enclave palestinese, ha detto il presidente di Unità Nazionale, Benny Gantz, durante una visita alle comunità di confine con la Striscia.


“I razzi lanciati oggi da Rafah dimostrano che l’Idf deve operare in ogni luogo da cui opera ancora Hamas, e come tale, l’Idf continuerà ad operare ovunque sia necessario”, ha dichiarato Gantz, membro del gabinetto di guerra del primo ministro Benjamin Netanyahu. “Il mondo deve sapere: coloro che tengono ancora prigionieri i nostri ostaggi, sparano sulle nostre città e continuano a diffondere il terrore sono responsabili della situazione”, ha insistito Gantz. “I terroristi di Hamas sono criminali di guerra e intendiamo farli pagare per i loro crimini, prima o poi”. Hamas ha lanciato oggi numerosi razzi contro il centro di Israele; alcuni di questi sono stati intercettati dal sistema Iron Dome. Il lancio ha attivato le sisrene di allarme anche a Tel Aviv, oltre che Herzliya, Kfar Shmaryahu, Ramat Hasharon, Tel Aviv, Petah Tikva e diverse comunità più piccole.

Razzi di Hamas su Tel Aviv, Israele riunisce il gabinetto di guerra

Razzi di Hamas su Tel Aviv, Israele riunisce il gabinetto di guerraRoma, 26 mag. (askanews) – Il movimento estremista palestinese Hamas ha lanciato una raffica di razzi da Gaza che ha fatto scattare le sirene di allarme fino a Tel Aviv, per la prima volta dopo mesi, in una dimostrazione di resilienza a più di sette mesi dall’inizio della massiccia offensiva aerea, marittima e terrestre dello Stato ebraico sull’enclave palestinse. Intanto il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha deciso di convocare per questa sera, alle 21 a Gerusalemme, il suo gabinetto di guerra: in discussione, gli ultimi sforzi per un’eventuale tregua a Gaza, un accordo sul rilascio degli ostaggi e l’ultima offensiva del movimento estremista palestinese contro lo Stato ebraico.


Al momento non ci sono notizie immediate di vittime o danni in quello che sembra essere stato il primo attacco missilistico a lungo raggio partito da Gaza da gennaio. L’ala militare di Hamas ha rivendicato l’offensiva, che avrebbe visto il lancio di almeno otto razzi. “Abbiamo bombardato Tel Aviv con una pesante raffica di razzi in risposta ai massacri sionisti contro i civili”, hanno scritto le Brigate Ezzedine al-Qassam in un messaggio pubblicato online. L’esercito israeliano ha detto che otto proiettili sono entrati in Israele dopo essere stati lanciati dall’area della città di Rafah, nel sud di Gaza, dove le forze israeliane hanno recentemente lanciato un’incursione. L’Idf ha precisato che “un certo numero” di proiettili è stato intercettato.Intanto, camion umanitari sono entrati a Gaza dal sud di Israele in base a un nuovo accordo per aggirare il valico di Rafah con l’Egitto dopo che le forze israeliane ne avevano sequestrato la parte palestinese all’inizio di questo mese. Ma non è immediatamente chiaro se i gruppi umanitari possano accedere agli aiuti a causa dei combattimenti in corso nell’area.


L’Egitto si rifiuta di riaprire il suo lato del valico di Rafah finché il controllo del versante di Gaza non sarà restituito ai palestinesi. Il Cairo ha accettato di deviare temporaneamente il traffico attraverso il valico israeliano di Kerem Shalom, il principale terminal merci di Gaza, dopo una telefonata tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il presidente egiziano Abdel-Fattah al Sisi. Ma il valico di Kerem Shalom è stato in gran parte inaccessibile a causa dell’offensiva israeliana a Rafah. Israele afferma di aver consentito l’ingresso di centinaia di camion, ma le agenzie delle Nazioni Unite hanno confermato che è al momento troppo pericoloso anche solo provare a recuperare gli aiuti.

Zelensky a Biden e Xi: andate in Svizzera per portare pace

Zelensky a Biden e Xi: andate in Svizzera per portare paceRoma, 26 mag. (askanews) – Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha lanciato un appello video ai leader mondiali a partecipare al “vertice di pace” del mese prossimo in Svizzera, dopo che un attacco russo a un ipermercato di Kharkiv ha ucciso almeno 14 persone e ne ha ferite decine di altre.


Zelensky ha rivolto un appello in particolare al presidente degli Stati Uniti Joe Biden e al leader cinese Xi Jinping affinché partecipino al vertice, che dovrebbe iniziare il 15 giugno. “Per favore, mostrate la vostra leadership nel portare avanti la pace – la vera pace e non solo una pausa dei raid”, ha detto Zelenskiy in inglese. Biden non ha ancora confermato la sua presenza e non è noto se la Cina parteciperà: “i negoziati sono in corso” sulla partecipazione di Pechino, ha detto il principale collaboratore di Zelensky, Mykhailo Podolyak, in un’intervista della scorsa settimana.Zelensky ha spiegato oggi che l’attacco a Kharkiv è un’ulteriore prova del fatto che la Russia non è interessata alla pace. “Sappiamo tutti con chi abbiamo a che fare. La Russia è governata da uomini che vogliono farne una norma, bruciando vite, distruggendo città e villaggi, dividendo le persone e cancellando i confini nazionali attraverso la guerra. Non c’è nazione che possa fermare questa guerra da sola”, ha detto.


Il presidente ucraino ha affermato che più di 80 paesi hanno già confermato la loro partecipazione al vertice svizzero. La Russia non è stata invitata e ha liquidato l’evento come inutile. L’obiettivo, si legge sul Guardian, non sembra quello di ideare una formula di pace praticabile, ma di mettere insieme una grande coalizione di paesi per chiedere a Mosca di porre fine alla guerra, coinvolgendo in particolare molti paesi del sud del mondo che fino a questo momento sono rimasti neutrali.

Una frana travolge un villaggio in Papua Nuova Guinea

Una frana travolge un villaggio in Papua Nuova GuineaRoma, 26 mag. (askanews) – Un’enorme frana, che ha seppellito un villaggio in Papua Nuova Guinea, potrebbe aver provocato 670 morti. Lo ha riferito alla Afp un funzionario delle Nazioni Unite.


“Ci sono circa 150 case ora sepolte”, ha detto all’agenzia di stampa francese Serhan Aktoprak, dell’agenzia Onu per le migrazioni, aggiungendo che “si presume siano morte più di 670 persone”. “La situazione è terribile, con il terreno che continua a franare. L’acqua scorre e questo sta creando un rischio enorme per tutte le persone coinvolte”, ha aggiunto Aktoprak, che vive a Port Moresby.


Secondo Aktoprak sono oltre mille le persone sfollate dal villaggio, con gli orti e le riserve idriche locali quasi completamente spazzati via. “La gente sta usando bastoni, vanghe e grandi forche agricole per rimuovere i corpi sepolti sotto terra”, ha aggiunto.

Crosetto: non decide Stoltenberg la linea per tutti

Crosetto: non decide Stoltenberg la linea per tuttiMilano, 26 mag. (askanews) – “Non esiste un segretario Nato o una nazione che decide la linea per tutte le altre”. Lo afferma in un’intervista alla Stampa il ministro della Difesa, Guido Crosetto, commentando l’invito del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, a porre fine al divieto di usare armi per colpire obiettivi militari in Russia. Il “non esiste”, ha detto Crosetto, vale per Stoltenberg “ma vale anche per Macron, quando ha detto ‘Manderemo i nostri soldati in Ucraina”. “La Nato si muove, e si muoverà nell’incontro che avremo a Washington a luglio, portando dei progetti, dei piani, delle idee. Le singole spinte valgono poco”. “Io ritengo – prosegue il ministro – che in questo momento sia sbagliato aumentare una tensione già drammatica. Occorre sì aiutare l’Ucraina a difendersi, perché se non la aiuti scoppia davvero la terza guerra mondiale. L’aiuto all’Ucraina serve a non fare scoppiare la guerra. Ma questo aiuto – osserva Crosetto – deve essere fatto in modo da lasciare aperta la possibilità della costruzione di una tregua immediata e la partenza di un tavolo di pace”.

Zelensky: i russi hanno attaccato un ipermercato a Kharkiv

Zelensky: i russi hanno attaccato un ipermercato a KharkivRoma, 25 mag. (askanews) – “La Russia ha lanciato un altro brutale attacco alla nostra Kharkiv, contro un ipermercato, di sabato, in pieno giorno”: è quanto ha scritto sui propri account social il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, pubblicando le immagini della struttura in fiamme.


“Si stima che al momento dell’attacco nell’ipermercato ci fossero più di 200 persone – ha aggiunto Zelensky – tutti i servizi di emergenza sono già sul posto e stanno prestando assistenza, soccorrendo le persone e spegnendo le fiamme che hanno completamente inghiottito l’edificio: 10.000 metri quadrati. Ci sono persone uccise e ferite”.

Mosca: gli invitati alla conferenza di pace pensino alle parole di Stoltenberg

Mosca: gli invitati alla conferenza di pace pensino alle parole di StoltenbergRoma, 25 mag. (askanews) – Tutte le delegazioni invitate alla conferenza di pace in Svizzera sull’Ucraina dovrebbero essere consapevoli della posizione del segretario generale della Nato Jens Stoltenberg che ha chiesto di eliminare le restrizioni sugli attacchi di Kiev alla Russia con armi donate dai Paesi dell’Alleanza, ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, citata dall’agenzia Tass.


La diplomatica ha preso atto delle dichiarazioni di Stoltenberg “che ha esortato i paesi della Nato ad eliminare le restrizioni sugli attacchi del regime di Kiev contro obiettivi in tutta la Russia”. “È utile che tutti gli invitati alla presunta conferenza di pace in Svizzera lo sappiano”, ha scritto sul suo canale Telegram. La Svizzera prevede di tenere una conferenza sull’Ucraina nella località di Burgenstock il 15 e 16 giugno. Il Dipartimento federale degli Affari esteri svizzero ha dichiarato che Berna ha invitato alla conferenza sull’Ucraina più di 160 delegazioni, tra cui quelle dei paesi del G7, del G20 e dei Brics. Secondo le autorità svizzere la Russia non è stata invitata.Il presidente russo Vladimir Putin ha detto che Mosca non chiederà di partecipare alla conferenza se non è desiderata. Secondo il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, tenere la conferenza in Svizzera è una “strada che non porta da nessuna parte”, poiché Mosca non vede il desiderio dell’Occidente di trovare accordi in modo equo. Allo stesso tempo, si legge sull’agenzia Tass, la Russia ha più volte sottolineato che Mosca non si è mai rifiutata di risolvere il conflitto con Kiev attraverso colloqui di pace.


 

Stoltenberg: via i divieti a Kiev di usare armi Nato in Russia

Stoltenberg: via i divieti a Kiev di usare armi Nato in RussiaRoma, 25 mag. (askanews) – Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, in un’intervista all’Economist, ha invitato gli alleati dell’Alleanza Atlantica che forniscono armi all’Ucraina a porre fine al divieto di usarle per colpire obiettivi militari in Russia. L’obiettivo chiaro, anche se senza nome, di Stoltenberg – suggerisce l’Economist – è l’intenzione del presidente americano Joe Biden di controllare ciò che l’Ucraina può e non può attaccare con i sistemi forniti dagli Stati Uniti. “Penso sia giunto il tempo per gli alleati della Nato di eliminare molte delle restrizioni imposte sull’uso delle armi donate all’Ucraina, perché specialmente adesso, in un momento in cui si combatte a Kharkiv, vicino al confine, negare all’Ucraina la possibilità di usare queste armi contro obiettivi militari legittimi sul territorio russo renderebbe molto difficile per loro difendersi”, ha spiegato Stoltenberg. “Dobbiamo ricordare di cosa si tratta. Si tratta di una guerra di aggressione della Russia all’Ucraina. L’Ucraina ha diritto a difendersi e questo include anche colpire obiettivi in territorio russo”, ha insistito il segretario generale della Nato. “Alcuni alleati”, ha detto Stoltenberg, “hanno già allentato queste restrizioni permettendo l’uso delle loro armi contro obiettivi militari in Ucraina. Io credo che sia giunto il tempo di considerare anche questo”, ha precisato.