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Ucraina rivendica affondamento nave russa, sarebbe la quinta

Ucraina rivendica affondamento nave russa, sarebbe la quintaMilano, 14 feb. (askanews) – Kiev sostiene di aver affondato “Caesar Kunikov”, una grande nave da sbarco, cruciale nel conflitto in corso e frutto del Progetto militare russo 775. La nave era stata costruita a Danzica, in Polonia, in epoca sovietica (varo nel 1986) e rappresenta un componente non trascurabile della Flotta del Mar Nero.


Dell’attacco ucraino riferiscono sia fonti filo-russe che ucraine. Si tratta già del quinto grande mezzo da sbarco del gruppo russo nel Mar Nero, colpito dalle forze armate ucraine. C’erano 13 navi di questo tipo in mare. L’attacco alla nave è stato riferito dal canale Rybar vicino al Ministero della Difesa russo: si sostiene che l’attacco è stato portato da navi senza equipaggio. Un altro canale scrive che l’equipaggio è sopravvissuto. La natura e l’entità del danno alla nave non sono note. Al momento nessuna conferma ufficiale di Mosca. Il Ministero della Difesa russo ha affermato che le sue forze di difesa aerea avevano abbattuto sei droni nel Mar Nero nella notte tra il 13 e il 14 febbraio. Allo stesso tempo, i canali Telegram hanno riferito che qualcosa stava bruciando nel mare vicino ad Alupka-Katsiveli. Secondo quanto riferito, anche due elicotteri russi Mi-8 volteggiavano bassi sull’acqua nella zona.


Il canale Telegram Krymsky Veter (Vento di Crimea) ha riferito che i droni avrebbero presumibilmente colpito una nave da sbarco. Successivamente, nell’area dell’insediamento di Foros (Crimea occupata dai russi) è stato avvistato anche un elicottero di ricerca e salvataggio Ka-27. In base alle informazioni a disposizione la nave è lunga 112,5 metri, larga 15 metri ed è dotata di artiglieria AK-725 da 57 mm, lanciatori di sistemi di difesa aerea e lanciarazzi multipli A-215 Grad-M da 122 mm. Conta 87 membri dell’equipaggio.


Sinora la nave e il suo equipaggio si erano distente dal punto di vista di Mosca, nel conflitto. All’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, il vascello era attraccato nella città portuale di Berdiansk, occupata dai russi, e ha subito danni quando le forze ucraine affondarono la nave da sbarco Saratov nel marzo 2022. Ad aprile 2022 si è saputo che il comandante della grande nave, Alexander Chirva è morto durante “un’operazione speciale in Ucraina”, secondo quanto annunciato il 18 aprile 2022 dal governatore di Sebastopoli Mikhail Razvozhaev sul suo canale Telegram. Nel 2008, la nave ha preso parte ai combattimenti della flotta del Mar Nero durante la guerra di Georgia. Il 10 agosto 2008 era l’ammiraglia di un gruppo di navi russe che hanno preso parte a una battaglia navale con un gruppo di navi georgiane.


Secondo quanto riferito, la nave può essere utilizzata per creare campi minati. La nave da sbarco può essere utilizzata con varie opzioni di carico come ad esempio 150 soldati e 10 carri armati T-55 con un equipaggio di 40 persone; è inoltre in grado di trasportare 650 tonnellate di carico su una distanza di 4.700 miglia.

Medio Oriente, fonti egiziane: la riunione a quattro sulla tregua a Gaza è stata “positiva”

Medio Oriente, fonti egiziane: la riunione a quattro sulla tregua a Gaza è stata “positiva”Roma, 13 feb. (askanews) – La riunione a quattro che si è svolta in Egitto sulla tregua di Gaza è stata “positiva”, le consultazioni continueranno nei prossimi tre giorni, secondo il canale Al Qahera News, che cita una fonte egiziana attendibile.


L’incontro al Cairo si è svolto tra il direttore della CIA William Burns, il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdulrahman Al-Thani, funzionari egiziani e una delegazione israeliana guidata dal capo del Mossad David Barnea e dal direttore dello Shin Bet Ronen Bar per discutere un accordo di tregua. Intanto il vice del leader di Hamas Yahya Sinwar, Khalil al-Hayya, è arrivato al Cairo per un round di colloqui con l’Egitto. Hamas ritiene che questa fase dei colloqui durerà diversi giorni, scrive Haaretz.

Onu e Usa cercano di frenare Israele su Rafah

Onu e Usa cercano di frenare Israele su RafahRoma, 13 feb. (askanews) – Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha auspicato che i colloqui su una pausa nella guerra tra Israele e Hamas abbiano successo in modo da poter evitare un’offensiva israeliana a Rafah, a Gaza, avvertendo che avrebbe “conseguenze devastanti”, riferisce Reuters.


Anche il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, John Kirby, ha fatto riferimento al previsto attacco israeliano a Rafah, nel sud di Gaza, dicendo: “Non so se abbiamo qualche indicazione sui tempi in un modo o nell’altro. Ma non crediamo sia consigliabile andare avanti con un’operazione importante a meno che o fino a quando non ci sarà un resoconto adeguato di tutti i civili presenti”.

Offensiva israeliana a Rafah, il Sudafrica ha chiesto l’intervento della Corte internazionale di giustizia

Offensiva israeliana a Rafah, il Sudafrica ha chiesto l’intervento della Corte internazionale di giustiziaRoma, 13 feb. (askanews) – Il Sudafrica ha presentato una richiesta urgente alla Corte internazionale di giustizia (Icj) per valutare se la decisione di Israele di estendere le sue operazioni militari a Rafah richieda che la corte usi il suo potere per prevenire ulteriori violazioni dei diritti dei palestinesi a Gaza. Lo ha annunciato la presidenza sudafricana.


Il Sudafrica ha citato la sezione 1 dell’articolo 75 del Regolamento della Corte, secondo il quale la corte “può in qualsiasi momento decidere di esaminare se le circostanze del caso richiedono l’indicazione di misure provvisorie che dovrebbero essere adottate o rispettate da tutte le parti”. In una richiesta presentata ieri alla corte, il governo sudafricano ha affermato di essere seriamente preoccupato che l’offensiva militare contro Rafah, come annunciato da Israele, abbia già portato e si tradurrà in ulteriori uccisioni, danni e distruzioni su vasta scala. Ciò costituirebbe una violazione grave e irreparabile sia della Convenzione sul genocidio che dell’ordinanza della Corte del 26 gennaio 2024. 

Mahmood con “Tuta Gold” scala tutte le classifiche

Mahmood con “Tuta Gold” scala tutte le classificheMilano, 13 feb. (askanews) – “Tuta gold”, il brano con cui Mahmood ha partecipato alla 74esima edizione del Festival di Sanremo, continua a scalare le classifiche e conquista oggi il #1 posto nella Top 50 Italia di Spotify e il #2 posto della Top Songs Debut Global (9-11 febbraio). Con i suoi 15 milioni di stream globali su tutte le piattaforme, la canzone ha superato anche i confini nazionali ed è attualmente alla posizione #27 nella Top 50 Global, #2 nella Top 50 Svizzera, #10 nella Top 50 Lussemburgo, #35 nella Top 50 Lituania e in Top 200 in Spagna, Belgio, Estonia, Grecia e Romania, oltre ad essere il #7 testo più cercato al mondo della settimana su Genius. Amato anche dalle radio, è al numero #1 anche della classifica Earone e il videoclip – diretto da Attilio Cusani e prodotto da Borotalco.tv – è sempre più virale con oltre 4,5 milioni di views. Aperte le prevendite per lo speciale live al Forum di Milano, previsto per lunedì 21 ottobre 2024 e prodotto da Friends and Partners. Info e biglietti: www.ticketone.it e www.friendsandpartners.it.


Questo nuovo imperdibile appuntamento arriverà dopo l’European tour – che si concluderà con due tappe italiane al Fabrique di Milano, entrambe sold out – e il Summer tour 2024, che vedrà Mahmood protagonista dei festival estivi italiani. Scritta e composta da Mahmood e Jacopo Angelo Ettorre – con la presenza alla composizione anche di Francesco Catitti – e prodotta da Madfingerz e Katoo, “Tuta Gold” è il brano che ben rappresenta il nucleo del nuovo album “Nei letti degli altri” in uscita questo venerdì, 16 febbraio. Sperimentale, dallo stile baile funk e ritmo club, “Tuta Gold” è un viaggio tra presente e passato e si sviluppa attraverso i ricordi di un ragazzo che, guardando la luna fuori da una tenda ad un rave, ripensa alla sua adolescenza vissuta in periferia, alle vecchie amicizie e a come sia riuscito a fortificarsi anche grazie alle esperienze dolorose della vita.


“Nei letti degli altri” – contenente “Tuta Gold” e anticipato da “Cocktail d’amore”, il singolo uscito lo scorso novembre che si è posizionato per due settimane al #1 posto nella classifica dei brani più trasmessi in radio – è disponibile in pre-save (a questo link) e in pre-order (a questo link) nei formati fisici.

Salone Mobile 2024: AI, la stanza di Lynch e l’atteso ritorno dei cinesi

Salone Mobile 2024: AI, la stanza di Lynch e l’atteso ritorno dei cinesiMilano, 13 feb. (askanews) – Torna dal 16 al 21 aprile, nei padiglioni di Fiera Milano a Rho, la 62esima edizione del Salone del Mobile che quest’anno ha scelto un approccio nuovo per innovarsi ed evolvere. Grazie al contributo delle neuroscienze e guidati alla filosofia “l’uomo al centro”, il layout della manifestazione è stato ottimizzato a partire dai percorsi che portano alle due biennali di quest’anno, EuroCucina e Salone internazionale del Bagno. Ma è l’innovazione come ha detto la presidente Maria Porro il focus di questa nuova edizione della fiera, che integra i nuovi concetti di intelligenza artificiale e si apre alle nuove frontiere, promettendo esperienze inedite. Come l’installazione del regista dell’inconscio, David Lynch, un’installazione che si annuncia suggestiva e visionaria. “Interiors by David Lynch. A thinking room”, curata da Antonio Monda (padiglione 5-7), risveglierà il senso della meraviglia e, attraverso il linguaggio scenografico del cinema e del teatro, celebrerà il design di uno spazio per pensare non solo come ambiente fisico ma soprattutto come regione interiore.


Se le stanze “immaginate e immaginifiche” di David Lynch sono la sorpresa per i visitatori del Salone, un’altra sorpresa negli oltre 172.500 metri quadrati di superficie della fiera se l’aspetta la presidente Porro con “il ritorno di una grande presenza del pubblico internazionale, sicuramente anche da aree come la Cina, che l’anno scorso si era riaperta solo un anno prima”. Non azzarda previsioni ma rivendica di aver fatto “un grande lavoro di comunicazione: siamo stati in Usa, in Cina, in giro per l’Europa e proseguiremo ancora proprio perché ci importa avere un pubblico di altissima qualità”. Ad attendere i visitatori nella sei giorni di aprile, quasi 1.900 espositori, con un 30% di aziende che arriveranno dall’estero. Tra loro, ci saranno anche 600 giovani talenti under 35 e 22 scuole di design. Come da copione sette le manifestazioni lungo cui si snoda la kermesse: il Salone internazionale del mobile, il Salone internazionale del complemento d’arredo, Workplace3.0, S.Project, EuroCucina, il Salone internazionale del bagno e il SaloneSatellite che quest’anno festeggerà la sua 25esima edizione. Il tema scelto è “Connecting design since 1998” a evidenziare come quest’evento abbia, per un quarto di secolo, “svezzato” più di 14.000 designer in erba e intessuto relazioni proficue fra culture e progetti da tutto il mondo. A celebrare questo traguardo, una mostra in Triennale (dal 16 al 28 aprile) – il cui progetto espositivo è a cura di Beppe Finessi e allestito da Ricardo Bello Dias – che ripensa all’intera storia della manifestazione.


Grazie al nuovo layout, sempre su un unico livello, per visitare tutti gli stand sarà necessario percorrere 640 metri anziché i precedenti 1,2 chilometri. Una ottimizzazione degli spazi che ha portato la presidente Porro a promettere: “Cammineremo di meno. In ogni caso mettete scarpe comode”.

Feltrin: frattura in Federlegno? Strade possono ricongiungersi, noi aperti

Feltrin: frattura in Federlegno? Strade possono ricongiungersi, noi apertiMilano, 13 feb. (askanews) – “Trovare la strada per ricomporre” la frattura “a noi fa solo piacere, non c’è una guerra personale. Ognuno fa la sua strada poi però le strade possono ricongiungersi”. Il presidente di Federlegno Arredo, Claudio Feltrin, spera in una ricomposizione della frattura interna alla federazione che presiede dopo la nascita della nuova Associazione nazionale delle industrie del legno. La realtà neocostituita riunisce aziende del comparto del legno, che, secondo Federlegno, rappresenterebbero il 5% degli associati alla sua federazione, un totale di circa 120 imprese.


All’origine della rottura, che ha portato alla nascita di una nuova realtà, “Ci sono visioni un po’ diverse dove loro dicono di non aver trovato il massimo di rappresentatività, sbagliando assolutamente interpretazione – afferma Feltrin – perchè i numeri della federazione sono chiari: noi abbiamo più del 50% delle quote associative arrivano dalla parte arredo, per i servizi più del 60% vanno nelle quote legno. Non è che ci sia una disattenzione nei loro confronti perchè alla fine sembra ci sia una guerra tra legno e arredo che non c’è assolutamente, per noi non esiste”. “Loro – ricostruisce il numero uno di Federlegno – sono usciti dicendo non ci ritroviamo, poi per quanto uno cerchi di dialogare e di convincerli se uno rimane della propria idea non si può trattenerli” con la forza. “E’ una cosa su cui dovranno prendere loro delle decisioni – conclude – da parte nostra abbiamo sempre fatto tutto il possibile”.

Maxi esercitazione Nato in Europa, al via prima tappa: in Polonia

Maxi esercitazione Nato in Europa, al via prima tappa: in PoloniaMilano, 13 feb. (askanews) – Nei prossimi giorni la Nato inizierà a schierare truppe in Europa centrale per la più grande esercitazione dalla fine della guerra fredda. Sotto l’egida generale di Steadfast Defender-2024 (STDE24), l’Alleanza conduce una serie di esercitazioni, che si svolgono principalmente nell’Europa centrale e settentrionale, coinvolgendo circa 90.000 soldati, marinai e aviatori provenienti da tutti i 31 paesi della Nato, nonché dalla Svezia, al momento Paese partner della Nato.


Le esercitazioni metteranno alla prova la capacità delle forze dell’Alleanza di scoraggiare e difendersi da una potenziale aggressione avversaria nei confronti della Nato e dei paesi partner. “Si tratta di esercitazioni difensive e non mirate a nessun paese specifico” si specifica. La Polonia, in quanto nazione ospitante dell’esercitazione STDE-24, ospiterà un numero significativo di truppe ed equipaggiamenti alleati sul suo territorio.


All’inizio di STDE24, un elemento chiave sarà l’esercitazione Brilliant Jump-2024 (BRJU24), condotta sotto il comando del quartier generale del Joint Force Command Brunssum (JFCBS). Si tratta di un’esercitazione di allerta e schieramento a livello operativo e tattico. L’obiettivo è addestrare e testare la Very High Readiness Joint Task Force (VJTF) della Nato nella pianificazione ed esecuzione di uno spiegamento e nella loro capacità di rispondere a una potenziale crisi armata multidimensionale, contribuendo così a rafforzare le capacità di deterrenza e di difesa dell’Alleanza, dimostrando la forza e la determinazione che derivano dalla sua unità. BRJU24 vuole dimostrare anche la prontezza e la mobilità della Very High Readiness Joint Task Force, la punta di diamante della Forza di risposta della NATO (NRF). Questo rapido dispiegamento migliorerà anche l’interoperabilità di alleati e partner. BRJU24 coinvolgerà un totale di circa 3.000 soldati e 700 veicoli provenienti da cinque paesi NATO VJTF (Albania, Polonia, Spagna, Turchia e Regno Unito).


Come elemento centrale della VJTF di quest’anno, circa 600 veicoli della 7a Brigata Meccanizzata Leggera del Regno Unito (“The Desert Rats”) verranno scaricati da navi Ro-Ro nel nord della Germania e inizieranno la loro marcia attraverso la Germania verso l’STDE24 Drawsko Area di allenamento Pomorksie in Polonia. All’arrivo, saranno accolti da un contingente spagnolo che sbarca in Polonia e da altre truppe provenienti da Albania, Turchia e Polonia. BRJU24 è l’unica esercitazione all’interno della STDE24 guidata da JFC Brunssum, ma la combinazione di queste esercitazioni costituirà la più grande dimostrazione delle capacità di difesa dell’Alleanza e dei suoi Stati membri dal 1988. Le esercitazioni si collegano direttamente ad altre esercitazioni sotto l’egida della STDE24 come l’esercitazione DRAGON 24 (DR24) che si svolge anche in Polonia.


La Very High Readiness Joint Task Force, dopo aver completato BRJU24, si sposterà attraverso la Polonia per unirsi ad altre truppe che prenderanno parte all’esercitazione guidata dalla Polonia Dragon 24 (DR24). Durante tutte queste fasi, verrà messa alla prova la loro capacità di interagire e di eseguire compiti di combattimento con truppe esterne alla Very High Readiness Joint Task Force.

L’atteggiamento di Elon Musk sulla guerra della Russia contro l’Ucraina

L’atteggiamento di Elon Musk sulla guerra della Russia contro l’UcrainaRoma, 13 feb. (askanews) – Nel corso di uno “spazio” organizzato sul suo social network X, in compagnia di senatori repubblicani, il miliardario Elon Musk ha espresso i suoi dubbi su una vittoria dell’Ucraina contro la Russia.


La posizione di Elon Musk sulla guerra in Ucraina è sempre stata ambigua. Se il miliardario ha consegnato a Kiev diverse migliaia di terminali Starlink, consentendo alle truppe di accedere a Internet, ha anche proposto che il Paese ceda dei territori alla Russia per ottenere la pace. Lunedì 12 febbraio, durante uno “spazio” organizzato sul suo social network X, il miliardario americano ha affermato questa volta che non c’è “nessuna possibilità” che il presidente Vladimir Putin perda la guerra. L’amministratore delegato di Tesla e SpaceX ha risposto al senatore repubblicano del Wisconsin Ron Johnson, il quale credeva che coloro che vedevano l’Ucraina uscire vittoriosa dal conflitto “vivessero in un mondo fantastico”. Diversi altri repubblicani eletti hanno partecipato alla conversazione, tra cui il senatore dell’Ohio J.D. Vance e il senatore dello Utah Mike Lee, che da tempo si oppongono alla fornitura di ulteriori aiuti all’Ucraina. Tra i relatori c’era anche l’ex candidato presidenziale repubblicano Vivek Ramaswamy.


Come i suoi ospiti, Elon Musk si è dichiarato contrario al disegno di legge del Senato volto a fornire ulteriori 60 miliardi di dollari in aiuti all’Ucraina. “Questa spesa non aiuta l’Ucraina. Prolungare la guerra non li aiuta”, ha insistito. Non è la prima volta che il miliardario prende posizione sull’argomento. Nell’ottobre del 2023 pubblicò su X un ironico fotomontaggio, che avrebbe dovuto mostrare un tesissimo Volodymyr Zelenskyj, accompagnato dalla didascalia: “Quando sono passati cinque minuti da quando avete chiesto miliardi di dollari in aiuti”. Sebbene all’inizio della guerra l’uomo d’affari abbia utilizzato numerosi satelliti Starlink per aiutare l’Ucraina, ora adotta posizioni più controverse sul conflitto. Recentemente, l’intelligence ucraina, ad esempio, ha accusato Elon Musk di aver consegnato il sistema a Mosca, cosa che lui formalmente nega, così come il Cremlino. A settembre il miliardario aveva anche affermato di aver impedito un attacco ucraino a una base navale russa rifiutando la richiesta di Kiev di attivare l’accesso a Internet tramite Starlink nel Mar Nero, vicino alla Crimea annessa a Mosca.


Inoltre, Elon Musk è regolarmente accusato di ‘pacificazione’ nei confronti di Vladimir Putin. Durante il suo lunedì “spaziale”, ha definito l’accusa “assurda”, sostenendo che le sue aziende “hanno probabilmente fatto più di chiunque altro per indebolire la Russia”. Nel corso della sua lunga intervista al giornalista americano Tucker Carlon, il presidente russo ha espresso la sua ammirazione per il miliardario americano, che ha definito “una persona intelligente”, “eccezionale” e un “uomo d’affari di talento”.

Musk: non c’è alcuna possibilità che Putin perda guerra in Ucraina

Musk: non c’è alcuna possibilità che Putin perda guerra in UcrainaRoma, 13 feb. (askanews) – Nel corso di uno “spazio” organizzato sul suo social network X, in compagnia di senatori repubblicani, il miliardario Elon Musk ha espresso i suoi dubbi su una vittoria dell’Ucraina contro la Russia.


La posizione di Elon Musk sulla guerra in Ucraina è sempre stata ambigua. Se il miliardario ha consegnato a Kiev diverse migliaia di terminali Starlink, consentendo alle truppe di accedere a Internet, ha anche proposto che il Paese ceda dei territori alla Russia per ottenere la pace. Lunedì 12 febbraio, durante uno “spazio” organizzato sul suo social network X, il miliardario americano ha affermato questa volta che non c’è “nessuna possibilità” che il presidente Vladimir Putin perda la guerra. L’amministratore delegato di Tesla e SpaceX ha risposto al senatore repubblicano del Wisconsin Ron Johnson, il quale credeva che coloro che vedevano l’Ucraina uscire vittoriosa dal conflitto “vivessero in un mondo fantastico”. Diversi altri repubblicani eletti hanno partecipato alla conversazione, tra cui il senatore dell’Ohio J.D. Vance e il senatore dello Utah Mike Lee, che da tempo si oppongono alla fornitura di ulteriori aiuti all’Ucraina. Tra i relatori c’era anche l’ex candidato presidenziale repubblicano Vivek Ramaswamy.


Come i suoi ospiti, Elon Musk si è dichiarato contrario al disegno di legge del Senato volto a fornire ulteriori 60 miliardi di dollari in aiuti all’Ucraina. “Questa spesa non aiuta l’Ucraina. Prolungare la guerra non li aiuta”, ha insistito. Non è la prima volta che il miliardario prende posizione sull’argomento. Nell’ottobre del 2023 pubblicò su X un ironico fotomontaggio, che avrebbe dovuto mostrare un tesissimo Volodymyr Zelenskyj, accompagnato dalla didascalia: “Quando sono passati cinque minuti da quando avete chiesto miliardi di dollari in aiuti”. Sebbene all’inizio della guerra l’uomo d’affari abbia utilizzato numerosi satelliti Starlink per aiutare l’Ucraina, ora adotta posizioni più controverse sul conflitto. Recentemente, l’intelligence ucraina, ad esempio, ha accusato Elon Musk di aver consegnato il sistema a Mosca, cosa che lui formalmente nega, così come il Cremlino. A settembre il miliardario aveva anche affermato di aver impedito un attacco ucraino a una base navale russa rifiutando la richiesta di Kiev di attivare l’accesso a Internet tramite Starlink nel Mar Nero, vicino alla Crimea annessa a Mosca.


Inoltre, Elon Musk è regolarmente accusato di ‘pacificazione’ nei confronti di Vladimir Putin. Durante il suo lunedì “spaziale”, ha definito l’accusa “assurda”, sostenendo che le sue aziende “hanno probabilmente fatto più di chiunque altro per indebolire la Russia”. Nel corso della sua lunga intervista al giornalista americano Tucker Carlon, il presidente russo ha espresso la sua ammirazione per il miliardario americano, che ha definito “una persona intelligente”, “eccezionale” e un “uomo d’affari di talento”.