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La dichiarazione dei leader del G7: ferma condanna attacco dell’Iran, le parti si astengano da nuove azioni

La dichiarazione dei leader del G7: ferma condanna attacco dell’Iran, le parti si astengano da nuove azioniRoma, 14 apr. (askanews) – “I leader G7 hanno adottato una dichiarazione congiunta che condanna fermamente il lancio di droni e missili dall’Iran, ribadendo pieno sostegno alla sicurezza di Israele”. E’ quanto si legge in un comunicato stampa al termine del vertice in videoconferenza presieduto dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni.


Il G7 sottolinea anche “l’esigenza di evitare un’ulteriore escalation, invitando le parti ad astenersi da azioni volte ad acuire la tensione nella Regione”. “Con le sue azioni, l’Iran ha compiuto ulteriori passi verso la destabilizzazione della regione e rischia di provocare un’escalation regionale incontrollabile. Questo deve essere evitato. Continueremo a lavorare per stabilizzare la situazione ed evitare un’ulteriore escalation. In questo spirito, chiediamo che l’Iran e i suoi alleati cessino i loro attacchi, e siamo pronti ad adottare ulteriori misure ora e in risposta a ulteriori iniziative destabilizzanti” si legge nella dichiarazione dei leader del G7, che condannano “inequivocabilmente e nei termini più forti l’attacco diretto e senza precedenti dell’Iran contro Israele” ed esprimono “la nostra piena solidarietà e sostegno a Israele e al suo popolo e riaffermiamo il nostro impegno per la sua sicurezza”.


Dall’altro lato il G7 ha chiesto il cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi israeliani: “Rafforzeremo la nostra cooperazione per porre fine alla crisi a Gaza, anche continuando a lavorare per un cessate il fuoco immediato e sostenibile e per il rilascio degli ostaggi da parte di Hamas, e forniremo maggiore assistenza umanitaria ai palestinesi bisognosi”.

G7, von er Leyen: valutiamo sanzioni all’Iran

G7, von er Leyen: valutiamo sanzioni all’IranRoma, 14 apr. (askanews) – “Oggi noi, i leader del G7, abbiamo condannato con la massima fermezza l’attacco senza precedenti dell’Iran contro Israele. Esprimiamo la nostra solidarietà e il nostro sostegno al popolo di Israele e riaffermiamo il nostro impegno per la sua sicurezza. Continueremo a lavorare per stabilizzare la situazione”. Lo afferma la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, dopo il G7 in videoconferenza.


“Chiediamo all’Iran di fermare completamente l’attacco, tutte le parti devono esercitare la massima moderazione. Abbiamo anche discusso della necessità di porre fine alla crisi di Gaza il più presto possibile. Ciò include un cessate il fuoco immediato e l’immediato rilascio di tutti gli ostaggi da parte di Hamas” ma anche “la consegna ulteriori aiuti umanitari, ai palestinesi bisognosi”.“Penseremo anche noi ulteriori sanzioni contro l’Iran, in stretta collaborazione con i nostri partner, in particolare, sui programmi di droni e missili”, conclude von der Leyen.


 

M.O., G7: ferma condanna, parti si astengano da nuove azioni

M.O., G7: ferma condanna, parti si astengano da nuove azioniRoma, 14 apr. (askanews) – “I leader G7 hanno adottato una dichiarazione congiunta che condanna fermamente il lancio di droni e missili dall’Iran, ribadendo pieno sostegno alla sicurezza di Israele”. E’ quanto si legge in un comunicato stampa al termine del vertice in videoconferenza presieduto dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni.


Il G7 sottolinea anche “l’esigenza di evitare un’ulteriore escalation, invitando le parti ad astenersi da azioni volte ad acuire la tensione nella Regione”.

Il presidente del Consiglio Ue Michel: il G7 condanna l’attacco dell’Iran a Israele, ma ora serve moderazione

Il presidente del Consiglio Ue Michel: il G7 condanna l’attacco dell’Iran a Israele, ma ora serve moderazioneRoma, 14 apr. (askanews) – “Insieme ai leader G7, abbiamo condannato all’unanimità l’attacco senza precedenti dell’Iran contro Israele. Tutte le parti devono dar prova di moderazione”. Lo scrive su X il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, che ha partecipato al G7 in videoconferenza presieduto da Giorgia Meloni.


“Continueremo tutti i nostri sforzi – aggiunge – per lavorare verso la riduzione della tensione. Porre fine alla crisi a Gaza il prima possibile, in particolare attraverso un cessate il fuoco immediato, farà la differenza. La situazione in Medio Oriente, compreso il Libano, sarà discussa al Consiglio europeo della prossima settimana”.

Il presidente Ue Michel: il G7 condanna l’attacco dell’Iran a Israele, ma ora serve moderazione

Il presidente Ue Michel: il G7 condanna l’attacco dell’Iran a Israele, ma ora serve moderazioneRoma, 14 apr. (askanews) – “Insieme ai leader G7, abbiamo condannato all’unanimità l’attacco senza precedenti dell’Iran contro Israele. Tutte le parti devono dar prova di moderazione”. Lo scrive su X il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, che ha partecipato al G7 in videoconferenza presieduto da Giorgia Meloni.


“Continueremo tutti i nostri sforzi – aggiunge – per lavorare verso la riduzione della tensione. Porre fine alla crisi a Gaza il prima possibile, in particolare attraverso un cessate il fuoco immediato, farà la differenza. La situazione in Medio Oriente, compreso il Libano, sarà discussa al Consiglio europeo della prossima settimana”.

M.O., Michel: G7 condanna attacco, ora serve moderazione

M.O., Michel: G7 condanna attacco, ora serve moderazioneRoma, 14 apr. (askanews) – “Insieme ai leader G7, abbiamo condannato all’unanimità l’attacco senza precedenti dell’Iran contro Israele. Tutte le parti devono dar prova di moderazione”. Lo scrive su X il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, che ha partecipato al G7 in videoconferenza presieduto da Giorgia Meloni.


“Continueremo tutti i nostri sforzi – aggiunge – per lavorare verso la riduzione della tensione. Porre fine alla crisi a Gaza il prima possibile, in particolare attraverso un cessate il fuoco immediato, farà la differenza. La situazione in Medio Oriente, compreso il Libano, sarà discussa al Consiglio europeo della prossima settimana”.

Biden a Netanyahu: gli Usa non parteciperanno a nessun contrattacco israeliano contro l’Iran

Biden a Netanyahu: gli Usa non parteciperanno a nessun contrattacco israeliano contro l’IranRoma, 14 apr. (askanews) – Joe Biden ha informato Benjamin Netanyahu che gli Stati Uniti non parteciperanno a nessun contrattacco israeliano contro l’Iran. Lo hanno rivelato la Cnn e il Wall Street Journal.


I due media hanno citato alti funzionari statunitensi, secondo i quali Biden avrebbe detto al primo ministro israeliano che una risposta non è necessaria. Gli Stati Uniti continueranno ad aiutare Israele a difendersi, ma non vogliono una guerra con l’Iran, ha dichiarato il portavoce della Casa Bianca per la sicurezza nazionale, John Kirby, alla Abc News. “Non vogliamo un’escalation di tensioni nella regione. Non vogliamo un conflitto più ampio”, ha dichiarato.

Gantz: non è finita, Israele risponderà all’attacco dell’Iran al momento e nel modo giusto

Gantz: non è finita, Israele risponderà all’attacco dell’Iran al momento e nel modo giustoRoma, 14 apr. (askanews) – Israele risponderà all’attacco dell’Iran al momento e nel modo giusto, costruendo una coalizione regionale. Lo ha dichiarato Benny Gantz, membro del gabinetto di guerra dello stato ebraico.


“Costruiremo una coalizione regionale contro la minaccia iraniana e faremo pagare loro (a Teheran, ndr) un prezzo al momento e nel modo che giudicheremo opportuno e conveniente”, ha detto Gantz. Israele deve rafforzare “l’alleanza strategica e la cooperazione regionale” che le hanno permesso di resistere all’attacco iraniano di ieri. Lo ha sottolineato in un comunicato il ministro del gabinetto di guerra israeliano, Benny Gantz.


“L’Iran è un problema globale, è una sfida regionale ed è anche un pericolo per Israele, e ieri il mondo si è chiaramente schierato con Israele di fronte al pericolo. Israele contro l’Iran, il mondo contro l’Iran: questo è il risultato. È un risultato strategico che dobbiamo sfruttare per la sicurezza di Israele”, ha dichiarato. “Questo evento non è finito: l’alleanza strategica e il sistema di cooperazione regionale che abbiamo costruito e che ha superato una prova significativa devono essere rafforzati proprio ora. Israele ha dimostrato ieri di essere un’ancora di potenza militare e tecnologica, e un’ancora di sicurezza in Medio Oriente”, ha proseguito.


“Di fronte alla minaccia dell’Iran, costruiremo una coalizione regionale ed esigeremo che ne paghi il prezzo l’Iran, nei modi e nei tempi che ci saranno più consoni. E soprattutto, di fronte al desiderio dei nostri nemici di farci del male, ci uniremo e diventeremo più forti”, ha aggiunto Gantz, indicando apparentemente di non essere a favore di una ritorsione immediata contro la stessa repubblica islamica. “Anche oggi, dobbiamo ricordare che non abbiamo ancora completato i nostri compiti: in primo luogo la restituzione degli ostaggi e la rimozione della minaccia contro i residenti del nord e del sud. Continueremo la campagna, con determinazione e responsabilità. E insieme, vinceremo”, ha assicurato.

La Casa Bianca: gli Usa non vogliono un’escalation o una guerra con Iran

La Casa Bianca: gli Usa non vogliono un’escalation o una guerra con IranRoma, 14 apr. (askanews) – Dopo gli avvertimenti del presidente americano Joe Biden e del segretario di stato in mattinata, la Casa Bianca ha chiarito che gli Stati Uniti non vogliono una “escalation” o una “guerra” con l’Iran.


Gli Stati Uniti non vogliono una “escalation” o una “guerra estesa con l’Iran”, ha insistito il
portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, il giorno dopo che la repubblica islamica ha lanciato un attacco senza precedenti contro Israele. “Non vogliamo un’escalation. Non vogliamo una guerra prolungata con l’Iran”, ha dichiarato John Kirby all’emittente televisiva
americana Nbc. 

Il New York Times: Biden ha dissuaso Netanyahu da una rappresaglia immediata contro l’Iran

Il New York Times: Biden ha dissuaso Netanyahu da una rappresaglia immediata contro l’IranRoma, 14 apr. (askanews) – Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dissuaso il premier israeliano Benjamin Netanyahu dal dare il via libera a un attacco di rappresaglia immediato contro l’Iran dopo che la repubblica islamica ha lanciato circa 300 droni e missili d’attacco contro Israele la scorsa notte. Lo ha scritto il New York Times.


Secondo la ricostruzione del quotidiano, diversi membri del gabinetto di guerra israeliano erano favorevoli al lancio di un attacco di risposta, ma l’assenza di gravi danni causati dall’Iran, oltre alla conversazione di Netanyahu con Biden, hanno portato al suo annullamento.