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Basilicata, Occhiuto: auguri all’amico Bardi, vince buongoverno FI

Basilicata, Occhiuto: auguri all’amico Bardi, vince buongoverno FIRoma, 22 apr. (askanews) – “L’amico Vito Bardi si appresta ad essere nettamente riconfermato per il secondo mandato da presidente della Regione Basilicata. Dopo il recente successo del presidente Marsilio in Abruzzo, viene premiato il buongoverno di Forza Italia”. Lo sottolinea Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria e vice segretario nazionale di Forza Italia.


“I lucani – prosegue – hanno riposto il loro futuro nelle mani migliori, optando per la soluzione politica più solida, affidabile e credibile. Al presidente Bardi va il mio caloroso augurio di buon lavoro e l’impegno a proseguire in una sana collaborazione fra due Regioni del Sud confinanti e vicine”.

Basilicata, Barelli (FI): da Ohio italiano segnali positivi

Basilicata, Barelli (FI): da Ohio italiano segnali positiviPotenza, 22 apr. (askanews) – “Invito alla prudenza, aspettiamo i dati reali, ma sembrerebbe che la Basilicata che è un po’ diventata l’Ohio delle elezioni italiane vada nel verso giusto per il centrodestra”. Così il capogruppo alla Camera di Forza Italia, Paolo Barelli, arrivato al comitato elettorale del presidente Bardi.


“E’ chiaro che Forza Italia in questi mesi è data in crescita e ricordiamo anche che alcuni uccellacci del malaugurio indicavano con la morte del presidente Berlusconi Forza Italia si sarebbe squagliato come neve al sole. Questo non è avvenuto grazie agli insegnamenti del Cavaliere che ha dato al partito e ad una classe dirigente che oggi vede in Tajani un leader serio, riconosciuto e compreso dalla gente”, ha aggiunto.

Basilicata, bocche cucite ai comitati elettorali in attesa risultati

Basilicata, bocche cucite ai comitati elettorali in attesa risultatiPotenza, 22 apr. (askanews) – In attesa della chiusura dei seggi, alle 15 in Basilicata, dove ieri e oggi si è votato per eleggere il presidente della Regione e rinnovare il consiglio regionale, si cominciano ad animare i comitati elettorali del governatore uscente, Vito Bardi, del candidato del centrosinistra, Piero Marrese, e dell’esponete di Volt, Eustachio Follia, dove, per ora, restano tutti con le bocche cucite.


Bardi è arrivato con la famiglia al comitato elettorale a Potenza dove, dopo un pranzo, seguirà lo spoglio con i suoi più stretti collaboratori. L’ex generale della Gdf ha scelto la stessa sede delle elezioni del 2019, quando per la prima volta il centrodestra conquistò la Regione. Marrese è a casa a Montalbano Jonico, nel primo pomeriggio si sposterà al suo comitato elettorale. Il candidato presidente di Volt, Follia, si trova invece a Matera, sua città di residenza e alla chiusura dei seggi raggiungerà il comitato elettorale nella ‘città dei sassi’, poi nel pomeriggio raggiungerà la sala stampa della Regione a Potenza. Ieri alle 23, alla chiusura dei seggi, l’affluenza è stata del 38,26%, in calo rispetto al 57,22% del 2019, quando però si è votato solo di domenica.

Basilicata, dalle 7 seggi aperti, si vota fino alle 15

Basilicata, dalle 7 seggi aperti, si vota fino alle 15Potenza, 22 apr. (askanews) – In Basilicata alle 7 hanno aperto i seggi per il secondo giorno delle elezioni regionali. Si vota, con la formula del turno unico, fino alle 15. Ieri alle 23, alla chiusura dei seggi, l’affluenza è stata del 38,26%, in calo rispetto al 57,22% del 2019, quando però si è votato solo di domenica.


Per la carica di governatore, gli oltre 541mila elettori lucani, possonno scegliere tra 3 candidati: Vito Bardi, governatore uscente, sostenuto da un inedito campo largo tra il centrodestra, Azione e Italia viva, Piero Marrese, espressione del centrosinistra e del MoVimento5s ed Eustachio Follia di Volt. L’elettore, su un’unica scheda, deve esprimere una preferenza all’interno della lista scelta e votare per il candidato presidente. Si può votare per una delle liste della coalizione tracciando un segno nel rettangolo corrispondente o scrivendo il nome e cognome di uno dei candidati della stessa lista. Il voto espresso per una lista viene attribuito al candidato presidente della lista o coalizione a cui essa è collegata. Non è consentito il voto disgiunto. E’ invece possibile esprimere una doppia preferenza di genere. Viene eletto presidente della Regione il candidato che ottiene la maggioranza dei voti.


Nel pomeriggio, alla chiusura dei seggi, alle 15, inizierà lo spoglio dei voti.

Basilicata, dalle 7 seggi aperti: in corsa Bardi, Marrese, Follia

Basilicata, dalle 7 seggi aperti: in corsa Bardi, Marrese, FolliaPotenza, 21 apr. (askanews) – In Basilicata alle 7 hanno aperto i seggi per eleggere il nuovo governatore e venti consiglieri regionali. Si vota, con la formula del turno unico, fino alle 23. Domani si potrà votare dalle 7 alle 15.


Per la carica di governatore, gli oltre 541mila elettori lucani, potranno scegliere tra 3 candidati: Vito Bardi, governatore uscente, sostenuto da un inedito campo largo tra il centrodestra, Azione e Italia viva, Piero Marrese, espressione del centrosinistra e del MoVimento5s ed Eustachio Follia di Volt. L’elettore, su un’unica scheda, deve esprimere una preferenza all’interno della lista scelta e votare per il candidato presidente. Si può votare per una delle liste della coalizione tracciando un segno nel rettangolo corrispondente o scrivendo il nome e cognome di uno dei candidati della stessa lista. Il voto espresso per una lista viene attribuito al candidato presidente della lista o coalizione a cui essa è collegata. Non è consentito il voto disgiunto. E’ invece possibile esprimere una doppia preferenza di genere. Viene eletto presidente della Regione il candidato che ottiene la maggioranza dei voti.


(segue)

In Basilicata Bardi punta al bis, Marrese e Follia rincorrono

In Basilicata Bardi punta al bis, Marrese e Follia rincorrono(dall’inviato Benedetto Lattanzi)


Potenza, 20 apr. (askanews) – Domani e lunedì la Basilicata va alle urne per eleggere il nuovo governatore e venti consiglieri regionali. Gli oltre 541mila elettori lucani sono chiamati a scegliere uno dei tre candidati alla presidenza della regione: Vito Bardi, governatore uscente, sostenuto da un inedito campo largo tra il centrodestra e Azione, Piero Marrese, espressione del centrosinistra e del MoVimento5s ed Eustachio Follia di Volt. Gli ultimi sondaggi pubblicabili vedevano Bardi, che nel 2019 ha portato per la prima volta il centrodestra alla guida della regione lucana, nettamente favorito nella corsa a succedere a se stesso. L’ex vicecomandante generale della Guardia di Finanza può contare sull’appoggio di tutta la maggioranza di governo nazionale, di Azione e di diverse liste civiche, tra cui Orgoglio lucano, sostenuta da Italia viva. Una prima elettorale assoluta di alleanza fra le forze di maggioranza del centrodestra e quelle di opposizione di Centro. Ieri sera, tutti i leader nazionale del centrodestra – Tajani, Salvini, Lupi, Cesa – a cominciare dalla premier Meloni, sono arrivati a Potenza per chiudere la campagna elettorale di Bardi. Appena un mese fa, la presidente del Consiglio era scesa nel capoluogo lucano per firmare l’accordo di sviluppo e coesione tra governo e regione, lasciando in dote circa un miliardo di euro in investimenti.


Se per il centrodestra la decisione di ricandidare Bardi ha trovato un consenso generale, soprattutto dopo la débacle alle regionali in Sardegna, il centrosinistra ha faticato non poco nell’individuare un candidato unitario. Il primo a scendere in campo, in ordine di tempo, è stato Angelo Chiorazzo, di Basilicata Casa Comune, che di fronte a un immobilismo improduttivo, nella prima decade di marzo ha scosso l’ambiente annunciando a sorpresa la sua candidatura. Pochi giorni dopo, dal cilindro del centrosinistra (Pd-M5s, Avs, +E) è uscito fuori il nome del chirurgo Domenico Laceranza e Chiorazzo, diligentemente, si è fatto da parte. Ma passate appena 96 ore, il colpo di scena: Laceranza “dopo un’attenta riflessione” ha ritirato la propria disponibilità. Così, domenica 17 marzo, a circa un mese dalle elezioni, il centrosinistra, che nel frattempo si era ritrovato orfano di Calenda, ha virato su Piero Marrese. A sostenere il presidente della Provincia di Matera, oltre a Pd e M5s ci sono Avs-Ev-Psi-Si-Basilicata Possibile, Basilicata Unita e Basilicata Casa Comune.


Tra i candidati in corsa per la presidenza c’è anche il giornalista Eustachio Follia, esponente di Volt, il Movimento Progressista e Paneuropeo. (segue)

Basilicata, Marrese: con Bardi cappa asfittica sulla cultura

Basilicata, Marrese: con Bardi cappa asfittica sulla culturaPotenza, 19 apr. (askanews) – “Per anni la Basilicata è stata attraversata da fermenti culturali che hanno avuto il più riconoscibile in Matera Capitale della Cultura 2019. Da 5 anni, invece, Bardi e la sua Giunta di destra hanno messo una cappa grigia e asfittica sul mondo della cultura. Anzi sull’industria culturale e dello spettacolo della nostra regione. Al punto che in 5 anni non è mai stato nominato un assessore alla Cultura”. Cosi Piero Marrese, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Basilicata a proposito della lettera appello del mondo della cultura lucano.


“Questo è il rispetto che Bardi ha avuto per un settore foriero di ricchezza, sviluppo e lavoro per le nostre figlie e i nostri figli”, ha detto ancora. “Come ho scritto nei miei programmi, da Presidente della Regione tra le prime cose che farò sarà istituire di nuovo l’Assessorato alla Cultura e Spettacolo e dare la delega alle Politiche Giovani ad un under40 lucano”, ha ribadito.


“Faccio un patto con i lucani. Costruiamo insieme un percorso. Costruiamo insieme una consulta permanente sulla cultura e sullo spettacolo. Scriviamo insieme una nuova legge regionale. Insieme liberiamo la Basilicata, insieme facciamo nascere la nuova Primavera della nostra terra”, ha affermato.

Basilicata, Bardi: sono tranquillo, più vicino al 60% che al 50%

Basilicata, Bardi: sono tranquillo, più vicino al 60% che al 50%Roma, 19 apr. (askanews) – “Sono tranquillo perché spero di potercela fare” a essere rieletto. Lo ha detto a “Un giorno da pecora”, su Rai Radio Uno, Vito Bardi, presidente uscente della Basilicata e ricandidato per il centrodestra (con il supporto di Azione e Italia Viva) alla presidenza della Regione.


“Mi sto preparando” per il comizio di stasera, “oggi a Potenza fa freddo, ci sono tre gradi, ma cercheremo di riscaldare la piazza”, ha proseguito Bardi riferendosi al comizio a cui interverranno i tre leader della maggioranza Giorgia Meloni, Antonio Tajani, Matteo Salvini, Maurizio Lupi. E a proposito di freddo “sarà inverno più per il centrosinistra – ha aggiunto Bardi rispondendo a una domanda dei conduttori -, però siccome sono superstizioso aspetto sempre l’esito del voto”. Tuttavia, “penso di superare il 50%, andrò più vicino al 60%, anche se il sessanta non penso di superarlo”, ha precisato l’ex generale della Guardia di Finanza.

Basilicata, Chiorazzo (Bcc): sanità lucana vicina a commissariamento

Basilicata, Chiorazzo (Bcc): sanità lucana vicina a commissariamentoRoma, 17 apr. (askanews) – “Invece di parlare della Basilicata del futuro, come se non avesse governato per cinque anni, Bardi dia una semplice risposta ai lucani: è vero che appena due giorni fa, il 15 aprile, la Regione si è presentata al ministero della Sanità, al tavolo di monitoraggio dei livelli essenziali di assistenza, senza atti di copertura finanziaria per 85 milioni di euro di disavanzo?”. Così Angelo Chiorazzo, capolista di Basilicata Casa Comune, a sostegno del candidato presidente della Regione Piero Marrese (Pd) alle prossime elezioni regionali.


“Se è vero, e purtroppo è vero, siamo al primo passo di un iter che proseguirà con una diffida formale e che porterà di conseguenza al commissariamento della sanità lucana. Farsi commissariare non è solo una questione di dignità: vuol dire che verrà qualcuno, indicato dal governo nazionale, a tagliare ospedali e servizi con una logica ragionieristica per far quadrare i conti e che non tiene presente esigenze e specificità dei territori”, aggiunge. “Il Commissario inoltre non avrà la necessità di tenere conto degli operatori della sanità, delle forze sociali e quelle politiche. Nessuno, dunque, potrà opporsi a un’ulteriore taglio dei servizi e il conseguente, ulteriore, aumento delle liste di attesa per i cittadini e le cittadine della Basilicata. Il commissariamento va evitato. Per farlo, serve un cambio immediato di governo della Regione. Piero Marrese e la sua squadra di governo si impegnerebbero già dalla settimana prossima a individuare le coperture necessarie a evitare il crollo definitivo della sanità della nostra regione. I lucani hanno l’occasione, anzi, la necessità di scongiurare questa sciagura col voto del 21 e 22 aprile”, conclude.

Basilicata, Bardi: da Chiorazzo solite fake news su sanità

Basilicata, Bardi: da Chiorazzo solite fake news su sanitàRoma, 17 apr. (askanews) – “Puntuale, come un disco rotto, di questi tempi esce fuori l’ipotesi di commissariamento della sanità lucana, la fantasia nascosta della sinistra lucana. Lo stesso accadde l’anno scorso, con la stessa fake news rilanciata dai soliti noti. Fattispecie poi puntualmente smentita dai fatti”. Lo afferma in una nota il Presidente della Regione Basilicata, vito Bardi, candidato del centrodestra.


“Come Giunta regionale abbiamo già adottato la misura per fronteggiare il disavanzo, esattamente come facemmo l’anno scorso. Insomma, non vi è alcun rischio commissariamento per la sanità lucana, oggetto di grande interesse da parte del candidato Chiorazzo, come abbiamo letto negli ultimi giorni. C’è chi ha lucrato e vuole continuare a lucrare sempre di più sulla sanità lucana e chi invece, come noi, ha un unico interesse: la Basilicata. Vogliamo una sanità che funzioni e dia risposte ai cittadini. Non abbiamo altri interessi e non abbiamo conflitti di interessi, a differenza di altri, come ha ammesso qualche settimana, con grande onestà intellettuale, fa lo stesso leader M5S, Giuseppe Conte. La verità è che a sinistra sono consapevoli della sconfitta che li attende e cercano di inventarsi qualcosa per limitare il tracollo che li attende, ma così emerge solo la loro disperazione”, sottolinea.