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Pd, De Luca: non dirò niente su vicende Bari e Torino ma prudenza

Pd, De Luca: non dirò niente su vicende Bari e Torino ma prudenzaNapoli, 12 apr. (askanews) – “Si è determinata una situazione nazionale che sta creando grande turbamento nell’opinione pubblica per le vicende che riguardano Bari, la Puglia e Torino. Nel merito non dico assolutamente niente, decide la magistratura di fare in tempi rapidi e con il massimo rigore di fare tutti gli accertamenti necessari. Ovviamente suggerisco sempre molta prudenza”. A dirlo il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della diretta Facebook del venerdì.


“Ricordo la vicenda di Bibbiano quando, anche i 5 Stelle e Fratelli d’Italia scatenarono una campagna di aggressione contro il Comune di Bibbiano e il Pd per cose gravissime che riguardavano i minori. Qualche giorno fa – ha aggiunto il governatore – c’è stata la sentenza definitiva che ha assolto quello psicologo che era il principale imputato di cose gravissime, ovviamente, dopo sette anni. Mentre sette anni fa c’è stata una campagna che non finiva mai, dopo la sentenza di assoluzione, come sempre, mezz’ora per riferire la sentenza e tutti zitti. Quindi, suggerirei sempre di essere prudenti”, ha concluso De Luca.

Fondi Fsc, De Luca: si anticipi udienza del Consiglio di Stato

Fondi Fsc, De Luca: si anticipi udienza del Consiglio di StatoNapoli, 12 apr. (askanews) – “L’udienza pubblica per discutere nel merito il contenzioso è fissata per il 13 giugno. Noi ci prepariamo a chiedere al Consiglio di Stato un’anticipazione di questa data”. Ad annunciarlo il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nel corso della diretta Facebook del Facebook, riferendosi all’ordinanza del Consiglio di Stato con la quale si sospende la sentenza del Tar Campania di fissare un termine di 45 giorni per la definizione di un accordo di coesione tra la Regione Campania e il ministero guidato da Raffaele Fitto. Il governatore ha spiegato che la Campania chiederà che l’udienza “sia anticipata perlomeno di un mese perché per fare la programmazione culturale, se arriviamo a giugno, i tempi non ci sono più. Quindi salterebbe la programmazione per il Giffoni Film Festival, per Campania dei Festival, per il Festival di Ravello”. “Vediamo quello che risponderà il Consiglio di Stato. Quello che a me pare importante di questa ordinanza, al di là della sospensione dei termini per la nomina di un commissario ad acta è questo invito importante a una celere definizione dell’accordo. La sensazione che abbiamo noi è che il Consiglio di Stato non vorrebbe arrivare a giugno, o anche a maggio se anticipa, senza che le parti abbiano siglato l’accordo di coesione”, ha concluso De Luca.

Fondi Fsc, De Luca: Consiglio Stato invita a rapida soluzione

Fondi Fsc, De Luca: Consiglio Stato invita a rapida soluzioneNapoli, 12 apr. (askanews) – “Il Consiglio di Stato ha sospeso i termini dopo i quali si poteva nominare un commissario ad acta, ma ha detto che comunque resta fermo l’obbligo di tutte le parti, Regione e Ministero della Coesione, di addivenire alla celere definizione dell’accordo di coesione”. A dirlo il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della diretta Facebook del venerdì. Il commento arriva dopo l’ordinanza che ha sospeso la sentenza del Tar Campania di fissare un termine di 45 giorni per la definizione di un accordo di coesione tra la Regione Campania e il ministero guidato da Raffaele Fitto.


“Sospesa la sentenza, resta fermo comunque l’obbligo di tutte le parti – è scritto nel documento letto dal governatore – di proseguire il dialogo, ricorrendo a reali, proficue e reiterate interlocuzioni per addivenire alla celere definizione dell’accordo nel rispetto del principio di leale collaborazione, così come precisato dalla Corte Costituzionale”. “Noi siamo pronti come sempre al massimo di collaborazione con tutti e, ovviamente, ci attendiamo che si addivenga a una rapida definizione dell’accordo”, ha concluso De Luca.

Pompei, sindaci a confronto su rafforzamento capacità amministrativa

Pompei, sindaci a confronto su rafforzamento capacità amministrativaRoma, 12 apr. (askanews) – Dopo la tappa a Rocca San Giovanni (CH), un nuovo incontro attende i Laboratori del Progetto P.I.C.C.O.L.I. di Anci: il 15 aprile dalle 10 alle 18 appuntamento a Pompei (NA) presso Habita 79 Pompeii MGallery. Sindaci, dipendenti, esperti, rappresentanti istituzionali e di Anci si confronteranno per mettere a sistema le iniziative realizzate nell’ambito del progetto per il rafforzamento della capacità amministrativa dei piccoli Comuni guardando alle prospettive future delle amministrazioni locali con meno di 5mila abitanti. L’appuntamento sarà riservato ai piccoli Comuni di Campania, Calabria e Sicilia.


I lavori, nello specifico, si articoleranno in una tavola rotonda mattutina dedicata ai Comuni del progetto dal titolo: “Rafforzare i Comuni per far crescere i territori” e una sessione plenaria pomeridiana “Quale futuro per i piccoli Comuni” rivolta a tutti i Comuni interessati. Durante il laboratorio i partecipanti saranno coinvolti tramite un questionario per la raccolta delle diverse opinioni su possibili proposte di sviluppo relative ai piccoli Comuni. Ad introdurre i lavori della mattina sarà il benvenuto del sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio a cui seguiranno gli interventi di Lara Panfili project manager Progetto P.I.C.C.O.L.I., Walter Tortorella responsabile Dipartimento Economia Locale e Formazione IFEL e Francesco Minchillo task manager Progetto P.I.C.C.O.L.I. Si proseguirà con gli interventi degli amministratori e tecnici dei Comuni che focalizzeranno l’attenzione sulle strategie di crescita amministrativa e sull’affiancamento specialistico ricevuto in loco. Tra gli altri interverranno: Antonella Blandi, sindaca di Lattarico, Antonio Calzone sindaco di Reino (BN), Pietro Hiram Guzzi, sindaco di Miglierina (CZ), Maria Cecere, segretario comunale Comune di Cetara (SA), Michele Di Maio, sindaco di Calitri (AV), Luigino Ciarlo, sindaco di Morcone (BN), Ignazio Puglisi, sindaco di Piedimonte Etneo (CT), Chiara Sallemi, Segretario comunale del Comune di Monterosso Almo (RG), Miretta Grasso, Responsabile Ufficio Europa del Comune di Casalbore (AV).


A chiudere i lavori della sessione mattutina saranno Lara Panfili, project manager P.I.C.C.O.L.I. e Sauro Angeletti, direttore Ufficio per l’innovazione amministrativa, la formazione e lo sviluppo delle competenze del dipartimento della Funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri. La seconda parte dei lavori si aprirà con l’intervento del Segretario generale dell’Anci Veronica Nicotra, per proseguire con Luciano De Bonis componente del Consiglio Scientifico del Centro di Ricerca per le Aree Interne e gli Appennini- ArIA – Università del Molise. (segue)

Campania, da Fdi “operazione verità su incapacità di De Luca”

Campania, da Fdi “operazione verità su incapacità di De Luca”Roma, 11 apr. (askanews) – In Campania Fratelli d’Italia metterà in campo un’iniziativa “per aprire uno squarcio di verità rispetto alle affermazioni del governatore Vincenzo De Luca”, che “continua ad attaccare il governo Meloni in modo frontale”, accusandolo di togliere i fondi alla Campania mentre, in realtà, la perdita di buona parte dei Fondi di sviluppo e coesione è causata dall’”inefficienza” della sua giunta, visto che la Campania “è l’unica regione che non riesce a sedersi al tavolo col governo perché non ha progettualità seria, e utilizza quei fondi per fare fiere e comunicazione”. E’ quanto è stato illustrato oggi alla Camera in una conferenza stampa a cui hanno partecipato, tra gli altri, il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti, il responsabile organizzazione Fdi, Giovanni Donzelli, e il deputato e presidente di Fdi in provincia di Napoli, Michele Schiano.


“E’ un’iniziativa – ha spiegato Donzelli – per rispondere alle follie raccontate da De Luca”, che le dice “in modo sicuramente simpatico, ma anche irresponsabile e volgare. Credo che la Campania meriti di essere rappresentata in modo più consono, più istituzionale e anche più concreto perché sarebbe un dramma in qualsiasi regione ma quando in una regione con le difficoltà della Campania si perdono 5,8 miliardi di Fondi di Sviluppo e coesione, si perdono nel senso che non siamo capaci di spenderli, allora è un crimine perché è una regione dove manca lavoro e dove tante persone sono in difficoltà. Pensare che la soluzione sia solo attaccare il governo Meloni perché toglie il reddito di cittadinanza è irresponsabile perché con quei 5,8 miliardi si potevano creare le infrastrutture, i posti di lavoro che mancano. Quindi la responsabilità della disoccupazione, della povertà e del malessere in quella regione sta nelle amni di chi aveva la possibilità di spendere 5,8 miliardi e non lo ha fatto perché non ne è stato capace. Perché? Perché quei fondi – ha sottolineato Donzelli – non si possono spendere per le sagre del caciocavallo, vanno spesi in modo serio. Su questo De Luca è incapace allora i soldi sono tornati indietro, la Regione li ha persi, questo va raccontato ai cittadini. Il partito territoriale farà un’operazione verità, lo inchioderà alle cifre”, ha concluso. Secondo Foti “nonostante quel che vuole far passare De Luca le Regioni Toscana ed Emilia Romagna, roccaforti delle sinistre, sono state tra le prime regioni con cui il governo ha stipulato gli accordi di coesione e quindi cade la strumentalizzazione politica che De Luca vuol portare avanti, cioè dire che i governo centrale non vuole fare l’accordo con lui perché la pensa diversamente, non è così. Se andiamo a vedere la relazione della Corte Conti rispetto ai fondi strutturali 2014-2020 troviamo la risposta: vi è un 87% di fondi impegnati ma solo un 24% di fondi spesi e dato che il meccanismo è che prima si danno i fondi e poi si decidono gli interventi è evidente che al massimo siamo al 24% di interventi. Con questi dati non è meglio, anziché fare polemiche col governo centrale – si è chiesto Foti -, cercare di trovare delle modalità con cui quei fondi possano avere un utilizzo efficace ed efficiente, di dare occupazione, di fare infrastrutture e di fornire una migliore sanità? Questa è la sfida che dovrebbe accettare De Luca. Ecco perché è giusto fare una campagna di informazione perché fino a ora abbiamo avuto una campagna di deformazione dei fatti. Se 16 regioni italiane hanno sottoscritto questi accordi possiamo chiedere a De Luca di fornire tutte le documentazioni necessarie perché anche la Campania possa farlo con reciproca soddisfazione?”.


Andando sul concreto, ha sintetizzato Schiano, “faremo gazebo in tutta la regione per dimostrare che quello dell’uomo solo al comando De Luca”, è “il governo regionale delle balle”.

Campania, Salvini: dopo De Luca non ci sarà un altro De Luca

Campania, Salvini: dopo De Luca non ci sarà un altro De LucaNapoli, 8 apr. (askanews) – “Le prossime regionali in Campania sono fondamentali per la Lega e il centrodestra perché nelle ultime occasioni il centrodestra si è diviso, ha litigato, ha perso tempo e non sempre ci ha creduto, sia al Comune di Napoli che in Regione. La prossima volta abbiamo il dovere di giocarci la partita fino in fondo, anche perché dopo De Luca non ci sarà un altro De Luca”. A dirlo il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, parlando a Napoli a margine di una conferenza stampa convocata per annunciare il passaggio di due consiglieri comunali nelle fila del Carroccio.


“Dalla Lega in Campania mi aspetto crescita, abbiamo tanti amministratori in provincia di Napoli e non solo che stanno aderendo – ha proseguito Salvini – siamo stati gli unici a sostenere il terzo mandato in Parlamento, ma il partito di De Luca è contro. In democrazia contano i voti, ce lo siamo votato da soli il terzo mandato, tutti gli altri sono contro e ne prendo atto”.

Campania, Pd approva ‘regolamento trasparenza’ per amministrative

Campania, Pd approva ‘regolamento trasparenza’ per amministrativeRoma, 8 apr. (askanews) – Il Pd vara il ‘regolamento per la trasparenza’ in vista delle amministrative 2024 in Campania. Il testo è stato approvato oggi dal commissario regionale dei democratici nella regione Campania, dai segretari provinciali e dalla commissaria della Federazione di Caserta.


In una nota del Pd si spiega che “il regolamento, la cui costruzione è stata avviata da metà gennaio, va ad integrare gli strumenti già esistenti nello Statuto e nel Codice Etico del Partito democratico, riprende e rafforza analoghe iniziative assunte in passato per alcune elezioni amministrative (tra cui – recentemente – quelle per i comuni di Napoli e Torre del Greco)”. “Con l’adozione di queste regole – dice il commissario Antonio Misiani – siamo convinti di aver dato un contributo utile per rafforzare gli strumenti a garanzia sia della comunità del Pd che delle donne e degli uomini che faranno parte delle liste del Pd per le prossime elezioni amministrative”.


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Napoli, Salvini: con Manfredi si può parlare senza preconcetti

Napoli, Salvini: con Manfredi si può parlare senza preconcettiNapoli, 8 apr. (askanews) – “Quando trovo dei sindaci con cui riesco a parlare senza preconcetti di cose per la comunità, sono felice. Ci sono sindaci di sinistra con cui è difficile dialogare perché non vedono il ministro dei Trasporti, ma il segretario della Lega. Con il sindaco di Napoli, ciascuno rivendicando la sua appartenenza e area culturale, devo dire che si può parlare”. A dirlo il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, a conclusione dell’incontro con il primo cittadino partenopeo, Gaetano Manfredi, a Palazzo San Giacomo, sede del Comune.


“Con lui abbiamo parlato di metropolitane – ha spiegato Salvini – e conto di tornare a luglio per l’inaugurazione di un tratto della metro. Abbiamo discusso anche della Tangenziale, su cui c’è un progetto di Autostrade per l’Italia di alcune centinaia di milioni. La mia collaborazione è totale”. “Con il sindaco e l’assessore ho parlato del ‘salva casa’ e – ha concluso – un buon amministratore a prescindere da colore politico non può che sostenere questa operazione”.

Napoli, Lega torna in Consiglio comunale, aderiscono 2 consiglieri

Napoli, Lega torna in Consiglio comunale, aderiscono 2 consiglieriNapoli, 8 apr. (askanews) – La Lega torna in Consiglio comunale a Napoli con il passaggio nelle file del Carroccio dei consiglieri Bianca D’Angelo e Domenico Brescia. La prima, nelle elezioni comunali del 2021, era stata eletta nella lista Napoli Capitale mentre il secondo con Forza Italia. Ad ufficializzare l’avvenimento è stato lo stesso leader della Lega e vicepremier, Matteo Salvini, oggi a Napoli per una tappa del tour ‘L’Italia dei sì’ al Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa e poi a Palazzo San Giacomo per un incontro con il sindaco Gaetano Manfredi.


La Lega era già stata presente in Consiglio nel corso dell’ultima amministrazione de Magistris e poi esclusa dalla competizione elettorale per vizi di forma. Il Carroccio non potrà formare un suo gruppo consiliare perché sono necessari tre consiglieri, ma Salvini in conferenza stampa ha ironizzato: “Non c’è due senza tre e sta a voi cercare di capire chi sarà il terzo. Quello di Napoli non è un Comune a caso. Nel giorno in cui la Lega festeggia i suoi 40 anni di battaglia politica, essere qua per me è sempre un’emozione. Do il benvenuto a due persone coraggiose, che potevano scegliere tanti partiti e avrebbero avuto una vita più tranquilla e un trattamento migliore. Anche io mi sarei scelto un altro partito e un altro ministero se avessi voluto una vita comoda. Conto che questo sia un punto di partenza”, ha detto Salvini.

Campania, De Luca: un miliardo da governo Meloni è una palla…

Campania, De Luca: un miliardo da governo Meloni è una palla…Napoli, 26 mar. (askanews) – “Ho sentito alcune stupidaggini che hanno raccontato in queste ore e cioè che il Governo Meloni ha dato un miliardo di euro alla sanità campana. È una grande palla”. Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, a margine della presentazione dello spot ‘Campania. Divina’ con Alessandro Gassmann, parlando del piano per l’edilizia ospedaliera della Regione.


“Il governo Meloni non ha dato neanche un euro. Questo – ha ricordato il governatore – è un programma partito 2-3 anni fa e che utilizza i finanziamenti stanziati dal governo Conte e dal governo Draghi. Il governo Meloni non ha stanziato un euro per l’edilizia ospedaliera, poi abbiamo recuperato queste risorse perché siamo riusciti a uscire dal commissariamento e perché siamo stati bravi”. Secondo De Luca “bisogna spiegare bene ai cittadini perché ci avviciniamo alla campagna elettorale e avremo una valanga di palle che racconteranno”.