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Campania, De Luca denuncia Fitto per diffamazione su Fsc

Campania, De Luca denuncia Fitto per diffamazione su FscNapoli, 2 mar. (askanews) – “Ho dato mandato agli uffici regionali di sporgere querela per diffamazione nei confronti del ministro Fitto e di alcuni organi di stampa, per le affermazioni false e calunniose diffuse ieri in merito alla vicenda dei Fondi coesione”. Così, in una nota, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.


“Il ministro, dopo un oltre un anno e mezzo di tempo perso fra verifiche, controverifiche, richieste di chiarimenti, richieste di integrazioni, richieste di precisazioni pretestuose, immotivate ed arbitrarie, non avendo più nessun argomento con cui giustificare la sua clamorosa inconcludenza ed il suo ostruzionismo, ha adottato la strategia della confusione, della falsificazione, dei pretesti infiniti”. “Non è il caso – ha proseguito il governatore – di sottrarre più tempo al nostro lavoro. Non avendo il ministro mai avuto il coraggio di misurarsi in un confronto pubblico, non c’è altro da fare che rivolgersi alla magistratura, in attesa che il ministro stesso dia attuazione alla sentenza del Tribunale amministrativo della Campania, che gli ha assegnato 45 giorni di tempo per concludere l’accordo di coesione con la Regione. Tutto il resto è fumo”, ha concluso De Luca.

Campania, Regione: da Fitto ennesima iniziativa diffamatoria

Campania, Regione: da Fitto ennesima iniziativa diffamatoriaNapoli, 1 mar. (askanews) – “Totalmente falsa, offensiva e gravemente diffamatoria la lettera, indirizzata in data odierna a tutti i Comuni della Campania, con la quale il ministro per la Coesione attribuisce agli uffici regionali il ritardo nello sblocco delle risorse del Fondo complementare destinate alla Regione Campania”. E’ quanto si legge in una nota diffusa dalle Autorità di Gestione della Regione Campania.


“Contrariamente a quanto dichiarato dal ministro, le Autorità di Gestione della Regione Campania hanno comunicato progetti e risorse necessarie sin dal 27 giugno 2023 e il presidente della Regione ha più volte, da mesi, segnalato l’esigenza di assegnazione urgente delle risorse, sollecitando la firma dell’Accordo anche per non bloccare i cantieri degli interventi in corso. Gli Uffici regionali, che proprio oggi hanno ricevuto apprezzamento dallo stesso Dipartimento sul lavoro svolto, respingono ogni responsabilità – continua la nota – per eventuali danni connessi al ritardo e si riservano ogni azione a tutela dell’immagine e del buon nome dell’Amministrazione”. Precisano, altresì, che la nota del ministro, nella parte in cui invita i sindaci a comunicare direttamente i dati relativi agli interventi da sostenere a valere sul Fondo di rotazione, costituisce “un’indebita ingerenza nelle competenze delle Autorità di gestione e comporta un ennesimo, inutile aggravio del procedimento, tenuto conto che tutti i dati, previamente verificati in apposita istruttoria, sono già in possesso del Dipartimento”, conclude la nota.

De Luca: Schillaci abbandoni toni ed espressioni intollerabili

De Luca: Schillaci abbandoni toni ed espressioni intollerabiliNapoli, 29 feb. (askanews) – “Il ministro Schillaci abbia rispetto per la Campania. La falsa propaganda è fatta da chi nei territori fa sciacallaggio quando manca il personale per tenere aperti i Pronto-soccorsi, nonostante i ripetuti concorsi espletati e andati deserti”. Così, in una nota, il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca risponde al ministro della Salute Orazio Schiallaci che aveva definito i manifesti della Regione Campania sulla chiusura dei Pronto soccorso “falsa propaganda, tra l’altro fatta con i soldi pubblici”.


“Abbandoni Schillaci toni ed espressioni intollerabili in chi ha responsabilità istituzionali e di governo, e a lui sicuramente estranei – continua il governatore – Il miliardo attribuito alla Campania per l’edilizia ospedaliera non è un’eredità di famiglia di qualcuno, ma è il frutto del nostro lavoro di lungo periodo dopo il superamento del commissariamento. Si impegni il ministro ad attribuire alla Regione Campania le centinaia di milioni a noi sottratti ogni anno nel riparto del Fondo Sanitario Nazionale. Si impegni il ministro a portare almeno a livello della media nazionale il numero di posti letto e di addetti del nostro sistema sanitario”. Per De Luca la sanità campana “può vantare risultati di assoluta eccellenza nella gestione del bilancio sanitario e in tanti altri campi che avrò piacere di illustrargli, grazie ai sacrifici fatti da noi e dal nostro personale. Invito anche il ministro a un dibattito pubblico, dove e come vorrà. Si impegni il ministro a garantire in tempi immediati la fuoriuscita della Campania dal piano di rientro (oggi del tutto immotivato) che blocca la possibilità di erogare prestazioni extra-Lea. Si impegni per quanto riguarda i Pronto-soccorsi, a garantire per tutto il personale sanitario, e ancor di più per l’area dell’emergenza, condizioni retributive e pensionistiche adeguate a quel tipo di lavoro”.


“Si impegni ad eliminare il numero chiuso a Medicina e ad attribuire a chi frequenta le Scuole di specializzazione, contratti a tempo indeterminato, consentendone l’impiego nei Pronto-soccorsi, nei quali si fa fatica a coprire perfino i turni minimi, visto che nei concorsi per l’area dell’emergenza, senza innovazioni sostanziali da parte del governo, continuerà a non partecipare nessuno. Si impegni infine il ministro a garantire per il Servizio Sanitario Nazionale una quota di risorse pari almeno al 7%% del Pil, poiché al di sotto di questa soglia, non ci sono risorse per coprire nemmeno il tasso di inflazione e l’aumento dei costi energetici” conclude il governatore campano.

Campi Flegrei, Caso (M5s): ministro, che fine ha fatto il decreto?

Campi Flegrei, Caso (M5s): ministro, che fine ha fatto il decreto?Roma, 28 feb. (askanews) – “Ad oggi del Decreto Campi Flegrei non c’è traccia così come di molte attività previste. Per questo motivo, dopo un’interrogazione presentata il 12 febbraio al ministro Musumeci, ho deciso di intervenire qui in Parlamento per chiedere al ministro spiegazioni. In particolare, il piano straordinario doveva essere approvato entro 90 giorni (e quindi entro il 12 gennaio 2024) con apposito decreto del ministro per la Protezione Civile, di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze. Ma ancora niente. Un ritardo inaccettabile per una comunità già provata dalle scosse degli ultimi mesi. Tra le azioni urgenti da mettere in campo vi sono l’analisi di vulnerabilità degli edifici pubblici e privati e la campagna di comunicazione ai cittadini. E la domanda è, che fine ha fatto il Decreto? Il bradisismo non aspetta e se l’obiettivo deve essere quello di convivere con il fenomeno nella massima tranquillità possibile, bisogna fare presto. Ne va della sicurezza dei cittadini, che è doveroso siano messi al corrente di tutto, ma anche dello sviluppo socio economico del territorio. Nessun allarmismo, ma chiedo al Ministro di sbloccare subito il Decreto e di mettere in campo tutte le azioni previste”. Lo dichiara in una nota il deputato del Movimento 5 Stelle Antonio Caso, intervenuto in Aula alla Camera dei Deputati.

De Luca:ricatto politico Meloni-Fitto a Campania,scandalo vergognoso

De Luca:ricatto politico Meloni-Fitto a Campania,scandalo vergognosoNapoli, 27 feb. (askanews) – “Siamo di fronte ad un ricatto politico del governo Meloni, a una prova di assoluta incapacità amministrativa e ci dobbiamo confrontare con un ritardo, ad oggi, di un anno e mezzo nella firma del contratto di coesione fra Regione Campania e Governo nazionale”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, parlando a margine di un appuntamento a Napoli.


“È uno scandalo di cui sarebbe bene che parlasse l’opinione pubblica, il mondo dell’informazione. È una vergogna perché – ha proseguito – è semplicemente un tentativo di ricatto politico che noi abbiamo respinto. La battaglia deve continuare fino a quando non sblocchiamo queste risorse che sono destinate al Sud e alle comunità del Sud, non alla Meloni o a Fitto. Veniamo anche da una vergogna che abbiamo conosciuto una decina di giorni fa, l’aggressione ai sindaci, non si è mai visto in Italia un episodio così scandaloso di cui non si è parlato abbastanza, una vergogna. Abbiamo resistito anche a questa vergogna, adesso dobbiamo andare avanti fino al risultato finale”, ha concluso. 

In Campania manifesti contro Meloni: “Governo tradisce il Sud”

In Campania manifesti contro Meloni: “Governo tradisce il Sud”Napoli, 26 feb. (askanews) – Da questa mattina sono comparsi in Campania alcuni manifesti contro il Governo con il logo della regione Campania. I cartelloni, su sfondo blu, riportano la scritta “Il governo Meloni tradisce il Sud”, con l’elenco di tutti i fondi bloccati: “bloccati da un anno e mezzo i fondi per il Sud (Campania 6 miliardi)”, “bloccati i fondi per la cultura”, “bloccati i fondi per le strade e i Campi Flegrei”, “Comuni avviati verso il dissesto”. Intanto i gruppi consiliari del centrodestra in Consiglio regionale della Campania “presenteranno, questa mattina, una interrogazione urgente sull’utilizzo distorto dei fondi della comunicazione da parte del Presidente De Luca”. Lo rende noto l’ufficio stampa del capo dell’opposizione in Consiglio regionale.


“I gruppi – spiega nella nota – chiederanno di discuterla nella conferenza dei capigruppo convocata per domani. Con il simbolo della Regione si utilizza la comunicazione istituzionale per finalità di lotta politica, attraverso una massiccia diffusione pubblicitaria, con conseguente spreco di risorse pubbliche”. “I consiglieri regionali invieranno la documentazione agli organi di controllo amministrativi e contabili affinché si faccia luce sull’utilizzo di queste risorse” concludono”.

De Luca: unica persona che ha usato toni insultanti è la Meloni

De Luca: unica persona che ha usato toni insultanti è la MeloniNapoli, 23 feb. (askanews) – Sul tema della spesa dei fondi europei della Campania “sfidiamo tutti, a cominciare dal premier, a un dibattito pubblico. Non scappate, abbiate fede nell’umanità, non fate i conigli, vediamoci a un dibattito pubblico”. Così il presidente campano Vincenzo De Luca durante la consueta diretta Facebook del venerdì. Il governatore chiarisce che “noi siamo estremamente garbati e sportivi mica facciamo vittimismo. In questi giorni l’unica persona che ha offeso e ha utilizzato toni insultanti è il presidente del Consiglio. Mi riferisco alle dichiarazioni pubbliche e ai comunicati pubblici, non alle stupidaggini rubate che nei paesi civili non contano nulla”.


“Mi riferisco a quello che dice un premier quando invita 500 sindaci, 3mila persone che chiedono risorse per lavorare, ad “andare a lavorare”, incalza De Luca. “Ma come ti permetti? Con toni di razzismo intollerabili. Avremmo dovuto pretendere per questo le scuse. E dovrebbe scusarsi chi dice ‘me ne frego’ rivolgendosi a qualche presidente di Regione. Non va bene, noi abbiamo conosciuto qualche decennio fa la sottocultura del ‘me ne frego’. Sarebbe consigliabile per il premier uscire da quella temperie sottoculturale”. 

Meloni, De Luca: contro Campania campagna di aggressione e falsificazione

Meloni, De Luca: contro Campania campagna di aggressione e falsificazioneNapoli, 23 feb. (askanews) – Per Vincenzo De Luca è in atto “da parte della presidente del Consiglio e di forze della maggioranza di Governo una campagna di falsificazione dei dati che riguardano la Regione Campania” e per il governatore “c’è un motivo molto semplice: hanno valutato che De Luca è uno che non si piega e non si vende, e dunque va colpito. Hanno valutato anche che l’esperienza di governo della Regione Campania è un’esperienza di avanguardia e ovviamente questo dà fastidio, perché sfugge all’immagine tradizionale del Sud cialtrone e inefficiente”. A dirlo è il governatore campano durante la diretta Facebook del venerdì che ha commentato le dichiarazioni del premier Giorgia Meloni sui fondi europei spesi male dalla Campania.


“C’è una campagna di aggressione mirata e di falsificazione che si accompagna sempre all’aggressione politica perché c’è bisogno di colpire la credibilità. – continua – Dobbiamo stare attenti, non possiamo dare spazio a chi adotta lo stile ‘stracciarola’, fatto di volgarità, di approssimazione, di mistificazioni e di arroganza. Dobbiamo evitare di dare spazio a questi atteggiamenti, perché servono a distrarre l’opinione pubblica dai problemi concreti” conclude.

Autonomia, Gasparri (FI): De Luca è un devastatore del Mezzogiorno

Autonomia, Gasparri (FI): De Luca è un devastatore del MezzogiornoRoma, 19 feb. (askanews) – “Credo che De Luca abbia bisogno di due cose urgenti. In primo luogo una visita medica che ne accerti le difficili condizioni psichiche, che forse gli potranno risparmiare conseguenze penali per le sue parole, ma potrebbero comportare la sospensione del suo incarico che non è palesemente in condizioni di svolgere, visto lo stato in cui si trova. La seconda cosa di cui ha bisogno è una bella manifestazione degli esponenti delle aree interne della Campania e soprattutto della provincia di Salerno, che sono state abbandonate da De Luca. Strade, sanità, anche piccole vicende di competenza della Regione, sono state del tutto prive di attenzione da parte di De Luca. Lui si lamenta di cose che non ha subito mentre ha inferto mortificazioni ed abbandono a interi pezzi della sua regione. Dovrebbe andare nella Valle del Calore o andare a verificare altrove la situazione che ignora, perché da quelle parti è andato soltanto a fare il clientelismo delle fritture di pesce, che se non fosse stato protetto da settori politicizzati dalla magistratura avrebbe comportato conseguenze penali. Ma lui è stato furbo e ha sostenuto elettoralmente nella loro scalata al Parlamento europeo magistrati che avevano operato in precedenza nel territorio di sua competenza. Anche di questo dovremmo parlare. Di questi conflitti di interesse tra magistratura e politica in Campania e altrove. Tipici della sinistra, non solo di De Luca. Pertanto mi auguro che le popolazioni delle zone interne dicano a De Luca quello che va detto. De Luca è un devastatore del Mezzogiorno, che dalla sua opera ha subito danni maggiori di quelli causati dalle invasioni dei secoli passati”. Così in una nota il senatore Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia in Senato.

Autonomia, Mastella: violato rispetto istituzioni, solidarietà a Meloni

Autonomia, Mastella: violato rispetto istituzioni, solidarietà a MeloniRoma, 16 feb. (askanews) – “Il Consiglio comunale di Benevento, per primo in Campania, si è espresso contro la riforma dell’autonomia differenziata. Per questa ragione e poiché condivido le forti perplessità sulla riforma, del resto evidenziate anche dalla Chiesa italiana, ho partecipato stamane alla manifestazione di Roma. Ma devo dissociarmi dai modi e dalle forme che ad un certo momento la protesta ha assunto”. Così in una nota il sindaco di Benevento, Clemente Mastella.


“Il Rubicone del sacrale rispetto delle istituzioni e delle persone che le incarnano non può e non deve essere oltrepassato: quando si trascende e si viola il confine del rispetto reciproco, del bon ton e del buon gusto Clemente Mastella non c’è. La mia cultura è della mediazione in vista della soluzione ai problemi e della mitezza: il resto non mi appartiene”, aggiunge. “Esprimo solidarietà alla premier Giorgia Meloni. Spero che le arrivino le scuse; capita ogni tanto di andare oltre la grammatica necessaria, con eccessi. Tuttavia dico anche che questo tipo di atteggiamenti produrranno effetti collaterali sul piano politico; la riforma del terzo mandato per i governatori allo stato, dopo oggi, è morta”, conclude Mastella.