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Bari, De Luca: città offesa da iniziative che non meritano commento

Bari, De Luca: città offesa da iniziative che non meritano commentoNapoli, 20 mar. (askanews) – “Caro Antonio, voglio inviarti in questo momento un saluto affettuoso e riconfermarti i miei sentimenti di amicizia e l’apprezzamento per il tuo lavoro di sindaco e di presidente dell’Anci. Colgo l’occasione per inviare un saluto affettuoso e cordiale alla città sorella di Bari, offesa in questo momento da iniziative che non meritano commento”. Lo scrive sui social il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca commentando la notizia della verifica avviata sul commissariamento del Comune di Bari per un’inchiesta su voto di scambio.

Autonomia, De Luca: con sconquasso costituzionale Paese a rischio

Autonomia, De Luca: con sconquasso costituzionale Paese a rischioRoma, 14 mar. (askanews) – “Dobbiamo convincerci che” sull’autonomia regionale differenziata “il punto di partenza alla fin fine è politico-ideale: noi dobbiamo decidere se vogliamo dar vita a un Controrisorgimento nel nostro Paese o se rimangono fermi gli obiettivi di solidarietà nazionale, di coesione, di unità del nostro Paese. Sento parlare molto di Nazione, vorrei che dessimo alla parola Nazione un contenuto patriottico che francamente non trovo più”. Lo ha affermato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in audizione alla Commissione Affari costituzionali della Camera sul Ddl per l’attuazione dell’autonomia regionale differenziata.


“Il ragionamento sull’autonomia – ha spiegato De Luca – si sta presentando come un ragionamento contabile. Se decidessimo di dare anche più autonomia alle regioni ma a parità di strumenti operativi io metterei la firma ma purtroppo non è così”. Dopo aver sciorinato i dati sulla spesa pubblica allargata e sostenuto che la Campania avrebbe bisogno di 30 miliardi di euro per arrivare alla media nazionale, De Luca ha sottolineato che “se risolviamo questi divari di base io sono prontissimo ad accogliere la sfida dell’efficienza nei confronti di chiunque”. “Perché – ha concluso De Luca – non partiamo acquisendo una sburocratizzazione radicale che ci chiedono cittadini e imprese prima di partire con questa avventura che pone a rischio l’unità nazionale? L’Italia è una democrazia giovane e fragile, siamo un Paese che ha grandi fratture, guai a noi se produciamo anche uno sconquasso costituzionale, davvero rischiamo di farla saltare”.

De Luca: sarebbe il caso di tornare al reddito di inclusione

De Luca: sarebbe il caso di tornare al reddito di inclusioneNapoli, 14 mar. (askanews) – “C’è un tema su cui dobbiamo riflettere ed è il tema della povertà. Dobbiamo affrontarlo e confrontarci con tutti, ma sapendo che si fanno i conti con i bilanci. Quindi cose propagandistiche non se ne possono fare”. A dirlo è il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca, a margine a Napoli di un evento della Cgil sull’autonomia differenziata.


“Probabilmente conviene riprendere una vecchia linea, che era quella del governo Gentiloni, che teneva in piedi il reddito di inclusione. – evidenzia il governatore – Diventavano interlocutori delle istituzioni i Comuni, che riuscivano a fare un filtro con gli uffici delle politiche sociali, cioè a capire bene quali erano le aree di povertà e le famiglie. Poi dobbiamo fare le correzioni necessarie per evitare elementi degenerativi”. “E’ un discorso da affrontare in maniera molto laica, molto responsabile a due condizioni: nessuna demagogia e fare i conti con i soldi. Sapendo ovviamente che il tema della povertà è un tema nazionale” conclude De Luca.

Governo, De Luca: con Fitto non manca dialogo ma le decisioni

Governo, De Luca: con Fitto non manca dialogo ma le decisioniNapoli, 14 mar. (askanews) – “Si parla da un anno con Fitto, è da marzo scorso che stiamo dialogando, quello che manca non è il dialogo ma sono le decisioni”. Così il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca a Napoli a margine dell’iniziativa della CGIL “Camper: Stesso Paese, stessi diritti”.


“Stiamo dialogando da marzo dello scorso anno e in modo più stringente da estate scorsa e formalizzata da 5 ottobre quando Regione Campania ha inviato il suo piano di sviluppo, sono passati cinque mesi, non vedo ragioni per perdere un altro minuto di tempo, ci aspettiamo che a breve si sigli accordo con la Regione Campania” conclude il governatore.

”Sud protagonista” aderisce a Lega: vincere Europee e regionali Campania

”Sud protagonista” aderisce a Lega: vincere Europee e regionali CampaniaRoma, 11 mar. (askanews) – Salvatore Ronghi, presidente di “Sud Protagonista”, ha aderito alla Lega. Insieme a 75 dirigenti del movimento politico meridionalista ha sottoscritto la tessera di adesione al partito guidato da Matteo Salvini. Lo stesso movimento nel 2020 aveva aderito a Fdi.


La notizia è stata resa nota nella conferenza stampa a Napoli, con la partecipazione del sottosegretario al Lavoro e Commissario regionale della Lega, Claudio Durigon, del Segretario di “Sud Protagonista Campania”, Raffaele De Cicco, del dirigente di Sud Protagonista Calabria”, Giuseppe Martorano, e alla presenza del Sottosegretario Giuseppina Castiello, del deputato Gianpiero Zinzi, del capogruppo regionale Severino Nappi, della consigliera regionale Carmela Rescigno e di altri dirigenti della Lega. “L’obiettivo è quello di proseguire la nostra azione politica per il lavoro e lo sviluppo in Campania e nelle altre Regioni del Sud Italia nell’ambito di una nuova alleanza politica, che riparte dal territorio e mette al centro dell’attenzione il lavoro e lo sviluppo, attraverso iniziative e strumenti concreti e di qualità, come il Piano Straordinario per il lavoro nel Sud, che abbiamo presentato nel maggio scorso a Pozzuoli e che il Sottosegretario Durigon ha condiviso e portato avanti, e come i provvedimenti per le infrastrutture nel Sud che il Ministro Salvini sta realizzando a beneficio del Sud e, quindi, dell’Italia, e, tra essi, proporremo la realizzazione dell’aeroporto di Grazzanise”, ha sottolineato Ronghi, che ha aggiunto: “Mentre l’Italia, grazie al governo di centrodestra, ha raggiunto il massimo del livello occupazionale, la disoccupazione in Campania e particolarmente a Napoli è ancora al 21%, questa è una vera emergenza da affrontare urgentemente come priorità nazionale”.


“L’obiettivo – ha proseguito Ronghi – è vincere, come Lega, le elezioni europee e, dopo gli anni di disastri provocati da De Luca e dal centrosinistra e dopo l’assistenzialismo parassitario alimentato dai cinque stelle in Campania, vincere le regionali in Campania con una proposta politica forte e credibile per dare alla nostra regione un governo di alta qualità e statura istituzionale. Ed io lavorerò fortemente per raggiungere questo obiettivo”. “Con Salvatore Ronghi – ha commentato Claudio Durigon, senatore della Lega e sottosegretario al Lavoro – abbiamo condiviso importanti battaglie e successi sindacali, politici, elettorali e di governo alla Regione Lazio e sono molto orgoglioso di poter riprendere insieme il percorso politico per realizzare importanti progetti per il lavoro nel Sud Italia e particolarmente in Campania, particolarmente in questa regione l’adesione di Ronghi e del suo Movimento politico ‘Sud Protagonista’ significa dare forza e qualità al progetto politico della Lega per il territorio e potenziare il radicamento e la crescita del nostro partito per vincere, prima alle elezioni europee, e poi alle elezioni regionali in Campania affinchè questa Regione possa avere un governo serio, credibile e di qualità. Non ci possiamo permettere più un’Italia divisa economicamente”, ha aggiunto Durigon per il quale “se l’Italia vuole crescere, deve puntare sullo sviluppo e sul lavoro nel Sud. Le scelte che il centrodestra farà in Campania faranno sì che questa regione torni ad essere protagonista dello sviluppo di tutto il Sud”.

Autonomia, De Luca: Italia come piccola Baviera, ci ridono in faccia

Autonomia, De Luca: Italia come piccola Baviera, ci ridono in facciaNapoli, 7 mar. (askanews) – “Già oggi non contiamo molto, al di là dell’autoesaltazione che fa il nostro presidente del Consiglio. Sul piano internazionale non contiamo niente, figuriamoci se ci riduciamo a essere una piccola Baviera nella Padania, ci ridono in faccia”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, intervenendo al Cardarelli di Napoli a un convegno sulle ricadute dell’autonomia differenziata sulla sanità del Mezzogiorno.


Il governatore è tornato sull’unità nazionale e, rivolgendosi ai suoi colleghi del Nord ha proseguito: “Mantenendo un Paese che brucia ogni anno 100 miliardi di euro da pagare sul debito pubblico e con una disoccupazione nel Sud di 20 punti più alta di quella della Germania, in queste condizioni, voi al Nord non vi salverete mai. Ci salviamo insieme se vinciamo il debito pubblico e se cresce la quantità di cittadini italiani che lavorano cioè producono ricchezza altrimenti siamo morti”, ha concluso De Luca.

Campania, De Luca denuncia Fitto per diffamazione su Fsc

Campania, De Luca denuncia Fitto per diffamazione su FscNapoli, 2 mar. (askanews) – “Ho dato mandato agli uffici regionali di sporgere querela per diffamazione nei confronti del ministro Fitto e di alcuni organi di stampa, per le affermazioni false e calunniose diffuse ieri in merito alla vicenda dei Fondi coesione”. Così, in una nota, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.


“Il ministro, dopo un oltre un anno e mezzo di tempo perso fra verifiche, controverifiche, richieste di chiarimenti, richieste di integrazioni, richieste di precisazioni pretestuose, immotivate ed arbitrarie, non avendo più nessun argomento con cui giustificare la sua clamorosa inconcludenza ed il suo ostruzionismo, ha adottato la strategia della confusione, della falsificazione, dei pretesti infiniti”. “Non è il caso – ha proseguito il governatore – di sottrarre più tempo al nostro lavoro. Non avendo il ministro mai avuto il coraggio di misurarsi in un confronto pubblico, non c’è altro da fare che rivolgersi alla magistratura, in attesa che il ministro stesso dia attuazione alla sentenza del Tribunale amministrativo della Campania, che gli ha assegnato 45 giorni di tempo per concludere l’accordo di coesione con la Regione. Tutto il resto è fumo”, ha concluso De Luca.

Campania, Regione: da Fitto ennesima iniziativa diffamatoria

Campania, Regione: da Fitto ennesima iniziativa diffamatoriaNapoli, 1 mar. (askanews) – “Totalmente falsa, offensiva e gravemente diffamatoria la lettera, indirizzata in data odierna a tutti i Comuni della Campania, con la quale il ministro per la Coesione attribuisce agli uffici regionali il ritardo nello sblocco delle risorse del Fondo complementare destinate alla Regione Campania”. E’ quanto si legge in una nota diffusa dalle Autorità di Gestione della Regione Campania.


“Contrariamente a quanto dichiarato dal ministro, le Autorità di Gestione della Regione Campania hanno comunicato progetti e risorse necessarie sin dal 27 giugno 2023 e il presidente della Regione ha più volte, da mesi, segnalato l’esigenza di assegnazione urgente delle risorse, sollecitando la firma dell’Accordo anche per non bloccare i cantieri degli interventi in corso. Gli Uffici regionali, che proprio oggi hanno ricevuto apprezzamento dallo stesso Dipartimento sul lavoro svolto, respingono ogni responsabilità – continua la nota – per eventuali danni connessi al ritardo e si riservano ogni azione a tutela dell’immagine e del buon nome dell’Amministrazione”. Precisano, altresì, che la nota del ministro, nella parte in cui invita i sindaci a comunicare direttamente i dati relativi agli interventi da sostenere a valere sul Fondo di rotazione, costituisce “un’indebita ingerenza nelle competenze delle Autorità di gestione e comporta un ennesimo, inutile aggravio del procedimento, tenuto conto che tutti i dati, previamente verificati in apposita istruttoria, sono già in possesso del Dipartimento”, conclude la nota.

De Luca: Schillaci abbandoni toni ed espressioni intollerabili

De Luca: Schillaci abbandoni toni ed espressioni intollerabiliNapoli, 29 feb. (askanews) – “Il ministro Schillaci abbia rispetto per la Campania. La falsa propaganda è fatta da chi nei territori fa sciacallaggio quando manca il personale per tenere aperti i Pronto-soccorsi, nonostante i ripetuti concorsi espletati e andati deserti”. Così, in una nota, il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca risponde al ministro della Salute Orazio Schiallaci che aveva definito i manifesti della Regione Campania sulla chiusura dei Pronto soccorso “falsa propaganda, tra l’altro fatta con i soldi pubblici”.


“Abbandoni Schillaci toni ed espressioni intollerabili in chi ha responsabilità istituzionali e di governo, e a lui sicuramente estranei – continua il governatore – Il miliardo attribuito alla Campania per l’edilizia ospedaliera non è un’eredità di famiglia di qualcuno, ma è il frutto del nostro lavoro di lungo periodo dopo il superamento del commissariamento. Si impegni il ministro ad attribuire alla Regione Campania le centinaia di milioni a noi sottratti ogni anno nel riparto del Fondo Sanitario Nazionale. Si impegni il ministro a portare almeno a livello della media nazionale il numero di posti letto e di addetti del nostro sistema sanitario”. Per De Luca la sanità campana “può vantare risultati di assoluta eccellenza nella gestione del bilancio sanitario e in tanti altri campi che avrò piacere di illustrargli, grazie ai sacrifici fatti da noi e dal nostro personale. Invito anche il ministro a un dibattito pubblico, dove e come vorrà. Si impegni il ministro a garantire in tempi immediati la fuoriuscita della Campania dal piano di rientro (oggi del tutto immotivato) che blocca la possibilità di erogare prestazioni extra-Lea. Si impegni per quanto riguarda i Pronto-soccorsi, a garantire per tutto il personale sanitario, e ancor di più per l’area dell’emergenza, condizioni retributive e pensionistiche adeguate a quel tipo di lavoro”.


“Si impegni ad eliminare il numero chiuso a Medicina e ad attribuire a chi frequenta le Scuole di specializzazione, contratti a tempo indeterminato, consentendone l’impiego nei Pronto-soccorsi, nei quali si fa fatica a coprire perfino i turni minimi, visto che nei concorsi per l’area dell’emergenza, senza innovazioni sostanziali da parte del governo, continuerà a non partecipare nessuno. Si impegni infine il ministro a garantire per il Servizio Sanitario Nazionale una quota di risorse pari almeno al 7%% del Pil, poiché al di sotto di questa soglia, non ci sono risorse per coprire nemmeno il tasso di inflazione e l’aumento dei costi energetici” conclude il governatore campano.

Campi Flegrei, Caso (M5s): ministro, che fine ha fatto il decreto?

Campi Flegrei, Caso (M5s): ministro, che fine ha fatto il decreto?Roma, 28 feb. (askanews) – “Ad oggi del Decreto Campi Flegrei non c’è traccia così come di molte attività previste. Per questo motivo, dopo un’interrogazione presentata il 12 febbraio al ministro Musumeci, ho deciso di intervenire qui in Parlamento per chiedere al ministro spiegazioni. In particolare, il piano straordinario doveva essere approvato entro 90 giorni (e quindi entro il 12 gennaio 2024) con apposito decreto del ministro per la Protezione Civile, di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze. Ma ancora niente. Un ritardo inaccettabile per una comunità già provata dalle scosse degli ultimi mesi. Tra le azioni urgenti da mettere in campo vi sono l’analisi di vulnerabilità degli edifici pubblici e privati e la campagna di comunicazione ai cittadini. E la domanda è, che fine ha fatto il Decreto? Il bradisismo non aspetta e se l’obiettivo deve essere quello di convivere con il fenomeno nella massima tranquillità possibile, bisogna fare presto. Ne va della sicurezza dei cittadini, che è doveroso siano messi al corrente di tutto, ma anche dello sviluppo socio economico del territorio. Nessun allarmismo, ma chiedo al Ministro di sbloccare subito il Decreto e di mettere in campo tutte le azioni previste”. Lo dichiara in una nota il deputato del Movimento 5 Stelle Antonio Caso, intervenuto in Aula alla Camera dei Deputati.