Sanità, Battisti (Pd): Meloni taglia fondi e Rocca taceRoma, 4 ott. (askanews) – “Il taglio dei fondi del governo Meloni per la sanità, certificato dalla fondazione Gimbe che, senza mezzi termini, parla di ‘sanità pubblica verso il baratro’, sta mettendo in allarme tutti i governatori delle regioni italiane con un’unica eccezione: il Presidente del Lazio, Francesco Rocca”. Così in una nota Sara Battisti (Pd), presidente della commissione regionale Piani di Zona.
“Da Fedriga – prosegue – presidente del Friuli, a Zaia in Veneto, presidenti di regioni a guida centrodestra, passando ovviamente per tutti gli altri territori, vengono reclamate maggiori risorse per il sistema sanitario che rischia di veder tagliati servizi fondamentali ai cittadini che sempre più spesso, impossibilitati di rivolgersi al privato, rinunciano alle cure: Rocca, invece, resta silente solo per non mostrarsi inviso ai partiti che lo hanno eletto. È inaccettabile, il Lazio sta perdendo di credibilità per la scelta di Rocca di far diventare la regione la succursale del governo. Il presidente è stato eletto per difendere gli interessi di tutta la nostra comunità. Sono necessarie azioni immediate – conclude – il diritto alla salute va difeso”.
Regioni, Rocca: fare squadra fondamentale per raggiungere obiettiviRoma, 2 ott. (askanews) – “Fare squadra è fondamentale per raggiugere gli obiettivi. È quanto emerge dal confronto tra presidenti e Istituzioni in questa seconda edizione del Festival delle Regioni”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca che sta partecipando, a Torino, alla seconda edizione del Festival delle Regioni.
“Il Lazio, poi – ha aggiunto Rocca -, lo sta sperimentando con le grandi sfide di respiro internazionale come il Giubileo ed Expo2030. La nostra Regione è caratterizzata dalla Capitale che tende ad assorbire tutto. La mia Giunta intende dare attenzione al territorio e non lasciare indietro le piccole comunità: per questo serve programmare con tanti attori differenti. Le grandi occasioni internazionali devono stimolare il miglioramento delle infrastrutture e rilanciare l’economia. In questo gioca un ruolo chiave un diverso e innovativo approccio alla programmazione e alla collaborazione”.
Napolitano, Assemblea capitolina apre con minuto di silenzioRoma, 28 set. (askanews) – L’Assemblea capitolina ha aperto la seduta odierna ricordando, con un minuto di silenzio, il presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano. “Un grande uomo di Stato, un politico prestigioso, un amministratore di valore, instancabile, generoso, competente e appassionato”, è stato l’incipit dell’omaggio tributato dall’aula Giulio Cesare, su proposta della capogruppo Pd capitolina Valeria Baglio.
“Un protagonista della sinistra e della storia dell’Italia repubblicana – ha continuato Baglio -, un esponente di punta del comunismo italiano che ha lasciato un segno rilevante nella storia politica, non soltanto durante il periodo in cui ha ricoperto la massima carica istituzionale”. “Uno dei temi che ha caratterizzato l’azione di Napolitano – ha sottolineato Baglio – è stato l’europeismo: Napolitano è stato uno dei primi a credere nell’Europa. È stato deputato, senatore, presidente della Camera, ministro, eurodeputato e due volte capo dello Stato”. “Abbiamo sentito tutti le parole commosse della nipote, del figlio, dei tanti che lo hanno ricordato nei giorni del funerale di Stato – ha concluso Baglio – tutti insieme vogliamo fare la nostra parte esprimendo con questo minuto di silenzio la nostra grande riconoscenza per un uomo che ha contribuito a rendere grande l’Italia”.
Gualtieri: non ci sediamo sul Colosseo, Roma sia prima nel 2030Roma, 21 set. (askanews) – “Nel 2030 io vedo una città che sarà profondamente trasformata e che proprio per questo avrà riscoperto più se stessa. Certe cose di cui oggi parliamo saranno cose normali: avremo impianti per i rifiuti, il termovalorizzatore, un sistema di raccolta normale e civile, una rete di trasporto pubblico rimessa in piedi e con l’impatto trasformativo di interventi che tra Giubileo e Pnrr stiamo realizzando. Una città più verde e anche più digitale”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, intervenuto all’evento ‘Investire in Roma 2023’. promosso da Sole 24 Ore e Colliers.
“Non dobbiamo mai sederci sul Colosseo e sulle nostre meraviglie – ha ammonito Gualtieri -. Roma deve essere la numero uno al mondo. Se non lo è un problema nostro. Potremo avere una città diversa, sperando, ad esempio, di poter avvicinare di 2 anni l’inaugurazione della stazione metro Venezia e farla nel 2030”.
Roma, Gualtieri: arriva Piano Clima, taglio emissioni del 66%Roma, 21 set. (askanews) – “Tra poco andrà in Giunta il nuovo Piano clima di Roma che riduce le emissioni rispetto a quello del 2021 e porta le riduzioni delle emissioni da poco piu 50% al 66% rispetto ai dati del 2003, entro il 2030”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri a margine di una inaugurazione presso la stazione metro Eur Magliana.
“Alle Nazioni Unite ho partecipato a incontri paralleli tra sindaci, con Ocse e C40 in cui ho presentato i contenuti del Piano – ha raccontato Gualtieri -. Roma fa la sua parte, ora dovrà realizzare tutte le azioni individuate per arrivare a questo obiettivo: dalle comunità energetiche all’efficentamento degli edifici, dalla mobilità fino anche al piano rifiuti”.
Expo, Gualtieri: decine di incontri a New York, partita apertaRoma, 21 set. (askanews) – “A margine dell’Assemblea Generale Onu a New York abbiamo fatto tantissimi incontri per Expo in vari formati. C’era anche il presidente Rocca, il Governo, e tutti i Paesi del mondo. Abbiamo presentato la nostra candidatura, i punti di forza, e abbiamo riscontrato grande attenzione. La partita è dura, perché ci sono avversari agguerriti, ma è aperta. Abbiamo fatto decine e decine di incontri, e continueranno”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri a margine di una inaugurazione presso la stazione metro Eur Magliana, a chi gli chiedeva degli esiti della sua missione per Expo a New York.
Salario minimo, M5S Lazio presenta mozione che impegna RoccaRoma, 20 set. (askanews) – “La regione Lazio non è immune dal problema che investe migliaia di lavoratori sfruttati e sottopagati e sono soprattutto i giovani e le donne a ricevere una retribuzione al di sotto della soglia di dignità. Con la proposta di legge sul salario minimo, a prima firma Giuseppe Conte possiamo garantire stipendi proporzionati alla qualità e alla quantità di lavoro e assicurare ai lavoratori un’esistenza libera e dignitosa. Per questo abbiamo presentato una mozione che impegna il presidente della giunta regionale a sostenere in conferenza Stato-Regioni e in tutte le sedi opportune, di concerto con le parti sociali e le organizzazioni sindacali, tutti gli atti e le misure che portino al regolare avanzamento dell’iter della proposta di legge n. 1275, per un salario minimo orario per i lavoratori, sia pubblici che privati”. Lo dicono i consiglieri del Movimento 5 Stelle alla regione Lazio, Valerio Novelli e Adriano Zuccalà.
“Con la mozione – spiegano – chiediamo anche di sostenere, nelle stesse sedi, l’istituzione di una commissione ad hoc, composta da rappresentanti istituzionali e sociali, il cui mandato principale consisterà nel proporre periodicamente l’aggiornamento del trattamento economico orario minimo. Su proposta della commissione l’aggiornamento verrà decretato dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, il quale avrà anche compiti di controllo e monitoraggio sul rispetto delle retribuzioni e sull’andamento della contrattazione collettiva nei vari settori”. “Sono tantissimi i lavoratori in condizioni di povertà lavorativa, valorizzare la centralità della contrattazione collettiva nazionale e stabilire un salario minimo legale in linea con gli standard europei, significa assicurare una retribuzione dignitosa e congrua, contribuendo alla creazione di un mercato del lavoro più inclusivo, giusto ed equo e riducendo le disparità, compreso il divario salariale tra i generi”, concludono Zuccalà e Novelli.
Roma, Gualtieri: su sfida periferie non c’è mai un’unica soluzioneRoma, 15 set. (askanews) – “Dall’inizio del nostro lavoro abbiamo considerato Tor Bella Monaca, come altri quartieri, una priorità assoluta per Roma, per l’amministrazione, ma anche per lo Stato. Perché a Roma la situazione è molto diversa zona per zona”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, intervenuto nel programma “Gli Inascoltabili” in onda su Radio Roma Sound fm90.
“Complessivamente, se uno guarda le medie – ha spiegtao il primo cittadio della Capitale -, dovrebbe essere complessivamente soddisfatto, perché Roma è infinitamente più sicura di tutte le capitali mondiali, ma anche di molte capitali europee, ma purtroppo la situazione è molto differenziata e ci sono zone di Roma dove invece c’è un concentrato di criminalità e illegalità che è insostenibile. Purtroppo, Tor Bella Monaca è uno di queste, c’è una delle piazze di spaccio più grandi di tutta Europa, lo stesso vale per altri quartieri, come il Quarticciolo… Ci sono zone molto delicate, in cui occorre un salto di qualità nell’azione non solo di contrasto e di repressione, che spetta alle forze dell’ordine, che fanno un lavoro straordinario. Di fronte a un concentrato di difficoltà come quello occorre una presenza” delle forze dell’ordine “più costante, ma poi – ha sottolineato Gualtieri – occorre anche dare delle alternative a ragazzi che altrimenti vengono risucchiati in un percorso di illegalità, di criminalità. Quindi noi”, oltre a “sollecitare una presenza costante delle forze dell’ordine abbiamo lavorato fin dal primo giorno nel fare dei grandi progetti di rigenerazione urbana. Ce n’è uno gigantesco finanziato dal Pnrr per Tor Bella Monaca, 120 milioni, per trasformare integralmente le case popolari, risanarle ma anche riportare decoro e qualità nelle abitazioni, ma anche servizi, luoghi aperti dove i cittadini possano incontrarsi e anche avere una prospettiva”. “Ieri – ha ricordato Gualtieri – abbiamo votato un bellissimo progetto da 5,7 milioni per il Quarticciolo dove faremo una fabbrica del teatro, dove ci sono i capannoni abbandonati del Teatro dell’Opera che saranno adibiti non solo per i laboratori del Teatro, con una professionalità che poi può magari indirizzare tanti giovani, ma anche per avere luoghi di aggregazione, un polo sociale ma anche imprenditoriale, perché noi dobbiamo anche strappare a quel destino tanti ragazzi e portarli a scuola e poi trovare loro un lavoro, un’occupazione”.
“Questa è la sfida delle periferie, è un insieme di problemi, non è mai un unico problema, un’unica soluzione. Serve un insieme di azioni politiche e amministrative”, ha concluso Gualtieri.
Roma, manca numero legale. Assemblea capitolina slitta a domaniRoma, 14 set. (askanews) – Salta la seduta odierna dell’Assemblea Capitolina, con la maggioranza che al terzo appello non ha raggiunto il numero sufficiente di consiglieri a garantire la validità della convocazione. Apprezzate le circostanze la presidente dell’Assemblea Svetlana Celli ha stabilito che la seduta, che questa settimana era stata prevista nella sola giornata odierna di giovedì 14 settembre, slitti dunque a domani in seconda convocazione. Questa modalità consente la validità della seduta anche con un numero ridotto di consiglieri presenti.
“Le vacanze della maggioranza capitolina continuano senza sosta – protesta la vice presidente della commissione capitolina Scuola Rachele Mussolini, in una nota sottoscritta da tutti gli altri consiglieri capitolini del gruppo di Fratelli d’Italia dalla capo dipartimento Scuola del partito, Laura Marsilio. “Con tutti i problemi che attanagliano la Capitale, infatti, i consiglieri del centrosinistra hanno pensato bene di disertare l’Aula consiliare facendo così mancare il numero legale annullando quindi la seduta prevista per questa mattina. Un atteggiamento davvero sconsiderato anche alla luce del fatto che all’ordine del giorno c’erano argomenti di estrema importanza”. Come Fratelli d’Italia, infatti, riporta la nota “eravamo pronti a discutere una mozione riguardante la disastrata situazione nella quale versa la governance del sistema educativo-scolastico. Con questo documento, che comunque ripresenteremo domani, abbiamo intenzione di chiedere al Sindaco e alla Sua Giunta di assumersi diversi impegni: prima fra tutti quello di ripristinare le condizioni di sicurezza dei lavoratori nel rispetto del rapporto numerico educatore/bambino come previsto dalla legge regionale numero 7 del 2020”. Vanno, inoltre, secondo Mussolini “sospese le progressioni verticali a Coordinatore pedagogico in attesa di reperimento di ulteriore personale per le graduatorie di sostituzione. E’ necessario, altresì, un riesame delle procedure di progressione verticale riequilibrando le modalità di selezione con riferimento al punteggio di esperienza, ai sensi del contratto collettivo nazionale, così come vanno previsti, infine, bandi o una selezione qualificata per reperire la figura del Coordinatore pedagogico”. Tutte questioni fondamentali che vanno affrontate nell’immediato per dare risposte al personale in stato di agitazione da giorni e al quale esprimiamo, ancora una volta, la nostra totale solidarietà e vicinanza”, concludono da Fdi.
Lega Lazio, Bordoni: apriamo la stagione di una regione che correRoma, 13 set. (askanews) – “Esprimo i miei migliori auguri di buon lavoro ai nuovi componenti del direttivo regionale, eletti ieri durante il primo congresso della Lega nel Lazio: Gianfranco Sammarco, Maurizio Politi, Tonj Bruognolo, Isabella Ciolfi, Pasquale Ciacciarelli, Fabio Bartolacci e Mariano Calisse. Siamo già al lavoro sulle priorità che riteniamo urgenti da sottoporre ai nostri amministratori locali e a tutti i rappresentanti istituzionali, certi che la sinergia tra Governo e Regione darà un nuovo grande impulso alla crescita di una regione totalmente dimenticata in anni di non governo”. Così il segretario della Lega nel Lazio Davide Bordoni, sottolineando che “chiederemo maggiori controlli e sicurezza per le città e i quartieri, soprattutto quelli più difficili, sosterremo il nostro tessuto produttivo che aspetta risposte da anni, lavoreremo per garantire che le nostre risorse turistiche siano adeguatamente valorizzate, alla luce dei grandi appuntamenti internazionali che ci aspettano, penso al Giubileo, e che rappresentano opportunità da non perdere. Saremo punto di riferimento per i cittadini, le associazioni di categoria e chi vorrà dare il suo contributo per il bene esclusivo del Lazio. Il confronto e la continua partecipazione saranno il faro della nostra azione”.
“Vedere quasi 1000 persone, un martedì pomeriggio, riunite in una sala per ascoltare il nostro segretario Matteo Salvini, il capogruppo in Senato Massimiliano Romeo, i sottosegretari Claudio Durigon, Federico Freni e Alessandro Morelli, il vice ministro Edoardo Rixi e i nostri parlamentari tra cui Roberto Marti, Andrea Crippa e Andrea Paganella, ci dice che siamo davvero sulla strada giusta. Oggi, si chiude una fase congressuale che ha coinvolto tutte le province, con l’elezione dei nuovi segretari e si apre una nuova stagione: quella di una regione che esce dallo stallo, che corre, che dice ‘Sì’ alle occasioni di sviluppo e crescita”, conclude.