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Roma, Gualtieri: a periferie non serve polemica tra istituzioni

Roma, Gualtieri: a periferie non serve polemica tra istituzioniRoma, 13 set. (askanews) – “La polemica tra le istituzioni non serve alle periferie, serve un’azione coordnata. Ci sono alcune zone di Roma che da tempo sono piazze di spaccio, controllate dalla malavita organizzata che svolge funzioni di welfare e paga le persone. L’ho visto con i miei occhi, non lo sto giustificando: per questo la malavita si sente autorizzata a svolgere funzioni di polizia. La legalità fatica a entrare, ed è difficile farle entrare con operazioni pure importanti, come che in quello stesso giorno abbiamo fatto a Tor Bella Monaca. Servono grandi interventi di rigenerazione urbana”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri intervistato a Tagadà, su La7.

Roma, Gualtieri: su presidente Eur spa interlocuzione con Mef

Roma, Gualtieri: su presidente Eur spa interlocuzione con MefRoma, 13 set. (askanews) – “Normale che ci siano interlocuzioni con il Mef sul nuovo presidente di Eur spa. È una nomina per un’azienda controllata al 90% dal Mef e al 10% dal Comune di Roma. Lunedì ci sarà l’Assemblea dei soci, siamo in contatto con il Mef e il presidente lo vedrete a breve”. Lo ha risposto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri a margine di un sopralluogo a un cantiere del Giubileo a Portonaccio, a chi gli chiedeva se l’ex presidente della provincia di Roma e parlamentare Enrico Gasbarra potesse essere indicato ai vertici della partecipata.

Roma, Scozzese: bilancio Capitale 2022 -28,2 mln. Non preoccupa

Roma, Scozzese: bilancio Capitale 2022 -28,2 mln. Non preoccupaRoma, 13 set. (askanews) – Il bilancio consolidato di Roma capitale, che comprende i conti delle sue società partecipate, ha chiuso nel 2022 “in leggera flessione rispetto all’anno precedente” riportando un risultato economico con una perdita di -28,8 milioni di euro. Lo ha spiegato l’assessora capitolina al Bilancio Silvia Scozzese, presentando per la prima volta in commissione capitolina Bilancio, presieduta dalla consigliera dem Giulia Tempesta, il progetto di Consolidato 2022 della Capitale che l’Assemblea Capitolina dovrà approvare entro il 30 settembre. Una cifra che “non desta alcuna preoccupazione”, ha aggiunto Scozzese, “e riflette l’aumento degli accantonamenti, più favorevoli negli anni passati”, con un “delta negativo, rispetto all’annualità precedente da 64 milioni di euro”.

Il risultato di esercizio per l’anno 2021, a quanto legge Askanews nella relazione allegata al Bilancio, è stato di +35,5 milioni. Per quanto riguarda le aziende capitoline “l’unico risultato negativo si rileva per Roma Metropolitane, che è in liquidazione ma c’è un percorso in campo per risolvere i suoi problemi che riguardano assetti giuridici e contenziosi”, ha ricordato Scozzese. Tra le variazioni segnalate dall’assessora, gli 831,3 milioni di euro di svalutazione dei crediti, in crescita rispetto ai 335,8 accertati nel 2021: “abbiamo la necessità di rivedere queste partite, infragruppo e rispetto terzi, e questa è una cifra importante”.

Nel perimetro del Bilancio consolidato capitolino sono compresi i risultati 2022 di Acea, Æqua Roma, Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi, Ama, Centrale del latte, Azienda farmasociosanitaria capitolina (Farmacap), Palaexpò, Accademia nazionale Santa Cecilia, Fondazione Cinema per Roma, Fondazione Mondo digitale, Fondazione Musica per roma, Fondazione Roma solidale, Fondazione Teatro dell’Opera di Roma capitale, Risorse per Roma, Roma Metropolitane (in liquidazione), Roma servizi per la mobilità, Zètema progetto cultura. “Il gruppo Comune di Roma è sano – ha dichiarato Scozzese – e ha la oggi la patrimonializzazione e la stabilità per continuare a gestire le proprie attività”. La presidente Tempesta ha annunciato di voler “chiudere in commissione la prossima settimana il lavoro sul Regolamento delle entrate, con la redazione degli emendamenti, e già dalla prossima settimana, o inizio della successiva, lavorare sull’espressione di parere sul Consolidato, visto che c’è una scadenza di legge per l’approvazione in Assemblea Capitolina al 30 settembre. Siamo nei tempi”.

Roma, Campidoglio: 2,781 mld non riconciliati con partecipate

Roma, Campidoglio: 2,781 mld non riconciliati con partecipateRoma, 13 set. (askanews) – Roma Capitale ha 2,781 miliardi di euro di crediti e debiti non riconciliati con le sue aziende partecipate. “Ho dato indicazione, per attuare le prescrizioni più volte espresse dai revisori dell’Oref, di effettuare una ricognizione esatta per liberare risorse sia dai bilanci del Comune, sia delle sue partecipate, bloccate per la persistenza di atti amministrativi di partite debitorie e creditorie non risolta”. Lo ha spiegato l’assessora capitolina al Bilancio Silvia Scozzese, presentando per la prima volta in commissione capitolina Bilancio, presieduta dalla consigliera dem Giulia Tempesta, il progetto di Bilancio consolidato di Roma Capitale 2022 che l’Assemblea Capitolina dovrà approvare entro il 30 settembre.

Il direttore della direzione capitolina ‘Consolidato e controllo contabile partecipate” Francesco Perrone, audito in commissione, ha “spoilerato” la cifra dei 2,781 miliardi spiegando che, su impulso dell’assessorato, “è stata fatta un’analisi ancora più puntuale della situazione crediti e debiti, rilevando poste non riconciliate fin dal 2017, per capire dove sta incastrato il debito e il credito per ogni annualità e per ogni struttura committente. Ora dobbiamo farci aiutare perché dobbiamo accertare l’esistenza o la non esistenza del dato giuridico e chiudere l’attività gius-contabile su tutte le nostre società”. Un’ “attività straordinaria – ha spiegato l’assessora Scozzese – che spero per l’anno prossimo sia conclusa. Già affrontare, per massa, le partite principali, sarebbe un risultato importante”, ha sottolineato. Queste poste mai riconciliate, ha sottolineato la presidente Tempesta, “sono uno dei miei assilli, come l’assessore sa, perché liberare risorse non serve tanto per fare cassa, ma per sistemare i contenziosi e, al netto del passato, recuperare il tempo perduto”.

Tidei (Iv): al Castello di Santa Severa prima festa Italia Viva

Tidei (Iv): al Castello di Santa Severa prima festa Italia VivaRoma, 12 set. (askanews) – “Sono particolarmente felice e ringrazio Matteo Renzi per aver deciso di organizzare al Castello di Santa Severa, la prima Festa Nazionale di Italia Viva. L’evento si svolgerà infatti nella suggestiva cornice del Castello dal 14 al 17 settembre e vedrà la presenza di diversi ministri e numerosi rappresentanti istituzionali e politici. Parleremo di sanità, riforme, lavoro, giustizia, Europa. I dibattiti saranno moderati da illustri firme del giornalismo italiano”. A spiegarlo la consigliera regionale del Lazio Marietta Tidei. “Saranno presenti iscritti e simpatizzanti di tutta Italia e l’occasione mi è lieta per invitare tutto il territorio a partecipare a questi importanti momenti di confronto con i protagonisti della politica nazionale. L’intervento di Matteo Renzi è previsto per domenica 17 settembre alle ore 11.00”, conclude Tidei.

Roma, Rocca: elezioni? Presto parlarne ma farsi trovare pronti

Roma, Rocca: elezioni? Presto parlarne ma farsi trovare prontiRoma, 12 set. (askanews) – “Era doveroso essere qui da parte mia, la Lega è un partito importante della coalizione che mi sostiene e io sto lavorando egregiamente sia con gli assessori che con i consiglieri regionali”. Così il presidente della regione Lazio, Francesco Rocca, lasciando l’hotel Ergife a Roma dove è in corso il 1 congresso regionale della Lega.

Quanto alle prossime elezioni del sindaco di Roma, fra 3 anni, Rocca rispondendo ai cronisti ha detto: “Mi sembra un poco presto parlare delle elezioni a Roma. Credo che quel che vada fatto non è tanto organizzarsi già da adesso, ma continuare a stare vicino alla gente, ad ascoltare e capire dove sono i problemi e farsi trovare pronti e coesi fra 3 anni. Questa è la grande sfida. Adesso parlare di elezioni è presto”.

11 settembre, Rocca: libertà più forte del culto del terrore

11 settembre, Rocca: libertà più forte del culto del terroreRoma, 11 set. (askanews) – “Ci sono eventi che cambiano per sempre il corso della Storia: l’11 settembre 2001, con l’attentato alle Torri Gemelle, all’intero mondo occidentale è stata inferta una profonda ferita dal terrorismo più spietato. Il nostro pensiero va a tutte le vittime – di cui 224 di accertata origine italiana – e alle loro famiglie. Questa tragedia ha reso evidente quanto le nostre libertà, democrazia e cultura, siano più forti di qualsiasi culto del terrore e della morte”. Lo dichiara il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca

Blitz TorBella Monaca, assessore Zevi: Meloni supporti rilancio Roma

Blitz TorBella Monaca, assessore Zevi: Meloni supporti rilancio RomaRoma, 7 set. (askanews) – “Ringrazio sinceramente tutte le Forze dell’Ordine intervenute oggi a Tor Bella Monaca. Un’operazione importante di legalità e di riqualificazione di una delle più grandi piazze di spaccio d’Europa”. Così l’assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative del comune di Roma, Tobia Zevi, presente sul posto durante la maxi operazione interforze a Tor Bella Monaca.

“Dobbiamo però ammettere, con una certa amarezza, di aver respirato oggi anche disincanto nei confronti delle istituzioni da parte delle persone oneste che abitano qui, nelle case popolari di Roma Capitale e della Regione Lazio. Qui i cittadini sono stati abbandonati per anni e temono oggi di essere svegliati all’alba solo per un intervento per essere poi dimenticati di nuovo”, sottolinea Zevi. “Serve un vero progetto di rilancio, che Roma vuole fare con i 120 milioni di euro dei fondi del Pnrr e PinQua e che richiede la presenza di un Governo che non cancelli il reddito di cittadinanza mentre valuta se dirottare altrove i soldi dell’Europa che noi vogliamo utilizzare per riqualificare il quartiere. La presidente Giorgia Meloni deve supportare concretamente Roma Capitale anche nello sviluppo di nuovi progetti per ridurre le disuguaglianze sociali e la povertà educativa, rilanciando davvero Tor Bella Monaca”, conclude.

Autonomia, Novelli (M5s): maggioranza Rocca contro i laziali

Autonomia, Novelli (M5s): maggioranza Rocca contro i lazialiRoma, 6 set. (askanews) – “Ho firmato convintamente la mozione del collega Ciarla per impegnare la Giunta Regionale ad interfacciarsi con il Governo nazionale al fine di rivedere il Ddl Calderoli sull’Autonomia differenziata. Ritengo che questo disegno di legge sia folle e che punti, come da tradizione della Lega, a creare profondi divari tra le regioni italiane portando a territori di serie A e territori di serie B. Questo, da rappresentante delle istituzioni, non posso permetterlo”. Lo dichiara Valerio Novelli, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Lazio.

“Purtroppo la maggioranza Rocca, per obbedire a logiche di partito e coalizione, ha bocciato questa mozione ponendosi in continuità con il Governo Meloni e mettendosi contro i cittadini del Lazio”- conclude Novelli.

Regione Lazio, opposizioni: autonomia differenziata spacca Paese

Regione Lazio, opposizioni: autonomia differenziata spacca PaeseRoma, 6 set. (askanews) – “Con una mozione sostenuta da tutti i gruppi di opposizione abbiamo oggi espresso forte dissenso e preoccupazione sul ddl Calderoli per l’attuazione dell’autonomia differenziata che in quel provvedimento rischia di produrre una spaccatura profonda del Paese e l’aumento delle disuguaglianze sociali e territoriali, esautorando di fatto il ruolo delle assemblee rappresentative dei cittadini a livello locale e nazionale”. Così in una nota i capigruppo di opposizione alla Pisana Mario Ciarla (Pd) Marietta Tidei (Azione-IV), Claudio Marotta (Verdi e Sinistra), Alessandra Zeppieri (Polo Progressista), Alessio D’Amato (Insieme per il Lazio) e Valerio Novelli, componente M5s dell’ufficio di presidenza.

“Una riforma – aggiungono – su cui un ampio fronte trasversale di enti locali, costituzionalisti, giuristi, associazioni di categoria e forze sociali hanno manifestato altrettanta contrarietà. La maggioranza della Pisana ha respinto la nostra mozione sostenendo che sia un tema ‘prematuro’, non di attualità. Una posizione che contraddice oggi quanto contenuto nell’odg del 25 luglio scorso presentato in Senato con cui la maggioranza di governo chiedeva di approvare il disegno legge n.615 in tempi ‘rapidi’”. “La destra, sempre più spaccata su tutto, è divisa anche su quella che doveva essere una riforma bandiera? Noi crediamo che il Lazio debba assumere un ruolo da protagonista all’interno di questa discussione nazionale che investe direttemente il ruolo e le funzioni delle Regioni. In consiglio comunale a Roma il centrodestra non si è presentato al voto su analoga mozione; in consiglio regionale vota contro sostenendo che è un tema prematuro: facciano capire a noi e soprattutto a i cittadini di Roma e del Lazio cosa vogliono veramente fare”, concludono i rappresentanti delle opposizioni.