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Pnrr, Valeriani (Pd): il Lazio respinge mozione fondi per Roma

Pnrr, Valeriani (Pd): il Lazio respinge mozione fondi per RomaRoma, 6 set. (askanews) – “Doppio schiaffo del centrodestra alla città di Roma: dopo il taglio dei finanziamenti previsti dal Pnrr per gli interventi di riqualificazione urbana da parte del Governo Meloni, oggi la maggioranza del presidente Rocca ha respinto anche la mozione con cui si chiedeva alla Giunta di recuperare risorse nel bilancio regionale per sostenere il completamento dei progetti di rigenerazione delle periferie capitoline”. Lo dichiara Massimiliano Valeriani, consigliere regionale del PD e primo firmatario dell’atto di indirizzo.

In particolare, la mozione riguardava il definanziamento dei progetti relativi al Polo del benessere nel complesso del Santa Maria della Pietà, con un investimento di oltre 50 milioni di euro, il Polo della sostenibilità nel quartiere di Tor Bella Monaca, con una spesa di circa 70 milioni di euro, e il Polo della solidarietà a Corviale, con un impegno di circa 50 milioni di euro. “Il presidente Rocca si dimostra ancora una volta succube di Meloni e Salvini, restando totalmente indifferente alle esigenze di Roma. Il taglio del finanziamento relativo ai Piani Urbani Integrati – aggiunge Valeriani – è pari a circa 170 milioni di euro e avrà un effetto immediato: il blocco totale dei progetti di rigenerazione e valorizzazione di alcune aree periferiche di Roma, che versano in uno stato di maggiore difficoltà, impedendo così la possibilità di mettere a disposizione opere e servizi di estrema importanza che permetterebbero di migliorare la qualità della vita di migliaia di persone”. “La colpevole indifferenza del presidente Rocca è ancora più grave perché negli anni scorsi la Regione Lazio ha avviato, e in molti casi concluso, interventi di riqualificazione urbana ed efficientamento energetico in molte periferie di Roma, tra cui anche Tor Bella Monaca, Corviale e al Santa Maria della Pietà: progetti che si inseriscono all’interno di un più ampio piano di miglioramento della città – conclude il consigliere PD – che sarebbe stato definitivamente portato a compimento proprio grazie a questi specifici fondi del Pnrr con un impatto positivo sia sulla salute delle persone che sull’ambiente. Ma la destra è contro Roma e per Rocca, Meloni e Salvini tutto questo non si deve fare”.

Aborto, Mattia (Pd): la giunta Rocca attacca la legge 194

Aborto, Mattia (Pd): la giunta Rocca attacca la legge 194Roma, 6 set. (askanews) – “La giunta Rocca, rispondendo oggi in aula in Consiglio regionale, alla mia interrogazione, ha ribadito l’esclusione dei consultori famigliari, 155 strutture presenti in tutto il Lazio, dalla gestione per l’assistenza alle donne che devono presentare la domanda per accedere al bonus neomamme. Ritengo inoltre gravissima l’assenza dell’assessora competente Baldassare: un chiaro segnale politico della difficoltà nel dare una risposta di senso compiuto, plausibile e ben circostanziata a uno dei temi principali del suo assessorato”. Così la consigliera regionale del Lazio, Eleonora Mattia (Pd), a margine del question time, svoltosi oggi in Aula alla Pisana, sull’esclusione dei consultori famigliari dalla delibera di giunta regionale sul bonus neomamme.

“La giunta Rocca ha invece confermato il coinvolgimento dei centri per la famiglia dei Comuni, strutture pubblico-private, e, tra i soggetti del terzo settore, le associazioni Pro vita, che per statuto sono in netto contrasto con l’applicazione della legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza. Una risposta grave, non solo perché a un approccio strutturale preferisce ridurre il sostegno alla maternità a poche mancette propagandistiche, ma perché questa delibera è un chiaro attacco al principio di laicità dello Stato e alla già tanto ostacolata legge 194 per l’interruzione volontaria di gravidanza. Non possiamo permettere che si faccia propaganda, ancora una volta, sul corpo delle donne. Continueremo a dare battaglia in ogni sede possibile”.

Maggioranza capitolina chiede a Regione antifascismo in statuto

Maggioranza capitolina chiede a Regione antifascismo in statutoRoma, 6 set. (askanews) – Le forze della maggioranza di centrosinistra in Campidoglio hanno approvato ieri una mozione unitaria che impegna il sindaco Roberto Gualtieri e la giunta comunale di Roma Capitale a promuovere presso il Consiglio regionale del Lazio l’introduzione dell’espresso riferimento al valore dell’antifascismo nello Statuto regionale, così come previsto dalla proposta di legge depositata in Consiglio regionale dalla consigliera del gruppo del Partito Democratico Eleonora Mattia. Valeria Baglio, capogruppo Pd in Campidoglio, e Riccardo Corbucci, presidente della commissione Roma Capitale, statuto e Innovazione tecnologica spiegano in una nota che “con questo atto la maggioranza di Roma Capitale impegna inoltre la Giunta Gualtieri ad escludere da qualsiasi tipo di incarico istituzionale i soggetti che si richiamino all’ideologia neofascista, alla sua simbologia, alla discriminazione razziale, etnica, religiosa o sessuale e di escludere da qualsiasi tipo di beneficio, finanziato o concesso dal Comune o con fondi regionali, nazionali ed europei i soggetti e le organizzazioni che abbiano richiami all’ideologia neofascista, alla sua simbologia, alla discriminazione razziale, etnica, religiosa o sessuale nel loro statuto, sui siti internet e sui social network”.

Roma, ricordano Baglio e Corbucci, “è medaglia d’oro al valor militare per la Resistenza, un riconoscimento guadagnato dopo essere stata scenario drammatico di rastrellamenti razziali e repressivi ad opera dei nazifascisti. Eventi che, nonostante facciano parte del Dna della nostra storia, sono stati di recente sminuiti persino da alte cariche dello Stato. Un motivo in più per rimarcare i giusti capisaldi delle nostre Istituzioni democratiche”, concludono i consiglieri.

Giubileo, Gualtieri: a Tor Vergata eventi maggiori poi altri spazi

Giubileo, Gualtieri: a Tor Vergata eventi maggiori poi altri spaziRoma, 5 set. (askanews) – La riunione del Tavolo per il Giubileo a Palazzo Chigi “è stata molto proficua e intensa. Abbiamo affrontato tantisismi temi: dalla scelta degli spazi per i grandi eventi fino all’impatto dei cantiere sul traffico e poi il monitoraggio dell’andamento degli investimenti, dei cantieri che vanno bene e di quelli che devono essere sollecitati ad essere più veloci. Abbiamo anche lavorato sulla programmazione della gestione dell’evento”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri al suo arrivo all’evento di Fondazione Roma Expo 2030 al Maxxi.

“Lavoriamo su due piani – ha spiegato Gualtieri -: gli investimenti e la gestione dell’Anno Santo. C’è un clima di grandissima collaborazione e tutti lavorano con uno spirito costruttivo e pragmatico. Il fatto che tutte le amministrazioni a tutti i livelli siano sedute tutte attorno allo stesso tavolo ci aiuta ad affrontare i problemi, risparmiando molto tempo”. Rispetto agli spazi sui quali si lavora per organizzare l’evento del 2025, Gualtieri ha spiegato che “Tor Vergata è lo spazio più indicato per gli eventi di dimensione maggiore ma ci sono altri spazi, ciascuno con le sue dimensioni, che potranno di volta in volta essere collegati a degli eventi. Ma la ricognizione va avanti. Al momento opportuno comunicheremo anche questi aspetti”.

Expo, Gualtieri: partita per Roma apertissima, Paese compatto

Expo, Gualtieri: partita per Roma apertissima, Paese compattoRoma, 5 set. (askanews) – “Expo 2030 a Roma? La partita è apertissima. Siamo uniti come istituzioni, è un lavoro molto positivo. Tutti stiamo svolgendo impegni diplomatici a tutto campo, siamo in una grande campagna elettorale. Il sistema Paese è compatto e non manca di sottolineare a tutti gli interlocutori che il nostro è il progetto più forte, più credibile, più coerente con gli obiettivi dello sviluppo sostenibile che hanno una tappa fondamentale nel 2030, ed è il progetto più coerente con i valori civili che mettono al centro la persona e i diritti. Abbiamo tutte le carte in regola e ce la giochiamo”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri al suo arrivo all’evento di Fondazione Roma Expo 2030 al Maxxi.

Expo: Gualtieri visita la Macedonia, oggi evento Fondazione Expo

Expo: Gualtieri visita la Macedonia, oggi evento Fondazione ExpoRoma, 5 set. (askanews) – Accelera il lavoro della diplomazia capitolina in vista del voto dei 171 Paesi membri del Bureau International des Expositions (Bie), che il 23 novembre assegneranno la sede di Expo 2030 a una delle tre città candidate: Busan (Corea del Sud), Riyad (Arabia Saudita) e Roma. Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri si è recato ieri in Macedonia, a Skopje, dove ha incontrato la sindaca Danela Arsovska, per la firma di un memorandum d’intesa, volto a rafforzare la collaborazione tra le due capitali, come la gestione urbana, la valorizzazione dell’ambiente, l’inclusione sociale, la rigenerazione urbana, la cultura e l’innovazione. E questa sera il sindaco parteciperà presso il Maxxi a un evento di Fondazione Roma Expo 2030 con le imprese, intervenendo alla presenza, tra gli altri, del presidente della fondazione Massimo Scaccabarozzi, del direttore generale Lamberto Mancini, dell’ambasciatore Giampiero Massolo e del presidente di Unindustria Massimo Camilli.

A Skopje, in occasione della firma, il sindaco Gualtieri ha ringraziato la collega Arsovska per l’accoglienza che è nello spirito di sincera amicizia e vicinanza tra l’Italia e la Macedonia del Nord, ricordando la significativa ricorrenza del 30mo anniversario delle relazioni diplomatiche che si celebra quest’anno. Arsovska ha espresso soddisfazione per la stipula del memorandum che consentirà di rafforzare le relazioni tra Skopje e Roma in settori chiave per lo sviluppo socio- economico e ambientale, nonché in campo culturale, dove Skopje potrà beneficiare dall’esperienza millenaria e unica della Città eterna.   Nel quadro della visita, Gualtieri è stato ricevuto anche dal ministro degli Esteri Bujar Osmani e dalla vice-premier per il buon governo Slavica Grkovska, a cui ha presentato la candidatura di Roma ad ospitare l’Esposizione universale nel 2030. Nel corso degli incontri è stata ribadita l’importanza dell’Italia come partner strategico della Macedonia del Nord, anche con riferimento al futuro europeo del Paese. Il sindaco ha in particolare sottolineato come la scelta del progetto presentato da Roma per l’Expo 2030 fornirebbe un’ulteriore opportunità per approfondire le relazioni con i Paesi partecipanti, in particolare con quelli vicini come la Macedonia del Nord. La candidatura di Roma è stata anche l’oggetto della mostra inaugurata oggi presso la Delegazione europea di Skopje, e che verrà successivamente esposta presso il City Mall di Skopje dal 6 al 28 settembre. Il sindaco Gualtieri, che ha aperto l’evento insieme all’ambasciatore d’Italia, Andrea Silvestri e al capo Missione della Delegazione euroèea, l’ambasciatore David Geer, ha illustrato il tema “Persone e territori: rigenerazione urbana, inclusione e innovazione” e evidenziato gli aspetti di rigenerazione urbana e di inclusione sociale e territoriale connessi alla candidatura, nonché la sua ambizione di lasciare un’eredità duratura, trattando temi fondamentali come la sostenibilità, la ricerca e l’innovazione. Gualtieri ha concluso l’intervento con l’auspicio che la data del 2030 possa vedere a Roma il padiglione della Macedonia del Nord come quello di un Paese membro dell’Unione Europea.

Venezia 80, Rocca: Roma e la Regione Lazio protagonisti a Mostra

Venezia 80, Rocca: Roma e la Regione Lazio protagonisti a MostraRoma, 31 ago. (askanews) – “Torniamo da Venezia, con un senso profondo di orgoglio e soddisfazione. Mai come in questa edizione del Festival, Roma e la nostra Regione sono stati protagonisti. Continueremo a investire sempre più in qualità piuttosto che sulla quantità delle opere cinematografiche. Un sistema che, abbiamo visto, paga”. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, che insieme a Lorenza Lei, delegata del settore cinema e audiovisivo, ha partecipato all’inaugurazione della 80esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.

“Come Istituzione – ha proseguito Rocca – stiamo lavorando per sostenere il cinema e l’audiovisivo con ogni mezzo. Abbiamo la fortuna di vivere in un territorio ricco di bellezza e poesia: un Lazio che è un vero e proprio set naturale. Punteremo sulla formazione, sostenendo le professionalità che lavorano nel comparto del cinema e dell’audiovisivo che, oltre a rappresentare un’industria di assoluto rilievo per la nostra Regione, costituiscono un patrimonio artistico e culturale che appartiene a tutti gli italiani”, ha sottolineato il governatore. “La 80esima Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia conferma che il cinema è un settore strategico e in grande fermento sia a livello nazionale che internazionale. La Regione Lazio continuerà a fare la propria parte investendo importanti risorse nel cinema e nell’audiovisivo con nuovi avvisi pubblici e progetti dedicati, con grande attenzione alla qualità dei contenuti. Nei prossimi mesi coinvolgeremo esperti e professionisti del settore, istituzioni a vari livelli per dare avvio a una nuova fase e raggiungere obiettivi sempre più alti e ambiziosi”, ha aggiunto Lorenza Lei.

La Regione Lazio – spiega una nota – ha avviato un percorso di rilancio strategico per la valorizzazione del settore del cinema e audiovisivo. La linea strategica di rilancio punta a valorizzare la qualità dei contenuti e delle professionalità, rivolgendo l’attenzione a tutta la filiera e a tutte le fasi e in particolare alla scrittura, alla produzione, alla distribuzione, alla promozione, alla formazione, al lavoro e al sostegno delle sale cinematografiche. Oltre ad aver stanziato circa 20 milioni di euro per il piano annuale 2023, sono tante le iniziative messe in campo dalla Regione Lazio per rilanciare e potenziare un comparto fondamentale per i territori. Gli Stati Generali sul futuro del Cinema e dell’Audiovisivo e la modifica della legge 5/2020 che porterà alla istituzione di un’agenzia unica per il cinema e l’audiovisivo sono alcune delle iniziative che la Regione Lazio realizzerà nei prossimi mesi.

Strage Bologna, Pd Roma e Lazio insistono: De Angelis si dimetta

Strage Bologna, Pd Roma e Lazio insistono: De Angelis si dimettaRoma, 9 ago. (askanews) – “Scuse tardive che non hanno alcun significato per una persona che ricoprire un ruolo istituzionale”. Enzo Foschi segretario del Pd Roma è convinto, Marcello De Angelis si deve dimettere dal suo incarico di responsabile della comunicazione della Regione Lazio a causa delle esternazioni sulla Strage di Bologna. A mezzogiorno puntuali gli esponenti del Pd regionale e romano si sono dati appuntamento di fronte la sede della regione Lazio intonando un solo coro ‘dimissioni’.

Uno striscione che chiede a De Angelis di lasciare il suo incarico, striscione posato in terra e intorno al quale alcune decine di persone si sono ritrovate, tutte convinte della necessità che De Angelis si dimetta e fortemente critici nei confronti del presidente della regione Lazio Francesco Rocca, che ieri in una nota ha spiegato di voler rinnovare la sua fiducia a De Angelis. Anche Daniele Leodori, segretario del Pd Lazio è sicuro e netto: “le scuse non possono chiudere una vicenda di questo genere” perché “De Angelis ha parlato di una certezza rispetto ad episodi così controversi quindi deve recarsi dalle autorità competenti e non dichiararlo su Facebook. Un atteggiamento inaccettabile il suo” ha spiegato sottolineando il non rispetto verso i parenti delle vittimedella strage. In una Roma agostana distratta e soleggiata gli esponenti del Pd Roma e Lazio non lasciano la presa e insistono “De Angelis deve dimettersi”. “Ora e sempre resistenza”, hanno scandito.

Roma, Gualtieri e Pichetto Fratin presentano primo Parco solare

Roma, Gualtieri e Pichetto Fratin presentano primo Parco solareRoma, 3 ago. (askanews) – Il Municipio VI di Roma Capitale ha dato il via alla realizzazione di un importante progetto di riqualificazione urbana del territorio, con al centro il progetto di Parco solare Le Torri che sarà realizzato a Tor Bella Monaca nel Municipio VI con la collaborazione dell”Università degli Studi di Tor Vergata, per promuovere l’efficientamento energetico degli edifici pubblici e creare nuove aree verdi. Il progetto è stato presentato questa mattina alla Camera dei Deputati, alla presenza del ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, del vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri e del presidente del VI Municipio, Nicola Franco, che ha raccontato l’iter del progetto.

“È stato un mese duro per gli uffici del Municipio, che ho stressato per chiudere questa determina che farà storia perché potrà essere replicata dagli altri municipi e da altre strutture del Comune – ha spiegato Franco -. Grazie al sindaco Gualtieri, perché se oggi siamo qui è soprattutto grazie a lui: nel nostro primo incontro ho portato una lista di cose importanti per il territorio, al primo punto c’era il parco solare e non era mai successo che un Municipio riuscisse a bandire una gara su un terreno concesso da Roma Capitale. Un segnale importante per il Municipio e per il decentramento. Questo è il primo caso di decentramento vero e ringrazio il sindaco per averci dato fiducia, come ringrazio il ministro Fratin cui ho dato il tormento per gli atti necessari”. “Il sindaco lo critico quando c’è bisogno, ma, pur essendo io di colore diverso, la giornata di oggi testimonia che è importante la collaborazione tra le nostre istituzioni”, ha detto ancora Franco.

“Grazie presidente Franco è una giornata storica perché presentiamo l’avvio della gara della prima e più grande comunità energetica a Roma e in Italia, con un inedito decentramento amministrativo: è il primo caso in cui la gara viene gestita dal Municipio, cosa mai avvenuta”, ha detto Gualtieri. “È l’avvio della nostra strategia di comunità emergentica, centrale per l’abbattimento delle emissioni ma anche per la coesione sociale. Per questo è importante che parta in VI Municipio dove gli indicatori sociali sono i peggiori della città. È un project financing pubblico-privato, da 1,5 milioni di euro, che abbiamo valutato avvalendoci di Cdp. Noi vogliamo farne tantissime di comunità energetiche, a partire dai tetti pubblici” ha ricordato il sindaco.

Gualtieri ha poi spiegato che la nuova comunità energetica “con i 554kw prodotti, coprirà il 95,5% del fabbisogno, risparmiando l’equivalente di 135 tonnellate di petrolio e 170 tonnellate annue di CO2. Aspettiamo il decreto attuativo per gestire l’energia prodotta. I tempi sono rapidi: l’idea è di concludere i cantieri entro il secondo semestre 2024 e di diffondere come modello. Abbiamo previsto l’ammodernamento di 221 scuole, e abbiamo previsto di costruire intorno a ciascuna una comunità energetica”. “Al di là del ruolo della mia delega che combina energia e ambiente questa comunità energetica può essere un esempio importante a livello nazionale, in un quartiere che ha anche tante difficoltà ed è impegnato a creare un senso di appartenenza diverso per i romani e i giovani, anche grazie alla presenza di Enea e dell’Universita”, ha spiegato Pichetto Fratin.

In quell’area, ha aggiunto il ministro “la sfida di Roma è anche la grande sfida nazionale: se riusciamo ad avere il via libera sui decreti attuativi, sotto il piano dell’energia e dell’ambiente ma anche di sviluppo, perché con Expo 2030 il Parco solare potrà diventare una leva di sviluppo e un passaggio importante per gli obiettivi Paese”. “Noi sappiamo che il 40% delle nostre emissioni è prodotto dai fabbricati e il loro efficientamento non deve vederci sulla difensiva ma come dimostra questo progetto può essere una leva importante di riqualificazione”, ha concluso il ministro. “La collaborazione istituzionale con il sindaco di Roma non può non essere sottolineata soprattutto sulla strada del decentramento quando siamo ancora in una fase intermedia rispetto alla forma che Roma Capitale dovrà assumere, e sulla quale abbiamo lavorato con il sindaco intensamente”, ha detto il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli. L’ampio piano mette insieme, in un modello a rete, il dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e il suo Orto Botanico, ed il VI Municipio, per lo sviluppo e la ricerca di iniziative tese alla valorizzazione del territorio in chiave di sostenibilità ambientale. Il progetto complessivo ha, infatti, come obiettivo la riqualificazione eco-sostenibile di una porzione del territorio municipale, attraverso azioni di abbattimento della C02, delle polveri sottili e degli inquinanti, e di decoro urbano. In particolare, sono previsti: interventi per l’efficientamento energetico di alcuni edifici pubblici; la produzione di energia da fonti rinnovabili; il miglioramento degli standard ambientali con particolare attenzione agli edifici scolastici; azioni di riqualificazione urbana con la piantumazione di alberi e vegetazione. Gli spazi interessati comprendono i tre edifici che costituiscono la sede del Municipio VI delle Torri e gli altrettanti edifici dell’Istituto Comprensivo “Melissa Bassi” (scuola dell’Infanzia, scuola Primaria e scuola Secondaria di I grado). Il progetto di riqualificazione ed efficientamento energetico degli edifici, riguarderà quindi la sostituzione dei corpi illuminanti tradizionali a fluorescenza o ad incandescenza con più efficienti sistemi a tecnologia a Led, al fine di ottenere l’abbattimento dei consumi di energia elettrica, la produzione contestuale da fonti rinnovabili, la riduzione dei costi di manutenzione e la salvaguardia dell’ambiente, attraverso la riduzione di emissioni di Co2 in atmosfera. Il piano prevede inoltre l’installazione di un impianto fotovoltaico che sfrutterà l’ampia disponibilità di coperture piane, insieme ad un sistema di monitoraggio che permetta di controllare il suo stato di efficienza, i consumi, l’energia prodotta, il carico e tutte le informazioni necessarie a rendere l’impianto efficiente e vantaggioso dal punto di vista economico. Il piano di rigenerazione urbana e piantumazione di alberi, invece, si svilupperà su una superficie di 825 m2 tra viale Duilio Cambellotti e via di Tor Bella Monaca e su una superficie di 125 m2 tra via Bruno Cirino e il parco limitrofo agli edifici municipali, per creare un’ampia area verde in grado di fungere da serbatoio per la cattura di carbonio, contribuendo alla riduzione delle emissioni climalteranti e alla mitigazione dell’inquinamento atmosferico (in particolare le polveri sottili sospese) ed acustico. Questi nuovi spazi verdi permetteranno di catturare quasi 4.000Kg di anidride carbonica durante vent’anni di vita, accumulando le polveri sottili PM10 nelle cellule e abbassando anche la temperatura dell’area circostante durante le estati più calde e afose.

Pnrr, Rampelli (Fdi): chiesto incontro a Fitto su Tor Bella Monaca

Pnrr, Rampelli (Fdi): chiesto incontro a Fitto su Tor Bella MonacaRoma, 3 ago. (askanews) – “Abbiamo chiesto un appuntamento al ministro Fitto con il presidente Franco per il progetto Pnrr di Tor Bella Monaca a Roma. Siamo ottimisti perché il lavoro del Governo sul Pnrr non soltanto è enorme, ma il rapporto con Bruxelles è solido. Si è dimostrata una necessità di flessibilità che è stata accolta. Tutto quello che è stato messo in campo proviene dai Governi precedenti e il Governo sta cercando di non buttare il lavoro fatto dei Governi precedenti alle ortiche”. Lo ha detto il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli a margine della presentazione del progetto per il Parco solare in VI Municipio.

“Nel 2026 per la rigenerazione urbana vanno consegnate le opere – ha ricordato Rampelli – e questo può essere un terreno scivoloso perché nella rigenerazione c’è bisogno dei collaudi che portano via qualche mese sulla scadenza del 2026. Crediamo sia importante salvare i fondi quindi ce ne sia la possibilità e recuperare i progetti anche in altre maniere. C’è un’interlocuzione diretta del Governo con il sindaco di Roma – ha concluso- di cui non posso fare il portavoce. Quando ci saranno novità le ufficializzeremo”.