Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Toti nominato commissario Governo per rigassificatore in Liguria

Toti nominato commissario Governo per rigassificatore in LiguriaGenova, 22 giu. (askanews) – Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti è stato nominato commissario straordinario di governo “per la realizzazione ovvero per l’esercizio, anche a seguito di ricollocazione, delle opere e delle infrastrutture finalizzate all’incremento della capacità di rigassificazione nazionale mediante unità galleggianti di stoccaggio e rigassificazione da allacciare alla rete di trasporto esistente nella Regione Liguria”.

“Il tema dell’energia – sottolinea Toti in una nota – lo abbiamo visto in questi mesi, è di grande rilevanza per lo sviluppo della nostra economia e per la vita quotidiana di imprese e famiglie. Da parte nostra, già da tempo abbiamo dato disponibilità a contribuire allo sforzo per l’indipendenza energetica del Paese. Abbiamo di fronte a noi un lungo e congruo periodo di tempo per stabilire la collocazione più idonea e le contropartite per i territori che saranno interessati e per la regione tutta”.

Berlusconi, Toti: puntava a vincere, non a far perdere avversario

Berlusconi, Toti: puntava a vincere, non a far perdere avversarioGenova, 14 giu. (askanews) – “Un concetto ha sempre guidato Silvio Berlusconi, anche nei momenti di contrasto più duri: la politica si fa per fare e non per bloccare, per costruire e non per distruggere, guardando il futuro e non nascondendosi nel passato. E anche quando si scende in campo, si scende per vincere, non per far perdere l’avversario. Una lezione che sarebbe preziosa per la nostra politica e le polemiche meschine di questi giorni ci ricordano quanti avrebbero bisogno di impararla. Ciao presidente”. Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. 

“‘Silvio Berlusconi è stato un imprenditore, è stato un politico. È stato un uomo e ora incontra Dio’. Con queste parole – sottolinea Toti – l’arcivescovo di Milano, Mario Delpini, ha chiuso l’omelia per i funerali di Stato. Parole che ci ricordano la caducità della vita di fronte all’eternità. E oggi, in quella chiesa, non si celebrava solo il funerale di un uomo di Stato, ma la fine di un’epoca cominciata una trentina di anni fa. Il sentimento di spaesamento era palpabile”. “Mi piace leggere – conclude l’ex ‘delfino’ di Berlusconi – anche un altro significato nelle parole dell’arcivescovo: la storia terrena di un uomo, con i suoi successi, i suoi errori, gli amici e i nemici, le sue idee, si consegna all’eternità. Così, finalmente spersonalizzata, spero che la storia di Berlusconi possa diventare un patrimonio comune della nostra Repubblica”.

Autostrade, Cirio convoca gestori per disagi tra Piemonte e Liguria

Autostrade, Cirio convoca gestori per disagi tra Piemonte e Liguria


Autostrade, Cirio convoca gestori per disagi tra Piemonte e Liguria


Autostrade, Cirio convoca gestori per disagi tra Piemonte e Liguria






























1685982662 Autostrade Cirio convoca gestori per disagi tra Piemonte e Liguria

Milano, 5 giu. (askanews) – “È inaccettabile che nel fine settimana andare o tornare dal mare sia un calvario”. Così il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore ai Trasporti, Marco Gabusi, sui disagi registrati nel fine settimana sulle autostrade tra Piemonte e Liguria a causa dei numerosi cantieri che hanno provocato lunghe code e rallentamenti.

“Abbiamo chiesto ai gestori dei due collegamenti autostradali verso la Liguria un incontro urgente per conoscere il piano dei cantieri e le soluzioni che intendono mettere in campo per mitigare i disagi per coloro che per lavoro o per svago utilizzano le autostrade” hanno aggiunto in una nota Cirio e Gabusi riferendosi a un incontro fissato per lunedì 12 giugno. “Siamo consapevoli che i lavori sono necessari per la sicurezza degli utenti, ma chiediamo di gestire i flussi in modo da ridurre i disagi soprattutto nelle giornate in cui, anche con l’avvicinarsi delle vacanze, le autostrade risultano maggiormente frequentate. L’obiettivo è individuare una soluzione già per i prossimi weekend”.

Diga Genova, Ghio (Pd): oggi pura propaganda, non è inizio lavori

Diga Genova, Ghio (Pd): oggi pura propaganda, non è inizio lavoriGenova, 4 mag. (askanews) – “La diga di Genova è un’opera di grande importanza per il futuro dell’attività portuale e per l’economia di tutto il territorio. È il primo intervento del Pnrr per risorse stanziate. Oggi assistiamo a uno show finanziato da un’ingente quantità di risorse, per inaugurare la posa della prima pietra della diga, ma ci sembra un atto di pura propaganda anziché il vero inizio dei lavori”. Lo afferma in una nota la deputata ligure del Pd Valentina Ghio.

“Ci sono ancora tanti elementi – sottolinea Ghio – che non sono stati chiariti e che generano preoccupazione, a partire dalla mancata condivisione dell’iter di progettazione esecutiva, che non è ancora stato reso noto, fino alla mancata chiarezza sull’ultimazione di alcune indagini geotecniche richieste dal Ministero. Non è ancora stata data una risposta puntuale ad alcune osservazioni tecniche arrivate da esperti, che andrebbero almeno verificate e controbattute in maniera chiara, per fugare ogni dubbio. Si sceglie invece la via delle inaugurazioni e delle passerelle, ma non si parla degli scenari che la realizzazione della diga metterà in campo, a partire dalle necessità di dislocazione delle aree e lavorazioni che saranno determinate dal nuovo assetto o dai lavori”. “Noi – conclude la deputata dem – siamo a favore della realizzazione della diga, ma riteniamo indispensabile e giusto, prima di qualsiasi campagna propagandistica, che vengano date risposte puntuali ai cittadini sulle questioni progettuali ancora aperte, sulla documentazione richiesta dal Ministero, sui tempi e costi di realizzazione dell’opera e sui nuovi scenari per la città. In poche parole serve chiarezza e condivisione, quello che finora è mancato. Siamo di fronte all’opera più importante finanziata dal Pnrr, non si può e non si deve trascurare nulla”.

Migranti, Toti: porti liguri disponibili per dare respiro al Sud

Migranti, Toti: porti liguri disponibili per dare respiro al SudGenova, 2 mag. (askanews) – “I porti della Liguria sono a disposizione del governo e, come ho già detto in occasione dell’arrivo della Geo Barents alla Spezia a fine gennaio, credo che sia giusto dare un po’ di respiro ai porti più oberati dal flusso migratorio nel Sud del Paese”. Lo afferma in una nota il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, commentando l’assegnazione del porto della Spezia alla nave Geo Barents con 336 migranti bordo. 

“È giusto che ognuno faccia la sua parte – ha aggiunto Toti – e bene fa il governo a dividere il peso e gli sforzi in un Paese che deve essere solidale. Restiamo quindi a disposizione di prefetture e autorità di polizia, a cui spettano tutte le operazioni relative all’accoglienza dei migranti, con la nostra Protezione civile e la nostra sanità ove la prefettura di Spezia ne faccia eventuale richiesta”.

Liguria, Toti incontra ambasciatore Francia: rinsaldiamo rapporti

Liguria, Toti incontra ambasciatore Francia: rinsaldiamo rapportiGenova, 28 apr. (askanews) – Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha incontrato oggi a Genova l’ambasciatore della Francia in Italia, Christian Masset. Al centro del colloquio, tenutosi nella sede della Regione in piazza De Ferrari, gli stretti rapporti che intercorrono tra Liguria e Francia, in particolare nel Ponente. Tra i temi trattati, l’intensificazione degli scambi di investimenti tra Italia e Francia realizzata negli ultimi anni, i rapporti transfrontalieri e le opere e i progetti in procinto di prendere il via in Liguria.

“Un incontro cordiale e aperto – ha spiegato Toti – utile per rinsaldare i rapporti che intercorrono tra la Liguria e la Francia, la nostra ‘vicina di casa’ a Ponente. Si è parlato di questioni al centro del dibattito pubblico, come il grande interscambio culturale e commerciale tra i due Paesi e la presenza di tanti liguri e italiani che quotidianamente attraversano la frontiera per lavorare, ma anche le molte opportunità di gemellaggio e cooperazione che possono essere attivate per rendere ancora più saldo il già stretto rapporto che esiste tra i due territori”. “Con l’ambasciatore Masset – ha concluso il governatore ligure – abbiamo discusso di come rendere operativi i contenuti del trattato del Quirinale, il patto di cooperazione bilaterale siglato tra Italia e Francia nel 2021, e della possibilità di calendarizzare un vertice tra la Liguria e la regione francese della Provenza-Alpi-Costa Azzurra per attivare nuove opportunità di collaborazione e vicinanza”.

25 aprile, Toti: fischi mettono a nudo contraddizioni sinistra

25 aprile, Toti: fischi mettono a nudo contraddizioni sinistraGenova, 27 apr. (askanews) – “Dopo settimane di polemiche alimentate da certa sinistra sul patrimonio comune dell’antifascismo e della resistenza, che senso hanno i fischi in piazza a Marco Bucci e al sottoscritto? Quei fischi mettono a nudo le contraddizioni di una sinistra che pretende di fare analisi del sangue e processi sommari sulla democraticità altrui ma non sulla propria. E che, al netto degli appelli di maniera, non è disponibile a dividere e condividere quello che ritiene sua proprietà esclusiva, ovvero il 25 aprile”. Lo scrive il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, in una lettera inviata al quotidiano genovese Il Secolo XIX dopo le contestazioni durante la celebrazioni per il 25 aprile in piazza Matteotti a Genova.

“Eppure proprio a Genova – aggiunge il governatore ligure – la sinistra dovrebbe ben sapere che la guerra di Liberazione fu patrimonio di tante, tutte le culture democratiche del Paese: popolari, azionisti, socialisti, socialdemocratici, monarchici, liberali, e potrei andare avanti. Proprio per questo nel mio discorso in piazza ho voluto citare Nilde Iotti, che parlando della Resistenza sottolineava come questa ‘aveva realizzato una unità veramente eccezionale che andava dagli ufficiali badogliani agli operai comunisti’. E mi preme sottolineare anche che in piazza sia io che il sindaco non abbiamo avuto alcuna timidezza nei richiami all’antifascismo ed entrambi, a scanso di equivoci, abbiamo rappresentato le solide culture democratiche da cui proveniamo. Dal richiamo alla diversità delle vittime, al differente valore del sacrificio fino alla Resistenza come elemento fondante della Repubblica Italiana, e così via”. “Eppure – sottolinea Toti – i fischi sono arrivati lo stesso. E mi sono chiesto: perché io, che ho avuto un bisnonno deputato del Partito Popolare alla Costituente, una tessera del movimento giovanile socialista prima dei 18 anni, dovrei sentirmi a disagio in una piazza, molto più mia per tradizione e cultura, di chi evidentemente ha dimostrato con il suo rumoreggiare di non comprendere i suoi valori democratici? Perché il sindaco Bucci, un boy-scout cresciuto nella America liberale, quella America peraltro che tanta parte ha avuto nella nostra Liberazione, dovrebbe essere portatore di una cultura estranea a quella piazza? Allora, mentre si invoca il 25 aprile come elemento di unità, c’è chi continua ad abusare di quella piazza per attaccare l’avversario politico”.

“E non è questa – prosegue il governatore – la negazione del 25 aprile stesso? Non è contraddire l’appello a riconoscersi tutti nella Costituzione, prima di dividersi nella democratica contesa politica? Mi piacerebbe quindi sapere dai tanti soloni che hanno versato fiumi di inchiostro se quei fischi alle istituzioni democratiche elette dai cittadini sono la rappresentazione della città Medaglia d’oro alla Resistenza. E se non si può certo impedire a qualcuno di fischiare, più rumoroso dei fischi è il silenzio di chi quelle istituzioni dovrebbe difenderle, anche se non sono della sua parte politica. Anzi, a maggior ragione. Su questo non ho letto alcuna nota di condanna e una totale indifferenza rispetto a un gesto che a parti inverse avrebbe fatto gridare allo scandalo”. “Ma qui – afferma Toti – subentra il doppiopesismo, modello di vita di una certa sinistra (e dei relativi megafoni mediatici): se il caso riguarda gli avversari, attacca, se riguarda i propri ambienti, sorvola, forte della perenne convinzione che ci siano dei migliori, sempre a sinistra, e dei peggiori, ovviamente a destra. Forse perché qualcuno ritiene che il 25 aprile sia solo per chi vota da una parte e non dall’altra. Il contrario del fascismo infatti non è il comunismo ma la democrazia ed essere antifascisti significa essere democratici e la democrazia, se permettete, non è solo di sinistra ma anche di destra e di centro. Non si può pretendere di costruire una nuova unità nazionale senza riconoscere a tutti il diritto (e il dovere) di parteciparvi”.

“Tra tanti richiami al dopo guerra – conclude il presidente della Regione Liguria – bisogna sempre ricordare che le divisioni da cui nasce la Costituzione Italiana, che quest’anno festeggia i suoi 75 anni, furono molto più profonde e dolorose di quelle di oggi. Sei padri costituenti riuscirono a dare una Carta come la nostra significa che essi furono capaci di tolleranza e comprensione reciproche straordinarie. Quelle che sarebbero necessarie all’Italia di oggi”.

Pnrr, Toti: basta velleitarismo, si investa su progetti pronti

Pnrr, Toti: basta velleitarismo, si investa su progetti prontiGenova, 26 apr. (askanews) – “Bisogna abbandonare il velleitarismo e cercare di investire sui progetti che abbiamo pronti. Altrimenti rischiamo davvero di perdere tanti dei fondi del Pnrr”. Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, intervenendo alla trasmissione Timeline su Sky Tg24.

“Dalla Liguria – ha sottolineato Toti – abbiamo già presentato al ministro Fitto 250 milioni di investimenti aggiuntivi che saremmo in grado di chiudere nei tempi del Pnrr e che riguardano principalmente il dissesto idrogeologico e la depurazione delle acque”.

25 aprile, Toti: liberiamoci dalle ipocrisie su festa Libertà

25 aprile, Toti: liberiamoci dalle ipocrisie su festa LibertàRoma, 24 apr. (askanews) – “Ci prepariamo a celebrare il 25 aprile, la data in cui l’Italia ha riacquistato la sua libertà nel 1945. Dunque celebriamo la Festa della Libertà” ma “lo sarà davvero quando ci libereremo anche delle ipocrisie che circondano da sempre questo giorno”. Lo scrive sulla sua pagina facebook il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti.

La prima iprocrisia, scrive Toti, è che “durante la guerra ci furono vittime da entrambe le parti. Pietà per tutti – spiega -, ma gratitudine e onore a coloro che combatterono dalla parte della democrazia e dei diritti. Grazie a loro oggi siamo cittadini e non sudditi”. “La seconda ipocrisia: questa non è la festa di una parte – sottolinea il presidente della Liguria -, ma la festa di tutti coloro che credono nella libertà. È il giorno in cui si celebra il sacrificio non di chi combatteva per le proprie idee, ma per fare in modo che anche le idee diverse dalle sue potessero essere espresse liberamente”.

“Quando tutto questo diventerà patrimonio comune di memoria e di futuro, allora la nostra Repubblica avrà fatto un altro passo avanti. Viva il 25 aprile”, conclude Toti.

Superbonus, Toti: in Liguria pronti ad aprire tavolo con edili

Superbonus, Toti: in Liguria pronti ad aprire tavolo con edili




Superbonus, Toti: in Liguria pronti ad aprire tavolo con edili – askanews.it




















Genova, 5 apr. (askanews) – “Siamo pronti ad aprire un tavolo di lavoro con le categorie degli edili per valutare eventuali misure di carattere regionale per venire incontro alle esigenze delle imprese”. Lo ha annunciato in una nota il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, che questa sera ha incontrato una rappresentanza degli edili nel palazzo della Regione dopo la protesta di oggi a Genova contro il taglio del Suerbonus che ha creato gravissimi disagi alla viabilità cittadina.

“Condividerò – ha aggiunto il presidente della Regione Liguria – le proposte che ci verranno consegnate nelle prossime ore anche con i governatori delle altre Regioni e con il governo stesso, ben comprendendo il momento difficile che vivono le aziende e allo stesso tempo la difficoltà dell’esecutivo di mantenere un equilibrio nei conti dello Stato” “Pur comprendendo anche l’esasperazione di chi vede a rischio la propria attività o il proprio posto di lavoro – ha concluso Toti – ho ribadito che sono inaccettabili forme di protesta che penalizzano cittadini, famiglie e imprese genovesi, invitando i manifestanti di oggi a scegliere forme di protesta maggiormente rispettose della vita altrui e ribadendo loro che le porte della Regione e delle istituzioni cittadine più in generale saranno sempre aperte per un confronto costruttivo se non si ripeteranno nuove proteste come quella di oggi”.