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Lombardia, completato insediamento commissioni consiliari permanenti

Lombardia, completato insediamento commissioni consiliari permanentiMilano, 19 apr. (askanews) – Con l’elezione degli uffici di presidenza delle altre quattro commissioni permanenti, che segue la nomina avvenuta ieri degli uffici di presidenza delle prime cinque commissioni, si è completato il quadro delle sedute di insediamento delle commissioni consiliari permanenti. A seguire, nel pomeriggio, verranno eletti gli uffici di presidenza delle commissioni speciali.

Presidente della commissione ambiente, energia e clima, protezione civile è Alessandro Cantoni (Lombardia Ideale), che ha ottenuto 48 voti. Cantoni, 57 anni, già assessore comunale a Pavia, è dirigente di azienda ed esperto di sicurezza ambientale. Vice presidente è stato eletto con 53 voti Alessandro Pase (Lega), nella scorsa legislatura presidente della commissione ambiente. Consigliere segretario è Michela Palestra (Patto civico). Anna Dotti (Fratelli d’Italia) è stata nominata con 48 voti Presidente della Commissione Cultura, ricerca e innovazione, sport, comunicazione. Dotti, 37 anni, laureata in Beni culturali, è stata eletta nella circoscrizione di Como ed è sindaco di Argegno. A completare l’ufficio di presidenza il vice presidente Sergio Gaddi (Forza Italia), comasco, critico d’arte e organizzatore di grandi mostre, eletto con 48 voti, e la consigliere segretario Paola Pizzighini (M5S).

Presidente della commissione agricoltura, montagna e foreste è Floriano Massardi (Lega), nominato con 48 voti. Massardi è originario di Gavardo, 47 anni, ed è stato eletto nella circoscrizione di Brescia. Già sindaco di Vallio Terme, è alla seconda legislatura. Vice presidente è stato eletto con 48 voti Carlo Bravo (Fratelli d’Italia), bresciano, mentre consigliere segretario è stato eletto Matteo Piloni (Pd). Emanuele Monti (Lega) è stato eletto con 48 voti presidente della commissione sostenibilità sociale, casa e famiglia. Monti, 38 anni, varesino, alla terza legislatura, è laureato in economia aziendale ed è stato presidente della commissione sanità. Diego Invernici (Fratelli d’Italia) è stato eletto vice presidente (con 48 voti). Paola Bocci (Pd) è stata eletta consigliere segretario.

A tutte le elezioni per il ruolo da consigliere segretario non hanno partecipato i consiglieri di Lombardia Migliore. Ieri erano stati eletti gli uffici di presidenza delle prime cinque commissioni: programmazione, bilancio, società controllate e partecipate; affari istituzionali; sanità; attività produttive, istruzione, formazione e occupazione; territorio, infrastrutture e mobilità.

Nel pomeriggio verranno insediate le cinque commissioni speciali: antimafia, anticorruzione, trasparenza ed educazione alla legalità; autonomia e riordino autonomie locali; situazione carceraria in Lombardia; Pnrr, monitoraggio sull’utilizzo dei fondi europei ed efficacia dei bandi regionali; valorizzazione e tutela dei territori montani e di confine; rapporti tra Lombardia e Svizzera.

Olimpiadi 2026, Cirio e Lo Russo: rammarico per scelta pattinaggio

Olimpiadi 2026, Cirio e Lo Russo: rammarico per scelta pattinaggioRoma, 18 apr. (askanews) – “Abbiamo appreso con rammarico della decisione assunta oggi dal cda della Fondazione Milano Cortina a proposito della sede per la gare di pattinaggio di velocità delle Olimpiadi del 2026. Continuiamo a essere fermamente convinti che l’opzione Torino fosse la migliore per le caratteristiche tecniche e per la sua sostenibilità, in un momento in cui la spesa pubblica va monitorata e controllata con estrema attenzione. Da italiani continuiamo a tifare per la buona riuscita delle Olimpiadi e auspichiamo che le valutazioni che hanno portato a escludere la città di Torino siano basate su valutazioni tecniche, che tengano effettivamente conto dei tempi e dei costi di realizzazione delle strutture, e che trovino ora conferma nella realizzazione delle opere”. Così il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, sulla decisione della Fondazione Milano-Cortina di puntare su Rho-Fiera.

Lombardia, Pd: problema governance di Trenord superato dal 2018

Lombardia, Pd: problema governance di Trenord superato dal 2018Milano, 17 apr. (askanews) – “Fontana non cerchi scuse ridicole, dal 2018 Trenord è interamente governata dalla Regione che esprime l’amministratore delegato, il direttore operativo e il direttore finanziario, cioè tutto il vertice operativo dell’azienda che da allora non è più diviso tra Fnm e Trenitalia. Il problema di governance è stato superato il 12 settembre del 2018, quando Fontana e l’assessore Terzi dissero che quella nuova organizzazione sarebbe stata risolutiva per i problemi di Trenord”. Così in una nota il consigliere regionale lombardo del Pd Pietro Bussolati in merito alla volontà espressa dal governatore di Regione Lombardia, Attilio Fontana, di acquisire la maggioranza assoluta di Trenord, ora detenuta al 50% da Regione Lombardia e Ministero dell’economia e delle finanze, attraverso Fnm e Trenitalia.

“Ora, se Fontana ritiene di cambiare l’assetto, acquistando l’1% in più da Trenitalia, non ha che da dirlo al ministro delle infrastrutture Matteo Salvini, senza però vendere fumo ai pendolari che, peraltro, ancora non sanno dell’intenzione del governatore di riaffidare a Trenord, senza gara, il servizio ferroviario regionale per altri dieci anni. Di scuse ne abbiamo sentite tante, ma le Regioni, già oggi, hanno la piena responsabilità dell’organizzazione e della regolazione del trasporto pubblico e quello ferroviario lombardo, negli ultimi cinque anni, è addirittura peggiorato per numero di soppressioni e incidenza dei ritardi, nonostante i tagli delle corse, la riduzione dei passeggeri e il miglioramento dei treni circolanti. Basta alibi” ha aggiunto.

Smog, Sala: è vera emergenza, governo crei tavolo regioni padane

Smog, Sala: è vera emergenza, governo crei tavolo regioni padaneMilano, 17 apr. (askanews) – “La qualità dell’aria che respiriamo è una vera emergenza, che sfida le città. La Lombardia è il territorio più inquinato d’Europa, non giriamoci intorno, Milano può e deve fare la sua parte, ma non può farla da sola. Il governo deve creare un tavolo di lavoro sovraregionale per affrontare questa emergenza, coinvolgendo tutte le regioni interessate dal problema, aiutando così i milioni di persone che vivono nella pianura padana”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in un video pubblicato sui suoi profili social.

Da parte sua Sala ha annunciato di avere aperto “un tavolo di confronto con il sindaco di Londra, Sadiq Khan, perché si creino tra le due città maggiori sinergie sul fronte della mobilità e della qualità dell’aria”, e ha rivendicato i risultati delle politiche adottate a Milano negli ultimi anni: “Abbiamo già dimostrato in passato che possiamo ridurre alcuni inquinanti con interventi localizzati. Area C è stata un successo, ora stiamo lavorando su Area B che darà i propri frutti in futuro”. Per il futuro ci sono anche le estensioni delle cinque linee della metrpolitana e il miglioramento dell’accessibilità delle su stazioni, “ma chiedo a tutti di non ignorare le nostre difficoltà di bilancio. I proventi dei biglietti non arrivano a coprire il 45% dei costi e il contributo del governo è in diminuzione” ha osservato. “Le strade urbane dovrebbero essere dei luoghi condivisi in cui trovano spazio in maniera equa modalità di trasporto diverse. Il Consiglio comunale si è espresso di recente su questo e ho visto succedersi diverse manifestazioni negli ultimi mesi, inclusa quella di oggi in piazza della Scala, per chiederci di fare di più. Non mi tiro indietro e anzi invito chi siede in consiglio comunale, le associazioni, i gruppi, a continuare ad esserci e ad aiutarci” ha concluso riferendosi alla manifestazione indetta per oggi pomeriggio da diverse organizzazioni ambientaliste.

Lombardia, Sala: richiesta Lucente strana, io parlo con Fontana

Lombardia, Sala: richiesta Lucente strana, io parlo con FontanaMilano, 13 apr. (askanews) – “Lucente in maniera un po’ buffa ha fatto dire alla sua segreteria ‘se il sindaco vuole parlarmi venga a Palazzo Lombardia’. Io non mi scandalizzo, lo trovo un po’ strano, ma se ci sono questi temi ne parliamo. Lucente però ha una controparte che non può ignorare che è l’assessora Censi. È così che funzionano le cose, io parlo con Fontana lui parli con l’assessore Censi, ma per rispetto del ruolo della Censi”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a proposito della richiesta al primo cittadino da parte del nuovo assessore ai Trasporti della Regione Lombardia, Franco Lucente.

I dati su Area B “ci sono, ovviamente sono in elaborazione. Però intendiamoci, se si vuole parlare sulla base dei dati si vede con la Censi, condividono i dati e parlano. Ma siccome questi parlano prima di aver visto i dati e i dati di cui si parla non corrispondono a realtà, io dico solo quello che so dalla lettura dei dati. È quello che so è che le auto che entrano in Area b sono meno di 400mila al giorno”. Quanto ai presunti 50.000 ingressi in piùal giorno in Area B a marzo rispetto a febbraio evidenziati da un consigliere comunale della maggioranza, il verde Carlo Monguzzi, Sala ha detto che “rispetto a questo apparente modo di vedere comune tra Monguzzi e Lucente o anche De Corato, se pensano che l’Area B debba essere trasformata in una congestion charge, perché oggi è una low emission zone, lo dicano. Vengano in Consiglio e lo dicano”.

“Perché continuano a utilizzare i giornali? Io sono abituato a lavorare con atti formali. Le loro analisi non sono basate sulla realtà. La nostra realtà è quella che adesso ho detto e sono assolutamente certo che dal punto di vista ambientale Area b è partita bene e difendo assolutamente il lavoro che è stato fatto” ha concluso.

Sarà Meloni a inaugurare il Salone del Mobile 2023 a Milano

Sarà Meloni a inaugurare il Salone del Mobile 2023 a Milano




Sarà Meloni a inaugurare il Salone del Mobile 2023 a Milano




















Milano , 12 apr. (askanews) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sarà presente all’inaugurazione della 61esima edizione del Salone del Mobile, il prossimo 18 aprile a Milano “A rimarcare l’importanza del Salone per tutto il Paese”. Ad annunciarlo la presidente dell’evento fieristico dedicato all’arredamento, Maria Porro, durante un incontro con la stampa.

La sera prima toccherà al presidente del Senato, Ignazio La Russa, presenziare alla serata al Teatro alla Scala che anticipa l’inaugurazione con un evento culturale, un balletto mai eseguito prima, aperto a un migliaio di ospiti.

Berlusconi, nuovo striscione: Forza Silvio. Da Sasa re di Mikonos

Berlusconi, nuovo striscione: Forza Silvio. Da Sasa re di Mikonos




Berlusconi, nuovo striscione: Forza Silvio. Da Sasa re di Mikonos




















Milano, 11 apr. (askanews) – “Forza Silvio, da Sasa re di Mikonos”. Questo il testo del nuovo striscione apparso davanti all’ingresso dell’ospedale San Raffaele di via Olgettina, dove un imprenditore balneare italiano a Mikonos ha voluto portare il suo saluto all’ex premier ricoverato da sette giorni in terapia intensiva. “Io amo Silvio, è un grande”, ripetuto più volte l’imprenditore, di nome Salvatore, che ha mostrato il suo profilo Instagram con 40mila follower e le foto di personaggi noti nel suo stabilimento.

Lombardia, Lucente: Parlamento acceleri su regole per monopattini

Lombardia, Lucente: Parlamento acceleri su regole per monopattini




Lombardia, Lucente: Parlamento acceleri su regole per monopattini – askanews.it



















Milano, 4 apr. (askanews) – “Regione Lombardia si è già mossa da tempo, con una proposta di legge approvata in Consiglio regionale e inviata in Parlamento, che introduce l’obbligatorietà del casco anche per i maggiorenni, l’obbligo di copertura assicurativa per tutti e la frequenza di un corso di abilitazione per i conducenti minorenni”. Lo ha evidenziato l’assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile di Regione Lombardia, Franco Lucente, commentando il risultato plebiscitario del referendum di Parigi che ha sancito lo stop al noleggio dei monopattini elettrici.

“Il referendum di Parigi – ha aggiunto Lucente – dimostra in maniera inequivocabile che quella sui monopattini non è una sfida ideologica e divisiva, legata a logiche partitiche. Piuttosto si tratta di una battaglia di buon senso, da compiere unicamente per l’incolumità dei cittadini e la sicurezza delle nostre strade”. “Non c’è più tempo da perdere. Di fronte al proliferarsi di incidenti, anche gravi – ha proseguito – è necessaria una regolamentazione rigida e precisa. Perciò, dopo aver proposto una legge, nelle prossime settimane chiederò un incontro al sindaco di Milano, Giuseppe Sala, città dove il fenomeno è esploso da tempo in tutta la sua gravità. È importante aprire un confronto costruttivo sulla tematica, sempre più di attualità. Perché l’obiettivo delle istituzioni – ha concluo l’assessore Lucente – deve essere agire per il bene della collettività”.

Lombardia, politiche sociale separate da sanità in commissioni

Lombardia, politiche sociale separate da sanità in commissioni





Lombardia, politiche sociale separate da sanità in commissioni – askanews.it



















Milano, 4 apr. (askanews) – Il nuovo Consiglio regionale della Lombardia ha deciso di istituire una commissione consiliare permanente in più, per ripartire meglio le competenze della precedente commissione sanità (terza) che comprendeva tutte insieme le materie legate a sanità e politiche sociali. Nasce così la nuova commissione sostenibilità sociale, casa e famiglia. Lo ha stabilito l’assemblea regionale approvando oggi con 44 voti a favore e 7 astenuti (24 i non partecipanti al voto) la proposta istitutiva delle commissioni consiliari per la nuova legislatura.

“La necessità di istituire una commissione specifica dedicata alle politiche sociali è stata condivisa al fine anche di consentire uno svolgimento dei lavori più puntuale ed efficace, dal momento che nella scorsa legislatura la terza commissione aveva evidenziato un numero di ore di lavoro doppio rispetto alle altre commissioni a fronte della necessità di discutere numerosi provvedimenti e affrontare tematiche diversificate” ha sottolineato il presidente del Consiglio Federico Romani. “Di particolare rilievo la nuova commissione speciale sui fondi Pnrr e sui fondi europei: la Lombardia non vuole in alcun modo perdere le opportunità e i finanziamenti europei messi a disposizione, ma vuole anche assicurarsi che non si creino ostacoli di carattere tecnico o amministrativo che impediscano in particolare agli Enti locali l’accesso a tali strumenti di finanziamento” ha poi aggiunto.

L’istituzione della commissione speciale dedicata ai fondi europei, ai fondi Pnrr e all’efficacia dei bandi regionali è l’altra novità principale. Il numero delle speciali resta invariato rispetto alla precedente legislatura a seguito di un sostanziale accorpamento di alcune competenze prima attribuite distintamente alle commissioni speciali montagna e rapporti con la Confederazione Elvetica. Le cinque commissioni speciali istituite sono le seguenti: antimafia, anticorruzione, trasparenza ed educazione alla legalità; autonomia e riordino autonomie locali; situazione carceraria in Lombardia; Pnrr, monitoraggio sull’utilizzo dei fondi europei ed efficacia dei bandi regionali; valorizzazione e tutela dei territori montani e di confine; rapporti tra Lombardia e Confederazione Svizzera.

In Consiglio Lombardia arriva pdl provocatorio scritto da ChatGpt

In Consiglio Lombardia arriva pdl provocatorio scritto da ChatGpt




In Consiglio Lombardia arriva pdl provocatorio scritto da ChatGpt – askanews.it




















Milano, 4 apr. (askanews) – Il gruppo del Pd nel Consiglio regionale della Lombardia ha depositato stamani un disegno di legge scritto dall’intelligenza artificiale ChatGpt che si propone di regolare l’uso dello stesso chatbot. Si tratta di un’iniziativa provocatoria che accompagna la presentazione di un ulteriore testo, questo scritto dai consiglieri dem insieme al docente di ingegneria della Liuc Luca Mari, che ha tra gli obiettivi l’istituzione di un osservatorio regionale sull’uso di queste forme di intelligenza artificiale. I due provvedimenti saranno esaminati dal presidente della settima commissione, che sarà eletto nei prossimi giorni, il quale deciderà se calendarizzarli o meno. Secondo il Pd, che punta a aprire un dialogo sul tema anche con il Parlamento italiano e quello europeo, si tratta della prima iniziativa del genere in Italia.

“È una provocazione – ha chiarito il consigliere dem Samuele Astuti, promotore dell’iniziativa – che mira ad esempio a definire delle linee di indirizzo per l’uso dei chatbot da parte delle partecipate regionali, ma è solo un punto di partenza per stimolare un dibattito”. Il pdl scritto dai consiglieri riprende una proposta già presentata il 12 dicembre 2022 che aveva quattro obiettivi: rendere chiara la responsabilità dell’uso del chatbot, renderlo trasparente con l’indicazione di chiare fonti informative, tutelare la privacy, mantenere forte attenzione sul rischio di uno sbilanciamento verso contenuti discriminatori. “Una volta affrontati questi temi urgenti – ha aggiunto Astuti – partirà la discussione su rischi, per questo è importantissimo aprire rapidamente un dibattito”. Il capogruppo dem, Pierfrancesco Majorino, ha osservato che “non possiamo girarci da altra parte di fronte a salto d’epoca che ci vede coinvolti. È sacrosanto l’impegno a livello europeo, ma anche noi dobbiamo chiederci ad esempio quali siano i rischi e le opportunità. Io credo ci siano anche opportunità, il nostro non è neo luddismo, ma non si può lasciare che tutto scorra. Non è un aspetto della vita contemporanea che possiamo ignorare in una regione che si dice così attenta all’innovazione. Sta succedendo qualcosa che le nostre istituzioni non stanno affrontando con la dovuta attenzione”.

Alla presentazione ha partecipato il capodelegazione italiano dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo, Brando Benifei, che ha sottolineato come a livello Ue si stia lavorando a un regolamento, l’Ai Act, che ipotizza, ad esempio, il divieto dell’uso di questa tecnologia come polizia predittiva o per la sorveglianza biometrica negli spazi pubblici. “Si avrebbe altrimenti un controllo molto rischioso per una democrazia. Un altro esempio potrebbe essere l’uso per la selezionare di cv che fa capire l’importanza di non allenarlo con dati discriminatori. C’è bisogno di una certificazione” ha concluso Benifei auspicando l’adozione anche di regole regionali.