Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

25 aprile, Sala: Milano presidio, non ci faremo riportare a passato

25 aprile, Sala: Milano presidio, non ci faremo riportare a passatoMilano, 26 apr. (askanews) – “Noi siamo dei presidi. Milano è un presidio. Tutti noi condividiamo quello che vogliamo essere: vogliamo essere una città che funziona, una città che in certi momenti vuole anche le dimostrazioni di quello che stiamo creando come con il Salone, ma penso che soprattutto noi vogliamo sentirci persone e comunitá capaci di mantenere ferma la nostra convinzione, la nostra strada, la strada del Paese su questi principi di democrazia, antifascismo e credo nel progresso”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, il giorno dopo la manifestazione per l’anniversario della Liberazione.

“Non ci faremo mai riportare al passato se non per imparare, ma è il progresso che va interpretato. E il progresso e l’Europa che ci hanno dato la libertà da tante schiavitù e non era scontato che l’Europa dopo la seconda guerra avrebbe trovato una via democratica. e qualcosa che abbiamo ottenuto e che difenderemo. Credo che Milano quando come ieri fa sentire la sua voce, non si può non ascoltarla. Non si può non notarla, non si può far finta che non ci sia” ha aggiunto durante l’inaugurazione di un murale dedicato a cinque sindaci sindaci “ribelli”, protagonisti della storia di Milano all’indomani della Liberazione. “Qui abbiamo la storia di cinque sindaci straordinari che hanno compiuto una missione importante. Quelli erano periodi storici difficili che richiedevano anche una capacità di interpretare il cambiamento e loro lo hanno fatto e oggi sono universalmente amati dalla nostra città, ma è giusto ricordare, è giusto continuare a fare memoria perché non ricordare cosa è stato il passato e pensare che tanto non cambi niente, ti porta a situazioni impensabili nel mondo, come Capitol Hill, quello che e successo a Brasilia, questa nuova guerra” ha concluso Sala.

25 aprile, Sala: mai vista festa Liberazione come ieri a Milano

25 aprile, Sala: mai vista festa Liberazione come ieri a MilanoMilano, 26 apr. (askanews) – “Il 25 aprile io lo vivo sempre con una emozione straordinaria, lo penso e lo sento. Il 25 aprile ha questa magia, da sindaco ne ho vissuti ormai parecchi ma forse come ieri non l’ho mai visto”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, il giorno dopo la manifestazione per l’anniversario della Liberazione.

“Ieri c’è stata questa comunità coesa, senza polemiche, con la voglia di stare assieme, con la voglia di camminare e ascoltare, di prendere anche la pioggia ma di essere lì e di guardare con felicità a chi sta di fianco. Io non avevo mai visto un 25 aprile come questo, ed è il frutto di un lungo percorso” ha aggiunto durante l’inaugurazione di un murale dedicato a cinque sindaci sindaci “ribelli”, protagonisti della storia di Milano all’indomani della Liberazione.

Milano, presidio Lega in p.zza Duomo davanti a statua imbrattata

Milano, presidio Lega in p.zza Duomo davanti a statua imbrattataMilano, 21 apr. (askanews) – Presidio della Lega in piazza Duomo, davanti alla statua equestre di Vittorio Emanuele II ormai imbrattata da due mesi a seguito di un blitz di Ultima Generazione. “Purtroppo dal sindaco Sala e dalla sua giunta non sono ancora arrivate risposte soddisfacenti, a tutela di questo storico monumento e di condanna verso gli eco-vandali che a sinistra godono di più di una protezione” ha commentato in una nota l’eurodeputata Silvia Sardone.

“Sono passati ormai 40 giorni dopo che due delinquenti hanno deciso di imbrattare la statua di Vittorio Emanuele II in Piazza Duomo” ha ricordato il capogruppo nel Consiglio Comunale, Alessandro Verri. Da qui l’idea del presidio per “denunciare la lungaggine nei lavori di ripristino dell’opera ma soprattutto per chiedere al Comune di Milano di condannare il gesto denunciando i trasgressori, costituirsi parte civile e chiedere che i danni (che ammonteranno ad oltre 200 mila euro) siano a loro carico”.

Siccità, A.Fontana: bene Salvini a capo cabina regia crisi idrica

Siccità, A.Fontana: bene Salvini a capo cabina regia crisi idricaMilano, 21 apr. (askanews) – “Un incarico importante che, ne sono certo, il ministro Salvini saprà ricoprire con il massimo impegno e la necessaria attenzione, condividendo le decisioni con i vari soggetti chiamati in causa”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha commentato la notizia del conferimento, da parte del presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, della delega a presiedere la Cabina di regia avente funzioni di indirizzo, coordinamento e monitoraggio per il contenimento e il contrasto della crisi idrica, connessa alla drastica riduzione delle precipitazioni.

“Siamo di fronte a un momento particolarmente difficile, in particolare per la Lombardia, prima regione agricola italiana, e nell’augurare buon lavoro al ministro Salvini, sono certo che saprà trovare le soluzioni utili per contrastare le criticità da affrontare” ha concluso Fontana.

25 aprile, Schlein a Milano con striscione “Nata dalla Resistenza”

25 aprile, Schlein a Milano con striscione “Nata dalla Resistenza”Milano, 21 apr. (askanews) – Il 25 aprile il Pd milanese sfilerà con la segretaria nazionale Elly Schlein dietro lo striscione “Nata dalla Resistenza”. Per celebrare l’anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo quest’anno i dem milanesi richiamano così il governo alla responsabilità nei confronti della Resistenza e della memoria.

“La nostra Repubblica democratica è nata dalla Resistenza antifascista – ha commentato la deputata e segretaria del Pd di Milano Silvia Roggiani -. Tra i monti e le colline, nelle città, in pianura, sotto il caldo rovente e nel gelo della neve, tra le barricate, nella sofferenza e nel coraggio delle staffette partigiane, nella scelta di chi ha imbracciato un fucile per la libertà. È qui che è nata la nostra Repubblica, dalla Resistenza antifascista. E noi tutte e tutti, siamo suoi figli”. “Con un governo che non riesce a parlare di antifascismo, tra i tentativi di revisionismo storico e le molteplici affermazioni aberranti anche di stampo suprematista e i sempre più frequenti rigurgiti nazifascisti che sfociano in vandalismi o aggressioni, questo 25 aprile partecipare sarà ancora più importante – ha aggiunto Roggiani riferendosi allo slogan scelto -. Noi siamo antifascisti. La presenza di Schlein è un messaggio importantissimo”.

25 aprile, Sala: non capisco problema Fdi a fare conti con passato

25 aprile, Sala: non capisco problema Fdi a fare conti con passatoMilano, 21 apr. (askanews) – “La Russa dice che l’antifascismo non è in Costituzione? Sì, ho capito, ma è solo una semplificazione. Non capisco in questa volontà espressa, a volte a singhiozzo, di far evolvere anche Fratelli d’Italia verso un territorio più di condivisione di certi valori qual è il problema di fare un esame di coscienza e di fare i conti con il passato”. Lo ha detto alle telecamere il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, riferendosi alle parole del presidente del Senato, Ignazio La Russa.

“Il passato è passato, però, io lo vedo a Milano, la gente ha bisogno di vedere riconfermati dei valori e quindi non capisco perché lo faccia dopodiché se di nuovo il tema è a battibecchi per evitare di affrontare il problema magari è una buona strategia, ma noi non piace” ha aggiunto il primo cittadino.

Province, A.Fontana: istituzioni importanti oggi depotenziate

Province, A.Fontana: istituzioni importanti oggi depotenziateMilano, 20 apr. (askanews) – “Abbiamo sempre puntato a mantenere in vita” la Provincia, istituzione “prevista dalla Costituzione e che, secondo noi, è molto importante per tutti i territori”, ma “l’attuale modello è insostenibile”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, durante un incontro con i rappresentanti delle Province lombarde che si è svolto stamani all’ultimo piano del Pirellone.

“La Costituzione prevede le Province e, a suo tempo, si è fatto uno strappo senza effettuare una compensazione. In questo momento c’è una vera e propria lacerazione istituzionale perché abbiamo un’istituzione che è stata depotenziata, però non è sostituita nelle sue attività, quindi è un’anomalia che deve essere sanata” ha ricordato Fontana. “Siamo in ottimi rapporti con le Province e nei cinque anni passati abbiamo dimostrato di essere loro vicini e siamo l’unica Regione che ha instaurato un rapporto diverso rispetto a tutto il resto del Paese offrendogli la possibilità, come Regione, di poter essere operative” ha aggiunto Fontana riferendosi soprattutto ai 17 milioni attribuiti da Regione Lombardia alle Province per le funzioni delegate.

Le Province hanno fatto il punto della situazione soprattutto sotto il profilo amministrativo e contabile e si sono potute confrontare con gli assessori e il sottosegretario presenti su temi come la formazione, la Protezione civile, il Tpl, i servizi per la famiglia e per le persone con disabilità, la vigilanza sull’ambiente e la qualità dell’aria, l’agricoltura e l’autonomia. Oltre naturalmente al percorso comune di collaborazione per garantire ai cittadini e ai territori lombardi il massimo e i migliori servizi possibili.

Lombardia, completato insediamento commissioni consiliari permanenti

Lombardia, completato insediamento commissioni consiliari permanentiMilano, 19 apr. (askanews) – Con l’elezione degli uffici di presidenza delle altre quattro commissioni permanenti, che segue la nomina avvenuta ieri degli uffici di presidenza delle prime cinque commissioni, si è completato il quadro delle sedute di insediamento delle commissioni consiliari permanenti. A seguire, nel pomeriggio, verranno eletti gli uffici di presidenza delle commissioni speciali.

Presidente della commissione ambiente, energia e clima, protezione civile è Alessandro Cantoni (Lombardia Ideale), che ha ottenuto 48 voti. Cantoni, 57 anni, già assessore comunale a Pavia, è dirigente di azienda ed esperto di sicurezza ambientale. Vice presidente è stato eletto con 53 voti Alessandro Pase (Lega), nella scorsa legislatura presidente della commissione ambiente. Consigliere segretario è Michela Palestra (Patto civico). Anna Dotti (Fratelli d’Italia) è stata nominata con 48 voti Presidente della Commissione Cultura, ricerca e innovazione, sport, comunicazione. Dotti, 37 anni, laureata in Beni culturali, è stata eletta nella circoscrizione di Como ed è sindaco di Argegno. A completare l’ufficio di presidenza il vice presidente Sergio Gaddi (Forza Italia), comasco, critico d’arte e organizzatore di grandi mostre, eletto con 48 voti, e la consigliere segretario Paola Pizzighini (M5S).

Presidente della commissione agricoltura, montagna e foreste è Floriano Massardi (Lega), nominato con 48 voti. Massardi è originario di Gavardo, 47 anni, ed è stato eletto nella circoscrizione di Brescia. Già sindaco di Vallio Terme, è alla seconda legislatura. Vice presidente è stato eletto con 48 voti Carlo Bravo (Fratelli d’Italia), bresciano, mentre consigliere segretario è stato eletto Matteo Piloni (Pd). Emanuele Monti (Lega) è stato eletto con 48 voti presidente della commissione sostenibilità sociale, casa e famiglia. Monti, 38 anni, varesino, alla terza legislatura, è laureato in economia aziendale ed è stato presidente della commissione sanità. Diego Invernici (Fratelli d’Italia) è stato eletto vice presidente (con 48 voti). Paola Bocci (Pd) è stata eletta consigliere segretario.

A tutte le elezioni per il ruolo da consigliere segretario non hanno partecipato i consiglieri di Lombardia Migliore. Ieri erano stati eletti gli uffici di presidenza delle prime cinque commissioni: programmazione, bilancio, società controllate e partecipate; affari istituzionali; sanità; attività produttive, istruzione, formazione e occupazione; territorio, infrastrutture e mobilità.

Nel pomeriggio verranno insediate le cinque commissioni speciali: antimafia, anticorruzione, trasparenza ed educazione alla legalità; autonomia e riordino autonomie locali; situazione carceraria in Lombardia; Pnrr, monitoraggio sull’utilizzo dei fondi europei ed efficacia dei bandi regionali; valorizzazione e tutela dei territori montani e di confine; rapporti tra Lombardia e Svizzera.

Olimpiadi 2026, Cirio e Lo Russo: rammarico per scelta pattinaggio

Olimpiadi 2026, Cirio e Lo Russo: rammarico per scelta pattinaggioRoma, 18 apr. (askanews) – “Abbiamo appreso con rammarico della decisione assunta oggi dal cda della Fondazione Milano Cortina a proposito della sede per la gare di pattinaggio di velocità delle Olimpiadi del 2026. Continuiamo a essere fermamente convinti che l’opzione Torino fosse la migliore per le caratteristiche tecniche e per la sua sostenibilità, in un momento in cui la spesa pubblica va monitorata e controllata con estrema attenzione. Da italiani continuiamo a tifare per la buona riuscita delle Olimpiadi e auspichiamo che le valutazioni che hanno portato a escludere la città di Torino siano basate su valutazioni tecniche, che tengano effettivamente conto dei tempi e dei costi di realizzazione delle strutture, e che trovino ora conferma nella realizzazione delle opere”. Così il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, sulla decisione della Fondazione Milano-Cortina di puntare su Rho-Fiera.

Lombardia, Pd: problema governance di Trenord superato dal 2018

Lombardia, Pd: problema governance di Trenord superato dal 2018Milano, 17 apr. (askanews) – “Fontana non cerchi scuse ridicole, dal 2018 Trenord è interamente governata dalla Regione che esprime l’amministratore delegato, il direttore operativo e il direttore finanziario, cioè tutto il vertice operativo dell’azienda che da allora non è più diviso tra Fnm e Trenitalia. Il problema di governance è stato superato il 12 settembre del 2018, quando Fontana e l’assessore Terzi dissero che quella nuova organizzazione sarebbe stata risolutiva per i problemi di Trenord”. Così in una nota il consigliere regionale lombardo del Pd Pietro Bussolati in merito alla volontà espressa dal governatore di Regione Lombardia, Attilio Fontana, di acquisire la maggioranza assoluta di Trenord, ora detenuta al 50% da Regione Lombardia e Ministero dell’economia e delle finanze, attraverso Fnm e Trenitalia.

“Ora, se Fontana ritiene di cambiare l’assetto, acquistando l’1% in più da Trenitalia, non ha che da dirlo al ministro delle infrastrutture Matteo Salvini, senza però vendere fumo ai pendolari che, peraltro, ancora non sanno dell’intenzione del governatore di riaffidare a Trenord, senza gara, il servizio ferroviario regionale per altri dieci anni. Di scuse ne abbiamo sentite tante, ma le Regioni, già oggi, hanno la piena responsabilità dell’organizzazione e della regolazione del trasporto pubblico e quello ferroviario lombardo, negli ultimi cinque anni, è addirittura peggiorato per numero di soppressioni e incidenza dei ritardi, nonostante i tagli delle corse, la riduzione dei passeggeri e il miglioramento dei treni circolanti. Basta alibi” ha aggiunto.