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Piemonte, Cirio: con accordo governo dimostra attenzione a regione

Piemonte, Cirio: con accordo governo dimostra attenzione a regioneAsti, 7 dic. (askanews) – Il patto di coesione e sviluppo tra governo e Regione Piemonte prevede “oltre 800 milioni, una cifra mai vista per quanto riguarda l’assegnazione del Piemonte a testimonianza dell’attenzione che il Governo ha avuto e del lavoro che noi abbiamo fatto per richiederli”. Lo ha sottolineato il presidente del Piemonte Alberto Cirio, parlando ad Asti prima della cerimonia per la firma dell’accordo con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

“La parte più importante, oltre 200 milioni – ha spiegato Cirio – vanno sulla sanità e ci permetteranno di liberare le risorse per assumere 2000 persone entro il 2024 come da accordo definito con i sindacati”. Altre risorse “sono destinate alla scuola, alle Academy, ad aumentare le borse di studio e noi quest’anno stanziamo 74 milioni, cifra mai vista, per quelli che hanno diritto ad essere aiutati a studiare. Infine ci sono risorse per l’assetto idrogeologico, per l’ambiente, per la qualità dell’aria”. Tutte risorse “concrete, e da oggi, tra i primi in Italia, possiamo spenderle”.

Firmato accordo Casellati-Regione Piemonte per Semplificazione burocrazia

Firmato accordo Casellati-Regione Piemonte per Semplificazione burocraziaRoma, 20 nov. (askanews) – “Oggi a Torino con il presidente, Alberto Cirio e l’assessore alla Semplificazione Maurizio Marrone, ho firmato un accordo con la Regione Piemonte per ridurre la burocrazia e aiutare i cittadini e le imprese”. Così sui social la ministra per le Riforme istituzionali e la Semplificazione normativa, Maria Elisabetta Casellati.

“È il quarto protocollo per la semplificazione che firmo con le regioni italiane per dare la possibilità ai tecnici della Regione di collaborare con il ministero per sciogliere i nodi burocratici che frenano lo sviluppo dei territori e complicano la vita agli Italiani”, ha aggiunto. “È un metodo da portare in tutta Italia per contrastare la burocrazia e rendere la nostra economia più competitiva a livello internazionale, un modello di intervento che presto si potrà avvalere anche di uno strumento innovativo e mai applicato in questo campo, come l’Intelligenza Artificiale. Una sperimentazione che ho voluto annunciare proprio qui, a Torino, dove presto nascerà la fondazione per l’IA, perché sono convinta che la tecnologia possa aiutarci ad avere un quadro normativo migliore, senza sostituirsi all’uomo nella creazione delle leggi, ma supportandolo con le sue enormi potenzialità”, ha concluso.

Ue, a forum Stresa Mantovano, Piantedosi, Nordio e Di Maio

Ue, a forum Stresa Mantovano, Piantedosi, Nordio e Di MaioRoma, 8 nov. (askanews) – Un’Europa ‘rapita e da ritrovare’, segnata da anni di eventi traumatici, dalla pandemia alle guerre in corso, ma capace di reagire con risposte di comunità; le sfide che attendono l’Unione europea a partire dai conflitti in Medio Oriente e in Ucraina: dalla difesa alla sicurezza, dalla sostenibilità – con il dibattito su ambiente e nucleare – fino all’identità culturale, dai flussi migratori all’AI; la politica interna tra riforma costituzionale, giustizia, legge di bilancio e Rai. Questi alcuni fra i temi del forum annuale della “Fondazione Iniziativa Europa”, presieduta dall’ex Vicepresidente del Csm Michele Vietti, che con questa edizione festeggia il suo ventennale.

L’evento “Europa rapita: dove ritrovarla”, che si svolgerà venerdì 10 e sabato 11 novembre a Stresa al Regina Palace Hotel, vedrà la partecipazione di molti rappresentanti del Governo e della politica: nel corso della prima giornata sono attesi tra gli altri il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio; il Rappresentante Speciale Ue nel Golfo Luigi Di Maio; il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano; il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi; il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin; il ministro per i Rapporti col Parlamento Luca Ciriani e il ministro della PA Paolo Zangrillo. Sabato 11 novembre sarà la volta del ministro della Giustizia Carlo Nordio e del ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare Nello Musumeci.

Ospiti della ventesima edizione del forum di Stresa anche il Direttore Generale della Rai Giampaolo Rossi e il vice ministro all’economia Maurizio Leo.

Brandizzo, Schlein: disponibili a dialogo per più sicurezza lavoro

Brandizzo, Schlein: disponibili a dialogo per più sicurezza lavoroBrandizzo(To), 15 set. (askanews) – Per aumentare la sicurezza sul lavoro “faremo la nostra parte e siamo disponibili chiaramente a collaborare con la maggioranza su iniziative che vadano in questa direzione”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, durante una visita alla stazione di Brandizzo (Torino), dove nella notte del 30 agosto cinque operai hanno perso la vita in un incidente ferroviario.

“Abbiamo voluto portare un pensiero, un omaggio alle vittime della strage di Brandizzo, una vicinanza ai loro famigliare, a tutta la comunità colpita da questa tragedia. Abbiamo fatto insieme una delegazione del Pd, credo che la politica e le istituzioni debbano fare molto di più e con un urgenza per questa strage quotidiana. Non è possibile che ci sia qualcuno che esce di casa la mattina per lavorare e non rientra la sera. C’è tanto che si può fare, e su questo noi faremo la nostra parte” ha aggiunto dopo avere posato un mazzo di rose bianche e gialle ai piedi della facciata della stazione. “Si può investire e si deve investire di più sulla formazione, sulla sicurezza, sulla responsabilizzazione delle aziende, sulla prevenzione, su come utilizzare le nuove tecnologie di blocco e di controllo per rendere più sicuro il lavoro in generale. Le nuove tecnologie che sono in grado di garantire una maggiore sicurezza a lavoratrici e lavoratori. Si deve fare uno sforzo maggiore per l’assunzione di personale in grado di fare controlli adeguati sulla sicurezza. Ecco, su questo noi ci saremo” ha proseguito.

Brandizzo, minuto silenzio in aula Camera per vittime incidente

Brandizzo, minuto silenzio in aula Camera per vittime incidenteRoma, 6 set. (askanews) – “Esprimo profondo cordoglio e sentite condoglianze alle famiglie delle vittime” dell’incidente nella staizone ferroviaria di Brandizzo e “auspico che venga fatta chiarezza sulle cause e sulle responsabilità di questa tragedia. La dinamica dell’incidente naturalmente è al vaglio degli inquirenti, ma quanto accaduto impone a tutte le istituzioni di mettere ancora di più al centro dell’attenzione il tema della sicurezza sul lavoro e adottare ogni iniziativa per evitare che tragedie come quella di Brandizzo non si ripetano”. Lo ha affermato la vicepresidente della Camera Anna Ascani, presidente di turno di Montecitorio, dando il via alla commemorazione in Aula delle vittime dell’incidente di Brandizzo.

“Faccio mie le parole del presidente Mattarella: morire sul lavoro è un oltraggio ai valori della convivenza, il lavoro è fonte di vita e dignità, non può e non deve tramutarsi in strumento di morte. Nell’esprimere a nome mio e di tutta l’assemblea un comosso omaggio alle vittime invito l’assemblea a osservare un munito di silenzio”, ha concluso Ascani.

Autonomia, Cirio: farà bene non solo al Piemonte ma a tutta Italia

Autonomia, Cirio: farà bene non solo al Piemonte ma a tutta ItaliaRoma, 6 set. (askanews) – “L’autonomia differenziata è prevista dalla nostra Costituzione, chi l’ha scritta l’ha chiamata differenziata proprio per permettere alle Regioni di differziarsi nel proprio rapporto con Roma”. Così il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, a margine della presentazione della seconda edizione del Festival delle Regioni, in programma a Torino dal 30 settembre al 3 ottobre.

“Noi piemontesi siamo italiani innamorati e convinti ma allo stesso tempo crediamo che una migliore autonomia nella gestione territoriale di alcuni settori possa far bene non solo al Piemonte ma a tutta l’Italia”, ha sottolineato.

Brandizzo, Cirio: inaccettabile morire sul lavoro, fare di più

Brandizzo, Cirio: inaccettabile morire sul lavoro, fare di piùRoma, 6 set. (askanews) – “La tragedia di Brandizzo è una ferita che colpisce la nostra Regione che già in passato, con il caso della Thyssen, ha pagato in termini di vite umane”. Così il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, a margine della presentazione del Festival delle Regioni, in programma a Torino dal 30 settembre al 3 ottobre. “Morire sul lavoro non è accettabile in un contesto di convivenza civile”, ha aggiunto.

“Immaginare che un padre di famiglia, una madre, una moglie, un figlio escano di casa al mattino per andare a lavorare e non tornino perché sul luogo del lavoro muoiono non è una cosa che si può accettare”, ha proseguito sottolineando che “c’è la necessità di continuare ad impegnarci e a fare sempre di più, per garantire maggiore sicurezza sul lavoro”.

Cirio in sopralluogo a Casale Monferrato per verifica danni

Cirio in sopralluogo a Casale Monferrato per verifica danniRoma, 27 ago. (askanews) – Raffiche di vento da quasi 100 km orari e piogge intense che nella giornata di ieri hanno provocato disagi e danni in varie aree del Piemonte, in particolare a Casale Monferrato, in provincia di Alessandria, dove è stato divelto il tetto della riabilitazione dell’Ospedale Santo Spirito e sono stati registrati ingenti danni anche alle abitazioni private e alle strade per la caduta di alberi.

Per constatare la situazione questa mattina il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha voluto effettuare un sopralluogo personalmente, accompagnato dal sindaco di Casale Monferrato, Federico Riboldi. “Sono venuto personalmente perché la prima cosa da fare, e lo stiamo facendo, era la messa in sicurezza della struttura ospedaliera, spostare i pazienti e impermeabilizzare il tetto. Questo sta già avvenendo con grande impegno del Comune, della direzione ospedaliera e della Protezione civile piemontese, ma l’immagine del tetto dell’ospedale di Casale è la testimonianza delle conseguenze della furia del vento che ha colpito ieri quest’area – ha sottolineato il presidente Cirio -. Questa è la terza calamità in meno di due mesi, dopo la grandinata straordinaria del 6 luglio con pezzi di grandine grandi quanto una arancia di cui non si era mai avuta memoria e dopo la colata di fango che ha colpito Bardonecchia la sera del 13 agosto. La Regione Piemonte anche per Casale Monferrato darà tutto il proprio supporto e la nostra allerta continua a essere massima”.

“Ieri ai primi accenni di criticità al tetto dell’ospedale si è immediatamente provveduto a trasferire i 20 pazienti in altri reparti in sicurezza”, ha spiegato il sindaco Federico Riboldi, presente insieme a Federico Nardi, direttore della Struttura complessa di cardiologia Dipartimento medico dell’ospedale Santo Santo Spirito, e Ilaria Ferrero, dirigente medico della Direzione sanitaria. “Oltre ai danni all’ospedale, che da una prima stima ammontano a oltre 400 mila euro, ci sono anche ingenti danni ai tetti di molte abitazioni e alle strade ostruite dalla caduta degli alberi – ha spiegato ancora il Sindaco -. Contiamo danni per diversi milioni di euro e con l’aiuto della Regione Piemonte chiederemo lo stato di emergenza”.

Prima del sopralluogo in ospedale il presidente Cirio e il sindaco Riboldi hanno incontrato in Comune i rappresentanti dell’Enel, al lavoro incessantemente per ripristinare l’energia interrotta ieri in migliaia di case. Il problema è stato già in parte risolto, ma la corrente è ancora assente in circa 500 famiglie del territorio circostante per le quali è in corso l’intervento di supporto. Resta intanto in vigore l’allerta gialla oggi su tutto il Piemonte e arancione domani sulle pianure e sui bacini di Belbo, Bormida e Orba, dopo le piogge che nella giornata di ieri hanno fatto registrare alcuni danni anche in Valle Argentera, dove è in corso la rimozione di detriti franosi con la pulizia delle strade. Ieri i temporali hanno colpito anche le aree del Pinerolese e dell’Alta Valsusa, oltre a *Novarese, Astigiano e Vercellese.

Le *previsioni dell’Arpa* indicano *piogge ancora per 24/36 ore*. L’attenzione resta massima e la Regione ricorda a tutti *prudenza*.

Cirio: 820 mln al Piemonte da Cipess con fondi Fsc

Cirio: 820 mln al Piemonte da Cipess con fondi FscRoma, 3 ago. (askanews) – È stata approvata questo pomeriggio dal Cipess – il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile – la ripartizione dei fondi Fsc 2021/2027 (Fondo sviluppo coesione) che assegna al Piemonte quasi 820 milioni di euro per progetti di investimento sul territorio.

In particolare, in questo pacchetto, sono compresi i 175 milioni destinati alla sanità, che consentiranno di liberare risorse nei bilanci delle aziende sanitarie da utilizzare per finanziare il Piano straordinario di assunzioni approvato dalla Regione in sinergia con i sindacati. Altri fondi sono destinati a interventi per il miglioramento della qualità dell’aria, per l’attrattività dei territori montani, per progetti di sviluppo locale sostenibile e per la valorizzazione turistica. “Con la decisione di oggi, il Piemonte può contare su 820 milioni che permettono investimenti strategici per la nostra regione e completano la programmazione finanziaria dei prossimi anni con una grande attenzione a tutto il territorio in particolare nei settori della sanità, del turismo, per il miglioramento della qualità dell’aria e per lo sviluppo sostenibile. Il ministro Fitto ha confermato che il Piemonte è una regione virtuosa: ora si procede con la fase attuativa e siamo tra le prime regioni a poter spendere le risorse”, spiega il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.

Torino, Appendino: Cassazione rigetta ricorso, mia condotta corretta

Torino, Appendino: Cassazione rigetta ricorso, mia condotta correttaRoma, 16 giu. (askanews) – “Oggi è un bel giorno. La Cassazione ha respinto il ricorso del procuratore generale di Torino mettendo così la parola fine al processo Ream che mi vedeva coinvolta. La Giustizia ha confermato definitivamente ciò che ho sempre sostenuto, difendendomi nel processo e non dal processo: non ci fu alcun falso su nessun bilancio. La mia condotta, da sindaca, rappresentante delle istituzioni e dei cittadini, è sempre stata corretta e cristallina. Quel processo, iniziato su un esposto di natura politica, ha dimostrato che le accuse erano totalmente infondate”. Lo scrive su Facebook la deputata M5S Chiara Appendino.