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”Colpirne uno per educarne cento”, Di Battista a teatro con “Assange”

”Colpirne uno per educarne cento”, Di Battista a teatro con “Assange”Roma, 12 feb. (askanews) – Venerdì 23 febbraio alle 21 il Teatro Alessandrino di Alessandria ospiterà l’attivista politico e reporter italiano Alessandro Di Battista, con il suo spettacolo “Assange. Colpirne uno per educarne cento” in cui ripercorre le vicende del fondatore del sito WikiLeaks e giornalista Julian Assange.


Dalla pubblicazione dei documenti segreti che provano i crimini di guerra di diverse nazioni, Stati Uniti in testa, alle denunce subite passando per gli anni da rifugiato politico nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra fino all’arresto e alla detenzione nel carcere inglese di massima sicurezza di Belmarsh. Assange da 12 anni non vede la luce del sole e oggi rischia l’estradizione negli USA e la galera a vita. Di Battista porta sul palcoscenico la sua storia, “Assange. Colpirne uno per educarne cento”, una storia che riguarda la libertà di stampa in occidente, dunque la nostra stessa libertà. Lo spettacolo – per la regia di Samuele Orini, scenografia di Giorgia Ricci e direzione della fotografia di Mauro Ricci – è prodotto da Loft Produzioni S.r.l. e organizzato da Gruppoanteprima.

Centro Ia di Torino, presentato lo statuto a Comune e Regione

Centro Ia di Torino, presentato lo statuto a Comune e RegioneRoma, 20 dic. (askanews) – Tappa fondamentale per l’avvio del Centro per l’intelligenza artificiale di Torino: questa mattina a Palazzo Chigi il ministro per le imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, ha presentato il nuovo statuto illustrandone i contenuti al presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, presente a Roma e al sindaco Stefano Lo Russo, intervenuto in videocollegamento da Torino.

La Fondazione è una persona giuridica di diritto privato con soci fondatori il ministero dell’Economia e delle Finanze, il ministero dell’Università e della Ricerca e il ministero delle Imprese e del Made in Italy. Oltre ai membri fondatori potranno farne parte tutte le persone fisiche e giuridiche che svolgono attività ad alto contenuto tecnologico ed innovativo nell’ambito dell’intelligenza artificiale. Potranno inoltre essere inseriti anche soci sostenitori a supporto delle attività della fondazione, un aspetto questo di particolare interesse per il ruolo di Regione e Comune. La Fondazione verrà indicata come “AI4Industry” (Artificial intelligence for industry) ed avrà il suo focus come Centro italiano di ricerca per automotive ed aerospazio, con una dotazione finanziaria di 20 milioni di euro all’anno prevista dal decreto legge del 25 maggio 2021. La Fondazione sarà guidata da un presidente affiancato da un consiglio di sorveglianza, che nominerà un direttore generale e che potrà avvalersi di un comitato scientifico. Un collegio dei revisori vigilerà sulla corretta gestione delle risorse.

Il Centro si occuperà di ricerca e trasferimento alle imprese dell’innovazione legata all’intelligenza artificiale a supporto dello sviluppo. L’obiettivo del governo è di presentare la Fondazione nel prossimo G7 sull’intelligenza artificiale in programma in primavera. Durante l’incontro è stato fatto il punto anche sul dossier delle candidature che Regione e Comune stanno raccogliendo per la sede del Centro. In particolare è stata comunicata al ministro Urso la presenza già di tre candidature. Un interesse e stato manifestato infatti dalla Fondazione Crt per mettere a disposizione gli spazi delle Ogr e da Tne per l’area di Mirafiori MRF Industrial Hub. Tra le candidature anche quella del Comune di Ivrea che mantenendo la sede del quartier generale a Torino potrebbe invece accogliere come sede satellite i laboratori del nuovo Centro negli spazi degli ex stabilimenti Olivetti, proprio dove l’intelligenza artificiale è nata e ha mosso i suoi primi passi. “Oggi abbiamo compiuto un passo fondamentale perché la condivisione dei contenuti dello statuto era indispensabile per far partire una Fondazione di cui si parla da anni ma che adesso finalmente prende l’avvio”, ha sottolineato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. “Il nostro obiettivo come istituzioni piemontesi è dare il massimo supporto e contributo fattivo alla sua realizzazione, a cominciare dal dossier delle location che potranno accogliere uffici e laboratori del Centro AI4Industry e la messa in rete delle eccellenze professionali e imprenditoriali di cui il Piemonte dispone in questo settore”. “Siamo molto soddisfatti perché da oggi riprende ufficialmente lo sviluppo di un progetto davvero importante per Torino. Il nostro territorio è da sempre all’avanguardia sui temi dell’innovazione e del progresso tecnologico e questo potrà sicuramente rappresentare una ulteriore risorsa per il Centro per l’intelligenza artificiale. Abbiamo illustrato al Ministro il nostro impegno come istituzioni per individuare in tempi brevi una sede che darà un contributo concreto all’avvio di questa nuova realtà”, ha aggiunto Cirio.

Piemonte, da accordo coesione 1,265 mld per sviluppo Regione

Piemonte, da accordo coesione 1,265 mld per sviluppo RegioneRoma, 7 dic. (askanews) – E’ stato firmato questo pomeriggio dal Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni e dal Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio l’Accordo per realizzare in Piemonte, attraverso il Fondo Sviluppo e Coesione – FSC 2021-2027, interventi per 865 milioni di euro. Alla firma – era presente anche il ministro per gli affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto.

A queste risorse – spiega la Regione Piemonte in una nota – si uniscono i 400 milioni del POC, il Programma Operativo Complementare, in corso di approvazione, che è stato possibile recuperare e che permette alla Regione di implementare e attuare le strategie previste nella programmazione pluriennale in sinergia con i fondi FESR e FSE+ per un totale complessivo di 1,2 miliardi di euro a disposizione del territorio per progetti a supporto della crescita del territorio. L’Accordo per la Coesione tra Governo e Regione è finalizzato a realizzare un programma unitario di interventi per lo sviluppo infrastrutturale, economico e sociale del territorio, tramite una strategia di azioni sinergiche, integrate e coordinate che mette a sistema le fonti finanziarie europee, nazionali e regionali disponibili.

“Oggi è un giorno importante – commenta il presidente della Regione Alberto Cirio – perché di questi 800 milioni di euro più di 200 sono per potenziare il nostro sistema sanitario con un meccanismo virtuoso che liberando altre risorse del fondo sanitario ci permetterà di assumere entro il 2024 2 mila medici, infermieri e oss -. È un modo per intervenire concretamente su quelle che sono per noi le priorità, come la sicurezza delle nostre scuole, garantire il 100% delle borse di studio, comprare nuovi treni che si aggiungono ai nuovi pullman per inquinare meno e tutelare l’ambiente. E poi ci sono 70 milioni per la montagna che in una terra che si chiama Piemonte sono linfa vitale. Tante volte da Roma abbiamo ricevuto consigli e strette di mano, oggi si inverte questo paradigma e dal Governo arrivano risorse fondamentali per lo sviluppo del nostro territorio”. Gli interventi finanziati con i Fondi di sviluppo e coesione valgono 865 milioni 306 mila euro, e sono riconducibili a 3 macro aree: 212 milioni di euro per la Cura, 238,6 milioni per il Territorio e circa 415 milioni per lo Sviluppo.

Piemonte, Cirio: con accordo governo dimostra attenzione a regione

Piemonte, Cirio: con accordo governo dimostra attenzione a regioneAsti, 7 dic. (askanews) – Il patto di coesione e sviluppo tra governo e Regione Piemonte prevede “oltre 800 milioni, una cifra mai vista per quanto riguarda l’assegnazione del Piemonte a testimonianza dell’attenzione che il Governo ha avuto e del lavoro che noi abbiamo fatto per richiederli”. Lo ha sottolineato il presidente del Piemonte Alberto Cirio, parlando ad Asti prima della cerimonia per la firma dell’accordo con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

“La parte più importante, oltre 200 milioni – ha spiegato Cirio – vanno sulla sanità e ci permetteranno di liberare le risorse per assumere 2000 persone entro il 2024 come da accordo definito con i sindacati”. Altre risorse “sono destinate alla scuola, alle Academy, ad aumentare le borse di studio e noi quest’anno stanziamo 74 milioni, cifra mai vista, per quelli che hanno diritto ad essere aiutati a studiare. Infine ci sono risorse per l’assetto idrogeologico, per l’ambiente, per la qualità dell’aria”. Tutte risorse “concrete, e da oggi, tra i primi in Italia, possiamo spenderle”.

Firmato accordo Casellati-Regione Piemonte per Semplificazione burocrazia

Firmato accordo Casellati-Regione Piemonte per Semplificazione burocraziaRoma, 20 nov. (askanews) – “Oggi a Torino con il presidente, Alberto Cirio e l’assessore alla Semplificazione Maurizio Marrone, ho firmato un accordo con la Regione Piemonte per ridurre la burocrazia e aiutare i cittadini e le imprese”. Così sui social la ministra per le Riforme istituzionali e la Semplificazione normativa, Maria Elisabetta Casellati.

“È il quarto protocollo per la semplificazione che firmo con le regioni italiane per dare la possibilità ai tecnici della Regione di collaborare con il ministero per sciogliere i nodi burocratici che frenano lo sviluppo dei territori e complicano la vita agli Italiani”, ha aggiunto. “È un metodo da portare in tutta Italia per contrastare la burocrazia e rendere la nostra economia più competitiva a livello internazionale, un modello di intervento che presto si potrà avvalere anche di uno strumento innovativo e mai applicato in questo campo, come l’Intelligenza Artificiale. Una sperimentazione che ho voluto annunciare proprio qui, a Torino, dove presto nascerà la fondazione per l’IA, perché sono convinta che la tecnologia possa aiutarci ad avere un quadro normativo migliore, senza sostituirsi all’uomo nella creazione delle leggi, ma supportandolo con le sue enormi potenzialità”, ha concluso.

Ue, a forum Stresa Mantovano, Piantedosi, Nordio e Di Maio

Ue, a forum Stresa Mantovano, Piantedosi, Nordio e Di MaioRoma, 8 nov. (askanews) – Un’Europa ‘rapita e da ritrovare’, segnata da anni di eventi traumatici, dalla pandemia alle guerre in corso, ma capace di reagire con risposte di comunità; le sfide che attendono l’Unione europea a partire dai conflitti in Medio Oriente e in Ucraina: dalla difesa alla sicurezza, dalla sostenibilità – con il dibattito su ambiente e nucleare – fino all’identità culturale, dai flussi migratori all’AI; la politica interna tra riforma costituzionale, giustizia, legge di bilancio e Rai. Questi alcuni fra i temi del forum annuale della “Fondazione Iniziativa Europa”, presieduta dall’ex Vicepresidente del Csm Michele Vietti, che con questa edizione festeggia il suo ventennale.

L’evento “Europa rapita: dove ritrovarla”, che si svolgerà venerdì 10 e sabato 11 novembre a Stresa al Regina Palace Hotel, vedrà la partecipazione di molti rappresentanti del Governo e della politica: nel corso della prima giornata sono attesi tra gli altri il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio; il Rappresentante Speciale Ue nel Golfo Luigi Di Maio; il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano; il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi; il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin; il ministro per i Rapporti col Parlamento Luca Ciriani e il ministro della PA Paolo Zangrillo. Sabato 11 novembre sarà la volta del ministro della Giustizia Carlo Nordio e del ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare Nello Musumeci.

Ospiti della ventesima edizione del forum di Stresa anche il Direttore Generale della Rai Giampaolo Rossi e il vice ministro all’economia Maurizio Leo.

Brandizzo, Schlein: disponibili a dialogo per più sicurezza lavoro

Brandizzo, Schlein: disponibili a dialogo per più sicurezza lavoroBrandizzo(To), 15 set. (askanews) – Per aumentare la sicurezza sul lavoro “faremo la nostra parte e siamo disponibili chiaramente a collaborare con la maggioranza su iniziative che vadano in questa direzione”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, durante una visita alla stazione di Brandizzo (Torino), dove nella notte del 30 agosto cinque operai hanno perso la vita in un incidente ferroviario.

“Abbiamo voluto portare un pensiero, un omaggio alle vittime della strage di Brandizzo, una vicinanza ai loro famigliare, a tutta la comunità colpita da questa tragedia. Abbiamo fatto insieme una delegazione del Pd, credo che la politica e le istituzioni debbano fare molto di più e con un urgenza per questa strage quotidiana. Non è possibile che ci sia qualcuno che esce di casa la mattina per lavorare e non rientra la sera. C’è tanto che si può fare, e su questo noi faremo la nostra parte” ha aggiunto dopo avere posato un mazzo di rose bianche e gialle ai piedi della facciata della stazione. “Si può investire e si deve investire di più sulla formazione, sulla sicurezza, sulla responsabilizzazione delle aziende, sulla prevenzione, su come utilizzare le nuove tecnologie di blocco e di controllo per rendere più sicuro il lavoro in generale. Le nuove tecnologie che sono in grado di garantire una maggiore sicurezza a lavoratrici e lavoratori. Si deve fare uno sforzo maggiore per l’assunzione di personale in grado di fare controlli adeguati sulla sicurezza. Ecco, su questo noi ci saremo” ha proseguito.

Brandizzo, minuto silenzio in aula Camera per vittime incidente

Brandizzo, minuto silenzio in aula Camera per vittime incidenteRoma, 6 set. (askanews) – “Esprimo profondo cordoglio e sentite condoglianze alle famiglie delle vittime” dell’incidente nella staizone ferroviaria di Brandizzo e “auspico che venga fatta chiarezza sulle cause e sulle responsabilità di questa tragedia. La dinamica dell’incidente naturalmente è al vaglio degli inquirenti, ma quanto accaduto impone a tutte le istituzioni di mettere ancora di più al centro dell’attenzione il tema della sicurezza sul lavoro e adottare ogni iniziativa per evitare che tragedie come quella di Brandizzo non si ripetano”. Lo ha affermato la vicepresidente della Camera Anna Ascani, presidente di turno di Montecitorio, dando il via alla commemorazione in Aula delle vittime dell’incidente di Brandizzo.

“Faccio mie le parole del presidente Mattarella: morire sul lavoro è un oltraggio ai valori della convivenza, il lavoro è fonte di vita e dignità, non può e non deve tramutarsi in strumento di morte. Nell’esprimere a nome mio e di tutta l’assemblea un comosso omaggio alle vittime invito l’assemblea a osservare un munito di silenzio”, ha concluso Ascani.

Autonomia, Cirio: farà bene non solo al Piemonte ma a tutta Italia

Autonomia, Cirio: farà bene non solo al Piemonte ma a tutta ItaliaRoma, 6 set. (askanews) – “L’autonomia differenziata è prevista dalla nostra Costituzione, chi l’ha scritta l’ha chiamata differenziata proprio per permettere alle Regioni di differziarsi nel proprio rapporto con Roma”. Così il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, a margine della presentazione della seconda edizione del Festival delle Regioni, in programma a Torino dal 30 settembre al 3 ottobre.

“Noi piemontesi siamo italiani innamorati e convinti ma allo stesso tempo crediamo che una migliore autonomia nella gestione territoriale di alcuni settori possa far bene non solo al Piemonte ma a tutta l’Italia”, ha sottolineato.

Brandizzo, Cirio: inaccettabile morire sul lavoro, fare di più

Brandizzo, Cirio: inaccettabile morire sul lavoro, fare di piùRoma, 6 set. (askanews) – “La tragedia di Brandizzo è una ferita che colpisce la nostra Regione che già in passato, con il caso della Thyssen, ha pagato in termini di vite umane”. Così il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, a margine della presentazione del Festival delle Regioni, in programma a Torino dal 30 settembre al 3 ottobre. “Morire sul lavoro non è accettabile in un contesto di convivenza civile”, ha aggiunto.

“Immaginare che un padre di famiglia, una madre, una moglie, un figlio escano di casa al mattino per andare a lavorare e non tornino perché sul luogo del lavoro muoiono non è una cosa che si può accettare”, ha proseguito sottolineando che “c’è la necessità di continuare ad impegnarci e a fare sempre di più, per garantire maggiore sicurezza sul lavoro”.