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Sardegna, conclusa missione Ocse, Todde: indicate priorità Regione

Sardegna, conclusa missione Ocse, Todde: indicate priorità RegioneRoma, 12 giu. (askanews) – La presidente della Regione Autonoma della Sardegna, Alessandra Todde, ha incontrato a Cagliari una delegazione dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Ocse) nell’ambito del progetto “Ripensare l’attrattività regionale per una globalizzazione verde e inclusiva”.


L’obiettivo generale del progetto è quello di fornire ai policy-maker solide analisi statistiche e un’approfondita consulenza politica su come favorire l’attrattività a livello internazionale e contribuire allo sviluppo sostenibile della propria Regione. Il Centro Regionale di Programmazione della Regione Autonoma della Sardegna e l’OCSE, con il coordinamento dell’assessore regionale alla Programmazione Giuseppe Meloni, hanno organizzato due giorni di incontri e tavole rotonde, il 10-11 giugno presso la sala eventi di Sa Manifattura, che hanno visto la partecipazione degli stakeholder legati all’attrattività di talenti, investitori, visitatori ed è stata condotta un’analisi sulla governace multilivello. I lavori hanno incluso anche la visita alla sede dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna.


La missione Ocse in Sardegna si è conclusa con l’incontro bilaterale con la Presidente che ha evidenziato le priorità per l’isola, quali le necessità di migliorare i servizi e le infrastrutture nelle aree interne, di diversificare e rafforzare l’economia regionale attraverso l’attrazione di investimenti nel settore IT e di accelerare l’innovazione con il supporto del sistema della ricerca e della formazione. Queste indicazioni, e quelle emerse nei tre tavoli, saranno rispecchiate nello studio che verrà presentato dall’OCSE entro la fine dell’anno e reso disponibile per un confronto con i portatori di interesse per poi essere valorizzato a livello internazionale.


“Questa iniziativa rappresenta un’opportunità di confronto a livello internazionale per la Sardegna, in quanto selezionata insieme ad altre 10 regioni di 6 Paesi europei (Grecia, Italia, Lettonia, Polonia, Portogallo e Spagna) per partecipare a un progetto di qualità – finanziato dalla DG REGIO della Commissione Europea – che attraverso l’Ocse esplora le strategie regionali in tema di attrattività per comprendere meglio le sfide, le opportunità e le buone pratiche e utilizzare quanto appreso per migliorare la Sardegna e la sua competitività e visibilità sul mercato globale”, ha dichiarato Todde.

Todde: Cagliari, Sassari, Alghero confermano forza centrosinistra

Todde: Cagliari, Sassari, Alghero confermano forza centrosinistraRoma, 11 giu. (askanews) – “Le vittorie di Massimo Zedda a Cagliari, di Giuseppe Mascia a Sassari e di Raimondo Cacciotto ad Alghero, confermano la forza del centrosinistra, la fiducia dei cittadini nel nuovo governo regionale, ma soprattutto la nostra capacità di saper costruire un’alternativa alla destra anche a livello comunale. Auguro a tutti e tre un buon lavoro”. Lo scrive sui social la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde.


“Auguri anche a tutti i nuovi sindaci, alle nuove sindache e a tutti gli eletti di questa importante tornata elettorale. Lavoreremo insieme per rilanciare la Sardegna. Anche questa volta la nostra regione resta senza rappresentanza in Europa. Ci abbiamo provato, candidando una straordinaria donna, Cinzia Pilo, che per pochissimo non è riuscita nell’impresa”, ha sottolineato. “Tra le tante battaglie da portare avanti con determinazione non manca quella per riuscire a cambiare questo sistema elettorale che penalizza la Sardegna, sottraendoci la possibilità di avere un’adeguata rappresentanza in Europa, dove vengono prese molte delle decisioni che ci riguardano da vicino. È necessario cambiare al più presto le regole del voto europeo, in modo da permettere a regioni come la Sardegna di essere rappresentate adeguatamente”, ha aggiunto. “Analizzando il voto europeo in Sardegna, sono comunque orgogliosa per la crescita del M5S che si conferma come una forza trainante. Dal 25 febbraio ad oggi, il M5S ha accresciuto il proprio consenso nonostante l’evidente disaffezione dei cittadini per le urne. Inoltre, il centro sinistra diventa maggioranza nell’Isola: la coalizione che governa la Regione continua a crescere, superando di gran lunga il 50%”, ha evidenziato Todde.


“In Sardegna si respira un’aria diversa, il nostro modello è vincente e l’Italia sta nuovamente guardando verso di noi. Grazie per la fiducia, per il continuo sostegno, per l’incoraggiamento che ci date ogni giorno. Anche oggi, con maggiore determinazione, è il momento del Noi”, ha concluso.

Rinnovabili, Truzzu (FdI): parole Todde bollettino di guerra

Rinnovabili, Truzzu (FdI): parole Todde bollettino di guerraRoma, 7 giu. (askanews) – “Lo abbiamo sempre sostenuto, la strada da percorrere è quella del dialogo con il Governo nazionale, non quella del braccio di ferro gridando al ‘tradimento’ che poi costringe ad una repentina marcia indietro con gli odierni toni trionfalistici fuori luogo”. Così Paolo Truzzu, capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale della Sardegna, interviene sulle novità annunciate dalla presidente Todde sul tema dell’eolico.


“Le dichiarazioni della Presidente somigliano più ad un bollettino di guerra che al riconoscimento della disponibilità del Governo Meloni ad ascoltare e tenere in considerazione le richieste della Regione Sardegna. Contrariamente a quanto era accaduto con il Piano di transizione energetica del Governo Draghi, che fu approvato nonostante il parere contrario della Commissione Ambiente della Conferenza Stato-Regioni, peraltro coordinata da un esponente di Fratelli d’Italia. Proprio quel Governo nel quale Alessandra Todde aveva un ruolo di rilievo, essendo viceministro dello Sviluppo economico. Da quegli atti, approvati nel silenzio dell’attuale Presidente della Regione, sono derivati tutti i problemi legati all’assalto al territorio sardo da parte degli speculatori”, prosegue. “La Giunta Todde voleva far credere che una semplice moratoria potesse ostacolare la speculazione energetica nel nostro territorio. Ormai si è capito che si è trattato di un provvedimento per buttare fumo negli occhi dei cittadini preoccupati, perché senza il decisivo dialogo istituzionale non ci sarebbe stato alcun passo avanti”, conclude Truzzu.

Rinnovabili, Todde: la Sardegna risponde a speculazione energetica

Rinnovabili, Todde: la Sardegna risponde a speculazione energeticaRoma, 7 giu. (askanews) – “Oggi la Sardegna ha risposto alla speculazione energetica e ha mandato un messaggio chiaro: non accetteremo più di essere calpestati o considerati come una Regione di serie B”. Lo afferma la presidente della regione Sardegna, Alessandra Todde.


“Abbiamo combattuto per ottenere un decreto sulle aree idonee che rispondesse alle prerogative della Sardegna. Abbiamo ottenuto che sia la Sardegna a definire come fare le autorizzazioni e come dislocare gli impianti eolici e fotovoltaici nel nostro territorio per ottemperare alla quota di 6,2 GW, senza subire le decisioni di altri e del Governo nazionale. Abbiamo inoltre ottenuto il riconoscimento del fatto che qualsiasi campo eolico offshore venga posto al largo delle coste della nostra isola, incida sulla Sardegna in quanto ne impatta l’economia, la pesca, il turismo. L’impegno della Sardegna verrà quindi considerato interamente”, ha aggiunto. “La Sardegna potrà infine decidere quale dovrà essere il suo destino energetico: non ci saranno più autorizzazioni che passeranno sopra la nostra testa. Qualsiasi autorizzazione verrà decisa e data dagli uffici della Regione, chiaramente interpellando i Comuni, i territori e i cittadini”, ha concluso la presidente.

Sardegna, ok da Bruxelles a 30mln euro per nuovi collegamenti aerei

Sardegna, ok da Bruxelles a 30mln euro per nuovi collegamenti aereiRoma, 4 giu. (askanews) – Via libera da Bruxelles per la Sardegna al regime di aiuti per la creazione di nuovi collegamenti aerei fra gli aeroporti sardi e altri aeroporti all’interno o all’esterno dello spazio aereo comune europeo.


“Apprendiamo con grande soddisfazione la decisione della Commissione Europea in merito alla notifica ufficiale trasmessa dall’assessorato dei trasporti nel mese di maggio. Ogni anno, per tre anni, la Regione Sardegna potrà investire 10 milioni di euro di risorse regionali per sostenere l’avvio di nuove tratte aeree tra l’Isola e nuove destinazioni nazionali, europee ed extra europee, con ricadute positive sul l’economia della Sardegna. Abbiamo già attivato il tavolo di indirizzo a cui partecipano l’assessorato dei Trasporti, l’assessorato del Turismo e la SFIRS, per l’individuazione delle nuove rotte che saranno poi oggetto di specifiche procedure ad evidenza pubblica”, ha commentato l’assessore ai Trasporti della Regione Sardegna, Barbara Manca. “Questa misura si inserisce all’interno del progetto più ampio di mobilità aerea che l’assessorato dei trasporti sta portando avanti per migliorare l’accessibilità da e per l’isola (non solo per i residenti), quali l’abbattimento delle tariffe con gli aiuti sociali e ovviamente il potenziamento della continuità territoriale aerea”, ha aggiunto.


L’aiuto coprirà il 50% del costo dei diritti aeroportuali sostenuti da ciascun beneficiario per ogni nuova rotta aerea. Bruxelles ha infatti ritenuto che il regime sia necessario e appropriato per sostenere nuovi collegamenti aerei di passeggeri in una regione in cui il trasporto aereo è essenziale per garantire la mobilità dei residenti. Inoltre, la Commissione ha giudicato il regime necessario, in quanto i potenziali beneficiari non realizzerebbero gli investimenti in questione senza il sostegno pubblico. Infine, il regime è stato considerato proporzionato in quanto l’aiuto è limitato al minimo indispensabile e avrà un impatto limitato sulla concorrenza e sugli scambi nell’Ue.

Sardegna, Solinas replica a Todde: ho programmato spesa di tutte risorse

Sardegna, Solinas replica a Todde: ho programmato spesa di tutte risorseMilano, 30 mag. (askanews) – “Non pretendo certo che la Presidente Todde apprenda un garbo istituzionale che non è nelle sue corde ma da cittadino debbo pretendere che chi governa la Sardegna conosca almeno la differenza tra programmazione e spendita delle risorse, con la prima in capo agli organi di direzione politica e la seconda a quelli di direzione amministrativa. E non è nemmeno accettabile, se questa differenza la conosce, che finga di non accorgersene e menta così a tutti i Sardi nel rappresentare una situazione fuorviante della nostra Regione”. L’ex governatore della Sardegna Christian Solinas replica così alla presidente della Regione, Alessandra Todde, che hacriticato la precedente amministrazione in occasione dell’approvazione del rendiconto di bilancio.


“Da Presidente – rivendica Solinas – ho reperito tante risorse ed ho programmato tutte quelle disponibili, svolgendo per intero il mio compito politico. La lentezza della spesa è purtroppo nei procedimenti burocratici, che non hanno colore. E questo ben lo sanno tutti i Comuni della Sardegna e tutti i comparti produttivi che hanno avuto assegnate da me risorse come mai nel passato. La Presidente Todde invece tra l’occupazione di una poltrona e l’altra, svelando il suo rivoluzionario programma gattopardiano che non voleva certo cambiare l’architettura del mio governo, ma semplicemente sostituircisi, ha dato ordine di bloccare la spesa programmata perché vuole analizzare ogni singola voce. Ecco, blocca la spesa perché vuole crearsi un polmone finanziario per distribuire lei le risorse a proprio piacimento, con buona pace dei principi di continuità amministrativa e di buona amministrazione. E dopo viene a raccontarci dei fondi non spesi? E no, così sveglia proprio anche chi, come me, aveva deciso di ritirarsi tra le riserve della Repubblica. Io non feci altrettanto coi miei predecessori, ma vengo da un’altra scuola”. E poi, rivolto direttamente a Todde: “Presidente, faccia qualcosa in più di riempire caselline con riciclati e trombati di ogni latitudine o fare da copilota alle prove dei rally finanziati dalla Regione: ha le casse piene e un’intera Isola che attende la dimostrazione pratica della sua dichiarata superiorità”.

Sardegna, Todde: approvato rendiconto bilancio 2023, avanzo 531 mln

Sardegna, Todde: approvato rendiconto bilancio 2023, avanzo 531 mlnRoma, 30 mag. (askanews) – “Tra le tante delibere approvate” oggi dalla nona Giunta Regionale “sono contenta di comunicarvi che abbiamo approvato il rendiconto di bilancio 2023, documento che rappresenta il risultato della gestione riferita alla precedente legislatura, e lo abbiamo fatto entro la fine del mese di maggio proprio come avevamo promesso appena insediati”. Lo scrive su facebook la presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde.


“Il rendiconto – spiega Todde – evidenzia un ‘avanzo disponibile’ pari a quasi 531 milioni di euro. Queste risorse potranno essere riprogrammate dopo la parifica della Corte dei Conti, quindi presumibilmente dopo l’estate. La spesa non effettuata nel 2023 risulta però essere ben più elevata se consideriamo anche l”avanzo vincolato’, ovvero l’insieme delle risorse programmate ma non utilizzate, che le ultime stime quantificano in circa 2 miliardi. L’incapacità di spendere le risorse pubbliche per le necessarie soluzioni ai problemi della Sardegna ha caratterizzato, come avevamo già denunciato in campagna elettorale, l’operato della precedente legislatura, arrecando con i mancati investimenti in sanità, nei trasporti, nei servizi, sul lavoro, sulle politiche sociali o per i nostri giovani, enormi danni a tutti. Questa grave limitazione nell’azione della scorsa legislatura – sostiene Todde -, era stata evidenziata anche in tutte le relazioni di parifica della Corte dei Conti, la quale ha più volte descritto ‘una limitata capacità di programmazione e di attuazione dei programmi di spesa adottati’, dovuta sia all’incapacità di quantificare in modo corretto gli effettivi oneri delle politiche, sia dal ritardo nell’approvazione dei documenti di programmazione e contabili”. “In questo nuovo corso – conclude la presidente della Regione Sardegna – intendiamo cambiare completamente il precedente modo di amministrare la cosa pubblica. Programmare tempestivamente le risorse, evitare lo spreco di soldi pubblici, rimettere al centro le persone, tutelare i sardi e i loro bisogni e riportare la trasparenza tra chi governa e i cittadini”.

Sardegna, Todde: tavolo permanente su emergenza idrica in Baronia

Sardegna, Todde: tavolo permanente su emergenza idrica in BaroniaRoma, 27 mag. (askanews) – La presidente della Regione, Alessandra Todde, ha convocato con urgenza, questo pomeriggio, nella sede di viale Trento, a Cagliari, un vertice sulla crisi idrica in Baronia. All’incontro hanno partecipato i sindaci di Budoni, San Teodoro, Siniscola, Posada e Torpè, i vertici di Abbanoa, Egas e del Consorzio di Bonifica della Sardegna centrale. Presenti anche gli assessori dell’ambiente, Rosanna Laconi, degli enti locali, Francesco Spanedda e della programmazione, Giuseppe Meloni. Collegati in video conferenza l’assessore dell’agricoltura, Gian Franco Satta e dei lavori pubblici, Antonio Piu. In rappresentanza dell’assessore del turismo, Franco Cuccureddu, il suo capo di gabinetto. Presente, inoltre, il Prefetto di Nuoro, Giancarlo Dionisi, che nei giorni scorsi ha incontrato gli amministratori locali, i rappresentanti delle diverse istituzioni e quelli delle associazioni del mondo agricolo per fare il punto sulla drammatica situazione.


Durante l’incontro è stata rimarcata dagli amministratori locali la grave emergenza idrica che stanno affrontando le campagne e i centri abitati della Sardegna nord orientale. Una preoccupazione non solo dei sindaci dei territori interessati, ma anche degli operatori turistici in vista dell’imminente apertura della stagione. Una crisi idrica causata prevalentemente dalla siccità, ma anche dalle perdite delle condotte che collegano i bacini con i territori della Baronia. Nei giorni scorsi, in considerazione della grave situazione di emergenza idrica, il Comitato istituzionale dell’Autorità di bacino ha adottato una delibera con lo scopo di salvaguardare le risorse idriche e garantire gli utilizzi prioritari. Nello specifico il provvedimento ordinava al Consorzio di Bonifica di riversare l’acqua dei suoi bacini ai potabilizzatori di Abbanoa, escludendo, di fatto, interi territori e importanti insediamenti turistici. “L’effetto positivo della delibera – ha dichiarato la presidente della Regione, Alessandra Todde – è stato quello di accelerare le proposte di soluzioni e di come confrontarsi anche sull’urgenza della situazione. Si tratta di una presa di coscienza e di responsabilità non solo da parte dei sindaci, ma di tutti gli attori presenti oggi all’incontro. L’esito di queste 3 ore di confronto – ha evidenziato la Todde – sono che abbiamo deciso di avere un tavolo permanente perché le soluzioni da affrontare sono molte e gli interlocutori che devono agire sono diversi. Per quanto riguarda la delibera – ha sottolineato la presidente – è chiaro che la situazione è grave e noi rischiamo di finire, a fine luglio, non solo l’acqua legata al Consorzio, ma addirittura anche quella ad uso potabile se non si eseguono degli interventi urgenti. Questa situazione – ha precisato la presidente – va assolutamente monitorata in maniera continua. Per questo motivo la necessità di attivare immediatamente un tavolo permanente con tutti gli attori per monitorare costantemente anche l’andamento delle soluzioni da adottare. Essendo la Baronia un territorio complesso le soluzioni proposte nel corso dell’incontro sono state diverse. Alcune – ha precisato la presidente – possono essere legate all’utilizzo di alcuni pozzi privati, altre al monitoraggio continuo delle perdite nelle condotte con un programma immediato di interventi da parte di Abbanoa. Non si può chiedere a un cittadino di razionare l’acqua quando, magari, nello stesso paese ci sono delle perdite da mesi. Il tutto deve essere coordinato e realizzato secondo un preciso cronoprogramma. Sono previsti interventi a brevissimo tempo per fronteggiare l’emergenza, dopodiché avremo interventi nel medio e nel lungo tempo. In questo momento – ha concluso la presidente Todde – siamo eredi di una situazione che è stata lasciata andare non da qualche anno, ma da decenni”.

Capaci, Todde: è un dovere coltivare la memoria

Capaci, Todde: è un dovere coltivare la memoriaRoma, 23 mag. (askanews) – “È un dovere coltivare la memoria di un magistrato che ha speso la vita per difendere i suoi ideali di onestà e legalità. È un dovere ricordare chi è morto rappresentando lo Stato e le Istituzioni. Dopo trentadue anni continuiamo a ricordare il coraggio di donne e uomini che non si sono piegati all’intimidazione, al crimine e al metodo mafioso”. Lo dichiara la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, in occasione del trentaduesimo anniversario della strage di Capaci del 23 maggio del 1992, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie e collega Francesca Morvillo, e agli agenti della scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani.

Sardegna, Todde incontra Fratin: basi per proficua collaborazione

Sardegna, Todde incontra Fratin: basi per proficua collaborazioneRoma, 21 mag. (askanews) – “Un incontro assolutamente positivo che pone le basi per una proficua collaborazione per il futuro”. Lo ha detto la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, al termine dell’incontro con il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin.


“Abbiamo discusso dei temi che riguardano tutti i contesti energetici dalla Sardegna a partire dalla mappa delle aree idonee, in cui la discussione della posizione della Sardegna e delle altre regioni, inizialmente lontana rispetto a quella del ministero, ha seguito dell’interlocuzione devo dire se è avvicinata molto”, ha detto Todde sottolineando che “domani avremo un incontro con le altre Regioni proprio per definire una sintesi che porteremo poi al ministro”. “Anche per quanto riguarda il superamento delle centrali a carbone e la metanizzazione della Sardegna abbiamo avuto un confronto importante, il ministro si è detto disponibile a convocare un tavolo che possa rimettere insieme tutti gli attori in maniera da chiudere anche questo capitolo il più velocemente possibile”, ha aggiunto la president.


“Abbiamo anche portato le motivazioni relativamente al nostro decreto di legge proprio per salvaguardare l’ambiente e il paesaggio della Sardegna e devo dire che il ministro ha provato comprensione nella misura in cui in assenza di regole oggettivamente la Sardegna in questo momento è esposta più di altre regioni”, ha concluso.