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Le sfide culturali e dei ragazzi nella miniserie Tv “NA Storia”

Le sfide culturali e dei ragazzi nella miniserie Tv “NA Storia”Roma, 16 gen. (askanews) – Ambizione, amicizia, amore, scoperta di sé e cultura napoletana. C’è tutto nella miniserie di Luca Turco “NA Storia”, la cui anteprima, sarà proiettata il 21 gennaio, alle ore 10.00, al The Space Cinema, presso il Centro Commerciale “Vulcano Buono” di Nola (NA). Nata da un’idea di Anna Cioffi, la miniserie è stata prodotta da Anna Maria De Lucia, manager del settore dell’Hotellerie e Presidente e Co-Founder di Club Skal International Napoli, con la produzione esecutiva della Verteego Entertainment. Al centro delle prime puntate delle miniserie c’è una giovane ragazza, Maia (interpretata da Martina Abbruzzese) che si muove in una meravigliosa Napoli, alla ricerca di risposte, scoperte e intuizioni. Di lì l’incontro con Raffaele (interpretato da Nicola Lepore) in un’ambientazione suggestiva e attuale, e spesso mescolata ad altre epoche, con riferimenti a grandi film girati nel capoluogo partenopeo. La protagonista, dopo anni vissuti al nord Italia, torna a Napoli per recuperare la propria ispirazione artistica e non solo, come ha spiegato il regista.

“NA storia” rappresenta un affascinante intreccio di narrazioni ed atmosfere, un’immersione nella vita di Napoli che diventa quasi un personaggio centrale – afferma Luca Turco -. La storia di Maia, alla ricerca del suo futuro, ci aiuta ad entrare nella sua immaginazione, nella vita delle persone che incrociano la sua strada, e i molteplici temi affrontati, offrono uno sguardo ricco sulla complessità delle relazioni umane, sulle aspirazioni e sulle sfide della crescita. “NA storia” diventa così un ritratto della vita.” Anna Cioffi aggiunge: “La speranza è lo stimolo più efficace per i giovani, che rappresentano il motore della società e che devono ritornare ad essere protagonisti, ne hanno il dovere e, soprattutto, il diritto. La scelta del loro punto di vista nella pellicola diretta da Turco sta anche nella loro capacità di cogliere l’anima e la bellezza di Napoli”. Idee condivise dalla produttrice Anna Maria De Lucia: “La scelta di finanziare questo progetto nasce dal valore dei temi affrontati, che trovano ancor più risalto nel periodo attuale, dove i ragazzi sono sempre più spaesati e spaventati dal futuro. Si tratta di un progetto che unisce cinema e realtà, e riesce ad offrire una nuova visione sul territorio e le sue bellezze, stimolando la riflessione su molteplici punti di vista e tematiche.” L’evento non si fermerà qui, come ha anticipato Andrea Bonelli della Verteego Entertainment, la casa di produzione dell’opera cinematografica. “NA Storia è un progetto davvero interessante, nato dall’unione di più volontà per veicolare un messaggio positivo grazie ad un piccolo prodotto seriale. L’intento è quello di proseguire su questa strada, dando spazio ad un seguito di “NA Storia”, per il quale siamo già alla ricerca di fondi, anche privati, per sostenere la produzione”.

Lina Galore è la vincitrice ufficiale di Drag Race Italia

Lina Galore è la vincitrice ufficiale di Drag Race ItaliaMilano, 29 dic. (askanews) – Lina Galore è la vincitrice ufficiale di Drag Race Italia. La nuova “Italia’s Next Drag Superstar” è stata premiata durante il Gran Finale della terza stagione del programma. L’episodio finale è disponibile dal 29 dicembre su Paramount+ in Italia e su WOW Presents Plus in tutto il resto del mondo.

Lina Galore è esplosa artisticamente nel 2019 rendendo omaggio a Lina Sastri, l’attrice napoletana che ha interpretato Ninuccia in “Natale in Casa Cupiello”, un film che le ricorda le sue origini e, soprattutto, la sua famiglia. Partecipare a Drag Race Italia ha rappresentato per Lina un’opportunità di condividere la sua arte ancora più liberamente e onestamente con tutti, compresi i suoi cari. “Perché faccio la drag queen? Perché mi rende felice. E lo considero un atto di estremo coraggio politico e uno strumento di rappresentazione, elemento fondamentale per la sopravvivenza in una società eteronormativa. Se anche solo un giovane, vedendo una mia esibizione, trova il coraggio di essere sé stesso, allora quella parrucca vale fino all’ultimo euro speso (e io spendo davvero tanto per le mie parrucche!) – ha raccontato di sé la vincitrice di Drag Race Italia, Lina Galore – “Adoro il mondo della commedia femminile, specialmente se questa commedia assume la forma di un corpo sexy e sinuoso, un corpo da cui ci si aspetterebbero – a causa del patriarcato e dell’eteronormatività – soltanto ammiccamenti e frivolezze. Tutte le immagini, creature e personalità che rientrano in questo specifico universo sono per me fonte di ispirazione”.

Lina Galore “Out of Drag” è Giovanni Montuori, 34 anni, di Avellino, vive e lavora a Milano ed è un consulente di strategie di comunicazione e produttore digitale. Si descrive come “Un ragazzo sensibile, abbastanza intelligente, molto introspettivo, anche se abbastanza estroverso.” La seconda classificata sul podio di Drag Race Italia è Melissa Bianchini, la prima drag queen transgender a prendere parte all’interno del programma. In Drag Race Italia le drag queen più agguerrite del Paese mettono alla prova il loro carisma, la loro unicità, il loro coraggio e il loro talento per essere incoronate “Italia’s Next Drag Superstar”. Alla conduttrice Priscilla e ai giudici Chiara Francini, Paola Iezzi, e Paolo Camilli si sono aggiunti ogni settimana ospiti speciali nelle vesti di giudici di puntata, tra cui: Lorenzo Balducci, Rosa Chemical, Francesco Cicconetti – “Mehts”, Anna Dello Russo, Tiziano Ferro, Chiara Iezzi, Ciro Immobile, M¥SS KETA, Alessandra Mastronardi, Jessica Melena, Andreas Muller, Veronica Peparini, “Papà per Scelta” (Christian De Florio e Carlo Tumino), Sabrina Salerno, Melissa Satta, Jo Squillo, Filippo Timi, Edoardo Zaggia.

La puntata finale di Drag Race Italia sarà disponibile successivamente anche su MTV e VH1 e sul canale ufficiale YouTube di Paramount+ e sulle pagine Facebook ufficiali di Paramount+ e MTV.

Fondazione Ravello lancia Festival d’inverno, da Fresu a Grigolo

Fondazione Ravello lancia Festival d’inverno, da Fresu a GrigoloMilano, 18 dic. (askanews) – In occasione delle festività natalizie la Fondazione Ravello riannoda alcune delle collaborazioni storiche con le principali istituzioni musicali regionali proponendo un vero e proprio Festival d’inverno che avrà come luogo principale l’Auditorium Oscar Niemeyer ma anche Villa Rufolo, il Duomo di Scala e il Teatro San Carlo di Napoli.

Nove gli appuntamenti, curati dal Direttore generale Maurizio Pietrantonio, con il sostegno dalla Regione Campania, che dal 16 dicembre al 7 gennaio 2024 impreziosiscono il cartellone natalizio della Città della Musica. Si è partiti nel weekend del 16 e 17 dicembre, con il ritorno a Ravello di Paolo Fresu e la matinée in Villa Rufolo del duo violino e piano Andrea Cicalese – Massimo Spada, primo appuntamento di un ciclo di concerti domenicali a Villa Rufolo, dal titolo “Il salotto musicale di Nevile Reid” che prenderà avvio dal prossimo anno.

Fresu, all’Auditorium Niemeyer, era accompagnato da Daniele di Bonaventura al bandoneon e da Leila Shirvani al violoncello e proporrà il suo Jazzy Christmas, mix originale di brani natalizi molto conosciuti e melodie meno famose. Molte di queste ultime, parti del repertorio delle “Cantones de Nadale” che il parroco e letterato berchiddese Pietro Casu scrisse assieme al Canonico Agostino Sanna di Ozieri nel dicembre del 1927, vengono da allora eseguite in tutta la Sardegna. Per il tradizionale concerto di Santo Stefano della Fondazione (26 dicembre, ore 19), il ritorno a Ravello del tenore Vittorio Grigolo, reduce dal grande successo riscosso in occasione del concerto tenutosi recentemente al Senato della Repubblica, con lui l’altra straordinaria voce del soprano Daria Rybak, sul palco dell’Auditorium Niemeyer, accompagnati dall’Orchestra Filarmonica di Benevento, diretta da Marco Boemi, con un repertorio musicale comprendente anche una carrellata dei più celebri brani della tradizione natalizia internazionale.

Giovedì 28 dicembre (ore 19 nel Duomo di Scala) lo spettacolo Fermarono i Cieli che propone alcuni dei canti religiosi popolari di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori che a Scala, nel 1732, fondò l’Ordine dei Redentoristi e che fu autore delle note Canzoncine simbolo di una fede profonda e semplice quali Tu scendi dalle Stelle, Quando nascette Ninno, O Pane del Cielo e di tante altre, oltre all’esecuzione di canti appositamente composti da Ambrogio Sparagna, tutti affidati all’interpretazione originalissima di Peppe Servillo e di un gruppo di strumentisti popolari (Erasmo Treglia, ciaramella, ghironda, torototela; Marco Iomele, zampogna melodica e ciaramella; Anna Rita Colaianni, voce) ed al Coro Polifonia Aurunca. Il concerto assume un rilievo anche celebrativo nella ricorrenza dell’VIII centenario dalla prima rappresentazione del presepio di Greccio, avvenuta nel 1223.

L’appuntamento con l’oramai tradizionale brindisi in musica per festeggiare il nuovo anno è poi per le 12 del 1° gennaio, con l’Orchestra Filarmonica G. Verdi di Salerno guidata da Francesco Ivan Ciampa, direttore da tempo affermatosi presso i teatri più importanti del mondo. Il Maestro dirigerà due delle voci più interessanti e ricercate del panorama lirico internazionale, anche loro per la prima volta in città: quella del tenore Dmitry Korchak, interprete dal fraseggio accurato e raffinato e del soprano Jessica Pratt considerata una delle principali interpreti odierne del repertorio più impegnativo del Belcanto. Il concerto, infatti, prevede un programma ideato per l’occasione che alternerà arie d’opera e sinfonie, da Donizetti, Rossini e Bellini fino a Offenbach e Strauss. Giovedì 4 gennaio, sempre all’Auditorium Niemeyer (ore 19) lo scrittore Maurizio De Giovanni metterà in scena il suo viaggio nella storia della canzone napoletana per raccontare le storie e i sentimenti dei suoi autori, da Vincenzo Russo a Libero Bovio, da Salvatore Di Giacomo a Pasquale Buongiovanni, ideatori di veri e propri capolavori conosciuti in tutto il mondo. Sul palco con de Giovanni, la voce di Marianita Canfora e la formazione musicale composta da Marco Zurzolo al sassofono, Carlo Fimiani alla chitarra e Marco de Tilla al contrabbasso. La regia sarà affidata a Maria Grazia Cappabianca. Venerdì 5 gennaio la Fondazione Ravello, per questo 2023, conclude la sua collaborazione con l’Università Parthenope di Napoli partecipando alla produzione del progetto Essenze Jazz di Eduardo De Crescenzo al Teatro San Carlo di Napoli. Nel week end dell’Epifania all’Auditorium Niemeyer, infine, due concerti con tutti interpreti campani che chiudono il cartellone presentando al pubblico sabato 6 (ore 19) la Salerno Jazz Orchestra diretta da Sandro Deidda con la voce di Walter Ricci, il lato jazz ed internazionale del repertorio natalizio e domenica 7 (ore 18) quello sacro tradizionale con I Cantori di Posillipo che, con la loro formazione di 25 musicisti e 50 coristi, chiuderanno l’articolato e vario programma della Fondazione con canti di “Natale nel mondo”. “Anche quest’anno – conclude Dino Falconio, Presidente della Fondazione Ravello – lo sforzo della Fondazione mira a una offerta culturale di qualità che sappia, da un lato, incontrare il favore del pubblico in un periodo distensivo di festività e, dall’altro, rappresenti quella identità ben radicata tra classico e moderno che Ravello Città della Musica possiede da decenni nel panorama nazionale ed internazionale”.

Al via a Napoli Omovies Film Festival 2023

Al via a Napoli Omovies Film Festival 2023Roma, 11 dic. (askanews) – La proiezione di “Soap Power” ha inaugurato a Napoli la sedicesima edizione di Omovies Film Festival, promosso dall’Associazione iKen Onlus con la direzione artistica di Carlo Cremona, stamane nel bene confiscato alle mafie sede del progetto “Questa casa non è un albergo”.

L’opera in animazione è la prima campagna in animazione per la diffusione delle case accoglienza e dei centri LGBT+ finanziati dal Governo italiano, progetto ideato da iKen Onlus e realizzato in collaborazione con Giffoni Experience e l’Accademia delle Belle Arti di Napoli, finanziato dall’Unar nell’ambito del Pon Inclusione. Protagonista è un giovane Finocchio che scappa dal fetore delle cipolle, che portano la puzza del pregiudizio e della discriminazione. Sono un gruppo di bulli che agiscono in branco e seminano violenza. Finocchio, dopo il suo coming out, viene cacciato di casa dai genitori che non accettano di avere un figlio “verdurosessuale”. Il riscatto del giovane Finocchio può esserci solo se la sua storia diventerà vicenda collettiva, di comunità. Entra in una casa di accoglienza. Qui non si sente più solo e trova la forza per affrontare il mondo, contrastare i pregiudizi, sradicare le discriminazioni. All’evento, in memora di Giulia Cecchettin e di tutte le vittime innocenti, hanno partecipato i ragazzi del liceo “Vittorio Emanuele II – Garibaldi” di Napoli con la dirigente Stefania Colicelli, accolti dai residenti ospiti della casa accoglienza, che hanno assistito anche alle opere in concorso, intervallate da dibattiti a tema. Sono intervenuti Nunzia Ragosta, dirigente del Comune di Napoli del servizio “Beni confiscati”, e il regista Andrea Zuliani che ha partecipato all’incontro dopo la proiezione del suo film “Le ragazze non piangono” selezionato in questa edizione.

Il concorso internazionale di cinema omosessuale, transgender e questioning, che propone il cinema contro tutte le forme di violenza e in favore di ogni manifestazione d’amore, è realizzato con il contributo della Regione Campania e della Film Commission Regione Campania e il con patrocinio dei Comuni di Napoli, Caserta, Salerno, Portici e San Giorgio, del Giffoni Film Festival, dell’Unar – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, dell’Arcc, la Croce Rossa Napoli, AMESCI, e I-Land. Domani, martedì 12 dicembre dalle 9.30 evento speciale “Soap Power” al Giffoni Multimedia Valley, e proiezioni tutta la giornata nel bene confiscato in via Genovesi. Proiezioni a ingresso gratuito al cinema Modernissimo (le mattine del 13, 14 e 15 dicembre) e nell’Accademia Belle Arti di Napoli (nei pomeriggi del 13 e 14 dicembre) in lingua originale con i sottotitoli in italiano a cura del progetto inTRANSlation, guidato dalla professoressa Katherine Russo per l’Università L’Orientale di Napoli.

Nel programma una retrospettiva sul cinema di Giuseppe Bucci in occasione dei 10 anni dall’uscita del cortometraggio “Luigi e Vincenzo” con Francesco Paolantoni e Patrizio Rispo, presenti all’evento (venerdì 15 dalle ore 10.30); una masterclass sul ruolo dell’attore nella rappresentazione del personaggio transgender con attenzione ai linguaggi nella scrittura del soggetto, alla presenza di Gianfranco Gallo, regista, interprete e sceneggiatore del film “12 Repliche”, che riceverà un premio speciale della direzione artistica (venerdì 15 dalle ore 16 all’Accademia Belle Arti); workshop di cinema a cura dei docenti Luigi Barletta e Gina Annunziata dell’Accademia Belle Arti di Napoli, Katherine Russo e Arianna Grasso dell’Orientale, Gabriele Prosperi della Federico II. Sabato 16 dicembre alle 19 il gala di premiazione nel Teatro Dumas dell’Istituto Francese di Napoli presentato da Priscilla, volto televisivo di “Drag Race Italia”, durante il quale verranno svelati i vincitori del concorso cinematografico, alla presenza della Console Generale di Francia Lise Moutou Malaya.

Tra i primi ospiti annunciati il cantautore Mario Castiglia, che ha scritto per Celine Dion e collaborato con Roberto De Simone e Luca De Filippo, le stelle nascenti come il cantautore Zarat e i ballerini Isan Wanigarathna Madagodage e Angelica Velasquez. Durante la serata verrà eseguita per la prima volta in Italia la canzone del progetto Pride Erasmus+, realizzata da 27 giovani da tutta Europa durante una mobilità in Croazia. Verranno assegnati premi al miglior lungometraggio, mediometraggio e cortometraggio, miglior documentario corto e lungo, il premio speciale “Vincenzo Ruggiero” per giovani artisti under 25, istituito nel 2017 in memoria del ragazzo col sogno della recitazione, la cui giuria è composta dai genitori Maria Esposito (presidente del premio) e Franco Ruggiero. A Felice Granisso, Ceo di Tea Tek Group, verrà conferito il Premio “Soap Power” che valorizza le personalità dell’impresa e della pubblica amministrazione che si distinguono per le campagne civiche. A consegnarglielo sarà l’imprenditrice Rossella Paliotto. A giudicare le opere il concorso, la direzione artistica ha nominato un Academy internazionale composta da Macarena Ochoa, presidente associazione spagnola ON&OFF Theatre, Vanesa Matosevic, Maja Rogulj e Ivana Pedljo dell’associazione croata CDA Cultural Development Association – Mocvara, realtà entrambe impegnate con iKen nel progetto Erasmus+ Pride, e da Lorenzo Crea (giornalista, direttore di initaly.eu, retenews24 e gtchannel.tv), Peppe Iannicelli (Giornalista e conduttore radiotv), Riccardo Lenti (dottore in Lingue e Culture Orientali e Africane – Guida Turistica), Luciano Melchionna (regista e autore teatrale), Nyko Piscopo (direttore artistico e coreografo della compagnia Cornelia), Gabriele Prosperi (critico cinematografico e televisivo, docente e assegnista di ricerca presso l’Università Federico II di Napoli), Antonella Raio (visual artist), Mario Zazzaro (responsabile nuovi diritti CGIL Napoli e Campania). In concorso 52 opere selezionate tra lungometraggi, documentari e cortometraggi provenienti da tutto il mondo (Italia, Spagna, Francia, Irlanda, Germania, Olanda, Belgio, Austria, Svizzera, Cile, Brasile, Stati Uniti, Canada, Indonesia) in proiezione all’Accademia Belle Arti di Napoli e il Modernissimo (ad ingresso gratuito), e poi disponibili dal 17 dicembre nella Cinema Room del portale www.omovies.it.

Il cantautore napoletano Martino esce con il brano “God Is Good”

Il cantautore napoletano Martino esce con il brano “God Is Good”Milano, 2 dic. (askanews) – “God Is Good” è il nuovo capitolo del percorso di Martino, giovane cantautore napoletano classe ’96, ultima acquisizione del roster di Artist First. Il brano, disponibile da venerdì 1 dicembre su tutte le piattaforme digitali, trova chiari riferimenti nella cultura hip hop g-funk anni Novanta e nel cantautorato partenopeo, un mix unico tra parti neomelodiche alternate a rap incalzante, con sfumature soul e R&B.

Martino parla così del suo brano: “è un pezzo che oltre a raccontare la mia spiritualità, vuole lanciare un messaggio di rivalsa ai giovani, parlando del concetto più assoluto di amore, in un’epoca sempre più caratterizzata dalla violenza e dall’odio”. “God Is Good” è un manifesto della poetica di Martino, quindi contiene i temi a lui più cari: la dimensione spirituale, l’amore, la rivalsa, il tutto espresso con un’aura di spensieratezza e positività nonostante gli argomenti molto personali dei testi. L’uscita è stata annunciata oggi sui canali social di Martino con un teaser girato nella sua città, Napoli. Link al video

Gennaro Martino, in arte Martino, nasce nell’area settentrionale di Napoli nel 1996. Le sue origini sono per metà partenopee e per metà latine, di Panama. Dopo un anno di attesa l’artista napoletano torna con un nuovo progetto che vedrà la luce nei prossimi mesi, anticipato dal singolo “God is Good”.

L’omaggio “sincero” di Lina Sastri a Eduardo de Filippo all’Augusteo

L’omaggio “sincero” di Lina Sastri a Eduardo de Filippo all’AugusteoRoma, 2 dic. (askanews) – “Eduardo mio. Maestro di vita e di palcoscenico”, una drammaturgia sincera in parole, musica e poesia, che racconta Eduardo attraverso i ricordi personali di Lina Sastri, della sua conoscenza in teatro e nella vita va in scena sabato 9 dicembre alle 21 e domenica 10 alle 18 al Teatro Augusteo di Napoli.

Sastri, che firma drammaturgia e regia, racconterà l’”uomo Eduardo” attraverso lettere, poesie e qualche citazione delle sue opere, il tutto accompagnato dalla musica che amava. Sul palco con l’attrice un’ensemble composta da Filippo D’Allio (chitarra), Luigi Sigillo (contrabbasso), Giacomo Mirra (violino), Ciro Cascino (pianoforte), Domenico Monda (percussioni).

”C’è ancora domani” di Cortellesi Biglietto d’oro, prima a botteghino

”C’è ancora domani” di Cortellesi Biglietto d’oro, prima a botteghinoRoma, 29 nov. (askanews) – “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi (Wildside – Vision Distribution), “Il grande giorno” di Massimo Venier (Agidi Due – Medusa Film) e “Le otto montagne” di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch (Wildside – Vision Distribution) sono i tre film italiani che si aggiudicano quest’anno il Biglietto d’Oro. Premiati alle Giornate Professionali di Cinema, in corso a Sorrento, insieme ad “Avatar – La via dell’acqua” (The Walt Disney Company), “Barbie” (Warner Bros. Pictures), “Oppenheimer” (Universal Pictures Int. Italy) che vincono il premio come film più visti in assoluto.

I Biglietti d’Oro per la stagione cinematografica 2022-2023, assegnati dall’ANEC nell’ambito della 46 edizione delle Giornate Professionali di Cinema – Enforcement, sono attribuiti ai film che secondo il campione Cinetel hanno venduto più biglietti da dicembre 2022 a novembre 2023. Saranno consegnati giovedì 30 novembre (alle 20) a Sorrento nella Sala Sirene dell’Hilton, nel corso di una cerimonia condotta da Gioia Marzocchi. Nella stessa serata si consegnano anche le “Chiavi d’oro del successo” ai registi, sceneggiatori e interpreti principali dei primi tre film italiani. Il riconoscimento è attribuito quest’anno a Paola Cortellesi, agli sceneggiatori Furio Andreotti e Giulia Calenda e agli interpreti Valerio Mastandrea, Romana Maggiora Vergano, Emanuela Fanelli, Giorgio Colangeli, Vinicio Marchioni, Francesco Centorame per il film “C’è ancora domani”. Chiavi d’oro anche per il regista Massimo Venier e per gli interpreti Aldo Baglio, Giovanni Storti, Giacomo Poretti anche sceneggiatori insieme a Davide Lantieri e Michele Pellegrini del film “Il grande giorno” e, infine, premi per i registi e sceneggiatori Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch e per gli interpreti del loro film, “Le otto montagne”, Luca Marinelli, Alessandro Borghi, Filippo Timi ed Elena Lietti.

Premiate quest’anno anche le società di produzione e di distribuzione dei film italiani campioni d’incasso nel periodo “Cinema Revolution”, l’iniziativa estiva promossa, tra il 16 giugno ed il 16 settembre, dal Ministero della Cultura insieme ad ANEC ed ANICA. I premi sono stati assegnati alle società Archimede, Rai Cinema e 01 Distribution per “Io Capitano” di Matteo Garrone; Italian International Film e Vision Distribution per “I peggiori giorni” di Massimiliano Bruno ed Edoardo Leo ed infine a Ibc Movie, Kavac Film, Rai Cinema e 01 Distribution per “Rapito” di Marco Bellocchio. Ed ancora, Premio Led ANEC a Paola Cortellesi ed Emanuela Fanelli; Biglietto d’Oro Cinecittà a Giuseppe Fiorello per “Stranizza d’amuri”, Premio Anec Pietro Coccia a Claudio Bisio e Pilar Fogliati per il loro esordio alla regia rispettivamente con i film “L’ultima volta che siamo stati bambini” e “Romantiche” e, infine, Premio ANEC Claudio Zanchi / Talenti emergenti agli attori Valentina Romani e Federico Cesari.

A Napoli raccolta fondi per il “Piedigrotta Festival di Napoli”

A Napoli raccolta fondi per il “Piedigrotta Festival di Napoli”Roma, 18 nov. (askanews) – A quasi novant’anni, con una determinazione unica, ha avuto l’idea di utilizzare i moderni mezzi di finanziamento collaborativo, come il crowdfunding, per raccogliere fondi e far rinascere il “Piedigrotta Festival di Napoli”, dimostrando che l’età non è un limite per realizzare progetti culturali e artistici. Gianni Aterrano, pianista, compositore, arrangiatore, direttore d’orchestra napoletano, lancerà il progetto di finanziamento “dal basso” e il primo concorso musicale della storica manifestazione, nel corso di una conferenza stampa, sabato 18 novembre alle ore 11 al Caffè Gambrinus di Napoli.

Il suo entusiasmo ha incoraggiato già l’adesione di tanti personaggi dello spettacolo e della cultura, come Antonello Rondi, Benedetto Casillo, Bruno Garofalo, Bruno Venturini, Dario Andreano, Enzo Gragnaniello, Eugenio Bennato, Gigi Finizio, Gianluigi Lembo, Gianni Conte, Gino Rivieccio, James Senese, Lucia Cassini, Mario Maglione, Mario Trevi, Maurizio Casagrande, Massimiliano Gallo, Monica Sarnelli, Peppino Di Capri, Tommaso Bianco, Tullio De Piscopo, Valentina Stella e tanti altri si stanno aggiungendo. Alcuni degli artisti citati, saranno presenti all’incontro con i giornalisti. Classe ’34, Aterrano, che ha partecipato in passato, in diverse edizioni, sia al Festival di Napoli, che a Piedigrotta; ha lavorato, nel corso della sua lunghissima carriera, con Eduardo De Filippo, Sergio Bruni, Giacomo Rondinella, Maria Paris, Abbate, Claudio Villa, Domenico Modugno, Gianni Morandi, Nunzio Gallo, Tony Astarita, Peppino Gagliardi, Aurelio Fierro, Mirna Doris, Gianni Nazzaro, Don Lurio, Angela Luce. Fu lui a lanciare personaggi come Massimo Ranierie Gianni Nazzaro,

Più volte la bravura e l’esperienza dell’artista, sono risultate preziose: nel 1966 erano già stati incisi i primi dischi del brano “A pizza” (poi seconda al Festival, grazie ad Aurelio Fierro e Giorgio Gaber), ma l’arrangiamento sembrava insoddisfacente; così trovò la soluzione all’ultimo minuto, tra swing e dixieland, e affidò lo spartito al maestro copista Iaccarino che fece appena in tempo a consegnarlo all’orchestra. Tra le altre curiosità, ha accompagnato al pianoforte Don Jaime De Mora Y Aragon, fratello della Regina del Belgio, Fabiola.

Cilento capitale della chitarra battente, festival oggi e domani

Cilento capitale della chitarra battente, festival oggi e domaniRoma, 11 nov. (askanews) – Il borgo medievale di Ortodonico, tra le colline del comune di Montecorice (Salerno), si prepara a diventare il palcoscenico di un evento unico nel suo genere: la terza edizione di “Cilento Battente”, un raduno e festival di chitarra battente, che si terrà oggi e domani. L’evento è organizzato con passione e dedizione dalla Proloco Ortodonico, sotto la sapiente direzione artistica del maestro Gianluca Zammarelli, e rientra nell’ambito del progetto “MelIn Cammino” della Proloco Ortodonico, Stella Cilento e San Mango Piemonte.

Il “Cilento Battente” promette di essere un’esperienza straordinaria, che unisce la musica tradizionale alla bellezza dei luoghi storici del Cilento. Suonatori di chitarra battente provenienti da diverse regioni del Sud Italia, inclusa la Campania, la Puglia e la Calabria, si daranno appuntamento a Ortodonico per condividere la loro passione e offrire al pubblico un viaggio musicale indimenticabile. Tra gli ospiti, oltre al maestro Zammarelli, Ciro Caliendo, Paolo Apolito (tre cumpari musicanti), Catello e Hiram, Andrea Bressi, Alessio Bressi, Di Carlo, Megna, Nido, gli All’Uso Antico e tanti altri. Il programma di “Cilento Battente” comprende spettacoli musicali, raduni, presentazioni di libri, stand artigianali e momenti di condivisione in cui i musicisti potranno raccontare la storia e le tradizioni legate a questo strumento, tutti possono partecipare.

La manifestazione si apre oggi alle 12 con la presentazione di “Cilento Battente” con Gianluca Zammarelli, Ciro Caliendo e Paolo Apolito. Nel pomeriggio (ore 16-17) stage di chitarra battente di Bisignano (Cosenza) con il gruppo All’Uso Antico. Seguirà un raduno spontaneo di suonatori e poi alle 18.30 spazio ai “Tre compari musicanti” con Paolo Apolito, Antonio Giordano e Floriana Attanasio. Alle 21, invece, Gianluca Zammarelli con “Craùnì” ed i canti alla cilentana con Catello Gargiulo. A seguire, sempre in piazza Amoresano, saranno protagonisti Hiram Salsano con “Bucolica” e all’usoantico con canti e suoni di Bisignano. Chiuderanno la prima giornata delle antiche serenate per i vicoli del borgo cilentano. Domenica 12 novembre, alle 12, si parte con “Battente e dintorni: liuteria del violino” a cura di Ciro Caliendo; “Il Calascione” con Massimiliano Di Carlo e “Acustica della battente” con Gerardo Nicoletta. Alle ore 15 sarà presentato il libro “Craùni” di Gianluca Zammarelli con un’intervista/narrazione a cura di Antonio Monizzi, a cui seguirà uno stage do chitarra battente del Cilento a cura dello stesso direttore artistico dell’evento. Alle 17, poi, stage di chitarra battente del Gargano a cura di Titòmme e alle 18 raduno spontaneo di suonatori di chitarra battente, mentre per i bambini ci sarà l’animazione con il cantastorie Andrea Bressi. A partire dalla 20, invece, “Battente Jonica” a cura di Alessio Bressi, mentre Di Carlo e Zammarelli si cimenteranno in “Calascione & Battente”. Poi, ancora, canti e suoni da Cutro (Calabria) con Salvatore Megna e “Tittòmme” con Rosario Nido. La prima edizione del festival/raduno terminerà con stornelli improvvisati e saluti finali in piazza Amoresano.

(segue)

Ariano International Film Festival, aperto bando per 12ma edizione

Ariano International Film Festival, aperto bando per 12ma edizioneRoma, 5 nov. (askanews) – L’Ariano International Film Festival è lieto di annunciare il lancio ufficiale del Bando per la sua 12a edizione. Organizzato con passione e dedizione dalla Rai.Co. Aps, il Festival si propone di continuare la sua mission di individuare, promuovere e valorizzare le diverse espressioni cinematografiche che riflettono la ricchezza dei popoli e delle culture.

La 12a edizione si svolgerà nella suggestiva Città di Ariano Irpino (AV) e nei Comuni aderenti dal 29 luglio al 4 agosto 2024. Il programma includerà rassegne, proiezioni e la consegna di prestigiosi premi a personalità di rilievo nel mondo cinematografico. Il festival si distingue per la voglia di contribuire a una più profonda comprensione della storia del cinema italiano e internazionale; Intrattenimento, Workshop e Divulgazione Scientifica; Proiezioni, Incontri e Confronti; tante occasioni finalizzate ad appassionare il pubblico e a diffondere Cultura attraverso la potenza del cinema, favorendo la crescita plurale e condivisa tra gli operatori del settore cinematografico. L’Ariano International Film Festival continua ad essere un faro per l’innovazione cinematografica e il dialogo culturale. Unisciti a noi per celebrare il potere unico del cinema nella sua forma più diversificata e affascinante.

I registi e gli artisti sono invitati a consultare il regolamento ufficiale sul sito del festival per i dettagli su come partecipare e come presentare le proprie opere.