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Alle Iene l’appello di Gubitosi: salvate il festival di Giffoni

Alle Iene l’appello di Gubitosi: salvate il festival di GiffoniGiffoni Valle Piana, 20 feb. (askanews) – Stasera, durante la trasmissione Le Iene, in onda su Italia 1 dalle ore 21.15, verrà trasmesso un report sul blocco dei fondi di coesione che mette in difficoltà le attività culturali e di spettacolo della Campania e, principalmente, il Giffoni Film Festival.


All’interno, l’intervista al direttore del Festival, Claudio Gubitosi, realizzata a Giffoni Valle Piana (Sa) dall’inviato Gaetano Pecoraro, a margine dell’incontro di sabato 17 febbraio, con gli operatori culturali della Campania. “Ringrazio la redazione delle Iene, l’inviato Gaetano Pecoraro e Mediaset per l’attenzione riservata a Giffoni”, ha scritto Gubitosi sui social, invitando i tanti sostenitori del festival a condividere la notizia e a seguire la trasmissione.

Miki Lubrano Lavadera apre a Ravello matinée domenicali

Miki Lubrano Lavadera apre a Ravello matinée domenicaliMilano, 11 feb. (askanews) – Ad aprire oggi il cartellone a Ravello, nella splendida cornice della Costiera amalfitana, sarà il pianista Miki Lubrano Lavadera, con un programma che prevede l’esecuzione della Sonata per pianoforte n.28, op.101 di Beethoven, i Six Moments musicaux, op.16 di Rachmaninov e la Rapsodia spagnola di Liszt. Appuntamento alle ore 11.30 presso l’Auditorium di Villa Rufolo, per la rassegna musicale “Il salotto musicale di Nevile Reid” organizzata dalla Fondazione Ravello e dedicata alle giovani e più qualificate leve dell’odierno concertismo e non solo, dopo il prologo dello scorso dicembre, promosso nell’ambito de “Il Natale di Ravello 2023”.


I protagonisti che daranno vita al lungo cartellone sono in prevalenza musicisti formati nei conservatori campani ai quali si uniranno anche interpreti e personalità di più consolidata fama. La formula è quella delle matinée domenicali, con due appuntamenti al mese, da febbraio a giugno, nell’intento di una ulteriore promozione e valorizzazione del complesso monumentale e di un ampliamento dell’offerta culturale che la Fondazione Ravello intende rivolgere al territorio, con particolare riferimento ai giovani, agli studenti e ai suoi numerosi ospiti.


Domenica 25 febbraio (ore 11.30) invece, sarà di scena il duo violino-pianoforte, composto da Riccardo Zamuner ed Emanuele Delucchi, con un programma comprendente la Ciaccona di Vitali, la Sonata n.3 per violino e pianoforte, op.45 di Grieg, la Meditation op.42 n.1 di Cajkovskij e Tzigane di Ravel. I protagonisti dei due concerti sono giovani musicisti formatisi al Conservatorio Statale di Musica “San Pietro a Majella di Napoli”. L’accesso alle matinée, per il mese di febbraio, sarà gratuito per il pubblico residente.

Cinema, dal 15 febbraio ‘a muzzarell’ di Diego Santangelo

Cinema, dal 15 febbraio ‘a muzzarell’ di Diego SantangeloRoma, 6 feb. (askanews) – Arriva al cinema l’opera prima del regista partenopeo Diego Santangelo, ‘A muzzarell’ con Martina Varriale, Daniele Aiello, Pietro Juliano, Francesco Verde, Anna Marigliano, Elvira Pinto, Justin Mauriello, Angela Solla, Mariano Montesano, Gennaro Cicale, Anna Palladino e Nicandro Barone musiche di Adriano Pennino e Partenope. Il film, prodotto dalla Santangelo Media Studios, con il supporto del Ministero della Cultura e del Festival Corto Flegreo e con il patrocinio del Parco Archeologico dei Campi Flegrei e del Comune di Pozzuoli, arriverà in sala a partire dal 15 febbraio. Un viaggio di redenzione di due adolescenti che stanno per perdersi tra droga, spaccio, violenza e degrado. Daniele, dodicenne di Castel Volturno, sta per perdere sua nonna che vive a 40 km di distanza, a Bagnoli. Il suo ultimo desiderio è quello di mangiare una mozzarella fatta dal figlio, il padre di Daniele, allevatore di bufale. Il ragazzo per fare felice la nonna, intraprende un viaggio in motorino e poi a piedi, in compagnia di Martina, nel linguaggio giovanile la sua “crush” (la ragazza per la quale ha una cotta). Il viaggio naturalmente diviene metafora di un percorso iniziatico alla scoperta di se stesso e della vita, ed è anche il modo per sfuggire alla triste realtà.

Tosca torna in concerto a Roma, protagonisti “Napoli” e grandi ospiti

Tosca torna in concerto a Roma, protagonisti “Napoli” e grandi ospitiRoma, 26 gen. (askanews) – Tosca continua a festeggiare il suo viaggio nella musica, iniziato 30 anni fa, come artista residente 2024 all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. Dal 4 febbraio tornerà a esibirsi nella Sala Petrassi con il primo di tre appuntamenti a tema, ognuno diverso dall’altro, del suo “D’Altro Canto”, scritto con Giorgio Cappozzo e Valentina Romano per la direzione musicale di Joe Barbieri. Il primo evento, dedicato a Napoli, vedrà esibirsi sul palco, insieme a Tosca e ai suoi musicisti, Peppe Barra, Peppe Servillo, Serena Rossi e Raiz.

Essendo Napoli protagonista, per l’occasione uscirà l’album “Sto core mio”, ovvero il live del concerto di Tosca dedicato a Roberto Murolo, registrato al teatro Trianon di Napoli. Sarà acquistabile dal 26 gennaio su supporto fisico solo tramite il sito ufficiale tizianatoscadonati.it e in digitale sulle principali piattaforme in streaming. Tosca salirà nuovamente sul palco dell’Auditorium con altri due speciali di “D’Altro Canto” il 26 marzo e il 31 ottobre, rispettivamente dedicati al cinema con ospiti Massimiliano Bruno, Stefano Fresi, Rocco Papaleo e alla musica stregata con altrettanti ospiti eccezionali che saranno annunciati nei prossimi mesi.

D’Altro Canto parte da lontano tre anni fa, nascendo alla radio per trasformarsi prima in album e poi in evento teatrale. Nel corso di questa metamorfosi si è arricchito di sfumature e contenuti, senza perdere lo spirito originario che è quello del confronto giocoso, planando con leggerezza anche sugli argomenti più delicati. Sul palco la padrona di casa, Tosca, incontra altri amici artisti con cui scambiare canzoni, racconti, idee, visioni e riscoprirsi attraverso la conoscenza di paesaggi sonori poco frequentati, tra brani famosi eseguiti in altre lingue, rivisitazioni di hit, canzoni introvabili di artisti scoperti per caso, omaggi ai maestri. Ogni appuntamento propone uno spunto da cui partire e attraverso la musica (il cui tempo è scandito dalla direttrice d’orchestra Tosca), riflessioni e aneddoti lo spazio si anima, coinvolgendo il pubblico in esplorazioni a volte sconosciute anche ai protagonisti, rivelando spiragli inediti e inaspettate epifanie.

“Una piccola isola felice nel mare magnum di un tempo complesso, da cui non si cerca fuga, ma solo una chiave diversa per interpretarlo – senza subirlo – con grazia e ironia”, racconta Tosca. E aggiunge: “Con i molti, amici che mi verranno a trovare sarà un piacere e un onore condividere storie e regalare musica, accomunati da una visione affine dell’arte e della sua funzione emotiva, sociale e di crescita”. Sul palco Tosca e i suoi ospiti saranno accompagnati dai musicisti: Giovanna Famulari violoncello e voce Massimo De Lorenzi chitarra Fabia Salvucci percussioni e voce Luca Scorziello percussioni e batteria Arabella Rustico contrabbasso.

D’Altro Canto è una produzione Don Chisciotte e Do7.

Fabiana al PalaPartenope, la musica non passa solo dai talent

Fabiana al PalaPartenope, la musica non passa solo dai talentRoma, 22 gen. (askanews) – La strada per emergere nella canzone in Italia è praticamente una sola: passare da un talent. Con qualche rara eccezione, che ha il sapore di una favola come nel caso di Fabiana (nome d’arte di Fabiana Ruggiero), giovanissima rivelazione della canzone napoletana. È “sold out” il primo grande concerto di Fabiana al Palapartenope, “Fabiana Show”, che si terrà il 27 gennaio 2024. Durante l’evento, nel quale sarà accompagnata da un’orchestra dal vivo, la cantante si esibirà insieme a tanti ospiti. “Un grande palcoscenico ispirato ai grandi tour pop internazionali, vogliamo che l’intero concerto si tramuti in qualcosa di bellissimo anche da guardare – dichiara Fabiana – un’installazione d’arte, che incontrasse l’opera, un concerto, un pezzo di danza e l’architettura”. Ci saranno 3 palchi collegati da una passerella lunga 20 metri. E non solo. Ledwall di grandi dimensioni dove saranno proiettati tutti i visual girati in studio. Ogni brano porterà in scena un mondo e una suggestione, tutto partirà da un look diverso. “Amo la moda quindi ho curato anche questo aspetto con grande dedizione”, afferma Fabiana. Un grande evento ed un grosso palco per ospitare il tutto, avvolto alla base dal fumo, immagini della protagonista come scariche elettriche e la musica che è la vera protagonista. Questo è dire qualcosa di nuovo in uno spettacolo pop, è alzare l’asticella e mettersi davanti a tutti. Per il corpo di ballo Fabiana si è affidata alla “MS Dance Factory” di Milano: il corpo di ballo sarà composto da 12 ballerini che sono stati selezionati attraverso un casting. Professionisti di alto livello. Due ore e venti canzoni, balli travolgenti e tanta allegria… Al momento annunciate le presenze di Bema, Ivan Granatino e Joka. Ma ci sono altre sorprese che saranno svelate esclusivamente sul palco del Palapartenope. Questo grande concerto sarà un enorme banco di prova. La giovane e seguitissima cantante ballerà e canterà sul palco della tensostruttura di Fuorigrotta per la gioia del suo numeroso pubblico. Un lungo lavoro, quello che porterà al grande atteso live del 27 gennaio, nel corso del quale Fabiana è stata supportata dalla direzione artistica di Raffaele Testa, dalla direzione della fotografia di Armando La Pietra e dal coreografo Marco Stra.

Le sfide culturali e dei ragazzi nella miniserie Tv “NA Storia”

Le sfide culturali e dei ragazzi nella miniserie Tv “NA Storia”Roma, 16 gen. (askanews) – Ambizione, amicizia, amore, scoperta di sé e cultura napoletana. C’è tutto nella miniserie di Luca Turco “NA Storia”, la cui anteprima, sarà proiettata il 21 gennaio, alle ore 10.00, al The Space Cinema, presso il Centro Commerciale “Vulcano Buono” di Nola (NA). Nata da un’idea di Anna Cioffi, la miniserie è stata prodotta da Anna Maria De Lucia, manager del settore dell’Hotellerie e Presidente e Co-Founder di Club Skal International Napoli, con la produzione esecutiva della Verteego Entertainment. Al centro delle prime puntate delle miniserie c’è una giovane ragazza, Maia (interpretata da Martina Abbruzzese) che si muove in una meravigliosa Napoli, alla ricerca di risposte, scoperte e intuizioni. Di lì l’incontro con Raffaele (interpretato da Nicola Lepore) in un’ambientazione suggestiva e attuale, e spesso mescolata ad altre epoche, con riferimenti a grandi film girati nel capoluogo partenopeo. La protagonista, dopo anni vissuti al nord Italia, torna a Napoli per recuperare la propria ispirazione artistica e non solo, come ha spiegato il regista.

“NA storia” rappresenta un affascinante intreccio di narrazioni ed atmosfere, un’immersione nella vita di Napoli che diventa quasi un personaggio centrale – afferma Luca Turco -. La storia di Maia, alla ricerca del suo futuro, ci aiuta ad entrare nella sua immaginazione, nella vita delle persone che incrociano la sua strada, e i molteplici temi affrontati, offrono uno sguardo ricco sulla complessità delle relazioni umane, sulle aspirazioni e sulle sfide della crescita. “NA storia” diventa così un ritratto della vita.” Anna Cioffi aggiunge: “La speranza è lo stimolo più efficace per i giovani, che rappresentano il motore della società e che devono ritornare ad essere protagonisti, ne hanno il dovere e, soprattutto, il diritto. La scelta del loro punto di vista nella pellicola diretta da Turco sta anche nella loro capacità di cogliere l’anima e la bellezza di Napoli”. Idee condivise dalla produttrice Anna Maria De Lucia: “La scelta di finanziare questo progetto nasce dal valore dei temi affrontati, che trovano ancor più risalto nel periodo attuale, dove i ragazzi sono sempre più spaesati e spaventati dal futuro. Si tratta di un progetto che unisce cinema e realtà, e riesce ad offrire una nuova visione sul territorio e le sue bellezze, stimolando la riflessione su molteplici punti di vista e tematiche.” L’evento non si fermerà qui, come ha anticipato Andrea Bonelli della Verteego Entertainment, la casa di produzione dell’opera cinematografica. “NA Storia è un progetto davvero interessante, nato dall’unione di più volontà per veicolare un messaggio positivo grazie ad un piccolo prodotto seriale. L’intento è quello di proseguire su questa strada, dando spazio ad un seguito di “NA Storia”, per il quale siamo già alla ricerca di fondi, anche privati, per sostenere la produzione”.

Lina Galore è la vincitrice ufficiale di Drag Race Italia

Lina Galore è la vincitrice ufficiale di Drag Race ItaliaMilano, 29 dic. (askanews) – Lina Galore è la vincitrice ufficiale di Drag Race Italia. La nuova “Italia’s Next Drag Superstar” è stata premiata durante il Gran Finale della terza stagione del programma. L’episodio finale è disponibile dal 29 dicembre su Paramount+ in Italia e su WOW Presents Plus in tutto il resto del mondo.

Lina Galore è esplosa artisticamente nel 2019 rendendo omaggio a Lina Sastri, l’attrice napoletana che ha interpretato Ninuccia in “Natale in Casa Cupiello”, un film che le ricorda le sue origini e, soprattutto, la sua famiglia. Partecipare a Drag Race Italia ha rappresentato per Lina un’opportunità di condividere la sua arte ancora più liberamente e onestamente con tutti, compresi i suoi cari. “Perché faccio la drag queen? Perché mi rende felice. E lo considero un atto di estremo coraggio politico e uno strumento di rappresentazione, elemento fondamentale per la sopravvivenza in una società eteronormativa. Se anche solo un giovane, vedendo una mia esibizione, trova il coraggio di essere sé stesso, allora quella parrucca vale fino all’ultimo euro speso (e io spendo davvero tanto per le mie parrucche!) – ha raccontato di sé la vincitrice di Drag Race Italia, Lina Galore – “Adoro il mondo della commedia femminile, specialmente se questa commedia assume la forma di un corpo sexy e sinuoso, un corpo da cui ci si aspetterebbero – a causa del patriarcato e dell’eteronormatività – soltanto ammiccamenti e frivolezze. Tutte le immagini, creature e personalità che rientrano in questo specifico universo sono per me fonte di ispirazione”.

Lina Galore “Out of Drag” è Giovanni Montuori, 34 anni, di Avellino, vive e lavora a Milano ed è un consulente di strategie di comunicazione e produttore digitale. Si descrive come “Un ragazzo sensibile, abbastanza intelligente, molto introspettivo, anche se abbastanza estroverso.” La seconda classificata sul podio di Drag Race Italia è Melissa Bianchini, la prima drag queen transgender a prendere parte all’interno del programma. In Drag Race Italia le drag queen più agguerrite del Paese mettono alla prova il loro carisma, la loro unicità, il loro coraggio e il loro talento per essere incoronate “Italia’s Next Drag Superstar”. Alla conduttrice Priscilla e ai giudici Chiara Francini, Paola Iezzi, e Paolo Camilli si sono aggiunti ogni settimana ospiti speciali nelle vesti di giudici di puntata, tra cui: Lorenzo Balducci, Rosa Chemical, Francesco Cicconetti – “Mehts”, Anna Dello Russo, Tiziano Ferro, Chiara Iezzi, Ciro Immobile, M¥SS KETA, Alessandra Mastronardi, Jessica Melena, Andreas Muller, Veronica Peparini, “Papà per Scelta” (Christian De Florio e Carlo Tumino), Sabrina Salerno, Melissa Satta, Jo Squillo, Filippo Timi, Edoardo Zaggia.

La puntata finale di Drag Race Italia sarà disponibile successivamente anche su MTV e VH1 e sul canale ufficiale YouTube di Paramount+ e sulle pagine Facebook ufficiali di Paramount+ e MTV.

Fondazione Ravello lancia Festival d’inverno, da Fresu a Grigolo

Fondazione Ravello lancia Festival d’inverno, da Fresu a GrigoloMilano, 18 dic. (askanews) – In occasione delle festività natalizie la Fondazione Ravello riannoda alcune delle collaborazioni storiche con le principali istituzioni musicali regionali proponendo un vero e proprio Festival d’inverno che avrà come luogo principale l’Auditorium Oscar Niemeyer ma anche Villa Rufolo, il Duomo di Scala e il Teatro San Carlo di Napoli.

Nove gli appuntamenti, curati dal Direttore generale Maurizio Pietrantonio, con il sostegno dalla Regione Campania, che dal 16 dicembre al 7 gennaio 2024 impreziosiscono il cartellone natalizio della Città della Musica. Si è partiti nel weekend del 16 e 17 dicembre, con il ritorno a Ravello di Paolo Fresu e la matinée in Villa Rufolo del duo violino e piano Andrea Cicalese – Massimo Spada, primo appuntamento di un ciclo di concerti domenicali a Villa Rufolo, dal titolo “Il salotto musicale di Nevile Reid” che prenderà avvio dal prossimo anno.

Fresu, all’Auditorium Niemeyer, era accompagnato da Daniele di Bonaventura al bandoneon e da Leila Shirvani al violoncello e proporrà il suo Jazzy Christmas, mix originale di brani natalizi molto conosciuti e melodie meno famose. Molte di queste ultime, parti del repertorio delle “Cantones de Nadale” che il parroco e letterato berchiddese Pietro Casu scrisse assieme al Canonico Agostino Sanna di Ozieri nel dicembre del 1927, vengono da allora eseguite in tutta la Sardegna. Per il tradizionale concerto di Santo Stefano della Fondazione (26 dicembre, ore 19), il ritorno a Ravello del tenore Vittorio Grigolo, reduce dal grande successo riscosso in occasione del concerto tenutosi recentemente al Senato della Repubblica, con lui l’altra straordinaria voce del soprano Daria Rybak, sul palco dell’Auditorium Niemeyer, accompagnati dall’Orchestra Filarmonica di Benevento, diretta da Marco Boemi, con un repertorio musicale comprendente anche una carrellata dei più celebri brani della tradizione natalizia internazionale.

Giovedì 28 dicembre (ore 19 nel Duomo di Scala) lo spettacolo Fermarono i Cieli che propone alcuni dei canti religiosi popolari di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori che a Scala, nel 1732, fondò l’Ordine dei Redentoristi e che fu autore delle note Canzoncine simbolo di una fede profonda e semplice quali Tu scendi dalle Stelle, Quando nascette Ninno, O Pane del Cielo e di tante altre, oltre all’esecuzione di canti appositamente composti da Ambrogio Sparagna, tutti affidati all’interpretazione originalissima di Peppe Servillo e di un gruppo di strumentisti popolari (Erasmo Treglia, ciaramella, ghironda, torototela; Marco Iomele, zampogna melodica e ciaramella; Anna Rita Colaianni, voce) ed al Coro Polifonia Aurunca. Il concerto assume un rilievo anche celebrativo nella ricorrenza dell’VIII centenario dalla prima rappresentazione del presepio di Greccio, avvenuta nel 1223.

L’appuntamento con l’oramai tradizionale brindisi in musica per festeggiare il nuovo anno è poi per le 12 del 1° gennaio, con l’Orchestra Filarmonica G. Verdi di Salerno guidata da Francesco Ivan Ciampa, direttore da tempo affermatosi presso i teatri più importanti del mondo. Il Maestro dirigerà due delle voci più interessanti e ricercate del panorama lirico internazionale, anche loro per la prima volta in città: quella del tenore Dmitry Korchak, interprete dal fraseggio accurato e raffinato e del soprano Jessica Pratt considerata una delle principali interpreti odierne del repertorio più impegnativo del Belcanto. Il concerto, infatti, prevede un programma ideato per l’occasione che alternerà arie d’opera e sinfonie, da Donizetti, Rossini e Bellini fino a Offenbach e Strauss. Giovedì 4 gennaio, sempre all’Auditorium Niemeyer (ore 19) lo scrittore Maurizio De Giovanni metterà in scena il suo viaggio nella storia della canzone napoletana per raccontare le storie e i sentimenti dei suoi autori, da Vincenzo Russo a Libero Bovio, da Salvatore Di Giacomo a Pasquale Buongiovanni, ideatori di veri e propri capolavori conosciuti in tutto il mondo. Sul palco con de Giovanni, la voce di Marianita Canfora e la formazione musicale composta da Marco Zurzolo al sassofono, Carlo Fimiani alla chitarra e Marco de Tilla al contrabbasso. La regia sarà affidata a Maria Grazia Cappabianca. Venerdì 5 gennaio la Fondazione Ravello, per questo 2023, conclude la sua collaborazione con l’Università Parthenope di Napoli partecipando alla produzione del progetto Essenze Jazz di Eduardo De Crescenzo al Teatro San Carlo di Napoli. Nel week end dell’Epifania all’Auditorium Niemeyer, infine, due concerti con tutti interpreti campani che chiudono il cartellone presentando al pubblico sabato 6 (ore 19) la Salerno Jazz Orchestra diretta da Sandro Deidda con la voce di Walter Ricci, il lato jazz ed internazionale del repertorio natalizio e domenica 7 (ore 18) quello sacro tradizionale con I Cantori di Posillipo che, con la loro formazione di 25 musicisti e 50 coristi, chiuderanno l’articolato e vario programma della Fondazione con canti di “Natale nel mondo”. “Anche quest’anno – conclude Dino Falconio, Presidente della Fondazione Ravello – lo sforzo della Fondazione mira a una offerta culturale di qualità che sappia, da un lato, incontrare il favore del pubblico in un periodo distensivo di festività e, dall’altro, rappresenti quella identità ben radicata tra classico e moderno che Ravello Città della Musica possiede da decenni nel panorama nazionale ed internazionale”.

Al via a Napoli Omovies Film Festival 2023

Al via a Napoli Omovies Film Festival 2023Roma, 11 dic. (askanews) – La proiezione di “Soap Power” ha inaugurato a Napoli la sedicesima edizione di Omovies Film Festival, promosso dall’Associazione iKen Onlus con la direzione artistica di Carlo Cremona, stamane nel bene confiscato alle mafie sede del progetto “Questa casa non è un albergo”.

L’opera in animazione è la prima campagna in animazione per la diffusione delle case accoglienza e dei centri LGBT+ finanziati dal Governo italiano, progetto ideato da iKen Onlus e realizzato in collaborazione con Giffoni Experience e l’Accademia delle Belle Arti di Napoli, finanziato dall’Unar nell’ambito del Pon Inclusione. Protagonista è un giovane Finocchio che scappa dal fetore delle cipolle, che portano la puzza del pregiudizio e della discriminazione. Sono un gruppo di bulli che agiscono in branco e seminano violenza. Finocchio, dopo il suo coming out, viene cacciato di casa dai genitori che non accettano di avere un figlio “verdurosessuale”. Il riscatto del giovane Finocchio può esserci solo se la sua storia diventerà vicenda collettiva, di comunità. Entra in una casa di accoglienza. Qui non si sente più solo e trova la forza per affrontare il mondo, contrastare i pregiudizi, sradicare le discriminazioni. All’evento, in memora di Giulia Cecchettin e di tutte le vittime innocenti, hanno partecipato i ragazzi del liceo “Vittorio Emanuele II – Garibaldi” di Napoli con la dirigente Stefania Colicelli, accolti dai residenti ospiti della casa accoglienza, che hanno assistito anche alle opere in concorso, intervallate da dibattiti a tema. Sono intervenuti Nunzia Ragosta, dirigente del Comune di Napoli del servizio “Beni confiscati”, e il regista Andrea Zuliani che ha partecipato all’incontro dopo la proiezione del suo film “Le ragazze non piangono” selezionato in questa edizione.

Il concorso internazionale di cinema omosessuale, transgender e questioning, che propone il cinema contro tutte le forme di violenza e in favore di ogni manifestazione d’amore, è realizzato con il contributo della Regione Campania e della Film Commission Regione Campania e il con patrocinio dei Comuni di Napoli, Caserta, Salerno, Portici e San Giorgio, del Giffoni Film Festival, dell’Unar – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, dell’Arcc, la Croce Rossa Napoli, AMESCI, e I-Land. Domani, martedì 12 dicembre dalle 9.30 evento speciale “Soap Power” al Giffoni Multimedia Valley, e proiezioni tutta la giornata nel bene confiscato in via Genovesi. Proiezioni a ingresso gratuito al cinema Modernissimo (le mattine del 13, 14 e 15 dicembre) e nell’Accademia Belle Arti di Napoli (nei pomeriggi del 13 e 14 dicembre) in lingua originale con i sottotitoli in italiano a cura del progetto inTRANSlation, guidato dalla professoressa Katherine Russo per l’Università L’Orientale di Napoli.

Nel programma una retrospettiva sul cinema di Giuseppe Bucci in occasione dei 10 anni dall’uscita del cortometraggio “Luigi e Vincenzo” con Francesco Paolantoni e Patrizio Rispo, presenti all’evento (venerdì 15 dalle ore 10.30); una masterclass sul ruolo dell’attore nella rappresentazione del personaggio transgender con attenzione ai linguaggi nella scrittura del soggetto, alla presenza di Gianfranco Gallo, regista, interprete e sceneggiatore del film “12 Repliche”, che riceverà un premio speciale della direzione artistica (venerdì 15 dalle ore 16 all’Accademia Belle Arti); workshop di cinema a cura dei docenti Luigi Barletta e Gina Annunziata dell’Accademia Belle Arti di Napoli, Katherine Russo e Arianna Grasso dell’Orientale, Gabriele Prosperi della Federico II. Sabato 16 dicembre alle 19 il gala di premiazione nel Teatro Dumas dell’Istituto Francese di Napoli presentato da Priscilla, volto televisivo di “Drag Race Italia”, durante il quale verranno svelati i vincitori del concorso cinematografico, alla presenza della Console Generale di Francia Lise Moutou Malaya.

Tra i primi ospiti annunciati il cantautore Mario Castiglia, che ha scritto per Celine Dion e collaborato con Roberto De Simone e Luca De Filippo, le stelle nascenti come il cantautore Zarat e i ballerini Isan Wanigarathna Madagodage e Angelica Velasquez. Durante la serata verrà eseguita per la prima volta in Italia la canzone del progetto Pride Erasmus+, realizzata da 27 giovani da tutta Europa durante una mobilità in Croazia. Verranno assegnati premi al miglior lungometraggio, mediometraggio e cortometraggio, miglior documentario corto e lungo, il premio speciale “Vincenzo Ruggiero” per giovani artisti under 25, istituito nel 2017 in memoria del ragazzo col sogno della recitazione, la cui giuria è composta dai genitori Maria Esposito (presidente del premio) e Franco Ruggiero. A Felice Granisso, Ceo di Tea Tek Group, verrà conferito il Premio “Soap Power” che valorizza le personalità dell’impresa e della pubblica amministrazione che si distinguono per le campagne civiche. A consegnarglielo sarà l’imprenditrice Rossella Paliotto. A giudicare le opere il concorso, la direzione artistica ha nominato un Academy internazionale composta da Macarena Ochoa, presidente associazione spagnola ON&OFF Theatre, Vanesa Matosevic, Maja Rogulj e Ivana Pedljo dell’associazione croata CDA Cultural Development Association – Mocvara, realtà entrambe impegnate con iKen nel progetto Erasmus+ Pride, e da Lorenzo Crea (giornalista, direttore di initaly.eu, retenews24 e gtchannel.tv), Peppe Iannicelli (Giornalista e conduttore radiotv), Riccardo Lenti (dottore in Lingue e Culture Orientali e Africane – Guida Turistica), Luciano Melchionna (regista e autore teatrale), Nyko Piscopo (direttore artistico e coreografo della compagnia Cornelia), Gabriele Prosperi (critico cinematografico e televisivo, docente e assegnista di ricerca presso l’Università Federico II di Napoli), Antonella Raio (visual artist), Mario Zazzaro (responsabile nuovi diritti CGIL Napoli e Campania). In concorso 52 opere selezionate tra lungometraggi, documentari e cortometraggi provenienti da tutto il mondo (Italia, Spagna, Francia, Irlanda, Germania, Olanda, Belgio, Austria, Svizzera, Cile, Brasile, Stati Uniti, Canada, Indonesia) in proiezione all’Accademia Belle Arti di Napoli e il Modernissimo (ad ingresso gratuito), e poi disponibili dal 17 dicembre nella Cinema Room del portale www.omovies.it.

Il cantautore napoletano Martino esce con il brano “God Is Good”

Il cantautore napoletano Martino esce con il brano “God Is Good”Milano, 2 dic. (askanews) – “God Is Good” è il nuovo capitolo del percorso di Martino, giovane cantautore napoletano classe ’96, ultima acquisizione del roster di Artist First. Il brano, disponibile da venerdì 1 dicembre su tutte le piattaforme digitali, trova chiari riferimenti nella cultura hip hop g-funk anni Novanta e nel cantautorato partenopeo, un mix unico tra parti neomelodiche alternate a rap incalzante, con sfumature soul e R&B.

Martino parla così del suo brano: “è un pezzo che oltre a raccontare la mia spiritualità, vuole lanciare un messaggio di rivalsa ai giovani, parlando del concetto più assoluto di amore, in un’epoca sempre più caratterizzata dalla violenza e dall’odio”. “God Is Good” è un manifesto della poetica di Martino, quindi contiene i temi a lui più cari: la dimensione spirituale, l’amore, la rivalsa, il tutto espresso con un’aura di spensieratezza e positività nonostante gli argomenti molto personali dei testi. L’uscita è stata annunciata oggi sui canali social di Martino con un teaser girato nella sua città, Napoli. Link al video

Gennaro Martino, in arte Martino, nasce nell’area settentrionale di Napoli nel 1996. Le sue origini sono per metà partenopee e per metà latine, di Panama. Dopo un anno di attesa l’artista napoletano torna con un nuovo progetto che vedrà la luce nei prossimi mesi, anticipato dal singolo “God is Good”.