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”C’è ancora domani” di Cortellesi Biglietto d’oro, prima a botteghino

”C’è ancora domani” di Cortellesi Biglietto d’oro, prima a botteghinoRoma, 29 nov. (askanews) – “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi (Wildside – Vision Distribution), “Il grande giorno” di Massimo Venier (Agidi Due – Medusa Film) e “Le otto montagne” di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch (Wildside – Vision Distribution) sono i tre film italiani che si aggiudicano quest’anno il Biglietto d’Oro. Premiati alle Giornate Professionali di Cinema, in corso a Sorrento, insieme ad “Avatar – La via dell’acqua” (The Walt Disney Company), “Barbie” (Warner Bros. Pictures), “Oppenheimer” (Universal Pictures Int. Italy) che vincono il premio come film più visti in assoluto.

I Biglietti d’Oro per la stagione cinematografica 2022-2023, assegnati dall’ANEC nell’ambito della 46 edizione delle Giornate Professionali di Cinema – Enforcement, sono attribuiti ai film che secondo il campione Cinetel hanno venduto più biglietti da dicembre 2022 a novembre 2023. Saranno consegnati giovedì 30 novembre (alle 20) a Sorrento nella Sala Sirene dell’Hilton, nel corso di una cerimonia condotta da Gioia Marzocchi. Nella stessa serata si consegnano anche le “Chiavi d’oro del successo” ai registi, sceneggiatori e interpreti principali dei primi tre film italiani. Il riconoscimento è attribuito quest’anno a Paola Cortellesi, agli sceneggiatori Furio Andreotti e Giulia Calenda e agli interpreti Valerio Mastandrea, Romana Maggiora Vergano, Emanuela Fanelli, Giorgio Colangeli, Vinicio Marchioni, Francesco Centorame per il film “C’è ancora domani”. Chiavi d’oro anche per il regista Massimo Venier e per gli interpreti Aldo Baglio, Giovanni Storti, Giacomo Poretti anche sceneggiatori insieme a Davide Lantieri e Michele Pellegrini del film “Il grande giorno” e, infine, premi per i registi e sceneggiatori Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch e per gli interpreti del loro film, “Le otto montagne”, Luca Marinelli, Alessandro Borghi, Filippo Timi ed Elena Lietti.

Premiate quest’anno anche le società di produzione e di distribuzione dei film italiani campioni d’incasso nel periodo “Cinema Revolution”, l’iniziativa estiva promossa, tra il 16 giugno ed il 16 settembre, dal Ministero della Cultura insieme ad ANEC ed ANICA. I premi sono stati assegnati alle società Archimede, Rai Cinema e 01 Distribution per “Io Capitano” di Matteo Garrone; Italian International Film e Vision Distribution per “I peggiori giorni” di Massimiliano Bruno ed Edoardo Leo ed infine a Ibc Movie, Kavac Film, Rai Cinema e 01 Distribution per “Rapito” di Marco Bellocchio. Ed ancora, Premio Led ANEC a Paola Cortellesi ed Emanuela Fanelli; Biglietto d’Oro Cinecittà a Giuseppe Fiorello per “Stranizza d’amuri”, Premio Anec Pietro Coccia a Claudio Bisio e Pilar Fogliati per il loro esordio alla regia rispettivamente con i film “L’ultima volta che siamo stati bambini” e “Romantiche” e, infine, Premio ANEC Claudio Zanchi / Talenti emergenti agli attori Valentina Romani e Federico Cesari.

A Napoli raccolta fondi per il “Piedigrotta Festival di Napoli”

A Napoli raccolta fondi per il “Piedigrotta Festival di Napoli”Roma, 18 nov. (askanews) – A quasi novant’anni, con una determinazione unica, ha avuto l’idea di utilizzare i moderni mezzi di finanziamento collaborativo, come il crowdfunding, per raccogliere fondi e far rinascere il “Piedigrotta Festival di Napoli”, dimostrando che l’età non è un limite per realizzare progetti culturali e artistici. Gianni Aterrano, pianista, compositore, arrangiatore, direttore d’orchestra napoletano, lancerà il progetto di finanziamento “dal basso” e il primo concorso musicale della storica manifestazione, nel corso di una conferenza stampa, sabato 18 novembre alle ore 11 al Caffè Gambrinus di Napoli.

Il suo entusiasmo ha incoraggiato già l’adesione di tanti personaggi dello spettacolo e della cultura, come Antonello Rondi, Benedetto Casillo, Bruno Garofalo, Bruno Venturini, Dario Andreano, Enzo Gragnaniello, Eugenio Bennato, Gigi Finizio, Gianluigi Lembo, Gianni Conte, Gino Rivieccio, James Senese, Lucia Cassini, Mario Maglione, Mario Trevi, Maurizio Casagrande, Massimiliano Gallo, Monica Sarnelli, Peppino Di Capri, Tommaso Bianco, Tullio De Piscopo, Valentina Stella e tanti altri si stanno aggiungendo. Alcuni degli artisti citati, saranno presenti all’incontro con i giornalisti. Classe ’34, Aterrano, che ha partecipato in passato, in diverse edizioni, sia al Festival di Napoli, che a Piedigrotta; ha lavorato, nel corso della sua lunghissima carriera, con Eduardo De Filippo, Sergio Bruni, Giacomo Rondinella, Maria Paris, Abbate, Claudio Villa, Domenico Modugno, Gianni Morandi, Nunzio Gallo, Tony Astarita, Peppino Gagliardi, Aurelio Fierro, Mirna Doris, Gianni Nazzaro, Don Lurio, Angela Luce. Fu lui a lanciare personaggi come Massimo Ranierie Gianni Nazzaro,

Più volte la bravura e l’esperienza dell’artista, sono risultate preziose: nel 1966 erano già stati incisi i primi dischi del brano “A pizza” (poi seconda al Festival, grazie ad Aurelio Fierro e Giorgio Gaber), ma l’arrangiamento sembrava insoddisfacente; così trovò la soluzione all’ultimo minuto, tra swing e dixieland, e affidò lo spartito al maestro copista Iaccarino che fece appena in tempo a consegnarlo all’orchestra. Tra le altre curiosità, ha accompagnato al pianoforte Don Jaime De Mora Y Aragon, fratello della Regina del Belgio, Fabiola.

Cilento capitale della chitarra battente, festival oggi e domani

Cilento capitale della chitarra battente, festival oggi e domaniRoma, 11 nov. (askanews) – Il borgo medievale di Ortodonico, tra le colline del comune di Montecorice (Salerno), si prepara a diventare il palcoscenico di un evento unico nel suo genere: la terza edizione di “Cilento Battente”, un raduno e festival di chitarra battente, che si terrà oggi e domani. L’evento è organizzato con passione e dedizione dalla Proloco Ortodonico, sotto la sapiente direzione artistica del maestro Gianluca Zammarelli, e rientra nell’ambito del progetto “MelIn Cammino” della Proloco Ortodonico, Stella Cilento e San Mango Piemonte.

Il “Cilento Battente” promette di essere un’esperienza straordinaria, che unisce la musica tradizionale alla bellezza dei luoghi storici del Cilento. Suonatori di chitarra battente provenienti da diverse regioni del Sud Italia, inclusa la Campania, la Puglia e la Calabria, si daranno appuntamento a Ortodonico per condividere la loro passione e offrire al pubblico un viaggio musicale indimenticabile. Tra gli ospiti, oltre al maestro Zammarelli, Ciro Caliendo, Paolo Apolito (tre cumpari musicanti), Catello e Hiram, Andrea Bressi, Alessio Bressi, Di Carlo, Megna, Nido, gli All’Uso Antico e tanti altri. Il programma di “Cilento Battente” comprende spettacoli musicali, raduni, presentazioni di libri, stand artigianali e momenti di condivisione in cui i musicisti potranno raccontare la storia e le tradizioni legate a questo strumento, tutti possono partecipare.

La manifestazione si apre oggi alle 12 con la presentazione di “Cilento Battente” con Gianluca Zammarelli, Ciro Caliendo e Paolo Apolito. Nel pomeriggio (ore 16-17) stage di chitarra battente di Bisignano (Cosenza) con il gruppo All’Uso Antico. Seguirà un raduno spontaneo di suonatori e poi alle 18.30 spazio ai “Tre compari musicanti” con Paolo Apolito, Antonio Giordano e Floriana Attanasio. Alle 21, invece, Gianluca Zammarelli con “Craùnì” ed i canti alla cilentana con Catello Gargiulo. A seguire, sempre in piazza Amoresano, saranno protagonisti Hiram Salsano con “Bucolica” e all’usoantico con canti e suoni di Bisignano. Chiuderanno la prima giornata delle antiche serenate per i vicoli del borgo cilentano. Domenica 12 novembre, alle 12, si parte con “Battente e dintorni: liuteria del violino” a cura di Ciro Caliendo; “Il Calascione” con Massimiliano Di Carlo e “Acustica della battente” con Gerardo Nicoletta. Alle ore 15 sarà presentato il libro “Craùni” di Gianluca Zammarelli con un’intervista/narrazione a cura di Antonio Monizzi, a cui seguirà uno stage do chitarra battente del Cilento a cura dello stesso direttore artistico dell’evento. Alle 17, poi, stage di chitarra battente del Gargano a cura di Titòmme e alle 18 raduno spontaneo di suonatori di chitarra battente, mentre per i bambini ci sarà l’animazione con il cantastorie Andrea Bressi. A partire dalla 20, invece, “Battente Jonica” a cura di Alessio Bressi, mentre Di Carlo e Zammarelli si cimenteranno in “Calascione & Battente”. Poi, ancora, canti e suoni da Cutro (Calabria) con Salvatore Megna e “Tittòmme” con Rosario Nido. La prima edizione del festival/raduno terminerà con stornelli improvvisati e saluti finali in piazza Amoresano.

(segue)

Ariano International Film Festival, aperto bando per 12ma edizione

Ariano International Film Festival, aperto bando per 12ma edizioneRoma, 5 nov. (askanews) – L’Ariano International Film Festival è lieto di annunciare il lancio ufficiale del Bando per la sua 12a edizione. Organizzato con passione e dedizione dalla Rai.Co. Aps, il Festival si propone di continuare la sua mission di individuare, promuovere e valorizzare le diverse espressioni cinematografiche che riflettono la ricchezza dei popoli e delle culture.

La 12a edizione si svolgerà nella suggestiva Città di Ariano Irpino (AV) e nei Comuni aderenti dal 29 luglio al 4 agosto 2024. Il programma includerà rassegne, proiezioni e la consegna di prestigiosi premi a personalità di rilievo nel mondo cinematografico. Il festival si distingue per la voglia di contribuire a una più profonda comprensione della storia del cinema italiano e internazionale; Intrattenimento, Workshop e Divulgazione Scientifica; Proiezioni, Incontri e Confronti; tante occasioni finalizzate ad appassionare il pubblico e a diffondere Cultura attraverso la potenza del cinema, favorendo la crescita plurale e condivisa tra gli operatori del settore cinematografico. L’Ariano International Film Festival continua ad essere un faro per l’innovazione cinematografica e il dialogo culturale. Unisciti a noi per celebrare il potere unico del cinema nella sua forma più diversificata e affascinante.

I registi e gli artisti sono invitati a consultare il regolamento ufficiale sul sito del festival per i dettagli su come partecipare e come presentare le proprie opere.

Sorrento capitale dell’audiovisivo con i Premi Penisola Sorrentina

Sorrento capitale dell’audiovisivo con i Premi Penisola SorrentinaMilano, 26 ott. (askanews) – Il 27 e 28 ottobre Sorrento diventa culla di cultura e spettacolo dal vivo. Si assegnano i prestigiosi premi “Penisola Sorrentina” per l’audiovisivo. La kermesse, diretta da Mario Esposito, segna il traguardo della 28esima edizione e avvia le celebrazioni per il proprio trentennale, che cadrà nel 2025.  “In occasione della ventottesima edizione del Premio Penisola Sorrentina, la nostra città si appresta, ancora una volta, ad essere protagonista di un evento di grande rilevanza nazionale”, dichiara il Sindaco di Sorrento Massimo Coppola. Fondato nel 1996, il Premio ha attraversato diverse stagioni e dinamiche di sviluppo. Nato come concorso poetico, il riconoscimento nel corso del tempo ha allargato i propri orizzonti tematici e geografici, diventando una rassegna itinerante trasversale, con tappe in diverse regioni italiane e premi destinati a vari settori della cultura: dal giornalismo alla letteratura, dalla musica al teatro, dalla tv al cinema. Oggi l’evento ha assunto una propria cifra specifica e rientra nei programmi di promozione del cinema del Ministero della Cultura e della Regione Campania. Location della edizione 2023 sarà il Cinema Teatro Armida, che subito richiama alla memoria il glorioso red carpet serale degli storici “Incontri internazionali del cinema”, diretti da Gian Luigi Rondi. Si partirà  venerdì (ore 19) con l’inaugurazione insieme a Claudio Gubitosi Direttore del Giffoni Film Festival e con la madrina Giuliana De Sio che, insieme con Gianluigi Esposito, omaggerà attraverso un reading i cento anni dalla nascita di Rocco Scotellaro, poeta mediterraneo, intimo amico di Carlo Levi . Sabato 28 ottobre (ore 12), presso la sala consiliare del Palazzo municipale, un ted talk sugli stili e i linguaggi dal web al docureality vedrà protagonista l’urban explorer Piero Armenti, fondatore de “Il mio viaggio a New York” (Mediaset Infinity), cui andrà il premio “audiovisivo e innovazione”, durante la serata di gala (ore 19). Nella categoria “personaggio femminile” trionfa Serena Iansiti, protagonista di serie televisive di successo come “Don Matteo”,”Un passo dal cielo”, “Il Commissario Montalbano” e “Il Commissario Ricciardi”. Riconoscimenti del master di cinematografia della Federico II a Teresa Saponangelo (premio David di Donatello per “La mano di Dio” e protagonista al cinema in “Nata per te”) ed al film “Mixed by Erry”: premiati l’autrice del volume Simona Frasca e l’attore Adriano Pantaleo (attesa la presenza sul palco dei fratelli Frattasio). Commedia dell’anno “I peggiori giorni”: ritireranno il riconoscimento il regista Massimiliano Bruno e l’attrice Sara Baccarini. Il Premio Dino Verde andrà invece a Corinne Clery, la bond girl di Moonraker, protagonista  di “Histoire d’O” di Just Jaeckin e da settembre scorso al cinema con “Mamma qui comando io” di Federico Moccia. Premio all’attore più giovane Mario Di Leva (“Resta con me”) e premio alla carriera per uno dei più importanti sceneggiatori italiani, Umberto Contarello: ha collaborato con Salvatores, Amelio, Piccioni, Mazzacurati e Sorrentino, firmando la sceneggiatura del film Oscar “La Grande Bellezza”. Ospiti sul palco Leo Gassmann, Danilo Rea, Giancarlo Magalli, Ramin Bahrami, Anna Pavignano e la conduttrice televisiva Alessandra Viero.

”Desiré”, girato nel carcere di Nisida in concorso a Roma

”Desiré”, girato nel carcere di Nisida in concorso a RomaRoma, 20 ott. (askanews) – Sarà presentato mercoledì 25 ottobre nella sezione Panorama Italia di Alice nella Città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma dedicata alle giovani generazioni, Desiré, lungometraggio d’esordio del regista Mario Vezza, che ne firma la sceneggiatura con Fabrizio Nardi e la collaborazione di Maurizio Braucci.

Ambientato tra le strade di Napoli e l’istituto di pena minorile di Nisida, il film racconta la storia di una sedicenne di origini nigeriane che vive alla giornata, senza passioni, né amici. Arrestata perché si trova al momento sbagliato nel posto sbagliato, viene portata in un penitenziario dove inizia un lento percorso di crescita identitaria che non credeva possibile. Protagonista è la giovane esordiente Nassiratou Zanre insieme a Enrico Lo Verso (Baaria, Il ladro di bambini), Antonella Stefanucci (Io non ho paura, Vita segreta di Maria Capasso), Tonia De Micco (Amleto è mio fratello, Tenebra), Brunella Cacciuni (Piano Piano, In fila per due), Giuseppe Auriemma, Annachiara Canario, Giuliana Zannelli e Sara D’Ambrosio.

Desiré è prodotto da Antonio Acampora e Armando Ciotola per CinemaFiction, casa di produzione e scuola di recitazione cinematografica con sede a Napoli e Roma da cui provengono gran parte dei giovani attori del film, in associazione con TNM Produzioni, con il contributo del Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e con il sostegno della Film Commission Regione Campania, con la distribuzione internazionale di Rai Com, e grazie al sostegno di Star Telecommunication, Delta Service, Euro Service, Eligroup, GNV Grandi Navi Veloci e Abitare Canario. Le riprese all’interno dell’IPM di Nisida sono state possibili grazie al Dipartimento per la Giustizia Minorile del Ministero di Grazia e Giustizia e al direttore dell’IPM di Nisida Gianluca Guida.

Rocco Hunt annuncia l’uscita del singolo “Pe’ vula’ nata vota”

Rocco Hunt annuncia l’uscita del singolo “Pe’ vula’ nata vota”Milano, 27 set. (askanews) – “Qualche mese fa ho scritto questa canzone. Mi è uscita dal profondo del cuore e in queste ultime settimane, purtroppo, le parole di questo testo sono ritornate ad essere molto attuali. Troppi ragazzi hanno perso la vita ingiustamente in questo gioco di potere, dove alla fine… nessuno vince. Quando sono stato a visitare le carceri minorili di Airola e a Nisida, ho visto negli occhi di quei ragazzi qualcosa che li accomunava: dopo aver sbagliato avrebbero dato tutto “Pe’ vula’ nata vota”. Con questo brano vorrei arrivasse un grido di speranza forte e chiaro: è meglio una capanna dove si ride che un castello dove si piange. Il sogno di una vita migliore che ci viene propinato sui social è solo un’effimera illusione. A volte si sta meglio con poco e spesso me lo dimentico anch’io.” Con queste parole affidate ai social Rocco Hunt annuncia l’uscita, a sorpresa, su tutte le piattaforme digitali di un nuovo brano dal titolo “Pe’ vula’ nata vota” venerdì 29 settembre. Con questo brano Rocco Hunt torna al conscious rap di cui è uno dei principali esponenti in Italia per trattare un tema che gli è da sempre molto caro. Usando tutta la forza della lingua napoletana, l’artista parla direttamente ai giovani che acciecati da modelli sbagliati, cedono alle lusinghe della criminalità e troppo spesso, per futili motivi, spezzano la vita di altri ragazzi e finiscono nelle carceri minorili.

Con parole potenti ed emozionanti il rapper salernitano Rocco Hunt, nato e cresciuto in una delle periferie urbane a rischio e scenario di questo tipo di avvenimenti, si rivolge a questi ragazzi come un fratello maggiore che, al bivio, ha scelto la strada del sacrificio e dell’onestà e li sprona a costruirsi una vita libera dalle dinamiche di una guerra insensata dove non ci sono vincitori. Nel brano viene citata, a ricordo di tutte le giovani vittime innocenti che hanno perso la vita, Annalisa Durante una ragazza di 14 anni uccisa nel 2004 per errore da un ragazzo poco più grande di lei in uno scontro tra clan nelle strade di Forcella a Napoli che nel suo diario scriveva: “le strade mi fanno paura. Sono piene di scippi e rapine. Quartieri come i nostri sono a rischio…ci sono i ragazzi che si buttano via e si drogano senza motivo”.

Rocco Hunt ha scritto “Pe’ vula’ nata vota” mesi fa con il musicista e producer Valerio Nazo, mosso dall’esigenza di accendere una luce su un tema a lui molto caro e raggiungere le nuove generazioni con un messaggio importante. I recenti avvenimenti dove hanno perso la vita Francesco Pio Maimone, freddato nel pieno della movida di Mergellina lo scorso marzo da un proiettile esploso dal rampollo di una nota famiglia criminale per futili motivi, e Giovanbattista Cutolo, musicista di 24 anni, ucciso a colpi di pistola a fine agosto da un sedicenne in piazza Municipio a Napoli per una lite per un parcheggio, rendono oggi questo brano ancora più attuale e necessario.

Cinema, nasce il Festival dell’Archeologia di Bacoli

Cinema, nasce il Festival dell’Archeologia di BacoliRoma, 26 set. (askanews) – Per valorizzare il patrimonio storico e naturalistico dei Campi Flegrei, nasce FAB! – Festival dell’Archeologia di Bacoli, rassegna internazionale di cinema e crossmedialità che vedrà la sua prima edizione dal 6 all’8 ottobre, diretta da Nicola Barile e organizzata da Giovanni Parisi e Giovanni Calvino per TILE Storytellers, con il contributo della Regione Campania e della Fondazione Film Commission Regione Campania.

L’evento si svolgerà nel Complesso Borbonico del Fusaro con proiezioni nella Sala dell’Ostrichina, dibattiti ed eventi si alterneranno tra la panoramica terrazza dell’Ostrichina e il Parco gestito dal Centro Ittico Campano. Inoltre, verrà allestita una mostra dedicata a Plinio il Vecchio all’interno della Casina Vanvitelliana. Nucleo centrale di FAB è il concorso con dodici film in selezione, provenienti anche da Francia, Spagna, Iran e Turchia, che verranno valutati da una giuria di esperti del settore e dal pubblico: Mission Méditerranée Le Musèe des abysses di Thomas Marlier, Mathieu Pradinaud; Le acque segrete di Palermo di Stefania Casini; Afghanistan: tracce di una cultura sfregiata di Alberto Castellani; Khaled al Asaad di Federico Fazzuoli ed Elisa Greco; Bloody Skin di Ebad Adibpour; Achille nell’Isola di Sciro di Josè Luis Gomez Merino; Water is life di Anil Gök; Ocean One K di Matthieu Pradinaud; La memoria ritrovata della Necropoli Tardo-Ellenistica di Cuma di Francis Paul; L’incantevole Lucrezia Borgia di Marco Melluso e Diego Schiavo; La flotta delle indie di Antonio Pérez Molero; Baia la città sommersa di Marcello Adamo.

Come premi due statue che rappresentano una Kore moderna avvolta in una pellicola cinematografica, firmate dall’artista Salvatore Scuotto fondatore, insieme ai due fratelli, de La Scarabattola, autori, tra gli altri, del premio Giffoni Film Festival. Curatore della rassegna cinematografica è Dario Di Blasi, organizzatore e consulente per prestigiosi festival nazionali e internazionali, come Rovereto, Firenze, Atene, Spalato. Spazio fuori concorso venerdì alle ore 11.30 per “Acquateam – Avventure in Mare”, special a cartoni animati prodotto da Graffiti e RAI Kids, che vede la partecipazione della biologa marina Mariasole Bianco trasformata per l’occasione in un character cartoon, “Il Garum” realizzato in collaborazione con il Centre Jean Bérard e, “I Leoni di Lissa” di Nicolò Bongiorno.

Tra le peculiarità della rassegna c’è il focus sul mare, risorsa ambientale e culturale per Bacoli e l’attenzione al pubblico dei più giovani, con il coinvolgimento delle scuole al mattino e, il venerdì, dirette streaming per le strutture per l’infanzia del Santobono – Pausilipon, organizzate da Emanuela Capuano. Tra gli ospiti della prima edizione l’attrice Stefania Casini, apprezzata in “Novecento” di Bertolucci; i produttori Marco Melluso e Antonio Perez; Maurizio Gemma, Direttore Film Commission Regione Campania, Josi della Ragione, Sindaco di Bacoli; Sergio Cosentini, Amministratore del CIC; Alessandro Manna del Royal District; Ugo de Luca, presidente Fondazione Sostenitori Ospedale Santobono. Interventi musicali di Andrea Cassese, che presenterà il suo ultimo lavoro “Paesi Semplici”, e del maestro Marco Fiorenzano che eseguirà un intermezzo al piano.

“Il Cinema Archeologico riveste un’importanza fondamentale nell’ambito della divulgazione culturale e della conservazione del patrimonio storico. Attraverso l’arte cinematografica, possiamo non solo portare alla luce le meraviglie nascoste del passato, ma anche ispirare e coinvolgere il pubblico, promuovendo la consapevolezza e la valorizzazione delle testimonianze archeologiche che arricchiscono la nostra comprensione della storia umana”, così gli organizzatori. Tra i partner dell’evento il Mann – Museo Archeologico Nazionale di Napoli, il Parco Archeologico dei Campi Flegrei, il Museo Darwin-Dohrn, la Soprintendenza dell’Area Metropolitana di Napoli, l’EAV, il Parco Borbonico del Fusaro, la Fondazione Santobono Pausilipon, il Royal District dei Siti Reali Borbonici, l’Associazione Aenea, il Parco Sommerso di Baia, la Pro Loco di Bacoli. La Rassegna ha ricevuto il patrocinio di Rai Campania e ha firmato la Media Partnership con Rai Radio 3.

Classica, Uto Ughi torna protagonista a Ravello

Classica, Uto Ughi torna protagonista a RavelloRavello (Salerno), 22 set. (askanews) – L’ultima esibizione a Ravello di Uto Ughi è datata 2015 quando salì sul Belvedere di Villa Rufolo con i Filarmonici di Roma per chiudere la 63esima edizione del Ravello Festival.

Dopo 8 anni, oggi venerdì 22 settembre (ore 19), l’amatissimo violinista sarà di nuovo protagonista nella Città della Musica come solista delle Quattro Stagioni di Vivaldi accompagnato sul palco dell’Auditorium Oscar Niemeyer dall’Orchestra da Camera Accademia Santa Sofia. Il concerto è organizzato nell’ambito del Congresso del Comitato Notarile della Regione Campania con il patrocinio del Comune di Ravello e in collaborazione con la Fondazione Ravello.

Già apprezzato dalla critica fin da giovanissimo, Uto Ughi è oggi considerato uno dei più importanti esponenti della scuola violinistica italiana ed è fra i massimi interpreti contemporanei noti in tutto il mondo. Si è esibito nelle sale più prestigiose sotto la direzione di Maestri di fama mondiale e ha fondato diversi festival per valorizzare la musica e i giovani talenti. Impegnato anche nella salvaguardia del patrimonio artistico nazionale, Uto Ughi vanta numerosi premi e riconoscimenti, tra i quali l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce ricevuta nel 1997 dal Presidente della Repubblica.

Charity Dinner con chef Gennarino Esposito a Capri

Charity Dinner con chef Gennarino Esposito a CapriRoma, 15 set. (askanews) – Charity Dinner all’hotel La Palma in collaborazione con “That’s Amore Capri”, a favore di “Soleterre”. Domenica 17 settembre alle 20:15 una serata speciale, all’insegna della solidarietà, andrà in “scena” nell’hotel della Oekter Collection, con una cena di beneficenza a quattro mani che vedrà protagonisti lo chef Salvatore Aprea e lo chef resident Gennaro Esposito a favore di “Soleterre”. La charity dinner, con una colonna sonora live, a cura dell’artista Dada’ è organizzata nell’ambito della rassegna “That’s Amore Capri” presso il nuovissimo Gennaro’s Restaurant dell’Hotel La Palma. Il menù elegante e creativo, come si addice alla location e agli “autori”, mette insieme eccellenze della gastronomia campana con un tocco di originalità. L’intero incasso sarà devoluto in beneficenza all’associazione “Soleterre”, la onlus che la rassegna “That’s Amore Capri” contribuisce a sostenere economicamente, con un grande e prezioso gesto di solidarietà. Grande attesa, infatti, sull’isola per Dadà, special guest musicale dell’evento di domenica 17 settembre con una cena d’autore che vedrà lo chef bistellato “di casa” Gennaro Esposito in una performance culinaria creativa insieme allo chef Salvatore Aprea, del ristorante “Da Tonino” Capri, inserito nella guida Michelin.