Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Festival Jazz “Santa Cecilia” con Agnes Lakatos e Tibor Cshuhaj-Barna

Festival Jazz “Santa Cecilia” con Agnes Lakatos e Tibor Cshuhaj-BarnaRoma, 20 apr. (askanews) – Prosegue fino al 19 maggio, sempre a ingresso libero, la 3a edizione del Festival “Jazz Idea” del Conservatorio Santa Cecilia di Roma, con la direzione artistica della cantante e docente Carla Marcotulli.


Caratteristica del Festival, la presenza di grandi artisti affermati nel panorama musicale italiano e internazionale, che si esibiscono accanto ai giovani talenti provenienti dal Dipartimento Jazz del Conservatorio, sul palco della bellissima Sala Accademica del Conservatorio, caratterizzata da una delle migliori acustiche al mondo e dal Grande Organo Walcker-Tamburini. Come di consueto, anche domani sono in programma due concerti. Alle 18, protagonista l’affascinante duo ungherese Voice and Bass formato dalla cantante Agnes Lakatos e dal contrabbassista Tibor Cshuhaj-Barna: musicisti con all’attivo collaborazioni con i principali artisti europei e diverse partecipazioni a festival internazionali. Entrambi insegnano i rispettivi strumenti alla Liszt Ferenc Academy of Music di Budapest. Particolarità della formazione voce-contrabbasso è la possibilità di sviluppare una creatività estesa a infinite possibilità, attraverso l’intreccio delle due linee musicali. A seguire, il live dedicato a Duke Ellington della Big Band MuSa (Musica Sapienza): un ensemble di venti elementi formato da studenti, docenti e personale amministrativo e tecnico dell’Università La Sapienza di Roma.


Diretta dal M° Roberto Spadoni con ospite il sassofonista Maurizio Giammarco, l’orchestra proporrà celebri composizioni di Ellington arrangiate per l’orchestra dal M° Spadoni, oltre a brani a lui dedicati da altri musicisti. Gli altri concerti Sul palco il 5 maggio la cantante Elena Camerin Young con The creative voice workshop e il Francesco D’Errico 4et con Ellington Prospective: line up Giulio Martino – sassofoni, Francesco D’Errico – pianoforte, Pietro Leveratto – contrabbasso, Ettore Fioravanti – batteria. Il 12 maggio in concerto Pietro Tonolo e Fabio Zeppetella con il loro “Workshop”, seguiti dal quartetto di sassofoni Arundo Donax con Mario Raja, Pasquale Laino, Pietro Tonolo e Rossano Emili; ospite il soprano Federica Raja.


(segue)

REF 2024, apre la danza internazionale al Teatro dell’Opera di Roma

REF 2024, apre la danza internazionale al Teatro dell’Opera di RomaRoma, 16 apr. (askanews) – La trentanovesima edizione del Romaeuropa Festival è in programma dal 4 settembre al 17 novembre con 100 progetti tra musica, danza, teatro, arti digitali e creazione per l’infanzia per 300 repliche in 20 spazi della capitale, ospitando circa 700 artiste e artisti provenienti dall’Italia e da tutto il mondo.


‘Siamo consapevoli che il nostro messaggio culturale si incroci con gli avvenimenti drammatici che oggi stanno scuotendo il mondo e con i profondi cambiamenti che i fattori ambientali e il progresso tecnologico stanno imponendo all’umanità intera. Di fronte a ciò ci guida e ci sprona la convinzione che rappresentare la verità della creazione artistica aiuti a rafforzare la centralità dell’essere umano e della cultura che esso produce’, afferma il Presidente della Fondazione Romaeuropa Guido Fabiani. ‘Dialogo, confronto, incontro costituiscono la trama del nostro Festival e lo rendono possibile. Sono le parole e le azioni concrete che rendono vive le opere degli artisti e che condividiamo con una rete straordinaria di collaborazioni a Roma, in Italia, in Europa e nel mondo, che è quanto di più prezioso abbiamo in questo momento’, aggiunge il direttore Generale e Artistico Fabrizio Grifasi.


Fanno parte di questa rete i sostegni del Ministero della Cultura, della Regione Lazio, di Roma Capitale e della Camera di Commercio di Roma, che rendono possibile la realizzazione del festival, oltre ai percorsi costruiti con alcune delle più prestigiose realtà nazionali e internazionali: dalla rinnovata partnership per il programma Dance Reflections di Van Cleef & Arpels, volto alla diffusione della danza contemporanea, alla partnership triennale con Flanders State of The Art (2023-2025), con il quale si svolge per il secondo anno il focus dedicato alla scena fiamminga, fino alle collaborazioni con tutti i teatri e le istituzioni culturali nazionali e internazionali operanti sul territorio che partecipano e accolgono il festival. In co-realizzazione con il Teatro dell’Opera di Roma, per la prima volta al Teatro Costanzi, il 4 settembre, il REF2024 inaugura la sua trentanovesima edizione nel segno della danza internazionale. Il prestigioso Ballet de l’Opéra de Lyon abbina nella stessa serata Mycelium – coreografia commissionata al greco Christos Papadopoulos e ispirata al mondo della natura – e Biped del padre della modern dance Merce Cunningham, in dialogo con l’omonima composizione musicale di Gavin Bryars, in scena insieme al suo ensemble.


La settimana inaugurale del REF2024 procede omaggiando Ryuichi Sakamoto, tra le figure più significative del panorama musicale contemporaneo e tra le più prestigiose presenze nella storia del REF. En plein air, nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, la Brussels Philharmonic diretta da Dirk Brossé esegue in Music for Film le sue più celebri composizioni per il cinema mentre al MAXXI – Museo delle arti del XXI secolo è il film Opus di Neo Sora a raccontare l’ultima esibizione che il Maestro giapponese ha dedicato al suo pubblico. Gli appuntamenti nella Cavea dell’Auditorium proseguono con il ritorno al festival dello scrittore Alessandro Baricco – che, insieme a Giovanni Sollima, Enrico Melozzi e i 100 Cellos e con Stefania Rocca e Valeria Solarino, porta in scena Tucidide. Atene contro Melo – e con il coreografo Rachid Ouramdane che, in Outsider, dirige 21 danzatori del Ballet du Grand Théâtre de Genève e 4 funamboli contemporanei (tra cui Nathan Paulin) sulle note di Julius Eastman per dare vita a una pièce che sfida la legge di gravità nel segno della leggerezza.


Nella sua settimana inaugurale, infine, il Romaeuropa Festival 2024 torna all’Auditorium Conciliazione dove la coreografa tedesca Sasha Waltz rinnova la sua ricerca intorno alla relazione tra danza e musica, dialogando, questa volta, con la Sinfonia n.7 di Ludwig van Beethoven e con una composizione appositamente commissionata al musicista Diego Noguera. La proposta internazionale del REF2024 guarda all’Europa e al mondo lasciando incontrare una pluralità di narrazioni e prospettive: tornano sul palco del Teatro Argentina, grazie alla co-realizzazione con Fondazione Teatro di Roma, i franco-catalani Baro d’evel per costruire il loro Qui Som? (Coproduzione REF) con un cast di musicisti, danzatori, acrobati, ceramisti e artisti provenienti da svariate discipline. Danza e musica s’incontrano ancora nelle opere del coreografo fiammingo Jan Martens che dedica il suo Voice Noise (Coproduzione REF) alla voce femminile e del francese Noé Soulier (attuale direttore del CNDC – Angers) che in Close Up fa incontrare la sua ricerca coreografica con le note delle composizioni di J.S. Bach eseguite dal vivo dall’Ensemble il Convito diretto da Maude Gratton. Lo spettacolo è presentato grazie al supporto di Dance Reflections by Van Cleef & Arpels, il progetto attraverso il quale la celebre maison sostiene artisti e istituzioni nella diffusione del patrimonio coreografico. Fanno parte del progetto – dopo Biped, Mycelium e Outsider, anche la nuova coreografia della sudafricana Robyn Orlin insieme a Garage Dance Ensemble e la pièce aCORdo di Alice Ripoll presentata a Villa Medici in collaborazione con Accademia di Francia a Roma. È sempre la coreografa brasiliana a ritrarre, in Zona Franca (coproduzione REF), paesaggi e frammenti di vita in una festa in cui si mescolano le numerose tradizioni coreografiche che animano il suo Paese. Ancora dall’America Latina, tra documentazione e finzione, la nuova produzione della compagnia messicana Lagartijas Tiradas al Sol, Centroàmerica, indaga il rapporto tra la propria nazione e i popoli dell’America Centrale e partire dalla storia di una donna nicaraguense costretta a lasciare il suo Paese. Il regista Amos Gitai con il suo House, raduna sul palco del Teatro Argentina (per una co-realizzazione con Fondazione Teatro di Roma) attori e musicisti da tutto il Medio Oriente per costruire un dialogo tra lingue, origini e tradizioni musicali, riflesso della storia degli abitanti che per un quarto di secolo si sono succeduti in una casa a Gerusalemme. Provengono dal Marocco il coreografo e danzatore Taoufiq Izeddiou che in Hors du monde si confronta con il rituale Sufi e il Groupe Acrobatique de Tanger che, in FIQ! (Svegliati!) costruisce un ritratto del Paese visto dalle nuove generazioni tra acrobazie, break-dance, taekwondo e freestyle. La vita amorosa di coppie di anziani tra i 74 e i 102 anni è, invece, al centro de La vie secrète des vieux del regista Mohamed El Khatib che continua a indagare biografie e narrazioni personali interrogandosi sulla forza dell’amore e del desiderio nei nostri ultimi anni di vita. E la vita di una coppia di anziani nella città contaminata dopo un test nucleare fallito è protagonista di Zvizdal – Chernobil So Far So Close, spettacolo della compagnia fiamminga Berlin (attualmente alla guida di NTGent dopo Milo Rau) che, con la sua estetica sospesa tra teatro, cinema e installazioni video, realtà e finzione, partecipa al festival anche con The making of Berlin ritratto della città di Berlino attraverso la storia di Friedrich Mohr direttore di scena della Berliner Philharmoniker durante la Seconda Guerra Mondiale. Sono riflessioni sulle estetiche e le forme, infine, quelle proposte dalla coreografa francese Leïla Ka con il suo Maldonne, e dall’olandese Arno Schuitemaker che, in 30 apparences of darkness, prova a ridefinire il significato del buio, dell’ignoto e del vuoto. E poi ‘Notte Morricone’, omaggio al grande compositore italiano firmato dal coreografo Marcos Morau per i danzatori di Aterballetto e presentato al Teatro Argentina in corealizzazione con Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto e Fondazione Teatro di Roma. A un’icona dell’italianità popolare, come quella di Alberto Sordi, si rivolge, invece, la compagnia Frosini/Timpano in Tanti Sordi – Polvere di Alberto, spettacolo nato dalla collaborazione con lo scrittore Lorenzo Pavolini e presentato in corealizzazione con Teatro Sala Umberto. Regia e scrittura dialogano nelle prime nazionali e nei progetti presentati al Teatro Vascello in corealizzazione con La Fabbrica dell’Attore: Licia Lanera riunisce in un’unica drammaturgia tre racconti da Altri Libertini di Pier Vittorio Tondelli; Martina Badiluzzi si rivolge a Cime tempestose di Emily Brontë; Giorgina Pi e la sua compagnia Bluemotion portano in scena Roberto Zucco di Bernard Marie Koltès; Daria Deflorian adatta La Vegetariana della coreana Han Kang; Massimiliano Civica si cimenta in Capitolo II di Neil Simon mentre la regista Lisa Ferlazzo Natoli, con la sua compagnia lacasadargilla, fa proprio il testo della giovane drammaturga Rosalida Conti, Uccellini. Sono teoria quantistica e ricordi personali a dialogare in Rette parallele sono l’amore e la morte del regista e attore Oscar De Summa mentre una storia di crisi familiare ed economica è quella raccontata in Il disperato dalla regista Marleen Scholten con la sua compagnia italo-olandese (il progetto è presentato da Ambasciata dei Paesi Bassi in Italia). È ancora la storia di una famiglia, questa volta alle prese con la morte di un figlio, quella raccontata in Dear Son, dal duo di coreografi e danzatori Simone Repele e Sasha Riva per la prima volta nel programma del REF. Dopo dodici anni dal suo debutto, la compagnia CollettivO CineticO diretta da Francesca Pennini riallestisce ‘age’ radunando sulla scena un nuovo cast di adolescenti, per dare vita al ritratto di un campione di umanità e fotografare i cambiamenti culturali degli ultimi dieci anni. Torna al Festival, nell’ambito di una nuova partnership siglata con il Teatro Ateneo dell’Università La Sapienza anche Claudia Castellucci che in Sahara, insieme alla sua compagnia di movimento Mòra, interroga la condizione creativa dell’artista affiancandola all’immagine del deserto. Alla vita di un altro artista, Josef Albers, tra i massimi esponenti dell’astrattismo geometrico del Novecento e tra i principali interpreti del Bauhaus, è ispirato Squares do (not) normally appears del regista Filippo Andreatta, spettacolo senza attori sospeso tra scrittura scenica, performance e installazione visiva. È lo stesso Andreatta, insieme all’ensemble Sentieri Selvaggi, a portare in scena in Nuvolario il capolavoro di Steve Reich Music for 18 Musicians dando vita a uno spettacolo musicale in cui sono protagonisti elementi effimeri come le nuvole e il respiro. E ancora l’energico The Golden Stool, del regista fiammingo di origini ghanesi Gorges Ocloo (produzione dei prestigiosi LOD Muziektheater, Toneelhuis e Opera Ballet Flanders) in cui il repertorio operistico occidentale diventa strumento per dare vita a una personale “AfrOpera” basata sulle lotte di resistenza di Nana Yaa Asentewaa. Letteratura, poesia e musica s’intrecciano poi in “Bello Mondo” di Mariangela Gualtieri, Uri Caine e Paolo Fresu, nel concerto/spettacolo Ascoltare gli alberi del cantautore Vasco Brondi con la partecipazione straordinaria di Paolo Cognetti o ancora, ne L’ultimo viaggio di Sindbad della compositrice Italiana Silvia Colasanti, spettacolo prodotto e presentato dal Teatro dell’Opera di Roma al Teatro Nazionale e ispirato all’omonimo testo di Erri de Luca. L’eterogenea proposta musicale del REF si estende anche ai grandi concerti, alla ricerca tecnologica e a formati sperimentali di creazione e fruizione. Così, all’Auditorium Parco della Musica, la band culto tedesca Einstuerzende Neubauten inaugura la tournée italiana del suo ultimo album Alien Pop Music, Trentemøller presenta dal vivo i suoi più recenti progetti musicali (entrambi i concerti sono presentati in corealizzazione con Fondazione Musica per Roma); con Inner Spaces il trombettista, suonatore di santur e vocalista Amir ElSaffar incontra l’elettronica di Lorenzo Bianchi Hoesh, mentre il compositore giapponese Keiichiro Shibuya si cimenta in Mutual Control (spettacolo presentato in collaborazione con Maker Faire) nella costruzione di un live audio-video lasciando partecipare un’intelligenza artificiale a tutti i momenti del processo creativo. Nella realtà virtuale ci invitano gli artisti fiamminghi Paul Boereboom e Leon Rogissart che in Ascension VR (produzione Muziektheater Transparant) costruiscono uno spazio dedicato all’ascolto e alla meditazione coniugando al paesaggio digitale l’esibizione live del soprano Marie van Luijk, mentre il Centro di Ricerca Tempo Reale fondato da Luciano Berio dà vita a un concerto per calcio-balilla e musica elettronica agito e partecipato dal pubblico e da giocatori agonisti. Doppio, infine, l’appuntamento con l’ensemble Neue Vocalsolisten (corealizzazione con Villa Massimo – Accademia Tedesca Roma) impegnato da un lato nell’esecuzione delle musiche di Oscar Bianchi, Andrej Ademek, Carola Bauckholt e Gordon Kamp (compositori borsisti dell’Accademia Tedesca) e, successivamente, nell’opera Shreber Songs del compositore Marcus Schmickler. Infine, è ancora La Pelanda del Mattatoio, grazie alla collaborazione con Azienda Speciale Palaexpo, a essere cuore delle attività del Romaeuropa Festival 2024 e spazio dedicato al sostegno della creatività emergente. Curata da Giulia Di Giovanni e Matteo Antonaci, LineUp! continua a indagare le tendenze della canzone italiana tra cantautorato, pop e avant-pop e presenta, tra gli altri, la cantautrice e polistrumentista Any Other, i ventenni palermitani Santamarea, la romana Coca Puma, il cantautore, musicista e produttore napoletano Tripolare e ancora AKA5HA e il duo So Beast nell’ambito del “case history” Musica, troppa musica. Vent’anni di Trovarobato. Fanno parte della sezione i djset a cura di Fischio, la tavola rotonda Streaming Killed the Music Star dedicata al mercato e all’identità nel panorama musicale italiano e il programma de Le Parole delle Canzoni, il progetto presentato da Treccani con i suoi incontri che mettono in dialogo musicisti e scrittori (tra i protagonisti Ariete e Fumettibrutti) e che anche quest’anno prevede un tour negli Istituti di Cultura Italiana all’estero grazie al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Un’immersione nelle culture digitali è quella proposta dalla sezione Digitalive, curata da Federica Patti, che incrocia percorsi musicali, coreografici e virtuali con protagoniste la producer post-club nativa di Shanghai 33EMYBW (già acclamata da Aphex Twin per le sue sorprendenti sperimentazioni sonore), la DJ italo cinese Luwei, il duo di artisti digitali dmstfctn (nell’ambito della rinnovata partnership con RE:Humanism) e ancora l’autoharp della cantautrice berlinese Petra Hermanova (per un evento presentato in corealizzazione con Klang) e il live di Yiila ed Eva Geist (presentato da Istituto Cervantes) oltre al nuovo incontro con il network ADV – Arti Digitali dal Vivo. Il Romaeuropa Festival 2024 collabora inoltre con Maker Faire con un’ulteriore proposta dedicata alle nuove tecnologie. Ancora una volta ad Anni Luce, a cura di Maura Teofili, il compito di scommettere sulla generazione under 30 del teatro italiano con il progetto Powered By REF e gli spettacoli di Pietro Giannini, Giulia Scotti e Claudio Larena, mentre il progetto Situazione Drammatica, sviluppato in collaborazione con Tindaro Granata, continua a sondare la nuova drammaturgia in rete con il Premio Hystrio e il Premio Riccione-Tondelli. Nell’ambito della ricerca intorno alle nuove scritture sceniche si rinnova il dialogo con l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico che propone per il secondo anno il suo premio dedicato agli allievi registi selezionando un progetto che debutterà al Mattatoio nel programma del festival. Si rivolge ai coreografi emergenti la call DNAppunti Coreografici, la cui finale è parte del programma della sezione Dancing Days a cura di Francesca Manica che continua a esplorare le nuove generazioni della danza europea in rete con Aerowaves. In programma: Lara Barasacq, Ioanna Paraskevopoulou, Chara Kotsali, Stefania Tansini, Benjamin Khan, Marie Caroline Hominal & David Hominal e Giorgia Lolli. Tornano, infine, gli appuntamenti con Ghost Track, il format del REF condotto da Gioia Salvatori con Simone Alessandrini che intesse in un’atmosfera informale momenti di teatro, musica e stand-up comedy e Design Talks, la giornata dedicata al graphic design ideata da David Aprea e curata da Stefano Cipolla (art director dell’Espresso) insieme allo studio creativo Mistaker. È ancora a Ryuichi Sakamoto che si rivolge il 17 novembre (nella Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica) la chiusura della trentanovesima edizione del Romaeuropa Festival: ad Alva Noto e Christian Fennesz il compito di spostare l’attenzione sul suo repertorio elettronico attraverso la presentazione di nuovi brani ispirati alla collaborazione che le due icone della musica internazionale hanno avuto con il compositore. L’ultimo degli omaggi che il REF2024 dedica al Maestro giapponese è anche un viaggio nel “suo spirito” di ricerca e creazione, un affondo nella sua eredità con lo sguardo sempre rivolto agli spazi sconfinati del futuro e della creatività. Il Romaeuropa Festival 2024 è realizzato con Teatro dell’Opera di Roma, Azienda Speciale Palaexpo – Mattatoio, Fondazione Teatro di Roma, Fondazione Musica per Roma, Accademia Tedesca Roma – Villa Massimo, Villa Medici – Accademia di Francia a Roma, Maxxi – Museo delle Arti del XXI secolo, Auditorium Conciliazione, Teatro Vascello e La Fabbrica dell’Attore, Teatro Vittoria e Teatro Sala Umberto. Sostengono e patrocinano il festival Institut Français – Fondazione Nuovi Mecenati – Ambasciata di Francia in Italia, il Fonds Podiumkunsten e l’Ambasciata dei Paesi Bassi l Goethe-Institut e l’Ambasciata di Germania, l’Instituto Svizzero e Prohelvetia, l’Istituto Cervantes e l’Ambasciata di Spagna, l’Ambasciata del Belgio oltre alla rete Aerowaves cofinanziata dall’Unione Europea. Partecipano al programma del Romaeuropa Festival 2024 i progetti universitari e accademici proposti da Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico e Teatro Ateneo – Università la Sapienza. Il festival è inoltre costruito in rete con Accademia di Belle Arti, Accademia Nazionale di Danza, Isia – Rome Design e le accademie private IED, NABA e RUFA – Rome University of Fine Arts. Sono partner del festival: Maker Faire Rome; Treccani per il progetto Le Parole delle Canzoni; Alcazar Live, Siamo Palazzo e l’etichetta indipendente Trovarobato per LineUp!; Klang, Robot Festival, Re:humanism, ADV – Arti Digitali dal vivo ed Alan Advantage per Digitalive. Fanno parte della rete di Powered by REF: carrozzerie | n.o.t, 369 Gradi, ATCL – Circuito Multidisciplinare del Lazio per Spazio Rossellini, Periferie Artistiche – Centro di residenza multidisciplinare della Regione Lazio, Cranpi mentre costituiscono la rete di DNAppunti Coreografici Triennale di Milano, Centro di produzione della danza Virgilio Sieni, CSC – Bassano del Grappa, l’Arboreto – Teatro dimora di Mondaino e Gender Bender. Anche quest’anno RAI torna come Main Media Partner del Romaeuropa Festival. Il servizio pubblico racconterà il teatro, la danza, la musica e le arti attraverso interviste, programmi e approfondimenti sui suoi canali dedicati alla cultura e allo spettacolo. Un’offerta che sarà rilanciata anche sul web e sui social e valorizzata dallo spot che sarà creato appositamente dalla Direzione Comunicazione Rai.

Marco Maggiorelli esce col suo primo album “Solo noi”

Marco Maggiorelli esce col suo primo album “Solo noi”Milano, 14 apr. (askanews) – Marco Maggiorelli, cantautore romano classe ’92 pubblica con Luppolo Dischi, distribuito da Artist First, è uscito venerdì 12 aprile su tutte le piattaforme digitali, il suo primo album “Solo noi”. “Solo noi” è un album che trasuda una malinconia urbana avvolta da sonorità indie-pop che incorniciano il mondo di Maggiorelli, fatto di racconti che immortalano partenze, addii, rotture, mancanze e procrastinatori seriali. Sullo sfondo dei brani, si percepiscono i luoghi a cui il cantautore è più affezionato, che non vengono esplicitamente nominati ma che possono essere immaginati durante l’ascolto.


Spiega Maggiorelli: “Ho creato un album per chi come me, nonostante abbia deciso di assecondare il destino, spesso cinico e spietato, non smette di credere in un romanticismo che troppo spesso viene sotto stimato. Io ho voluto scrivere un disco per gli ultimi romantici” Maggiorelli è un cantautore romano classe 1992. Influenzato dall’indie pop e dal cantautorato italiano, il suo progetto inizia a prendere forma nel 2021 dopo l’incontro con i ragazzi del Pom Pom Studio di Roma, che curano la produzione dei suoi pezzi, e che lo accompagnano dal vivo nelle sue prime esibizioni sui palchi della capitale. Esordisce con “Fai Conto” a Marzo 2022, singolo che anticipa l’uscita del suo primo ep “Niente Male”, disponibile da settembre dello stesso anno. “Che m’importa” la focus track dell’ep si guadagna la copertina di Scuola Indie su Spotify, e di Novità indie italiano su Amazon Music, oltre ad una posizione in New Music Friday Italia di Spotify. Inizia il 2023 con il suo nuovo singolo “Il buio che c’è”, seguito da “Fuori fuoco” pubblicato in collaborazione con i Lost Kids. Il 17 Novembre pubblica “Lontana da me”, e a Marzo esce il suo ultimo singolo “Nel fumo” che anticipa il suo primo album “Solo Noi”, in uscita ad Aprile 2024.

Gabry Ponte tornerà in tour con nuovi appuntamenti estivi

Gabry Ponte tornerà in tour con nuovi appuntamenti estiviMilano, 13 apr. (askanews) – Dopo tre indimenticabili show sold-out a Milano, Torino e Bologna che hanno fatto ballare quasi 40.000 persone, Gabry Ponte si prepara a conquistare anche Roma, il 15 giugno in occasione del Rock in Roma, l’ultimo dei 4 eventi per celebrare 25 anni di carriera di uno degli artisti italiani più ascoltati nel mondo.


Da luglio poi Gabry tornerà in tour con nuovi appuntamenti estivi. Queste le date: 19 luglio – Shockwave Festival – Francavilla al Mare (CH) 07 agosto – Arena della Regina – Cattolica (RN) 14 agosto – Parco Gondar – Gallipoli (LE) 21 agosto – Sotto il vulcano fest – Villa Bellini (CT) I biglietti per le date sono in prevendita da ora su Ticketone, Ticketmaster e Ciaotickets. È il dj e produttore italiano dei record, le sue hit hanno conquistato intere generazioni con oltre 3 miliardi di stream globali, oltre 15 milioni di ascoltatori mensili su Spotify, 3 dischi di diamante, 44 dischi di platino e 24 oro: Gabry Ponte festeggia i suoi 25 anni di carriera e si regala quattro eventi che si preannunciano memorabili, durante i quali l’artista ripercorrerà la sua incredibile carriera attraverso le sue hit più famose, con scenografie, effetti speciali e visual che nessun DJ italiano ha mai proposto prima d’ora.


I biglietti per la data di ROMA sono disponibili su Ticketone, Ticketmaster e VivaTicket. Per info: www.livenation.it.

Il cinema unito propone riforme a Sangiuliano: “Proseguiamo dialogo”

Il cinema unito propone riforme a Sangiuliano: “Proseguiamo dialogo”Roma, 5 apr. (askanews) – Grande successo di partecipazione per l’incontro a Roma del settore cinema audiovisivo animazione e documentari “Vogliamo ancora un domani” organizzato dalle principali associazioni di categoria.


“Come annunciato, la voce dell’industria cinematografica e audiovisiva indipendente si è fatta sentire: registi, sceneggiatori, agenti, attori, distributori, esportatori, festival, musicisti, produttori, tecnici. Tutti insieme – come non accadeva da tempo – per chiedere formalmente al Ministro Gennaro Sangiuliano, alla sottosegretaria Lucia Borgonzoni e al direttore generale Nicola Borrelli di considerare urgentemente le proposte del settore e promuovere un incontro a breve per attuare le necessarie riforme in tempi rapidi”, si legge in un comunicato. Il settore fa sapere di avere bisogno di “certezze: regole, tempistiche e risorse”. Sono i temi “esposti con pacatezza e chiarezza, con lo scopo di continuare a tenere attivo il dialogo da tempo instaurato con le istituzioni, ma con la ferma intenzione di correggere la narrazione a volte distorta che accompagna i temi caldi dei finanziamenti cinematografici”, secondo il testo.


I numeri sono i seguenti: 9.000 imprese del settore, la stragrande maggioranza PMI; 95.000 posti di lavoro diretti, 114.000 nelle filiere connesse. Sono “numeri che testimoniano la grande dimensione del settore, che sviluppa un moltiplicatore economico di 3.54 di cui beneficia l’intera economia nazionale, oltre a creare e promuovere l’immagine del Paese nel mondo”, fanno notare. Oltre 1.500 le persone presenti al Cinema Adriano e diverse centinaia collegate in diretta streaming, tra cui anche molti studenti desiderosi di approfondire e capire come poter fare del cinema il proprio obiettivo lavorativo, riferiscono gli addetti ai lavori. “Le proposte sono dunque sul tavolo e le associazioni a disposizione delle istituzioni, nella speranza di poter continuare a tenere alta la bandiera del cinema italiano”.


Queste le associazioni aderenti: 100 AUTORI – Associazione dell’Autorialità Cinetelevisiva; ACMF – Associazione Compositori Musica per Film; AFIC – Associazione Festival Italiani di Cinema Agenti Spettacolo Associati; AGICI – Associazione Generale Industrie Cine-Audiovisive Indipendenti; AIC – Autori Italiani Cinema; AIR3 – Associazione Italiana Registi; AMC – Associazione Montaggio Cinematografico e Televisivo; ANAC – Associazione Nazionale Autori Cinematografici; ANICA – Unione Esportatori Internazionali Unefa; ANICA – Unione Produttori; APAI – Associazione del personale di produzione dell’audiovisivo italiano; ASA – Agenti Spettacolo Associati; A.S.C. – Associazione Scenografi, Costumisti e Arredatori; ASIFA – Associazione Italiana Film d’Animazione Autori italiani Cinematografia; CARTOON Italia; CNA – Artigiani Imprenditori d’Italia | Cinema e Audiovisivo; Collettivo Chiaroscuro; DOC.IT – Associazione Documentaristi Italiani; FIDAC – Federazione Italiana delle Associazioni Cineaudiovisive; LARA – Libera Associazione Rappresentanti di Artisti; RAAI – Registro Attrici Attori; UNITA; WGI – WRITERS GUILD ITALIA.

Al Teatro Arcobaleno a Roma in scena “Shylock, il Giudeo”

Al Teatro Arcobaleno a Roma in scena “Shylock, il Giudeo”Roma, 3 apr. (askanews) – Al Teatro Arcobaleno a Roma dal 4 al 7 aprile va in scena “Shylock, il Giudeo”, di Giuseppe Manfridi, regia di Ennio Coltorti, con Ennio Coltorti e con Jesus Emiliano Coltorti, Adriana Ortolani e la partecipazione di Giuseppe Manfridi.


In un dibattito furente col pubblico, all’interno di uno spazio scenico tradotto in arena secondo i dettami del più autentico teatro elisabettiano, Shylock, il vero protagonista di uno dei massimi capolavori shakespeariani, Il Mercante di Venezia, viene chiamato ad andare al fondo di una storia dal cui lieto fine è l’unico a essere escluso, e nel modo più feroce possibile. La presenza di un personaggio-medium, una sorta di guida turistica, cercherà di stabilire con lui, a nome dell’intera platea, un abbozzo di difficilissima (e a tratti divertente) comunicazione per esplorare e chiarire le ragioni del suo duro comportamento. Shylock ne approfitterà per un proprio “controprocesso” (opposto a quello del quarto atto dell’opera shakespeariana) in cui Jessica, sua figlia, che nel dramma (o commedia, secondo i più) non esita a tradirlo fuggendo con un cristiano e oltretutto portando via con sé parte dei beni paterni, si manifesterà per cercare di ricucire il rapporto col padre e rivelando le ragioni del proprio apparentemente ingrato comportamento; Shylock, nella sua rabbiosa requisitoria, denunciando l’ingiustizia a suo dire subita, riversa sui suoi accusatori il suo cieco furore fino a ritenersi l’incarnazione di un intero popolo destinato nei secoli futuri alla più atroce delle tragedie collettive, cosa di cui a tratti il celebre usuraio shakespeariano sembra avere una folgorante preveggenza.

A Jasmine Trinca il 5 aprile il premio “Womenlands Rendez-Vous 2024″

A Jasmine Trinca il 5 aprile il premio “Womenlands Rendez-Vous 2024″Roma, 2 apr. (askanews) – Jasmine Trinca sarà premiata con il “WomenLands Rendez-Vous 2024” assegnato a una personalità del mondo dell’audiovisivo simbolo del legame tra Italia e Francia e nato dalla collaborazione tra Alice nella Città e Rendez Vous, la più importante manifestazione dedicata al cinema francese in Italia. Il riconoscimento è stato assegnato all’attrice e regista per il suo intenso e prezioso lavoro nell’ambito delle due cinematografie e sarà consegnato venerdì 5 aprile nel corso della XIV edizione del festival, in programma dal 3 al 7 aprile a Roma.


La cerimonia di consegna del WomenLands Rendez-Vous 2024 a Jasmine Trinca sarà preceduta da una serie di iniziative ed experience in via Condotti, celebre via della moda capitolina, organizzate insieme all’Assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale e all’Associazione Via Condotti. Tra i vari eventi anche un cocktail presso la terrazza dell’Hotel The Inn At The Spanish Steps in onore di Jasmine Trinca, a cui parteciperà anche l’attrice francese Virginie Efira, a Roma per presentare il film “Rien à perdre – Niente da perdere”, in anteprima ai Rendez Vous dopo l’ottima accoglienza ricevuta a Cannes nella sezione Un Certain Regard.


La collaborazione tra Alice nella città e i Rendez Vous si articolerà in diverse attività delle quali saranno protagonisti da una parte i ragazzi con l’assegnazione del Premio Alice nella città a Rendez-vous 2024 per le opere prime, dall’altra la città di Roma con la celebrazione dell’amicizia tutta al femminile tra Italia e Francia e l’omaggio, oltre a Jasmine Trinca, alle attrici Anna Foglietta, Virginie Efira, Mia Benedetta e Catherine Deneuve, attrice simbolo di questa edizione del festival e protagonista del film di chiusura “Bernadette – La moglie del Presidente” di Léa Domenach, in concorso per il Premio Alice nella città a Rendez-vous 2024. Il WomenLands Rendez-Vous 2024 è solo uno degli appuntamenti organizzati in collaborazione con il festival nell’ambito del ciclo Aspettando Alice e della serie di incontri Womenlands dedicati ai diritti delle donne, all’inclusione e al futuro delle nuove generazioni e promossi per mettere in luce le eccellenze femminili italiane e internazionali nella società contemporanea.


Il premio a Jasmine Trinca arriva dopo quelli assegnati a Nastassja Kinski, Alissa Jung, Laura Luchetti, Deva Cassel, Yile Vianello e Anna Foglietta. Proprio quest’ultima sarà protagonista di uno degli appuntamenti dedicati al rapporto tra libri e cinema e in programma in occasione dei Renzez Vous in via Condotti: una lettura insieme a Jasmine Trinca in occasione della consegna del WomenLands Rendez-Vous 2024 e una lettura da “Il piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupéry sabato 6 aprile alle 17 presso il Caffè Greco. L’appuntamento sarà anche l’occasione per festeggiare con Anna Foglietta i 7 anni della onlus Every Child Is My Child fondata dall’attrice nel 2017 con tanti artisti ed amici: da Andrea Bosca a Daniele Silvestri, da Paola Minaccioni a Massimiliano Bruno e molti altri.


Domenica 7 aprile sarà la volta dell’attrice Mia Benedetta con la lettura ad alta voce di “Didone ovvero perché le donne toste di innamorano degli Enea” tratto dal libro di Mariangela Galatea Vaglio “Didone, per esempio” alle 17 a Piazza di Spagna. “Celebrare il cinema, i suoi talenti ma creare anche momenti di incontro tra i protagonisti del grande schermo e i giovani: da qui nasce la preziosa collaborazione con Alice nella Città. Per questo motivo continueremo a sostenere questi appuntamenti che arricchiscono culturalmente Roma e che generano opportunità per le ragazze e i ragazzi in particolare per quelli che nella Capitale studiano per entrare a far parte del meraviglioso mondo del cinema. Complimenti alla bravissima Jasmine Trinca per il WomenLands Rendez-Vous 2024. La nostra città è orgogliosa di celebrare i talenti straordinari, come il suo, che fanno grande il cinema. In questo caso tutto al femminile” afferma Alessandro Onorato Assessore di Roma Capitale ai grandi eventi, turismo, moda e sport. Inoltre, Alice nella città metterà a disposizione del pubblico e delle scuole di cinema e moda attraverso i propri canali social 100 biglietti per 3 anteprime all’interno del Festival, dando così l’opportunità ai giovani, ancora una volta, di vivere un evento festivaliero internazionale e immergersi nelle bellezze della città di Roma.

Azzardo Palace il nuovo Ep della cantautrice SVD

Azzardo Palace il nuovo Ep della cantautrice SVDMilano, 30 mar. (askanews) – Azzardo Palace è il titolo dell’Ep di SVD, disponibile da venerdì 29 marzo per Capitol Records Italy/Universal Music Italia. Contiene il nuovo singolo focus “Due di picche”.


Il nuovo Ep della giovane cantautrice romana racchiude tutte le stanze sentimentali varcate negli ultimi anni. È un palazzo costruito su emozioni contrastanti, fatto di passaggi segreti e di ambienti misteriosi che evocano tutti un tema in comune: l’azzardo, il rischio che si nasconde dietro ogni decisione (non) presa. In “Azzardo Palace”, SVD racchiude ogni suo traguardo, raggiunto grazie a una continua sfida e messa in discussione di se stessa. In fin dei conti, è solo attraverso una serie di azzardi che si plasma una persona responsabile. E che si cresce. Nella focus track “Due di picche”, SVD decide di mettersi a nudo e rischiare tutto, mostrando tutte le sue fragilità. Il processo di genesi del testo è stato un viaggio catartico, durante il quale è riuscita finalmente ad aprire gli occhi sulla vera natura del proprio percorso, scoprendo come la scelta stessa di intraprendere la carriera artistica sia stata una scommessa azzardata: “‘Due di picche’ è la puzza sotto al naso, i conti che non tornano nonostante tutto sembri andare a gonfie vele. È più di una storia, è una sfida autoimposta dal sapore dolce amaro per capire dove sta la vera fregatura.”


“Azzardo Palace” e la sua focus track “Due di picche” rappresentano un capitolo importante nel percorso di SVD, alla costante ricerca di self-improvement e di nuove forme di espressione: la scrittura in primis, diretta e senza filtri, fatta di analogie evocative e immagini vivide che accostano temi generazionali a riflessioni sul tema della complessità della crescita personale e artistica, è una testimonianza della sua incessante evoluzione.

Roma, Festival ‘Jazz Idea’ del Conservatorio “Santa Cecilia”

Roma, Festival ‘Jazz Idea’ del Conservatorio “Santa Cecilia”Roma, 30 mar. (askanews) – Al via domenica 7 aprile l’attesissima 3a edizione del Festival “Jazz Idea” del Conservatorio Santa Cecilia di Roma, con la direzione artistica di Carla Marcotulli, cantante e docente di Canto Jazz presso il Conservatorio. Dopo il successo delle prime due edizioni, il festival prosegue presentando al pubblico 12 concerti a ingresso libero, articolati in 6 domeniche consecutive fino al 19 maggio.


Protagonisti, come da tradizione, nomi affermati del jazz italiano e internazionale accanto ai giovani talenti provenienti dal Dipartimento Jazz del Conservatorio, che si esibiranno sul palco della bellissima Sala Accademica del Conservatorio, caratterizzata da una delle migliori acustiche al mondo e dal Grande Organo Walcker-Tamburini. Obiettivo del Festival Jazz Idea è la creazione e lo sviluppo di nuove idee musicali, attraverso il dialogo tra tradizione e nuovi linguaggi. L’edizione 2024 è dedicata a Duke Ellington, di cui ricorrono i 50 anni dalla scomparsa avvenuta il 24 maggio 1974.


Tra gli artisti in cartellone: la cantante statunitense Michele Hendricks – maestra del vocalise e dello scat, il duo ungherese voce-contrabbasso Agnes Lakatos e Tibor Cshuhaj, il sassofonista Rosario Giuliani con il contrabbassista Stefano Cantarano, il sassofonista Pietro Tonolo e il chitarrista Fabio Zeppetella, il sassofonista Maurizio Giammarco ospite della big band MuSa dell’Università La Sapienza diretta da Roberto Spadoni, il quartetto di sassofoni Arundo Donax con Mario Raja, Pasquale Laino, Pietro Tonolo e Rossano Emili con ospite il soprano Federica Raja, il sassofonista Patrizio Destriere con un omaggio a Ennio Morricone e la big band di Santa Cecilia diretta da Mario Corvini con il coro del Dipartimento Jazz diretto da Carla Marcotulli per i celebri Concerti Sacri di Duke Ellington. (segue)

Mostro ritorna in grande stile con il nuovo singolo “Andare via”

Mostro ritorna in grande stile con il nuovo singolo “Andare via”Milano, 27 mar. (askanews) – Dopo oltre un anno dall’uscita di “The Illest, vol. III”, terzo capitolo della saga “The Illest” accolto positivamente da critica e pubblico, Mostro ritorna in grande stile con il nuovo singolo “Andare via” (Epic Records/Sony Music Italy), che vede il featuring di Shari. Il brano sarà fuori da venerdì 29 marzo su tutte le piattaforme digitali.


In “Andare via”, Mostro affronta il tema del desiderio di fuga, del sentirsi in gabbia e della necessità di evadere. Il brano è attraversato da un sound leggero e vintage nel ritornello, che esplode su un beat rap/trap moderno nelle strofe. Nel pezzo ritroviamo il tipico stile di Mostro, caratterizzato da una scrittura diretta ed estremamente evocativa. La voce di Shari, che accompagna il ritornello, crea uno spazio quasi meditativo fra le due strofe, rendendo il singolo ancora più dinamico. “Andare via” presenta, così, due anime differenti: una più provocatoria grazie alle rime taglienti del rapper, e una seconda più poetica, accompagnata dal timbro di Shari, dolce ma allo stesso tempo graffiante.


“Andare via” è prodotto da Nick Sick, producer con cui il rapper romano continua la collaborazione artistica, dopo aver fondato il collettivo Ill Movement e che lo ha seguito anche per il brano “Underrated”, contenuto in “The Illest, vol. 3”. Il nuovo singolo, infatti, arriva dopo “The Illest, vol. III”, l’album uscito il 27 gennaio 2023 con cui l’artista ha continuato a raccontare la sua vocazione per il rap e la voglia di rivalsa, grazie ad una nuova consapevolezza, lucida e disarmante. Con questo album, Mostro ha avuto la possibilità di collaborare con artisti e produttori diversi (Jake La Furia, Emis Killa, Il Tre, MadMan, Gemitaiz, 2ND Roof, Andry The Hitmaker, tra gli altri), un tassello di un percorso artistico e personale inaugurato con la firma per Epic Records/Sony Music Italy.