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Mannarino celebra il Decennale del Tour ‘Corde’

Mannarino celebra il Decennale del Tour ‘Corde’Milano, 21 gen. (askanews) – Mannarino continua a collezionare successi: chiude un tour trionfale di Corde con oltre 35 date in tutta Italia, di cui 5 date nella sua Roma, raccogliendo oltre 60.000 spettatori che hanno vibrato con lui durante gli appuntamenti live, anche nei più prestigiosi teatri italiani da La Spezia a Napoli.

Con un repertorio totalmente rinnovato, Mannarino conferma il successo di Corde a 10 anni dal debutto del progetto. Ha portato sul palco una versione diversa di Corde, uno spettacolo che mette al centro la musica, oltre ai pensieri e alle riflessioni dell’artista romano, attraverso una scelta artistica che spazia tra le canzoni degli album più recenti a quelli più storici, spogliandole delle loro sonorità originali. “Quelle stesse canzoni che sono nate con il suono della chitarra fin da quando avevo 16 anni e cominciavo da autodidatta ad approcciarmi allo strumento. E proprio ora, più che mai, ripenso a quella volta, di tanto tempo fa, quando un musicista gitano di Barcellona mi scrisse su una pagina una frase che tradotta suonava così “‘chi entra nella giungla delle 6 corde non ne esce vivo’” – ha commentato Mannarino.

In questa ultima leg, i teatri sono stati il luogo perfetto per accogliere le emozioni che si vivono durante i live di CORDE dopo il debutto estivo dalla Cavea dell’Auditorium di Roma: Mannarino, infatti, da sempre crea un inimitabile rapporto con il suo pubblico. Nato da un concept originale di Mannarino, “Corde” ha saputo raccontare un mondo musicale nuovo, attraverso un insieme di strumenti a corde che vibrano insieme e lo accompagnano nella ricerca di sé. Da sempre riconosciuto per la sua personalità poliedrica, Mannarino è un artista centrale della musica cantautorale italiana: nelle sue canzoni si ritrovano sonorità e racconti che partono dalla suburra romana e raggiungono mete lontane e affascinanti, come il Sud America e l’Amazzonia, che sono protagonisti dell’ultimo progetto discografico “V”, ed esperienze di vita vissuta che fotografano storie di chi è lasciato ai margini della società. Mannarino è portavoce degli ultimi, di quelli che lottano ogni giorno tra le ingiustizie sognando tempi migliori: sempre alla scoperta di nuove ispirazioni, il cantautore sta tracciando un percorso unico di consapevolezza e di trasformazione attraverso la musica. È grazie a questo filo conduttore che il concetto di “Corde”, che ha donato ai live un’identità affermata e riconosciuta, ha cambiato il punto di vista da cui guardare l’arte – lo sguardo non è più rivolto verso i temi dei trattati nei dischi, ma verso l’anima di chi li ha scritti.

Nuovo singolo per Margherita Vicario “Dove te ne vai”

Nuovo singolo per Margherita Vicario “Dove te ne vai”Milano, 21 gen. (askanews) – Lo speciale progetto di Margherita Vicario (prodotto da Island Records – Universal Music Italy, Metatron, Dade) si arricchisce del suo tassello conclusivo: fuori domani su tutte le piattaforme digitali il nuovo singolo e videoclip “Dove te ne vai”, capitolo finale dell’EP Showtime già disponibile in presave – contenente anche i brani Ave Maria, Canzoncina e Magia – accompagnato dall’ultima puntata del podcast della cantautrice e attrice che affiancata da diversi ospiti ha affrontato alcuni dei temi più controversi e dibattuti dell’attualità.

“Indipendentemente innamorati” è il titolo di questo episodio in anteprima esclusiva su Amazon Music. Ospite speciale l’autrice Daniela Collu che con Margherita racconta, sviscera e analizza il grande tema dell’amore per gli altri e per sé stessi. Di questo sentimento dolce, passionale, struggente e nostalgico è intriso anche “Dove te ne vai” che, con la produzione di Dade, è un tumultuoso, coinvolgente e infuocato canto d’amore. Coerente, con uno stile unico che spesso l’ha portata a raccontare visivamente e musicalmente tematiche attuali su spinta di urgenze creative, la cantautrice e attrice romana rompe con il progetto Showtime l’ennesima parete narrativa aggiungendo al suo percorso artistico la contemporaneità del linguaggio del podcast per sviscerare e veicolare a tutto tondo i messaggi prescelti – nei quattro episodi totali, rispettivamente, femminismo contemporaneo, crisi climatica, guerra e amore – affinché la Musica, la parola, la coreografia e l’immaginario puntino tutti sullo stesso significato, rafforzandolo.

Fabrizio Moro sabato 25 maggio sarà in concerto a Roma

Fabrizio Moro sabato 25 maggio sarà in concerto a RomaMilano, 21 gen. (askanews) – Si terrà sabato 25 maggio al Palazzo dello Sport di Roma lo speciale appuntamento live di Fabrizio Moro, che torna in concerto con la prima data-evento del 2024 dall’evocativo titolo “Una vita intera”.

Durante il concerto, Fabrizio Moro emozionerà il pubblico, accompagnandolo in un viaggio musicale attraverso tutti i brani più rappresentativi del suo percorso artistico. Sul palco sarà accompagnato da: Danilo Molinari e Roberto “Red” Maccaroni alle chitarre, Luca Amendola al basso, Alessandro Inolti alla batteria e il Maestro Claudio Junior Bielli al pianoforte.

I biglietti per il live, prodotto e organizzato da Friends & Partners, sono disponibili in prevendita esclusiva per gli iscritti alla newsletter dell’artista, dalle ore 14.00 di oggi, martedì 16 gennaio. Dalle ore 14.00 di domani, mercoledì 17 gennaio, invece, i biglietti saranno disponibili su TicketOne.it e nei punti vendita e nelle prevendite abituali (info su www.friendsandpartners.it). RTL 102.5 è Radio Ufficiale dell’evento.

Musica, esce “(Let’s go to) DISCO” degli Adika Pongo feat. Leroy Gomez

Musica, esce “(Let’s go to) DISCO” degli Adika Pongo feat. Leroy GomezRoma, 20 gen. (askanews) – Un chiaro omaggio alla Disco Music degli anni 70/80 con ritmiche moderne e accattivanti: questo è in sintesi il nuovo singolo degli Adika Pongo. Ospite d’eccezione in uno strepitoso duetto con la cantante della band Ms. Francy, il performer americano Leroy Gomez, voce dei Santa Esmeralda (sue le Hit “Don’t let me be misunderstood”, “You are my everything”, “Gloria” e tante altre). “(Let’s go to) DISCO” è disponibile sulle principali piattaforme digitali.

Il brano esce a due anni da “Touch My Heart”, altro pezzo “Disco”, divenuto successo internazionale, con ospite il cantante americano D-Train. L’etichetta discografica è l’inglese Expansion Records (annoverata tra le più importanti label di musica Soul/R&B del mondo) che ha gli Adika Pongo come unica band italiana del suo catalogo dal 2011. Il brano, scritto dai produttori Costantino Ladisa e Alessandro Benedetti, da Francesca Silvi in arte Ms. Francy e lo stesso Leroy Gomez, era originariamente in italiano per omaggiare non solo un genere musicale (la Disco Music) ma anche la DISCO (intesa come luogo di aggregazione senza distinzione sociale) ed il DISCO (il vinile, che sta tornando prepotentemente di moda come oggetto da collezione). Presentato come duetto rap è stato poi riadattato nella versione inglese sia nella parte musicale sia nel rap stesso grazie alla collaborazione con il Dj e Rapper Papaceccio (alias Francesco Maria Crudele) e riscritto da Leroy Gomez stesso che lo ha voluto interpretare dimostrando doti vocali indiscusse.

Registrato a Roma (e magistralmente missato negli studi Mulino Recordings da Francesco Luzzi e masterizzato a Los Angeles da Harrison Long presso gli Off Trail Studios), il brano ha tutte le carte in regola per essere ballato e suonato in tutto il mondo. Gli Adika Pongo hanno pubblicato per Expansion Records “Groovin Up!” il loro primo album nel 2011 a cui sono susseguiti diversi singoli. I loro brani sono ancora oggi suonati nelle radio dall’Inghilterra al Brasile e al Giappone, passando per USA, Francia, Belgio, Germania, Olanda, Cile, Nigeria e tante altre. Hanno raggiunto i primi posti della UK SOUL CHART e hanno avuto entusiastiche recensioni su molti magazine internazionali.

Intensa la loro attività live che li vede protagonisti delle notti dance romane e nei locali e piazze di tutta Italia.

Mannarino ha festeggiato decennale tour “Corde” con 60.000 spettatori

Mannarino ha festeggiato decennale tour “Corde” con 60.000 spettatoriRoma, 18 gen. (askanews) – Mannarino ha chiuso il tour di “Corde” con oltre 35 date in tutta Italia, di cui 5 date nella sua Roma, raccogliendo oltre 60.000 spettatori che hanno vibrato con lui durante gli appuntamenti live, anche nei più prestigiosi teatri italiani da La Spezia a Napoli.

Con un repertorio totalmente rinnovato, Mannarino ha confermato il successo di Corde a 10 anni dal debutto del progetto. Ha portato sul palco una versione diversa di Corde, uno spettacolo che mette al centro la musica, oltre ai pensieri e alle riflessioni dell’artista, attraverso una scelta artistica che spazia tra le canzoni degli album più recenti a quelli più storici, spogliandole delle loro sonorità originali. “Quelle stesse canzoni che sono nate con il suono della chitarra fin da quando avevo 16 anni e cominciavo da autodidatta ad approcciarmi allo strumento. E proprio ora, più che mai, ripenso a quella volta, di tanto tempo fa, quando un musicista gitano di Barcellona mi scrisse su una pagina una frase che tradotta suonava così ‘chi entra nella giungla delle 6 corde non ne esce vivo’”, ha commentato l’artista.

Fulminacci esce con il nuovo singolo “+1″

Fulminacci esce con il nuovo singolo “+1″Milano, 12 gen. (askanews) – Fulminacci presenta oggi il singolo “+1” che va a svelare la title track del suo terzo album “Infinito +1”.

Un brano romantico, che trova il coraggio di parlare di cose semplici: un inno alla dolcezza in cui testo e melodia della canzone si fondono per scaldare l’anima sin dal primo ascolto. Il cantautore accompagna l’uscita del singolo a un’opera visiva dalla carica emotiva spiazzante e commovente. Il video – realizzato dai bendo, al link https://youtu.be/E75TdoMl6mk – cattura l’autenticità delle reazioni di persone che, sedendosi l’una di fronte all’altra, cercano di scoprirsi, di capirsi e, forse, di perdonarsi. Quello di “?+1”? diventa così un connubio armonico – magico, uno sguardo intimo sulle connessioni umane, sulla loro complessità, ma anche sulla loro semplice bellezza.

“Le relazioni umane sono tra le poche cose invisibili in cui credo, perché le sento e quindi le vedo – racconta Fulminacci – Questa canzone parla della più importante delle relazioni che vivo, quella che mi permette di abbandonarmi ad un sentimento inflazionato, semplice e quindi limpido. E quindi vero. Nasce come un piano e voce che si arricchisce poco a poco, con dolcezza, come due persone che crescono tenendosi per mano.” Il 19 e il 20 gennaio l’artista sarà a Milano e Roma per due speciali instore: 19 gennaio – Milano – Feltrinelli – piazza Piemonte – ore 18.30 20 gennaio – Roma – Feltrinelli – via Appia nuova – ore 18.00

Questi appuntamenti saranno l’occasione per l’artista di incontrare il suo pubblico dopo la pubblicazione di “Infinito +1” (https://fulminacci.lnk.to/Infinitopiu1_; Maciste Dischi/Artist First), un disco squisitamente pop, in cui Fulminacci ha voluto alzare ancora di più l’asticella, divertendosi nello sperimentare anche a livello sonoro, accompagnato alla produzione da okgiorgio. L’album sarà disponibile oltre che in digitale anche in versione fisica dal 19 gennaio, nei seguenti supporti: Di seguito la tracklist: “+1”; “Spacca”; “Puoi” feat. Pinguini Tattici Nucleari; “Ragù”; “Filippo Leroy”; “Simile”; “Occhi grigi” feat. Giovanni Truppi; “Baciami Baciami” “Tutto inutile”; “Così cosà”; “La siepe”. Al via il 30 marzo l’Infinito +1 tour, che ancora prima di iniziare ha già collezionato un grandissimo successo tra raddoppi e sold out. Il tour partirà da Trento (data zero) per poi proseguire sui palchi dei club delle principali città italiane e non solo. Il 13 aprile sarà per la prima volta live al Palazzo dello Sport di Roma, per quello che si prospetta un grande concerto proprio nella sua città. Di seguito il calendario delle date, prodotte e organizzate da Magellano Concerti: 30 marzo 2024 – Trento – sanbapolis (data zero) 4 aprile 2024 – Milano – fabrique (sold out) 5 aprile 2024 – Milano – fabrique (sold out) 9 aprile 2024 – Venaria reale (to) – teatro della concordia (sold out) 12 aprile 2024 – Napoli – casa della musica (sold out) 13 aprile 2024 – Roma – palazzo dello sport 18 aprile 2024 – firenze – tuscany hall (sold out) 22 aprile 2024 – Bologna – estragon (sold out) 23 aprile 2024 – Bologna – estragon (sold out) 24 aprile 2024 – Padova – gran teatro geox 5 settembre 2024 – Sesto san giovanni (mi) – carroponte

Fuori il nuovo videoclip di Assalti frontali: è brano nel film “Lala”

Fuori il nuovo videoclip di Assalti frontali: è brano nel film “Lala”Roma, 10 gen. (askanews) – È uscito oggi mercoledì 10 gennaio il nuovo videoclip di “Il mio nome è Lala”, il brano di Assalti Frontali feat. Luca D’Aversa estratto dall’ultimo album “Courage” (2022) e colonna sonora del film “Lala” di Ludovica Fales, nelle sale cinematografiche dal prossimo 25 gennaio.

Fin dagli albori Assalti Frontali è stato in grado di raccontare le storie degli ultimi e dei più deboli riportando in musica le battaglie quotidiane per il rispetto, la dignità e la giustizia di ogni individuo. Perfettamente in linea con questa visione artistica, il nuovo videoclip “Il mio nome è Lala” si impone come la testimonianza più autentica di una generazione invisibile e dai diritti negati, primo fra tutti quello di cittadinanza, attraverso le immagini tratte dall’opera cinematografica di Ludovica Fales in cui Lala, una ragazza rom di Roma, si vede portar via l’affidamento del proprio bambino a causa della mancanza dei documenti necessari per lavorare e prendere casa.

Il film è attualmente in concorso alla 35esima edizione del Trieste Film Festival per il Premio Corso Salani dopo aver vinto il premio del pubblico mymovies alla quarantunesima edizione del Bellaria Film Festival. In occasione dell’uscita del video, il prossimo 20 gennaio verrà inaugurato con una grande festa al CSOA EX SNIA Viscosa il nuovo progetto culturale “La repubblica di Lala”, un luogo di comunità e autodeterminazione in cui la cittadinanza non si limita a essere un atto formale ma diventa una potente affermazione di indipendenza e autoaffermazione.

Durante la serata, oltre ad Assalti Frontali, si esibiranno in concerto anche i The Gipsy Marionettist e numerosi ospiti musicisti del mondo rom. Venerdì 26 e sabato 27 gennaio poi, in concomitanza con la giornata della memoria per ricordare le vittime dell’Olocausto, della Shoah e del Porrajmos, lo sterminio di 500.000 rom da parte di nazisti e fascisti nei campi di concentramento, il film “Lala” verrà proiettato tramite due serate speciali presso il Nuovo Cinema Aquila.

“Il mio nome è Lala” è una traccia estratta dall’ultimo album di Assalti Frontali, “Courage”, un racconto delle difficoltà degli ultimi anni accolto positivamente dalla critica e dalla stampa di settore.

Debutta per la prima volta in un film la musica di ‘Aleppo’

Debutta per la prima volta in un film la musica di ‘Aleppo’Roma, 8 gen. (askanews) – Debutta per la prima volta in un film la musica di Firas Mohtadi, in arte Aleppo, nel film “La seconda chance”, con Max Giusti e Gabriella Pession, commedia familiare andata in onda, in prima visione assoluta, su Rai1, lo scorso venerdì 29 dicembre, una produzione Rodeo Drive con Rai Cinema.

La canzone scelta tra le opere di esordio artistico di Firas Mohtadi – si legge in un comunicato – , in collaborazione con Emanuele Vesci, è “Bla, bla, bla” e fa da sottofondo ad una scena del film che si svolge all’interno di una discoteca, dove i due protagonisti del film arrivano per caso, mentre seguono gli indizi per ritrovare la figlia. “È stato un onore e un piacere immenso far parte musicalmente di questo film – ha raccontato l’autore di Bla, bla, Bla -. La mia musica arriva da sola, non c’è mai una forzatura ma una magia in tutto questo. Le mie canzoni vogliono superare i confini di genere e le etichette, vogliono far divertire chi ascolta ma allo stesso tempo far riflettere”, conclude Aleppo.

Torna “AbracaDown”, il primo musical magico in favore dell’inclusione

Torna “AbracaDown”, il primo musical magico in favore dell’inclusioneRoma, 3 gen. (askanews) – Una vittoria meritata per il cast di AbracaDown, il musical magico che ha dimostrato quanto sia possibile portare avanti il messaggio dell’inclusione con il sorriso contagioso dei protagonisti che tornano al Teatro Olimpico l’8 gennaio 2024 alle ore 21.00, dopo il grande successo riscosso qualche mese fa al Teatro Brancaccio e numerosi altri appuntamenti che li hanno visti coinvolti. Tutti uguali, nessuno escluso. Con questo spirito i 34 ragazzi con Sindrome di Down si preparano a salire sul palco per dare vita al progetto AbracaDown, che nasce dall’idea di Francesco Leardini, Presidente del Club Magico Fernando Riccardi di Roma, manager ventennale nel mondo dello show business, insieme a Danilo Melandri e Giancarlo Giambarresi della Aipd Roma Onlus. Un sogno che si realizza grazie alla determinazione e all’amore di tanti cuori speciali. Le scenografie dello show, per esempio, sono state realizzate da un ragazzo affetto da sordità, Federico Rossini, che utilizza il lavoro svolto per la sua tesi di laurea.

La sindrome di Down è una delle più note condizioni genetiche caratterizzata dalla presenza di un cromosoma in più nelle cellule e coloro che ne sono affetti hanno da sempre affrontato, e continuano ad affrontare, ogni giorno episodi di discriminazione e esclusione subendo ingiustizie sistematiche in tutti gli ambiti della vita, dalla scuola al lavoro. La mission di questo spettacolo è proprio quella di contrastare ed abbattere i pregiudizi fornendo ai protagonisti la possibilità di emergere, fare squadra, mostrare alla platea tutto il loro valore in una miscela esplosiva tra danza, canto, recitazione, arti magiche. Sul palco 10 ballerini, 10 cantanti, 14 attori/maghi creano uno spazio scenico dove ognuno si sente parte integrante di un puzzle che compone l’immagine di una società ideale, dove ognuno fa ciò che lo fa stare bene senza la paura di essere giudicati e discriminati a causa di una diversità innata. Ognuno crea il proprio innesto in una catena di montaggio che ha l’unico obiettivo di smuovere le coscienze e partorire conoscenze in chi ignora ciò che non conosce e lo giudica, ed esclude, a priori, senza sapere, solo per paura di non saper fare altrimenti. Fino conduttore: la magia, perché questa antica disciplina è l’unica in grado di creare un mondo parallelo, generando emozioni tali da illudere lo spettatore che l’impossibile è possibile. Nel futuro il progetto prevede l’apertura di una Accademia dello spettacolo per ragazzi Down. Info e prenotazioni www.abracadown.it.

Roma, 3 giorni dedicati a Dario Fo e Franca Rame con il maestro Pirovano

Roma, 3 giorni dedicati a Dario Fo e Franca Rame con il maestro PirovanoMilano, 26 dic. (askanews) – Esilarante, provocatorio, potente, attuale, epico, magistrale: “Mistero Buffo”, lo spettacolo più famoso di Dario Fo e Franca Rame, va in scena a Roma al Teatro Villa Pamphilj, il 30 dicembre 2023 alle ore 11.30 con l’interpretazione di Mario Pirovano e la regia firmata dallo stesso Fo.

Inoltre, per le giornate dedicate allo Studio e pratica delle tecniche espressive della Commedia dell’Arte, organizzate dal Teatro Villa Pamphilj, il 28 e 29 dicembre (dalle ore 10 alle 17.30), Mario Pirovano terrà lo stage Il Teatro Epico e di Fabulazione di Dario Fo e Franca Rame. Il programma comprende: la potenza della voce, questa sconosciuta; il corpo come una marionetta, le incredibili ed infinite possibilità del nostro “corpo fisico”; come superare la fatidica quarta fila; riempire il palcoscenico solo con la propria presenza; il gesto, la voce, trasformate in maschera. (Per informazioni e iscrizioni tel. 06 5814176 – scuderieteatrali@gmail.com) “Mi fa molto piacere riportare a Roma ‘Mistero Buffo’ – commenta Pirovano – così come ritengo interessante poter trasferire quello che ho appreso da Franca e Dario, perché non vada smarrito, o inficiato, continuando a tramandare, come facevano i giullari, con l’arte della parola e del corpo. Mi riempie d’orgoglio poterlo fare anche nella capitale proprio nell’anno in cui ricorrono due anniversari così significativi come il decimo anno dalla scomparsa di Franca Rame e il 25°anno dall’assegnazione del Premio Nobel per la letteratura a Dario Fo”.

“Il workshop che precederà la rappresentazione – continua Pirovano – è un’avventura nell’esplorazione della voce e della gestualità. Chi parteciperà potrà scoprire la forza della voce e le molteplici capacità della gestualità, quasi una lingua a sé. Non solo sarà possibile scoprire alcune tecniche di recitazione, ma anche come comunicare attraverso il corpo e l’espressione, trasformando ogni movimento in narrazione. È un viaggio entusiasmante che apre nuove prospettive di espressione artistica e personale”. Mistero Buffo – Lo spettacolo, prodotto dalla Compagnia Teatrale Fo Rame e patrocinato dalla Fondazione Fo Rame, è stato allestito in nuova forma nel 2019 per celebrare i cinquanta anni dalla prima rappresentazione di Mistero Buffo.