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Milano, al Teatro Martinitt apertura della stagione delle commedie

Milano, al Teatro Martinitt apertura della stagione delle commedieMilano, 4 ott. (askanews) – Riparte la stagione delle commedie a lunga tenitura al Teatro Martinitt di Milano con L’Anno Sabbatico di Valeria Cavalli, regia d Alberto Oliva con Monica Faggiani, Arturo di Tullio e Flavia Marchionni. Lo spettacolo, in scena dal 5 al 15 ottobre, che ha debuttato lo scorso anno, con toni ironici, pungenti e dissacranti, mette in luce l’ipocrisia e le falsita’ che spesso si nascondono nelle cosiddette “famiglie perfette”.

XVII e XVIII secolo si chiamava “Gran Tour” ed era un viaggio di formazione che i giovani nobili borghesi anglosassoni facevano nell’Europa continentale. Ai giorni nostri e’ “l’anno sabbatico” conosciuto anche come “the gap year” per quelli che non possono fare a meno di usare parole straniere: un lasso di tempo per accrescere la propria autonomia e autostima, ed esplorare il mondo, acquisendo gli strumenti e la sicurezza per affrontarlo. Ed e’ proprio il caso di Elisa il cui anno sabbatico post maturita’ e’ durato ben 15 mesi e che e’ attesa dai genitori impazienti di conoscere non solo le sue esperienze vissute ma anche le sue decisioni in merito al prossimo futuro. Il padre Carlo, chirurgo di chiara fama, vorrebbe finalmente risposte concrete ovvero l’iscrizione all’universita’, medicina, e la pianificazione di una carriera costellata di successi personali ed economici. La madre Laura, laureata in psicologia senza aver mai esercitato, si aspetta una crescita interiore e una maggiore consapevolezza. I preparativi fervono, l’emozione sale e quando Elisa suona il campanello di casa e’ grande la gioia di rivederla e altrettanto grande il desiderio di conoscere i particolari di questa avventura durata più di un anno. Gli abbracci, i baci, la commozione lasciano spazio alle domande non solo sul tempo trascorso lontano da casa ma anche su cio’ che questa grande opportunità ha regalato a Elisa. Le domande di Carlo e Laura si fanno sempre piu’ pressanti e quella che doveva essere un’allegra cena di benvenuto e un ricongiungimento familiare sara’ la scintilla che fara’ scattare sentimenti mai esplicitati, rancori sopiti, sottili ipocrisie fino ad arrivare a svelare scomode verita’. E i veri protagonisti, i due genitori che agli occhi del mondo sembrano una coppia collaudata e ben assortita, calano la maschera indossata per anni mostrandosi finalmente per quello che sono in un continuo rimbalzare di colpe, responsabilita’, silenzi, meschinita’ come in un set di tennis dal quale pero’ nessuno esce vincitore. In scena, Monica Faggiani e Arturo Di Tullio duettano con maestria, alternando momenti comici e allegri ad altri in cui il sarcasmo e le battute velenose fanno da padrone come nella migliore tradizione della commedia all’italiana. “L’Anno Sabbatico” e’ uno spettacolo che, con toni ironici, pungenti e dissacranti, mette in luce l’ipocrisia e le falsita’ che spesso si nascondono nelle cosiddette “famiglie perfette” che corrispondono quindi a certi canoni dettati da quel perbenismo che pare faccia parte dell’arredamento di molte case. Risate amare, dunque, e una riflessione profonda su quelli che vengono normalmente considerati i “valori” e che invece spesso sono solo retaggi ancestrali dei quali è difficile liberarsi.

Francesca Michielin è la curatrice speciale della Milano Music Week

Francesca Michielin è la curatrice speciale della Milano Music WeekMilano, 29 set. (askanews) – Si svolgerà a Milano dal 20 al 26 novembre 2023 la settima edizione della Milano Music Week, una settimana di concerti, dj set, interviste con gli artisti, panel, workshop, incontri e appuntamenti speciali promossa e fortemente voluta da Comune di Milano – Assessorato alla Cultura, Assomusica, FIMI – Federazione Industria Musicale Italiana, Nuovoimaie e SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori.

Un’edizione rinnovata e sempre più ricca di contenuti sviluppati direttamente dalla Milano Music Week, sotto la direzione artistica di Nur Al Habash (direttrice della Fondazione Italia Music Lab) e con la curatela speciale di Francesca Michielin. Un appuntamento in cui l’industria musicale si ritrova creando nuove connessioni, in cui i fan possono conoscere più da vicino i propri idoli e in cui il pubblico, che arriva da tutto il Paese, si immerge a 360° nel mondo della musica.

Il sito della Milano Music Week verrà aggiornato continuamente con i primi eventi confermati! Tra gli artisti che incontreranno il pubblico in talk esclusivi firmati Milano Music Week: Ariete, Paola & Chiara, Devendra Banhart e Neffa insieme a Ele A. Altri eventi confermati: Villabanks in conversazione con il Quartetto Indaco, la presentazione del nuovo libro di Stefano Senardi con Manuel Agnelli e Mauro Pagani, una Immersive VR Experience dedicata al Maestro Giuseppe Verdi, la presentazione in anteprima live del primo album di EL Simba, la mostra d’arte dedicata ai THE WHO “Who Are You” e tanto altro da scoprire sul sito milanomusicweek.it.

Quest’anno nasce l’Headquarter della Milano Music Week, un quartier generale in via Tortona, nella location di Torneria Tortona (Via Tortona, 32), che diventerà il punto di riferimento per il pubblico e gli addetti al settore che arrivano alla Milano Music Week da tutta Italia. Qui si svolgeranno da lunedì a venerdì i panel dedicati al music business e la maggior parte dei talk con gli artisti che cominceranno in orario aperitivo e saranno intervallati da dj set, showcase e tante altre iniziative. Mentre il weekend sarà dedicato ad incontri educational pensati per studenti, appassionati e chiunque voglia entrare nel mondo della musica. L’Headquarter sarà aperto tutto il giorno, con degli spazi adibiti al coworking e soprattutto al networking, per permettere agli addetti al settore di avere uno spazio di appoggio su Milano ma anche per agevolare e stimolare i giovani che si stanno affacciando ora al mondo della musica come professione. Inoltre ospiterà i party di apertura e di chiusura della settimana.

Il Distretto Tortona, il punto focale dal quale dirameranno come ogni anno eventi in tutta la città, ospiterà anche il Linecheck – Music Meeting and Festival, main content partner (BASE, via Bergognone, 34). Per candidarsi ad essere inseriti nel calendario di appuntamenti dedicati al mondo della musica, è possibile proporre il proprio evento/appuntamento compilando il modulo online, attivo fino al 13 ottobre: https://forms.gle/nVNd8Xm3S4d3S2mD6. Le proposte devono essere complete di nome dell’organizzatore, titolo evento/nome band, data e ora, location, modalità di accesso. Sarà possibile aggiornare le risposte tramite il link che verrà inviato automaticamente via e-mail dopo la prima compilazione. Se l’evento verrà selezionato per essere incluso nel programma ufficiale, si verrà contattati entro il 31 ottobre. Per info proposte@milanomusicweek.it. La Milano Music Week negli anni si è contraddistinta per i suoi workshop formativi e panel che affrontano temi attuali e scenari futuri, ha ospitato centinaia di artisti italiani ed internazionali, ha collaborato con le realtà attive sul territorio, fino ad affermarsi come uno dei principali eventi a livello europeo che raduna tutta la filiera musicale: artisti, autori, case discografiche, editori, centri di formazione, promoter, associazioni musicali, operatori, tecnici. La scorsa edizione è stata un grande successo con oltre 30.000 presenze agli appuntamenti firmati Milano Music Week: un pubblico di tutte le età, coinvolto a vario titolo nel settore o aspirante addetto ai lavori, amante di stili musicali differenti. Più di 70 ore di incontri che hanno coinvolto oltre 100 artisti e tantissimi operatori del music business. A questi si aggiungono gli eventi organizzati dai content partner inclusi nel programma della MMW che si sono svolti in tutta la città di Milano per un totale di oltre 300 appuntamenti. Il festival ha raggiuto tramite i canali social ufficiali (Instagram, Facebook e Twitter) circa 570.000 utenti e ha registrato più di 10.000 interazioni. Il sito web della MMW ha registrato oltre 70.000 visite nel mese di novembre.

Amy Winehouse rivive a teatro con L’amore è un gioco a perdere

Amy Winehouse rivive a teatro con L’amore è un gioco a perdereMilano, 28 set. (askanews) – Melania Giglio torna al Teatro Gerolamo dal 29 settembre al 1° ottobre 2023 con il suo nuovo spettacolo che ripercorre le tappe umane e musicali di Amy Winehouse, artista dall’incredibile voce e straordinario talento. Un appartamento a Londra, penombra, divani, piante, chitarre, libri. Nel buio una telefonata: il suono squarcia il silenzio e risveglia Amy. È un risveglio elettrizzante, una notizia incredibile e sorprendente accenda la giornata della diva di una luce nuovo. Dopo anni d’inferno forse la sua esistenza può ricominciare. Amy è eccitata come una bambina. Chiama tutte le persone che ancora le sono vicine per condividere la grande novità. L’amico di sempre, Tyler James, corre immediatamente da lei. Amy non può fare a meno di scrivere anche al suo ex marito Blake, nonostante sia già stata denunciata per stalking dalla nuova moglie di lui. Ma Amy è così, non può non dare la notizia al suo grande amore di sempre. Cerca di entrare nell’appartamento anche suo padre, Mitch Winehouse, ma lei preferisce lasciarlo fuori. Mitch ha la cattiva abitudine di frequentare la figlia seguito dalle telecamere. Meglio evitare. Da mesi la casa di Amy è assediata dai paparazzi. I tabloid di mezzo mondo sono ferocemente a caccia di sue notizie. Per mantenere l’ordine nel caso del piccolo appartamento interviene più volte la sua efficientissima guardia del corpo, Andrew Morris, l’amico di cui Amy si fida in quegli anni fragili e tormentati. Toccherà a lui mantenere un minimo di disciplina in quella giornata di gioia e follia. Sono ore piene di vita, indimenticabili. Amiche d’infanzia che suonano alla porta, chitarre che improvvisamente intonano canzoni nuove e clamorosi successi degli anni passati, giornalisti a caccia di scoop che tentano di irrompere in casa, familiari più o meno molesti che ancora reclamano ruoli e presenza nella vita di Amy. Alla fine di questa giornata pazza ed eccitante, Andrew manda tutti fuori di casa. Da mesi mette a letto Amy, si assicura che lei mangi, è diventato come un fratello per lei. Come un fratello si preoccupa che Amy resti viva. Ordinerà per lei una cena indiana. Gliela porterà in camera. Amy sta facendo qualcosa che di solito non fa mai. Sta guardando sé stessa su YouTube. Sta guardando sé stessa in concerto. Andrew lascia Amy per la notte. Sembra serena, in pace. Non si sveglierà mai più. La più grande voce soul del terzo millennio si è spenta per sempre. Le canzoni durante lo spettacolo saranno tutte eseguite dal vivo: Back to black, Rehab, You know I’m no good, Love is a losing game e molte altre. Il ricordo di uno dei suoi più cari amici, Tyler James: “Amy odiava essere famosa. Non accettava la fama, che era come una prigione. Cercava di sottrarsi a tutto quello che la fama comportava, desiderava trovare un modo di fuggire. Lei mi diceva sempre che nella vita conta solo essere felici e l’unica cosa che importa è l’amore. Più di ogni altra cosa voleva una famiglia, essere moglie e avere figli. Tutto ciò che desiderava era la normalità”. Lo spettacolo poi prosegue il tour in molti teatri italiani.

Omar Pedrini festeggia i 35 anni di carriera con la sua band

Omar Pedrini festeggia i 35 anni di carriera con la sua bandMilano, 27 set. (askanews) – Omar Pedrini, una delle penne più influenti del panorama cantautorale italiano, festeggia i 35 anni di carriera tornando sulle scene insieme alla Omar Pedrini Band, con la prima parte di un tour che si rivelerà speciale, nostalgico e potente.

Avrà infatti inizio da Firenze (Viper Club) il 27 ottobre, per proseguire poi in tutta la Penisola, la prima parte di Omar Pedrini 35, dai Timoria ad oggi: Goodbye rock’n’roll, che sarà l’ultimo tour rock dell’artista bresciano, prima di un nuovo disco che segnerà un cambiamento di rotta nella carriera e nello stile de “Lo zio Rock”, come amano definirlo i fan di seconda generazione. Il tour sarà quindi anche l’ultima occasione per ascoltare i suoi successi, brani cult che hanno segnato 35 anni di carriera, dai Timoria a oggi. Non mancheranno infatti le canzoni tratte da “Viaggio Senza Vento” e “2020 Speedball”, fino ai dischi che lo hanno riportato in auge con l’aiuto della ignition di Noel Gallagher nella sua fase inglese con “Che Ci Vado A Fare A Londra” e “Sospeso”.

«Mi sono sempre dato in pasto al mio amato pubblico totalmente, “anema e core” e, quando ho interrotto, è stato proprio per “il core” malandrino, che mi ha costretto a lunghi stop negli ultimi 20 anni. Ma da Guerriero quale vengo definito, ho sempre un grande entusiasmo all’idea di tornare sul palco. Stavolta è ancora più importante l’occasione , perché festeggio 35 anni di carriera. Sarà bello sentire per l’ennesima volta l’odore di quei palchi sui quali ritroverò il mio sudore, talvolta il mio sangue, ma anche tantissimi ricordi di una vita spesa per il rock’n’roll e in cui spero di rivedere tanti volti amici e amici nuovi. Anche perché sarà il mio “ultimo giro di rock’n’roll”: ho deciso di guardare in faccia il mio futuro e dedicarmi a un nuovo me, portando nella mia carriera qualcosa di completamente nuovo e che, in questo momento della mia vita, rappresenta meglio la mia crescita artistica e personale.» – commenta Omar Pedrini. Con cantautore bresciano sul palco ci sarà l’ormai rodata Omar Pedrini Band, formata da Carlo “Octopus” Poddighe (chitarra, tastiera e voce), Stefano Malchiodi (batteria), Mirco Pantano (basso e voce), Davide Apollo (voce), Simone Zoni (chitarra e voce). Una vera e propria rock family che va dai 25 anni ai 56 (di Omar), e che da ormai 12 anni lo accompagna nei concerti.

Il tour sarà anticipato da un nuovo estratto da “Sospeso”, l’ultimo album di Omar Pedrini per Virgin Music LAS (Universal Music Italia): la preghiera rock (l’ultima) dal titolo “Dolce Maria”. Il tour è organizzato da IMARTS (International Music and Arts). I dettagli sulle prevendite saranno resi noti a breve sui canali ufficiali di Omar Pedrini e su www.internationalmusic.it. A questa prima parte del tour, seguirà una seconda invernale, che sarà annunciata sui canali ufficiali dell’artista. Sarà annunciata inoltre a breve una grande sorpresa per tutti i fan.

Le prime date annunciate sono: 27 Ottobre – Firenze, Viper Club 3 Novembre – Bergamo, Druso 11 Novembre – Roma, Largo Venue 17 Novembre – Roncade (TV), New Age 23 Novembre – Isola Della Scala (VR) Ingresso Gratuito

Arriva anche a Milano Segrate la mostra “Dinosauri in città”

Arriva anche a Milano Segrate la mostra “Dinosauri in città”Roma, 22 set. (askanews) – E se un gruppo di dinosauri sbarcasse improvvisamente in una metropoli? Dopo il successo registrato a Roma, Genova, Torino anche Milano si prepara ad ospitare un grande evento come “Dinosauri in città”, dal 30 settembre a Milano Segrate, accanto al Centro Esposizioni Novegro. C’è stato un tempo in cui sulla terra dominavano dinosauri e rettili.

Milioni di anni fa questi animali popolavano anche il cielo e i mari fino alla loro estinzione, un mistero tra i più affascinanti della storia che ancora oggi è oggetto di studio da parte di numerose teorie scientifiche. Nessuno ha mai visto un dinosauro ma, grazie alla ricostruzione dei fossili rinvenuti, molti studiosi hanno potuto risalire alle loro dimensioni, forme ed abitudini. Ecco, quindi, che appassionati e curiosi potranno visitare ed ammirare la mostra dedicata a questi splendidi animali in oltre 1800 metri quadrati di esposizione con modelli robotizzati e a grandezza naturale. Un tour che ha registrato nelle sue varie tappe grandi consensi di pubblico ed entusiasmato le famiglie. Fino al 5 novembre la mostra sarà visitabile con orari feriali ,dalle 15 alle 20, mentre sabato e domenica (compresi i festivi)i dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20 con orario continuato ed accessibile in qualunque momento. Per genitori e figli una giornata speciale intitolata “Family day” che solo il giovedì permetterà di accedere con ingresso speciale e ridotto a 8 euro.

I Blue arrivano in concerto a Milano il 14 aprile

I Blue arrivano in concerto a Milano il 14 aprileMilano, 21 set. (askanews) – I Blue, ossia Antony Costa, Duncan James, Lee Ryan e Simon Webbe, sono una delle band britanniche di maggior successo degli ultimi 2 decenni. Formatisi a Londra nel 2000, i quattro hanno venduto 15 milioni di dischi, posizionato numerosi singoli al primo posto della classifica UK, collaborato con alcune delle più grandi star del mondo tra cui Elton John e Stevie Wonder, e vinto numerosi premi tra cui due prestigiosi BRIT Awards per Best British Breakthrough Act e Best British Pop Act.

I Blue saranno in Italia il 14 aprile 2024 per un attesissimo concerto al Fabrique di Milano, unica data italiana. I biglietti del concerto, prodotto da Artist First, saranno disponibili in prevendita a partire dalle ore 13.00 di giovedì 28 settembre. Insieme al biglietto per il concerto si potrà acquistare anche un pacchetto Vip, in edizione limitata, che include: ingresso al soundcheck, meet&greet, pass laminato e t-shirt esclusiva.

Allo Spirit de Milan torna Swing’N’Milan il 13, 14 e 15 ottobre

Allo Spirit de Milan torna Swing’N’Milan il 13, 14 e 15 ottobreMilano, 13 set. (askanews) – Venerdì 13, sabato 14 e domenica 15 ottobre torna Swing’N’Milan, il festival internazionale dello swing che celebra la musica, il ballo e la cultura degli anni ’30 e ’40.

Un evento unico nel suo genere, che quest’anno spegne 11 candeline, e che si terrà come di consueto nella cattedrale dello swing (dedicata ai mitici Frankie Manning e Norma Miller) all’interno dello Spirit de Milan (Via Bovisasca, 59), location che incarna lo spirito autentico di quei decenni dorati. Tre giorni di condivisione e divertimento dedicati al ritmo americano con musica live di altissimo livello, balli con i migliori professionisti mondiali, ottima cucina e una totale immersione nella cultura vintage con i corner di vintage styling: Swing’n’Milan è ormai un appuntamento annuale irrinunciabile, un’esperienza che coinvolge persone da tutta Italia e non solo.

Saranno tre magnifiche serate con il meglio delle band italiane e internazionali (Hot Sugar Band e Nicolle Rochelle, Giorgio Cuscito’s Woodchoppers, Monday Orchestra), per potersi scatenare in pista e ballare al ritmo travolgente di swing e lindy hop! Per questa nuova edizione, il festival si presenta ancora più entusiasmante con 2 giorni di lezioni per ballerini di ogni livello ed esigenza. Ci sarà un camp di 8 ore di lezioni di lindy hop con ballerini professionisti (Joanna e Henric, Nils e Hyunjung, Vincenzo e Moe) per tre livelli di corsi (improvers, intermediate, advanced).

Swing’n’Milan nasce nel 2013 con l’obiettivo di introdurre la città di Milano al ballo, alla musica e alla cultura swing degli anni ’30 e ’40 nella sua forma più autentica e originale. Da allora, il festival ha continuato a crescere e a riscuotere un crescente successo. Swing’n’Milan è ideato da KLAXON srl, società nata nel 2000 come studio di progettazione che opera nel campo dell’exhibition design e già ideatore di Spirit de milan. Tra i suoi obiettivi principali c’è quello di creare eventi tematici che coinvolgano i partecipanti a 360°. Tutte le informazioni su https://www.swingnmilan.it

”Ascoltare con gli occhi”: a Milano il IX Festival del Documentario

”Ascoltare con gli occhi”: a Milano il IX Festival del DocumentarioMilano, 4 set. (askanews) – A Milano da giovedì 14 a domenica 17 settembre si svolge il 9° Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo, l’appuntamento annuale con il cinema del reale con la direzione artistica di Maurizio Nichetti. Il Festival tratterà attraverso i film documentari in cartellone grandi temi di attualità come la guerra, la contrapposizione sociale e la politica internazionale. Lo sguardo autentico dei registi, autori coraggiosi, che hanno messo in pericolo la propria incolumità, porteranno lo spettatore direttamente dentro contesti e situazioni molto pericolosi, delicati e importanti per gli equilibri del mondo.

“Ascoltare con gli occhi” è il tema che, nella sua più ampia accezione, accompagnerà la nona edizione del Festival Visioni dal Mondo. “Ascoltare con gli occhi” pone l’accento sull’etimologia della parola ascoltare, ovvero lo stare a sentire attentamente, sul prestare attenzione, osservare, percepire, sul sentire per capire, apprendere e accrescere la propria esperienza.  Ospite d’onore della nona edizione sarà Roberto Andò, regista e scrittore, che parteciperà ad un incontro aperto al pubblico in programma sabato 16 settembre alle 10.15 al Teatro Litta. L’incontro sarà seguito dalla proiezione del documentario “Il Cineasta e il labirinto,” sul regista Francesco Rosi, in occasione del centenario della nascita. A Roberto Andò nell’ambito del Festival sarà consegnato il Premio alla Carriera Visioni dal Mondo 2023.   Sono 38 i titoli che verranno presentati in anteprima italiana e internazionale nel corso dell’evento. Tra questi: “Wartime Notes”, della regista Barbara Cupisti, è un viaggio alla ricerca di un senso all’inutilità della guerra, alla scoperta della forza e del coraggio delle donne e degli uomini ucraini; prodotto da Clipper Media con Rai Cinema, sarà presentato in anteprima il 15 settembre al 9° Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo e poi trasmesso in tv il 16 settembre in seconda serata su Rai 3. “Baghdad on Fire”, dove il regista Karrar Al-Azzawi mostra un viaggio intimo e drammatico che segue Tiba, una giovane donna irachena di diciannove anni che lotta per la libertà e l’uguaglianza. La ragazza e i suoi coetanei si battono per la democrazia in Iraq e sono in prima linea nel più grande movimento giovanile iracheno degli ultimi 20 anni, fronteggiando la violenza della repressione, in piazze dalle quali non tutti tornano a casa vivi.   Con più ironia, ma non minore tasso di pericolosità, il regista Martin Hans Schmitt porta lo spettatore nel paese più dittatoriale al mondo, la Corea del Nord, con “How I Survived the Pyongyang Film Festival 3D”, riuscendo ad aggirare la stretta sorveglianza del regime di terrore di Kim Jong-Un per girare di nascosto un reportage (dissimulato tramite una tecnica di animazione) che poteva costargli molto caro.   In “The Rise of Wagner”, il regista Benoit Bringer ha sfidato la Russia di Putin e la milizia paramilitare russa denominata Gruppo Wagner di Yevgeny Prigozhin (recentemente vittima di un clamoroso attentato) per raccontare il funzionamento e i metodi criminali dell’armata mercenaria e le sue segrete connessioni politiche e finanziarie. Un viaggio al seguito di un gruppo di impavidi giornalisti russi sul fronte di una delle più vergognose guerre sporche dell’era moderna.   Con “Until the Sun Dies” si entra in Colombia, dove la violenza contro le popolazioni indigene e i movimenti democratici del Paese è in costante aumento. Il regista Jonas Brander segue due figure che nel Paese incarnano la resistenza contro la brutale mattanza di migliaia di civili. La sua camera segue la “Guardia Indigena”, un’unità di autodifesa non armata, che opera all’incrocio tra guerriglia e gruppi paramilitari al servizio delle multinazionali.   “Return to Raqqa”, dei registi Albert Solé e Raul Cuevas, ricostruisce, anche con splendide animazioni, la storia del giornalista spagnolo Marc Marginedas, rapito dallo Stato Islamico in Siria e tenuto prigioniero per sei mesi prima di essere rilasciato. Marc Marginedas era uno dei 19 giornalisti tenuti prigionieri dal gruppo terroristico nel 2013. Il film documentario si basa sulle sue esperienze e sulle interviste ad altri giornalisti che sono stati anch’essi rapiti.   Le proiezioni dei film documentari avranno la presenza in sala dei registi per offrire una testimonianza diretta su un cinema diverso, concepito come missione giornalistica, un lavoro duro e necessario per mostrare le ferite aperte del nostro tempo.

Renata Scotto, Palazzo R. Liguria illuminato per omaggio a soprano

Renata Scotto, Palazzo R. Liguria illuminato per omaggio a sopranoMilano, 17 ago. (askanews) – “Ciao Renata, anima ligure della musica nel mondo”. È con queste parole a illuminare la facciata del Palazzo della Regione che la Liguria ricorda la soprano savonese Renata Scotto, scomparsa all’età di 89 anni. Considerata una delle voci più importanti d’Italia, Scotto aveva debuttato nel 1952, giovanissima, sul palco del Teatro Chiabrera di Savona ne La Traviata. Durante la sua lunga carriera, calcò le scene dei più prestigiosi teatri mondiali, tra cui La Scala di Milano, il Metropolitan di New York e la Royal Opera House di Londra. Fu nel 1965 che cantò al Metropolitan Opera di New York, debuttando con Madama Butterfly, mentre nel 1986 ne curò la regia. Il suo legame con gli Stati Uniti resterà sempre molto forte, tanto da essere ricordata anche dal New York Times.

“Ci lascia una delle più grandi interpreti del Novecento – commenta il presidente Toti – una diva di fama internazionale che con il suo talento ha portato il nome di Savona e della Liguria in tutto il mondo, senza mai dimenticare le sue origini. A nome di tutta la Regione, questa sera rendiamo omaggio a una grande donna e artista stringendoci attorno ai suoi cari”.

Tananai sarà sul palco della Notte della Taranta il 26 agosto

Tananai sarà sul palco della Notte della Taranta il 26 agostoMilano, 9 ago. (askanews) – Tananai sarà sul palco della Notte della Taranta Il 26 agosto a Melpignano nel Concertone diretto da Fiorella Mannoia.

17 dischi di platino, quasi 4 milioni di ascoltatori mensili su Spotify, 110 milioni di views su YouTube, Alberto Cotta Ramusino, vero nome dell’artista, dopo il successo di “Tango”, certificato triplo disco di platino, è considerato una delle maggiori rivelazioni nel panorama musicale del 2022. L’artista approda nel più importante appuntamento europeo di cultura popolare che ogni anno richiama duecentomila spettatori, per omaggiare la pizzica. Accompagnato dalla celebre Orchestra Notte della Taranta, Tananai interpreterà la travolgente Pizzica di Aradeo e il canto in grico Ri lo la la.

Tra i talenti più promettenti della musica italiana, Tananai che in dialetto lümbard significa “schiamazzo, grande confusione” ha accettato la sfida di cantare non solo in dialetto salentino ma in grico, la lingua minoritaria dell’area ellenofona del Salento ma non mancheranno i versi del cantautore milanese che negli ultimi due anni hanno conquistato il pubblico. “Un giovane talento che ha raccolto un invito speciale di tradizione e cultura. Sono felice di celebrare con lui questo rito ancestrale e sempre moderno”, commenta Fiorella Mannoia, la maestra concertatrice che da poche ore è nel Salento per incontrare l’Orchestra Popolare.

Il Concertone coinvolgerà il pubblico di Melpignano in un’esperienza come sempre unica e indimenticabile, con uno spettacolo caratterizzato dal ritmo ipnotico della pizzica e dalle melodie autentiche della tradizione. “Siamo certi che Tananai regalerà alla piazza della Taranta grandi emozioni in connessione con le nuove generazioni che ogni anno si avvicinano al mondo della musica popolare, della pizzica”, spiega Massimo Manera, presidente della Fondazione che in Puglia organizza il grande raduno collettivo.

Dopo il successo del primo tour di Tananai nei palasport la scorsa primavera, che ha registrato il sold out in tutte le date con oltre 40mila biglietti venduti, fino a settembre Tananai e la sua band saliranno sui più grandi palchi dell’estate suonando e cantando con il pubblico i suoi più grandi successi, come “Tango” (triplo disco di platino), “Baby Goddamn” (quadruplo disco di platino), “Sesso Occasionale” (doppio disco di platino), “Abissale” (doppio disco di platino), tratti dal suo primo album di inediti “Rave, Eclissi”, certificato disco di platino, e dall’EP “Piccoli boati”. Durante il live, Tananai mostra tutte le sue anime, dalla parte più pop a quella elettronica e sul palco della Taranta anche quella dell’interprete sensibile alla tutela delle minoranze linguistiche. Il Concertone della Taranta sarà trasmesso il 2 settembre su RAI 1, in seconda serata con la regia di Stefano Mignucci, le scenografie di Marco Calzavara e la fotografia di Marco Lucarelli. La macchina organizzativa è già al lavoro per accogliere il grande pubblico della Taranta.