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Calcio, Consiglio regionale Lombardia premia Inter e Atalanta

Calcio, Consiglio regionale Lombardia premia Inter e AtalantaMilano, 8 lug. (askanews) – Domani alle ore 10 nell’Aula consiliare del Pirellone si terrà la premiazione delle squadre professionistiche lombarde Inter, Atalanta, Como, Mantova e Alcione Milano, che si sono distinte nella stagione calcistica appena conclusasi. La cerimonia sarà aperta dagli interventi del presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Federico Romani, e del vice presidente della Giunta regionale, Marco Alparone.


A ritirare i riconoscimenti saranno i vertici e i massimi rappresentanti delle società sportive premiate. Per l’Inter interverrà il presidente Giuseppe Marotta; per l’Atalanta il direttore generale Umberto Marino; per il Como l’amministratore delegato Francesco Terrazzani con l’allenatore Osian Wyn Roberts; per l’Alcione Milano i presidenti Marcello Montini e Giulio Gallazzi. Il Mantova sarà presente con una delegazione dei vertici societari.

Calcio, Atalanta riceverà la medaglia d’oro della Città di Bergamo

Calcio, Atalanta riceverà la medaglia d’oro della Città di BergamoMilano, 27 mag. (askanews) – L’Atalanta Bergamasca Calcio riceverà la medaglia d’oro della Città di Bergamo. La Giunta del Comune di Bergamo ha infatti approvato una delibera che formalizza il riconoscimento. La consegna avverrà venerdì 31 maggio nell’aula Consiliare di Palazzo Frizzoni, in occasione di un Consiglio Comunale straordinario con ingresso su invito.


Tradizionalmente, le civiche benemerenze e le medaglie d’oro della città vengono riconosciute a fine anno, ma il Comune ha deciso di anticipare la consegna dell’onorificenza, con una decisione dettata dal successo raggiunto dalla squadra la scorsa settimana a Dublino, dove i nerazzurri hanno battuto il Bayer Leverkusen aggiudicandosi la Uefa Europa League, per far coincidere la consegna con il giorno dei festeggiamenti del titolo continentale, affiancando la celebrazione istituzionale alla festa del popolo atalantino prevista per la sera stessa.

Calcio, Sala: rinvio Uefa su finale Champions 2027 a S.Siro logico

Calcio, Sala: rinvio Uefa su finale Champions 2027 a S.Siro logicoMilano, 23 mag. (askanews) – Le decisione della Uefa di sospendere fino a settembre l’assegnazione a Milano e allo stadio di San Siro della finale di Champions League del 2027, in attesa della presentazione da parte della Figc di informazioni sul progetto di ristrutturazione del Meazza, “è un rinvio molto logico perché vogliono avere conferma, se si dovesse portare la Champions nel 2027, che non ci siano lavori in corso. Per cui bene così”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Beppe Sala, a margine della cerimonia per 32 anni dalla Strage di Capaci.


“Anzi, sarebbe stato peggio se fossero stati costretti a decidere adesso” ha aggiunto. “Io lo prendo come la possibilità di darci il tempo per chiarire quello che dobbiamo fare” ha osservato il primo cittadino ricordando di essere in attesa, entro giugno, del contenuto del progetto di Webuild per l’eventuale ristrutturazione dell’impianto e della relativa accettazione o meno delle squadre.

Milano, no del Tar a sospensiva chiesta da Comune su vincolo S.Siro

Milano, no del Tar a sospensiva chiesta da Comune su vincolo S.SiroMilano, 7 mag. (askanews) – Il Tar della Lombardia ha respinto la richiesta del Comune di Milano di sospensiva del parere della Sovrintendenza sul vincolo sullo stadio Meazza di San Siro, che impedisce l’abbattimento dell’impianto. Lo ha riferito il consigliere comunale di Europa Verde Carlo Monguzzi.


“Ora l’unica strada reale che rimane è la ristrutturazione del Meazza, come noi chiediamo da anni. A parte le fanfaluche di San Donato e di Rozzano. Grazie alla lotta nostra e dei cittadini e alla invincibile avvocatessa Dini” ha commentato l’esponente ambientalista in una nota. Inter e Milan, così come il Comune, aspettano entro giugno un progetto di ristrutturazione dell’impianto esistente da parte di WeBuild, che permetta ai club di giocare durante i lavori, per valutare il proprio interesse o meno per questa soluzione, alternativa a quella di due nuovi stadi da costruire rispettivamente a Rozzano e San Donato Milanese.

Intesa Lombardia-Lega calcio dilettanti su promozione cultura sport

Intesa Lombardia-Lega calcio dilettanti su promozione cultura sportMilano, 15 apr. (askanews) – Promuovere e sviluppare la cultura sportiva calcistica dilettantistica. Questo l’obiettivo del Protocollo d’intesa sottoscritto a Palazzo Lombardia dal sottosegretario alla Presidenza con delega allo Sport e Giovani e il presidente del Comitato regionale Lega nazionale dilettanti, Sergio Pedrazzini. Ha partecipato anche l’assessore regionale all’Università, Ricerca e Innovazione. L’intesa prevede la realizzazione di iniziative specifiche che favoriscano l’integrazione e l’inclusione attraverso lo sport, nell’ottica di un percorso coordinato e condiviso.


“Questo documento – ha detto il sottosegretario – sigla la collaborazione con un sistema che conta 1.350 società in Lombardia, 180.000 tesserati, 40.000 tesserati tra dirigenti e tecnici e 48.000 gare organizzate. Numeri importanti sottolineati dalle recenti vittorie nel campionato d’Italia under 17 anche femminile. A dimostrazione che lo sport non è di genere, ma di qualità di uomini e donne capaci di esprimere al meglio il loro percorso sportivo. Lo sport è infatti quella disciplina che ci aiuterà ad essere – anche in vista dei prossimi Giochi olimpici di Milano-Cortina 2026 – più convincenti in un percorso di aggregazione, di inclusione. Questa intesa vuole quindi rinforzare questa opportunità di crescita e di inclusione inserita anche nel libro bianco della Comunità europea”. La collaborazione avrà come obiettivo anche quello di dare risalto ai valori olimpici e dello sport, con uno sguardo particolare alla crescita sportiva e turistica del territorio lombardo.


“Questo protocollo – ha concluso Sergio Pedrazzini – è motivo d’orgoglio perché il calcio dilettantistico ha un importante valore sociale. È il terzo tempo dei ragazzi insieme a quelli della famiglia e all’istruzione. Siamo quindi al fianco di Regione Lombardia per portare avanti eventi che vanno nella direzione dell’educazione, dell’istruzione, dell’apprendimento e del vivere assieme come insegna lo sport”.

S.Siro,Fi:per progetto riqualificazione più veloce coinvolgere Arco

S.Siro,Fi:per progetto riqualificazione più veloce coinvolgere ArcoMilano, 4 apr. (askanews) – “Bene che Milan e Inter abbiano finalmente dato a WeBuild indicazioni sulle necessità indispensabili per decidere se riqualificare lo stadio di San Siro. Auspico che per la stesura del progetto esecutivo venga coinvolto l’architetto Fenyves e Arco Associati che sono già molto avanti con lo studio presentato alla città lo scorso 31 gennaio e che ha permesso di far tornare le squadre a dialogare con il Comune di Milano”. Lo ha scritto in una nota il capogruppo di Forza Italia nel Consiglio comunale di Milano, Alessandro De Chirico, a proposito dell’ipotesi di riqualificazione dello stadio Meazza di San Siro.


“La partecipazione dell’architetto Fenyves e di Arco Associati garantirebbe di accorciare di molto i tempi e, come auspicato dal sindaco Sala, di rispettare la consegna del progetto entro giugno. Ci sarebbero conseguenti vantaggi per ciascuno degli attori coinvolti, compresi i residenti. Approfondiremo tutti i temi legati alla riqualificazione del Meazza il 9 aprile nel corso di un’assemblea pubblica a Chiaravalle dove con l’architetto Fenyves presenteremo ciò che è stato fatto per scongiurare che le squadre vadano via da Milano e che abbandonino all’oblio il quasi centenario stadio” ha aggiunto.

Stadi, Webuild: già al lavoro su studio fattibilità recupero S.Siro

Stadi, Webuild: già al lavoro su studio fattibilità recupero S.SiroMilano, 14 mar. (askanews) – “Abbiamo iniziato subito a lavorare sull’analisi di fattibilità” dell’eventuale ristrutturazione della stadio Meazza di San Siro. Lo ha reso noto la società di costruzioni Webuild che si è impegnata nei giorni scorsi a produrre lo studio a giugno, in modo da consentire poi a Inter e Milan di pronunciarsi sul loro interesse o meno. “Doneremo, come dimostrazione di servizio al Comune e alle squadre di Milano, le risultanze una volta terminato il lavoro” ha aggiunto la società.

S.Siro, Sala:con buon progetto recupero interesse club credo ci sia

S.Siro, Sala:con buon progetto recupero interesse club credo ci siaMilano, 4 mar. (askanews) -m”Io credo che, al di là di alcune dichiarazioni che a volte sembrano mostrare un non interesse eccessivo per San Siro, penso che se noi fossimo in grado di proporre un buon progetto, con un buon restyling, non costosissimo credo che a loro interessi”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a proposito dell’eventuale ristrutturazione dello stadio di San Siro a valle di un accordo con Inter e Milan che preveda di cedere ai club la proprietà dell’impianto.


“Dobbiamo solo accelerare e poi mettere le squadre in condizione di decidere. Credo che anche per i milanesi bisogna uscire da questa storia infinita. In più c’è il problema dei conti del Comune e di responsabilità dei conti del Comune: se sapessi ufficialmente che alle squadre non interessa, io non posso rimanere con San Siro così, devo cercare una sistemazione per il futuro, una vendita, se no depaupero il patrimonio anche con responsabilità personali che non voglio prendermi” ha continuato a margine di un convegno all’università Bocconi. La settimana scorsa, ha ricordato, “abbiamo incontrato Webuild per verificare la loro disponibilità e anche la possibilità di fare in tre mesi questa analisi sulla situazione attuale dello stadio e sull’ipotesi di lavori che non fermi le partite o le fermi in maniera minimale. In settimana intendo incontrare Webuild e le squadre per fare il punto con loro” ha concluso.

S.Siro, Sala: Milan dica se interessato a ristrutturare, Inter lo è

S.Siro, Sala: Milan dica se interessato a ristrutturare, Inter lo èMilano, 1 mar. (askanews) – “Quello che noi vogliamo e di cui abbiamo bisogno è di chiarezza. Stamattina ho anche sentito il sindaco di San Donato con cui i rapporti sono molto positivi. L’1 febbraio abbiamo mandato una lettera al Milan dicendo che prendiamo atto del fatto che San Donato ha avviato un procedimento, quindi se non interessa più San Siro ditelo. Loro ci hanno risposto tre settimane abbondanti dopo, con una risposta interlocutoria”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, rivolgendosi alla dirigenza del Milan, a proposito dell’ipotesi di ristrutturare il Meazza invece di costruire un impianto nuovo dei rossoneri a San Donato.


“Posto che ognuno fa i conti in casa sua e io non mi permetto di giudicare quello che intende fare il Milan, ma è chiaro che se veramente non sono interessati a San Siro piuttosto che dirlo ad una intervista a un quotidiano inglese prendano carta e penna e scrivano al Comune. E io ne prendo atto e capisco cosa fare. Non è un giudizio il mio, ma devo fare il mio lavoro e ho bisogno prima di tutto di chiarezza. E spero che non abbiamo rinunciato all’idea di San Siro ma se così fosse, me lo scrivano su carta intestata e io ne prendo atto” ha ribadito dicendo di non avere avuto confronti con il rappresentante della proprietà, Gerry Cardinale. “Sul fronte dell’Inter da una telefonata con Zhang ho ricavato alcune cose. La prima è che lui ha intenzione di continuare ad essere presidente dell’Inter e a conservare il controllo della società. Questa credo che si una buona cosa per tutti. La seconda é che ha interesse a verificare, e questo lo farà con lo studio di WeBuild, se si possono fare i lavori senza bloccare lo stadio, perché se non si può mi hanno già detto che non gli interessa. E hanno ragione. In Zhang io vedo un interesse” ha continuato Sala a margine del convegno scientifico internazionale sugli effetti sulla salute dello smog.

Milano Cortina, le due mascotte Tina e Milo a Palazzo Lombardia

Milano Cortina, le due mascotte Tina e Milo a Palazzo LombardiaMilano, 27 feb. (askanews) – Sono arrivati oggi a Palazzo Lombardia Tina e Milo, le due mascotte ufficiali di Milano Cortina 2026, accolte dal presidente della Regione Attilio Fontana e dal presidente del Consiglio regionale Federico Romani.


“Vivaci e veloci incarnano lo spirito prettamente lombardo che caratterizzerà le prossime Olimpiadi – ha sottolineato Romani -. Curiosi per natura, intraprendenti, resilienti e capaci di adattarsi alle situazioni, questi due ermellini in modo simpatico rappresentano al meglio i valori lombardi del saper fare e del non fermarsi mai. Con loro sei bucaneve come compagni di avventura, i Flo, a simboleggiare un gioco di squadra che nella realizzazione delle Olimpiadi 2026 si è rivelato vincente. Senza dimenticare – ha concluso Romani – il tratto solidale del carattere lombardo, come testimonia Milo, simbolo dei giochi paralimpici, senza una zampetta, ma che con un po’ di ingegno e tanta forza di volontà ha imparato a usare la coda facendo della sua diversità un punto di forza”. La mascotte dal manto chiaro si chiama Tina e rappresenterà i Giochi Olimpici Invernali del 2026. Il suo fratellino dal manto bruno, Milo sarà invece il testimonial dei prossimi Giochi Paralimpici Invernali. I loro nomi richiamano due delle città protagoniste dei Giochi: Milo da Milano, Tina per Cortina. Insieme ai Flo, sei piccoli bucaneve che sfidano neve e gelo per fiorire d’inverno, accoglieranno gli atleti e coinvolgeranno il pubblico.


La prima mascotte nella storia fu Shuss, un’immagine stilizzata che rappresentava un omino sugli sci, usata dagli organizzatori dei Giochi Olimpici Invernali di Grenoble 1968. La mascotte, o “carattere” come veniva chiamata all’epoca, fu un grande successo, tant’è che nell’edizione successiva dei Giochi Estivi, a Monaco 1972, esordì la prima mascotte olimpica ufficiale, Waldi. Da allora si sono susseguite tante mascotte differenti. Contrariamente a quanto si possa pensare, non sempre hanno preso le sembianze di animali: Schneemandl (Innsbruck 1976) era un pupazzo di neve, Neve e Gliz di Torino 2006 erano una palla di neve e un cubetto di ghiaccio. Howdy e la sorella Hidy, i due orsi polari di Calgary 1988, sono stati la prima coppia di mascotte olimpiche. Sempre alle Olimpiadi invernali si sono viste le prime mascotte con sembianze umane: Haakon e Kristin, le mascotte ufficiali di Lillehammer 1994.


Tina e Milo sono sorella e fratello, simili ma non identici, portatori di due energie complementari. Anche i colori sono diversi, ispirati al manto che questi animali “vestono” durante il corso dell’anno: bruno d’estate e bianco d’inverno. La scelta di proporre queste due diverse cromie ha un valore simbolico. La montagna è un ambiente da proteggere, vivere e valorizzare non solo d’inverno, ma durante tutto l’anno: i due colori sono lì a ricordarcelo.