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Papa Francesco: la guerra toglie l’umanità, lottiamo per la pace

Papa Francesco: la guerra toglie l’umanità, lottiamo per la paceMilano, 4 nov. (askanews) – “La guerra distrugge anche la memoria dei passi compiuti verso la pace. La guerra distrugge tutto, tutto. Toglie l’umanità”. Lo ha detto Papa Francesco nel discorso rivolto ai partecipanti all’incontro promosso dal Catholic Charismatic Renewal International Service (Charis), dopo aver ricordato che in occasione del primo incontro, nel giugno 2019, “abbiamo fatto un momento di silenzio pregando per la pace, ricordando l’incontro in Vaticano dei Presidenti dello Stato di Palestina e dello Stato di Israele”.

“L’altro giorno – ha aggiunto il Papa – il 2 novembre, sono andato a celebrare messa al cimitero militare del Commonwealth. Entrando guardavo sulle tombe l’età dei caduti. Tutti giovani, tra i venti e i trent’anni. Distrugge la gioventù. Non sa dire altra cosa che distruggere. Per favore, lottiamo per la pace, non lasciamoci rubare questa memoria della pace. Invito a pregare in silenzio per la pace”, ha concluso Papa Francesco.

Arrestata e Bergamo donna accusata di avere ucciso i suoi 2 neonati

Arrestata e Bergamo donna accusata di avere ucciso i suoi 2 neonatiRoma, 4 nov. (askanews) – Una donna è stata arrestata e portata in carcere a Bergamo dai carabinieri perché, secondo le accuse, avrebbe ucciso a distanza di un anno i suoi 2 figli neonati. Nei confronti dell’indagata, in particolare, i militari della sezione operativa della compagnia orobica, hanno eseguito eseguita un’ordinanza di custodia cautelare decisa dal giudice delle indagini preliminari. Secondo quanto si spiega in una nota sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza a carico della donna, che avrebbe, sempre secondo le accuse, causato la morte della sua prima figlia il 15 novembre 2021, di soli 4 mesi, e del secondo figlio il 25 ottobre 2022, di appena due mesi di vita.

Maltempo, Protezione Civile: allerta rossa su parte del Veneto

Maltempo, Protezione Civile: allerta rossa su parte del VenetoMilano, 4 nov. (askanews) – Sulla base dei fenomeni meteorologici previsti e in atto, la Protezione Civile ha valutato per la giornata di sabato 4 novembre, l’allerta rossa per rischio idraulico su parte del Veneto. Allerta arancione su parte gran parte del Veneto e Lombardia, su parte di Liguria, Emilia-Romagna e allerta gialla su parte di Toscana, Emilia-Romagna Veneto, Liguria e Lombardia, Sardegna, Puglia, Basilicata e sulla provincia autonoma di Trento, Campania, Calabria e Sicilia.

Riguardo le previsioni meteo, persisterà sulle regioni meridionali del versante tirrenico, ancora per stanotte, la fase di maltempo dovuta al passaggio di una perturbazione atlantica, in esaurimento nel corso della mattinata. Lo rende noto la Protezione Civile. Dal pomeriggio una nuova perturbazione raggiungerà il nostro Paese determinando, ancora una volta, precipitazioni diffuse su parte delle regioni settentrionali e sull’alta Toscana. I venti torneranno ad essere intensi dai quadranti meridionali, iniziando dalle aree appenniniche settentrionali. E’ previsto il persistere di precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Campania, Basilicata, specie settori tirrenici, e Calabria, specie settori tirrenici centro-settentrionali. Previsti venti da forti a burrasca dai quadranti occidentali su Campania, Basilicata e Calabria, con rinforzi di burrasca forte sulle aree appenniniche. Attenzione alle mareggiate lungo le coste esposte.

Dal pomeriggio di sabato 4 novembre, si prevedono precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Liguria, Emilia-Romagna e Toscana; inoltre, dal pomeriggio di domani, sabato 4 novembre, si prevedono venti da forti a burrasca sud-occidentali su Liguria, Emilia-Romagna e Toscana, con ulteriori rinforzi di burrasca forte o tempesta, dalla sera, sulle aree appenniniche. Previste estese mareggiate lungo le coste esposte. I fenomeni temporaleschi saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.

Sono 4 le vittime del maltempo in Toscana, 140 i salvataggi dei Vigili del fuoco

Sono 4 le vittime del maltempo in Toscana, 140 i salvataggi dei Vigili del fuocoFirenze, 3 nov. (askanews) – E’ di quattro vittime il bilancio aggiornato dei danni del maltempo in Toscana. Lo ha precisato Luca Cari portavoce nazionale Vigili del Fuoco al Tg1 in collegamento da Montemurlo (Prato): “l’ultimo corpo è quello di un uomo che abbiamo recuperato in un torrente a Lamporecchio, in provincia di Pistoia. Stiamo cercando -ha aggiunto Cari- anche la donna che era in macchina con lui. 140 le persone che siamo riusciti a salvare, 400 vigili del fuoco a lavoro, un impegno notevole, concentrato in questa zona della Toscana che è stata particolarmente colpita”. Attualmente le ricerche sono attive per 1’unico disperso nel Comune di Campi Bisenzio (Firenze). Lo spiega la Prefettura di Firenze.

Durante la notte sono proseguiti interventi di soccorso da parte delle squadre dei Vigili del Fuoco (attivi con più di 85 uomini) e un afflusso di più di 50 unità da parte dei Comandi di altre provincie anche con il supporto di mezzi speciali. Sono stati attivati anche mezzi per evacuazione medica in elicottero e squadre di sommozzatori, tra cui una del COMSUBIN con mezzi anfibi per il recupero di persone a Campi Bisenzio.áá Il Prefetto di Firenze, Francesca Ferrandino, ha anche disposto servizi antisciacallaggio a cura delle Forze di polizia nelle aree maggiormente interessate dalle precipitazioni. Rimane attentamente seguita la situazione della viabilità con l’ausilio della Polizia Stradale, in particolare la A1 risulta regolare, la A11 chiusa tratto prato est-prato ovest, la SGC chiuso ramo verso e da Livorno, con code sul ramo di Pisa.

È all’attenzione del CCS, non solo l’area di campi Bisenzio – sicuramente la città più colpita – ma anche l’area del Mugello e dell’Empolese, in particolare, nella zona di Fucecchio e nella zona di Cerretto Guidi. In merito, è in corso un punto di situazione per le ulteriori necessità dei Comuni interessati, fermo restando che i mezzi, come le idrovore, stanno affluendo verso i punti di raccolta.

La Croce rossa invia volontari e mezzi nelle zone colpite dal maltempo

La Croce rossa invia volontari e mezzi nelle zone colpite dal maltempoRoma, 3 nov. (askanews) – Sono operativi da questa notte volontari e mezzi della Croce Rossa Italiana nelle zone colpite dal maltempo, tra cui in Toscana 69 volontari e 30 mezzi. Sono rientrate, invece, le squadre di monitoraggio e di assistenza che nella notte sono state impegnate in Emilia Romagna. Dalle strutture di Emergenza della Direzione delle Operazioni sono partiti nella notte anche due pullmini anfibi e due ambulanze speciali. Al momento sono in corso le operazioni di assistenza ed evacuazione della popolazione in Toscana a Campi Bisenzio e tutta la colonna mobile nazionale è allertata con idrovore e mezzi d’opera.

“Notte dura nelle province di Firenze e Prato, ma anche nel resto della Toscana e di altre regioni del Nord Italia. Ho seguito l’evolversi della situazione, che ancora impone molta prudenza”, ha scritto sui social il presidente della Cri, Rosario Valastro. “La catena dell’emergenza della Croce Rossa Italiana è stata attivata, e sono in azione squadre specializzate per intervento in ambiente alluvionale, con idrovore e mezzi di soccorso anfibi. Sempre pronta la risposta dei Volontari e delle Volontarie CRI, così come della struttura nazionale della Direzione Operazioni, Emergenze e Soccorsi. Un abbraccio a tutti coloro i quali sono stati e sono impegnati sui luoghi a supporto ed in aiuto alla popolazione, molto provata”, ha continuato Valastro.

L’esercito al lavoro per aiutare le zone più colpite dal maltempo

L’esercito al lavoro per aiutare le zone più colpite dal maltempoRoma, 3 nov. (askanews) – “Su richiesta della protezione civile, le Forze Armate sono al lavoro per portare aiuto nelle zone colpite dal maltempo. Elicotteri, mezzi terrestri, idrovore, bus ed anche i Comsubin per attività di ricerca e soccorso. Al servizio del Paese, sempre”. Così il Ministro della Guido Crosetto in una nota.

A seguito degli eventi meteorologici che si stanno verificando in queste ore in Toscana, provocando gravi danni e mettendo a rischio la vita delle popolazioni coinvolte, il Ministro della Difesa Guido Crosetto ha disposto al Comando Operativo di Vertice Interforze di dare la massima assistenza a tutte le prefetture che lo richiedano. Inoltre, ha disposto l’invio di uomini e mezzi della Difesa a supporto delle zone colpite per fronteggiare l’emergenza. Nello specifico, su richiesta della Prefettura di Pistoia, è partito il nucleo ricognizione del 183° Reggimento Paracadutisti di Pistoia alla volta del comune di Quarrata e in risposta alla richiesta della Prefettura di Pisa, è stato inviato il nucleo ricognizione del 2° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza, con adeguato equipaggiamento e mezzi, presso l’ospedale di Pontedera (PI) che si è allagato durante le precipitazioni.

Inoltre, la Difesa provvederà al trasferimento di persone che hanno dovuto abbandonare le abitazioni, dal comune di Vaiano, dove sono attualmente ospitate, per Firenze e Prato.

Maltempo, in Toscana muoiono due anziani, dichiarato stato di emergenza

Maltempo, in Toscana muoiono due anziani, dichiarato stato di emergenzaFirenze, 3 nov. (askanews) – Sono due le vittime del maltempo che si è abbattuto sulla Toscana, dove il governatore Eugenio Giani ha dichiarato lo stato di emergenza a fronte di una situazione definita “davvero molto grave”.

Un uomo di 85 anni è stato trovato senza vita nella propria abitazione al piano terra a Montemurlo, in provincia di Prato. L’appartamento è stato invaso dalle acque del torrente Bagnolo. Probabilmente l’anziano, che aveva difficoltà di movimento, non è stato in grado di salire al piano superiore. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri. L’altra vittima è stata registrata a Rosignano, in provincia di Livorno, all’interno di una residenza sanitaria per anziani, invasa da acqua e fango. Sono state portate in salvo 22 persone, ma una donna non ce l’ha fatta. 

Il Papa per la commemorazione dei defunti ricorda le vittime delle guerre: sono sempre sconfitte

Il Papa per la commemorazione dei defunti ricorda le vittime delle guerre: sono sempre sconfitteCittà del Vaticano, 2 nov. (askanews) – Papa Francesco torna ad invocare pace e a ripetere che le guerre “sono sempre una sconfitta”. Guerre che inghiottono tante vite, distrutte “senza coscienza”. Lo ha detto nell’omelia pronunciata a braccio durante la messa, nel giorno della Commemorazione di tutti i fedeli defunti, al Rome War Cemetery di Roma.

Papa Francesco ha rivelato ai presenti, durante la sua omelia, un pensiero che ha fatto all’ingresso del cimitero di guerra, guardando le tante tombe bianche che sono poste al suo interno. “Guardavo l’età di questi caduti, la maggioranza è tra i venti e i trenta anni. – ha detto Francesco – Vite troncate, vite senza futuro. Ed ho pensato ai loro genitori, alle mamme che ricevono quella lettera: ‘Signora, ho l’onore di dirle che lei ha un figlio eroe. Sì eroe, ma me lo hanno tolto…”, è stato il suo commento. “Tante lacrime in queste vite stroncate e non potevo non pensare alle guerre di oggi. – ha subito aggiunto Papa Francesco – Anche oggi succede lo stesso: tante persone giovani o non giovani (che perdono la vita) nelle guerre del mondo. Anche quelle più vicine a noi, nell’Europa o fuori: quanti morti!…”.

“Si distrugge la vita senza coscienza di questo. Oggi pensando ai morti, alla memoria dei morti, e avendo la speranza, preghiamo e chiediamo al Signore la Pace, perchè la gente non si uccida più nelle guerre. Tanti innocenti morti, tanti soldati che lasciano la vita lì, e questo perchè sempre le guerre sono una sconfitta, sempre… Non c’è mai vittoria totale. Sì uno vince su un altro ma dietro c’è la sconfitta del prezzo pagato. – ha concluso il Pontefice – Preghiamo il Signore per i nostri defunti, per tutti. Il Signore, abbia pietà di noi e ci dia la speranza per andare avanti e poterli ritrovare tutti insieme con Lui, quando Lui ci chiamerà”.

Maltempo, allerta rossa in Friuli Venezia Giulia e Veneto

Maltempo, allerta rossa in Friuli Venezia Giulia e VenetoMilano, 2 nov. (askanews) – Il maltempo continua. Milano è tornata alla normalità ma resta l’allerta rossa per le regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto. Piogge e temporali al Centro-Nord. Venti fino a tempesta sulle regioni centro-settentrionali. Allerta arancione in sette regioni e gialla in dieci.

Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di giovedì 2 novembre l’allerta rossa per rischio idrogeologico su quasi tutto il Friuli Venezia Giulia e su parte del Veneto e allerta arancione in ampi settori dell’Emilia- Romagna, Liguria orientale, Toscana settentrionale, Veneto Centro-meridionale, parte della Lombardia settentrionale, sulle province autonome di Trento e Bolzano e su alcuni bacini del Friuli Venezia Giulia. Valutata, inoltre, allerta gialla su restanti settori di Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana, Liguria e su Umbria, Lazio, ampi settori del Molise, parte di Piemonte e Abruzzo e sulla Campania occidentale.

Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme con le norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo e i numeri brevi da usare in caso di necessità.

L’ammiraglio Donato Marzano confermato presidente della Lega Navale

L’ammiraglio Donato Marzano confermato presidente della Lega NavaleRoma, 31 ott. (askanews) – L’ammiraglio di squadra in ausiliaria Donato Marzano è stato confermato alla guida della Lega Navale Italiana per il triennio 2023-2026. La nomina del Presidente Nazionale della LNI è stata formalizzata lo scorso 25 ottobre con Decreto del Presidente della Repubblica, in corso di registrazione.

“Ringrazio – si legge in un comunicato -le istituzioni, in particolare il Ministro della Difesa e il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare che mi hanno proposto per un secondo mandato, per l’opportunità di poter proseguire nel coordinamento dei progetti e delle iniziative che questa autorevole istituzione, ente pubblico non economico ed al contempo associazione, porta avanti con spirito di servizio da 126 anni nei confronti del mare e delle acque interne”, ha dichiarato Marzano.