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Trovata morta l’orsa F36, il WWF: denunceremo alla Procura

Trovata morta l’orsa F36, il WWF: denunceremo alla ProcuraRoma, 28 set. (askanews) – “La notizia della morte dell’orsa F36, la cui carcassa è stata rinvenuta nella serata di ieri, 27 settembre, nel comune di Sella Giudicarie in provincia di Trento, addolora tutti coloro che hanno a cuore la natura italiana e una specie prioritaria come l’orso bruno”. Il WWF Italia in una nota sottolinea di aver fatto “tutto il possibile per salvare quest’orsa dalla condanna a morte pronunciata contro di lei da parte del Presidente della Provincia Autonoma di Trento, ricorrendo al TAR Trento e ottenendo la sospensione del decreto della Provincia. Ma non è bastato. Ora chiediamo che siano svolte analisi accurate per accertare le cause del decesso e che, nel caso si attesti che la morte sia stata provocata da atti illegali, si svolgano indagini accurate e si accertino eventuali responsabilità. Il WWF Italia presenterà un esposto, richiederà l’immediato accesso ai referti delle analisi necroscopiche e la nomina di un consulente di parte affinché sia garantita la trasparenza. Quel che è certo è che il clima di allarme e odio che parte del mondo politico e di quello venatorio (che in molti casi ormai coincidono totalmente) stanno creando, non aiuta a raggiungere una pacifica coesistenza tra fauna e uomo e a migliorare il livello di accettazione sociale dei grandi carnivori da parte delle comunità locali”.

“Alle autorità competenti chiediamo ora un impegno straordinario per tutelare il cucciolo di F36 che, come i cuccioli di Amarena rimasti orfani per un atto di bracconaggio che ha causato la morte della loro madre in Abruzzo, si trova ad affrontare i delicati mesi che precedono l’ibernazione senza la fondamentale protezione della madre”, conclude la nota.

Adozioni, la Consulta: sì a relazioni con la famiglia d’origine

Adozioni, la Consulta: sì a relazioni con la famiglia d’origineRoma, 28 set. (askanews) – L’attuale disciplina dell’adozione piena non impedisce al giudice di prevedere, nel preminente interesse del minore, che vengano mantenute talune relazioni socio-affettive con componenti della famiglia d’origine. È quanto si legge nella sentenza n. 183 depositata oggi (redattrice la giudice Emanuela Navarretta), con cui la Corte costituzionale ha ritenuto infondate – riferisce una nota – le questioni di legittimità costituzionale che erano state sollevate sull’articolo 27, terzo comma, della legge n. 184 del 1983, e ha precisato i termini della sua interpretazione conforme a Costituzione.

La Corte ha chiarito che il riferimento nella disposizione alla cessazione dei rapporti con i componenti della famiglia d’origine riguarda sempre i legami giuridico-formali di parentela. Diversamente, per le relazioni di natura socio-affettiva non si può ritenere, in termini assoluti, che la loro cessazione realizzi in ogni caso l’interesse del minore. Non è, pertanto, precluso al giudice verificare in concreto che, “sulla scorta degli indici normativi desumibili dalla stessa legge n. 184 del 1983, letti nella prospettiva costituzionale della tutela del minore e della sua identità”, risulti nel suo preminente interesse mantenere “significative, positive e consolidate relazioni socio-affettive con componenti della famiglia d’origine”, che non possono “sopperire allo stato di abbandono” del minore stesso. Emblematico è il caso della relazione tra fratelli e sorelle non adottati dalla stessa coppia.

Ai fini dell’accertamento in concreto del preminente interesse del minore, la Corte ha sottolineato l’importanza che riveste nella disciplina in materia di adozione l’ascolto dell’adottando. Inoltre, ha rilevato come tale disciplina consenta già ora al giudice di tenere adeguatamente conto di tutti gli interessi coinvolti.

Famiglia Regeni: avevamo ragione noi, stop a processo era ripugnante

Famiglia Regeni: avevamo ragione noi, stop a processo era ripugnanteRoma, 28 set. (askanews) – “Avevamo ragione noi: ripugnava al senso comune di giustizia che il processo per il sequestro le torture e l’uccisione di Giulio non potesse essere celebrato a causa dell’ostruzionismo della dittatura di al-Sisi per conto della quale i quattro imputati hanno commesso questi terribili delitti”. Così i genitori di Giulio Regeni, Claudio e Paola, e l’avvocato Alessandra Ballerini, in un intervento pubblicato sul quotidiano La Stampa, dopo la decisione delal Consulta che autorizza il processo in Italia degli 007 egiziani accusati dell’uccisione del giovane italiano. “In effetti come ha scritto il Gup Ranazzi nella sua ordinanza ‘non esiste processo più ingiusto di quello che non si può instaurare per volontà di un’autorità di governo’”, ricordano.

“Abbiamo dovuto resistere contro questa ‘volontà’ dittatoriale per sette anni e mezzo confidando comunque sempre nei principi costituzionali della nostra democrazia. Ringraziamo tutte le persone che hanno sostenuto e sosterranno il nostro percorso verso verità e giustizia: la procura di Roma ed in particolare il dottor Colaiocco, la scorta mediatica, e tutto il popolo giallo”, concludono i genitori di Regeni e l’avvocato Ballerini.

Covid, arrivano i vaccini per over 60, fragili e operatori (per gli altri a richiesta e previa disponibilità)

Covid, arrivano i vaccini per over 60, fragili e operatori (per gli altri a richiesta e previa disponibilità)Roma, 27 set. (askanews) – E’ in pubblicazione la nuova circolare del ministero della Salute relativa alla campagna autunnale di vaccinazione contro il covid. La campagna nazionale di vaccinazione autunnale e invernale anti COVID-19 – si legge nella circolare a firma del direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Francesco Vaia, – al momento, si avvarrà delle nuove formulazioni monovalenti del vaccino Comirnaty (Omicron XBB 1.5). Una dose di richiamo del vaccino, con la descritta formulazione aggiornata, viene offerta attivamente alle categorie individuate”: over 60, lungodegenti, donne in gravidanza o in post-partum, operatori sanitari, malati cronici e disabili gravi. Ma “a richiesta e previa disponibilità di dosi, la vaccinazione può essere resa disponibile anche a coloro che non rientrano nelle categorie di cui al citato allegato. Il richiamo, di norma, ha una valenza di 12 mesi”.

Intanto l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha reso noto che, nonostante l’aumento dei casi in tutto il mondo, attualmente non esiste alcun singolo ceppo dominante di coronavirus. Il numero dei ricoveri, anche in terapia intensiva, ha fatto registrare un aumento, il che costituisce un aspetto “preoccupante”, ma non vi sono indicazioni che la malattia sia diventata più grave rispetto al passato.

Covid, via a vaccini per over60 e fragili. Per altri a richiesta

Covid, via a vaccini per over60 e fragili. Per altri a richiestaRoma, 27 set. (askanews) – E’ in pubblicazione la nuova circolare del ministero della Salute relativa alla campagna autunnale di vaccinazione contro il covid. La campagna nazionale di vaccinazione autunnale e invernale anti COVID-19 – si legge nella circolare a firma del direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Francesco Vaia, – al momento, si avvarrà delle nuove formulazioni monovalenti del vaccino Comirnaty (Omicron XBB 1.5). Una dose di richiamo del vaccino, con la descritta formulazione aggiornata, viene offerta attivamente alle categorie individuate”: over 60, lungodegenti, donne in gravidanza o in post-partum, operatori sanitari, malati cronici e disabili gravi. Ma “a richiesta e previa disponibilità di dosi, la vaccinazione può essere resa disponibile anche a coloro che non rientrano nelle categorie di cui al citato allegato. Il richiamo, di norma, ha una valenza di 12 mesi”.

Caso Regeni, interviene la Consulta: il processo agli 007 egiziani si può fare anche se sono assenti

Caso Regeni, interviene la Consulta: il processo agli 007 egiziani si può fare anche se sono assentiRoma, 27 set. (askanews) – E’ possibile che si arrivi ad un processo per gli ufficiali dei servizi segreti egiziani che torturarono ed uccisero Giulio Regeni, tra la fine di gennaio ed i primi giorni di febbraio del 2016. E’ questo il primo effetto che si registra dopo la decisione della Corte costituzionale – in merito alla questione sollevata dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Roma – che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 420-bis, comma 3, del codice di procedura penale.

In particolare la Consulta è intervenuta nella parte “in cui non prevede che il giudice procede in assenza per i delitti commessi mediante gli atti di tortura definiti dall’articolo 1, comma 1, della Convenzione di New York contro la tortura, quando, a causa della mancata assistenza dello Stato di appartenenza dell’imputato, è impossibile avere la prova che quest’ultimo, pur consapevole del procedimento, sia stato messo a conoscenza della pendenza del processo, fatto salvo il diritto dell’imputato stesso a un nuovo processo in presenza per il riesame del merito della causa”. In attesa del deposito della sentenza, nelle prossime settimane, è facile prevedere che già dalla prossima udienza davanti al gup le parti possano essere invitate a concludere. Nel febbraio scorso la Cassazione, si ricorda, aveva confermato la sospensione del processo per acquisire gli elementi per poter procedere contro gli assenti. I 007 del Cairo sotto accusa sono: Tariq Sabir, Athar Kamel Mohamed Ibrahim, Uhsam Helmi, Magdi Ibrahim Abedal Sharif. I reati contestati sono quelli di sequestro di persona pluriaggravato, lesioni aggravate e concorso in omicidio aggravato.

Migranti, mons. Baturi (Cei): ci preoccupano misure governo

Migranti, mons. Baturi (Cei): ci preoccupano misure governoRoma, 27 set. (askanews) – “Siamo preoccupati, perchè i minori hanno bisogno di una maggiore tutela così come le donne”. Così il segretario generale della Cei, mons. Giuseppe Baturi in una conferenza stampa al termine dei lavori del Consiglio permanente della Cei, sui nuovi provvedimenti sull’immigrazione che si appresta a varare il governo e che prevedono anche misure detentive che riguarderebbero anche donne e minori.

Una aggiunta di tutela, ha spiegato il Segretario generale della Cei che “è necessaria proprio nei riguardi dei minori non accompagnati veros i quali occorre avviare, invece, una riflessione con le comunità locali, con le regioni. E’ necessario conoscere le loro storie individuali, proteggerli anche attraverso, per esemio, uno staff di professionisti e figure capaci di accompagnarli”, è stata la richiesta di mons. Baturi. “Misure semplicemente detentive pensiamo non raggiungono lo scopo del rispetto della dignità dell’uomo. Soprattutto se non sono accompagnate da altre misure”, ha poi detto paarlndo con i giornalisti.

Baturi ha, quindi, auspicato un dialogo “con la società civile e la Chiesa, con le autonomie locali ed il mondo del terzo settore per rispondere adeguatamente a queste problematiche che, ripeto, – ha detto – sono di difesa della dignità dell’uomo attraverso azioni che anche il Papa ha recentemente chiesto e che si potrebbero racchiudere in quattro parole: accogliere, proteggere, promuovere e integrare”. Non si può – ha quindi concluso il presule – ridurre la gestione di questo fenomeno solo in una misura di contenimento di tipo solo detentivo o in vista di una azione solo di rimpatrio”.

Il Papa: il Mediterraneo non diventi una tomba, e nemmeno un luogo di conflitto

Il Papa: il Mediterraneo non diventi una tomba, e nemmeno un luogo di conflittoCittà del Vaticano, 27 set. (askanews) – “Questo è il sogno, questa è la sfida: che il Mediterraneo recuperi la sua vocazione, di essere laboratorio di civiltà e di pace. Il Mediterraneo è culla di civiltà, e una culla è per la vita! Non è tollerabile che diventi una tomba, e nemmeno un luogo di conflitto”. Ad affermarlo è stato Papa Francesco durante l’udienza generale in piazza San Pietro dove, come consuetudine, ha commentato e ricordato davanti ai fedeli raccolti in piazza San Pietro il recente viaggio a Marsiglia per il summit sul Mediterraneo, dei “Rencontres Méditerranéennes”.

“Il Mare Mediterraneo è quanto di più opposto ci sia allo scontro tra civiltà, alla guerra, alla tratta di esseri umani. -ha poi detto Francesco – È l’esatto opposto: il Mediterraneo mette in comunicazione l’Africa, l’Asia e l’Europa; il nord e il sud, l’oriente e l’occidente; le persone e le culture, i popoli e le lingue, le filosofie e le religioni. Certo, il mare è sempre in qualche modo un abisso da superare, e può anche diventare pericoloso”. Proprio le acque del Mare nostrum, ha voluto sottolineare il Papa, “custodiscono tesori di vita, le sue onde e i suoi venti portano imbarcazioni di ogni tipo”.

Arriva l’Anticiclone africano Apollo: sole e massime oltre i 30 gradi

Arriva l’Anticiclone africano Apollo: sole e massime oltre i 30 gradiRoma, 27 set. (askanews) – Torna l’estate di Apollo con picchi di 32-33°C anche al Nord. Le giornate più calde saranno quelle di domenica 1 e lunedì 2 ottobre, con 33 gradi intorno a Forlì, 32°C a Bolzano e Firenze, 31°C a Benevento, Ferrara, Oristano, Taranto e Terni. La Capitale oscillerà per almeno una settimana, costantemente, intorno ai 30 gradi di massima, un valore tipico di giugno.

Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma l’estate di ottobre da Nord a Sud, ma precisa che tra la Calabria e la Sicilia non mancheranno residui acquazzoni anche nei prossimi giorni. La situazione meteo sinottica vede infatti l’espansione eccezionale dell’Anticiclone africano Apollo dal Marocco fino alla Russia, con la protezione totale del Centro-Nord italiano; al Sud invece si ripercorre, solo in linea di massima, la drammatica storia greca-libica di tre settimane fa. Un ciclone sul Mar Ionio porterà infatti ancora nubifragi sulle zone alluvionate della Tessaglia in Grecia e sulla Cirenaica in Libia: questo ciclone sarà il responsabile di qualche breve acquazzone sulle estreme regioni meridionali italiane fino a domenica, si tratterà comunque di fenomeni isolati e di breve durata, niente in confronto a quello che potrebbe succedere soprattutto in Grecia.

Un’Italia capovolta dunque con l’anticiclone Apollo al Centro-Nord e qualche momento di instabilità al Sud, ma tutto sommato possiamo dire che, sin dalle prossime ore, tornerà l’estate ovunque: anche al meridione infatti prevarranno i momenti soleggiati e le massime supereranno i 30 gradi all’ombra! Nel dettaglio oggi sono previsti ancora brevi rovesci tra Calabria e Sicilia, altrove l’Anticiclone denominato Apollo, Dio del Sole, porterà un ulteriore aumento delle temperature di 3-4 gradi e tanto Sole appunto. Giovedì e venerdì è prevista una situazione ancora stazionaria con temperature prossime ai 30 gradi al Centro-Nord e in locale aumento anche al Sud: i rovesci saranno più localizzati, specie a ridosso dei rilievi di Calabria e Sicilia, altrove il cielo sarà azzurro.

Durante il weekend invece avremo un cambiamento: le temperature aumenteranno in modo più sensibile, ancora di più! Con l’inizio di ottobre sono previste giornate tipiche di giugno, da mare, da montagna con il picco del caldo soprattutto sul settore più occidentale della Penisola e in Sardegna. Ultima nota meteorologica importante: copriamoci al mattino, la notte autunnale è già piuttosto lunga e all’alba fa freschetto; in alcune zone interne del Paese si potranno registrare minime intorno ai 12-13 gradi al cospetto di massime sui 30: in sintesi avremo un’escursione termica diurna molto intensa con uno scarto di 18 gradi tra l’alba e il dopo pranzo.

Prosegue lo sciame sismico ai Campi Flegrei, in nottata scossa di magnitudo 4.2

Prosegue lo sciame sismico ai Campi Flegrei, in nottata scossa di magnitudo 4.2Roma, 27 set. (askanews) – E’ proseguito nella notte lo sciame sismico iniziato dalle prime ore di ieri nell’area dei Campi Flegrei. Alle 3.35 di oggi è stata registrata una scossa di magnitudo 4.2.

In seguito all’evento la Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio Nazionale della protezione civile. La scossa, comunica la Protezione civile, è stata avvertita dalla popolazione ma dalle prime verifiche al momento non sono stati segnalati danni.