Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Il Vaticano: “Notte tranquilla per il Papa, sta riposando”

Il Vaticano: “Notte tranquilla per il Papa, sta riposando”Città del Vaticano, 10 mar. (askanews) – “Il Papa ha trascorso una notte tranquilla, sta riposando”. Così la Sala stampa vaticana sulle condizioni di Francesco, giunto al 25mo giorno di ricovero al Policlinico Agostino Gemelli di Roma.


Il Papa è al 25mo giorno di ricovero al Policlinico Agostino Gemelli di Roma, dove è assistito dal 14 febbraio scorso. Dopo l’ultimo di sabato scorso, questa sera dovrebbe essere diffuso un nuovo bollettino medico – che ormai non segue più una pubblicazione giornaliera – sulle sue condizioni di salute.Ieri in ogni caso il Vaticano aveva fatto sapere che Bergoglio era di “buon umore” e dall’ospedale “continua le terapie, la fisioterapia respiratoria e motoria”: per Francesco si conferma una situazione di “stabilità in un quadro complesso” con “lievi progressi” per cui si “può parlare di ulteriore lieve miglioramento” rispetto ai giorni precedenti.


“Nel mio prolungato ricovero qui in ospedale, anch’io sperimento la premura del servizio e la tenerezza della cura, in particolare da parte dei medici e degli operatori sanitari, che ringrazio di cuore”, ha scritto il Papa nel testo dell’Angelus che, per la quarta domenica consecutiva, ieri è stato inviato solo in testo: “E mentre sono qui penso a tante persone che in diversi modi stanno vicino agli ammalati e sono per loro un segno della presenza del Signore. Abbiamo bisogno di questo, del ‘miracolo della tenerezza’. Vorrei ringraziare tutti coloro che mi stanno
mostrando la loro vicinanza nella preghiera: grazie di cuore a tutti! Prego anch’io per voi”. 

Maltempo, allerta gialla Protezione Civile: temporali al Centro-Nord

Maltempo, allerta gialla Protezione Civile: temporali al Centro-NordRoma, 9 mar. (askanews) – Allerta gialla meteo-idrogeologica dal Dipartimento della Protezione Civile. Una perturbazione di origine atlantica in avvicinamento determinerà progressivamente, dal pomeriggio-sera di oggi, un marcato peggioramento dapprima sulle regioni di nord-ovest, in estensione domani anche su parte del centro Italia.


Sulla base delle previsioni disponibili, recita un comunicato, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it). L’avviso prevede, dal pomeriggio-sera di oggi domenica 9 marzo, precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere temporalesco, sulla Liguria, in estensione a Piemonte – specie settori meridionali -, Appennino emiliano e Toscana. Dalla mattinata di domani, lunedì 10 marzo, l’avviso prevede inoltre precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere temporalesco, su Umbria e Lazio, nonché sui settori occidentali di Abruzzo e Molise. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, attività elettrica e forti raffiche di vento.- Sulla base dei fenomeni previsti, si legge, è stata valutata per la giornata di domani, lunedì 10 marzo, allerta gialla meteo-idro su settori di Liguria, Piemonte, Toscana, Emilia-Romagna, Abruzzo e Molise, nonché su tutto il territorio di Lazio e Umbria.


Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.

Allerta gialla della Protezione Civile: temporali al Centro-Nord

Allerta gialla della Protezione Civile: temporali al Centro-NordRoma, 9 mar. (askanews) – Allerta gialla meteo-idrogeologica dal Dipartimento della Protezione Civile. Una perturbazione di origine atlantica in avvicinamento determinerà progressivamente, dal pomeriggio-sera di oggi, un marcato peggioramento dapprima sulle regioni di nord-ovest, in estensione domani anche su parte del centro Italia.


Sulla base delle previsioni disponibili, recita un comunicato, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it). L’avviso prevede, dal pomeriggio-sera di oggi domenica 9 marzo, precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere temporalesco, sulla Liguria, in estensione a Piemonte – specie settori meridionali -, Appennino emiliano e Toscana. Dalla mattinata di domani, lunedì 10 marzo, l’avviso prevede inoltre precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere temporalesco, su Umbria e Lazio, nonché sui settori occidentali di Abruzzo e Molise. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, attività elettrica e forti raffiche di vento.


Sulla base dei fenomeni previsti, si legge, è stata valutata per la giornata di domani, lunedì 10 marzo, allerta gialla meteo-idro su settori di Liguria, Piemonte, Toscana, Emilia-Romagna, Abruzzo e Molise, nonché su tutto il territorio di Lazio e Umbria. Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.

Il Papa: nel mio prolungato ricovero in ospedale sperimento tenerezza e cura

Il Papa: nel mio prolungato ricovero in ospedale sperimento tenerezza e curaCittà del Vaticano, 9 mar. (askanews) – “Fratelli e sorelle, nel mio prolungato ricovero qui in Ospedale, anch’io sperimento la premura del servizio e la tenerezza della cura, in particolare da parte dei medici e degli operatori sanitari, che ringrazio di cuore”. Lo scrive il Papa nel testo dell’Angelus che, per la quarta domenica consecutiva, viene inviato solo in testo.(Segue) “E mentre sono qui – aggiunge il Pontefice, ricoverato al Gemelli dal 24 febbraio – penso a tante persone che in diversi modi stanno vicino agli ammalati e sono per loro un segno della presenza del Signore. Abbiamo bisogno di questo, del ‘miracolo della tenerezza’, che accompagna chi è nella prova portando un po’ di luce nella notte del dolore”.

Il Papa: tentati dal diavolo, il mondo è in mano a potenze malvagie

Il Papa: tentati dal diavolo, il mondo è in mano a potenze malvagieCittà del Vaticano, 9 mar. (askanews) – Così come Gesù, “anche noi veniamo tentati nella relazione con Dio, ma all’opposto. Il diavolo, infatti, sibila alle nostre orecchie che Dio non è davvero nostro Padre; che in realtà ci ha abbandonati. Satana mira a convincerci che per gli affamati non c’è pane, tanto meno dalle pietre, né gli angeli ci soccorrono nelle disgrazie. Semmai, il mondo sta in mano a potenze malvagie, che schiacciano i popoli con l’arroganza dei loro calcoli e la violenza della guerra”. E’ questo il messaggio di Papa Francesco contenuto nell’omelia scritta per il Giubileo del mondo del Volontariato e letto dal cardinale Michael Czerny, Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. “Il diavolo – prosegue il Papa – è colui che separa, il divisore, mentre Gesù è colui che unisce Dio e uomo, il mediatore”. “Proprio mentre il demonio vorrebbe far credere che il Signore è lontano da noi, portandoci alla disperazione – conclude Francesco – Dio viene ancora più vicino a noi, dando la sua vita per la redenzione del mondo”.

Ucraina, Crosetto: soldati italiani al confine? “Ci vedo l’Onu”

Ucraina, Crosetto: soldati italiani al confine? “Ci vedo l’Onu”Roma, 9 mar. (askanews) – “Non c’è nulla, dell’evoluzione della crisi ucraina da quando è stato rieletto Trump, che non avessi previsto da mesi e di cui non avessi parlato con Giorgia Meloni. Così come avevo previsto le mosse della Casa Bianca nel rapporto con Zelensky e con la Russia. Certo, i modi, quelli possono aver sorpreso anche me”: lo afferma il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in una intervista al Corriere della Sera, che sulla possibilità di avere dei soldati italiani a presidiare il confine ucraino, risponde. “Questo dibattito è surreale e prematuro allo stesso tempo. Perché la tregua sarà figlia di condizioni che devono andare bene a tutti e quindi anche ai russi. Per rispondere alla domanda, su quel confine io presto o tardi vedo l’Onu. E l’Italia ha sempre partecipato alle missioni Onu”. Sul rapporto con Giorgia Meloni, Crosetto dice: “È vero che io e Giorgia litighiamo spesso, a volte ferocemente, difendendo ciascuno le proprie posizioni e solitamente rimanendo sulle stesse anche dopo la fine della lite. La rottura, invece, è una sciocchezza. Sono stato il primo a scommettere sul fatto che sarebbe diventata presidente del Consiglio ma non ora, tredici anni fa: una con quell’abnegazione per il lavoro, con quella meticolosità nello studio, con quella severità nei confronti di se stessa non poteva che arrivare a un livello di eccellenza in qualsiasi campo avesse deciso di impegnarsi. Mai avuto mezzo dubbio che prima o poi sarebbe arrivata a Palazzo Chigi”.

Papa, “buona risposta a terapia, lieve miglioramento”

Papa, “buona risposta a terapia, lieve miglioramento”Città del Vaticano, 8 mar. (askanews) – Le condizioni cliniche del Santo Padre negli ultimi giorni sono rimaste stabili e, di conseguenza, testimoniano una buona risposta alla terapia. Si registra pertanto un graduale, lieve miglioramento”. E’ quanto si legge nel bollettino vaticano a conclusione della 23esima giornata di ricovero di Papa Francesco al Gemelli.


“Il Santo Padre è sempre rimasto apiretico. Sono migliorati gli scambi gassosi; gli esami ematochimici ed emocritometrici si confermano stabili. I medici, al fine di registrare anche nei prossimi giorni questi iniziali miglioramenti, prudenzialmente mantengono la prognosi
ancora riservata”. E’ quanto si legge nel bollettino vaticano a conclusione della 23esima giornata di ricovero di Papa Francesco al Gemelli.“Questa mattina il Santo Padre, dopo aver ricevuto l`Eucarestia, si è raccolto in preghiera all’interno della Cappellina dell’appartamento privato, mentre il pomeriggio ha alternato il riposo alle attività lavorative”, conclude il bollettino vaticano.


 

Il Papa: liberare le donne da condizionamenti che ne impediscono la maternità

Il Papa: liberare le donne da condizionamenti che ne impediscono la maternitàCittà del Vaticano, 8 mar. (askanews) – Nella giornata della festa della donna, il Papa invia un messaggio al Movimento della Vita, riunito a San Pietro per il cinquantesimo anniversario e per la messa presieduta dal cardinale Pietro Parolin.


“Care sorelle e cari fratelli, siete venuti da tante parti d’Italia per rinnovare ancora una volta il vostro ‘sì’ alla civiltà dell’amore – sottolinea il Papa – consapevoli che liberare le donne dai condizionamenti che le spingono a non dare alla luce il proprio figlio è un principio di rinnovamento della società civile. È sotto gli occhi di tutti, infatti, come oggi la società sia strutturata sulle categorie del possedere, del fare, del produrre, dell’apparire. Il vostro impegno, in armonia con quello di tutta la Chiesa – prosegue – indica una progettualità diversa, che pone al centro la dignità della persona e privilegia chi è più debole. Il concepito rappresenta, per eccellenza, ogni uomo e donna che non conta, che non ha voce. Mettersi dalla sua parte – conclude il Papa – significa farsi solidali con tutti gli scartati del mondo. E lo sguardo del cuore che lo riconosce come uno o una di noi è la leva che muove questa progettualità”. “Continuate a scommettere sulle donne, sulla loro capacità di accoglienza, di generosità e di coraggio. Le donne – conclude – devono poter contare sul sostegno dell’intera comunità civile ed ecclesiale, e i Centri di Aiuto alla Vita possono diventare un punto di riferimento per tutti”. In conclusione, il Papa ribadisce: “E non dimenticatevi di pregare per me. Grazie”.

Papa: accogliere vita in ogni fase, no eliminare bimbi indesiderati

Papa: accogliere vita in ogni fase, no eliminare bimbi indesideratiCittà del Vaticano, 8 mar. (askanews) – Il Papa ringrazia “per la preghiera” per la sua salute, e invia un messaggio al Movimento per la Vita, in occasione della messa presieduta dal cardinale Pietro Parolin nella Basilica di San Pietro. “Vi incoraggio a portare avanti la tutela sociale della maternità e l’accoglienza della vita umana in ogni sua fase”, scrive il Pontefice.


“In questo mezzo secolo, mentre sono diminuiti alcuni pregiudizi ideologici ed è cresciuta tra i giovani la sensibilità per la cura del creato, purtroppo si è diffusa la cultura dello scarto. Pertanto – aggiunge – c’è ancora e più che mai bisogno di persone di ogni età che si spendano concretamente al servizio della vita umana, soprattutto quando è più fragile e vulnerabile; perché essa è sacra, creata da Dio per un destino grande e bello; e perché una società giusta non si costruisce eliminando i nascituri indesiderati, gli anziani non più autonomi o i malati incurabili”. “Conosco il valore del servizio che rendete alla Chiesa e alla società. Insieme alla solidarietà concreta, vissuta con lo stile della vicinanza e della prossimità alle mamme in difficoltà per una gravidanza difficile o inattesa – scrive il Pontefice – voi promuovete la cultura della vita in senso ampio. E cercate di farlo con franchezza, amore e tenacia, tenendo strettamente unita la verità alla carità verso tutti”.


“Vi guidano in questo gli esempi e gli insegnamenti di Carlo Casini – prosegue il Pontefice – che aveva fatto del servizio alla vita il centro del suo apostolato laicale e del suo impegno politico”. Francesco ricorda il “cinquantesimo anniversario del Movimento per la Vita, il cui primo germoglio è stato il Centro di Aiuto alla Vita nato a Firenze nel 1975”. “Da allora – prosegue nel testo letto dal segretario di Stato vaticano – in tutta Italia, i Centri di Aiuto alla Vita si sono moltiplicati. E ad essi si sono aggiunti le Case di Accoglienza, i servizi SOS Vita, il Progetto Gemma e le Culle per la vita. Innumerevoli iniziative sono state intraprese per promuovere a tutti i livelli della società la cultura dell’accoglienza e dei diritti dell’uomo”.

Migranti, la Cassazione: Italia aveva l’obbligo di soccorso in mare

Migranti, la Cassazione: Italia aveva l’obbligo di soccorso in mareMilano, 7 mar. (askanews) – “L’obbligo del soccorso in mare corrisponde ad una antica regola di carattere consuetudinario, rappresenta il fondamento delle principali convenzioni internazionali, oltre che del diritto marittimo italiano e costituisce un preciso dovere tutti i soggetti, pubblici o privati, che abbiano notizia di una nave o persona in pericolo esistente in qualsiasi zona di mare in cui si verifichi tale necessità; come tale esso deve considerarsi prevalente su tutte le norme e gli accordi bilaterali finalizzati al contrasto dell’immigrazione irregolare”. Lo scrivono i giudici delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione nell’ordinanza con cui condannano il governo italiano al risarcimento dei danni a favore di un gruppo di migranti trattenuti sulla nave diciotti dal 16 al 25 agosto del 2018.


Nel provvedimento, i giudici evidenziano che l’italia ha aderito a una serie di Convenzioni internazionali che “costituiscono un limite alla potestà legislativa dello Stato e, non possono costituire oggetto di deroga sulla base di scelte e valutazioni discrezionali dell’autorità politica, poiché assumono, in base al principio ‘pacta sunt servanda’, un rango gerarchico superiore rispetto alla disciplina interna”. L’Italia “era tenuta” organizzare lo sbarco dei migranti a bordo dalla nave Diciotti “nel più breve tempo ragionevolmente possibile”sottolineano i giudici delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione nell’ordinanza con cui condannano il governo italiano al risarcimento dei danni a favore di un gruppo di migranti trattenuti sulla nave Diciotti dal 16 al 25 agosto del 2018.


In base alla convenzione Sar, si legge in un passaggio del provvedimento, “lo Stato responsabile del soccorso deve organizzare lo sbarco ‘nel più breve tempo ragionevolmente possibile’, fornendo un luogo sicuro in cui terminare le operazioni di soccorso”. E “per ‘luogo sicuro’ si intende un ‘luogo’ in cui sia garantita non solo la ‘sicurezza’ – intesa come protezione fisica – delle persone soccorse in mare, ma anche il pieno esercizio dei loro diritti fondamentali, tra i quali, ad esempio, il diritto dei rifugiati di chiedere asilo”. I singoli Stati, evidenziano ancora i giudici della Suprema Corte, hanno sì un margine di “discrezionalità tecnica”, ma “solo ai fini dell’individuazione del punto di sbarco più opportuno, tenuto conto del numero dei migranti da assistere, del sesso, delle loro condizioni psicofisiche nonché in considerazione della necessità di garantire una struttura di accoglienza e cure mediche adeguate”.


Il rifiuto del governo italiano di autorizzare lo sbarco dei migranti a bordo della nave Diciotti non può essere considerato un “atto politico sottratto al controllo giurisdizionale”. Secondi i giudici della Suprema Corte, più che di un atto politico “si è in presenza di un atto che esprime una funzione amministrativa da svolgere, sia pure in attuazione di un indirizzo politico, al fine di contemperare gli interessi in gioco e che proprio per questo si innesta su una regolamentazione che a vari livelli, internazionale e nazionale, ne segna i confini. Le motivazioni politiche alla base della condotta non ne snaturano la qualificazione, non rendono, cioè, politico un atto che è, e resta, ontologicamente amministrativo. Non vi è dunque difetto assoluto di giurisidizione”. In particolare, rilevano ancora i giudici, “nella misura in cui l’ambito di estensione del potere discrezionale, anche quello amplissimo che connota un’azione di governo, è circoscritto da vincoli posti da norme giuridiche che ne segnano i confini o ne indirizzano l’esercizio, il rispetto di tali vincoli costituisce un requisito di legittimità e di validità dell’atto, sindacabile nelle sedi appropriate. E tra tali vincoli rilievo primario ha certamente il rispetto e la salvaguardia dei diritti inviolabili della persona. L’azione del Governo, ancorché motivata da ragioni politiche, non può mai ritenersi sottratta al sindacato giurisdizionale quando si ponga al di fuori dei limiti che la Costituzione e la legge gli impongono, soprattutto quando siano in gioco i diritti fondamentali dei cittadini (o stranieri), costituzionalmente tutelati”.