Clochard morto dopo un pestaggio a Napoli: fermo per due 16enniNapoli, 21 giu. (askanews) – Due 16enni sono stati sottoposti a fermo per omicidio volontario aggravato da futili motivi e dalla crudeltà nell’ambito delle indagini sulla morte di Friederick Akwasi Adofo, il 40enne originario del Ghana, avvenuto a Pomigliano d’Arco (Napoli) lo scorso lunedì 19. Il clochard era stato vittima di un vero e proprio pestaggio in strada e poi deceduto presso l’ospedale di Nola. Ad eseguire il provvedimento, emesso dalla procura presso il tribunale dei Minorenni di Napoli, i carabinieri di Castello di Cisterna che hanno condotto le indagini sin dal primo momento.
Qatargate, i legali: il giudice ha disposto la liberazione di CozzolinoNapoli, 21 giu. (askanews) – “L’onorevole Andrea Cozzolino è libero. Il giudice istruttore, dopo aver completato l’interrogatorio iniziato lunedì, durante il quale l’eurodeputato ha risposto a tutto le domande contestando puntualmente tutti gli addebiti, ne ha disposto la liberazione”. A comunicarlo gli avvocati dell’europarlamentare Cozzolino, Federico Conte, Dezio Ferraro e Dimitri de De Beco. “Il provvedimento prevede alcune prescrizioni di rito, come non aver contatti con gli altri indagati e il comunicare preventivamente i suoi spostamenti dal Belgio”, precisano i legali nella nota.
Il procuratore antimafia Melillo: non conosco intecettazioni inutiliRoma, 21 giu. (askanews) – “L’efficienza e garanzie devono crescere assieme: non deve esserci alcun arretramento nel ricorso alle intercettazioni, personalmente non ne conosco di inutili, essendo tutte disposte da un giudice”. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Giovanni Melillo nel corso dell’audizione in Commissione parlamentare antimafia.
“Ci sono attività di indagine estremamente delicate ed invasive – ha sottolineato Melillo – che hanno bisogno di garanzie non meno delle intercettazioni tradizionali ed esiste da parte nostra una difficoltà a penetrare gli ambienti digitali sempre piu usati dalle reti criminali e terroristiche. E’ una materia delicata, che va sottratta a furori polemici e semplificazioni grossolane” e “l’istituzione del tavolo voluto da palazzo Chigi va proprio in questa direzione”.
Valditara: nelle scuole educazione stradale con crediti per patenteRoma, 21 giu. (askanews) – “Stiamo lavorando a norme dedicate all’educazione stradale nelle scuole: in particolare daremo dei crediti ai ragazzi che dovranno frequentare i corsi di educazione stradale, all’interno dell’educazione alla cittadinanza, che serviranno loro per l’acquisizione della patente”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara ospite di Sky Tg24, tornando a parlare dell’incidente stradale di Casalpalocco.
“E’ una svolta importante, riteniamo che ci debba essere un investimento significativo nel percorso di educazione a comportarsi correttamente quando in mano si ha un’automobile o una moto, perché il rischio di creare tragedia è veramente sempre dietro l’angolo. Questa è una grande guerra purtroppo che crea migliaia di morti soprattutto fra i giovani e noi dobbiamo vincere questa guerra. E’ importante introdurre l’educazione stradale e il codice della strada anche nelle scuole per responsabilizzare ragazzi”, ha aggiunto.
Esame maturità, Valditara: viverlo con entusiasmo e con serenitàRoma, 21 giu. (askanews) – “E’ un momento importante per 530.000 ragazze e ragazzi, è un momento di passaggio, in cui si tirano le somme di un percorso che, per la grande maggioranza dei giovani è durato 13 anni. Ci si apre ad una vita nuova, è un momento che deve essere vissuto con entusiasmo e con serenità”. Così, in diretta su Rtl 102.5, il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in vista dell’esame di maturità che inizierà alle 8.30.
“Passate queste prove vi aspetta l’estate, vi aspettano le vacanze e poi vi aspettano nuovi impegni, molto stimolanti grazie ai quali voi costruirete la vostra vita. Credo che questo sia un momento che ricorderete e che anche a distanza di tanti anni, come è successo a me, ritornerà nella vostra mente con quella piacevole sensazione del bel tempo che è stato”, ha aggiunto Valditara.
Fisco, Gdf: in 17 mesi di attività scoperti 8.924 evasori totaliRoma, 21 giu. (askanews) – Dall’inizio del 2022 alla fine di maggio 2023 la Guardia di Finanza ha individuato 8.924 evasori totali, vale a dire esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico), e 45.041 lavoratori in “nero” o irregolari.
In diciassette mesi di attivita la Guardia di finanza ha scoperto, inoltre, 1.246 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine. I soggetti denunciati per reati tributari sono 19.712, di cui 438 tratti in arresto. Il valore dei beni sequestrati quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è di 4,8 miliardi. (segue)
Il Sinodo, le sfide per la Chiesa: dagli abusi, alle guerre, al climaCittà del Vaticano, 20 giu. (askanews) – E’ un lungo e dolente elenco di problematiche e, spesso, drammatiche sfide quello che emerge a livello continentale dall’Instrumentun laboris, presentato oggi, e che farà da base alla discussione del prossimo Sinodo dei Vescovi voluto da Papa Francesco nell’ottobre prossimo. “Il percorso compiuto finora, e in particolare la tappa continentale, ha permesso di identificare e condividere anche le peculiarità delle situazioni che la Chiesa vive nelle diverse regioni del mondo: – si legge nella premessa al documento – dalle troppe guerre che insanguinano il nostro pianeta e richiedono di rinnovare l’impegno per la costruzione di una pace giusta, alla minaccia rappresentata dai cambiamenti climatici con la conseguente priorità della cura per la casa comune; da un sistema economico che produce sfruttamento, disuguaglianza e “scarto” alla pressione omologante del colonialismo culturale che schiaccia le minoranze; dall’esperienza di subire la persecuzione sino al martirio a un’emigrazione che svuota progressivamente le comunità minacciandone la stessa sopravvivenza; dal crescente pluralismo culturale che marca ormai l’intero pianeta all’esperienza delle comunità cristiane che rappresentano minoranze sparute all’interno del Paese in cui vivono, fino a quella di fare i conti con una secolarizzazione sempre più spinta, e talora aggressiva, che sembra ritenere irrilevante l’esperienza religiosa, ma non per questo smette di avere sete della Buona Notizia del Vangelo”. “In molte regioni le Chiese sono profondamente colpite dalla crisi degli abusi: sessuali, di potere e di coscienza, economici e istituzionali. Si tratta di ferite aperte, – si sottolinea nel documento – le cui conseguenze non sono ancora state affrontate fino in fondo. Alla richiesta di perdono rivolta alle vittime delle sofferenze che ha causato, la Chiesa deve unire il crescente impegno di conversione e di riforma per evitare che situazioni analoghe possano ripetersi in futuro”.
Sinodo, da abusi a guerre e clima. Ecco le sfide per la ChiesaCittà del Vaticano, 20 giu. (askanews) – E’ un lungo e dolente elenco di problematiche e, spesso, drammatiche sfide quello che emerge a livello continentale dall’Instrumentun laboris, presentato oggi, e che farà da base alla discussione del prossimo Sinodo dei Vescovi voluto da Papa Francesco nell’ottobre prossimo. “Il percorso compiuto finora, e in particolare la tappa continentale, ha permesso di identificare e condividere anche le peculiarità delle situazioni che la Chiesa vive nelle diverse regioni del mondo: – si legge nella premessa al documento – dalle troppe guerre che insanguinano il nostro pianeta e richiedono di rinnovare l’impegno per la costruzione di una pace giusta, alla minaccia rappresentata dai cambiamenti climatici con la conseguente priorità della cura per la casa comune; da un sistema economico che produce sfruttamento, disuguaglianza e “scarto” alla pressione omologante del colonialismo culturale che schiaccia le minoranze; dall’esperienza di subire la persecuzione sino al martirio a un’emigrazione che svuota progressivamente le comunità minacciandone la stessa sopravvivenza; dal crescente pluralismo culturale che marca ormai l’intero pianeta all’esperienza delle comunità cristiane che rappresentano minoranze sparute all’interno del Paese in cui vivono, fino a quella di fare i conti con una secolarizzazione sempre più spinta, e talora aggressiva, che sembra ritenere irrilevante l’esperienza religiosa, ma non per questo smette di avere sete della Buona Notizia del Vangelo”. “In molte regioni le Chiese sono profondamente colpite dalla crisi degli abusi: sessuali, di potere e di coscienza, economici e istituzionali. Si tratta di ferite aperte, – si sottolinea nel documento – le cui conseguenze non sono ancora state affrontate fino in fondo. Alla richiesta di perdono rivolta alle vittime delle sofferenze che ha causato, la Chiesa deve unire il crescente impegno di conversione e di riforma per evitare che situazioni analoghe possano ripetersi in futuro”.
Pechino: la Cina è pronta a lavorare con i Paesi africani per la pace in UcrainaRoma, 20 giu. (askanews) – La Cina apprezza molto ed è pronta a contribuire agli sforzi dei paesi africani per trovare una soluzione politica al conflitto in Ucraina: è quanto ha detto oggi il portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning. “Come dimostrano i fatti, la guerra e le sanzioni non possono risolvere i problemi, il dialogo e i negoziati sono l’unica via possibile”, ha precisato il diplomatico. “La Cina è pronta a lavorare con tutte le parti, compresi gli Stati africani, per creare condizioni favorevoli alla risoluzione della crisi”, ha osservato Mao, sottolineando che tali sforzi riflettono pienamente l’appello della comunità internazionale per un cessate il fuoco, per la cessazione delle ostilità e infine per una risoluzione sostenibile.
“La Cina sostiene qualsiasi sforzo volto a risolvere la crisi ucraina, apprezza molto il ruolo attivo di paesi africani come il Sudafrica”, ha affermato ancora il portavoce. A maggio un gruppo di paesi africani ha presentato un’iniziativa di pace sull’Ucraina. Una delegazione di alto livello ha visitato l’Ucraina e la Russia alla fine della scorsa settimana per discutere il piano in 10 punti basato su garanzie di sicurezza, libertà delle esportazioni di grano del Mar Nero, rilascio di prigionieri e avvio di colloqui di pace.
Migranti: nel 2023 (fino a metà giugno) sono arrivati in Italia oltre 6 mila minoriMilano, 20 giu. (askanews) – Nel 2023, fino a metà giugno, sono stati 6 mila i minori senza genitori e figure adulte di riferimento arrivati in Italia dopo aver attraversato il Mediterraneo. A riferirlo è Save the Children in occasione della Giornata mondiale del Rifugiato istituita dalle Nazioni Unite. Sebbene negli ultimi anni l’incidenza dei minori stranieri non accompagnati sugli arrivi via mare sia diminuita (15,8% nel 2021, 11,5% nel 2022, 11,1% nel 2023), in termini assoluti bambini e adolescenti arrivati nel corso dell’anno sono più del doppio di quanti erano arrivati nello stesso periodo lo scorso anno (erano 2.505 il 13 giugno del 2022). Ragazzi e ragazze da accompagnare verso il futuro, garantendo loro il diritto di crescere al sicuro, sostenendoli nella piena integrazione e nella realizzazione dei loro sogni e aspirazioni.
Proprio per questo, l’Organizzazione internazionale, che lotta per salvare i bambini e le bambine a rischio e garantire loro un futuro, ha voluto ancora una volta accendere i riflettori sui minori stranieri non accompagnati. Al via una campagna di sensibilizzazione sui social volta a far conoscere al pubblico la situazione in cui vivono, stretti tra spinta alla realizzazione dei propri sogni e difficoltà quoti-diane, e un evento per dialogare con istituzioni, organizzazioni internazionali, società civile, nella convinzione che solo dalla fattiva collaborazione tra tutti gli attori in campo possa scaturire una strategia efficace di tutela e di inclusione sociale.