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Mattarella è nelle zone alluvionate della Romagna. A Cesena gli studenti lo accolgono cantando “Romagna mia”

Mattarella è nelle zone alluvionate della Romagna. A Cesena gli studenti lo accolgono cantando “Romagna mia”Forlì, 30 mag. (askanews) – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dopo aver sorvolato sulla Romagna colpita dall’alluvione dei giorni scorsi e dopo aver incontrato gli studenti, la cittadinanza e i volontari di Modigliana e nella piazza principale di Forlì, si recato a Cesena per far visita alla scuola Don Milani, dove per l’emergenza è stato allestito un centro di raccolta di beni di prima necessità per le vittime dell’alluvione.

Il capo dello Stato è stato accompagnato dal sindaco Enzo Lattuca, la sua visita è di pochi giorni dopo quella della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. I ragazzi della scuola Don Milani hanno accolto Mattarella cantando “Romagna mia”. E subito dopo l’inno di Mameli.

Mattarella è nelle zone alluvionate della Romagna. A Forlì lo accolgono i ragazzi

Mattarella è nelle zone alluvionate della Romagna. A Forlì lo accolgono i ragazziForlì, 30 mag. (askanews) – Sono centinaia i bambini delle scuole di Forlì che hanno accolto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della visita nelle zone alluvionate in Emilia-Romagna. “La sua presenza per noi è una carezza al cuore” hanno scritto su un cartello che un gruppo di ragazzi sventola all’arrivo del Capo dello Stato, dopo il sorvolo in elicottero e l’incontro con la cittadinanza a Modigliana.

“Romagna mia, tin bota” è un altro cartello realizzato dagli studenti, che si sono posizionati in piazza Saffi fin dalle prime ore del mattino. Qui sono stati convocati anche i volontari e i rappresentanti delle forze dell’ordine che hanno operato per far fronte alla prima emergenza.

Al via la visita di Sergio Mattarella nelle zone alluvionate della Romagna

Al via la visita di Sergio Mattarella nelle zone alluvionate della RomagnaForlì, 30 mag. (askanews) – “Per il territorio, così profondamente ferito, la visita del presidente della Repubblica assume un grande valore per la rinascita e la ricostruzione delle infrastrutture”. Le parole del sindaco di Modigliana, Giancarlo Jader Dardi, descrivono l’importanza della visita di Sergio Mattarella alle zone alluvionate dell’Emilia-Romagna. Un viaggio che ha preso il via intorno alle 10 e proseguirà fino a sera, passando da Forlì fino a Faenza, da Modigliana a Cesena.

Il Capo dello Stato è atterrato all’aeroporto di Forlì e dopo i saluti con il prefetto Antonio Corona e l’ispettore aeroportuale presso Enac Ornella Mercuri è salito a bordo dell’elicottero per sorvolare le zone alluvionate della Romagna. Mattarella si trasferirà successivamente a Modigliana, piccolo comune di quattromila abitanti, che nei giorni più acuti dell’emergenza maltempo è rimasto isolato per diversi giorni a causa dei danni alla rete infrastrutturale, sia nella viabilità che nei servizi. Tanto che il sindaco Dardi si era dovuto spostare in un altro comune per poter comunicare con la Protezione civile. Il presidente della Repubblica, nella sua seconda tappa in terra emiliano-romagnola, farà visita alla cittadinanza di Forlì. Qui incontrerà i volontari intervenuti nelle zone colpite dall’alluvione, dopo un breve saluto con i sindaci di Forlì, Gian Luca Zattini, e di Cesena, Enzo Lattuca. Al termine dell’incontro farà una breve visita al centro di raccolta di beni di prima necessità allestito all’interno della palestra della scuola Don Milani di Cesena.

Mattarella pranzerà a Ravenna prima di incontrare, intorno alle 15, una delegazione di coloro che hanno contribuito alla gestione dell’emergenza. Si trasferirà quindi a Faenza dove è previsto in municipio l’incontro con i sindaci di tutte le città colpite dall’alluvione.

Valditara: ad Abbiategrasso un episodio inquietante, ma non siamo gli Stati Uniti

Valditara: ad Abbiategrasso un episodio inquietante, ma non siamo gli Stati UnitiMilano, 30 mag. (askanews) – “Nella scuola di Abbiategrasso è avvenuto un fatto particolarmente inquietante. Ma fortunatamente non vedo una diffusione di episodi simili a quelli di cui leggiamo nelle cronache dagli Stati Uniti. C’è però nelle scuole un duplice problema: quello di un aumento del disagio psicologico degli adolescenti e quello dell’aumento degli episodi di bullismo, anche contro i professori”. L’ha detto, dopo l’accoltellamento di una docente in provincia di Milano da parte dio uno studente 16enne, il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, intervistato dal Corriere della Sera.

“L’esperienza del Covid – ha aggiunto il ministro – ha contribuito a incrinare quella relazione interpersonale che è fondamentale nello sviluppo educativo. Si registrano dati allarmanti di minacce e persino percosse ai docenti. Gli uffici scolastici regionali ci hanno comunicato che dall’inizio dell’anno scolastico ci sono stati circa cinque casi al mese. Dove vi è stata richiesta, abbiamo già provveduto a disporre la difesa legale da parte dell’avvocatura dello Stato. Tutto questo ci deve far riflettere”. Credo che occorra innanzitutto ricreare nelle scuole un clima di serenità, per valorizzare quella comunità educante che è impegnata ogni giorno a sostenere e sviluppare i talenti di ogni ragazzo, facendo particolare attenzione alla personalità del singolo, perché viva il suo processo di crescita senza che questo generi ansie o, peggio ancora, situazioni drammatiche. Sul tema del disagio psichico degli adolescenti soprattutto credo che debbano essere introdotte anche forme di aiuto psicologico per gli studenti che manifestino particolare disagio”, ha concluso Valditara.

Studente accoltella professoressa, Valditara: riflettere sull’introduzione dello psicologo a scuola

Studente accoltella professoressa, Valditara: riflettere sull’introduzione dello psicologo a scuolaMilano, 29 mag. (askanews) – Ancora un episodio di violenza in una scuola, l’Istituto tecnico Emilio Alessandrini di Abbiategrasso, in provincia di Milano: uno studente 16enne ha minacciato i compagni con una pistola finta e poi ha aggredito una professoressa 51enne che, come confermato dal 118, è stata colpita con un coltello e ferita a un braccio e, lievemente, anche alla testa. Lo steso aggressore ha riportato lievi ferite.

Il giovane è stato fermato dai carabinieri e poi portato all’ospedale San Paolo di Milano. La professoressa è stata invece trasferita all’ospedale di Legnano, in codice giallo. Le prime informazioni avevano parlato di una sparatoria, in realtà si è trattato di un’aggressione all’arma bianca. “Dopo l’aggressione di Abbiategrasso mi sto recando all’ospedale per portare la mia vicinanza alla professoressa. Un fatto inquietante quello della docente ferita da un proprio alunno. Dopo l’esperienza del Covid gli episodi di bullismo si stanno moltiplicando, proprio perché si è interrotta quella relazione interpersonale che è fondamentale nello sviluppo educativo”, annuncia su twitter il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.

“Con questa testimonianza voglio esprimere la nostra vicinanza a tutti gli insegnanti italiani e anche cogliere l’occasione perchè si rifletta attentamente sull’introduzione dello psicologo a scuola, soprattutto in un momento particolarmente difficile: anche a seguito dell’emergenza Covid, il disagio psicologico dei ragazzi nelle scuole è aumentato in modo significativo”, ha detto poi il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, in una video dichiarazione su Facebook dopo la visita in ospedale alla professoressa ferita oggi in una scuola di Abbiategrasso (Milano). “Ho voluto esprimere la solidarietà e la vicinanza, mia personale e di tutto il governo, alla professoressa aggredita, che ha fatto in modo esemplare il suo dovere, seguendo un ragazzo che aveva già dimostrato in passato alcune problematicità”, ha detto ancora Valditara.

L’Istat: cresce la preoccupazione per i cambiamenti climatici

L’Istat: cresce la preoccupazione per i cambiamenti climaticiRoma, 29 mag. (askanews) – Sale la preoccupazione per i cambiamenti climatici (56,7% rispetto al 52,2 nel 2021), stabile quella per l’inquinamento dell’aria. Sono i due temi ambientali che preoccupano oltre il 50% dei cittadini nel 2022. Seguono lo smaltimento dei rifiuti e l’inquinamento acqua (intorno al 40%). E’ quanto emerge da un report dell’Istat su ‘Preoccupazioni ambientali e comportamenti ecocompatibili’.

Nel 2022 oltre la metà dei cittadini esprime preoccupazione per la qualità dell’aria, quota pressoché stabile dal 1998 (primo anno di rilevazione). L’effetto serra preoccupa il 37,6% delle persone di 14 anni e più, contro il 34,9% del 2021. Oscilla tra il 10% e il 12% la percentuale di persone che considerano l’inquinamento acustico, quello elettromagnetico e il deterioramento del paesaggio tra le prime cinque preoccupazioni per l’ambiente. cittadini sono molto attenti alla conservazione delle risorse naturali. Nel 2022 cresce, assestandosi al 69,8%, la quota di quanti fanno abitualmente attenzione a non sprecare energia. In crescita anche quanti sono attenti a non sprecare acqua: il 67,6% contro il 65% del 2021.

Nel Mezzogiorno si è più propensi a non usare prodotti usa e getta (25,2% delle persone di 14 anni e più nel 2022) e ad acquistare prodotti a chilometro zero (26,9%). Al Nord si evita soprattutto la guida rumorosa per mitigare l’inquinamento acustico (52,3%) e si usano di più i mezzi di trasporto alternativi (19,8%).

Papa: politica resta forma più alta di carità

Papa: politica resta forma più alta di caritàCittà del Vaticano, 29 mag. (askanews) – La politica, come insegnò San Paolo VI, resta la ‘forma più alta di carità’, ma per viverla “all’interno delle dinamiche politiche” occorre svolgerla sempre nel “servizio”. Lo ha detto Papa Francesco nel suo discorso pronunciato nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano, per il conferimento del “Premio Paolo VI” al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

“San Paolo VI disse che quanti esercitano il potere pubblico devono considerarsi ‘come i servitori dei loro compatrioti, con il disinteresse e l’integrità che convengono alla loro alta funzione’. – ha citato papa Francesco – E sentenziò: ‘Il dovere del servizio è inerente all’autorità; e tanto maggiore è tale dovere quanto più alta è tale autorità’. Eppure, – ha aggiunto – sappiamo bene quanto ciò non sia facile e come la tentazione diffusa, in ogni tempo, anche nei migliori sistemi politici, sia di servirsi dell’autorità anziché di servire attraverso l’autorità”. “Com’è facile salire sul piedistallo e com’è difficile calarsi nel servizio degli altri! Cristo stesso parlò della difficoltà a servire e prodigarsi per gli altri, – ha quindi detto – ammettendo, con un realismo velato di tristezza, che ‘coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono’”.

Roma, un bambino di tre anni è stato trovato morto nella piscina di un centro sportivo

Roma, un bambino di tre anni è stato trovato morto nella piscina di un centro sportivoRoma, 29 mag. (askanews) – Un bambino di 3 anni è morto annegato dopo essere caduto, accidentalmente, nella piscina di un centro sportivo in via della Primavera, nella zona di Centocelle, alla periferia est di Roma. Le telecamere del sistema di sicurezza dell’impianto hanno ripreso tutte le fasi della tragedia, avvenuta ieri sera.

Il bambino d’origine della Costa d’Avorio era insieme alla famiglia e stava partecipando ad una festa della comunità. Il fatto è avvenuto ieri sera, intorno alle 20. Secondo quanto ripreso dai video il piccolo sarebbe rimasto per 40 minuti in acqua, senza che nessuno si accorgesse di lui. Gli investigatori del nucleo operativo della compagnia di Roma Casilina, intervenuti sul posto, hanno subito ascoltato diversi testimoni. Così come chiarito dalle immagini del circuito chiuso il bimbo ha girovagato da solo all’interno dello sporting center, passando anche vicino ai campi da tennis. Notato da alcuni clienti è stato subito riportato dalla madre, ma dopo un lasso di tempo il piccolo si dilegua, scavalca una recinzione e raggiunge la piscina.

Entro le prossime ore i carabinieri trasmetteranno in Procura una relazione investigativa. I filmati, che sono stati acquisiti, saranno messi a disposizione dei pubblici ministeri. La contestazione ipotizzabile al momento è quella di omessa vigilanza su minore.

Imbarcazione ribaltata sul Lago Maggiore, trovato morto anche l’ultimo disperso: 4 vittime

Imbarcazione ribaltata sul Lago Maggiore, trovato morto anche l’ultimo disperso: 4 vittimeRoma, 29 mag. (askanews) – Nel Lago Maggiore i vigili del fuoco hanno recuperato anche il corpo senza vita della quarta persona, l’ultima di quelle segnalate come disperse dopo il ribaltamento dell’imbarcazione su cui viaggiava una comitiva di stranieri. Concluse così le operazioni di ricerca, iniziano quelle per il recupero dell’imbarcazione affondata.

L’imbarcazione si è ribaltata e poi è affondata nel Lago Maggiore, nelle acque antistanti Lisanza, ieri sera, per un violento temporale seguito da una tromba d’aria. Salve altre 19 persone: sarebbero tutti stranieri che avevano noleggiato la barca per una festa. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con soccorritori acquatici, sommozzatori e un elicottero.

Alluvione in Emilia-Romagna, Schillaci: è urgente rimuovere l’acqua stagnante, ci sono rischi sanitari

Alluvione in Emilia-Romagna, Schillaci: è urgente rimuovere l’acqua stagnante, ci sono rischi sanitariRoma, 29 mag. (askanews) – Nelle zone dell’Emilia-Romagna devastate dall’alluvione “la situazione è sotto controllo. Non rinunciate alle vacanze in Romagna. Ma è urgente rimuovere il prima possibile l’acqua stagnante in alcune città. Ricordiamolo: può essere un veicolo di infezione”. Lo dice in una intervista a Il Messaggero il ministro della Salute, Orazio Schillaci.

“Prima si toglie l’acqua a Conselice”, come in tutti i posti, e “meglio è. L’acqua stagnante – ribadisce – può portare infezioni, bisogna evitare ad ogni costo che i cittadini vengano a contatto con quest’acqua. Anche noi monitoriamo la situazione e siamo pronti a intervenire qualora dovesse essere necessario”. Riguardo i vaccini per l’anti tetanica, per il ministro “sono sufficienti” e “non vi è carenza di vaccini. Ma se servissero nuove forniture, siamo pronti ad inviarle. Giuste le vaccinazioni anti tetaniche perché tra le varie possibilità quella del tetano è quella che spaventa maggiormente”.