Isola del Giglio e Sauris-Zahre vincono “Best Tourism Villages”Milano, 13 mar. (askanews) – L’Isola del Giglio (Toscana) e Sauris-Zahre (Friuli Venezia Giulia) hanno ritirato nel corso di una cerimonia svoltasi ad Al’Ula in Arabia Saudita il premio come migliori comuni turistici nella seconda edizione del bando “Best Tourism Villages” dell’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (UNWTO), finalizzato a premiare approcci innovativi al turismo nelle aree rurali, che, nel tempo, hanno tutelato e assicurato i valori e le caratteristiche naturali e culturali del luogo. I comuni premiati faranno parte, inoltre, di un network globale insieme alle altre località, in cui si potranno scambiare esperienze e buone prassi anche con esperti e partner del settore pubblico e privato. “Sono molto orgogliosa che tra i vincitori ci siano dei degni rappresentanti della nostra nazione – ha commentato il ministro del Turismo Daniela Santachè -. Insieme anche al comune di Otricoli, selezionato per il Best Tourism Village Upgrade Programme e San Ginesio, vincitore della scorsa edizione, saranno portavoce dell’accoglienza e del turismo italiano. Grazie ancora all’UNWTO per questo riconoscimento che ci dà un’occasione per rafforzare la strategia di promozione dell’Italia a partire da luoghi meno noti che rappresentano l’Italia più autentica”.
Elezioni, 17 Comuni provincia Torino al voto il 14-15 maggioRoma, 13 mar. (askanews) – Elezioni amministrative in 17 comuni della provincia di Torino. Il 14 e 15 maggio si rinnoveranno i sindaci e i Consigli comunali a Bibiana, Bussoleno, Chialamberto, Ivrea, Lauriano, Mathi, Novalesa, Orbassano, Perosa Canavese, Quagliuzzo, Pianezza, Rivarossa, Roure, Salerano Canavese, Scalenghe, Scarmagno, Trana. Le elezioni avranno luogo domenica 14 maggio, dalle 7 alle 23, e lunedì 15 maggio, dalle 7 alle 15. L’eventuale turno di ballottaggio si terrà domenica 28 maggio, dalle 7 alle 23, e lunedì 29 maggio, dalle 7 alle 15. E’ quanto si legge sul Decreto Prefettizio dell’8 marzo scorso.
Sanità, Fnopi: “Allarme per casi sommersi di violenze su infermieri”Roma, 11 mar. (askanews) – Gli infermieri sono la categoria più colpita dalle aggressioni mentre svolgono il proprio lavoro. Purtroppo, però le cifre sono ben peggiori di quelle emerse pubblicamente anche negli ultimi giorni. Una rilevazione effettuata da otto università, capofila Genova, effettuata sugli infermieri che hanno subito violenze fisiche o verbali mette in luce che rispetto ai circa 5mila casi denunciati in un anno ce ne sono 26 volte di più, circa 125.000, non registrati. Ancora più grave è che per il 75% sono violenze che coinvolgono donne e che nel 40% circa dei casi si è trattato di violenze fisiche. Vere e proprie aggressioni che hanno lasciato il segno: il 33% delle vittime è caduto in situazioni di burnout e il 10,8% presenta danni permanenti a livello fisico o psicologico. Lo scrive Fnopi in occasione della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari, che si celebra domani. “Molti colleghi, non solo infermieri ma tutte le professioni sanitarie che sono a contatto con l’utenza, non stanno denunciando soprattutto le aggressioni verbali, perché sembra quasi sia diventata una modalità relazionale con cui fare i conti quotidianamente”, ha detto la presidente della Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi), Barbara Mangiacavalli. “Il vissuto di un infermiere, di un professionista che in qualche modo è aggredito – ha affermato ancora – è un vissuto che fa fatica ad essere elaborato. Ci sono studi internazionali che ci parlano di episodi di burnout, stress, disaffezione rispetto al lavoro e alla professione, tanto è vero che in questi anni stiamo registrando moltissimi abbandoni della professione.” “L’aggressione – spiega – è l’effetto di una serie di cause anche importanti che affondano le radici in diversi contesti, tra cui i modelli organizzativi e alcune mancate risposte che i cittadini patiscono. I bisogni dei cittadini spesso non vengono convogliati verso i luoghi più adeguati, ad esempio molti accessi al Pronto Soccorso non sono legati a situazioni di criticità vitali. Emergono invece bisogni di ascolto, necessità di presa in carico di situazioni complesse, che sfiorano la sfera socioassistenziale. Si aspettano quindi una risposta da un servizio, da una struttura, che spesso non è quella corretta. Occorre quindi investire affinché vi siano servizi territoriali sempre più capillari e conosciuti”.
A Roma la conferenza “Il viaggio della Sacra Famiglia in Egitto”Roma, 11 mar. (askanews) – L’Associazione Bambino Gesù del Cairo, la Fondazione della Fratellanza Umana Egiziana, l’Ambasciata d’Egitto presso la Santa Sede, il Pontificio Istituto Orientale e l’Associazione Internazionale Karol Wojtyla, in collaborazione con la Chiesa Copto-ortodossa d’Europa, organizzano in Roma, giovedì 16 marzo 2023, dalle ore 15 alle ore 18.30, nel Pontificio Istituto Orientale, in Piazza di Santa Maria Maggiore, 7, la Conferenza dal titolo “Il viaggio della Sacra Famiglia in Egitto: Storia, testimonianze e progetti”. Il tema principale della Conferenza è “la fuga della Sacra Famiglia in Egitto”. L’Egitto, antico luogo di schiavitù, è divenuto terra di ospitalità e di rifugio. Innumerevoli siti ricordano il viaggio della Sacra Famiglia dal Sinai all’Alto Egitto: tali siti sono frequentati anche da molti musulmani che venerano la Vergine Maria, Madre del Messia. Valorizzare i suddetti siti, nel quadro di un turismo consapevole e spirituale, è ora possibile non solo in quanto sono finite le limitazioni imposte dalla pandemia, ma anche in quanto essi sono stati inseriti, da parte dell’Unesco, nel patrimonio comune dell’umanità. Accademici ed esperti del settore, di varie parti del mondo, illustreranno i primi passi compiuti per la realizzazione di tale progetto. Promossa da varie associazioni culturali, sarà l’occasione per illustrare anche itinerari già definiti, grazie all’interazione di touroperator italiani (Diomira Travel) ed egiziani (Prime Tours). La Conferenza è suddivisa in diversi momenti in cui verranno illustrati gli argomenti principali. Ad introdurre e a portare i saluti vi saranno P. David E. Nazar Sj, Rettore Pontificio Istituto Orientale, S. E. Taalat, Ambasciatore d’Egitto presso Santa Sede e Mons. Yoannis Lahzi Gaid, già Segretario di Sua Santità Papa Francesco, Presidente dell’ Associazione Bambino Gesù del Cairo e Presidente della Fondazione per la Fratellanza Umana egiziana. Il Professore Paolo Branca dell’ Associazione Internazionale Karol Wojtyla introdurrà il primo momento di approfondimento con l’argomento relativo alla “Storia e Testimonianze”, a cui prenderanno parte Philippe Luisier, SJ, Professore del Pontificio Istituto Orientale, il quale affronterà il tema “La Sacra Famiglia in Egitto. Dal Vangelo a S. Maria Maggiore” e Ashraf Alexandre Sadek, Presidente, Direttore di “Le Monde Copte”, Professore emerito dell’ Università di Limoges, il quale tratterà il tema “Cristo in Egitto”. Il secondo momento della Conferenza sarà moderato dalla Dottoressa Jolit Shaker, Direttrice Esecutiva del Comitato Scientifico del Progetto “Sacra Famiglia”. Sarà affrontata la tematica “Sulle orme della Sacra Famiglia in Egitto: itinerari turistici”, a cui prenderanno parte il Professor Said El-Batouty della United Nation World Tourism Organization e il Professor Samir Homda, Direttore dell’Autorità Egiziana Generale per la promozione turistica di Assiut. Ad illustrare i programmi turistici la Prime Tours: il direttore Generale Sig. Mohsen El Mokadem e Diomira Travels il direttore Generale Sig. Adriana Sigilli. Concluderanno il Professor Maged Ezzat Israel, Associazione Egiziana di Studi Storici, S.E. Anba Barnaba, Vescovo dei Copti ortodossi di Roma e S.E. Anba Kirollos William, Vescovo emerito di Assiut e visitatore apostolico per USA e Canada. La comunicazione dall’Italia verso i media internazionali da Maimone Communication di Biagio Maimone, Direttore Comunicazione Associazione Bambino Gesù del Cairo Onlus.
Vino, Consorzi Soave e Lessini Durello a Prowein con il progetto HevaMilano, 11 mar. (askanews) – I Consorzi del Soave e del Lessini Durello saranno alla 28esima edizione di Prowein in programma dal 19 al 21 marzo a Dusseldorf, con il progetto dell’Unione europea “Heroes of Europe: Volcanic Agriculture” (Heva). Il Distretto italiano del vino bianco da suolo vulcanico torna all’importante fiera tedesca del vino, “forte dei brillanti risultati che il progetto Heva sta portando, all’interno di uno spazio ideato appositamente”. I due Consorzi “grazie a questo progetto europeo, si prefiggono di promuovere, evidenziare e far conoscere ai consumatori le straordinarie caratteristiche di una viticoltura che fonda la sua differenza sull’origine vulcanica dei suoli: terroir diversi che hanno sviluppato una medesima propensione alla qualità, basata su simili caratteristiche pedoclimatiche, storia geologica, esposizioni e altimetria”. “Prowein – ha dichiarato il presidente del Consorzio Soave, Sandro Gini – è un’occasione molto importante per ribadire la qualità, lo stile e l’origine del Soave partendo proprio dal vulcano, ricordando prima di tutto una cosa: maggiore è la mineralità di un vino, maggiore sarà la sua capacità di durare nel tempo e quindi di accrescere in valore. Esattamente quello che succede oggi nel Soave”. A Prowein lunedì 20 marzo, nello spazio della rivista Vinum, si terrà una masterclass dedicata ai vini da suolo vulcanico, “Heroes of Europe Volcanic Agriculture – Vulkanweine im Vergleich” (Vini vulcanici a confronto), dove saranno protagoniste le differenti interpretazioni del Soave e quelle del Lessini Durello. Inoltre, nel punto denominato “Be Soave, be smart!”, la “smart-enoteca” del Consorzio dove saranno messi in assaggio i vini, “il visitatore, oltre a poter consultare il materiale fisicamente presente, inquadrando i QRcode predisposti potrà collegarsi immediatamente alle aziende che espongono, salvarsi i contatti, annotarsi informazioni”.
Uiv: bene che vino europeo rientri in riforma Indicazioni geograficheMilano, 10 mar. (askanews) – “Per Unione italiana vini è importante che il vino europeo rientri nella riforma delle Indicazioni geografiche. Il nostro settore non può rimanere disancorato dalle politiche di qualità Ue: si rischia un isolamento pericoloso proprio in un momento delicato in cui le insidie, non ultime quelle delle lobby salutiste, sono dietro l’angolo”. Lo ha detto il presidente di Unione italiana vini (Uiv), Lamberto Frescobaldi, commentando le dichiarazioni del relatore del Parlamento europeo della Riforma, Paolo De Castro, in merito alla proposta di revisione del sistema delle Indicazioni geografiche dell’Unione Europea. “Concordiamo con le argomentazioni del relatore, Paolo De Castro, secondo il quale tenere fuori il vino sarebbe un pericolo prima di tutto perché questo avvalla politicamente le tesi di chi vuole il nostro comparto fuori dall’alveo del sistema di qualità delle Ig agroalimentari europee” ha proseguito Frescobaldi, parlando di “un rischio che il vino non può permettersi di correre, ancor più in vista della possibile riforma del regolamento sulla cosiddetta promozione orizzontale”. “Nella proposta di De Castro – ha concluso il presidente Uiv – non vediamo pericoli rispetto a una perdita di specificità del vino e apprezziamo lo sforzo di trovare la giusta risposta ad alcune perplessità che avevamo espresso sulla proposta della Commissione, come il ruolo di Euipo e nuove restrizioni nei disciplinari di produzione”.
De Castro: vino protagonista della riforma delle Indicazioni geograficheMilano, 10 mar. (askanews) – “Un sistema di norme forti a tutela e promozione delle nostre eccellenze agroalimentari, fortemente ispirate dalle norme vitivinicole: è questo l’obiettivo che come Parlamento ci siamo posti per questa riforma, e che va nella direzione delle sollecitazioni di quasi 200 delle oltre 1.600 Indicazioni geografiche vitivinicole europee”. Lo ha spiegato in una nota l’eurodeputato dem e vicepresidente della Commissione Agricoltura, Paolo De Castro, relatore del Parlamento europeo della proposta di revisione del sistema delle Indicazioni geografiche dell’Unione. Commentando la lettera di una parte dei produttori di vino europei in merito al provvedimento attualmente in discussione, De Castro ha sottolineato “nessuna minaccia esistenziale quindi ma uno sforzo per tutelare le specificità del settore vitivinicolo, senza dimenticare le importanti novità che tale riforma può portare, in termini procedurali, di protezione, con la tutela estesa ai domini online, di rafforzamento del ruolo dei Consorzi, del nuovo ruolo per Euipo, che sarà di supporto puramente tecnico alla Commissione nella tutela interna ed esterna delle Indicazioni geografiche”. “Più il settore vitivinicolo sarà in grado di stare all’interno di coalizioni con altri comparti dell’agroalimentare europeo – ha continuato De Castro – più avremo strumenti di difesa dalle crescenti iniziative che vogliono relegarlo a un ruolo sempre più marginale delle politiche europee, quando non addirittura escluderlo”. “Per queste ragioni – ha concluso -la battaglia per preservare la specificità del settore andrà fatta anche all’interno della proposta di riforma presentata dalla Commissione, piuttosto che isolarsi al di fuori”.
Vino, Violante Gardini Cinelli Colombini premiata da Regione ToscanaMilano, 10 mar. (askanews) – L’imprenditrice vinicola senese e presidente del Movimento turismo del vino Toscana, Violante Gardini Cinelli Colombini è tra le otto premiate dal Consiglio regionale della Toscana con il riconoscimento “Otto donne per l’otto marzo”. Nata a Montalcino nel 1984, Violante Gardini è Export manager dell’azienda di famiglia che porta il nome della madre, Donatella Cinelli Colombini, nelle cantine Casato Prime Donne di Montalcino e Fattoria del Colle di Trequanda (Siena), nonché presidente dell’Associazione giovani imprenditori vinicoli italiani (Agivi). E’ stata insignita del riconoscimento perché ritenuta “un esempio di talento professionale e spirito associativo per aver saputo mettere le sue capacità in comune con altri creando condizioni di sviluppo territoriale”. “In tutto quello che ho fatto ho avuto il principio che da soli non si va lontano e le donne lo sanno bene, insieme possiamo raggiungere gli obiettivi anche più difficili” ha affermato, aggiungendo “essere toscani è già una fortuna, fare vino in Toscana è stato per me naturale ed essere donna non è uno svantaggio: gli uomini ragionano per obiettivi, le donne per relazioni e questo fa sì che anche la figura femminile possa spiccare con le proprie peculiarità in ruoli importanti e di crescita”. Assieme a lei sono state premiate anche la chef Valeria Piccini la tennista Martina Trevisan, la psichiatra Liliana Dell’Osso, la docente universitaria Francesca Biagini, il medico Sara Montermerani e le archeologhe dei ritrovamenti di San Casciano Dei Bagni.
Il Roma Bar Show on Tour arriva a BolognaRoma, 10 mar. (askanews) – Tre bar, 5 bartender e una grande città, Bologna. Questi gli ingredienti della sesta tappa del Roma Bar Show ON TOUR, il format realizzato da Roma Bar Show, che da mesi viaggia per tutta Italia presentando masterclass e workshop tenuti da esponenti di spicco del mondo della miscelazione – a livello nazionale e internazionale -, e che sarà nel capoluogo emiliano il prossimo 13 marzo. Come in tutte le altre città – Torino, Palermo, Lecce, Milano, Salerno e Pescara che chiuderà la serie – anche a Bologna sono stati selezionati tre bar partner: Ruggine, Bamboo e il Donkey Speakeasy, che per un’intera giornata, si trasformeranno in vere e proprie classi dove si susseguiranno masterclass e, a seguire, guest night aperte anche al pubblico. Per prenotarsi alla masterclass basterà contattare direttamente il locale che ospita la lezione cui si è interessati per garantirsi la partecipazione, i posti sono limitati. Da Ruggine saranno protagoniste Roberta Martino, Martina Proietti e Tea Alberizzi; mentre da Bamboo a condurre la lezione sarà Yeray Monforte guidato dalla voce di Gian Paolo Di Pierro; e Alessandro Mengoni con lo speaker Federico Volpe saranno invece gli ospiti del Donkey Speakeasy. Un percorso formativo fuori dal comune grazie al quale i partecipanti si troveranno immersi in una giornata di studio e di svago per implementare capacità e informazioni su tutte le ultime novità nel settore. Non solo barman, grazie a questo progetto Roma Bar Show dà la possibilità alle aziende coinvolte di sponsorizzare i singoli eventi – per un massimo di due tappe – usufruendo di una copertura social con dirette live e di un video report della tappa cui hanno partecipato. “Roma Bar Show ON TOUR è nato dall’esigenza di raccontare il mondo del beverage sotto un aspetto troppo spesso trascurato – spiega Andrea Fofi, tra i fondatori di RBS – ovvero quello della formazione, uno dei valori su cui abbiamo basato la missione del Roma Bar Show. Non solo per offrire occasioni ai bartender, ma per lavorare al contempo sul concetto di consumatore consapevole”. Punto di riferimento dell’industria del beverage e del mondo della mixology su scala nazionale e internazionale, Il Roma Bar Show con il progetto ON TOUR si pone come leader anche nell’ambito della formazione di settore, con masterclass di alto livello che attirano protagonisti di calibro mondiale – tra aziende e barman -, in un suggestivo viaggio alla scoperta dei locali più interessanti d’Italia.
Vino, Cons. Montecucco torna a Prowien: “In Germania grande potenziale”Milano, 10 mar. (askanews) – “La Germania è un mercato fondamentale per il vino toscano, come dimostrano le ottime performance qui registrate da DOC per così dire ‘blasonate’ quali Chianti e Brunello, ma il potenziale di crescita in questo Paese per Denominazioni portavoce di una Toscana ‘altra’ come il Montecucco è enorme. Il consumatore tedesco ama non solo i grandi rossi toscani ma anche il nostro territorio, molto spesso meta delle sue vacanze enoturistiche: è un consumatore più giovane, che siamo pronti ad approcciare grazie al grande lavoro di modernizzazione avviato sulle nostre strategie di comunicazione, e che ricerca prodotti sempre più premium e di alto livello qualitativo, oltre che di nicchia e poco conosciuti, senza mai tralasciare l’attenzione verso il tema della sostenibilità”. E’ quanto ha dichiarato Giovan Battista Basile alla guida del Consorzio di Tutela Vini Montecucco, che si prepara a partire per Dusseldorf (Germania), per partecipare a ProWein, il salone internazionale del vino che si terrà da 19 al 21 marzo. Il Montecucco, che condividerà lo stand con i Consorzi di tutela DOC Maremma e DOCG Morellino di Scansano, presenterà i suoi nuovi millesimi con una selezione al banco d’assaggio di 25 etichette tra le tipologie Montecucco Vermentino DOC, Rosso DOC, Rosso Riserva DOC, Sangiovese DOCG e Sangiovese Riserva DOCG. Tipologie che insieme, nel 2022, sono valse al Montecucco un +35% di imbottigliato, nonché il primo posto sul podio delle Denominazioni più performanti della Toscana. La Germania è uno dei mercati di riferimento del Montecucco, insieme con Nord America, Nord Europa, Paesi Bassi e Svizzera, che insieme assorbono gran parte del 60% totale di export lasciando poca marginalità ad altri Paesi come Francia, Polonia e Giappone, “ma – spiega il Consorzio – le prospettive di sviluppo in Germania in particolare sono importanti, soprattutto perché molte delle aziende socie stanno iniziando ad approcciare questo mercato solo negli ultimi anni”.