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Parco Bracciano Martignano: ecco la nuova carta escursionistica

Parco Bracciano Martignano: ecco la nuova carta escursionisticaRoma, 28 feb. (askanews) – Il Parco Bracciano-Martignano ha una nuova Carta escursionistica dei sentieri del Parco e dei suoi Comuni, grande partecipazione per la presentazione a Spazio Porta del Parco ad Anguillara Sabazia (Roma) alla presenza di autorità locali (i sindaci, i rappresentanti delle amministrazioni comunali, le università agrarie come quella di Bassano Romano), associazioni, cittadini, escursionisti ed amanti dell’area naturale protetta: nel nuovo strumento di comunicazione tutti i maggiori punti di interesse, i percorsi in mountain bike, la segnalazione aggiornata della rete sentieristica secondo i canoni CAI lungo i 130 Km. del corridoio ecologico lacustre coi riferimenti di frecce, segnavia e i grandi sentieri di lunga percorrenza coi luoghi di interesse storico e culturale del Parco dei due laghi, compresi i monumenti naturali regionali La Caldara di Manziana, Pantane e Lagusiello oltre la faggeta vetusta depressa di Monte Raschio, patrimonio dell’umanità Unesco. “La nuova Carta escursionistica dei sentieri del Parco e dei suoi Comuni non si presta ad essere solo un valido strumento di supporto per gli escursionisti a piedi, a cavallo e in bicicletta, ma anche per il territorio tutto e i suoi Comuni che ora dispongono di un aggiornato volano per l’incremento del turismo ecosostenibile locale: ringrazio sia i sindaci che hanno sostenuto quest’importante lavoro che associazioni, cuore pulsante dell’area protetta insieme al mondo agricolo e produttivo” ha spiegato Vittorio Lorenzetti, presidente del Parco Bracciano-Martignano che, proprio grazie al protocollo d’intesa stipulato coi Comuni, può garantire la manutenzione ordinaria dei sentieri, finanziata invece dalla Regione Lazio per 387.000 euro l’opera di adeguamento e miglioramento straordinario nel progetto I sentieri della natura – In cammino nelle aree protette del Lazio. “La carta – ha aggiunto Daniele Badaloni, direttore dell’ente di gestione regionale – muove per lo sviluppo economico e sociale delle popolazioni locali anche attraverso l’incentivazione economica parallelamente alla conservazione e tutela dell’ambiente che per essere efficace deve viaggiare sulla stessa linea della promozione, in questo caso la fruizione sostenibile diventa allo stesso tempo uno strumento attivo di conservazione”.

Oss. Romano: migranti non hanno alternative, diritti violati

Oss. Romano: migranti non hanno alternative, diritti violatiMilano, 28 feb. (askanews) – Non fa sconti il segretario generale dell’Onu, António Guterres, aprendo a Ginevra la 52esima sessione del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, che coincide con il 75esimo anniversario della Dichiarazione universale – lo scrive l’Osservatore Romano in un editorale intitolato “La marcia indietro dei diritti umani”. Non fa sconti perché la realtà contemporanea non lo consente: basti pensare alle continue violazioni dei diritti delle donne in Iran, la cui libertà di pensiero, parola e istruzione viene continuamente soffocata, anche nel sangue; ai soprusi sui diritti dei bambini in Ucraina, ai quali una guerra violenta e crudele ha strappato il futuro; all’indifferenza nei confronti dei diritti dei migranti che cercano un mondo migliore e trovano, invece, la morte in mare. Nel loro caso, come ripetuto spesso da Papa Francesco, ad essere violato è anche il “diritto a non dover migrare”, ossia ad avere in patria condizioni di pace e sicurezza sociale ed economica, troppe volte messe a rischio da guerre, conflitti e conseguenze del cambiamento climatico. Chi lascia il proprio Paese lo fa perché non ha alternative, perché la sua stessa vita è a rischio: per questo, afferma il Pontefice, “è importante riflettere sulle cause dei flussi migratori e sulle forme di violenza che spingono a partire verso altri Paesi”.
Ed è anche per questo che le parole di Guterres risuonano con forza: tutto il mondo, dice, ha fatto “marcia indietro” sui diritti umani. E ricordando “l’orribile naufragio” avvenuto domenica a Cutro, in Calabria, afferma: “Tutti coloro che cercano una vita migliore meritano sicurezza e dignità. Abbiamo bisogno di percorsi sicuri e legali per migranti e rifugiati”. Guardando poi all’Ucraina, il segretario generale dell’Onu sottolinea che l’aggressione russa al Paese “è la più vasta violazione dei diritti umani che osserviamo oggi”, contrassegnata da “casi di violenza sessuale, sparizioni forzate, detenzioni arbitrarie e violazioni dei diritti dei prigionieri di guerra”.
“La Dichiarazione universale dei diritti umani è sotto attacco da ogni parte e ogni giorno vengono commesse nuove violazioni”, ribadisce il segretario generale dell’Onu citando “l’antisemitismo, il fanatismo anti-musulmano, la persecuzione dei cristiani, il razzismo, la discriminazione e la violenza di genere”. Troppo spesso “usata male” e “sfruttata per tornaconti politici”, tale Dichiarazione universale ha ora bisogno di “nuova vita”.

Sardegna, attivo in tutta l’isola il numero d’emergenza 112

Sardegna, attivo in tutta l’isola il numero d’emergenza 112Roma, 28 feb. (askanews) – Da oggi tutti i cittadini sardi e i turisti hanno come unico riferimento, per qualsiasi emergenza, il Numero Unico Europeo 112. Questa mattina l’ultima attivazione nei Distretti telefonici 070, 0781. La Centrale Unica di Risposta di Sassari ha iniziato a filtrare le chiamate di soccorso e di emergenza provenienti dal Sud Sardegna.
“Con la completa copertura del Numero Unico Europeo su tutta l’Isola abbiamo raggiunto un traguardo importante, rispettando le tappe e il cronoprogramma che avevamo fissato. Un risultato che è stato possibile raggiungere grazie al lavoro in sinergia con l’Areus e tutte le istituzioni coinvolte. Parliamo di un servizio moderno, in grado di geolocalizzare l’utente e con un supporto multilingua, che non riguarda solo la sanità, ma la gestione dell’emergenza a tutto campo”, dichiara l’assessore regionale della Sanità, Carlo Doria.
Il passaggio al Numero Unico Europeo 112, iniziato lo scorso 29 novembre da Olbia, è proseguito il 31 gennaio con l’attivazione del servizio a Sassari e Macomer e il 14 febbraio nei distretti di Nuoro, Oristano e Ogliastra.
Positivi i riscontri del nuovo sistema registrati finora sulla rete di emergenza urgenza, soprattutto nella localizzazione e nell’azione di filtro. Lo confermano ancora una volta i dati registrati sino a ieri: delle 28 mila chiamate ricevute dalla CUR di Sassari in questi primi 3 mesi 14mila, ovvero il 51 per cento, sono risultate appropriate (con un notevole sgravio sulle centrali di secondo livello). L’Operatore Tecnico di Sala Operativa codifica la richiesta di soccorso o di emergenza e immediatamente attiva le centrali di secondo livello del 118, forze dell’ordine, carabinieri, vigili del fuoco e Capitaneria, trasferendo in pochi secondi dettagli e posizione precisa del chiamante.
Sono già tanti i sardi che hanno scaricato l’App ‘Where are U’ collegata alla CUR NUE 112. L’applicazione è pensata soprattutto per gli anziani e per le persone con disabilità. Con l’applicazione la richiesta d’aiuto può essere facilmente inoltrata tramite chat o telefonata muta, rendendo più precisa la localizzazione del chiamante.
I numeri 118, 115, 113 e 1530 restano comunque operativi: la chiamata viene comunque confluita verso la Centrale Unica di Risposta del NUE 112 di Sassari.

A Ischia delegazione trentina per rilevazione danni maltempo

A Ischia delegazione trentina per rilevazione danni maltempoRoma, 28 feb. (askanews) – È operativa da inizio settimana ad Ischia la delegazione tecnica della Provincia autonoma di Trento, che partecipa all’articolata operazione di rilevazione dei danni causati lo scorso novembre dal maltempo. Ai primi quattro operatori, presto se ne aggiungeranno altri che completeranno il team di 15 dipendenti provinciali che si avvicenderanno per un periodo di tre settimane. Questo intervento si inserisce nell’ambito della gestione dell’emergenza che ha colpito l’isola: il commissario straordinario Giovanni Legnini ha chiesto il supporto del Dipartimento nazionale di Protezione civile, affinché i tecnici delle diverse Regioni e Province autonome possano dare una mano nella compilazione delle nuove schede tecniche AeDEI, per la rilevazione dei danni su edifici e strutture a seguito di eventi idraulici e idrogeologici. Anche in questo caso, le realtà italiane sono state coordinate da Piazza Dante, nell’ambito del lavoro congiunto con il Dipartimento nazionale di Protezione civile.

Sardegna, Solinas: solidarietà ai lavoratori in lotta di Portovesme

Sardegna, Solinas: solidarietà ai lavoratori in lotta di PortovesmeRoma, 28 feb. (askanews) – “Vicino ai lavoratori in lotta, condividendone tutte le ragioni e le preoccupazioni”. Il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, esprime piena solidarietà ai lavoratori di Portovesme in lotta per salvaguardare l’occupazione, e conferma l’impegno della Regione per la soluzione della vertenza.
“Soluzione che la Regione ha agevolato con tutti gli strumenti a sua disposizione, e per la quale sono state poste solide e chiare basi nelle varie interlocuzioni svoltesi con il Governo nazionale e i gestori di energia. Positiva in questo senso la convocazione a Roma dell’incontro tra le parti, decisa dal Ministro Urso”, ricorda Solinas.
“Sono state create le condizioni favorevoli perché nell’ambito di accordi commerciali tra privati Portovesme srl possa trattare con i soggetti erogatori dell’energia elettrica per stabilire un accordo che consenta di accedere a prezzi molto più competitivi, tali da garantire la prosecuzione delle attività nella fase di transizione che porterà l’azienda ad una riconversione delle produzioni. Era prioritario, prosegue, agevolare un confronto tra i soggetti in campo, con l’obiettivo di affrontare in modo stabile ed efficace il problema del costo dell’energia, per salvaguardare il lavoro e programmare il rilancio del polo industriale del Sulcis, che consideriamo di assoluta importanza”, aggiunge.
“Ora l’azienda deve fare la sua parte. Abbiamo preso atto del progetto di riqualificazione della produzione con un ambizioso programma di riconversione degli impianti, e confermato il nostro impegno ad accompagnare l’azienda e i suoi lavoratori nella fase di transizione, come stabilito fin dal mese di ottobre. La Regione ha un interesse diretto a mantenere nel Sulcis Iglesiente la filiera della metallurgia non ferrosa, conferma il Presidente, ed è disponibile a realizzare qualsiasi intervento di propria competenza per il mantenimento del sito. Forme di protesta estreme quali quelle in atto, dice ancora il Presidente Solinas, non devono lasciare insensibili. Nessun lavoratore sarà lasciato solo, la Regione metterà in campo tutti gli strumenti necessari per supportare le maestranze nella fase di riconversione industriale”, conclude.

Capo Polizia Giannini a Trento vede Fugatti

Capo Polizia Giannini a Trento vede FugattiRoma, 28 feb. (askanews) – Il capo della polizia Lamberto Giannini ha incontrato stamani il presidente della Provincia autonoma di Trento, accanto alle altre autorità civili e militari del territorio, nel corso di un incontro promosso dal questore Maurizio Improta. L’appuntamento – di natura informale – è stato l’occasione per fare il punto sulle più importanti sfide che interessano il Trentino. Sfide che, come è stato evidenziato, vanno affrontate con la massima sinergia tra istituzioni e forze dell’ordine. Tra queste, il contrasto al traffico di stupefacenti e l’attenzione alle insidie del web.
Il presidente Fugatti ha evidenziato come la Piazza Dante intenda continuare a garantire la massima collaborazione: “L’incessante lavoro della Polizia di Stato e di tutte le forze dell’ordine è fondamentale per rendere il Trentino un territorio sempre più sicuro. Ringrazio il capo della polizia per questa importante occasione di confronto e rivolgo un ringraziamento a tutti gli operatori che con grande impegno raggiungono risultati che incidono positivamente sulla vita delle persone”.

Chiude Slow Wine Fair 2023: oltre 10mila visitatori, metà sono operatori

Chiude Slow Wine Fair 2023: oltre 10mila visitatori, metà sono operatoriBologna, 28 feb. (askanews) – Oltre 10mila ingressi, la metà dei quali operatori del settore. E’ questo il bilancio della seconda edizione di Slow Wine Fair, la tre giorni dedicata al “vino buono, pulito e giusto” che si chiude oggi a BolognaFiere. Ben 750 le cantine che hanno partecipato, il 50% in più rispetto allo scorso anno, tanto che è raddoppiata anche la superficie espositiva: 20mila metri quadrati in due padiglioni. Il successo è dovuto anche alla indiscutibile qualità e all’omogeneità dei vini proposti, selezionati secondo i requisiti definiti da Slow Food attraverso la guida Slow Wine e alla commissione di assaggio italiana e internazionale che ha degustato le etichette non segnalate nella guida.
Più di un centinaio i produttori internazionali che hanno partecipato con una qualificata presenza, in particolare, da Francia, Cina e Macedonia del Nord. Quattromila le etichette del banco d’assaggio tra le quali il pubblico di appassionati e di osti, distributori, ristoratori, enotecari, sommelier e buyer ha potuto scegliere in questi tre giorni. Tra le novità, le aree espositive dedicate alla Fiera dell’Amaro d’Italia, promosso da Amaroteca e Associazione Nazionale Amaro d’Italia (Anadi), e alla selezione di produttori di soluzioni tecnologiche innovative, impianti, attrezzature e servizi connessi alla filiera del vino. Significativa tra il pubblico specializzato, la presenza dall’estero, tra cui spiccava quella di alcune centinaia di buyer selezionati anche grazie alla collaborazione di Italian Trade Agency (Ice) e del ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale (Maeci), in particolare da Stati Uniti, Gran Bretagna, Cina e Germania, che permetteranno alle cantine presenti di accedere a nuovi mercati esteri. Da segnalare infine il successo delle nove, interessanti, masterclass.
“I numeri e le impressioni raccolte a caldo in questi giorni confermano che sono state comprese le potenzialità della Slow Wine Coalition, che per rivoluzionare il mondo del vino parte dall’unione delle tre forze principali della filiera: i produttori, con i quali siamo in continuo confronto da anni per far crescere una viticoltura sensibile alla salute e all’ambiente; chi il vino lo commercializza e svolge un ruolo fondamentale per la promozione del territorio e di un consumo consapevole; infine, i consumatori, con i quali è importante costruire momenti di sensibilizzazione ed educazione” ha dichiarato il coordinatore della Slow Wine Coalition, Giancarlo Gariglio, ricordando che “al centro di tutto c’è la ricerca di un’autentica sostenibilità che qui non è sbandierata, ma si riempie di contenuti e soprattutto di azioni, che nel lavoro quotidiano di queste realtà sono un prerequisito, un punto di partenza e non di arrivo”.
“Il successo della seconda edizione di Slow Wine Fair, insieme a Marca, Sana e al Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti che debutterà a novembre, conferma BolognaFiere come il principale polo fieristico per le esposizioni internazionali b2b del settore agroalimentare e come luogo elettivo in cui gli operatori non solo fanno business, ma tracciano le tendenze del mercato” . ha affermato, il dg di BolognaFiere, Antonio Bruzzone, sottolineando che “alla luce dei risultati ottenuti dalla Slow Wine Fair sia in termini qualitativi che quantitativi, siamo contenti di aver sposato da subito la felice intuizione di Slow Food, dando spazio e voce a un mondo vitivinicolo che guarda al futuro con coscienza e impegno”.
La terza edizione si terrà sempre alla Fiera di Bologna dal 25 al 27 febbraio 2024.

Arriva in libreria “Smetti di fumare con gusto”

Arriva in libreria “Smetti di fumare con gusto”Roma, 28 feb. (askanews) – Tante testimonianze, diverse esperienze, un unico racconto per dimostrare che smettere di fumare è possibile e che, per quanto difficile, è un obiettivo raggiungibile grazie al supporto e alla strategia giusti. È questo che racchiude il libro “Smetti di fumare con gusto”, edito da Sperling & Kupfer, scritto da Roberto Boffi e Anna Villarini con la giornalista Lorella Beretta. Un mix di consigli scientifici e pratici, di storie e di ricette gastronomiche per ogni periodo dell’anno elaborate dallo chef Cesare Battisti, per aiutare i fumatori a spegnere per sempre l’ultima sigaretta. Il libro sarà presentato al pubblico dagli autori il prossimo mercoledì 1° marzo alle ore 18,30 presso la libreria Mondadori di Piazza Duomo e mercoledì 22 marzo alle ore 17 presso la Biblioteca Scientifica dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano (INT). Con l’acquisto si contribuisce alla ricerca sul cancro svolta da INT.
“Il nostro Istituto è da sempre in prima linea nella lotta contro il fumo e si è impegnato attivamente per rendere l’ospedale ‘smoke-free’. Non potevamo che essere al fianco di chi porta avanti iniziative di informazione e sensibilizzazione sui danni che il fumo reca alla salute e, tra i nostri medici, il dott. Roberto Boffi è uno dei più attivi in tal senso, sempre pronto a promuovere numerose attività sul territorio rivolte a giovani e adulti” – interviene Marco Votta, Presidente dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. “L’augurio è che questo libro possa rappresentare un valido ed efficace supporto per chi vuole fare una scelta di salute e smettere di fumare”.
“La nicotina crea una vera e propria forma di dipendenza, ma le testimonianze raccolte nel libro dimostrano che oggi è possibile smettere di fumare, anche grazie a strategie che si ispirano a nuovi approcci integrati” – sottolinea Carlo Nicora, Direttore Generale INT. “Il volume rispecchia la mission di INT, che mette il paziente al primo posto e lo supporta lungo tutto il percorso di disassuefazione dal fumo”.
Disintossicarsi dal fumo non è semplice e questo è un pensiero condiviso da tutti coloro che smettono, perché il fumo rappresenta un vero e proprio piacere. Questo meccanismo che si instaura nel fumatore è avvalorato dalle ricerche scientifiche: la nicotina stimola la dopamina, un neurotrasmettitore prodotto a livello cerebrale che ha la capacità, tra le sue molte azioni, di agire sulla mente e sui sensi del piacere. Trovare quindi altre fonti che inducono le medesime sensazioni è un modo intelligente per superare la dipendenza da fumo.
“Non è vero che i fumatori sono più deboli dei non-fumatori, ed è il motivo per cui non emetto giudizi ma cerco di capire le ragioni di un gesto così autodistruttivo” – racconta nel libro Roberto Boffi, Responsabile della Pneumologia e del Centro Antifumo dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano (INT). “Cerco anche di non lasciare soli coloro che decidono di interrompere questo circolo. Perché non è vero che sia facile. Non basta la volontà, e nemmeno la determinazione: c’è bisogno di un supporto, che sia medico, psicologico o anche farmacologico”.
Le testimonianze raccolte nel libro confermano le diverse le paure e difficoltà che accomunano i fumatori, prima tra tutte l’ansia di ingrassare per compensare con il cibo l’effetto euforizzante scatenato dalla sigaretta.
“Bisogna far sì che l’alimentazione diventi un sostegno per combattere la voglia di fumare” – aggiunge Anna Villarini, biologa e specialista in Scienze dell’Alimentazione, Professore presso il Dipartimento di Medicina dell’Università degli studi di Perugia e coordinatore nazionale del progetto DianaWeb. “Nel libro cito diversi esempi e tra questi, una ricerca condotta in Israele. Gli studiosi hanno evidenziato che con un aumentato introito di omega-3, contenuti innanzitutto nel pesce azzurro, si può, al contrario, rafforzare la determinazione nel perseguire l’obiettivo prefissato. Queste sostanze, infatti, sembrano favorire a livello cerebrale la comunicazione tra quei neuroni presenti nelle aree coinvolte nel piacere e nella sensazione di soddisfazione, che giocano un ruolo essenziale nello stimolare la volontà di smettere di fumare”.

Equitazione, FISE Award: celebrati a Roma i successi del 2022

Equitazione, FISE Award: celebrati a Roma i successi del 2022Milano, 28 feb. (askanews) – Spettacolo, glamour insieme al grande sport per la sesta edizione dei FISE Awards, il Gran Gala di beneficenza che nella serata di ieri, lunedì 27 febbraio, ha celebrato i successi degli Sport Equestri per la stagione 2022. L’appuntamento, andato in scena nella cornice di Villa Miani a Roma, ha visto al fianco della FISE anche WWF Italia, la più grande associazione ambientalista italiana che da più di 60 anni lotta per la difesa dell’ambiente e delle specie in via di estinzione.
FISE Awards, per il secondo anno consecutivo, ha supportato il progetto WWF “Adotta un’Oasi”, teso a risanare la natura danneggiata del nostro Paese e ristabilire la connettività ecologica, riportando gli ecosistemi ad uno stato di salute più vicino a quello originario, in una collaborazione che sottolinea l’attenzione della FISE per la tutela del territorio, le cui attività si svolgono in spazi aperti all’interno di contesti naturalistici che la Federazione si impegna a preservare.
“Siamo felici – ha commentato il Presidente FISE, Marco Di Paola – di avere ancora al nostro fianco WWF Italia su FISE Awards, occasione speciale in cui premiamo impegno e talento dei nostri due atleti – cavaliere e cavallo. Siamo lieti di contribuire attivamente al progetto ‘Adotta un’Oasi’, prendendoci cura dell’Oasi di Ripa Bianca in un percorso di riqualificazione ecologica, nel contesto della nostra festa di sport: stasera incontriamo i campioni che ci hanno regalato grandi emozioni nel 2022 e che siamo certi ci sapranno stupire anche quest’anno con momenti da ricordare, in vista di una stagione sportiva importante e ricca di avventure da vivere con il compagno cavallo. Desidero ringraziare i protagonisti che stasera celebriamo per la passione che mettono nel nostro sport, unitamente a tutto il movimento equestre che li accompagna loro percorso; agli istruttori, alle famiglie, ai genitori che a bordocampo condividono ogni risultato con trepidazione”.
“FISE Awards è una bella occasione – ha detto Sara Proietti Pannunzi, High Value Donor Manager di WWF Italia – per ritrovarci per questo secondo anno insieme alla Federazione. WWF si prende cura del Pianeta partendo da tutela e protezione della natura che ci è più vicina. Questa serata supporta il nostro progetto ‘Adotta un’Oasi’, sostenendo nello specifico l’Oasi di Ripa Bianca di Jesi, dove negli anni ’80 c’era una discarica ed oggi troviamo un rigoglioso scrigno di biodiversità. L’Oasi di Ripa Bianca è una delle 100 Oasi di cui ci prendiamo cura, luoghi speciali e veri musei naturali a cielo aperto, ma allo stesso tempo aree importantissime per la ricerca scientifica e l’educazione ambientale, visitate ogni anno da migliaia di classi e famiglie. vibranti luoghi di ricerca e didattica dove conoscere la natura e comprenderne il valore”
La soirée, condotta da Massimiliano Ossini (scrittore, conduttore e noto volto di Rai1 ) e Carolina Rey (conduttrice televisiva e radiofonica, presentatrice di quattro edizioni FISE Awards) ha omaggiato i protagonisti del 2022, scelti direttamente dalle votazioni on line effettuate dagli appassionati del mondo equestre.
Tra i premiati ci sono Sara Morganti, campionessa del mondo di Paradressage in carica, è la vincitrice del premio “Best Rider Discipline Olimpiche Equitatus”, Rebecca Greggio (Volteggio, medaglia di bronzo di Pas de Deux Mondiali di Hening) è la numero uno del “Premio Best Rider Discipline Non Olimpiche Techno Hub”, Beatrice Grasso Biondi (Salto Ostacoli) ha trionfato nel “Premio Giovane dell’anno Discipline Olimpiche Scuderia 1918”, Rebecca Folcia (Reining) ha conquistato il “Premio Giovane dell’anno Discipline Non Olimpiche Bartoccini Gioiellerie”. Spazio all’arte e al web con i premi “Foto dell’Anno Cavallo Magazine” vinto dal fotografo Sergio Isler e Young Writer Cavallo Magazine conquistato dalle giovani scrittrici Diletta De Majo, Lucia Giribaldi ed Emma Nicolè.
Durante la serata sono stati assegnati anche il “Premio Progetto Scuole Prestige” alla Scuderia C&G, il “Premio Miglior Groom Goldspan” a Constantin Tataru, il “Premio Golden Horse U.S. Polo Assn” a Lady Casey addestrata da Patricio Rattagan, il “Premio Charity Elementa” all’Associazione Save a Horse Italia, il “Premio Personalità Equestre” a Manuel Grimaldi, il “Premio Atleta dell’Anno Grimaldi Lines” a Sara Morganti per aver conquistato per la terza volta consecutiva la medaglia d’oro del Campionato del Mondo di Paradressage e il “Premio Road To Parigi 2024 Kep Italia” al Team Italia di Paradressage composto da Sara Morganti, Carola Semperboni Federica Sileoni, Francesca Salvadè che, in occasione dei mondiali di Herning, ha conquistato il pass di squadra per i Giochi Paralimpici di Parigi 2024 e che è stato omaggiato da una lunga standing ovation da parte di tutti i presenti in sala durante la premiazione.

Malattie rare, #uniamoleforze: agire per migliorare qualità vita pazienti

Malattie rare, #uniamoleforze: agire per migliorare qualità vita pazientiRoma, 28 feb. (askanews) – La campagna #uniamoleforze, avviata il 1° febbraio al Ministero della Salute, giunge al termine. Oggi, nella Giornata delle Malattie Rare, la conferenza stampa di UNIAMO – Federazione Italiana Malattie Rare, nella Sala Capranichetta dell’Hotel Nazionale di Roma, alla presenza delle deputate Chiara Colosimo, Maria Elena Boschi, Elisabetta Gardini e dei senatori Orfeo Mazzella e Beatrice Lorenzin. In occasione della 16 edizione del Rare Disease Day, UNIAMO ha promosso – per tutto il mese di febbraio – una campagna volta a sensibilizzare il nostro Paese alle difficoltà che una persona affetta da patologia rara deve affrontare. Insieme ad una sensibilizzazione out-of-home, con la brandizzazione di autobus, tram e metropolitana in 6 città italiane (Roma, Pescara, Firenze, Napoli, Genova e Bari), sono stati organizzati eventi di sensibilizzazione con la presenza delle più alte cariche politiche e istituzionali, le associazioni dei pazienti e cittadini. Il video e il podcast, realizzati con il contributo dell’inconfondibile voce di Luca Ward, sono stati trasmessi su canali tv e radio.
UNIAMO è il coordinatore nazionale della Giornata delle Malattie rare che si celebra in tutto il mondo l’ultimo giorno di febbraio. Lo scopo della campagna di quest’anno è stato quello di raggiungere e sensibilizzare un pubblico sempre più ampio sul “patient journey”, il lungo percorso che compiono i pazienti quando affrontano la malattia, partendo dal momento del percorso diagnostico.
“Abbiamo aperto insieme il primo febbraio il mese delle malattie rare lanciando presso la sede del Ministero, la campagna #uniamoleforze, la prima di tante iniziative a sostegno delle persone affette da malattie rare che culminano con l’evento di oggi. La nostra attenzione alle malattie rare, ai pazienti, alle loro famiglie è costante”. È quanto ha affermato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, nel messaggio inviato a UNIAMO – Federazione Italiana Malattie Rare per l’evento di chiusura della campagna #uniamoleforze, in occasione della Giornata mondiale delle malattie rare.
“Da subito ho chiesto di accelerare l’insediamento del Comitato nazionale per le malattie rare, avvenuto il 24 gennaio, e di renderlo immediatamente operativo. Il 21 febbraio, il Comitato ha approvato il Piano Nazionale delle Malattie Rare, un risultato importante e molto atteso che premia l’impegno di tutti i soggetti che vi hanno contribuito. Il prossimo impegno, una volta concluso l’iter con il passaggio in Conferenza Stato-Regioni, sarà quello di attuare le misure previste nel Piano anche attraverso risorse adeguate. Così come non mancherà – ha aggiunto – l’impegno a proseguire ogni sforzo per la cura delle malattie rare e per il sostegno alla ricerca e alla produzione dei farmaci orfani”.
“Abbiamo a cuore i bisogni degli oltre due milioni di malati rari in Italia e delle loro famiglie e con il supporto sempre prezioso anche di UNIAMO sono certo che taglieremo altri significativi traguardi”, ha concluso il ministro Schillaci.
“Oggi celebriamo la Giornata mondiale delle malattie rare, celebriamo questa importante Giornata con due certezze: una è l’approvazione del Piano delle malattie rare, l’altra la certezza di avere una serie diffusa sul territorio di associazioni che affrontano le malattie rare. Può sembrare un fatto incidentale ma è molto, molto importante, avere le associazioni vicino alla politica, vicino alla scienza. Uniamo quindi le forze contro il male, uniamo le forze contro le tante malattie rare che affliggono due milioni di italiani, uniamo la politica per andare incontro ai nostri malati” – ha affermato il Sottosegretario alla Salute con delega alle malattie rare, Marcello Gemmato, in un video-messaggio inviato all’evento.
“È stata una campagna lunga ed entusiasmante, della quale voglio sottolineare tre aspetti”, ha dichiarato la presidente di UNIAMO, Annalisa Scopinaro. “Uno: l’attenzione alle persone, il motore della nostra azione, con le loro storie che sono lo sprone per capire dove bisogna cambiare il sistema per migliorare la qualità di vita. Due: la vicinanza delle Istituzioni, che in tutto il mese hanno fatto sentire e vedere la loro presenza, intervenendo numerosi alle iniziative e collaborando alla buona riuscita di molti eventi. Tre: la partecipazione attiva, a tutti gli incontri, dei rappresentanti delle Associazioni, che per un anno hanno lavorato a estrapolare le richieste che abbiamo voluto portare alla politica e le hanno sintetizzate nelle Effemeridi”.
Il presidente di FAVO, Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia, Francesco De Lorenzo, ha affermato dal canto suo che “le malattie rare e le malattie oncologiche hanno molti punti in comune da portare avanti congiuntamente, nell’interesse dei malati, a livello legislativo e regolatorio, e la celebrazione di questa Giornata contribuisce ad individuare sinergicamente soluzioni comuni che, seppur nella distinzione dei differenti percorsi terapeutici, vanno dal precoce accesso ai farmaci orfani, al potenziamento degli European Reference Networks (ERNs), alle attività di ricerca previste dal PNRR per le malattie rare e per i tumori rari”.
Gli hashtag ufficiali: #rarediseaseday, #uniamoleforze e #rarimaisoli. L’hashtag #uniamoleforze ha voluto spronare tutti gli attori a coalizzare gli sforzi per ottimizzare il sistema e raggiungere una reale presa in carico, che assicuri diagnosi precoce, terapie appropriate, disponibili e a domicilio, percorsi strutturati, integrazione sociosanitaria, collegamenti fra centri di specializzazione e territorio, ricerca e sperimentazioni che offrano speranza per il futuro. È possibile manifestare il proprio sostegno sui social indossando la maglietta ufficiale della Giornata (#RareDiseaseDay, #Uniamoleforze, #RariMaiSoli) disponibile sul sito www.uniamo.org.
Si ringraziano Rai per la Sostenibilità – ESG (per la campagna di sensibilizzazione), Sky Italia (per la diffusione dello spot TV), Radio AIdel22, Radio ISAV, New Radio Star, Radio Frejus, Radio Club 103, Radio Bruno Fiorentina, RadioBlaBlanetwork NEWS, Radio Sound Bari, Radio Ufita, Radio Web Italia, Radio Onda Blu, Radio Star Grosseto, Blueslinesradio, Radio Planet it, Diversamente Radio, Radio Studio Play, Radio Luna Porto Torres, Radio Quaranta Web, Radio Antenne RC, Radio Piana Stereo, Radio Free Station, Radio Sette Note, Radio W Uai Fi, Radio Network, Radio Selfie, Dimensione Radio, Radio Medua, Radio Piave, Radio PlaNet Italia, Radio Roma Live, Radio Stella Marina, Radio Centro Fiuggi, Radio RCC, Radio Gioventù in Blu, Radio DeejaY, R101, Radio Monte Carlo, Rete 105 (per il passaggio dello spot radiofonico), IGP Decaux per il supporto alla campagna out-of-home.