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Fvg, Zannier: 50 milioni da Regione per portare avanti progetti

Fvg, Zannier: 50 milioni da Regione per portare avanti progettiRoma, 8 feb. (askanews) – “Ai 92 milioni di quota Feasr, quest’anno la Regione Friuli Venezia Giulia, in Legge di stabilità ha aggiunto altri 50 milioni di euro per proseguire lungo la strada che porta a rinsaldare i progetti legati all’innovazione e alla gestione del territorio”. Lo ha detto l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari Stefano Zannier oggi a Udine all’evento di presentazione del “Complemento per lo sviluppo rurale del Friuli Venezia Giulia al PS PAC 2023-2027”.
L’esponente dell’Esecutivo, nel suo intervento, ha posto in risalto lo sforzo finanziario compiuto dalla Regione allo scopo di consentire la conclusione delle progettualità che erano già state avviate nella programmazione che si sta esaurendo.
“Nel nostro territorio – ha detto l’assessore regionale – il sistema legato alla politica agricola è indispensabile. Pertanto la scelta di intervenire iniettando così tante risorse regionali è data dal fatto che molto probabilmente le richieste che verranno avanzate in futuro saranno molto maggiori rispetto a quelle fino ad ora pervenute. Se vogliamo che il processo di crescita e innovazione intrapreso vada avanti, non possiamo permetterci che queste nuove domande rimangano inevase, altrimenti corriamo il rischio che alcuni processi avviati non giungano a completamento. Questi nuovi fondi regionali permetteranno una maggiore flessibilità sul versante amministrativo, per supportare e rendere più facile la gestione in un mondo complesso”.
A tal proposito Zannier ha fatto accenno alla necessità di avviare processi di semplificazione in questo settore. “Dobbiamo registrare – ha detto l’assessore – che, ad oggi, c’è stata una presa di coscienza sulle difficoltà legate alla presenza di azioni che chiedono la cumulabilità di fondi diversi per ottenere determinati obiettivi. Anche nelle impostazioni della nuova Pac vediamo all’orizzonte le stesse problematiche, creando così criticità in settori strategici rispetto allo sviluppo complessivo del sistema. Ed è per questo motivo che sarebbe invece necessaria una semplificazione che renda i processi più agevoli per non frenare la competitività e il raggiungimento degli obiettivi prefissati”.

Sanità, Giani: Toscana ai vertici, ma riforme necessarie

Sanità, Giani: Toscana ai vertici, ma riforme necessarieRoma, 8 feb. (askanews) – “Nella gestione della sanità la Toscana è ai vertici delle classifiche nazionali, ma proprio per questo si impongono una serie di riforme, che hanno il volto di un investimento sulla sanità pubblica, che è e rimane la nostra scelta fondamentale”. Il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha introdotto così l’iniziativa che si è svolta oggi a Pistoia presso l’ospedale San Jacopo, per presentare i progetti di riforma regionali che riguardano in primo luogo, ma non solo, la continuità assistenziale, l’emergenza urgenza e la riorganizzazione delle reti integrate.
“A dicembre abbiamo approvato – ha aggiunto il presidente – tre delibere, che delineano le linee guida di una riorganizzazione completa del nostro sistema socio sanitario. Abbiamo a che fare con 57.000 operatori, che con l’indotto arrivano a 100.000, cioè con la più grande azienda di questa regione, che è dotata di energie forti. Purtroppo sono le risorse economiche ma anche umane che mancano e il governo deve aumentare le risorse per consentirci maggiori investimenti”.
(segue)

L’Italia anche nel 2022 tra leader mondiali in edilizia certificata

L’Italia anche nel 2022 tra leader mondiali in edilizia certificata

Classifica pubblicata dall’U.S. Green Building Council

Roma, 8 feb. (askanews) – L’Italia si colloca al nono posto nella classifica pubblicata dall’U.S. Green Building Council (Usgbc) dei dieci migliori Paesi al mondo per edifici certificati Leed nel 2022. Si tratta di un risultato di grande prestigio, che manifesta concretamente l’ingente sforzo messo in campo a livello di Sistema Paese da tutti gli stakeholder coinvolti per accelerare il percorso di transizione verso uno sviluppo pienamente sostenibile nel settore dell’edilizia e dell’immobiliare.
“Siamo estremamente entusiasti e orgogliosi di vedere la costante e progressiva crescita dell’Italia come uno dei Paesi leader al mondo nella lotta ai cambiamenti climatici. Questo risultato è la prova della nostra instancabile azione di advocacy pubblica e privata nel promuovere l’adozione di protocolli energetici e ambientali, come quelli della famiglia LEED – GBC”, commenta Marco Mari, presidente del Green Building Council Italia. “Ci aspettiamo che la crescita prosegua costante nei prossimi anni anche in considerazione dell’utilizzo sempre più ampio di strumenti di misurazione basati sulle prestazioni come Arc Skoru; infatti l’Italia è già il terzo Paese al mondo, dopo Stati Uniti e Canada, per numero di progetti attivi sulla piattaforma. Consolidiamo una forte relazione tra USGBC e GBCI per portare avanti la nostra missione comune per la transizione verso un ambiente costruito migliore, più resiliente e sostenibile”, aggiunge.
“L’Italia rimane fortemente impegnata nella sostenibilità: l’adozione di certificazioni LEED e di edilizia green costituisce un sostegno ai governi e alle aziende per raggiungere i loro obiettivi climatici”, afferma Kay Killmann, direttore di Gbci Europe. “Ci auguriamo che il mercato dell’edilizia green continui a crescere non solo in Italia ma in tutta Europa”, sottolinea.
Nel 2022 in Italia sono stati certificati 96 progetti LEED, per una superficie totale di oltre 1,34 milioni di metri quadrati lordi (GSM). Si tratta di dati di grande impatto, che si pongono in continuità con quanto conseguito negli anni precedenti e grazie ai quali l’Italia è uno dei tre Paesi europei, insieme a Svezia e Spagna, presenti nella Top 10.
Leed (Leadership in Energy and Environmental Design) è il sistema di valutazione e certificazione di edifici green maggiormente diffuso a livello mondiale. Si tratta di un sistema volontario e basato sul consenso, per la progettazione, costruzione e gestione di edifici sostenibili, altamente efficienti, salubri e in grado di perseguire logiche di riduzione dei costi. Lavorando sull’intero processo, dalla progettazione fino alla costruzione vera e propria, LEED richiede un approccio olistico, pena il non raggiungimento degli obiettivi preposti.
Nel corso degli anni, dunque, l’Italia è riuscita a confermare la sua salda e strutturata presenza all’interno della classifica individuata dall’USGBC a livello internazionale. Si tratta di un chiaro segnale di un cambiamento culturale che diviene sempre più convinto e radicato, generando una crescente domanda di edifici green certificati, capaci di ridurre l’impatto ambientale, garantendo la salute e il benessere delle persone che li vivono. Ma è anche il concretizzarsi di una fattiva transizione verso un ambiente costruito capace di minimizzare il proprio impatto in attuazione degli obiettivi del Green Deal europeo al 2050. Un percorso, quello verso un’edilizia compiutamente a emissioni zero, che in Italia viene ulteriormente stimolato anche da specifici provvedimenti legislativi emanati proprio in questi ultimi anni, quali i Criteri Ambientali Minimi e dalle procedure di rendicontazione richieste per gli investimenti nell’ambito del PNRR.
La strada intrapresa a livello nazionale è particolarmente sfidante e chiede l’agire cooperativo e continuativo di tutti i soggetti coinvolti. Nell’ottica di definire puntuali strumenti e iniziative in grado di rispondere alle specificità del contesto edilizio italiano, caratterizzato da un’alta percentuale di edifici storici, GBC Italia è giunta anche alla definizione di un protocollo unico a livello mondiale, GBC Historic Building®, col fine di integrare l’impatto ambientale alla tutela della valenza storico-culturale, la resilienza e durabilità delle opere al fine di garantirne la trasmissione alle generazioni future. Anche attraverso queste azioni, l’Associazione, insieme ai suoi Soci, rinnova quotidianamente il proprio impegno nel promuovere la giusta transizione del mercato verso uno sviluppo pienamente sostenibile, che tenga in considerazione in maniera sistemica della componente ambientale, di quella sociale e di quella economica.
La presenza dell’Italia nella classifica pubblicata dall’U.S. Green Building Council è il riconoscimento della corretta direzione degli investimenti sostenuti, è necessario consolidare sforzi e risorse per accelerare il cambiamento verso un’edilizia sempre più sostenibile e climaticamente neutrale.

Sicilia, fondo 200 mln per realizzare parco progetti cantierabili

Sicilia, fondo 200 mln per realizzare parco progetti cantierabiliRoma, 8 feb. (askanews) – “Duecento milioni di euro per il fondo di progettazione voluto dal governo Schifani che assicurerà, nei tempi imposti dai vari Programmi di spesa extraregionali, il pieno utilizzo di tutte le risorse comunitarie e nazionali destinate a investimenti in Sicilia”. Lo dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò dopo l’approvazione in Aula all’Ars dell’articolo 9 della legge finanziaria. Entro tre mesi, l’assessorato dovrà procedere a stabilire le modalità di accesso al fondo, per assicurare la coerenza delle attività di progettazione.
Dopo la riscrittura del testo presentata da Aricò, i duecento milioni di euro sono stati destinati: alle ex Province (15 milioni); alle Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti (10 milioni); alla Regione e agli enti regionali (40 milioni); ai Comuni (120 milioni, dai 160mila euro dell’ente più piccolo ai 7,4 milioni del capoluogo regionale); alle Aree interne (4 milioni); alle isole minori (1,5 milioni); ai Comuni in dissesto finanziario fino a 40mila abitanti (3,5 milioni); alle Aree urbane funzionali (Fua) e ai Sistemi intercomunali di rango urbano (Siru), tre milioni ciascuno.
“I programmi di spesa extra-regionale del ciclo di programmazione 2014-2020, del nuovo ciclo 2021-2027 e del Pnrr – evidenzia Aricò – impongono scadenze stringenti per l’esecuzione delle opere pubbliche oggetto di finanziamento. Per questo motivo, il governo Schifani per superare la maggiore criticità che finora ha rallentato il processo di effettiva infrastrutturazione della nostra Regione ha pensato a questo fondo. L’obiettivo è quello superare l’endemica difficoltà di tutti gli enti pubblici siciliani: avere un “parco progetti” realmente cantierabili a cui potere ricorrere nei tempi imposti dalle autorità nazionali e comunitarie che finanziano i programmi di interventi in materia di opere pubbliche”.

Francesco Moser: per me più facile correre in bici che fare il vino

Francesco Moser: per me più facile correre in bici che fare il vinoMilano, 8 feb. (askanews) – “Per me era molto più facile correre in bici che fare il vino, in bici riuscivo a far bene o meglio di tutti, invece nel vino c’è una concorrenza troppo forte in giro per il mondo, e poi, per una ragione o per l’altra, non sai mai chi arriva primo mentre nelle corse si vede chi arriva primo”. A parlare, con grande ironia, è Francesco Moser, leggenda del ciclismo, che nel 1979 ha fondato in Valle di Cembra in Trentino (terra di origine della famiglia), l’azienda vinicola Moser, oggi guidata dal figlio Carlo e dal nipote Matteo, come quasi tutti i maschi della famiglia cresciuti anche loro tra vigne e pedali.
Ad un incontro a Milano per presentare il “Blauen – Blanc de Noirs 2015”, un Trentodoc Extra Brut affinato per 72 mesi sui lieviti, l’ex campione, oggi 71enne, ha ricordato che “noi ci siamo fatti le ossa lavorando nei campi e oggi a casa a Palù di Giovo (Trento) abbiamo ancora un torchio a mano, che quando era periodo di vendemmia veniva usato giorno e notte dai contadini della zona, perché di macchinari così in giro ce ne erano pochi”. “In Valle di Cembra quasi tutte le famiglie hanno un fazzoletto di terra e coltivano la vigna, e anche chi conferisce le uve si fa il suo vino” ha spiegato il 38enne Carlo Moser, che segue la gestione amministrativa e commerciale di questa consolidata realtà che produce complessivamente 150mila bottiglie, di cui 80mila di quattro spumanti Trentodoc, e le rimanenti della linea “Warth”, costituita da quattro bianchi e tre rossi fermi.
“Il primo spumante lo abbiamo fatto nel 1984 su suggerimento di un amico, Francesco Spagnoli, che era preside dell’Istituto agrario – ha precisato Francesco Moser – e lo chiamammo ‘51,151’, il tempo del record dell’ora di ciclismo che feci a Città del Messico nel 1984”. Da allora, la Cantina ha fatto molta strada e lo dimostra proprio l’ultimo nato “Blauen”, elegante bolla “sboccata” nel marzo 2022 e prodotta in circa tremila bottiglie. Il nome è nato per scherzo da “An der schonen blauen Donau” (“Sul bel Danubio blu”, ndr), titolo di un celebre valzer di Johann Strauss, ed è stato scelto dal 42enne Matteo Moser, enologo e agronomo della cantina, a cui piaceva l’assonanza con “Blauburgunder” (termine tedesco per Pinot Nero).
“Il mio pensiero di fondo è dare una continuità e uno stile molto ben definito ai nostri vini e in questo ci aiuta il fatto di essere noi a lavorare i nostri vigneti e a gestire l’intero processo produttivo” ha spiegato Matteo, ricordando che le uve provengono “da due vigneti di Pinot Nero che sorgono su una collina che noi chiamiamo Dòs dei cedri, entrambi a pergola trentina: una forma di allevamento bistrattata per anni ma che ora, con il cambiamento climatico, sta tornando”. “Questo Blanc de Noirs 2015 ha aggiunto Carlo – è frutto della nostra esperienza di oltre trent’anni nella spumantistica e di una meticolosa ed instancabile dedizione, sia in vigna che nei lunghi anni di affinamento in cantina”.
“Nel 1988, anno in cui ho smesso di correre, ho comperato il Maso Warth che è circondato dalle vigne la maggior parte delle quali erano di Schiava, poi c’erano un po’ di Chardonnay, Lagrein, Moscato e Pinot Nero, i cui ultimi filari li abbiamo tagliati quest’anno” ha aggiunto Francesco (ancora oggi il ciclista italiano con il maggior numero di successi), evidenziando che “l’operazione di sostituzione delle piante vecchie con le nuove iniziata negli anni Novanta è ora conclusa”. La proprietà del maso è di quasi trenta ettari ma la superficie vitata non supera i 13, a cui si aggiungono più o meno altri sette ettari in zone vicine. Anche se non ancora certificata, la coltivazione è quasi interamente biologica, e il maso è riscaldato a biomassa e ha un impianto fotovoltaico che copre il 60% dell’energia elettrica consumata. L’azienda, il cui dipendenti hanno un’età media sotto i 30 anni, ha dichiarato di aver chiuso il 2022 con i medesimi volumi del 2021 ma con una crescita di fatturato dell’8%, mentre l’export è ancora una voce marginale perché riguarda circa il 10% delle bottiglie vendute, di cui la metà sono bollicine.

In Campidoglio confronto su opportunità commerciali nel Mediterraneo

In Campidoglio confronto su opportunità commerciali nel MediterraneoRoma, 8 feb. (askanews) – Si è svolto il 6 febbraio scorso in Campidoglio nella sala del Carroccio, “Italia – Malta: opportunità e sinergie”. Il confronto internazionale sullo sviluppo culturale e commerciale nell’area mediterranea che ha coinvolto istituzioni, amministrazioni locali, imprese esperti e docenti universitari. L’iniziativa è stata patrocinata dalla Confederazione Italiana di Unione delle professioni intellettuali (CIU-UNIONQUADRI) il sindacato maggiormente rappresentativo delle professionaità dei quadri del settore pubblico e privato, componente del CNEL e del CESE di Bruxelles. Obiettivo: far comprendere, soprattutto alle piccole e medie imprese partecipanti, il sistema economico e politico dell’area mediterranea, con un particolare focus sul forte sviluppo economico che alcuni paesi UE stanno vivendo.
Ad aprire i lavori il Consigliere capitolino Mariano Angelucci, Presidente della Commissione Turismo, Moda, Relazioni Internazionali e grandi eventi che ha dichiarato “Giornate come queste che mettono in contatto amministratori pubblici, cittadini, imprese e mondo delle Università sono fondamentali per creare dei momenti di confronto e di informazione. Per questo sono contento di parlare a ospiti di un partner strategico per il nostro Paese, quale è Malta”. Angelucci ha aggiunto: “Parlare di Malta, in chiave economica ed imprenditoriale, attraverso le voci vive di chi quotidianamente si occupa di impresa, formazione e cultura in questa meravigliosa realtà che tanto ha da offrire ha un grande valore. Il Campidoglio, la casa dei romani, è sempre aperto quando si tratta di realizzare iniziative a favore dei cittadini e delle relazioni internazionali”.
Alessandro Alongi, Consigliere del XII Municipio, ha tenuto una relazione sul ruolo delle innovazioni tecnologiche come volano di crescita in alcuni paesi dell’area mediterranea: “Malta, in particolare, è un’isola proiettata verso il futuro, altamente sviluppata in termini di connettività a banda ultralarga, ragazzi e giovani generazioni formate e consapevoli della strategicità del digitale e un governo nazionale che sta attuando delle precise politiche pubbliche tese all’innovazione”.
L’iniziativa si colloca in un progetto più ampio che mira a costruire le basi per una vera coesione europea che parta dai cittadini. Proprio Marco Ancora, responsabile del dipartimento cultura di CIU Unionquadri, ha ricordato una iniziativa da loro patrocinata nell’arcipelago maltese lo scorso maggio a La Valletta, patrocinata anche del Comune di Roma (Assessorato alla Cultura), dall’Istituto Italiano di Cultura a La Valletta (Ufficio Culturale dell’Ambasciata Italiana a Malta, organismo del Ministero degli Affari Esteri) che si è svolto negli spazi della società Dante Alighieri (a La Valletta). Ancora ha ribadito come la cultura rappresenti un volano per l’economia e sia la base, pur ricordando il nostro passato, per proiettarci nel futuro ed ha proposto Malta come centro di forum e convegni, a partire dal mondo del lavoro e della cultura.

Unicampus, XV master universitario di II livello in Homeland Security

Unicampus, XV master universitario di II livello in Homeland SecurityRoma, 8 feb. (askanews) – In un contesto che vede la necessità per le aziende e le pubbliche amministrazioni di fronteggiare nuove minacce legate al contesto geo-politico mondiale, alla recrudescenza di fenomeni di estremismo, ai crescenti rischi del cyberspace, ai sempre più frequenti eventi climatici estremi è fondamentale avere professionisti in grado di affrontare queste nuove sfide con una visione integrata e unitaria.
È questo l’obiettivo del Master universitario di II livello in Homeland Security – sistemi, metodi e strumenti per la security e il crisis management dell’Università Campus Bio-Medico di Roma
, giunto ormai alla sua XV edizione che prenderà le mosse il prossimo 8 marzo 2023. Anche quest’anno sarà un’edizione blended per meglio conciliare le attività di formazione con quelle lavorative: il 60% lezioni saranno svolte in aula e il 40% delle lezioni in live streaming.
Il Master si rivolge sia a coloro che vogliono avvicinarsi al complesso mondo della security industriale che ai professionisti che lavorano nel settore e che vogliono razionalizzare le loro conoscenze, oltre che a coloro che operano nel settore pubblico, nelle forze dell’ordine e armate che vogliono specializzarsi in un settore in crescita e in costante evoluzione.
C’è tempo fino al 16 febbraio per candidarsi. L’ammissione avviene tramite graduatoria dopo un colloquio conoscitivo con la commissione di valutazione.Per maggiori informazioni sul programma didattico, borse di studio e quote agevolate è possibile visitare il sito web dedicato www.masterhomelandsecurity.eu oppure scrivere a ucbmacademy@unicampus.it.

Legalità, tutto esaurito al cinema “Troisi” per il Montespaccato Calcio

Legalità, tutto esaurito al cinema “Troisi” per il Montespaccato CalcioRoma, 8 feb. (askanews) – Overbooking di pubblico e personalità per il cortometraggio “Legalità in campo” realizzato da “Sportmemory” e dedicato alla storia di riscatto di un quartiere. L’appuntamento è stasera, al Cinema Troisi in Via G. Induno, 1, nel cuore di Trastevere, con inizio alle ore 19 e di fronte ad oltre 300 fra giovani, cittadini di Montespaccato e rappresentanti delle Istituzioni, con la presentazione in anteprima nazionale del cortometraggio “Montespaccato Calcio. Legalità in campo”, realizzato da “Sportmemory” nell’ambito del progetto “Roma Sport Sociale”, cui seguirà un confronto/dibattito sull’attuale situazione della Polisportiva e del Centro sportivo “Don Pino Puglisi” alla luce del recente rinvio della decisione sull’eventuale confisca definitiva.
Una iniziativa che oltre a vedere la partecipazione dei vertici delle istituzioni competenti in materia di sicurezza, legalità e gestione dei beni sequestrati e confiscati, rappresenta anche una sorta di “stati generali” dello sport, vista la partecipazione di tutti i più importanti rappresentanti del settore, dal Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, all’Assessore allo Sport di Roma Capitale Alessandro Onorato, al Presidente e Amministratore delegato di Sport e Salute Vito Cozzoli, alla Presidente del Credito Sportivo Antonella Baldino, al Presidente della FIGC Gabriele Gravina, al Presidente della LND Giancarlo Abete e alla Vice Presidente del CONI, Silvia Salis.
“Siamo felici di questa massiccia partecipazione sia da parte dei vertici delle Istituzioni che da parte di ragazzi, giovani e famiglie di Montespaccato e dei quartieri limitrofi – ha dichiarato il Presidente di Asilo Savoia Massimiliano Monnanni, promotore dell’iniziativa – Abbiamo raggiunto la capienza massima del cinema – prosegue – e ci dispiace moltissimo aver dovuto dire no a molte altre persone della zona che avrebbero voluto partecipare, così come di dover “emigrare” a Trastevere – e ringrazio ovviamente i ragazzi del Piccolo America per averci accolto a braccia aperte – perché purtroppo a Montespaccato, in attesa della trasformazione dell’ex Campari in centro aggregativo e culturale, non esistono strutture e luoghi al chiuso dove poter incontrare così tante persone. Confidiamo – conclude – che la presentazione di questo cortometraggio serva non tanto a celebrare i risultati raggiunti dal luglio 2018 ad oggi – che sono sotto gli occhi di tutti – ma soprattutto a garantire – anche dopo le recenti novità sull’ulteriore procrastinarsi dell’esito della procedura di prevenzione in atto ormai da più di 4 anni – la prosecuzione di questa esperienza unica in Italia attraverso scelte coraggiose e condivise con la popolazione e le realtà associative di Montespaccato”.

Metro Italia consegna la prima stella Michelin ad Andrea Aprea

Metro Italia consegna la prima stella Michelin ad Andrea ApreaMilano, 8 feb. (askanews) – Metro Italia, azienda specializzata nel commercio all’ingrosso nel settore Horeca, ha consegnato la prima stella Michelin al nuovo ristorante milanese dello chef Andrea Aprea, assegnata lo scorso novembre. Di origini campane, Andrea Aprea ha alle spalle due stelle Michelin ottenute durante il suo incarico come executive chef al Vun del Park Hyatt di Milano. Nel 2022, lo chef apre all’interno della Fondazione Luigi Rovati, nel cuore della città, il ristorante Aprea, premiato poco dopo l’apertura con la sua prima stella.
Quest’anno sono stati oltre 300 i ristoratori premiati in Italia dalla Guida rossa. Di questi, più di trenta hanno ottenuto il riconoscimento per la prima volta.
“Consegnare ai nostri clienti l’ambita targa ‘Guida Michelin’ esprime la vicinanza e il sostegno che ogni giorno Metro Italia dà ai professionisti della ristorazione nell’espressione del loro talento – ha commentato Giuseppe Farano, sales store manager Metro San Donato Milanese – Siamo felici di coronare il sogno di straordinari talenti come Andrea Aprea, convinti che questa stella rappresenti un trampolino di lancio per la sua attività e un ulteriore riconoscimento dell’eccellenza italiana”.
Metro conta circa 200.000 clienti con un focus specifico sulla ristorazione e l’ospitalità e ha chiuso l’anno fiscale 2021/2022 con vendite per 1,8 miliardi di euro.

Sanremo, oltre 9 milioni di visualizzazioni su maxi schermi Urban Vision

Sanremo, oltre 9 milioni di visualizzazioni su maxi schermi Urban Vision

Per la prima volta il racconto della kermesse canora con contenuti inediti e dedicati

Roma, 8 feb. (askanews) – Volano gli ascolti del Festival di Sanremo e anche le visualizzazioni degli schermi Maxi Digital Out of Home di Urban Vision che da Roma a Milano, da Genova a Napoli, sino a Catania stanno raccontando per la prima volta la kermesse canora con contenuti inediti e dedicati, puntando a raggiungere una audience stimata in oltre 36 milioni di contatti durante la settimana sanremese.
Infatti, nella sola prima giornata di Festival, ai dati di Auditel appena usciti vanno ad aggiungersi le audience prodotte dai circuiti digitali Urban Vision nelle varie città, e che hanno consentito di raggiungere 9.175.000 visualizzazioni; valori su cui hanno inciso positivamente la campagna dei teaser di Sanremo avviata nelle settimane precedenti, le location esclusive nei pieni centri urbani presso cui sono posizionati gli schermi e sicuramente la peculiarità dei contenuti inediti prodotti per la prima volta in maxi formato.
Inoltre, a partire dal 18 dicembre 2022, data che ha segnato l’inizio della corsa da Napoli a Sanremo con l’approdo dei primi teaser sui Maxi schermi Urban Vision e nelle più belle piazze d’Italia, sono stati raggiunti – in 50 giorni – oltre 3,8 milioni di contatti netti, per una audience di oltre 11 milioni di visualizzazioni.