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Morte David Rossi, libro Strambi racconta Siena e scomoda verità

Morte David Rossi, libro Strambi racconta Siena e scomoda veritàRoma, 25 feb. (askanews) – “Siena, la sua banca e una scomoda verità”. E’ in libreria per Baldini+Castoldi il libro di Tommaso Strambi sulla morte di David Rossi
Fu suicidio o omicidio la morte di David Rossi il 6 marzo 2013 volato giù da una finestra di Rocca Salimbeni a Siena? “Io non penso nulla”, disse l’avvocato Giuseppe Mussari, ex presidente di Banca Mps, davanti ai componenti della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte dell’ex manager senese. Quasi agnostico quando gli chiedono che idea si è fatto sul decesso di Rossi, che l’ex banchiere aveva voluto accanto a sé come capo della comunicazione prima alla Fondazione Mps e successivamente in banca perché “era il più bravo di tutti”. Poi, sì erano amici. E che amici. Poi, commuovendosi, aggiunse: “Per capire cosa è successo bisogna tornare a quei giorni, a quel clima d’odio che si respirava a Siena”.
Un’atmosfera di sospetti e recriminazioni, di accuse e di delazioni, di monetine che, come per Craxi vent’anni prima fuori dall’Hotel Raphael, non mancarono nel febbraio del 2013 quando l’avvocato Mussari arrivò a Palazzo di Giustizia per essere interrogato.
A raccontare la storia di quegli anni, di quel clima, è ora attraverso gli appunti, i ricordi di riunioni e incontri vissuti in prima persona, ma anche con documenti inediti, Tommaso Strambi, l’ex capo della redazione senese del quotidiano ‘Qn-La Nazione’, che di David Rossi era amico. Strambi racconta una Siena scossa dalle tante inchieste esplose in quegli anni (da quella sul dissesto nei bilanci dell’Università a quella sulle elezioni per il rettore, da quella sull’aeroporto di Ampugnano a quella sui conti dell’Asl, fino a quelle sul Monte dei Paschi). Una città che si trova a fare i conti anche con la fragilità. Quella deflagrata, in una notte di pioggia, con un volo da una finestra di Rocca Salimbeni.
Ancora oggi, a dieci anni di distanza, quella morte continua a suscitare grandi emozioni, a dividere, a provocare dolore. E capitolo dopo capitolo, con il taglio dell’inchiesta giornalistica, ma la scrittura del romanzo, Strambi si addentra nei vicoli medievali e nei crocicchi antichi di Siena, e aiuta a comprendere una città complessa e diffidente, difficile da scrutare, svelando, infine, “una scomoda verità”: il ‘punto fermo’ fissato dalla Commissione parlamentare d’inchiesta della scorsa legislatura presieduta dall’onorevole Pierantonio Zanettin.

“Italian lifestyle paradigma per crescita vino italiano in Sud Corea”

“Italian lifestyle paradigma per crescita vino italiano in Sud Corea”Milano, 25 feb. (askanews) – “In questo Paese il vino tricolore sta diventando sinonimo di cultura e di italian lifestyle. Un paradigma di eleganza e bellezza e di forte attrattività che già coinvolge altri settori dal posizionamento più maturo come la moda, il design e l’arredamento. Il vino non è un prodotto di consumo abituale, per questo serve fare leva sul forte richiamo del ‘brand Italia’ e sulla capacità dei nostri vini di adattarsi perfettamente alla dieta locale e non solo in abbinamento ai menù occidentali”. Lo ha detto l’ambasciatore d’Italia in Corea del Sud, Federico Failla, alla tappa conclusiva del Roadshow di Vinitaly a “High Street Italia” a Seoul, lo showroom del made Italy di Ice Agenzia, partner di Veronafiere nella campagna straordinaria di promozione e incoming iniziata il 19 gennaio scorso a Rust in Austria.
Un mercato, quello della Corea del Sud, ad alto potenziale di crescita, che dopo l’exploit dell’import a volume segnato nel 2021, con i vini fermi (in particolare i rossi), protagonisti di un rimbalzo a +60% sull’anno Covid, registra ora lo scatto degli sparkling tricolori, che anche nel 2022 hanno rilevato un incremento delle importazioni del 25%.
“La Corea del Sud è la piazza emergente forse più interessante al mondo, con una domanda sempre più competente e interessata a tutte le tipologie di vini” ha dichiarato il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, chiudendo l’evento, evidenziando che è “un mercato in grande fermento che Veronafiere intende presidiare”. “Chiudiamo un Roadshow eccezionale, anche sotto il profilo dell’investimento, con i primi risultati dell’incoming che saranno già evidenti al prossimo Vinitaly” ha continuato Bricolo, aggiungendo che “il potenziamento delle relazioni con i partner istituzionali della promozione sui diversi mercati ci consentirà di proseguire il piano di sviluppo della manifestazione”. Presenti all’incontro una selezione di nuovi top buyer, importatori e stakeholder sudcoreani, oltre a una delegazione di operatori già da tempo in portfolio della manifestazione e che considerano “Vinitaly la piazza fondamentale per conoscere i vini italiani”.
“Il crescente successo del consumo di vino in Corea ci incoraggia ad esplorare modalità innovative di promozione – ha commentato il direttore dell’ufficio di Seoul di Ice-Agenzia, Ferdinando Gueli – come l’idea di proporre l’abbinamento del vino italiano ai cibi della tradizione culinaria coreana, che abbiamo condiviso con i partner di Vinitaly con l’obiettivo di aprire nuovi ed inesplorati spazi di mercato per i nostri produttori”.
Secondo l’Osservatorio Uiv-Vinitaly, la tipologia di vino italiano più esportata è quella dei vini rossi, che nell’ultimo decennio ha segnato una crescita media annua del 13%, seguita dai bianchi (+8% annuo) e dagli spumanti, che grazie al balzo registrato nel 2021 (+100% netto), e ora quello del 2022, sono arrivati a sfiorare la soglia di tre milioni di litri venduti, il 25% del totale vini made in Italy commercializzati. Nel dettaglio, il valore delle importazioni totali di vino nel 2022 è stato di circa 565 milioni di dollari, di questi 86 milioni di dollari sono di vino italiano, con un’incidenza di oltre il 15% sul totale mercato. Rispetto al 2011, anno dell’accordo di libero scambio con l’Ue, la domanda sudcoreana di vino importato è aumentata in valore del 324%.
Con la tappa di Seoul, Vinitaly ha chiuso il Roadshow in 13 tappe in nove Paesi di tre Continenti (America, Europa, Asia).

Covid, Rezza: dati stabili, situazione sotto controllo

Covid, Rezza: dati stabili, situazione sotto controlloRoma, 24 feb. (askanews) – “Questa settimana osserviamo una sostanziale stabilizzazione del tasso di incidenza di casi di covid-19 nel nostro Paese che si fissa a 50 casi per 100.000 abitanti. In lieve aumento invece l’Rt: siamo a 0,91, comunque al di sotto della soglia epidemica”. Lo sottolinea il direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Giovanni Rezza, nel consueto video a commento dei dati settimanali sulla situazione epidemiologica nel Paese. “Il tasso di occupazione dei posti di area medica e di terapia intensiva – aggiunge – è rispettivamente al 5,2% e all’1,3%. Quindi anche in questo caso stabilità rispetto alla settimana precedente. Non osserviamo quindi grandi variazioni e la situazione appare tutto sommato essere sotto controllo”.

Campus Bio-Medico, IV edizione Premio Davide De Luca

Campus Bio-Medico, IV edizione Premio Davide De LucaRoma, 24 feb. (askanews) – I professionisti della sicurezza di domani formati nel “Master in Homeland Security – Sistemi, metodi e strumenti per la security e il crisis management” promosso dall’Università Campus Bio-Medico di Roma, si sono riuniti oggi a Roma in occasione della IV edizione del “Premio Davide De Luca”.
A consegnare i premi per le migliori tesi di Master a Andrea Lisci, Francesco Della Corte e Riccardo Laurenti, frequentatori dell’edizione XIV, è stato il Prefetto Franco Gabrielli, già sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Dopo l’indirizzo di saluto di Carlo Tosti, presidente dell’Università e della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, l’iniziativa, coordinata da Roberto Setola, ordinario di automatica Ucbm e direttore del Master Ucbm, è proseguita con la Lectio Magistralis del Prefetto Gabrielli sulle dimensioni della sicurezza. Dopo un primo riferimento alla funzione strategica assolta dal sistema italiano di intelligence anche nell’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa, nel suo intervento ha argomentato l’importanza della consapevolezza della complessità del sistema di sicurezza nazionale e del fattore “tempo” nell’affrontare il tema e nel dare risposta alle sfide della sicurezza, richiamando alcuni provvedimenti adottati dal Governo Draghi come lo strumento del “clandestine service” e rispetto al dominio cibernetico. Ha concluso sottolineando come oggi la sfida della sicurezza sia garantire la prosperità del Paese.
La collaborazione tra l’Associazione “Davide De Luca – Una vita per l’Intelligence” e il Master in “Homeland Security – Sistemi, metodi e strumenti per la Security e il Crisis Management” si fonda, nella specificità delle rispettive missioni, nel comune approccio olistico alla sicurezza. L’appuntamento ha messo in risalto le migliori tesi di master che da 14 anni offre una formazione completa sul mondo della security e forma i migliori esperti presenti sul mercato del lavoro. In particolare, L e tre tesi del Master in Homeland Security premiate hanno affrontato i temi delle Tecnologie per il controllo delle frontiere marittime, la Polizia di stabilità negli scenari operativi e l’Analisi reputazionale per operatori economici strategici.
Ecco i nomi e le tesi dei premiati:
Primo classificato è Andrea Lisci, Business Resilience Manager di Vodafone ed ex Capitano dell’Arma dei Carabinieri con esperienza di missione internazionale in Iraq, ha affrontato il tema della “Polizia di Stabilità”, quel complesso di attività di Polizia finalizzate al ristabilimento e/o mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica negli scenari operativi, dalle modifiche subite nello scenario internazionale a partire dalla fine delle Seconda Guerra Mondiale fino alla creazione di una vera e propria dottrina in materia di Stability Policing.
Secondi, a pari merito, Francesco Della Corte e Riccardo Laurenti.
Francesco Della Corte, Maggiore della Guardia Di Finanza ha esplorato l’”Utilizzo integrato di droni, termocamere e sensori radar per la difesa delle frontiere marittime esterne e di obiettivi sensibili” analizzando le funzioni delle varie forze di Polizia e le dotazioni tecnologiche a disposizione.
Riccardo Laurenti Cyber Security & Reputation Intelligence Specialist in DeepCyber in Maggioli Group e Laureato in Relazioni internazionali ha studiato “l’analisi reputazionale per un operatore geostrategico nazionale” come Enel, attraverso una analisi che ha abbracciato il modello esistente raffinandolo nella sua interezza.

Covid: nell’ultima settimana tornano a salire i casi (+3,8%)

Covid: nell’ultima settimana tornano a salire i casi (+3,8%)

Tasso di positività al 5,8% (+0,5%). In calo i decessi

Roma, 24 feb. (askanews) – Nella settimana 17-23 febbraio 2023 si registrano: 29.443 nuovi casi di Covid-19 con una variazione di +3,8% rispetto alla settimana precedente (erano stati 28.354) 244 deceduti con una variazione di -18,4% rispetto alla settimana precedente (299). 506.295 tamponi con una variazione di -5,6% rispetto alla settimana precedente (536.080). Tasso di positività del 5,8% con una variazione di +0,5% rispetto alla settimana precedente (5,3%).
Questi i dati diffusi da Ministero della Salute-Iss relativi alla situazione epidemiologica nel Paese.

Giornata contro le molestie, tavola rotonda a “Esperienza Europea-David Sassoli”

Giornata contro le molestie, tavola rotonda a “Esperienza Europea-David Sassoli”

Al centro azione sociale sport. Natale (Rai): importanza servizio pubblico

Roma, 24 feb. (askanews) – Giornata di dibattito e confronto a Roma presso il nuovo spazio del Parlamento europeo ‘Esperienza Europea – David Sassoli’ con una tavola rotonda in occasione della Giornata Europea contro le Molestie che si celebra il 25 febbraio 2023.
Nel suo saluto iniziale, Valeria Fiore, responsabile della comunicazione della rappresentanza del Parlamento Europeo, ha sottolineato i valori della dignità umana scritti nei trattati europei e ha ricordato la Giornata europea contro le molestie istituita nel 2022 ponendo l’accento sulla necessità di combattere per i diritti delle persone, visto che le molestie si possono trovare in tutti i settori della vita. ‘È necessario assicurare la protezione per chi denuncia le molestie – afferma – e il Parlamento europeo sta cercando di trovare di livelli comuni giuridici’.
Il Presidente della FISE (Federazione Italiana Sport Equestri) Marco Di Paola ha ricordato come ‘Il CONI fa un lavoro enorme per la formazione, oltre che per raggiungere risultati sportivi, e la FISE è consapevole della responsabilità della formazione perché lo sport è un fenomeno sociale. La FISE ha 110’000 ragazzi tesserati su 150’000. Le famiglie cercano nello sport una scuola di vita per i loro ragazzi’. – Prosegue: ‘L’ippica ha un compagno particolare: il cavallo che ci insegna il rispetto dell’altro. Con il Parlamento Europeo abbiamo voluto lanciare una giornata contro le molestie di qualsiasi tipo’. ‘Lo sport si fa portatore di valori ma soprattutto di prevenzione’ conclude.
Fabio Siniscalchi, Capo del Dipartimento per lo sport e i giovani, ha sottolineato: ‘L’importanza della giornata perché lo sport formi i ragazzi in un processo di consapevolezza che aiuti a intraprendere un percorso di vita legato a stili sani, a conoscere i valori e il concetto di rispetto verso gli altri, persone e animali. È necessario che i docenti e i direttori sportivi abbiano lo stesso approccio. Il Dipartimento per lo sport esercita un ruolo di coordinamento e indirizzo insieme ai Ministeri della Salute, Istruzione, Agricoltura e Sostenibilità. Tutti operano nella stessa direzione, tutte le realtà sportive e le federazioni e c’è la necessità di continuare sulla strada della formazione. Con l’Iniziativa ‘Abbattiamo il silenzio’ che è già in atto’ prosegue – ‘Accompagniamo a crescere e acquisite informazioni nel contrasto e nella prevenzione. C’è già un tavolo di lavoro con 26 enti di organizzazione sportiva per la tutela dei minori’. Conclude dicendo che: ‘L’Italia contribuisce al gruppo di lavoro europeo contro le molestie, anche verbali e che non ci sarà medaglia che coprirà comportamementi non adeguati’.
‘Lo sport è la terza attività formativa in Italia’ – è la posizione di Sivia Salis, Vicepresidente del CONI, che prosegue: – ‘Quando succede qualcosa di brutto nello sport ci colpisce due volte, perché lo sport dovrebbe essere ideale. Purtroppo tra milioni di tesserati ci può stare di tutto. Le molestie una volta erano solo sessuali ma ora il tema è molto più complesso, ci sono tante sfaccettature. Molte federazioni sportive si stanno attrezzando contro ogni tipo di molestia, perché quello che era accettabile una volta ora non lo è più. Conclude con una battuta: ‘Il risultato sportivo costa ma non a ogni costo’.
In un breve intervento Adriana Bonifacino, Consigliere di Amministrazione Sport e Salute spiega: ‘Sono un medico e la salute non è solo quella fisica ma anche mentale e psichica. Lo sport è il tempio della salute e serve a relazionare. Pensare che ci sia qualcuno che eserciti un potere inadeguato su di noi è inaccettabile perché crea fragilità’. ‘Dobbiamo essere tutti uniti per combattere il silenzio e l’indifferenza’. Conclude.
Roberto Natale, direttore RAI per la sostenibilità ESG ha ricordato David Sassoli al quale è dedicato lo spazio europeo romano. ‘Lo sport in RAI ha interesse per il sociale’. Cita i Mondiali di calcio in Qatar che: ‘Sono stati raccontati anche dal punto di vista delle problematiche sociali’. ‘Il servizio pubblico deve essere chiamato più di altri a fare rispettare i diritti’ – prosegue – ‘E supportiamo le campagne contro la violenza sulle donne, del contrasto alla violenza economica (In collaborazione con la Banca d’Italia)’. Ha ricordato le: ‘Campagne RAI contro il bullismo e il cyberbullismo. RaiPlay sta crescendo nell’offerta di programmi dedicati al disagio giovanile come nell programma ‘Mare Fuori’. È importante fare informazione anche in luoghi non deputati a questo – spiega – Un Posto al sole ha dedicato tra novembre e dicembre 12 puntate al tema del bullismo facendoli entrare nella trama narrativa e mettendo gli spettatori di fronte a questi argomenti’.
La presidente Pari Opportunità RAI Karina Laterza ha spiegato: ‘Le donne hanno oggi il ruolo che una volta avevano i giovani. Ora sono una maggioranza e i loro diritti sono una cosa importante per tutti. La RAI partecipa in un gruppo europeo (IBU) per vedere come si tratta nei media lo sport femminile. Secondo l’Unesco c’è solo il 4% dello sport femminile trasmesso, con il 7% delle sponsorizzazione. Le donne partono in posizione di debolezza nell’essere riconosciute come sportive, ed essere nascoste rende indifese e le molestie colpiscono gli indifesi. Il contributo RAI è stato la trasmissione in un anno di oltre 50 eventi femminili. All’interno della RAI cerchiamo che le donne abbiano un ruolo attivo all’interno dell’azienda. Oggi siamo ancora lontani dalla parità. Su 188 colleghi dello sport ci sono 58 donne, 26 giornaliste e 83 giornalisti’.
La conduttrice televisiva Eleonora Daniele , testimonial della Giornata Mondiale contro le molestie, ha raccontato: ‘C’è stata una denuncia di pedofilia su un maneggio e con il nostro programma abbiamo fatto una battaglia per non fare cadere la storia’. Abbiamo parlato di numerose vicende, come quella delle ‘Farfalle olimpiche’ – Prosegue – È importante non nascondere le storie, dare voce alle vittime e alle famiglie. L’informazione deve fare da cassa di risonanza ma con molta attenzione alla privacy dei minori’.
Un progetto concreto che coinvolge tutte le Federazioni sportive è stato presentato da Luca Massaccesi, Presidente dell’Osservatorio Nazionale contro il bullismo e il disagio giovanile. ‘Campioni di Vita sarà lanciato il prossimo settembre nelle scuole di tutta Italia. Lo sport è cultura e istruzione’. Prosegue citando alcuni dati sui problemi dei ragazzi. ‘L’ospedale Bambin Gesù di Roma ci racconta che sono triplicati i casi di autolesionismo. I ragazzi sostengono di essere stati vessati con cadenza mensile il 20,9 per le femmine e il 18,8 per i maschi. Rispettivamente il 9,9 e 8,5 con cadenza settimanale. Per paura il 60% dei ragazzi non parla con nessuno, il 50%, invece non parla con i genitori. Il 60% dei genitori dichiara che i figli hanno subito bullismo tra i 14 e i 18 anni, il 20% sui social. Nei mondo dei giochi online l’80% ha subito cyberbullismo online’. Alcuni dati legati alla scuola: ‘Nella scuola l’80% degli istituti superiori è stato costretto a convocare le famiglie. Prima del covid era il 50% Crescono sospensioni e bassi voti in condotta e il coinvolgimento dei servizi sociali (20% dei casi). Aumentano anche le richieste di risarcimento per danni alle strutture scolastiche. Nel 2022 c’è stato il record di bocciati 82.000 perché non andavano più a scuola. Si sono moltiplicati stati ansia, stress, repressione e aggressività’. Prosegue: ‘Secondo l’UNICEF: 9 milioni di adolescenti in Europa tra i 10-19 anni convivono con un disturbo mentale; depressione e ansia in oltre il 50% dei casi. C’è disagio giovanile per 8 ragazzi su 10 e il suicidio è la seconda causa di morte tra i giovani’ Conclude con una proposta: ‘L’80% dei giovani accetta che i siti web e piattaforme influenzano il loro stile di vita. I giovani seguono i loro idoli e qui devono intervenire i campioni dello sport.’.
Dopo il suo intervento è stata presentata una rappresentanza di campioni sportivi: il rugbysta Andrea Lo Cicero, il judoka Bruno Emanuele, l’olimpionico di canottaggio Bruno Mascarenhas, il karateka Stefano Maniscalco, l’olimpionico di nuoto Stefano Battistelli, l’olimpionico della scherma Stefano Pantano e il calciatore Ubaldo Righetti.
Il Vicedirettore di Rai Sport, Marco Franzelli, in collegamento da remoto, ha annunciato per stasera alle 19 su RAI 2 uno speciale del TG sport alla giornata contro il bullismo con le testimonianze di sette campioni dello sport. ‘Lo sport ha una sua forza che trasmette a chi è rimasto vittima di comportamenti violenti. e lo trasferisce in una reazione’.
Conclude l’incontro Juri Morico, Presidente nazionale OPES (Organizzazione per l’Educazione allo Sport) ‘Dobbiamo essere tutti impegnati nell’educazione. C’è bisogno di un modello educativo. L’idea del testimone inteso come passaggio di consegne che racconta come sia stato difficile rimanere in piedi dopo le sconfitte e i sacrifici nelle relazioni personali e familiari per arrivare a certi risultati’.
Sono intervenute anche con un messaggio di saluto registrato Paola Frassinetti, Sottosegretaria di Stato al Ministero dell’Istruzione e del Merito e Giusy Versace, atleta paralimpica e Vicepresidente della Commissione del Senato ‘Cultura e Patrimonio culturale, Istruzione pubblica, ricerca scientifica, Spettacolo, Sport.
Dopo l’intervento del presidente della Federazione Italiana Sport Equestri, Marco Di Paola, tra gli intervenuti Roberto Natale, direttore RAI per la sostenibilità ESG ha ricordato David Sassoli al quale è dedicato lo spazio.
‘Lo sport RAI ha interesse per il sociale’ ha sottolineato Natale, citando i Mondiali di calcio in Qatar che sono stati raccontati anche dal punto di vista delle problematiche sociali.
‘Il servizio pubblico – ha proseguito – deve essere chiamato più di altri a fare rispettare i diritti e supportiamo le campagne contro la violenza sulle donne, del contrasto alla violenza economica’, quest’ultima in collaborazione con la Banca d’Italia.
Natale ha anche ricordato le ‘Campagne RAi contro il bullismo e cyberbullismo’. ‘RaiPlay – ha aggiunto – sta crescendo nell’offerta di programmi dedicati al disagio giovanile, citando il programma ‘Mare Fuori’. È importante fare informazione anche in luoghi non deputati a questo. Un Posto al sole ha dedicato tra novembre e dicembre 12 puntate dedicate al tema del bullismo facendoli entrare nella trama narrativa e mettendo gli spettatori di fronte a questi argomenti’.
La presidente Pari Opportunità RAI Karina Laterza ha spiegato: ‘Mi occupo di pari opportunità. Le donne hanno oggi il ruolo che una volta avevano i giovani. Le donne ora sono una maggioranza. I loro diritti sono una cosa importante per tutti. La RAI si partecipa in un gruppo europeo (IBU) per vedere come si tratta nei media lo sport femminile. Secondo l’Unesco c’è solo il 4% dello sport femminile trasmesso, con il 7% delle sponsorizzazione. Le donne partono in posizione di debolezza nell’essere riconosciute come sportive, ed essere nascosto rende indifesi e le molestie colpiscono gli indifesi. Il contributo RAI è stato la trasmissione in un anno di oltre 50 eventi femminili. Abbiamo anche realizzato un documentario su Sara Gama. All’interno della RAI cerchiamo che le donne abbiano un rupolo attivo all’interno dell’azienda. Oggi siamo ancora lontani dalla parità. Su 188 colleghi dello sport ci sono 58 donne, 26 giornaliste e 83 giornalisti’.
‘Lo sport è la terza attività formativa dopo scuola e famigli in Italia’ – è poi la posizione di Sivia Salis, Vicepresidente del CONI, che prosegue: – ‘Quando sucede qualcosa di brutto nello sport ci colpisce due volte, perché lo sport dovrebbe essere ideale. Purtroppo tra milioni di tesserati ci può stare di tutto. Le molestie una volta erano solo sessuali ma ora il tema è molto più complesso, ci sono tante sfaccettature. Molte federazioni sportive si stanno attrezzando contro ogni tipo di molestie, perché quello che era accettabile una volta ora non lo è più. Il risultato sportivo costa ma non a ogni costo. Conclude.
Intervenuta anche Adriana Bonifacino, Consigliere di Amministrazione Sport e Salute: ‘sono un medico e la salute non è solo quella fisica ma anche mentale e psichica. Lo sport è il tempio della salute. Lo sport serve a relazionare. Pensare che ci sia qualcuno che eserciti un potere inadegato su di noi è inaccettabile perché crea fragilità. Dobbiamo essere tutti uniti per combattere il silenzio e l’indifferenza.
La conduttrice televisiva Eleonora Daniele, testimonial della Giornata Mondiale contro le molestie, ha invece raccontato: ‘C’è stata una denuncia di pedofilia su un maneggio e con il nostro programma abbiamo fatta una battaglia per non fare cadere la storia. Abbiamo parlato di numerose storie, come quella delle ‘Farfalle olimpiche’. È importante non nascondere le storie, dare voce alle vittime e alle famiglie. L’informazione deve fare da cassa di risonanza ma con molta attenzione alla privacy dei minori’.

Riso, Confagricoltura: siccità e concorrenza Asia pesano su settore

Riso, Confagricoltura: siccità e concorrenza Asia pesano su settoreRoma, 24 feb. (askanews) – “Dopo tre anni in cui la fiera dei nostri giovani non c’è stata a causa della pandemia, ci troviamo di fronte uno scenario radicalmente mutato. Noi imprenditori, però, pur tra innegabili difficoltà, non possiamo rimanere immobili aspettando il corso degli eventi”. Così il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti alla tavola rotonda “Il riso italiano tra siccità e importazioni”, che ha inaugurato stamani a Vercelli la 44esima edizione della ‘Fiera in campo’, la più importante manifestazione europea dedicata al comparto.
Con Giansanti hanno partecipato anche il presidente dell’Ente Risi, Paolo Carrà, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, il vicepresidente del Senato Gianmarco Centinaio, l’onorevole Fabrizio Comba e l’assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, Marco Protopapa.
L’Italia – ricorda Confagricoltura – è il primo Paese europeo per superfici coltivate e produzione di riso. Siamo gli unici produttori mondiali di Vialone Nano, Arborio e Carnaroli, pur coltivando diverse varietà. La siccità ha però colpito duramente il settore: lo scorso anno 23.000 ettari sono andati persi soltanto in Lomellina e 3.000 nel Novarese. La nuova stagione si presenta ancora più ardua. Confagricoltura porterà la questione sul tavolo del Consiglio e della Commissione Ue, perché la carenza idrica colpisce altri Stati membri.
Si sono anche moltiplicate le minacce al nostro riso. Sono cresciute di oltre il 120% le importazioni dall’Asia e l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) ha proposto di aumentare i limiti ammessi di Triciclazolo, assolutamente vietato in Italia.
“Occorre impegnarsi – ha rimarcato Giansanti – per rimuovere questi ostacoli restituendo alla nostra risicoltura l’attenzione che merita. Penso ad un piano d’azione su più fronti per far fronte alle emergenze, guardando al futuro. La reciprocità nelle regole di coltivazione con i Paesi di origine del riso importato deve essere rispettata per evitare ogni concorrenza sleale”.
Così come è indispensabile – ad avviso di Confagricoltura – che la clausola di salvaguardia sia resa automatica in presenza di forti aumenti delle importazioni. Con la PAC, da quest’anno, pur in un quadro complessivo preoccupante, per il riso ci sono almeno due novità: l’aumento del pagamento accoppiato e l’intervento specifico di sviluppo rurale per gli impegni specifici nelle risaie. Toccherà far fruttare al meglio anche le risorse messe a disposizione dal PNRR per gli investimenti aziendali e in filiera, per l’irrigazione e l’ammodernamento tecnologico delle imprese a favore di un settore moderno e progredito che guarda al futuro.

Vino, Mobrici: siccità è fatto concreto, non più evento eccezionale

Vino, Mobrici: siccità è fatto concreto, non più evento eccezionale

Pres. Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato: servono aiuti

Milano, 24 feb. (askanews) – “Ormai la siccità non è più un evento eccezionale ma è un fatto concreto, con il quale dobbiamo fare i conti ogni giorno”. Così il presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, Filippo Mobrici, ha commentato la difficile situazione idrica che sta colpendo il settore vitivinicolo nell’area del Nord Italia.
“Il Consorzio ritiene che per far fronte a questa situazione, le vie percorribili siano due: in prima istanza bisogna muoversi verso la ricerca di soluzioni per l’approvvigionamento idrico creando invasi in grado di raccogliere l’acqua piovana torrenziale e strutture irrigue per la redistribuzione dell’acqua nei vigneti” ha proseguito Mobrici, aggiungendo che “la Regione Piemonte sta dimostrando sensibilità rispetto all’argomento e, negli ultimi anni, qualcosa ha cominciato a muoversi: la speranza è quella che le istituzioni possano fornire sostegni e aiuti concreti per affrontare la crisi idrica che affligge l’intero comparto dell’agricoltura in Piemonte, come nel resto d’Italia”.
“In secondo luogo, il Consorzio sta cercando soluzioni anche nella selezione varietale e nel miglioramento genetico delle vigne, per individuare ceppi resistenti, in grado di far fronte all’avversità climatica” ha continuato il presidente, spiegando che “in questo frangente siamo coinvolti nel progetto AGEBA, di cui il Consorzio è capofila, insieme a CREA-VE, all’Università Cattolica di Piacenza, all’Istituto G.Penna e a dieci aziende agricole del Monferrato”. “Si tratta di un progetto virtuoso ha concluso – che cerca le risposte alla viticoltura del futuro nel genoma delle viti antiche più resistenti”.

Cattolica Piacenza: ecco come rendere sostenibile ristorazione italiana

Cattolica Piacenza: ecco come rendere sostenibile ristorazione italianaRoma, 24 feb. (askanews) – Scelta di alimenti da agricoltura sostenibile, locali e stagionali, menù trasparenti che parlino al consumatore, uso di materiali sostenibili e riciclabili, menù adatti a tutti e anti-spreco: sono alcune delle raccomandazioni del piano anti-sprechi per la sostenibilità del settore della ristorazione messo a punto dagli esperti dell’Università Cattolica, campus di Piacenza. Un piano che conferisca un volto nuovo a un settore vastissimo, quello della ristorazione, che spazia dai ristoranti di ogni tipo fino alle mense, pubbliche e private. Si tratta di un piano di sostenibilità per il settore che riduca sprechi e impatto ambientale della ristorazione, basato su buone pratiche, sistemi di qualità, misure da attuare sia nella sala dove si consuma il pasto sia nelle cucine. Con uno sguardo al futuro e all’ambiente, rappresentando un volano importante per la sostenibilità all’interno dell’intera filiera alimentare.
«Il progetto pilota si è svolto nelle province di Parma e Piacenza su 29 ristoranti oggi certificati» spiega Ettore Capri, direttore del centro di ricerca OPERA – Osservatorio europeo per l’agricoltura sostenibile della Cattolica. Se ne è parlato, proprio nel campus piacentino dell’ateneo, all’evento “Innesti sinergici” che, giunto alla sua quinta edizione, ha visto protagonisti chef professionisti e giovani chef che si sono contesi la palma per la migliore ricetta sostenibile davanti ad una giuria di esperti nutrizionisti, scienze gastronomiche, giornalisti, enologi e manager. Gli chef hanno presentato sofisticate ricette che coniugano tecnologia, gusto, conoscenze alimentari, paradigmatiche della fattibilità reale di un programma in favore della sostenibilità della ristorazione sviluppato dall’ateneo, insieme all’associazione Piacecibosano – Ristorazione Sostenibile 360 (RS 360).
«È un vero cambiamento culturale» commenta Lucrezia Lamastra, coordinatrice scientifica dell’evento, «cinque anni fa le ricette sostenibili si basavano sul mero recupero di bucce di frutta e di verdura, di residui vegetali e animali, di composte di ingredienti non validi dal punto di vista nutrizionale. Oggi assistiamo ad una cucina di alta qualità dove la sostenibilità si coniuga con alto livello nutrizionale ed innovazione gastronomica».
Sulla rivista Science of the Total Environment, i ricercatori della Cattolica hanno pubblicato una ricerca guidata dal professor Capri, finanziata tramite il conferimento della borsa di ricerca da parte della fondazione Invernizzi a Roberto Di Pierro e Elisa Frasnetti, proprio sulla sostenibilità del settore. Lo studio mostra che adottando comportamenti sostenibili come la formazione del personale, il coinvolgimento della comunità, l’attenzione alla qualità dei prodotti, il 76% dei ristoranti analizzati raggiunge almeno il 70% del livello massimo di realizzazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dettati dalle Nazioni Unite nell’Agenda 2030. La ricerca ha analizzato in dettaglio sette possibili programmi sviluppati per aumentare la sostenibilità del settore, mostrando che, nel complesso, solo i programmi che prendono in considerazione tutti gli aspetti della sostenibilità ambientale, economica e sociale sono più efficaci e resilienti alle emergenze economiche del settore.

Vino, Chiarlo (Produttori Nizza): siccità minaccia sempre più incombente

Vino, Chiarlo (Produttori Nizza): siccità minaccia sempre più incombenteMilano, 24 feb. (askanews) – “Quella della siccità è una minaccia sempre più incombente”. Lo ha detto il presidente dell’Associazione Produttori del Nizza, Stefano Chiarlo parlando in merito alla difficile situazione idrica che sta colpendo il settore vitivinicolo nell’area del Nord Italia.
“Nel Monferrato siamo seriamente preoccupati: la media delle precipitazioni stagionali, per il secondo anno consecutivo, da 900 ml è passata a 350 ml, diminuendo quindi di un terzo” ha proseguito, aggiungendo “nel nostro territorio, è solo grazie alle precipitazioni che può essere garantito l’accumulo di riserva idrica”.
“Il Monferrato storicamente non ha mai risentito di insufficienza idrica e per questo motivo, la maggior parte dei nostri produttori, non dispone di sistemi di irrigazione d’emergenza” ha precisato Chiarlo, sottolineando che “è d’obbligo ormai pensare a soluzioni che nel medio-lungo termine ci permettano di far fronte a questo momento critico e la speranza è quella che gli enti possano incentivare la costruzione di impianti e la pianificazione di interventi tempestivi”. “È presto oggi per parlare di ‘minaccia della produzione’ – ha concluso – ma se in primavera questa situazione dovesse perdurare, i pronostici non saranno di certo dei migliori”.