Ue, Barroso: economia Ue può aggravarsi con elezione presidente UsaRoma, 20 ago. (askanews) – Gli Stati Uniti “hanno un programma di protezione fortissimo, un modo per attrarre investimenti solo negli Usa. Bisogno adattarsi a un mondo che diventa sempre più difficile. In termini di sicurezza, l’Europa è con gli Stati Uniti e con la Nato, ma in termini economici abbiamo un problema vero e proprio che può aggravarsi con il nuovo presidente Usa a novembre”. lo ha detto Josè Manuel Barroso, già presidente Commissione Europea e presidente non esecutivo Goldman Sachs International, durante il panel “Disuguaglianza: il prezzo che tutti paghiamo”, al Meeting di Rimini.
Ue, Barroso al Meeting: “Europa sta perdendo in competitività”Rimini, 20 ago. (askanews) – “Sono preoccupato perché l’Europa sta perdendo in termini di competitività. Ad esempio in confronto con Usa e Cina, che sta investendo molto più di noi in nuove tecnologie. Bisogna trovare un equilibrio. Se vogliamo una società più equa dobbiamo generare più crescita”: lo ha detto Josè Manuel Barroso, già presidente Commissione Europea e presidente non esecutivo Goldman Sachs International, durante il panel “Disuguaglianza: il prezzo che tutti paghiamo”, al Meeting di Rimini.
“L’Europa non è solo un mercato – ha aggiunto Barroso – ma un mercato con obiettivi sociali e politici ed ecco perché nel Trattato di Lisbona si parla di prosperità condivisa ma anche di coesione socio-economica e territoriale”. “L’Europa in questo senso è un’economia di mercato – ha detto – ma con livelli diversi di welfare, non siamo come gli Usa e la loro economia”. “L’Europa è l’unione di tante culture ma occorre un approccio che cerca di generare consenso”. Barroso ha ricordato come “uno degli obiettivi dell’Ue è la prosperità condivisa. Quando fu creata, negli anni Cinquanta, l’obiettivo principale era quella della pace e questo obiettivo è stato raggiunto perché non c’è più stato un conflitto tra i membri della Comunità europea.
Meeting, card. Pizzaballa: giustizia senza perdono diventa vendettaRoma, 20 ago. (askanews) – “La fede cristiana non è e non può essere separata dall’idea di perdono”, ma “perdonare senza che ci sia dignità e uguaglianza non è un gesto che porta dignità e uguaglianza. Significa giustificare un male che si sta compiendo”. All’incontro inaugurale dell’edizione 2024 del Meeting di Rimini, il patriarca di Gerusalemme dei Latini, card. Pierbattista Pizzaballa, osserva le difficoltà che ci sono lungo il cammino verso una pace in Terra Santa.
Se “di fronte a Dio perdono e giustizia sono quasi sinonimi”, e se “Gesù sulla croce non ha atteso che si facesse giustizia per perdonare, ha perdonato”, a livello comunitario le dinamiche sono diverse: “perdonare oggi per un palestinese – osserva il card. Pizzaballa – significa giustificare quello che sta accadendo. Non può farlo, deve attendere”. Ma questa rimane l’unica strada: “Come pastore devo ricordare che la giustizia senza perdono diventa semplicemente recriminazione. Può diventare vendetta. La fede cristiana deve portare nel dibattito pubblico questa possibilità: a livello personale, a piccoli gruppi, arriverà il momento in cui si potrà fare, perché il perdono è l’unica via per superare questa impasse”. Cruciale dunque la “purificazione della memoria”, che “non significa cancellare tutto, essere rinunciatari o annullarsi, ma prendere coscienza che ho bisogno di rileggere continuamente la propria storia alla luce della coscienza attuale. Questo aiuta nella relazione con l’altro”. In Terra Santa, oggi, dove “le narrative sono esclusive, uno contro l’altro”; “abbiamo bisogno di purificare questa memoria” perché “ci aiuti a vivere in maniera diversa rispetto al passato”.
Pizzaballa: l’antisemitismo è un dramma, decadenza della civiltàRoma, 20 ago. (askanews) – “L’antisemitismo è un dramma. Un conto è criticare la politica di un governo, che può essere legittimo, un conto è dire non puoi essere ebreo. Questo è inaccettabile e va condannato. Sono narrative escludenti, pro Palestina, pro Israele, uno esclude l’altro”. Così il cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme, all’apertura del Meeting di Rimini.
“Anche qui – ha sottolineato – la responsabilità dei religiosi è importante, e anche se l’antisemitismo attuale ha un’impronta più politica che religiosa, bisogna evitare di diventare strumentali a questo e creare una cultura di relazioni, di accoglienza l’uno per l’altro, dove nessuno è escluso”. “L’antisemitismo è un po’ una cartina di tornasole per capire anche quali sono i modelli su cui la società si mantiene e costruisce. Quando dici ‘tu perchè sei ebreo, musulmano o cristiano, non hai diritti devi essere escluso…’, è un momento di grande decadenza della civiltà. Una civiltà si costruisce ‘con’ e non ‘contro’”, ha concluso Pizzaballa.
Megayacht affondato vicino a Palermo, i sub: “Complesso entrare all’interno”Roma, 20 ago. (askanews) – A Porticello (Palermo) proseguono, dalle 8 di oggi, le immersioni dei sommozzatori speleo dei vigili del fuoco per le ricerche dei 6 dispersi. L’ingresso nello yacht è “complesso” ed è in atto “la pianificazione per aprire accessi più agevoli e ispezionare l’interno dell’imbarcazione”. Sul posto operano tre squadre di sommozzatori speleo VVF, giunte da Cagliari, Sassari e Roma. Ieri sera era terminata con esito negativo la prima ispezione dei sommozzatori nel relitto: l’accesso è stato limitato al ponte di comando, con difficoltà per la presenza di suppellettili che ostacolavano il passaggio.
Pizzaballa: negoziati M.O., ho un po’ di dubbi ma sono ultimo trenoRoma, 20 ago. (askanews) – “La guerrà” in Medio Oriente “finirà. Ora io spero che con i negoziati in corso si arrivi a qualcosa, ho un po’ di dubbi… comunque è l’ultimo treno: se non si arriva a un cessate-il-fuoco ora sarà drammatico. Siamo a un momento derimente: si può andare verso un cessate-il-fuoco o verso una degenerazione. Tutto dipende dai prossimi giorni, per questo ho chiesto ed è importante pregare: è l’unica cosa che ci è rimasta da fare”. Così il cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme, all’apertura del Meeting di Rimini.
“Siamo a un momento decisivo, dirimente, con il dialogo in corso, non so se sono dialoghi… L’impatto che questa guerra ha avuto su entrambe le popolazioni è stato unico, senza precedenti. Per Israele – ha detto il cardinale – quello che è accaduto il 7 ottobre è uno shock incredibile: Israele è nato come un paese dove gli ebrei sono a casa e sono al sicuro e il 7 ottobre ha fatto capire che non sono al sicuro. Per i palestinesi quello che accade a Gaza è qualcosa di mai visto prima. Quindi un impatto enorme che ha portato all’esasperazione sentimenti che già c’erano, ma che ora sono diventati linguaggio comune: odio, rancore, vendetta, sfiducia profonda, l’incapacità di riconoscere l’uno l’esistenza dell’altro. Un linguaggio di rifiuto l’uno dell’altro che è diventato materia quotidiana e che è qualcosa di drammatico”. “Comunque in un modo o nell’altro la guerra finirà, ma ricostruire da questi atteggiamenti di sfiducia, di odio, di disprezzo profondo sarà una fatica immane che ci dovrà impegnare tutti”, ha concluso.
Meeting Rimini, Compagnia Opere apre dibattito su Intelligenza ArtificialeRimini, 20 ago. (askanews) – L’intelligenza artificiale rappresenta uno dei temi di maggiore importanza del nostro tempo e le aziende profit e non profit devono farsi trovare pronte per affrontare questa sfida e opportunità. Il Meeting di Rimini, che inizia proprio oggi, non vuole sottrarsi dal raccontare questa tematica di straordinaria importanza. È proprio Compagnia delle Opere, che al Meeting 2024 rafforza la propria presenza con 30 incontri, oltre 120 relatori, 18 opere profit e non profit e 2 mostre tematiche, a trattare per prima questa tematica con l’incontro L’intelligenza artificiale in azienda. Scenari nazionali e internazionali e case history. L’evento si svolgerà alle ore 18.00 presso l’Arena Cdo, un luogo dove saranno approfonditi tantissimi temi grazie anche all’esperienza diretta di ospiti istituzionali, accademici e del mondo dell’impresa con l’obiettivo di rispondere ai bisogni più urgenti della nostra società.
L’incontro – informa una nota – si propone di esplorare le opportunità e le sfide legate all’adozione dell’AI nel contesto aziendale, attraverso un’analisi dettagliata degli scenari attuali sia a livello nazionale che internazionale. Il focus sarà posto sulle modalità con cui le aziende possono prepararsi e formarsi per integrare efficacemente l’AI nei loro processi operativi e strategici. Verranno presentati casi di studio concreti che illustrano l’implementazione pratica dell’AI in vari scenari, mettendo in luce le best practice e le lezioni apprese. L’evento fornirà una panoramica delle tecnologie emergenti, delle competenze necessarie e delle strategie di formazione per il personale, offrendo ai partecipanti strumenti utili per affrontare con successo la trasformazione digitale e innovativa delle loro organizzazioni. Parteciperanno all’incontro alcune figure di spicco ed esperti riguardo al tema dell’intelligenza artificiale: Augusto Bianchini, Professore Associato UNIBO, Presidente Turtle srl; Emanuele Frontoni, Professore Ordinario di Informatica UNIMC e co-director del VRAI Vision, Robotics & Artificial Intelligence Lab; Giacinto Fiore e Pasquale Viscanti, Founders di AI Week e IA spiegata semplice, divulgatori, autori e podcaster. Modera Fabio Fraticelli, COO TechSoup Italia, Coordinatore Filiare CdO Informatica e Paolo Casadei, CEO ZAL Telecomunicazioni – Esecutivo Nazionale CDO.
Meeting Rimini, Scholz: qui per riscoprire ciò che ci rende liberiRimini, 20 ago. (askanews) – “Le mostre, gli spettacoli e i convegni” che compongono il programma del Meeting di Rimini che prende il via oggi e prosegue fino a domenica “sono un invito a riscoprire ciò che è essenziale, ciò che ci permette oggi di essere liberi, responsabili, solidali e irriducibili di fronte a qualsiasi potere o potenza”. Lo ha detto il presidente della Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli, Bernhard Scholz, all’incontro inaugurale “Una presenza per la pace” con il patriarca di Gerusalemme dei Latini, cardinale Pierbattista Pizzaballa.
“Mai nella storia della nostra umanità cambiamenti culturali, sociali, tecnologici e politici sono stati così pervasivi, così interconnessi e, soprattutto, così accelerati come i cambiamenti che stiamo vivendo in questo momento storico – ha spiegato Scholz -. Come è possibile affrontare questi incalzanti mutamenti senza rischiare di perdere le opportunità che portano, senza accedere ingenuamente ai loro aspetti affascinanti ma ambigui, senza rifugiarsi nella rassegnazione o nella indifferenza? Come è possibile costruire la pace in mezzo a delle guerre così atroci e perduranti?”. Queste, ha detto il presidente, sono “le domande che ci hanno portato a scegliere come titolo la provocazione dell’autore americano Thomas McCarthy ‘Se non siamo alla ricerca dell’essenziale allora che cosa cerchiamo?’”.
Mantova dal 4 settembre la nuova edizione di FestivaletteraturaMilano, 19 ago. (askanews) – Come ogni anno a settembre torna Festivaletteratura: dal 4 all’8 Mantova si apre alle voci di scrittrici e scrittori da tutto il mondo riuniti dal festival letterario più longevo d’Italia, giunto alla 28esima edizione, in più di 300 incontri in 5 giorni.
Il Festival entrerà nelle strade della città dei Gonzaga con con tutta la potenza della letteratura, si interrogherà sulle guerre e sulle democrazie, metterà a confronto le generazioni, guarderà all’Africa con altri occhi, ci farà innamorare delle mille lingue dell’Italia di oggi e riscoprire popoli antichi ormai scomparsi, comporre bestiari ed esplorare le acque di fiumi e oceani, ci farà giocare partite infinite a Dungeons&Dragons e imparare dai videogiochi, rifletterà sui corpi che abitiamo e sulle intelligenze artificiali, e ci porterà a scoprire la città come non l’abbiamo mai vista, di notte ascoltando parole e sortilegi di Virgilio mago e di giorno attraverso mappe disegnate inseguendo profumi, rumori, poesie e tiri in porta. Più di 300 saranno gli ospiti italiani e internazionali che animeranno gli eventi di un programma plurale per vocazione e interessi, che raccoglie anche istanze e desideri emersi da incontri e progetti realizzati nel corso dell’anno, coinvolgendo soprattutto giovani e giovanissimi. Da questi laboratori estesi di lettura e ricerca arriva una parte consistente degli appuntamenti in programma e la spinta a trovare nuove modalità di confronto.
Non è un caso se, in questa edizione, alle grandi piazze tinte di blu si affiancheranno aule scolastiche, piccole sale, luoghi che facilitano l’interazione: nelle forme del workshop, della lezione orizzontale, dell’officina creativa la letteratura si apre alla relazione, mette insieme pensieri, libera nuovi racconti. Parallelamente, il centro di Festivaletteratura si diffonde. Se i territori letterari e artistici esplorati sono stati sempre i più disparati, in città e fuori di essa il Festival cerca spazi per crescere e sperimentare: l’atelier di fumetto a Valletta Valsecchi, il campo di geografia creativa a Lunetta, gli spettacoli portati nei teatri della provincia, insieme ai palazzi e alle piazze del centro storico disegnano la mappa di un Festival sempre più aperto e plurale.
Meeting Rimini al via, dialogo su autonomia “senza polarizzazioni”Rimini, 19 ago. (askanews) – Affrontare le questioni più complicate per il nostro paese “con un respiro ampio, senza polemiche e senza polarizzazioni”. L’invito arriva da Rimini, alla vigilia della 45esima edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli. 140 convegni con oltre 450 relatori nazionali e internazionali, 16 mostre, una ventina di spettacoli: tutto è pronto alla fiera grazie al contributo di 3.000 volontari. Per il presidente Bernhard Scholz sarò un’edizione “molto importante in un momento storico così particolare”.
“Se non siamo alla ricerca dell’essenziale allora cosa cerchiamo?” è il titolo della kermesse di Comunione e liberazione: una domanda di fondo per imprenditori, cooperatori, artisti, professori, ministri e politici. E proprio i temi più urgenti animeranno il dibattito di fine estate: premierato, elezioni regionali, sovraffollamento delle carceri, legge di bilancio e autonomia differenziata. Durante la settimana sono attesi una gran parte dei ministri del governo Meloni, compresi i due vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani. Tutti i partiti saranno rappresentanti, ma tra le file dell’opposizione non sono attesi i leader. “Finché non si affrontano con grande respiro, senza polemiche, senza polarizzazioni” i temi che stanno a monte della discussione sull’autonomia differenziata “tutte le soluzioni che si cercano di portare a valle rimarranno oggetto di conflitto – ha detto Scholz -. Quindi il nostro invito è quello di riflettere in modo più approfondito sulla relazione Stato-Regioni, sulle Regioni fra di loro e sul tema del divario Nord-Sud e auspichiamo che il Meeting possa dare il proprio contributo a questo dialogo”. Inoltre,”spero che questo dibattito possa contribuire anche a una discussione a 360 gradi sulla riforma in atto sull’autonomia differenziata”.
Nel messaggio inviato agli organizzatori Papa Francesco invita a “farsi mendicanti dell’essenziale, di ciò che dà senso alla nostra vita, anzitutto spogliandoci di ciò che appesantisce il quotidiano”. E da Rimini non mancherà un contributo concreto agli appelli alla pace del pontefice. Si parte il primo giorno con l’intervento del patriarca di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa. “Abbiamo previsto diverse testimonianza, da Israele, Palestina, Ucraina e Russia, che possano documentare che è possibile riconciliarsi anche in tempi di guerra. E’ importante perché senza tentativi di riconciliazione anche una pace che si raggiunge con la diplomazia rimane fragile. Al contempo parleremo degli sforzi diplomatici che bisogna intraprendere con sempre più vigore per far tacere le armi”.
Sulle sempre crescenti diseguaglianze, prodotte dai sistemi economici nei vari Paesi, nella prima giornata del Meeting si soffermerà Branko Milanovic, economista di fama mondiale, che dialogherà con il past-president della Commissione europea Josè Manuel Barroso. Un focus è dedicato al “lavoro”, con imprenditori e manager che si interrogano su come è cambiato dopo l’esperienza del Covid, e sulle sfide da affrontare con l’entrata in scena dell’intelligenza artificiale.