Il Viminale: intensificata l’attività di vigilanza antiterrorismo, massima attenzioneRoma, 25 mar. (askanews) – Questa mattina al Viminale il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha presieduto una riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica alla quale, oltre al sottosegretario Nicola Molteni, hanno partecipato i vertici delle Forze di polizia e delle agenzie di informazione e sicurezza. Durante l’incontro è stata effettuata una attenta analisi dell’attentato terroristico a Mosca anche ai fini dell’aggiornamento delle misure di prevenzione antiterrorismo già disposte.
Nel corso della riunione, fa sapere il Viminale, “è stata evidenziata l’importanza di proseguire l’attenta attività di monitoraggio, anche sul web, da parte delle forze di polizia e della intelligence per l’individuazione delle eventuali situazioni di rischio sul territorio nazionale. Tale specifica attività di prevenzione ha consentito, dal 7 ottobre 2023 ad oggi, di espellere per motivi di sicurezza 47 soggetti, di cui 9 con provvedimento del Ministro dell’interno. Nel 2024 sono stati 23 i provvedimenti, di cui 5 emessi dal Ministro dell’Interno”. Anche vista delle prossime festività pasquali, conclude il Ministero dell’Interno “è stata disposta una intensificazione delle attività di vigilanza e di controllo da parte delle Forze di polizia con la pianificazione di specifici servizi operativi, fissi e dinamici, riservando la massima attenzione ai luoghi di maggiore aggregazione e transito di persone, nonché a tutti gli obiettivi sensibili, alla luce di un loro eventuale aggiornamento”.
Il Papa affaticato non ha letto l’omelia per la messa della Domenica delle PalmeRoma, 24 mar. (askanews) – Il Papa ha celebrato a Piazza San Pietro la messa della Domenica delle Palme ma è apparso stanco e la sua voce affaticata, tanto che non ha letto oggi l’omelia preparata per la messa. Il Pontefice è rimasto in raccoglimento, in silenzio, in una Piazza San Pietro gremita, si stimano circa 60 mila fedeli. E, con voce affaticata, al termine della Messa della Domenica delle Palme, Bergoglio ha detto di assicurare la preghiera “per le vittime del vile attentato terroristico compiuto l’altra sera a Mosca”, definendo le stragi “azioni disumane che offendono Dio, il quale ha comandato ‘non ucciderai’”. Bergoglio ha invocato anche la preghiera per la “martoriata Ucraina”, chiedendo ai fedeli di non dimenticarla. “Preghiamo per tutti i fratelli e sorelle che soffrono a causa della guerra. In modo speciale penso alla martoriata Ucraina, dove tantissima gente si trova senza elettricità a causa degli intensi attacchi contro le infrastrutture, che oltre a causare morti e sofferenza, comportano il rischio di una catastrofe umanitaria di ancora più ampie dimensioni”, ha detto il Pontefice. “Per favore, non dimentichiamo la martoriata Ucraina”. E ha voluto anche lanciare un appello a pregare per “i fratelli e sorelle” afflitti dalle guerre, chiedendo anche di pensare “a Gaza, che soffre tanto, e a tanti altri luoghi di guerra”. Ma la sua voce era sempre più affaticata e le sue condizioni di salute hanno destato qualche preoccupazione tra gli astanti.
Papa Francesco: prego per le vittime del vile attentato di MoscaRoma, 24 mar. (askanews) – Un Papa Francesco affaticato, che ha rinunciato a leggere l’omelia della Domenica delle Palme, non ha tuttavia rinunciato anche oggi al termine della messa a invocare la pace, esprimendo la sua condanna per il “vile attentato” di Mosca e chiedendo di “non dimenticare la martoriata Ucraina”.
“Assicuro la mia preghiera per le vittime del vile attentato terroristico compiuto l’altra sera a Mosca”, ha detto il Papa, definendo le stragi “azioni disumane che offendono Dio, il quale ha comandato ‘non ucciderai’”. Bergoglio ha poi invocato la preghiera per la “martoriata Ucraina”, chiedendo ai fedeli di non dimenticarla. “Preghiamo per tutti i fratelli e sorelle che soffrono a causa della guerra. In modo speciale penso alla martoriata Ucraina, dove tantissima gente si trova senza elettricità a causa degli intensi attacchi contro le infrastrutture, che oltre a causare morti e sofferenza, comportano il rischio di una catastrofe umanitaria di ancora pià ampie dimensioni”, ha detto il Pontefice. “Per favore, non dimentichiamo la martoriata Ucraina”.
Il Pontefice ha inoltre voluto anche ricordare quanto accade in Medio Oriente, chiedendo anche di pensare “a Gaza, che soffre tanto, e a tanti altri luoghi di guerra”.
Santanchè: estranea a ogni decisione società su cassa integrazioneRoma, 22 mar. (askanews) – “Sono rimasta sorpresa dalle contestazioni per le quali risulta indagata contestazioni che ho appreso con la notifica dell’avviso di chiusura delle indagini nel procedimento a mio carico, in quanto ritengo acquisita agli atti la mia estraneità a ogni decisione societaria relativa alle modalità della messa in cassa integrazione di alcuni dipendenti. Lunedì i miei avvocati chiederanno copia degli atti per poter valutare una memoria difensiva e la eventuale mia richiesta di essere sentita”. E’ quanto dichiara il ministro del Turismo, Daniela Santanchè.
“Continuo ad avere fiducia nella giustizia – aggiunge – e confido che la vicenda possa concludersi per me positivamente già con l’archiviazione da parte del PM o se ciò non si verificasse con il giudizio del GUP che nell’udienza preliminare decide sulle ragioni dell’accusa e della Difesa”. “Per la nostra Costituzione fino all’esito definitivo dei tre gradi di giudizio nessuno può essere considerato colpevole – sottolinea -. Tuttavia in sede politica dopo la decisione del GUP, per rispetto del governo e del mio partito, farò una seria e cosciente valutazione di questa vicenda che è comunque antecedente alla mia nomina a ministro. Sono peraltro convinta che anche questa volta il giudizio dei giudici andrà contro il desiderio dei miei avversari politici”.
Febbre dengue, la circolare del ministero della Salute alle Regioni: potenziare la sorveglianzaRoma, 22 mar. (askanews) – “Potenziare la sorveglianza dei casi umani di dengue su tutto il territorio nazionale, soprattutto in termini di tempestività, di rispetto dei flussi di comunicazione e sensibilizzando gli operatori sanitari, tra cui pediatri di libera scelta e medici di medicina generale, per permettere la rapida identificazione dei casi. Implementare tutte le azioni di bonifica ambientale previste mirate a ridurre i siti di proliferazione e di riparo per le zanzare. (es. rimozione dei potenziali focolai larvali, pulizia e manutenzione di quelli inamovibili, sfalcio della vegetazione incolta). Provvedere alla predisposizione, previa programmazione, di misure locali di monitoraggio e di contrasto dei vettori. Individuare, come da linee guida riportate in allegato 17 del PNA 2020-2025, tutti i potenziali siti a rischio di introduzione di nuove specie di zanzare invasive, quali Aedes aegypti, e predisporre tutte le misure di sorveglianza e controllo atte a prevenire e contrastare il possibile ingresso e successiva diffusione di questi potenziali vettori di arbovirosi”. Sono le indicazioni contenute nella circolare a firma della direzione generale della Prevenzione del ministero della Salute per fronteggiare la diffusione di Dengue nel nostro Paese.
Il documento esorta anche a “provvedere alla formazione/aggiornamento in tema di dengue, così come di altre arbovirosi considerate nel PNA, diretti al personale sanitario, agli operatori addetti allo svolgimento degli interventi pulizia, sanificazione e disinfestazione e alla cittadinanza, al fine di creare la situazione ottimale per l’attivazione di misure utili al contrasto ai vettori e alla prevenzione dell’esposizione alle punture e per l’identificazione tempestiva dei casi di infezione. Provvedere alle attività per una corretta comunicazione che aumentino la consapevolezza del rischio dengue in ambito pubblico (scuole, aree urbane, luoghi ricreativo-sportivi ecc) e tra gli operatori sanitari e che incoraggino comportamenti attivi di prevenzione e controllo dei vettori, a livello individuale e nella comunità”. In merito alle “donazioni di sangue e di organi, tessuti e cellule (ivi comprese le cellule staminali del sangue periferico e midollare), si rinvia alle note e ai provvedimenti assunti ed emanati dal Centro Nazionale Sangue e dal Centro Nazionale Trapianti”, si legge nella circolare.
Covid, nell’ultima settimana +6,1% casi. Stabili i ricoveriRoma, 22 mar. (askanews) – Nella settimana compresa tra il 14 e il 20 marzo 2024 sono stati registrati dalla cabina di regia Iss-Ministero della Salute 783 nuovi casi positivi con una variazione di +6,1% rispetto alla settimana precedente (n: 738) 26 deceduti con una variazione di -36,6% rispetto alla settimana precedente (n: 41). 128.406 i tamponi effettuati con una variazione di -4,3% rispetto alla settimana precedente (n: 134.167). Il tasso di positività dello 0,6%, è invariato rispetto alla settimana precedente (0,6%) Il tasso di occupazione in area medica al 20/03/2024 è pari all’1,4% (839 ricoverati), rispetto all’1,4% (880 ricoverati) del 13/03/2024. Il tasso di occupazione in terapia intensiva al 20/03/2024 è pari allo 0,3% (27 ricoverati), rispetto allo 0,3% (28 ricoverati) del 13/03/2024.
Mafia, sequestro da 11 milioni di euro per Dell’Utri e la moglieRoma, 21 mar. (askanews) – Nei confronti dell’ex senatore di Marcello Dell’Utri, la Guardia di finanza ha eseguito il sequestro preventivo “finalizzato alla confisca” di beni sino alla somma di 10.840.451,72 euro. Il provvedimento è stato deciso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Firenze, Antonella Zatini, su richiesta dalla Direzione distrettuale antimafia della procura del capoluogo toscano, nell’ambito di un procedimento penale per “l’individuazione dei mandanti esterni delle stragi” di mafia del 1993-1994, si spiega in una nota dell’autorità giudiziaria.
In base a quanto ricostruito dagli inquirenti Dell’Utri avrebbe omesso di comunicare entro i termini stabiliti dalla legge variazioni patrimoniali per un ammontare complessivo di 42 milioni e 670 mila euro. La somma sarebbe frutto dei prestiti e dalle elargizioni provenienti dai bonifici dell’ex leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, oltre che da altre compravendite. La mancanza è da registrarsi – sempre secondo l’impostazione accusatoria – dopo la sentenza di Cassazione, del 29ì014, che ha condannato in via definitiva l’ex senatore di Forza Italia per concorso esterno in associazione amfiosa. Rispetto ai 10 milioni e 840 mila euro; 2 milioni e 590 mila euro sono ascrivibili direttamente a Dell’Utri; 8 milioni e 250 mila euro alla moglie Miranda Ratti. Secondo i procuratori Luca Guido Tescaroli e Luca Turco, Dell’Utri violato la normativa antimafia prevista dalla legge Rognoni-La Torre, nella parte in cui la norma impone ai condannati in via definitiva per fatti di mafia di comunicare ogni aumento o diminuzione del patrimonio personale.
Ospedale Bambino Gesù, visita della Commissaria Ue Stella KyriakidesRoma, 21 mar. (askanews) – La commissaria europea per la Salute, Stella Kyriakides, in Italia per una serie di impegni istituzionali, questa mattina ha fatto visita all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Insieme alla sua delegazione, è stata accolta nella sede del Gianicolo per l’incontro con il presidente Tiziano Onesti.
Al centro dei colloqui, l’attività clinica e di ricerca dell’Ospedale nel campo dell’oncologia pediatrica e delle malattie rare, ambiti nei quali il Bambino Gesù, Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), è all’avanguardia a livello internazionale. Per l’Ospedale Pediatrico, oltre al presidente Onesti, hanno partecipato il direttore generale Antonio Perno, il direttore sanitario Massimiliano Raponi e il direttore scientifico Andrea Onetti Muda. Al termine dell’incontro, la commissaria Kyriakides e la sua delegazione hanno visitato il reparto di Oncoematologia: guidati dal prof. Franco Locatelli, responsabile dell’Unità Operativa Complessa di Oncoematologia, Trapianto Emopoietico e Terapie Cellulari, hanno incontrato alcune famiglie ricoverate e ricevuto informazioni sull’organizzazione e sulle attività specialistiche del reparto, dove si effettuano ogni anno circa 200 trapianti di midollo.
Prima di lasciare l’Ospedale la commissaria europea per la Salute ha ricevuto in dono, in ricordo della visita, un disegno realizzato appositamente per lei da uno dei piccoli ricoverati.
Bologna a 30 all’ora, in 2 mesi -16% di incidentiBologna, 21 mar. (askanews) – A due mesi dall’introduzione a Bologna del limite dei 30 chilometri orari nelle principali strade cittadine, si è registrato un calo di oltre il 16% degli incidenti rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Lo rende noto il Comune di Bologna: “Siamo consapevoli di aver chiesto ai cittadini un cambi amento di abitudini alla guida” ma “il loro impegno sta portando concretamente ogni giorno a salvare vite e a ridurre il numero di persone e famiglie colpite dagli effetti negativi delle collisioni stradali nella nostra città” ha commentato l’assessore alla Mobilità, Valentina Orioli.
Nelle prime otto settimane di Città 30 (15 gennaio – 10 marzo 2024), sulle strade urbane di Bologna si sono verificati in totale 377 incidenti, di cui 1 mortale, 252 incidenti con feriti (che hanno provocato 304 persone ferite), nessuno con feriti in prognosi riservata e 124 incidenti senza feriti. Nelle stesse settimane dell’anno scorso (16 gennaio – 12 marzo 2023) gli incidenti erano stati in totale 452, di cui 3 mortali, 296 incidenti con feriti (che avevano provocato 377 persone ferite), 1 con ferito in prognosi riservata e 152 senza feriti. In termini percentuali si tratta quindi di un calo del 16,6% degli incidenti totali, -14,9% di incidenti con feriti, -19,4% persone ferite (che corrisponde a 73 persone in meno rispetto allo scorso anno), -18,4% di incidenti senza feriti, due incidenti mortali in meno (1 nel 2024 mentre erano stati 3 nel 2023) e un incidente con ferito in prognosi riservata in meno (0 nel 2024, 1 nel 2023). Il calo di pedoni coinvolti in incidenti è del 5,8% (69 erano quelli coinvolti nel 2023, 65 nel 2024).
Nei primi due mesi di Città 30 le pattuglie della Polizia locale hanno svolto 43 giornate di controlli per 1.548 ore totali di servizio che hanno visto impegnati 1.032 operatori. I veicoli controllati sono stati 4.578: 61 i verbali elevati per superamento del limite dei 30 km/h e 119 quelli per superamento dei 50 km/h (con 2 patenti ritirate). Sono state invece 617 le sanzioni elevate per altre violazioni. Quelle più ricorrenti riguardano: il mancato uso delle cinture di sicurezza (con oltre 100 verbali), l’attraversamento con semaforo rosso (100 elevate per la maggior parte a ciclisti), la mancanza di revisione (oltre 90), l’uso del cellulare alla guida (46) e la mancanza di assicurazione (15). “Meno velocità uguale a meno incidenti e meno gravi – ha detto Orioli -: come già accaduto nelle città europee che l’hanno adottata prima di noi, grazie alla Città 30 anche Bologna dopo due mesi di applicazione continua a registrare trend reali positivi per la sicurezza stradale e la tutela della vita umana. Siamo consapevoli di aver chiesto ai cittadini un cambi amento di abitudini alla guida: è importante che i bolognesi sappiano che, dati alla mano, il loro impegno sta portando concretamente ogni giorno a salvare vite e a ridurre il numero di persone e famiglie colpite dagli effetti negativi delle collisioni stradali nella nostra città. Non dimentichiamo che ogni giorno in Italia muoiono in strada 9 persone; ricordare questo dato ci fa capire quanto questo impegno sia importante per la nostra comunità”.
Questi risultati, infatti, sono possibili “grazie a un rallentamento generale delle velocità in strada dovuto al senso civico delle persone, accompagnato da un’importante attività di controllo che, come dimostrano i numeri delle sanzioni, è soprattutto finalizzata alla prevenzione”.
Disposto il fermo amministrativo di 20 giorni per la Geo BarentsRoma, 21 mar. (askanews) – La Geo Barents, nave di ricerca e soccorso di MSF, ha ricevuto ordine di fermo amministrativo di 20 giorni da parte delle autorità italiane per il presunto mancato rispetto delle istruzioni della Guardia costiera libica durante l’operazione di soccorso di sabato e perché avrebbe messo in pericolo la vita delle persone soccorse. Lo rende noto con un post su X Msf. “Ieri notte la nave di soccorso MSF GeoBarents ha ricevuto dalle autorità italiane un ordine di trattenimento di 20 giorni ai sensi del decreto legge 1/2023. Questa è la ventesima volta che una nave umanitaria viene trattenuta ai sensi di questa legge” scrive su X Msf. “La nostra nave è detenuta con l`accusa di non aver rispettato le istruzioni della Guardia costiera libica (LCG) durante un`operazione di salvataggio sabato 16 marzo e di aver messo in pericolo la vita delle persone che abbiamo salvato”. “La guardia costiera libica, finanziata dall’UE, – si legge in un altro post – è quella che ha messo in pericolo la vita delle persone mentre coloro che cercano di salvare vite umane vengono sanzionati”, afferma Juan Matias Gil, rappresentante delle operazioni di ricerca e salvataggio di MSF. “La costante persecuzione delle navi di salvataggio delle ONG e l’ostruzione deliberata delle attività di salvataggio in mare da parte di #Italy sono oltraggiose e porteranno solo a più morti in mare”, aggiunge Gil. “Faremo ricorso contro questa ingiusta detenzione!” .