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Per carnevale arriva il ciclone Pulcinella con pioggia e neve

Per carnevale arriva il ciclone Pulcinella con pioggia e neveRoma, 6 feb. (askanews) – Ultima settimana con temperature miti poi torna l’inverno con pioggia e neve. E da venerdì, per carnevale, arriva il ciclone “Pulcinella”.


Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma la previsione modellistica con altri 5 giorni ‘caldi’ oltre la media del periodo su gran parte del Paese. L’anticiclone subtropicale prima e venti meridionali poi, riusciranno a mantenere la colonnina di mercurio oltre i valori medi tipici di questo periodo, normalmente uno dei più freddi dell’anno. In particolare, nonostante nel weekend siano attese delle precipitazioni, i venti di Scirocco e di ‘Libeccio caldo’ manterranno ancora il sapore primaverile degli ultimi giorni. Ma, dalla prossima settimana, dal 12 febbraio fino al 10 marzo, le previsioni sub-stagionali e i vari indici meteorologici prevedono un generale ritorno all’Inverno con valori non particolarmente rigidi, ma comunque non caldi o anomali come negli ultimi giorni. Le temperature dal 12 febbraio al 10 marzo saranno nella media e con tempo vario. Intanto, le prossime ore saranno comunque caratterizzate da valori termici straordinari per questo periodo dell’anno: il mese di Febbraio prende il nome dalla frequente febbre da raffreddore tipica di questa fase normalmente gelida. Martedì 6 febbraio ci accompagneranno un po’ più di nubi al Nord e lungo tutta la fascia tirrenica, ma il termometro toccherà comunque i 25°C in modo diffuso tra Sardegna e Sicilia. Tra le due isole maggiori il valore normale di inizio febbraio è di circa 16 gradi: saremo ancora 9 gradi oltre la media, anche al Sud. Mercoledì e giovedì saranno la fotocopia delle prossime ore con nubi più compatte tra Liguria e versante tirrenico, addensamenti a tratti anche al Nord-Est con al più locale pioviggine. Le temperature, inutile dirlo, continueranno ad essere miti.


Un primo cambiamento si paleserà venerdì 9 febbraio con l’arrivo di un ciclone denominato ‘Pulcinella’, in pieno stile carnevalesco (martedì grasso quest’anno cade il 13 febbraio e le Ceneri il 14 in concomitanza con San Valentino): con il ciclone Pulcinella sono attese piogge diffuse al Nord, moderate tra Liguria e Lombardia ed il ritorno della neve sulle Alpi a quote medie, oltre i 1500 metri. Localmente le piogge interesseranno anche il versante tirrenico. Da sabato la situazione diverrà instabile anche al Centro-Sud e un po’ ‘sciroccata’ ovunque: soffieranno venti miti di Scirocco dal Nord-Africa e quindi il freddo sarà ancora lontano. Domenica, infine, il ciclone Pulcinella si approfondirà dal Mar Tirreno Centrale verso la Campania, verso il luogo di nascita della maschera (Acerra, Napoli) e porterà piogge e rovesci quasi ovunque da Nord a Sud: arriverà la prima giornata di maltempo dopo tante settimane, accompagnata da venti occidentali, ancora non freddi.


Il clima meno caldo, come detto, arriverà poi la prossima settimana ad iniziare da lunedì 12 febbraio: meglio tardi che ma. Molto probabilmente ritroveremo anche la neve fresca sugli Appennini e questa sarà già una grande notizia, anche se le temperature non scenderanno su valori particolarmente freddi.

Agricoltori in protesta, domani o dopodomani un rappresentante a Sanremo

Agricoltori in protesta, domani o dopodomani un rappresentante a SanremoRoma, 5 feb. (askanews) – “Domani probabilmente ci sarà uno di noi a Sanremo: noi abbiamo chiesto un invito e Amadeus ci ha contattati, quindi domani o dopodomani ci sarà qualcuno di noi sul palco”. Lo ha detto ad Askanews Danilo Calvani spiegando che sul palco dovrebbe quindi salire un rappresentante degli agricoltori del Cra, i Comitati agricoli riuniti e che domani ci saranno maggiori dettagli su questa partecipazione.


Calvani ha anche confermato che oggi si è tenuto il programmato incotnro in questura a Roma: “siamo stati autorizzati a manifestare – ha detto – abbiamo fatto nascere 6 o 7 presidi intorno alla città dove ammasseremo tutti i mezzi che arriveranno dall’8 in poi. Si tratta di presìdi in periferia, che non intralceranno il traffico”. I presìdi di Torreimpietra e di Nomentana, dove ci sono i trattori arrivati oggi dalla Valdichiana, invece, rimarranno lì fino al giorno in cui partirà la mobilitazione romana, l’8 febbraio.

La protesta degli agricoltori punta su Roma, presidio in zona Nomentana

La protesta degli agricoltori punta su Roma, presidio in zona NomentanaRoma, 5 feb. (askanews) – Dopo 14 giorni di proteste e presidi a bordo dei propri trattori, gli agricoltori dei Cra (Comitati agricoltori riuniti) puntano verso la Capitale, dove dovrebbero confluire già oggi attorno alle 17 in un’area di sosta in zona Nomentana per una mobilitazione che, come anticipato in una intervista a La Stampa da Danilo Calvani, uno dei leader della protesta, durerà “non per un solo giorno e non solo con i trattori”. Nelle prime ore del mattino sono partiti numerosi trattori dalla Valdichiana, in Toscana, e anche dall’Abruzzo e dal Lazio, tutti già giunti in zona Nomentana. E altre delegazioni dovrebbero arrivare da altre regioni.


Secondo quanto annunciato da Calvani, oggi si dovrebbe tenere un incontro in questura, a Roma, per definire “data, punti, logistica e tutto il resto” e il programma verrà reso noto nel pomeriggio dal Cra. Le fonti al momento parlano di circa 250 trattori in viaggio verso Roma, ma già oggi sono in corso analoghe manifestazioni a Torre in Pietra, a Fiumicino, sulla Aurelia, a Formello e a Civitavecchia, dove da oggi si tiene una mobilitazione nazionale in Largo Monsignore d’Ardia.


La mobilitazione “Trattori su Roma – Il Governo ascolti chi porta i cibi a tavola”, come viene definita dagli stessi agricoltori, “aarà un accerchiamento, ma non saranno solo trattori, ci saranno i camion e altro – ha detto Calvani a La Stampa – Stiamo definendo con la Questura le modalità e dove collocare i nostri presidi. Quindi definiremo una data, che però sarà solo una data di inizio della nostra mobilitazione su Roma”. Calvani ha anche ribadito quanto scritto nel codice etico del Cra, ovvero che “i presidi saranno massicci ma non prevediamo di bloccare il traffico, certo qualche disagio ci potrà essere. Ma prevediamo anche manifestazioni che ci aspettiamo molto partecipate dentro alla città”.

Le esequie di Vittorio Emanuele di Savoia al Duomo di Torino il 10 febbraio

Le esequie di Vittorio Emanuele di Savoia al Duomo di Torino il 10 febbraioRoma, 4 feb. (askanews) – Le esequie di Vittorio Emanuele di Savoia, saranno celebrate presso il Duomo di Torino alle ore 15 di sabato 10 febbraio, “in considerazione delle numerose richieste di partecipazione”. E’ quanto si legge in una nota, dove si precisa che l’accesso sarà consentito solo con biglietto di invito.


Emanuele Filiberto, figlio di Vittorio Emanuele, “a nome di Casa Savoia, ringrazia tutti coloro che, in queste ore, stanno manifestando il proprio cordoglio”. Vittorio Emanuele sarà tumulato in forma strettamente privata nella Cripta Reale nella Basilica di Superga, luogo di sepoltura della tradizione sabauda.


Il giorno precedente, venerdì 9 febbraio, dalle ore 12,30 alle ore 21, sarà possibile rendere l’estremo saluto presso la Chiesa di Sant’Uberto, all’interno del complesso della Reggia di Venaria Reale.

Al via la Bit 2024: tre giorni di eventi, workshop e conferenze

Al via la Bit 2024: tre giorni di eventi, workshop e conferenzeMilano, 4 feb. (askanews) – Si è aperta oggi BIT – Borsa Internazionale del Turismo, primo marketplace del prodotto “Italia” nel mondo, che si tiene all’Allianz MiCo di Milano fino al 6 febbraio.


Unitamente al nutrito parterre espositivo – con enti del turismo nazionali ed internazionali, DMC, strutture private, vettori, associazioni di categoria e tour operator -, BIT Milano presenta un ricco panel di eventi, conferenze e workshop, per una tre giorni di aggiornamento sulle tendenze più attuali di un settore in continua evoluzione. Il palinsesto di convegni “Bringing Innovation into Travel”, ideato e realizzato con il supporto della knowledge-unit di Fiera Milano, Business International, offre anche quest’anno appuntamenti di spicco per il comparto turistico e non solo. Quattro le tematiche principali: trend, sostenibilità, innovazione e start up. Gli incontri toccano i temi più attuali e prioritari del comparto, dalla formazione delle risorse, alla customizzazione delle esperienze, fino alla transizione sostenibile e digitale. Il programma di Bit Milano, come ogni anno, si arricchisce poi degli eventi organizzati dagli espositori: conferenze istituzionali, presentazioni di nuovi consorzi e destinazioni, live-show, dibattiti e momenti di approfondimento culturale.


Persone e ambiente: i pilastri del Travel di oggi e di domani I lavori si aprono domenica 4 febbraio con il taglio del nastro alla presenza del Ministro per il Turismo On. Daniela Santanchè. Nodali sono gli incontri dedicati al tema delle competenze quale garanzia di qualità, ovvero “Le competenze in ambito turistico: una nuova visione”, e ai nuovi modi di viaggiare, “Wanderlust: il futuro del turismo è oggi”, attesissimo appuntamento con i CEO internazionali per un focus sulle nuove tendenze del turismo, sempre più sostenibile, consapevole, personalizzato, e al tempo stesso accessibile e transgenerazionale. Persone e ambiente, dunque, sono i pilastri del Travel di oggi e di domani, a favore di una sempre maggiore sensibilità verso le esigenze individuali, di viaggiatori e operatori del settore; a partire dal business model proposto delle aziende – più responsabile e sostenibile- di cui si parla in “Tour operator oltre i ricavi: entra in gioco il valore sociale delle aziende”, fino nuove forme di business travel in “Viaggi d’affari mai più senza bleisure”: la proposta che unisce il viaggio aziendale al piacere di vivere la destinazione per lavoratori.


Alla valorizzazione della cultura locale e del territorio, sono dedicati gli appuntamenti su turismo slow, immersivo ed autentico, con un focus sul prodotto Italia. Si parla di opportunità di sviluppo dell’offerta esperienziale ne “Il turismo enogastronomico tra innovazione ed autenticità” e “Enogastronomia tra eccellenze, digitalizzazione e creatività”. A queste fa eco un incontro più ad ampio raggio sul turismo rigenerativo, “Ospitalità green e turismo rigenerativo: quando la sostenibilità diventa azione per le destinazioni”, per un’analisi di startup e case history virtuose in ottica di innovazione sostenibile, in Italia e nel mondo.Percorsi di innovazione tecnologica e sostenibile I riflettori, dunque, sono sempre accesi su temi quali innovazione e accessibilità digitale. Si parla quindi di nuovi software generativi utili per la prenotazione dei viaggi nel talk “Il ruolo dell’intelligenza artificiale nei viaggi: dall’ispirazione alla prenotazione”, di scenari innovativi e coinvolgenti per la Meeting Industry in “Mice e AI, matchmaking tra intelligenze per un nuovo modo di comunicare gli eventi”, di opportunità, sfide e limiti dell’intelligenza artificiale nei tre seminari “Intelligenza artificiale e sentiment analysis: come trovare l’equilibrio tra empatia e dati?”, “Il ruolo di ChatGpt e dei software generativi nel travel”, “Hotel: automazione, Ai e consulenza umana”, Non da ultimo, la sostenibilità rimane un tema portante per Bit Milano, propulsore di scelte sempre più consapevoli e soluzioni di viaggio volte a tutelare l’ambiente e l’economia. Centrale quindi è il dibattito sulle nuove frontiere dei trasporti, con ben tre incontri dedicati all’industria crocieristica e al trasporto aereo: “La nuova mission delle crociere passa dalla tutela ambientale”, “Il futuro del trasporto aereo e crocieristico nella vision di costruttori e associazioni”, “Aviation tra picchi di domanda, pricing e offerta sotto stress. Come fare quadrare il cerchio?”. A questi si legano appuntamenti nodali come “Overtourism, il ritorno: le strategie per evitare gli affollamenti”, dedicato ai nuovi modelli e case history per limitare il sovraffollamento turistico, ma anche proposte di viaggio alternative, in “Natura e turismo, la cultura dell’ambiente per una vacanza di benessere”.

Papa Francesco: la guerra è responsabilità dell’intera famiglia umana

Papa Francesco: la guerra è responsabilità dell’intera famiglia umanaMilano, 4 feb. (askanews) – “Invito a pregare per la pace, alla quale il mondo tanto anela e che oggi più che mai è messa a rischio in molti luoghi. Essa è responsabilità di pochi ma dell’intera famiglia umana. Cooperiamo tutti a costruirla con gesti di compassione e di coraggio”. Questo uno dei passaggi pronunciati da Papa Francesco all’Angelus odierno a Piazza San Pietro. “E continuiamo a pregare con le popolazioni che soffrono per la guerra. Specialmente in Ucraina, in Palestina, in Israele”, ha aggiunto il Papa.

Papa Francesco agli studenti: ricercate la verità, non i like

Papa Francesco agli studenti: ricercate la verità, non i likeMilano, 3 feb. (askanews) – “Vi incoraggio a impegnarvi intensamente nelle vostre attività scolastiche, ma sempre con una mente aperta alla novità. In particolare voi, ragazzi, ricercate in tutto la verità, senza lasciarvi condizionare dalle mode del momento o dal pensare comune, dai like o dal consenso dei followers: non sono queste le cose più importanti, anzi dipendere troppo da esse ci può togliere la libertà. Al tempo stesso però, non temete, quando necessario, di cambiare e di accettare opinioni e modi di pensare diversi dal vostro in tutto quello che non è essenziale: siate veri amanti della verità, e per questo sempre disponibili all’ascolto e al confronto”. Questo uno dei passaggi del discorso che Papa Francesco ha rivolto ai docenti e agli alunni del Collegio Rotondi di Gorla Minore (Varese). “L’ignoranza genera paura e la paura genera intolleranza – ha detto Papa Francesco – Voi non fate così. Studiate facendo ‘squadra’, insieme, e sempre in allegria! La conoscenza, infatti, cresce nella condivisione con gli altri. Si studia per crescere, e crescere vuol dire maturare insieme, dialogare: dialogare con Dio, con gli insegnanti e gli altri educatori, con i genitori; dialogare tra di voi e anche con chi la pensa in modo diverso, per imparare sempre cose nuove e permettere a tutti di dare il meglio di sé. Del resto, questo dice il motto della vostra scuola: ‘Erudire et edocere’, cioè fornire a ciascuno gli strumenti necessari a leggere la realtà e ad esprimersi con libertà creativa”, ha concluso il Papa.

Arrestato in Corsica il boss evaso Raduano, Piantedosi: duro colpo alle mafie

Arrestato in Corsica il boss evaso Raduano, Piantedosi: duro colpo alle mafieRoma, 2 feb. (askanews) – I carabinieri hanno arrestato in Francia (in Corsica) il boss della mafia garganica Marco Raduano – evaso nel 2023 da un carcere di massima sicurezza in Sardegna – e in Spagna Gianluigi Troiano, considerato dagli inquirenti il braccio destro di Raduano.


Per il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, “la cattura all’estero dei due pericolosi latitanti rappresenta un altro duro colpo inferto alla criminalità organizzata. Grazie alle capacità investigative delle nostre Forze dell’ordine e alla cooperazione con le autorità francesi e spagnole, è stato possibile chiudere il cerchio sui due criminali, assicurandoli alla giustizia”, ha aggiunto il titolare del Viminale. “Proseguono, con i due arresti, gli importanti risultati fatti segnare da questo Governo nel contrasto alla criminalità organizzata ed ai suoi collegamenti internazionali grazie ad una intensa e proficua collaborazione di polizia”, ha concluso Piantedosi.

Romania, trasferiti in cella più sicura Filippo Mosca e altri italiani

Romania, trasferiti in cella più sicura Filippo Mosca e altri italianiRoma, 1 feb. (askanews) – Sono stati traferiti in una cella più piccola e sicura, che può ospitare al massimo sei persone, i ragazzi siciliani detenuti nel carcere di Porta Alba a Costanza, in Romania, fra i quali Filippo Mosca, il ventinovenne di Caltanissetta, arrestato con alcuni amici il 3 maggio scorso e condannato a 8 anni e 3 mesi di reclusione per traffico internazionale di droga. Lo dice ad Askanews Ornella Matraxia, madre di Filippo: “Lo hanno comunicato questa mattina a Filippo e nel pomeriggio li hanno trasferiti, per allontanarli dai romeni e da altri detenuti violenti, in una cella con bagno e doccia. Gli hanno detto che anche l’ora d’aria la trascorreranno in un cortile separato rispetto agli altri detenuti, per motivi di sicurezza. Sono migliorate le condizioni di sicurezza – dice Matraxia – ma certamente non sono rispettati neanche lontanamente gli standard detentivi europei”. Fino ad oggi Filippo Mosca, che si dichiara con forza innocente e ha pure rifiutato il patteggiamento proposto dall’accusa, era detenuto con 24 persone in 23 metri quadrati pieno di topi e cimici e costretto ad espletare i bisogni fisiologici nel ‘bagno’ comune realizzato con un buco nel pavimento. “Filippo mi ha riferito che oggi gli hanno fatto trovare pure dei materassi nuovi di zecca e che c’è un via vai di gente e operai che cerca di risistemare la struttura, probabilmente per paura di qualche controllo dall’esterno”. “Questo trasferimento – dice ancora la mamma – è certamente frutto della pressione mediatica che è arrivata pure sui media della Romania. E’ un primo passo, speriamo adesso che Filippo possa avere, finalmente, un processo giusto e, soprattutto, che possa ottenere presto gli arresti domiciliari già chiesti dai difensori. Per questo chiedo ai media e alle istituzioni italiane di non calare l’attenzione”.

Covid, Fiaso: curva dei ricoveri giù in picchiata

Covid, Fiaso: curva dei ricoveri giù in picchiataRoma, 1 feb. (askanews) – Ancora giù in picchiata la curva dei ricoveri Covid: -37% nell’ultima rilevazione settimanale. Segno negativo che si conferma ormai da sette settimane nel bollettino della rete sentinella Fiaso (Federazione italiana delle aziende sanitarie e ospedaliere). Il rallentamento dei contagi – sottolinea Fiaso – è più immediatamente evidente fra gli asintomatici: -44% nei pazienti “con Covid”, coloro che sono in ospedale per altre cause ma sono risultati positivi al coronavirus. Si riduce invece del 26,8 la percentuale dei ricoverati “per Covid”, ovvero coloro che occupano posti letto nelle malattie infettive o nelle medicine con sindromi respiratorie e polmonari da riferire all’infezione da SARS COV-2. L’età media dei pazienti presenti in ospedale è di 76 anni e nel 95% dei casi si tratta di soggetti che presentano anche altre patologie. Crollano del 66% anche i ricoveri Covid nelle terapie intensive, si tratta in termini assoluti di qualche paziente per ospedale, ricoverato “con Covid” per altre patologie. Un solo caso registrato negli ospedali pediatrici e nei reparti di pediatria degli ospedali sentinella monitorati dalla Federazione italiana delle aziende sanitarie e ospedaliere, un bambino nella fascia di età 0-6 mesi ricoverato “con Covid”.