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Open Arms: oggi soccorsi 133 migranti, su una barca anche un cadavere

Open Arms: oggi soccorsi 133 migranti, su una barca anche un cadavereMilano, 12 ago. (askanews) – Sono 316 le persone soccorse dal veliero Astral della Ong Open Arms negli ultimi tre giorni: viaggiano su imbarcazioni fatiscenti, spesso fatte di ferro, e sovraffollate. Questa mattina Astral ha soccorso “una barca di legno in avaria con alcune persone cadute in mare: a bordo erano in 110 provenienti da Palestina, Siria ed Egitto, partiti negli scorsi giorni dalla Libia. Tra loro anche 6 donne, 4 bambini, 2 uomini molto anziani e un disabile. Sulla barca anche una persona che non ce l’ha fatta ed è morta prima del soccorso”.


Open Arms spiega che “poche ore dopo questa operazione, i soccorritori si sono trovati nei pressi di un gommone, con 23 persone a bordo, in pessime condizioni e con il bordo molto vicino all’acqua, in attesa dell’arrivo della guarda costiera itlaiana per raggiungere un porto sicuro”. I soccorsi erano stati tre anche nella giornata di ieri, domenica 11 agosto, quando Astral ha prestato soccorso a un totale di 75 persone tra cui molte donne, bambini e un neonato di 2 settimane. Partito pochi giorni fa per la missione 111, il veliero Astral ha effettuato sette soccorsi in tre giorni “registrando una situazione molto complessa nel Mediterraneo centrale”.


“Continuiamo a registrare l’arrivo di barche di ferro, con pezzi spesso saldati insieme, e molti bambini a bordo” spiega Open Arms, sottolineando che “nonostante la promozione di certe politiche, quello che notiamo con il nostro lavoro è che la presenza delle persone in mare non cambia ma esaspera le condizioni di partenza, costringendo a imbarcarsi anche su mezzi pericolosissimi”.

Il caldo è da record, mercoledì 22 città da “bollino rosso”

Il caldo è da record, mercoledì 22 città da “bollino rosso”Roma, 12 ago. (askanews) – Settimana di Ferragosto “infuocata” sull’Italia con temperature e afa da record. Secondo l’aggiornamento quotidiano del Bollettino sulle ondate di calore del Ministero della Salute, oggi sono 17 le città da “bollino rosso” (Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Verona); 5 le città da “bollino arancione” (Bari, Milano, Napoli, Venezia, Viterbo).


Domani, 13 agosto, il caldo si intensifica e le città da “bollino rosso” salgono a 19 (Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Verona); 3 i “bollini arancioni” (Bari, Venezia e Viterbo). Mercoledì 14 agosto arrivano a 22 (sulle 27 considerate) le città con “bollino rosso” (Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo); 5 i “bollini gialli” (Catania, Civitavecchia, Messina, Pescara, Reggio Calabria). Il “bollino rosso” (livello 3) indica condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche. Il “bollino arancione” (livello 2) indica condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare nei sottogruppi di popolazione più suscettibili.

Caldo record, mercoledì 22 città da “bollino rosso”

Caldo record, mercoledì 22 città da “bollino rosso”Roma, 12 ago. (askanews) – Settimana di Ferragosto “infuocata” sull’Italia con temperature e afa da record. Secondo l’aggiornamento quotidiano del Bollettino sulle ondate di calore del Ministero della Salute, oggi sono 17 le città da “bollino rosso” (Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campopasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Verona); 5 le città da “bollino arancione” (Bari, Milano, Napoli, Venezia, Viterbo).


Domani, 13 agosto, il caldo si intensifica e le città da “bollino rosso” salgono a 19 (Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campopasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Verona); 3 i “bollini arancioni” (Bari, Venezia e Viterbo). Mercoledì 14 agosto arrivano a 22 (sulle 27 considerate) le città con “bollino rosso” (Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campopasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo); 5 i “bollini gialli” (Catania, Civitavecchia, Messina, Pescara, Reggio Calabria).


Il “bollino rosso” (livello 3) indica condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche. Il “bollino arancione” (livello 2) indica condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare nei sottogruppi di popolazione più suscettibili.

La Santa Sede all’Iran: evitare in ogni modo l’allargamento del conflitto

La Santa Sede all’Iran: evitare in ogni modo l’allargamento del conflittoRoma, 12 ago. (askanews) – Il Vaticano esprime “seria preoccupazione” per quanto sta accadendo in Medio Oriente e ribadisce “la necessità di evitare in ogni modo che si allarghi il gravissimo conflitto in corso”, “preferendo invece il dialogo, il negoziato e la pace”. E’ la posizione della Santa Sede rappresentata in una telefonata al presidente dell’Iran Masoud Pezeshkian dal Segretario di Stato Vaticano cardinale Pietro Parolin, come comunica in una nota il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni.


“Questa mattina – si legge nella nota – S.Em. il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità, ha avuto una conversazione telefonica con S.E. Masoud Pezeshkian, Presidente della Repubblica Islamica dell’Iran. Il Cardinale, oltre a congratularsi con il Presidente per l’inizio del suo mandato e a trattare temi di comune interesse, ha espresso la seria preoccupazione della Santa Sede per quanto sta accadendo in Medio Oriente, ribadendo la necessità di evitare in ogni modo che si allarghi il gravissimo conflitto in corso e preferendo invece il dialogo, il negoziato e la pace”.

A Pompei ritrovati i resti di altre due vittime dell’eruzione

A Pompei ritrovati i resti di altre due vittime dell’eruzioneRoma, 12 ago. (askanews) – Continuano i rinvenimenti nell’area di scavo della Regio IX, Insula 10 di Pompei, dove sono in corso indagini archeologiche nell’ambito di un più ampio progetto volto alla messa in sicurezza dei fronti di scavo. L’ultimo ritrovamento, di cui è stato appena pubblicato sull’E-Journal degli Scavi di Pompei un primo inquadramento scientifico, è un ambiente all’interno del quale sono state trovate due vittime dell’eruzione, un uomo e una donna. Quest’ultima trovata sul letto portava con sé un piccolo tesoro con monete d’oro, d’argento e bronzo, e alcuni monili tra cui orecchini in oro e perle.


Il piccolo vano, un luogo di servizio usato come cubicolo (stanza da letto) provvisorio durante i lavori di ristrutturazione della casa, posto alle spalle del già documentato Sacrario blu e con accesso dal grande salone decorato in II stile , fu scelto come rifugio dalle due persone, in attesa della fine della pioggia di lapilli che, da ore, stava invadendo gli spazi aperti, nel resto della casa. Lo spazio, grazie all’infisso chiuso, rimase sgombro dalle pomici che riempirono, invece, il salone adiacente, bloccando di fatto la possibilità alle due vittime di riaprire la porta e scappare. Intrappolate nell’angusta stanzetta trovarono la morte col sopraggiungere dei flussi piroclastici. Le impronte nella cenere hanno permesso di ricostruire gli arredi e individuarne l’esatta posizione al momento dell’eruzione: un letto, una cassa, un candelabro in bronzo ed un tavolo con piano in marmo, con la suppellettile in bronzo, vetro e ceramica ancora al suo posto.


Il progetto di scavo si inserisce in un approccio più ampio, sviluppato negli ultimi anni con l’obiettivo di migliorare la tutela e l’assetto idrogeologico dei fronti di scavo. In base ai dati raccolti in questo periodo, il Parco Archeologico è impegnato a calibrare il proprio approccio, mettendo al centro gli aspetti del restauro, della salvaguardia e dell’accessibilità del patrimonio e circoscrivendo accuratamente le aree di scavo all’interno della città sepolta nel 79 d.C. Al tempo stesso, importanti investimenti ministeriali e governativi sono destinati a nuovi scavi nel territorio circostante, da Civita Giuliana a Villa dei Misteri e all’antica Oplonti nel Comune di Torre Annunziata. “L’opportunità di analizzare i preziosissimi dati antropologici relativi alle due vittime rinvenute all’interno del contesto archeologico che ne ha segnato la tragica fine, permette di recuperare una quantità notevole di dati sulla vita quotidiana degli antichi pompeiani e sulle micro storie di alcuni di essi, con una documentazione precisa e puntuale, confermando l’unicità del territorio vesuviano”, dichiara il direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel: “Un lavoro che vede la collaborazione tra archeologi, antropologi e vulcanologi impegnati nella ricostruzione degli ultimi istanti di vita di uomini, donne e bambini periti durante una delle più grandi catastrofi naturali dell’antichità. Pompei rimane un grande cantiere di ricerca e restauro, ma nei prossimi anni ci aspettiamo importanti sviluppi negli scavi archeologici e nella valorizzazione anche dal territorio, anche grazie agli investimenti Cipess annunciati in questi giorni dal Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano”.

Traffico intenso ma regolare nel weekend di bollino nero

Traffico intenso ma regolare nel weekend di bollino neroRoma, 11 ago. (askanews) – Si avvia alla conclusione il terzo weekend di grandi partenze sulla rete stradale e autostradale di Anas (Gruppo FS Italiane). Rispettate le previsioni sull’aumento dei flussi veicolari dovuti agli spostamenti per l’esodo estivo che ha visto Anas potenziare l’impegno del personale su tutto il territorio nazionale e limitare la presenza dei cantieri. Sulla rete Anas, nel secondo fine settimana di agosto, si sono registrati volumi di traffico significativi, ma senza particolari criticità. Prosegue l’aumento del traffico rilevato lungo i principali itinerari turistici gestiti da Anas rispetto allo scorso fine settimana (+1,75%): i transiti sono stati costanti nelle giornate di venerdì 9 e sabato 10 con particolare intensità nelle ore diurne, tra le 8 e le 18. Nel fine settimana, lungo la A2 “Autostrada del Mediterraneo” sono stati registrati oltre 3 milioni di transiti (+10% a paragone con il weekend precedente), confermando la preponderanza del traffico in direzione sud, con oltre il 70% in più rispetto alla direzione nord. Il tratto campano con circa 181.000 passaggi a Baronissi e circa 225.000 all’innesto con l’A3, fino ad arrivare ai 294.000 di Pontecagnano Faiano si è rivelato il più trafficato dell’intera tratta. Sostenuto anche il tratto tra Battipaglia (218.000 passaggi) e Campagna (147.000), mentre diminuiscono i transiti nel tratto appenninico con 91.000 veicoli presso Laino Castello, ma crescono a Falerna con 113.000 veicoli transitati nel fine settimana.Aumenta il traffico anche lungo la SS16 “Adriatica” rispetto allo scorso fine settimana (+2%), con circa 2,2 milioni di transiti registrati dai sensori distribuiti lungo i suoi 1000 chilometri. Sulla tratta Rimini Riccione sono in media transitati 68.000 veicoli (come lo scorso fine settimana), mentre a Falconara Marittima (56.000 veicoli) e a Fermo (58.000 veicoli) il traffico è risultato differente da quello del precedente fine settimana, così come ad Alba Adriatica (57.000 veicoli) il traffico è stato superiore. Come sempre la tratta più trafficata risulta quella pugliese con 67.000 transiti a Barletta, 117.000 a Molfetta, 327.000 a Bari e 163.000 a Brindisi. Lungo la costa tirrenica sono stati oltre 748.000 i transiti registrati nell’intero periodo dai sensori di traffico attivi lungo la SS1 “Aurelia” (-1% rispetto il precedente weekend), oltre 653.000 lungo la SS 148 “Pontina” (-4%) e 555.000 sulla SS18 “Tirrenia inferiore”, risultata stabile. Lungo la SS1 “Aurelia” sono stati registrati 31.000 veicoli a Ventimiglia, 53.000 tra Livorno e Cecina, 153.000 a Grosseto, 60.000 a Montalto di Castro e 91.000 a Fiumicino, in prossimità di Roma. Sempre nel Lazio, lungo la SS148 “Pontina” sono stati 229.000 i transiti registrati in prossimità di Roma, 134.000 ad Ardea e 93.000 a Latina, scendendo a 57.000 in corrispondenza di Sabaudia. Lungo la costa tirrenica della Campania, sulla SS7 Quater, si segnalano i 109.000 transiti registrati nel periodo presso Castel Volturno e i 121.000 a Giugliano in Campania. Sulla SS18 “Tirrena Inferiore” a partire dai 149.000 transiti registrati presso Salerno si passa ai 91.000 presso Capaccio Paestum, mentre diminuiscono i veicoli lungo la costa Lucana, si torna, nel tratto calabrese, a 63.000 veicoli presso San Nicola Arcella e 52.000 a Vibo Valentia. Lungo la dorsale appenninica della SS3 bis “Tiberina” sono stati 58.000 i veicoli transitati presso San Gemini, 60.000 a Mercato Saraceno e 36.000 presso Ravenna. Continuando lungo la direttrice Ravenna Mestre della SS309, sono stati registrati 47.000 presso Comacchio, 66.000 all’altezza di Chioggia e 46.000 nel comune di Campagna Lupia, ultima sezione di conteggio prima della Riviera del Brenta. In Sardegna sulla SS131 “Carlo Felice” sono stati 92.000 i transiti registrati presso Monastir, 30.000 presso Macomer e 31.000 a Sassari. Lungo la costa jonica sono stati oltre 1,2 milioni i transiti rilevati dai sensori distribuiti lungo i 500 km della strada statale 106 “Jonica”, con un incremento del 9% rispetto allo scorso fine settimana. Partendo dai 77.000 transiti registrati presso Reggio Calabria si passa ai 70.000 presso Simeri Crichi, ai 77.000 di Corigliano Rossano sulla SS106 Radd terminando con i 90.000 di Castellaneta, in Puglia. Nel Nord Italia, lungo la SS36 “Del Lago di Como e dello Spluga” in Lombardia il traffico è risultato più intenso in direzione del confine di Stato (+12% rispetto i valori in direzione Monza). Nel complesso nell’area di Monza sono transitati 182.000 veicoli, divenuti dopo 50 km circa 139.000 in comune di Costa Magna per poi scendere a 78.000 nella tratta tra Lecco e Mandello del Lario e a 72.000 tra Mandello del Lario e Colico. Dopo l’innesto della SS38 “Dello Stelvio”, nel comune di Novate Mezzola i veicoli circolati nel fine settimana sono stati 34.000, divenuti 19.000 dopo le uscite per la Val Chiavenna. Lungo la SS38Var i veicoli registrati all’innesto con la SS36 sono stati 61.000, mentre sulla SS38 sono transitati 57.000 veicoli, prima della tangenziale di Sondrio, e 25.000 dopo il comune di Tirano. Spostandosi sulle Alpi occidentali sono state oltre 11.000 le autovetture transitate sulla SS25 “Del Moncenisio” in Piemonte tra l’uscita Susa Ovest e Moncenisio, 25.000 in Valle d’Aosta sulla SS26 “della Valle d’Aosta” prima delle diramazioni per La Thuile e Courmayeur e 30.000 sulla SS24 presso Oulx. In Veneto, presso la SS51 “Di Alemagna”, invece, sono state registrate 68.000 autovetture presso Longarone e 31.000 a Cortina d’Ampezzo. In Friuli-Venezia Giulia sulla SS52bis “Carnica” sono stati 24.000 i veicoli transitati tra Tolmezzo e il confine di Stato e 25.000 sulla SS54 “Del Friuli” tra Cividale del Friuli e il confine di Stato, mentre in prosecuzione della A4, lungo l’RA13 presso Duino Aurisina sono transitati 113.000 veicoli.

Papa Francesco: attenzione a preconcetti e presunzione

Papa Francesco: attenzione a preconcetti e presunzioneRoma, 11 ago. (askanews) – “Fate attenzione a preconcetti e presunzione. Quanto male ci fanno”. Lo ha detto il Papa nell’Angelus domenicale.


“Non c’è posto nel loro cuore, sono bloccati, nella loro fede, dal preconcetto nei confronti delle sue origini umili e dalla presunzione, perciò, di non avere nulla da imparare da Lui”, ha detto il Papa parlando del Vangelo e della reazione dei Giudei all’affermazione di Gesù. “Hanno i loro schemi rigidi, e non c’è posto nel loro cuore per ciò che non vi rientra, per quello che non possono catalogare e archiviare negli scaffali impolverati delle loro sicurezze”, ha detto Papa Francesco.

Open Arms: soccorsi 55 migranti africani al largo di Lampedusa

Open Arms: soccorsi 55 migranti africani al largo di LampedusaMilano, 10 ago. (askanews) – Il veliero Astral dell’Ong Open Arms ha soccorso questa mattina 55 persone nella zona SAR italiana, a largo di Lampedusa (Agrigento). I naufraghi, tra cui 5 bambini e un neonato di un mese, viaggiavano su una barca di metallo divisa in due parti legate insieme tramite lacci, corde e vecchi stracci, erano partiti 3 giorni fa da Sfax, in Tunisia.


Lo ha comunicato la stessa Ong, spiegando che all’arrivo del veliero Astral sul luogo, l’imbarcazione “era in pessime condizioni e circa 20 persone erano già in acqua”. I soccorritori, “in costante contatto con le autorità di Italia, Malta e Tunisia, hanno lanciato in prossimità dell’imbarcazione un gommone e una zattera di salvataggio, assicurando le altre persone, ancora sull’imbarcazione, con dei gilet di salvataggio. Tra le 55 persone soccorse, provenienti da Burkina Faso, Camerun, Senegal e Ciad, ci sono 16 donne e 6 bambini di cui alcuni molto piccoli”. Open Arms ha ospitato i naufraghi sul proprio veliero Astral in attesa della Guardia Costiera Italiana. Quello di questa mattina è il terzo soccorso che Astral, nel corso della sua missione 111, ha operato nelle ultime 24 ore. Infatti, dopo il soccorso di 12 uomini nella giornata di ieri, intorno alle 3 di questa mattina è stata rinvenuta un’altra imbarcazione, anche questa di metallo a Sud Ovest di Lampedusa.


“Le immagini del salvataggio di oggi ci mostrano come questa sia, anche questa volta, una tragedia annunciata e fortunatamente scampata” ha detto Valentina Brinis di advocacy officer di Open Arms, aggiungendo che “la situazione del Mediterraneo Centrale è molto critica, lo dimostrano i tanti contatti con imbarcazioni in difficoltà che stiamo avendo in queste ore. Questo dice quanto le attività di ricerca e soccorso messe in atto dalle Organizzazioni non governative siano fondamentali – ha proseguito Brinis – e debbano dunque essere accolte e supportate, e non ostacolate o rallentate dallo Stato italiano e dall’Europa. In Italia e in Europa continuiamo a fare accordi con Stati come Libia e Tunisia che risultano totalmente inaffidabili – ha concluso – e vanno solo ad aggravare le condizioni di partenza: non fermando assolutamente i traffici e portando chi è costretto a partire a ideare soluzioni drastiche e drammatiche, come il barchino di ferro che abbiamo soccorso questa mattina”. Foto di Esther Camps (Open Arms)

Viabilità Italia: traffico da “bollino nero”, più regolare stasera

Viabilità Italia: traffico da “bollino nero”, più regolare staseraMilano, 10 ago. (askanews) – “Dopo un attento monitoraggio dei flussi veicolari che dalle prime ore della mattinata odierna stanno interessando la rete viaria nazionale”, Viabilità Italia “conferma la previsione decretata con il bollino nero”.


“Gli spostamenti dei vacanzieri, stanno interessando in modo massivo le maggiori arterie autostradali e le strade di collegamento con le località turistiche, con particolare incremento su quelle dirette a Sud, specialmente sull’autostrada A30 Caserta-Salerno alla barriera di Mercato S. Severino, sull’autostrada A2 del Mediterraneo nel tratto tra Salerno e Lagonegro, e sulla SS 16 Adriatica nelle località Pugliesi. Inoltre, in Calabria, si registrano tre ore di attesa agli imbarchi di Villa San Giovanni per la Sicilia. Il Centro-Nord è interessato da traffico molto sostenuto sull’autostrada A1 Milano- Napoli nel tratto Fiorentino, mentre sul versante Adriatico il traffico si sta concentrando sull’autostrada A14 Bologna-Taranto nella tratta da Bologna fino alle zone di mare Emiliane in entrambe le direzioni e scendendo anche nelle Marche e in Abruzzo.


Più a Nord sull’autostrada A4 Torino-Venezia, il traffico è molto sostenuto all’altezza del Lago di Garda e nel tratto Torinese si sono formate code tra Carisio e Borgo d’Ale in direzione Torino, ma la maggiore criticità che ha interessando questa direttrice fin dalle prime ore del mattino si è verificata sulla tratta Venezia-Trieste tra Meolo e San Donà in direzione Est, dove un grave incidente tra più veicoli ha causato la chiusura della carreggiata e la formazione di lunghe code. Sempre a Nord, anche sull’autostrada A22 del Brennero, chi sta transitando potrà trovare la presenza di code a tratti dall’allacciamento con la A4 Torino-Trieste fino a Bolzano in entrambe le direzioni.


Spostandoci ad ovest sull’autostrada A26 Genova-Gravellona-Toce nella mattinata l’avaria di un mezzo pesante ha provocato la formazione di lunghe code tra Ovada e il bivio con la A10 in direzione Genova, che al momento si sono risolte, grazie alla rimozione del veicolo. Restando ad Ovest, le maggiori criticità si stanno registrando sull’autostrada A10 Genova-Ventimiglia ad Arenzano in direzione Ventimiglia e in direzione Genova per chi entra al confine francese, il traffico intenso sta causando 6 km di code. Anche gli altri passaggi di confine sono interessati da traffico sostenuto, in particolare il Traforo del Monte Bianco dove l’attesa lato italiano è di 1 ora e lato francese di 1 ora e 45 minuti, sull’autostrada A9 Como-Chiasso in direzione Svizzera dove si sono formate code per 4 km, mentre sono 2 i km di coda sull’autostrada A4 alla barriera di Trieste Lisert e sull’autostrada A23 Palmanova-Tarvisio 5 km. di coda in direzione Austria.


La tendenza per le prossime ore, “si prevede ancora il linea con quella da bollino nero della mattinata fino a un probabile rientro ad una circolazione più regolare nelle ore serali”.

Weekend tropicale con Caronte: minime verso i 30 e massime sui 40 gradi

Weekend tropicale con Caronte: minime verso i 30 e massime sui 40 gradiMilano, 9 ago. (askanews) – E’ in arrivo il weekend più caldo del 2024: l’anticiclone africano Caronte porterà un sensibile aumento delle temperature, sia minime sia massime.


Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, conferma l’ulteriore espansione dell’alta pressione con valori 12°C più alti della media tra Francia e Germania, oltre +8°C in Italia: la cupola anticiclonica si espanderà fino alla Danimarca entro lunedì 12 agosto. Nelle prossime ore, le temperature saliranno fino a 40°C in Sardegna, fino a 39°C al Sud con picchi di 37°C anche a Firenze e Terni, mentre la Capitale con 36°C continuerà a vivere un’ondata di caldo senza fine, iniziata ai primi di luglio. Ma saranno le minime che, durante i prossimi giorni, determineranno il caldo record di questo weekend 2024: ci saranno ‘sonni bollenti’ ed avremo anche la ‘notte delle stelle 2024’ decisamente africana. Le minime, infatti, sabato 10 agosto non scenderanno sotto i 27°C a Brindisi e Genova, determinando notti quasi supertropicali (la notte è tropicale quando la minima non scende sotto i 20°C ed è definita ‘supertropicale’ quando non scende sotto i 30°); tutta la Liguria soffrirà notti caldissime, ma anche a Massa, Messina, Reggio Calabria e Treviso la minima prevista si aggirerà sui 25°C con 24°C a Firenze, Napoli, Pisa e Venezia. E proprio le minime aumenteranno ancora di più tra domenica e lunedì con picchi di 27-29°C non esclusi a Genova, Savona, La Spezia, Massa e Messina; ancora oltre i 25°C di minima da Trieste in giù, da Gorizia a Palermo passando per Napoli, Pisa e Rimini. Insomma saranno proprio le minime quasi ‘supertropicali’ a causare il weekend più caldo del 2024.


Anche le massime comunque, ovviamente, saranno nordafricane, vicine ai 40°C da nord a sud, disturbate pochissimo dai locali temporali pomeridiani previsti sui rilievi alpini ed appenninici: gli ombrelli saranno aperti nelle ore più calde per ripararsi dal sole cocente, ma tra Basilicata e Calabria sono previsti anche dei temporali a tratti forti nel pomeriggio.Nel weekend anche questi temporali di calore pomeridiani svaniranno e troveremo solo il dominio ‘assoluto’ ed ‘assolato’ dell’Anticiclone Africano Caronte su tutta l’Italia.