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Giulio Regeni nel video con l’ambulante che lo denunciò agli 007 egiziani: sono qui solo per la ricerca

Giulio Regeni nel video con l’ambulante che lo denunciò agli 007 egiziani: sono qui solo per la ricercaRoma, 19 giu. (askanews) – Nuova udienza nell’aula bunker di Rebibbia, del processo per il sequestro, le torture e l’omicidio di Giulio Regeni, il ricercatore trovato senza vita il 3 febbraio 2016 in Egitto. Imputati sono quattro ufficiali egiziani della National Security. “Voglio che il sindacato possa tirare fuori dei guadagni e io sono in Egitto solo per la ricerca e non decido sui soldi”. Così ha detto Giulio Regeni la sera del 7 gennaio 2016, parlando con il rappresentate del sindacato degli ambulanti del Cairo, Said Abdallah, che con una telecamera nascosta nella camicia ha ripreso il dialogo con il ricercatore friulano. Oggi quel video, nella sua interezza, è stato fatto vedere in aula, nell’ambito del processo.


Il lungometraggio, di oltre due ore, tutto in soggettiva circostanzia i contatti tra Abdallah e gli agenti della National Security prima e dopo l’incontro con Regeni. Al centro del dialogo tra il sindacalista e lo studioso dell’università di Cambridge è il progetto da 10 mila sterline finanziato dalla fondazione britannica Antipode e che era stato individuato da Giulio. “Cosa sarebbe questa proposta – interroga Abdallah – non capisco di cosa si tratta. L’unica cosa che capisco è che ci sono 10 mila sterline. Bisogna stare attenti per non finire in galera”. Regeni risponde che i soldi devono essere “investiti in qualche progetto, qualsiasi progetto non governativo ma affidato ai privati”. Quando Abdallah aggiunge ‘Bisogna stare attenti a parlare di queste cose perché si finisce in galera’ sembra quasi voglia avvertire il suo interlocutore. Ma pochi minuti dopo lo stesso Abdallah chiama uno degli 007, imputato nel processo e spiega: “Ho parlato con il ragazzo, ho paura che il video potrebbe cancellarsi, ditemi cosa devo fare. Vengo da voi”.


L’avvocata della famiglia Regeni, Alessandra Ballerini, poco prima dell’udienza, accanto ai genitori di Giulio, i signori Claudio Regeni e Paola Deffendi, aveva annunciato la proiezione: “Oggi dovrebbe essere proiettato il video in cui Giulio parla con il venditore ambulante Abdallah, che poi lo denuncia alla National Security egiziana dopo aver ripreso tutta la scena e aver cercato di far cadere in trappola, più volte, Giulio. Giulio però non cade mai nei tranelli dell’ambulante e anzi è sempre molto didattico nelle sue risposte”. “È chiaro dal video che parlano due lingue diverse – ha aggiunto – non solo perché non si capiscono, Giulio parla un arabo classico e Abdallah il dialetto egiziano che Giulio stava imparando; quindi non si capiscono anche perché hanno intenti diversi: Giulio è lì per aiutare e Abdallah è lì per poi consegnarlo alla National Security”.

Omicidio Regeni, la copia del suo passaporto fu fatta dagli 007 egiziani un mese prima della sua morte

Omicidio Regeni, la copia del suo passaporto fu fatta dagli 007 egiziani un mese prima della sua morteRoma, 19 giu. (askanews) – I 007 egiziani hanno fatto copia del passaporto di Giulio Regeni già a metà dicembre del 2015, poco più di un mese prima della scomparsa del giovane ricercatore trovato senza vita il 3 febbraio 2016 appena fuori Il Cairo. Il dato riguardo i documenti è emerso nel corso dell’udienza di oggi nel processo a carico di quattro agenti della National Security. Il colonnello dei carabinieri del Ros, Onofrio Panebianco, ha spiegato che “dell’acquisizione parlano due testimoni”. E quindi ha aggiunto: “Gli apparati di sicurezza oltre al documento di Regeni in quello stesso periodo circa un mese prima che venisse prelevato nella zona della stazione metro di Dokki, avevano acquisito copia del progetto, finanziato per 10 mila sterline, su cui stava lavorando il ricercatore friulano”.

Maturità al via. Da Ungaretti ai selfie: tutte le tracce del tema

Maturità al via. Da Ungaretti ai selfie: tutte le tracce del temaRoma, 19 giu. (askanews) – Brani di Ungaretti e Pirandello; “guerra fredda” e minaccia atomica, il valore del patrimonio artistico e culturale, il senso del silenzio in un mondo sempre più rumoroso e frenetico; l’elogio dell’imperfezione e la comunicazione digitale tra selfie e blog: sono autori e temi scelti per le 7 tracce della prima prova scritta dell’Esame di Maturità, iniziato oggi per 526.317 studenti italiani.


I maturandi hanno a disposizione 6 ore per lo svolgimento del tema (potranno consegnare l’elaborato a partire dalla terza ora) e possono scegliere tra 7 tracce trasversali, con riferimenti agli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico e sociale: due tracce per la tipologia A (poesia o prosa); tre tracce per la tipologia B (analisi e produzione di un testo argomentativo); due tracce per la tipologia C (tema di attualità). TRACCE TIPOLOGIA A – Per la poesia è stata scelta “Pellegrinaggio” di Giuseppe Ungaretti, con l’esperienza vissuta dall’autore durante la Prima guerra mondiale; per la prosa un brano dal romanzo “Quaderni di Serafino Gubbio operatore” di Luigi Pirandello, in cui si affronta il tema del progresso tecnologico e si riflette sui suoi possibili effetti.


TRACCE TIPOLOGIA B – La traccia di ambito storico-politico è un brano tratto da “Storia d’Europa” in cui lo storico e politico Giuseppe Galasso analizza il concetto di “guerra fredda” e il ruolo dell’equilibrio del terrore nella seconda metà del Novecento basato sulla minaccia atomica; per l’ambito artistico-letterario è stato scelto un brano da “Riscoprire il silenzio. Arte, musica, poesia, natura fra ascolto e comunicazione” della giornalista e saggista Nicoletta Polla-Mattiot, che invita a riflettere sul valore del silenzio e sui suoi benefici per la comunicazione; l’ultima traccia è un testo della costituzionalista Maria Agostina Cabiddu pubblicato nella “Rivista AIC (Associazione Italiana dei Costituzionalisti)” sul valore del patrimonio naturale, artistico e culturale italiano e sulla correlazione con il benessere delle persone. TRACCE TIPOLOGIA C – In questa tipologia lo studente è chiamato ad effettuare una riflessione critica a carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità. Due i brani proposti: un testo di Rita Levi Montalcini da “Elogio dell’imperfezione” e uno da “Profili, selfie e blog. La forma diario nell’epoca di Internet” di Maurizio Caminito.


VALDITARA: “ABBORDABILI, AVREI FATTO QUELLA STORICA” – “Le tracce saranno interessanti e abbordabili. Credo che non ci saranno traumi o particolari preoccupazioni al termine di questi elaborati. I ragazzi devono, prima di scrivere, riflettere, usare la brutta copia per impostare il ragionamento e poi esprimere i propri sentimenti, cercando soprattutto di cogliere il significato profondo delle tracce”, ha detto il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, a Rtl 102.5. “Io avrei scelto una traccia storica, visto che la storia mi piace molto”, ha spiegato poi a SkyTg24 dopo l’apertura dei plichi.

Diplomifici, controlli in 70 scuole: per 47 revoca dello status di parità

Diplomifici, controlli in 70 scuole: per 47 revoca dello status di paritàRoma, 18 giu. (askanews) – Concluso il piano straordinario di vigilanza sui “diplomifici” promosso dal MIM a novembre scorso. I controlli hanno riguardato 70 scuole paritarie di II grado delle regioni Campania, Lazio e Sicilia. Per 47 di queste le direzioni scolastiche regionali, competenti in materia, hanno già avviato, nel rispetto delle regole sul contraddittorio, le procedure per la revoca della parità.


Le scuole oggetto di ispezione sono state individuate fra quelle nelle quali si è maggiormente evidenziato negli anni scolastici precedenti il fenomeno di un abnorme incremento degli studenti iscritti alle classi terminali a fronte di un esiguo numero di studenti frequentanti le classi iniziali. Il piano di vigilanza ha comportato la costituzione di 71 collegi ispettivi, composti da dirigenti tecnici di tutta l’amministrazione centrale e periferica, che hanno operato sulla base di un protocollo di visita definito a livello nazionale.


Le risultanze ispettive hanno evidenziato un quadro diffuso di irregolarità che sono passate al vaglio degli Uffici scolastici regionali di Campania e Lazio e della Regione Sicilia, soggetti competenti in materia di riconoscimento della parità scolastica nelle tre regioni interessate dal piano di vigilanza. Inoltre, in una serie di casi, i collegi ispettivi hanno promosso la segnalazione alla Guardia di Finanza, anche grazie al Protocollo d’intesa siglato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito con il Comando Generale, e alla Procura della Repubblica per i profili di indagine di competenza. Tra le irregolarità più gravi e significative che sono emerse dal piano ispettivo: numero di aule insufficienti per accogliere tutte le classi attivate e/o arredi insufficienti in relazione agli studenti iscritti; mancato rispetto dei quadri orari delle discipline degli indirizzi di studio e in alcuni casi eliminazione totale di alcune discipline; mancanza dei laboratori, dell’azienda agraria nel percorso tecnico agrario, delle cucine e delle derrate alimentari nei percorsi enogastronomici; assenza del curricolo di educazione civica.


E ancora funzionamento di più classi quinte collaterali con alto tasso di studenti residenti fuori regione (fino al 90%) dei quali non è dichiarato il domicilio vicino alla scuola ai fini di una regolare frequenza scolastica; personale docente privo di abilitazione e persino del titolo di accesso per l’insegnamento delle discipline; difformità delle ore di servizio indicate nei contratti individuali di lavoro rispetto alle prestazioni lavorative risultanti dai documenti di assegnazione alle classi; grave inosservanza delle disposizioni vigenti in materia di esami di idoneità ed esami integrativi; lacune e incongruenze nella tenuta dei registri cartacei ed elettronici che minano la veridicità di quanto attestato. In aggiunta alle verifiche del piano di vigilanza, il Ministro ha promosso anche importanti iniziative normative, che sono orientate a contrastare ancora più efficacemente le irregolarità che sono emerse dalle azioni ispettive in corso. Ci si riferisce, tra le altre, all’obbligo del registro elettronico, ai limiti alla istituzione delle classe collaterali ed alle regole per il sostenimento contestuale di esami per più anni scolastici.


Le nuove misure sono state approvate in Consiglio dei ministri nell’ambito del disegno di legge Semplificazioni. Il ddl è di imminente presentazione alle Camere e sarà approvato, secondo quanto previsto dal Pnrr, entro la fine di quest’anno.

Piazza San Carlo, Cassazione: nuovo processo d’appello per Appendino

Piazza San Carlo, Cassazione: nuovo processo d’appello per AppendinoRoma, 17 giu. (askanews) – Si dovrà fare un nuovo processo di appello per la ex sindaca di Torino, Chiara Appendino, in relazione alla tragedia di piazza San Carlo, a Torino, avvenuta la serata del 3 giugno 2017 quando, durante la proiezione su maxischermo della finalissima di Champions League, una serie di ondate di panico tra la folla radunata nella piazza provocarono 1.500 feriti e più tardi la morte di due donne. Nei confronti della ex sindaca i giudici della Cassazione, IV sezione penale, hanno deciso così dopo quasi 8 ore di camera di consiglio. Con la sentenza è divenuta “irrevocabile la dichiarazione di responsabilità per tutti i capi di imputazione”, hanno chiarito i giudici. Insieme con la ex sindaca Appendino, per i fatti di piazza San Carlo dovranno andare ad un nuovo processo l’ex capo di gabinetto del Comune di Torino, Paolo Giordana, sempre per ricalcolo della pena. Appello bis anche per Maurizio Montagnese, ex presidente di Turismo Torino. Assolto, invece, definitivamente con la formula “per non avere commesso il fatto” Alberto Bonzano, dirigente all’epoca dei fatti della Questura.



Imbarcazione con migranti naufraga nel Mare Ionio: un morto e dispersi

Imbarcazione con migranti naufraga nel Mare Ionio: un morto e dispersiRoma, 17 giu. (askanews) – Da questa notte la Guardia Costiera è impegnata nelle ricerche di eventuali dispersi, a seguito del naufragio di una barca a vela con migranti a bordo, partita presumibilmente dalla Turchia e naufragata nel Mare Ionio.


L’attività, riferisce la Guardia Costiera, è stata avviata a seguito di un “may-day” lanciato da un’unità da diporto francese, in navigazione a circa 120 miglia dalle coste italiane, al limite delle aree SAR di competenza della Grecia e dell’Italia che, dopo aver segnalato la presenza della barca semiaffondata, recuperava a bordo 12 migranti. Ricevuto il mayday il Centro di Coordinamento del Soccorso Marittimo italiano (IMRCC) della Guardia Costiera di Roma, dirottava immediatamente sul posto due mercantili in navigazione nelle vicinanze, un velivolo ATR42 della Guardia costiera e le motovedette CP305 e CP326 di stanza in Calabria. Sul posto intervenivano anche assetti Frontex. I 12 naufraghi, prima trasbordati dall’unità francese su un mercantile, venivano recuperati a bordo della CP305 che dirigeva verso il porto di Roccella Jonica.


Qui i migranti sono stati sbarcati e affidati alle cure dei sanitari del 118. Uno dei migranti è deceduto subito dopo le operazioni di sbarco. Le ricerche in zona sono attualmente in corso con assetti della Guardia costiera e di Frontex.

Per la morte di Claudio Graziano il pm indaga per istigazione al suicidio

Per la morte di Claudio Graziano il pm indaga per istigazione al suicidioRoma, 17 giu. (askanews) – Si indaga per istigazione al suicidio in relazione alla morte di Claudio Graziano, il presidente di Fincantieri trovato senza vita, questa mattina, nella sua abitazione a Roma, nel Rione Celio.


L’ipotesi di reato – si spiega a piazzale Clodio – è un atto dovuto allo scopo di svolgere tutti gli accertamenti del caso. A cominciare da quelli medico legali. Le verifiche sono coordinate dagli inquirenti della Procura di Roma ed affidate ai carabinieri.

Maturità ci siamo. Al tema Manzoni, Matteotti, IA o Facebook?

Maturità ci siamo. Al tema Manzoni, Matteotti, IA o Facebook?Roma, 17 giu. (askanews) – E’ la settimana dell’esame di Maturità 2024. Si inizia dopodomani, mercoledì 19 giugno dalle ore 8:30, con il primo scritto, il tema di Italiano, poi giovedì il secondo scritto e quindi i colloqui. Coinvolti oltre 520mila studenti. Nei giorni scorsi il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha spiegato che all’esame “quello che è importante è l’elasticità di riflessione”, ovvero “possedere ciò che gli anni di scuola vi hanno lasciato, aver capito e compreso, saper fare delle connessioni. Non il nozionismo, che non interessa”.


IL “TOTO TRACCIA” – Ultime ore di ripasso quindi mentre, come ogni anno, sui social e su vari siti specializzati impazza ormai da giorni il “toto traccia”, per tentare di prevedere autori e temi scelti per il primo scritto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Per l’Analisi del testo – sono da escludere Moravia e Quasimodo, scelti nel 2023 – potrebbero uscire Alessandro Manzoni (150mo dalla morte), Italo Calvino (100 anni dalla nascita) o Gabriele D’Annunzio (160mo della nascita, ma nel 2023); attenzione anche a Dante e Pirandello. Per il Testo argomentativo, gettonati i temi del Fascismo (100 anni dalla morte di Giacomo Matteotti), i problemi etici della scienza (120 anni dalla nascita di Robert Oppenheimer), il ruolo delle telecomunicazioni (150 anni dalla nascita di Guglielmo Marconi), gli 80 anni dallo sbarco in Normandia. Riguargo il tema di Attualità, quotatissime l’Intelligenza Artificiale con le sue implicazioni, un tema sulla pace viste le guerre in Ucraina e Medio Oriente (e prendendo spunto dai 110 anni dall’inizio della Prima guerra mondiale), l’importanza dei Social network (sono 20 anni dalla nascita di Facebook). Sempre in primo piano anche la questione della violenza sulle donne e della parità di genere e il cambiamento climatico. Per la seconda prova scritta, il tam-tam sui social riguarda solo la temuta versione di Greco del Liceo Classico: Platone, Plutarco e Tucidide gli autori su cui si scommette di più.


I NUMERI – Quest’anno saranno 526.317 gli studenti coinvolti nelle prove (512.530 candidati interni e 13.787 esterni), mentre le commissioni sono 14.072, per un totale di 28.038 classi. La ripartizione dei candidati per tipologia di percorso di studio è la seguente: Licei: 266.057; Istituti Tecnici: 172.504; Istituti Professionali: 87.756. Le commissioni d’Esame sono composte da un Presidente esterno, da tre membri esterni e tre interni all’istituzione scolastica. LE DATE – Si parte dunque mercoledì 19 giugno, alle 8:30, con l’apertura del segretissimo “plico telematico” inviato dal Ministero contenente le tracce del primo scritto, di Italiano, comune a tutti gli indirizzi (7 tracce di tre tipologie: due Analisi del testo; tre di Testo argomentativo; due di Tema di attualità; durata 6 ore). Si prosegue il 20 giugno con la seconda prova, che riguarda le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio (Greco al Classico, argomenti di Matematica, Algebra e Geometria allo Scientifico: durata 6 ore). È previsto, poi, un colloquio che ha l’obiettivo di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale di ciascun candidato (prevista una breve relazione o un lavoro multimediale delle esperienze svolte nell’ambito dei PCTO; verrà tenuto conto delle informazioni contenute nel Curriculum dello studente). Negli istituti presso i quali sono presenti i percorsi EsaBac ed EsaBac techno e nei licei con sezioni ad opzione internazionale cinese, spagnola e tedesca, è prevista una terza prova scritta martedì 25 giugno dalle ore 8:30.


IL COLLOQUIO ORALE – Successivamente alla prima e alla seconda prova, l’esame proseguirà con gli orali, a partire dal lunedì 24 (ma negli istituti che ospiteranno i seggi elettorali per i ballottaggi delle elezioni comunali l’avvio dei colloqui potrebbe slittare a martedì 25 o mercoledì 26 giugno). Il colloquio si svolge a partire dall’analisi, da parte dello studente, del materiale scelto dalla commissione, che può essere un testo, un documento, un’esperienza, un progetto, un problema. Lo studente deve poi presentare – con una breve relazione o un elaborato multimediale – le esperienze svolte nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali (PCTO, ex alternanza scuola lavoro) e infine si passerà a domande di Educazione civica. IL “CAPOLAVORO” – Tra le novità di quest’anno, c’è il “Capolavoro dello studente”, uno strumento introdotto dalle “Linee guida per l’Orientamento 2022”, ideato per valorizzare le competenze acquisite dagli studenti nella prospettiva dell’orientamento anche in ambienti extra-scolastici, e che offre un quadro completo del loro percorso formativo e personale, tenendo conto di progressi e competenze accumulate nell’anno scolastico. Il “capolavoro” deve essere fatto obbligatoriamente da tutti gli studenti degli ultimi tre anni delle scuole superiori, va caricato sul portfolio digitale dello studente, ma in ogni caso non sarà oggetto del colloquio di esame e non va a confluire direttamente nel Curriculum dello studente, di cui tiene conto la Commissione nello svolgimento del colloquio. CELLULARI, PC E INTERNET – Alle prove scritte sarà severamente vietato l’uso di telefoni cellulari, smartphone e smartwatch di qualsiasi tipo; dispositivi in grado di consultare file, inviare foto o immagini; apparecchiature a luce infrarossa o ultravioletta; personal computer portatili in grado di connettersi a reti esterne. Sono consentite solo le calcolatrici scientifiche e/o grafiche. La violazione di queste disposizioni comporterà l’esclusione da tutte le prove d’esame.


I VOTI – Il punteggio finale complessivo della Maturità è espresso in centesimi (minimo 60/100) ed è il risultato della somma dei punti attribuiti dalla commissione alle prove scritte e al colloquio e dei punti acquisiti per il credito scolastico da ciascun candidato, per un massimo di 40 punti. La commissione dispone di un massimo di 20 punti per la valutazione di ciascuna delle prove scritte e di un massimo di 20 punti per la valutazione del colloquio. La commissione all’unanimità può motivatamente attribuire la lode. PROVE SUPPLETIVE – Ai candidati che, a seguito di assenza per malattia, debitamente certificata, o dovuta a grave documentato motivo, riconosciuto tale dalla commissione/classe, si trovino nell’assoluta impossibilità di partecipare alle prove scritte, è data facoltà di sostenere le prove stesse nella sessione suppletiva. La prima prova scritta suppletiva si svolge mercoledì 3 luglio 2024, dalle ore 8:30; la seconda prova scritta suppletiva si svolge giovedì 4 luglio 2024.

Papa al G7: stop a utilizzo e sviluppo armi letali autonome

Papa al G7: stop a utilizzo e sviluppo armi letali autonomeCittà del Vaticano, 14 giu. (askanews) – “In un dramma come quello dei conflitti armati è urgente ripensare lo sviluppo e l’utilizzo di dispositivi come le cosiddette ‘armi letali autonome’ per bandirne l’uso, cominciando già da un impegno fattivo e concreto per introdurre un sempre maggiore e significativo controllo umano”. Lo ha affermato Papa Francesco al G7 nel suo discorso consegnato e in parte letto.


“Nessuna macchina dovrebbe mai scegliere se togliere la vita ad un essere umano. – ha poi aggiunto Francesco – C’è da aggiungere, inoltre, che il buon uso, almeno delle forme avanzate di intelligenza artificiale, non sarà pienamente sotto il controllo né degli utilizzatori né dei programmatori che ne hanno definito gli scopi originari al momento dell’ideazione. E questo è tanto più vero quanto è altamente probabile che, in un futuro non lontano, – ha concluso – i programmi di intelligenze artificiali potranno comunicare direttamente gli uni con gli altri, per migliorare le loro performance”.

Toti resta ai domiciliari, respinta dal Gip di Genova la revoca degli arresti

Toti resta ai domiciliari, respinta dal Gip di Genova la revoca degli arrestiGenova, 14 giu. (askanews) – Il gip del tribunale di Genova Paola Faggioni ha respinto l’istanza di revoca della misura cautelare presentata dall’avvocato Stefano Savi, difensore del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, che dallo scorso 7 maggio è agli arresti domiciliari nella sua villetta di Ameglia, in provincia di La Spezia, con l’accusa di corruzione e falso.


L’ordinanza con cui il gip ha rigettato la richiesta è stata depositata questa mattina. A dare parere negativo sull’istanza erano stati nei giorni scorsi anche i pubblici ministeri Federico Manotti e Luca Monteverde per il rischio di inquinamento probatorio e reiterazione del reato.