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Il Papa: la sicurezza idrogeologica è un’urgenza per tutta l’Italia

Il Papa: la sicurezza idrogeologica è un’urgenza per tutta l’ItaliaRoma, 24 nov. (askanews) – “Vi incoraggio nel vostro proposito di fare della ricostruzione un’opportunità anche in questo senso: per rimediare agli errori del passato e impostare in modo diverso i piani di crescita per il futuro. È un’urgenza, credo, per tutta l’Italia. Accanto all’impegno per la natalità, quello per la sicurezza idrogeologica rappresenta un bisogno vitale, reso ancora più necessario dall’accelerazione dei cambiamenti climatici. Entrambi i fronti sono lungimiranti, essenziali per l’oggi e per il domani”. Lo ha detto Papa Francesco ricevendo oggi in udienza in Vaticano i rappresentanti delle popolazioni del centro-Italia colpite dal sisma del 2016-2017.

“Quella del terremoto – ha ricordato – è un’esperienza devastante, sia fisicamente che moralmente, perché fa crollare in pochissimo tempo ciò per cui si è lavorato per generazioni, e fa sentire fragili e impotenti. Eppure noi oggi, mentre ricordiamo con dolore la tragedia e le vittime, ai cui parenti voglio rinnovare la mia vicinanza, possiamo, grazie alla vostra perseveranza e lungimiranza, parlare anche di significativi passi avanti nella ricostruzione. In questi anni avete dimostrato che lo spirito di collaborazione può vincere ostacoli e incertezze, costituendovi ‘in un ‘noi che abita la Casa comune, perché dalle macerie possa nascere qualcosa di nuovo”.

Bonus psicologo, Schillaci: “Firmato decreto attuativo”

Bonus psicologo, Schillaci: “Firmato decreto attuativo”Roma, 23 nov. (askanews) – “Oggi, acquisita l’intesa con il Mef e con la Conferenza Stato – Regioni, ho firmato il decreto ministeriale per l’erogazione del bonus psicologo per l’anno 2023. Dopo la sperimentazione del bonus durante la pandemia, questo governo ha voluto rendere strutturale questa misura ed ha aumentato l’importo massimo del contributo che i cittadini potranno richiedere all’Inps”. E’ quanto dichiara il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, aggiungendo che “la salute mentale è una priorità di sanità pubblica. Il bonus psicologo è parte di un intervento più complessivo, che stiamo portando avanti anche attraverso il tavolo per la salute mentale, che punta a rafforzare le strutture e i servizi di presa in carico sul territorio e a diffondere la cultura della salute mentale anche per superare lo stigma e la discriminazione che continuano ad essere una barriera all’inclusione sociale”. Il decreto ministeriale prevede il riparto tra le Regioni di 5 milioni di euro per l’anno 2023 e di 8 milioni a decorrere dal 2024. I cittadini potranno richiedere il contributo all’Inps e per l’anno 2023 il bonus dovrà essere utilizzato entro 270 giorni dalla concessione, pena la decadenza.

L’importo del bonus psicologico, riconosciuto una sola volta, è fissato dal decreto in un massimo di 1.500 euro per redditi con Isee inferiore a 15mila euro (fino a 50 euro per ogni seduta); 1.000 euro per redditi con Isee compreso tra 15mila e 30mila euro (fino a 50 euro per ogni seduta); 500 euro per redditi con Isee superiore a 30mila ma inferiore a 50mila (fino a 50 euro per ogni seduta).

I Rabbini d’Italia contro il Papa: per lui aggressore e aggredito sono uguali

I Rabbini d’Italia contro il Papa: per lui aggressore e aggredito sono ugualiMilano, 23 nov. (askanews) – “Ieri l’incontro del Papa con i parenti degli ostaggi rapiti da Hamas, da tempo richiesto e sempre rinviato, è stato finalmente possibile perché è stato seguito da un incontro con parenti di palestinesi prigionieri in Israele, così come riportato dal Papa, mettendo sullo stesso piano innocenti strappati alle famiglie con persone detenute spesso per atti gravissimi di terrorismo. E subito dopo il Papa ha pubblicamente accusato entrambe le parti di terrorismo”. Lo dichiara in una nota il Consiglio dell’Assemblea dei Rabbini d’Italia.

Secondo i Rabbini “queste prese di posizione al massimo livello seguono dichiarazioni problematiche di illustri esponenti della Chiesa in cui o non c’è traccia di una condanna dell’aggressione di Hamas oppure, in nome di una supposta imparzialità, si mettono sullo stesso piano aggressore e aggredito. Ci domandiamo – conclude la nota – a cosa siano serviti decenni di dialogo ebraico cristiano parlando di amicizia e fratellanza se poi, nella realtà, quando c’è chi prova a sterminare gli ebrei invece di ricevere espressioni di vicinanza e comprensione la risposta è quella delle acrobazie diplomatiche, degli equilibrismi e della gelida equidistanza, che sicuramente è distanza ma non è equa”.

Violenza donne, il Papa: occorre formare uomini capaci di relazioni sane

Violenza donne, il Papa: occorre formare uomini capaci di relazioni saneCittà del Vaticano, 23 nov. (askanews) – Una “‘ecologia della comunicazione nei territori, nelle scuole, nelle famiglie, tra di voi” per “formare uomini capaci di relazioni sane”. E’ quanto chiede Papa Francesco anche come antidopo contro la violenza, soprattutto quella perpetrata contro le donne. Un pensiero espresso questa mattina nel corso dell’udienza ai media cattolici della Federazione Italiana Settimanali Cattolici (FISC), dell’Unione Stampa Periodica Italiana (USPI), dell’Associazione “Corallo” e dell’Associazione “Aiart-Cittadini mediali”.

“Voi – ha detto Francesco rivolgendosi ai giornalisti e a quanti operano nella comunicazione – avete la vocazione di ricordare, con uno stile semplice e comprensibile, che, al di là delle notizie e degli scoop, ci sono sempre dei sentimenti, delle storie, delle persone in carne e ossa da rispettare come se fossero i propri parenti. E vediamo dalle tristissime cronache di questi giorni, dalle terribili notizie di violenza contro le donne, – ha quindi sottolineato – quanto sia urgente educare al rispetto e alla cura: formare uomini capaci di relazioni sane. Comunicare è formare l’uomo. – ha concluso – Comunicare è formare la società. Non abbandonate il sentiero della formazione: sarà esso a portarvi lontano!”.

Violenza donne, Papa: formare uomini capaci di relazioni sane

Violenza donne, Papa: formare uomini capaci di relazioni saneCittà del Vaticano, 23 nov. (askanews) – Una “‘ecologia della comunicazione’ nei territori, nelle scuole, nelle famiglie, tra di voi” per “formare uomini capaci di relazioni sane”. E’ quanto chiede Papa Francesco anche come antidopo contro la violenza, soprattutto quella perpetrata contro le donne. Un pensiero espresso questa mattina nel corso dell’udienza ai media cattolici della Federazione Italiana Settimanali Cattolici (FISC), dell’Unione Stampa Periodica Italiana (USPI), dell’Associazione “Corallo” e dell’Associazione “Aiart-Cittadini mediali”.

“Voi – ha detto Francesco rivolgendosi ai giornalisti e a quanti operano nella comunicazione – avete la vocazione di ricordare, con uno stile semplice e comprensibile, che, al di là delle notizie e degli scoop, ci sono sempre dei sentimenti, delle storie, delle persone in carne e ossa da rispettare come se fossero i propri parenti. E vediamo dalle tristissime cronache di questi giorni, dalle terribili notizie di violenza contro le donne, – ha quindi sottolineato – quanto sia urgente educare al rispetto e alla cura: formare uomini capaci di relazioni sane. Comunicare è formare l’uomo. – ha concluso – Comunicare è formare la società. Non abbandonate il sentiero della formazione: sarà esso a portarvi lontano!”.

Il Papa: il mondo è segnato da violenze e conflitti, il Cristiano porti pace

Il Papa: il mondo è segnato da violenze e conflitti, il Cristiano porti paceCittà del Vaticano, 23 nov. (askanews) – “Portare avanti il sogno di un mondo fraterno e solidale; essere seminatori di pace e di amicizia sociale”. A chiederlo è Papa Francesco, soprattutto in un mondo segnato da guerre e solitudini.

Ricevendo in udienza in Vaticano la Fraternità di Romena, pieve nei pressi di Arezzo che, ha ricordato Francesco “aiuta tanti viandanti e pellegrini bisognosi di fare una sosta, di rientrare in sé stessi, di condividere le domande e le angosce che si portano nel cuore” e del Gruppo Naìn, il Papa ha sottolineato che “questa espressione, ‘amicizia sociale’, è molto bella. Ma – ha subito aggiunto – non è facile portarla avanti e una delle cose più brutte che va contro questa amicizia sociale è il chiacchiericcio”. “È una malattia infettiva, che fa tanto male: il chiacchiericcio distrugge. E occorre prendersene cura. Io conosco una medicina molto buona per il chiacchiericcio, che dà dei buoni risultati: mordersi la lingua. Perché quando uno sente voglia di chiacchierare e si morde la lingua, la lingua si gonfia e non può più sparlare”, ha poi aggiunto Papa Francesco .

“Il mondo di oggi, ancora segnato da violenze e conflitti, – ha poi concluso – ha tanto bisogno di questa fratellanza, di questa amicizia sociale”. Poco prima aveva detto “Vi chiedo di continuare a praticare l’ospitalità fraterna, a offrire un posto dove le persone possano poggiare il capo e dove ciascuno possa sentirsi amato da Dio e parte di una fraternità universale, quella che il Padre ha voluto inaugurare in Gesù e che Gesù ci chiede di costruire insieme a Lui e con lo Spirito Santo. La vita infatti è troppo corta, è troppo corta e non lo dico io, lo dice il vostro fondatore: è troppo corta per essere egoisti”. Francesco ha, quindi, invitato i responsabili delle due realtà a rimanere sempre ancorati a tre principi, quelli dell’accoglienza, della cura e della fraternità.

Arriva la sciabolata artica di Attila (porterà freddo e neve)

Arriva la sciabolata artica di Attila (porterà freddo e neve)Milano, 23 nov. (askanews) – Quelli che si intendono di meteorologia sanno che ciò che accadrà nei prossimi giorni non è mai accaduto negli ultimi 10 anni o forse più. Dal weekend avverrà la prima irruzione fredda della stagione (sciabolata artica di Attila), ma la particolarità di questa ondata di freddo sarà la sua durata. Infatti i principali centri di calcolo prevedono un lungo periodo gelido, almeno fino al ponte dell’Immacolata.

Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it avverte che dal weekend si batteranno di denti dal freddo. Prima di allora però un ciclone che ha raggiunto il Mare di Sicilia provocherà un’intensa fase di maltempo sulle coste meridionali e ioniche dell’isola e sulla Calabria ionica. Non si potranno escludere dei nubifragi. Sul resto d’Italia il tempo è già migliorato al Centro-Nord e migliorerà lentamente sul resto delle regioni meridionali. Nel corso di venerdì sera aria artica inizierà a sfondare sul Mar Mediterraneo. Il suo ingresso via via più marcato potrà favorire, nella prima parte di sabato, improvvisi annuvolamenti dal basso Veneto alla Romagna anche con locali precipitazioni, nevose a quote collinari. Ma saranno le regioni meridionali e localmente Lazio e Abruzzo a risentire di un maggior peggioramento del tempo con rovesci a tratti intensi e nevicate sugli Appennini anche sotto i 1500-1600 metri. La giornata di domenica invece vedrà un soleggiamento prevalente salvo veloci rovesci in Puglia e sul basso Tirreno, ma soffieranno i venti artici che faranno abbassare notevolmente le temperature.

Saranno proprio le temperature a diventare le protagoniste dei prossimi giorni. Le colonnine di mercurio subiranno un autentico crollo, anche di 10-12 gradi e così se di giorno i valori non supereranno i 7-12 gradi su tante città, di notte si scenderà sottozero su gran parte della Pianura Padana, ma anche a Roma e Firenze domenica mattina. La sciabolata artica di Attila non durerà poco, infatti anche per la prossima settimana ci saranno altri impulsi gelidi dal Polo Nord che continueranno a mantenere le temperature sotto la media del periodo ancora per tanti giorni. Oltre al freddo ci saranno altre occasioni per precipitazioni, in tal caso nevose a quote davvero basse per il periodo.

Capri, parrocchia sfratta immobili occupati da meno abbienti

Capri, parrocchia sfratta immobili occupati da meno abbientiNapoli, 22 nov. (askanews) – “Procedure di sfratto ed inviti bonari al rilascio degli immobili occupati: la nuova gestione della Parrocchia di Capri ha avviato, così, una battaglia a suon di carte bollate in cui le vittime sono le famiglie capresi meno abbienti ed associazioni di volontariato. Il tutto in un periodo di grandissima emergenza abitativa, dove, per contrastare il diffondersi di strutture di bed and breakfast, trasformando di fatto Capri in un dormitorio nel periodo estivo e un paese senz’anima e servizi per il cittadino nel periodo invernale, erano scesi in campo anche i Comuni dell’isola”. A denunciarlo la sede di Capri dell’Unione nazionale Consumatori che, sulla scorta delle segnalazioni ricevute da numerosi cittadini, ha scritto al nuovo parroco della Parrocchia Santo Stefano di Capri, don Pasquale Irolla per richiedere, considerato il vasto compendio immobiliare di cui è proprietaria unitamente alla Fondazione San Costanzo, di verificare che vengano rispettate le volontà di tanti benefattori che hanno donato, negli anni, immobili alla Parrocchia affinché questa li destinasse ad accogliere i bisognosi e chi opera nel sociale e scongiurare che vengano disattese tali volontà. E’ stato chiesto, inoltre, di predisporre un regolamento per le assegnazioni di tali immobili in favore di chi ha bisogno, “conformemente al ruolo assistenziale che ha sempre avuto la Chiesa in una realtà come Capri”.

“Siamo venuti a conoscenza – si legge nella nota Unc – che avete posto in essere diverse azioni di sfratto o rilascio a danno di cittadini capresi e di associazioni di volontariato o che operano nel sociale. E’ giunta voce, tra l’ altro, – continua l’associazione di consumatori – che tali immobili potrebbero essere utilizzati per attività diversa da quella abitativa, nonché per fini ricettivi extralberghieri e che per tale finalità da svolgersi in un locale sarebbe addirittura pervenuta una proposta scritta da parte di un noto imprenditore della Penisola, che nulla ha a che fare con l’isola. Al riguardo, pur non volendo entrare nelle vostre scelte imprenditoriali, seppur legittime, ma incompatibili con la vostra missione di fede, si fa presente che gli immobili in oggetto, per larga parte, sono stati a voi donati da tanti benefattori per destinarli a pubblica utilità o per garantire un alloggio a persone meno abbienti o a residenza gratuita per anziani”. “Per tale ragione – conclude l’Unc – vi invitiamo a porre le dovute verifiche, soprattutto per onorare quelle persone che, nel corso degli anni, hanno effettuato atti di liberalità nei confronti della Parrocchia, per finalità assistenziali e caritatevoli, e predisporre, eventualmente, un regolamento per gli alloggi in favore di persone in difficoltà ed anche delle giovani coppie capresi, che hanno difficoltà oggettive nel reperimento di un immobile per il proprio nucleo familiare”.

Giulia Cecchettin, il tribunale tedesco ha disposto l’estradizione di Filippo Turetta

Giulia Cecchettin, il tribunale tedesco ha disposto l’estradizione di Filippo TurettaRoma, 22 nov. (askanews) – Sarà estradato a breve in Italia dalla Germania Filippo Turetta. Filippo Turetta, 22 anni, è accusato di omicidio volontario e sequestro di persona, ex fidanzato della 22enne Giulia Cecchettin, la studentessa di Vigonovo uccisa a coltellate, il corpo trovato in un canalone vicino al lago di Barcis.

“Il tribunale tedesco ha disposto l’estradizione di Filippo Turetta. Ringrazio la giustizia tedesca per i tempi rapidi con i quali ha operato, la nostra Ambasciata e le forze dell’ordine che stanno lavorando ininterrottamente per questo obiettivo”, lo ha annunciato su X il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

Papa: in M.O. siamo andati oltre la guerra, siamo al terrorismo

Papa: in M.O. siamo andati oltre la guerra, siamo al terrorismoCittà del Vaticano, 22 nov. (askanews) – In Medio Oriente “si è andati oltre la guerra” per finire nel “terrorismo”. Lo ha detto Papa Francesco al termine dell’udienza generale in piazza San Pietro. Rivolgendosi ai tanti fedeli riuniti per ascoltarlo ha ricordato di aver ricevuto in udienza stamane alcuni civili di Israele e Palestina colpiti dal conflitto, come i parenti dei rapiti.

“Non dimentichiamo di perseverare nella preghiera per quanti soffrino a causa delle guerre. In tante parti del mondo specialmente per le care popolazioni dell’Ucraina, la martoriata Ucraina e di Israele e della Palestina. – ha detto Francesco -Questa mattina ho ricevuto due delegazioni una di israeliani che hanno i parenti come ostaggi a Gaza e un’altra, di palestinesi che hanno dei parenti prigionieri in Israele. Loro soffrono tanto e ho sentito come soffrono ambedue. – ha spiegato il Papa – Le guerre fanno questo ma qui siamo andati oltre le guerre, questa non è guerra, questo è terrorismo. Per favore andiamo avanti con la pregate per la pace. Pregate tanto per la pace”, ha poi chiesto ai fedeli. Il papa ha, infine, chiesto che sia Dio ad aiutare l’umanità “a risolvere i problemi e non andare avanti con le passioni che alla fine uccidono tutti. Preghiamo per il popolo palestinese, preghiamo per il popolo israeliano. Perché regni la pace”.