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FT: da stallo Usa si rischia guerra globale su tassazione big tech

FT: da stallo Usa si rischia guerra globale su tassazione big techRoma, 25 giu. (askanews) – A meno di una settimana dal termine che era stato fissato per ratificare i meccanismi globali sulla tassazione dei giganti digitali, la paralisi legislativa degli Stati Uniti, dovuta alla contrapposizione tra democratici e repubblicani, rischia di far saltare l’impianto che era stato approntato da Ocse e G20 e portare a una sorta di guerra globale sulla tassazione, con i paesi che procederebbero in ordine sparso. Lo scrive il Financial Times, ricordando in apertura del dell’edizione online che i 140 paesi coinvolti sul primo pilastro della riforma sulla tassazione internazionale avevano stabilito di fissare al 30 giugno il termine per le ratifiche, rispetto ad accordi che risalgono ormai al 2021.


Il quotidiano cita diverse fonti di Washington secondo cui un l’ipotesi di riuscire a far approvare le normative al Congresso nei termini è “definitivamente morta”. Secondo Alan Mclean, presidente del comitato su tassazione imprese dell’Ocse la mancata ratifica degli Stati Uniti di queste intese darebbe “una vittoria di Pirro”. Tutto l’impianto aveva retto finora sulla base di un accordo di tregua che prevedeva appunto di arrivare alle ratifiche da parte dei paesi sottoscrittori delle intese entro il 30 giugno. A quel punto ognuno potrebbe procedere per conto suo e il Ft rileva come diversi Paesi, tra cui il Canada abbiano già annunciato l’introduzione di tasse unilaterali sulle big tech.

Euro digitale, Cipollone: darebbe a consumatori una scelta in più

Euro digitale, Cipollone: darebbe a consumatori una scelta in piùRoma, 25 giu. (askanews) – La libertà è un valore fondamentale dell’Unione europea e l’euro svolge “un ruolo fondamentale” su questo, garantendo la libertà di acquistare o vendere “in qualsiasi paese dell’area”. Ma “non disporre ancora di uno strumento equivalente al contante per i pagamenti digitali rappresenta però un limite” in un mondo sempre digitale. Lo afferma Piero Cipollone, il componente italiano del Comitato esecutivo della Bce, che ha la delega anche sui sistemi di pagamento, che in un articolo su Repubblica torna a perorare la causa della creazione di un euro digitale.


“Per superare queste limitazioni, la Bce sta lavorando all’euro digitale”. Offrirebbe ai consumatori una scelta in più, prosegue, coniugherebbe la comodità del contante con i sistemi digitali, semplificherebbe alcuni pagamenti in tutta Europa e darebbe più concorrenza, mentre la Bce preserverebbe la circolazione del contante. Secondo Cipollone “garantirebbe una maggiore privacy rispetto agli standard tipicamente offerti dal mercato al giorno d’oggi”.


Ieri su questo argomento si è svolto un evento a Roma, presso la residenza dell’ambasciatore di Germania a cui è intervenuto il presidente della Bundesbank, Joakim Nagel alla presenza del governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta. L’euro digitale, ribadisce l’esponente della Bce, darebbe ai consumatori “una scelta in più”. Sarà poi “una libera scelta loro se utilizzarlo o meno”.

Calcio, Deloitte: in Europa 35,5mld di ricavi, 2,9mld in Serie A

Calcio, Deloitte: in Europa 35,5mld di ricavi, 2,9mld in Serie AMilano, 25 giu. (askanews) – Il calcio europeo è arrivato a generare 35,3 miliardi di euro di fatturato nella stagione 2022-2023, +16%, con la Serie A che nella stessa annata ha registrato la crescita maggiore dei ricavi rispetto alla stagione precedente (+22%), fissando con 2,9 miliardi di euro di incassi il suo nuovo record. E’ quanto emerge dalla 33esima edizione della Annual Review of Football Finance pubblicata da Deloitte Sports Business Group.


A dominare il mondo del pallone sono (sempre) stati i cinque principali campionati europei – Premier League, Bundesliga, LaLiga, Serie A e Ligue 1 – con una crescita dei ricavi del +14%, per un totale di 19,6 miliardi di euro, grazie a un aumento dei ricavi da matchday, nuovi accordi di sponsorizzazione e utilizzo degli stadi non soltanto nei giorni delle partite. I club della Premier League inglese nel ’22-’23 hanno incassato in aggregato per la prima volta più di 6 miliardi di sterline, oltre 7 miliardi di euro, con un aumento dell’11% rispetto all’anno precedente (5,5 miliardi di sterline). In Germania le società della Bundesliga hanno generato entrate totali per 3,8 miliardi di euro nella stagione 2022/23 (3,1 miliardi di euro nel 2021/22), appuntandosi sul petto la medaglietta per la più alta affluenza media allo stadio tra i “cinque grandi” campionati. Anche la Liga ha battuto i suoi record nel 2022-23 con i club che hanno raggiunto ricavi aggregati di 3,5 miliardi di euro, seguita dalla Serie A a 2,9 miliardi di euro grazie a ricavi da matchday aumentati dell’88% (a 434 milioni di euro), quelli broadcast del +15% (a 1,5 miliardi di euro) e i ricavi commerciali del +14% a quota 0,9 miliardi di euro. Chiude la francese Ligue 1, con fatturato +17% a 2,4 miliardi di euro.


Nel complesso, i club delle “big five” hanno registrato un utile operativo aggregato (0,5 miliardi di euro) per la prima volta dal 2018/19, con un rapporto medio salari/ricavi in calo in tutti i campionati. “Il calcio europeo si trova a un punto di svolta: sta diventando uno sport sempre più connesso a livello globale e questo comporta nuove sfide per mantenere l’equilibrio competitivo, una governance e una regolamentazione all’altezza”, ha detto Tim Bridge, lead partner dello Sports Business Group di Deloitte. “I leader di tutto il settore devono fornire un fronte unito nel seguire i principi di buona governance per costruire un futuro per il calcio europeo di cui i tifosi, i giocatori e i partner di tutti i campionati – ha concluso – possano essere entusiasti”.

Trasporti, nuovi rallentamenti su linea ferroviaria AV Roma-Firenze

Trasporti, nuovi rallentamenti su linea ferroviaria AV Roma-FirenzeRoma, 24 giu. (askanews) – La circolazione ferroviaria, dopo il caso di venrrdì scorso, è fortemente rallentata sulla linea ferroviaria AV Roma-Firenze a causa di un guasto ad un treno nei pressi di Capena. Lo rende noto Rfi, aggiungendo che, in seguito alle opportune verifiche il treno è ripartito alla volta di Termini.


Questi gli effetti sulla mobilità ferroviaria: i treni Alta Velocità sono instradati sulla linea convenzionale da Orvieto a Roma. Questo comporterà l’aumento dei tempi di percorrenza fino a 90 minuti per i treni direzione Roma e fino a 60 minuti per i treni direzione Firenze. I treni Regionali della linea FL1 Orte – Fiumicino Aeroporto potranno subire rallentamenti, cancellazioni e limitazioni di percorso.


Informazioni nelle stazioni e sui canali di infomobilità di Rete Ferroviaria Italiana e delle imprese di trasporto.

Euro digitale, Nagel: Come nel calcio serve gioco di squadra

Euro digitale, Nagel: Come nel calcio serve gioco di squadraRoma, 24 giu. (askanews) – Il successo per la creazione di un euro digitale richiederà “gioco di squadra” tra banchieri centrali, banchieri, commercianti, assieme a esperti di sistemi di pagamento e di tecnologie digitali. Lo ha affermato il presidente della Bundesbank, Joachim Nagel durante un discorso sul tema a Roma, presso la residenza dell’ambasciatore di Germania, Villa Almome.


All’evento era presente, tra gli altri, il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta. Nagel ha voluto fare un parallelismo con il gioco del calcio “che piace a italiani e tedeschi – ha detto -. Ogni partita ha regole chiare e arbitri che le fanno rispettare. Allo stesso modo l’euro digitale richiede un solido quadro legislativo e regolamentare. Questo è qualcosa a cui i legislatori europei stanno già lavorando”.


Secondo il numero uno della Banca centrale tedesca, “un aspetto importante su cui non sappiamo ancora la risposta è dove si giocherà questa partita. L’infrastruttura per rendere possibile l’euro digitale richiede server, reti e una piattaforma di comunicazioni – ha detto -. E qui siamo ancora nella fase di pianificazione”. “Una volta che tutto sarà stato approntato – ha proseguito Nagel – sono certo che l’euro digitale si diffonderà tra i consumatori con la stessa fluidità con cui un pallone viene passato tra gli ‘azzurri’ o gli ‘Dfb-Elf’ (i giocatori della Germania) quando sono al massimo della forma”. Ma soprattutto “è mia fervente convinzione che il pubblico sarà contento dell’euro digitale come lo sarebbe di una finale agli europei di calcio tra Italia e Germania”.


“In tempi turbolenti come quelli attuali, è nostro dovere impegnarci per le nostre convinzioni. Sono profondamente convinto che il progetto dell’euro digitale sarà un successo economico, che intensificherà cooperazione e amicizia tra Italia e Germania e – ha concluso – che collegherà i popoli europei ancora di più”. Quale governatore di una banca centrale nazionale dell’Eurosistema, Nagel, come Panetta, partecipa al Consiglio direttivo della Bce, che sta portando avanti la fase II, preparatoria, sulla possibile creazione dell’euro digitale.

La Commissione Ue accusa Apple: viola le normative del nuovo Digital Markets Act sul suo Apple Store

La Commissione Ue accusa Apple: viola le normative del nuovo Digital Markets Act sul suo Apple StoreRoma, 24 giu. (askanews) – La Commissione europea ha concluso nelle sue valutazioni preliminari che Apple viola le normative del nuovo Digital Markets Act sul suo Apple Store, nella misura in cui prevede regole che impediscono agli sviluppatori di applicativi di offrire liberamente agli utenti canali alternativi per offerte e contenuti. Con un comunicato, Bruxelles aggiunge di aver avviato una procedura per inadempienza a carico di Apple anche in merito alle preoccupazioni che i suoi requisiti contrattuali per terze parti sull’Apple Store non assicurino effettiva attuazione delle normative del Dma.


La Commissione Ue spiega di aver messo nel mirino tre tipologie di pratiche commerciali seguite da Apple e afferma che se le sue valutazioni preliminari verranno confermate potrà adottare una decisione sanzionatorie entro 12 mesi dall’apertura delle valutazioni, che era stata avviata lo scorso 25 marzo.

Bce, Signorini: se dati in linea con attese altri tagli ai tassi

Bce, Signorini: se dati in linea con attese altri tagli ai tassiRoma, 24 giu. (askanews) – Nell’area euro “l’inflazione è rapidamente diminuita e l’intonazione della politica monetaria è divenuta meno restrittiva. Dopo nove mesi in cui i tassi di interesse della Banca centrale europea erano rimasti fermi, all’inizio di giugno il Consiglio direttivo della Bce ha deciso una riduzione di 25 punti base; ha confermato che nelle decisioni future la banca centrale seguirà un approccio guidato dai dati. Come ha recentemente affermato il governatore della Banca d’Italia (Fabio Panetta), se nei prossimi mesi i dati risulteranno coerenti con le attuali previsioni, si profila un ulteriore allentamento delle condizioni monetarie”. Lo ha affermato il presidente dell’Ivass, Luigi Federico Signorini, che è anche direttore generale di Bankitalia, nelle sue considerazioni alla Relazione annuale dell’autorità sulle assicurazioni.

Ivass, Signorini: quadro assicurazioni sereno, non abbassare guardia

Ivass, Signorini: quadro assicurazioni sereno, non abbassare guardiaRoma, 24 giu. (askanews) – “Per il settore assicurativo il quadro è complessivamente sereno. La dotazione patrimoniale delle imprese si è consolidata, la redditività è migliorata e la liquidità è divenuta più distesa”. Ma fin dalle prime battute delle sue considerazioni alla Relazione annuale, il presidente dell’Ivass Luigi Federico Signorini ha avvisato come non sia “il caso di abbassare la guardia”.


Signorini ha innanzitutto citato il caso della crisi di Eurovita, che “si è risolta con l’intervento di un pool di assicurazioni e banche. L’esperienza di questi ultimi anni ha richiamato l’attenzione di tutti sulla necessità di adottare con rigore strategie caute e lungimiranti; di riflettere sulla robustezza degli attuali modelli di attività, sulle correzioni da apportare e sulle nuove prospettive che si possono aprire – ha proseguito – di mantenere fermi presidi a tutela della stabilità, anche a fronte di eventi rari e di forte impatto”. Secondo il presidente dell’Ivass oggi “la situazione macroeconomica è meno tesa, e tuttavia a livello internazionale non mancano incertezze e possibili rischi ‘di coda’, legati a tensioni politiche, frammentazione commerciale, conflitti militari”. Al tempo stesso “il cambiamento climatico rappresenta per le assicurazioni una sfida strategica: affinare la capacità di gestire il relativo rischio senza scosse è essenziale perché esse possano giocare in quest’ambito il ruolo che loro compete”.


Intanto in Italia “il settore assicurativo ha confermato la solidità della propria situazione patrimoniale. Alla fine dell’anno scorso l’indice di solvibilità medio delle compagnie italiane si attestava al 258 per cento, in aumento di 12 punti rispetto all’anno precedente – ha rilevato Signorini – e in linea con la media europea; secondo le nostre rilevazioni mensili, esso è rimasto sostanzialmente stabile nei primi mesi del 2024. Le condizioni finanziarie più distese hanno contribuito a questo risultato. Come ho osservato in precedenti occasioni, peraltro, negli ultimi anni i movimenti dell’indice di solvibilità sono stati in generale relativamente limitati, nonostante le forti oscillazioni dei tassi di interesse”, perché questi hanno “effetti pressoché simmetrici sull’attivo e sul passivo” delle compagnie. Guardando ai dati aggregati dello scorso anno, dopo la considerevole riduzione del 2022, “il risultato di esercizio e il Roe (Return on equity, una misura sulla redditività-ndrt), rispettivamente pari a 8 miliardi di euro e al 10,5 per cento, sono tornati su valori prossimi a quelli pre-pandemici. In particolare il comparto Vita, che l’anno scorso aveva registrato una leggera perdita, quest’anno è tornato a produrre un utile significativo”.


In questo quadro, anche per il 2023 il ministero dell’Economia e delle Finanze ha esteso la facoltà concessa alle imprese di assicurazione di sterilizzare temporaneamente nel bilancio di esercizio le minusvalenze latenti presenti nel portafoglio investimenti non durevoli, nonché quella di tener conto, per la distribuzione dei dividendi, della quota delle minusvalenze sospese riferite alle Gestioni separate ritenute contrattualmente ribaltabili sui sottoscrittori delle polizze. “L’esercizio di tale facoltà ha consentito di sterilizzare minusvalenze per circa 7 miliardi, per la gran parte nel ramo Vita. L’inadeguatezza dell’attuale normativa contabile italiana, e in particolare la difficoltà di riconciliare il bilancio civilistico con quello prudenziale nonché con i principi contabili internazionali, è palese – ha avvertito Signorini -. Abbiamo tuttavia chiaramente manifestato in passato il nostro disagio rispetto al ricorso ripetuto a deroghe temporanee dalle regole attuali, deroghe che, seppure adottate in risposta a specifiche situazioni, col loro reiterarsi mettono in ultima analisi in discussione la capacità di quelle regole di rappresentare correttamente la situazione patrimoniale e finanziaria e il risultato di esercizio delle compagnie; abbiamo ribadito la preferenza per interventi più sistematici e ponderati”.


Signorini ha infine ricordato che l’autorità ha spiegato al governo come una modifica alla normativa nazionale di riferimento “se adottata, consentirebbe di definire un impianto prudente, trasparente e ragionevolmente stabile, in attesa dei progetti più ampi di revisione previsti nel lungo periodo, in armonia con i principi contabili internazionali”. (fonte immagine: Ivass).

Apple, Commissione Ue accusa gruppo di violazione regole del Dma

Apple, Commissione Ue accusa gruppo di violazione regole del DmaRoma, 24 giu. (askanews) – La Commissione europea ha concluso nelle sue valutazioni preliminari che Apple viola le normative del nuovo Digital Markets Act sul suo Apple Store, nella misura in cui prevede regole che impediscono agli sviluppatori di applicativi di offrire liberamente agli utenti canali alternativi per offerte e contenuti. Con un comunicato, Bruxelles aggiunge di aver avviato una procedura per inadempienza a carico di Apple anche in merito alle preoccupazioni che i suoi requisiti contrattuali per terze parti sull’Apple Store non assicurino effettiva attuazione delle normative del Dma.


La Commissione Ue spiega di aver messo nel mirino tre tipologie di pratiche commerciali seguite da Apple e afferma che se le sue valutazioni preliminari verranno confermate potrà adottare una decisione sanzionatorie entro 12 mesi dall’apertura delle valutazioni, che era stata avviata lo scorso 25 marzo.

Euro digitale, Bce lavora a pagamenti offline e limiti detenzione

Euro digitale, Bce lavora a pagamenti offline e limiti detenzioneRoma, 24 giu. (askanews) – La Banca centrale europea sta lavorando per fare sì che i pagamenti effettuati con l’euro digitale quando non si è collegati alla rete risultino “il più possibile simili alle transazioni in contanti”. E al tempo stesso in questa fase “ha avviato i lavori sul disegno delle metodologie per calibrare i limiti alla detenzione sull’euro digitale”.


Lo riferisce la stessa istituzione nel suo primo rapporto sui progressi sulla fase preparatoria dell’euro digitale, in cui sintetizza le attività effettuate in questo ambito, avviato lo scorso primo novembre. La Bce aggiunge che in parallelo sta proseguendo la fornitura di tutti gli elementi tecnici necessari alle discussioni sull’euro digitale al Parlamento europeo.


Il progetto dell’euro digitale dell’Eurosistema, composto dalle banche centrali nazionali dell’area dell’euro e dalla Bce, mira a modernizzare la moneta della banca centrale per adattarla alle preferenze e tendenze di pagamento attuali, facilitando i pagamenti elettronici nell’area euro e rafforzando l’autonomia strategica dell’Europa. L’euro digitale risulterebbe complementare al contante, e la Bce assicura che sarebbe sicuro e ampiamente accettato, rafforzando la sovranità monetaria europea e riducendo la dipendenza dai fornitori privati non europei. Dopo una fase istruttoria iniziata nel 2021, il 18 ottobre scorso il Consiglio direttivo della Bce ha avviato una fase di preparazione di due anni, fino al 31 ottobre 2025, durante la quale si procederà con il lavoro tecnico e il processo legislativo dell’Ue.


Entro fine 2025, il Consiglio direttivo deciderà se procedere ulteriormente con l’euro digitale, con la decisione finale sull’emissione che verrà presa dopo il completamento del processo legislativo.