Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Bitcoin ancora record supera 72mila dollari, Ether sfonda 4.000

Bitcoin ancora record supera 72mila dollari, Ether sfonda 4.000Roma, 11 mar. (askanews) – Criptoasset di nuovo al galoppo in avvio di settimana, con il Bitcoin che segna l’ennesimo record superando quota 72 mila dollari. Le ultime spinte al comparto si sono innescate dopo che l’autorità di vigilanza sulla finanza della Gran Bretagna (Financial Conduct Authority) ha reso noto che non si opporrà a un eventuali richieste di quotazione di titoli legati alle criptovalute.


Nel primo pomeriggio il Bitcoin risulta il rialzo del 3,20% a 71.695 dollari, dopo aver segnato un picco di seduta a 72.299 dollari. L’Ethereum guadagna il 3,44% a 4.038 dollari, sui massimi dal dicembre 2021, il Litecoin balza del 7,70% a 95,12 dollari.

Bankitalia dice che i prestiti al consumo non sono mai stati così cari: tassi a gennaio 10,75%

Bankitalia dice che i prestiti al consumo non sono mai stati così cari: tassi a gennaio 10,75%Roma, 11 mar. (askanews) – In Italia questo non è un buon momento per effettuare acquisti a rate. Il 10,7497% registrato infatti dalla Banca d’Italia su tassi di interesse armonizzati per il credito al consumo, erogati dalle banche lo scorso gennaio, in rialzo dal 10,1585% di dicembre, rappresenta il valore più elevato delle serie storiche dell’istituzione di via Nazionale, che risalgono fino al gennaio del 2003.


Il livelli attuali riflettono i rialzi dei tassi di riferimento operati aggressivamente nei mesi scorsi dalla Bce in risposta all’elevata inflazione, ma anche la percezione di rischio delle banche su queste operazioni e la stretta ai criteri di concessione di prestiti che hanno effettuato nei mesi passati, anche alla luce del quadro di debolezza dell’economia. Il secondo valore più elevato in queste serie storiche per questa voce (Tasso Annuale Effettivo Globale, o Taeg sulle nuove erogazioni di credito al consumo) è proprio relativo a quel primo mese, gennaio 2023 segnò un 10,5736%.

Bankitalia, prestiti al consumo mai così cari: tassi gennaio 10,75%

Bankitalia, prestiti al consumo mai così cari: tassi gennaio 10,75%Roma, 11 mar. (askanews) – In Italia questo non è un buon momento per effettuare acquisti a rate. Il 10,7497% registrato infatti dalla Banca d’Italia su tassi di interesse armonizzati per il credito al consumo, erogati dalle banche lo scorso gennaio, in rialzo dal 10,1585% di dicembre, rappresenta il valore più elevato delle serie storiche dell’istituzione di via Nazionale, che risalgono fino al gennaio del 2003.


Il livelli attuali riflettono i rialzi dei tassi di riferimento operati aggressivamente nei mesi scorsi dalla Bce in risposta all’elevata inflazione, ma anche la percezione di rischio delle banche su queste operazioni e la stretta ai criteri di concessione di prestiti che hanno effettuato nei mesi passati, anche alla luce del quadro di debolezza dell’economia. Il secondo valore più elevato in queste serie storiche per questa voce (Tasso Annuale Effettivo Globale, o Taeg sulle nuove erogazioni di credito al consumo) è proprio relativo a quel primo mese, gennaio 2023 segnò un 10,5736%.

Bankitalia: calo tassi mutui a gennaio, ma su imprese top da 2008

Bankitalia: calo tassi mutui a gennaio, ma su imprese top da 2008Roma, 11 mar. (askanews) – Nuovo calo a inizio 2024, e stavolta più marcato, per i tassi di interesse sui mutui erogati dalle banche nella Penisola. Lo rileva la Banca d’Italia nella statistica “Banche e moneta: serie nazionali”, dove tuttavia si osserva che sui prestiti al consumo hanno continuato a salire e su quelli alle imprese i livelli sono rimasti quasi invariati, sui massimi dal 2008.


A gennaio, riporta Bankitalia, i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (Tasso Annuale Effettivo Globale, o Taeg) si sono collocati al 4,38 per cento, dal 4,82 di dicembre. E dicembre aveva mostrato per questa voce la prima lieve attenuazione (dal 4,92% del mese precedente) dalla metà del 2021, dopo la lunga fase di aumenti in scia alla aggressiva manovra di rialzi dei tassi di riferimento per tutta l’eurozona condotta dalla Bce. Il tasso (sempre Taeg) sulle nuove erogazioni di credito al consumo per le famiglie si è invece collocato al 10,75 per cento, dal 10,16 nel mese precedente.


Invece i tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari al 5,48 per cento, dal 5,45 nel mese precedente, in questo caso è il massimo dal 5,84% dell’ottobre 2008. Infine i tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari all’1 per cento, dall 0,96 nel mese precedente e dopo che nei mesi scorsi no stati aumentati molto meno, in questo caso, dei tassi di riferimento Bce.

Bce, analisti monetari prevedono all’unanimità -25 pb tassi giugno

Bce, analisti monetari prevedono all’unanimità -25 pb tassi giugnoRoma, 11 mar. (askanews) – Gli analisti monetari indipendenti monitorati dalla Bce si attendono all’unanimità un primo taglio dei tassi di interesse da parte della stessa istituzione a giugno: 25 punti base in meno con cui il riferimento sulle principali operazioni di rifinanziamento calerebbe al 4,25%.


Una quota minoritaria dei 49 analisti consultati nell’ultima indagine – condotta tra il 19 e il 22 febbraio, prima, quindi, dell’ultimo Consiglio direttivo – prevede un ulteriore taglio da 25 punti base a luglio mentre la maggioranza si attende che in quel mese i tassi restino invariati. La maggior parte degli analisti si attende un ulteriore taglio a settembre con cui il riferimento sulle principali operazioni di finanziamento calerebbe al 4%, secondo l’attesa mediana.


Successivamente, gli analisti prevedono altri tagli a ottobre e dicembre con i quali il tasso sulle principali operazioni di rifinanziamento concluderebbe l’anno al 3,50%. Il tasso sui depositi concluderebbe il 2024 al 3% e il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginali al 3,75%. Guardando più avanti, secondo l’ultima indagine, gli analisti consultati prevedono altri tagli nel primo primo trimestre e nel secondo trimestre e nel quarto trimestre 2025, con cui i tassi dell’eurozona chiuderebbero il prossimo anno al 2,75%. Questo valore resterebbe invariato fino a tutto il 2026 per poi attenuarsi al 2,50% a inizio 2027.

Confindustria senza bussola, verso sfida a tre per la presidenza

Confindustria senza bussola, verso sfida a tre per la presidenzaRoma, 10 mar. (askanews) – La corsa per la presidenza di Confindustria è al rush finale. I tre saggi si avviano a concludere, domani a Napoli, le consultazioni con la base associativa. A Mariella Enoc, Andrea Moltrasio e Ilaria Vescovi spetta il difficile compito di tirare le somme di una campagna elettorale che rimarrà nella storia confindustriale come la più divisiva mai registrata.


A caratterizzare la partita, infatti, un numero decisamente alto di candidati – ben quattro – veleni a mezzo stampa, lettere anonime e ripetuti richiami al silenzio da parte dei saggi. Ma anche astensioni nella scelta delle preferenze da diverse realtà, spaccate al loro interno, come Confindustria Veneto Est, Confindustria Liguria e Farmindustria. In campo, per la poltrona di presidente, ci sono Edoardo Garrone, Emanuele Orsini, Antonio Gozzi e Alberto Marenghi. Garrone, forte della certificazione di oltre il 20% dei voti assembleari, è l’unico ad avere accesso di diritto al voto del consiglio generale, a scrutinio segreto, previsto per il 4 aprile. Anche Orsini avrebbe ottenuto molti consensi, acquisendo più del 20% del sostegno dell’assemblea. Indietro ci sarebbe Gozzi che sarebbe leggermente sotto quella soglia e risulterebbe il più penalizzato dalle mancate scelte di alcune federazioni e territoriali. Fuori dai giochi Marenghi che non avrebbe raggiunto i consensi sufficienti.


Il pallino è nelle mani dei saggi che prima del 21 marzo, quando ci sarà la presentazione del programma da parte dei candidati, dovranno decidere chi ammettere alla fase finale. I tre hanno il compito di valutare se portare al voto del 4 aprile solamente i candidati con il 20% delle preferenze o ammettere anche chi non ha raggiunto quel limite. Quello che potrebbe profilarsi, salvo alleanze al momento non sul tavolo, è un inconsueto triello. Lo statuto di Confindustria, infatti, prevede un numero massimo di tre candidati per il voto del consiglio generale, “fermo restando un obiettivo di sintesi e di promozione della massima unitarietà possibile”. Terminate le consultazioni, Enoc, Moltrasio e Vescovi dovranno redigere una relazione finale delle valutazioni raccolte sui candidati. Quindi individueranno i nominativi scelti.


Da procedura, per acquisire lo status di presidente designato è necessario conseguire almeno la metà più uno dei voti dei presenti in consiglio generale, senza tener conto degli astenuti e delle schede bianche. Se non si dovesse raggiungere il quorum richiesto alla prima votazione, in caso di tre candidati, si andrà al ballottaggio tra i due più votati nel primo scrutinio. Un caso mai avvenuto nella storia di Confindustria. Il nuovo presidente si ritroverà così a fare i conti con un’associazione fortemente divisa e con la necessità, in primis, di ricomporre le fratture interne. Mlp

Tim: cda terminato, avanti col piano. Attesa integrazione sui numeri

Tim: cda terminato, avanti col piano. Attesa integrazione sui numeriMilano, 10 mar. (askanews) – E’ terminato il cda straordinario di Tim convocato dall’AD Pietro Labriola per fornire ai consiglieri un’informativa sull’anomala discesa del titolo giovedì, quando in occasione della presentazione al mercato del nuovo piano industriale “Free to run” è crollato di quasi il 24%, con scambi boom per oltre il 13% del capitale. Secondo quanto si apprende, Labriola, assieme agli advisor, ha illustrato al consiglio quanto è successo sul titolo, spiegando ai consiglieri che le cause che hanno scatenato il nervosismo dei mercati non sono da attribuire al piano. La riunione è stata pertanto soltanto un’informativa e si è conclusa senza la necessità di alcuna delibera. Il piano 2024-2026 della nuova Tim senza la rete – approvato all’unanimità mercoledì dal board – prosegue.


E’ prevista una comunicazione integrativa al mercato di dettaglio al piano. Il nuovo piano – che contiene i dati organici dopo la cessione della rete, con Sparkle inclusa nel perimetro – stima una riduzione dell’indebitamento di gruppo, con un rapporto debito/ebitda after lease in calo a 1,6-1,7 volte rispetto a 3,8 volte dei pro-forma al 2023, ricavi in crescita del 3% medio annuo nell’arco di piano dai 14,4 miliardi pro-forma nel 2023, e un ebitda organico after lease in crescita dell’8% medio annuo da 3,5 miliardi pro-forma del 2023.

Lufthansa, sciopero 48 ore da martedì, previste cancellazioni

Lufthansa, sciopero 48 ore da martedì, previste cancellazioniRoma, 10 mar. (askanews) – Da martedì scatterà uno sciopero di 48 ore del personale di volo Lufthansa che comporterà “un impatto significativo sui voli”. Lo annuncia la stessa compagnia aerea tedesca.


“Il sindacato UFO ha indetto uno sciopero del personale di volo della Lufthansa per martedì 12 e mercoledì 13 marzo” si legge in una nota della compagnia “di conseguenza, Lufthansa prevede impatti significativi sull’orario dei voli. I clienti i cui voli sono interessati dallo sciopero riceveranno informazioni sulle cancellazioni e, naturalmente, sulle opzioni di riprenotazione”. “Ci scusiamo per i disagi che questo sciopero potrebbe causare ai vostri programmi di viaggio” conclude Lufthansa.

Ue, Domani Eurogruppo a Bruxelles, martedì si riunisce l’Ecofin

Ue, Domani Eurogruppo a Bruxelles, martedì si riunisce l’EcofinRoma, 10 mar. (askanews) – Domani a Bruxelles tornano a riunirsi i ministri delle finanze dell’area euro, nel formato dell’eurogruppo che all’ordine del giorno prevede una analisi degli sviluppi macroeconomici e sulla politica di bilancio nella zona euro in vista del 2025. La riunione sarà presieduta dall’irlandese Paschal Donohoe, che in serata terrà una conferenza stampa esplicativa assieme al commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni.


L’eurogruppo in “formato inclusivo” esaminerà anche il futuro dell’Unione dei mercati dei capitali, su cui la Bce ha appena lanciato nuovi richiami a procedere in maniera spedita, oltre ai preparativi per il vertice euro di marzo. Martedì le riunioni proseguiranno allargate a tutti i ministri dell’Unione europea, con l’Ecofin, l’agenda prevede innanzitutto discussione sullo stato dell’attuazione dei piani per la ripresa e resilienza. È previsto anche uno scambio di opinioni sulla situazione attuale in relazione alle conseguenze economiche e finanziarie della guerra i Ucraina. In agenda anche una informativa della commissione sui risultati della riunione del G20 delle Finanze che si è svolto a fine febbraio a San Paolo, in Brasile.


Infine l’Ecofin dovrebbe approvare i suoi orientamenti per per il bilancio dell’Unione Europea del 2025 con cui la Commissione procederà a effettuare i preparativi.

GB, prima foto ufficiale di Kate Middleton dopo l’operazione

GB, prima foto ufficiale di Kate Middleton dopo l’operazioneRoma, 10 mar. (askanews) – Pubblicata sui social di Kensigton Palace la prima foto ufficiale di Kate Middleton dopo l’operazione cui è stata sottoposta a gennaio.


La fotografia ritrae la Principessa di Galles sorridente insieme ai figli George, Charlotte e Louis. “Grazie per i vostri gentili auguri e per il sostegno continuo negli ultimi due mesi. Auguro a tutti una felice festa della mamma” si legge nel post pubblicato su X. Nel post si precisa che la foto è stata scattata dal Principe di Galles. Negli ultimi tempi erano circolate sui media internazionali voci sulle condizioni di salute della Principessa dopo l’annullamento di alcuni impegni pubblici.