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Governo, oggi Cgil in piazza: su lavoro-pensioni cambiare rotta

Governo, oggi Cgil in piazza: su lavoro-pensioni cambiare rottaRoma, 7 ott. (askanews) – Oggi la Cgil torna in piazza a Roma per sollecitare il Governo a cambiare rotta e chiedere misure concrete per il lavoro e contro la precarietà; l’aumento di salari e pensioni e il contrasto alla povertà; la sanità e la scuola pubblica; la tutela dell’ambiente; la difesa e l’attuazione della Costituzione e contro l’autonomia differenziata; la pace e contro tutte le guerre.

“La via maestra. Insieme per la Costituzione” è lo slogan dell’iniziativa lanciata da corso d’Italia con più di 100 associazioni e reti, che a loro volta raccolgono altre realtà della società civile. Sono previsti due cortei che partiranno alle 13.30 da piazza della Repubblica e da piazzale dei Partigiani per arrivare a San Giovanni, la piazza delle storiche manifestazioni sindacali, dove a partire dalle 15 sono in programma, dal palco, quindici interventi di rappresentanti di alcune delle associazioni. Alle 17 concluderà il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, che alle 13.15 sarà alla testa del corteo che partirà da piazzale dei Partigiani. Quella di oggi sarà un’ulteriore tappa della mobilitazione avviata già da molte settimane dalla Cgil con una campagna di sensibilizzazione nei territori e incontri nei luoghi di lavoro e che, in mancanza di risposte da parte dell’esecutivo nella legge di bilancio, potrebbe portare a novembre anche alla proclamazione dello sciopero generale. Il giudizio di Landini sulle politiche del Governo e, in particolare, sul confronto con il premier Giorgia Meloni è negativo. “Si tratta di un dialogo finto”, ha detto a più riprese il numero uno della Cgil, sottolineando che ad oggi non ci sono risposte alle richieste e alle rivendicazioni contenute nelle piattaforme presentate unitariamente con Cisl e Uil.

Borse Europa chiudono in rialzo, Milano maglia rosa +1,16%

Borse Europa chiudono in rialzo, Milano maglia rosa +1,16%Roma, 6 ott. (askanews) – Finale di seduta tutto positivo per le Borse in Europa, mentre oltre Atlantico Wall Street inverte completamente la rotta e accelera i guadagni, dopo un avvio al ribasso seguito ai dati sul mercato del lavoro Usa che, risultando migliori del previsto, hanno alzato le chances di un nuovo aumento dei tassi di interesse da parte della Fed. A fine contrattazioni Francoforte segna più 1,06%, Londra più 0,58%, Parigi più 0,88%. Maglia rosa Piazza Affari dove l’indice Ftse-Mib ha siglato la sessione con un più 1,16%.

Intanto l’azionario Usa accelera con il Dow Jones che guadagna l’1,03%, l’S&P 500 al più 1,09% e il Nasdaq al più 1,31%. Dopo una impennata con cui sono risaliti ai massimi da 16 anni, i rendimenti dei titoli del Tesoro Usa sulla scadenza decennale smorzano la risalita al 4,77%. Anche il dollaro ridimensiona lo scatto e l’euro si riporta a 1,06 sul biglietto verde, massimo da fine settembre, in un quadro di marcata volatilità. Nel frattempo per i titoli pubblici italiani la seduta ha visto nuovi leggeri rialzi dei tassi, sui Btp decennali i rendimenti hanno chiuso al 4,91%, secondo Mts. Lo spread, il differenziale rispetto ai tassi dei Bund tedeschi equivalenti (2,88%) segna 203 punti base. L’aumento dei rendimenti sui titoli italiani si è verificato a dispetto di una sostanziale stabilità per l’obbligazionario governativo dell’eurozona. L’Italia ha però completato la seconda emissione di Btp valore con una raccolta complessiva che superato 17 miliardi di euro.

Mps, Mef avvia selezione consulenti per cessione partecipazione

Mps, Mef avvia selezione consulenti per cessione partecipazioneRoma, 6 ott. (askanews) – “E’ stato avviato oggi il processo di selezione per l’individuazione dei consulenti finanziario e legale che assisteranno il Ministero dell’economia e delle finanze nell’individuazione delle migliori modalità di dismissione della partecipazione di controllo nella Banca Monte dei Paschi di Siena e forniranno tale supporto in tutte le fasi di attuazione dell’operazione”. Lo comunica il Mef in una nota.

In base a quanto stabilito dal DPCM del 16 ottobre 2020, la cessione potrà essere effettuata, in una o più fasi, attraverso il ricorso singolo o congiunto a un’offerta pubblica di vendita rivolta al pubblico dei risparmiatori in Italia, ivi compresi i dipendenti del Gruppo Banca Mps, e/o a investitori istituzionali italiani e internazionali, ovvero a una trattativa diretta da realizzare attraverso procedure competitive trasparenti e non discriminatorie, oppure ancora a una o più operazioni straordinarie, ivi inclusa un’operazione di integrazione. “Obiettivo del Ministero – conclude la nota – è la piena valorizzazione della partecipazione, da realizzarsi nell’interesse della Banca e di tutti i suoi azionisti, tenuto conto del miglioramento della redditività e dell’accresciuta patrimonializzazione, nonchè delle prospettive di ulteriore sviluppo”.

Balzo dollaro e l’euro ricade a minimi oltre un anno sotto 1,05

Balzo dollaro e l’euro ricade a minimi oltre un anno sotto 1,05Roma, 6 ott. (askanews) – Brusco tuffo dell’euro sotto 1,05 dollari, dopo che i dati sul mercato del lavoro degli Stati Uniti si sono rivelati ben più energici del previsto la valuta condivisa ripiomba ai minimi da oltre un anno rispetto al biglietto verde. Ieri l’euro era risalito ai livelli di inizio mese, dopo che lunedì era invece caduto ai minimi dal dicembre del 2022. Nelle contrattazioni pomeridiane l’euro cade a 1,0485 dollari, laddove in mattinata aveva superato 1,0565.

A settembre negli Stati Uniti sono stati creati 336.000 nuovi posti di lavoro, circa il doppio del previsto. Questo sviluppo cementa le aspettative di un nuovo rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve prima della fine dell’anno, mentre nell’area euro la Bce sembra al momento orientata a non modificare ulteriormente il costo del denaro, salvo sorprese negative sul versante inflazionistico.

Istat, donne più istruite ma il tasso di occupazione è molto più basso

Istat, donne più istruite ma il tasso di occupazione è molto più bassoRoma, 6 ott. (askanews) – Le donne in Italia sono più istruite degli uomini: il 65,7% delle 25-64enni ha almeno un diploma (60,3% tra gli uomini) e le laureate arrivano al 23,5% (17,1% tra gli uomini). Le differenze di genere sono in aumento e risultano più marcate di quelle osservate nella media Ue27. Il vantaggio femminile nell’istruzione non si traduce però in un vantaggio lavorativo: il tasso di occupazione femminile è molto più basso di quello maschile (57,3% contro 78%) e il divario di genere è in aumento nel 2022. E’ quanto emerge da un report dell’Istat.

I differenziali occupazionali si riducono al crescere del livello di istruzione (32,5 punti per i titoli bassi, 21,0 per i medi e 7,7 punti per gli alti), per effetto dell’aumento dei tassi di occupazione femminili più marcato di quello maschile: il tasso di occupazione tra le laureate è di 18,4 punti superiore a quello delle diplomate (soli 5,1 punti tra gli uomini); tra le diplomate è di 25,8 punti più elevato di quello tra le donne con al massimo la licenza media inferiore (14,3 punti tra gli uomini). Tra le donne anche le differenze con la media europea si riducono all’aumentare del livello di istruzione: per le laureate, il tasso di occupazione è inferiore di 4,7 punti alla media Ue27, differenza pari a circa la metà di quella che si osserva per i titoli di studio medio-bassi.

Mef: Btp Valore raccoglie oltre 17 mld, conclusa seconda emissione

Mef: Btp Valore raccoglie oltre 17 mld, conclusa seconda emissioneRoma, 6 ott. (askanews) – Si è concluso con oltre 17 miliardi di euro raccolti (17.190,004 milioni di euro) e 641.881 contratti registrati il collocamento della seconda emissione del Btp Valore avviato il 2 ottobre. Lo comunica il ministero dell’Economia e delle finanze.

“Si tratta di un risultato che conferma il successo di questa famiglia di titoli di Stato dedicata ai piccoli risparmiatori (retail) che hanno partecipato con grande interesse alla seconda emissione, caratterizzata dalla novità delle cedole trimestrali”, spiega il Mef. L’importo emesso coincide con il controvalore complessivo dei contratti di acquisto validamente conclusi alla pari sul Mot (il Mercato telematico delle obbligazioni e titoli di stato di Borsa Italiana) nelle cinque giornate di collocamento, attraverso le due banche dealer Intesa Sanpaolo e Unicredit e il supporto delle due banche co-dealer Banca Akros e Iccrea Banca.

I tassi annuali definitivi del titolo confermano quelli annunciati lo scorso 29 settembre: 4,10% per il primo, secondo e terzo anno; 4,50% per il quarto e quinto. Il titolo ha data di godimento 10 ottobre 2023 e scadenza 10 ottobre 2028. Ai sottoscrittori che manterranno il Btp Valore per tutta la durata dei 5 anni verrà garantito anche un premio extra finale di fedeltà dello 0,5%.

Sabato la Cgil in piazza: su lavoro e pensioni il governo cambi rotta

Sabato la Cgil in piazza: su lavoro e pensioni il governo cambi rottaRoma, 6 ott. (askanews) – Domani la Cgil torna in piazza a Roma per sollecitare il Governo a cambiare rotta e chiedere misure concrete per il lavoro e contro la precarietà; l’aumento di salari e pensioni e il contrasto alla povertà; la sanità e la scuola pubblica; la tutela dell’ambiente; la difesa e l’attuazione della Costituzione e contro l’autonomia differenziata; la pace e contro tutte le guerre.

“La via maestra. Insieme per la Costituzione” è lo slogan dell’iniziativa lanciata da corso d’Italia con più di 100 associazioni e reti, che a loro volta raccolgono altre realtà della società civile. Sono previsti due cortei che partiranno alle 13.30 da piazza della Repubblica e da piazzale dei Partigiani per arrivare a San Giovanni, la piazza delle storiche manifestazioni sindacali, dove a partire dalle 15 sono in programma, dal palco, quindici interventi di rappresentanti di alcune delle associazioni. Alle 17 concluderà il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, che alle 13.15 sarà alla testa del corteo che partirà da piazzale dei Partigiani. Quella di domani sarà un’ulteriore tappa della mobilitazione avviata già da molte settimane dalla Cgil con una campagna di sensibilizzazione nei territori e incontri nei luoghi di lavoro e che, in mancanza di risposte da parte dell’esecutivo nella legge di bilancio, potrebbe portare a novembre anche alla proclamazione dello sciopero generale. Il giudizio di Landini sulle politiche del Governo e, in particolare, sul confronto con il premier Giorgia Meloni è negativo. “Si tratta di un dialogo finto”, ha detto a più riprese il numero uno della Cgil, sottolineando che ad oggi non ci sono risposte alle richieste e alle rivendicazioni contenute nelle piattaforme presentate unitariamente con Cisl e Uil.

Il sindacato rivendica interventi per un lavoro stabile, libero e di qualità fulcro di un modello di sviluppo sostenibile fondato su nuove politiche industriali. Secondo la Cgil serve una svolta per contrastare la precarietà dilagante, il lavoro povero e sfruttato, e aumentare i salari sia rinnovando i contratti che introducendo una soglia minima oraria per legge. Tema, quest’ultimo, al centro di uno scontro con il Cnel, che, nel documento preparato su mandato di Palazzo Chigi, ha di fatto bocciato il salario minimo. E poi le pensioni: corso d’Italia e anche Cisl e Uil chiedono di superare la legge Fornero introducendo un’uscita flessibile dal lavoro a partire da 62 anni o con 41 anni di contributi versati. Centrale nella piattaforma della manifestazione di domani è anche il diritto alla salute. Essenziale, per il sindacato, è assicurare un servizio sanitario nazionale e un sistema socio-sanitario pubblico, solidale e universale cui garantire le necessarie risorse economiche, umane e organizzative. Spazio poi al diritto a un ambiente sano e sicuro, in cui vengono tutelati acqua, suolo, biodiversità ed ecosistemi. Per la Cgil è grave aver tolto dal Pnrr le risorse sul dissesto idrogeologico, tanto più a fronte delle alluvioni che hanno colpito alcune regioni del Paese e di una crisi climatica che va affrontata con una transizione ecologica fondata sulla difesa e la valorizzazione del lavoro.

Inoltre il contrasto all’evasione fiscale, stop alle sanatorie e ai condoni, promozione di un fisco progressivo a sostegno dei redditi da lavoro e da pensione, no alla flat tax e alla riduzione di aliquote e scaglioni, tassazione di extraprofitti e grandi ricchezze. Domani in piazza ci saranno i principali esponenti della sinistra: dal segretario del Pd, Elly Schlein, a Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana) e Angelo Bonelli (Verdi). Sarà presente anche una delegazione del Movimento Cinquestelle.

Telefonia, rete in rame addio, da Agcom ok a switch-off altre 1342 centrali

Telefonia, rete in rame addio, da Agcom ok a switch-off altre 1342 centraliRoma, 6 ott. (askanews) – L’Autorità delle comunicazioni (Agcom), nella riunione di Consiglio del 27 settembre 2023, ha approvato, con il voto contrario della Commissaria Elisa Giomi, gli esiti delle attività di vigilanza condotte su un secondo lotto di centrali locali in rame per le quali TIM ha comunicato l’intenzione di procedere allo switch-off della rete primaria in rame. Le verifiche svolte hanno accertato che n. 1.342 centrali risultano rispettare i requisiti previsti dalla regolamentazione vigente, in termini di copertura NGA e percentuale di migrazione dei clienti dal rame alla fibra, per avviare il relativo processo di decommissioning. Lo rende noto la stessa autorità in un comunicato.

TIM ha proposto, sin dal 2017, un Piano per il progressivo decommissioning della sua rete di accesso in rame che prevede la chiusura di circa 6.000 delle 10.000 centrali di accesso della rete. I clienti finali – collegati alle centrali oggetto di switch-off – continueranno ad usufruire dei servizi di accesso alla rete fissa, ma saranno migrati, nella quasi totalità dei casi, sulla nuova rete in fibra ottica (Fiber to the Home o di tipo misto fibra-rame Fiber to the Cabinet), o, in casi marginali, sulla rete misto fibra-wireless (Fixed Wireless Access). Le procedure, i requisiti e le tempistiche relative all’attuazione del Piano, individuate al fine di preservare le condizioni di competizione nel mercato dell’accesso, sono regolate dalla Delibera n. 348/19/CONS del 18 luglio 2019, recante Analisi coordinata dei mercati dei servizi di accesso alla rete fissa ai sensi dell’articolo 50 ter del Codice. L’elenco delle 1.342 centrali, che si aggiungono alle 62 già valutate e approvate con la Delibera n. 34/21/CONS, è stato pubblicato sul sito web dell’Autorità, con la Delibera n. 238/23/CONS anche ai fini dei necessari tempi di preavviso al mercato, al solo decorrere dei quali potrà essere avviato il processo di migrazione.

Intesa Sanpaolo investe in SpaceX, società spaziale di Elon Musk

Intesa Sanpaolo investe in SpaceX, società spaziale di Elon MuskRoma, 6 ott. (askanews) – Intesa Sanpaolo annuncia un investimento in SpaceX (Space Exploration Technologies Corp), l’azienda aerospaziale di proprietà di Elon Musk, il miliardario che possiede anche Tesla e Twitter, “in coerenza con il piano d’Impresa 2022-2025 che fa dell’innovazione uno dei suoi principali pilastri”. SpaceX, con sede a Hawthorne in California, è leader mondiale nel settore dell’esplorazione spaziale, ricorda la banca in una nota.

SpaceX è diventata nota a livello mondiale per una serie di imprese storiche, ricorda Intesa. È l’unica azienda privata capace di lanciare in orbita e riportare a terra un veicolo spaziale. Nel 2012 Dragon è stato il primo veicolo spaziale commerciale a consegnare un cargo per e dalla Stazione Spaziale Internazionale e nel 2020 è stata la prima compagnia privata a trasportare delle persone nella medesima stazione. Il suo Falcon 9 è tutt’ora il primo e l’unico modulo spaziale (rocket) riutilizzabile. Questo permette a SpaceX di riutilizzare le componenti più costose del veicolo, riducendo quindi i costi di accesso ai viaggi spaziali. Grazie a questi importanti risultati, SpaceX sta sviluppando il progetto Starship, una nuova generazione di veicoli spaziali di lancio completamente riutilizzabili che saranno i più potenti mai realizzati, capaci di trasportare persone su Marte e verso altre destinazioni del sistema solare.

SpaceX può contare, inoltre, sulla sua vasta esperienza nel campo dei vettori spaziali e delle operazioni in-orbita per sviluppare i più avanzati sistemi di comunicazione internet a banda larga. Starlink è il primo sistema satellitare internet più capillare a livello mondiale capace di offrire connessioni ad alta velocità in tutto il mondo, supportando servizi di streaming, giochi online, video-chiamate e altro. Intesa Sanpaolo, in tale contesto, ha riconosciuto al settore aerospaziale un ruolo di particolare rilievo nello sviluppo delle economie mondiali e ha pertanto deciso di investire in un player che ha dimostrato una visione d’avanguardia del prossimo futuro, conclude la banca.

Fmi, Georgieva: prospettive di crescita globali si sono indebolite

Fmi, Georgieva: prospettive di crescita globali si sono indeboliteRoma, 5 ott. (askanews) – Come si vedrà nelle previsioni che il Fondo monetario internazionale aggiornerà la prossima settimana, il quadro attuale dell’economia globale “resta piuttosto debole” e guardando avanti, sul medio termine “le prospettive di crescita si sono ulteriormente indebolite”. Lo ha affermato la direttrice Kristalina Georgieva, nel suo intervento in vista delle assemblee autunnali di Fmi e Banca mondiale, che si terranno in Marocco.

Georgieva ha parlato a Abidjan, in Costa d’Avorio, citando l’importanza di “una Africa prospera per assicurare la prosperità dell’economia del XXI secolo”. Poi è intervenuta sul quadro attuale dell’economia osservando che ad oggi ha mostrato una “notevole resilienza nella prima metà dell’anno”, con “alcune buone notizie da parte dei servizi e progressi tangibili sulla lotta all’inflazione”.

Secondo Georgieva questo aumenta le possibilità di un “atterraggio morbido” dell’economia. “Ma non possiamo abbassare la guardia”, ha proseguito. La direttrice del Fmi ha poi messo in rilievo le marcate divergenze nelle dinamiche di crescita tra le diverse aree economiche. E ha riferito delle stime dell’istituzione, secondo cui con i vari shock all’economia che si sono visti dal 2020 (tra cui lockdown e restrizioni alle attività imposti a pretesto del Covid, o le ricadute di guerra in Ucraina e sanzioni) i danni cumulati per l’economia globale ammontano a 3.700 miliardi di dollari.

Gli Usa sono l’unica grande economia in cui livelli di produzione siano tornati ai valori precedenti ai lockdown. Nel resto del mondo tendenzialmente l’attività resta inferiore ai valori precedenti e i paesi a basso reddito sono stati colpiti più duramente, non avendo risorse per supportare economia e bisognosi. Intanto la lotta all’inflazione resta la priorità numero uno. Secondo Georgieva grazie alle azioni energica messe in campo dalle banche centrali e con politiche di bilancio responsabili l’inflazione sta calando nella maggior parte dei paesi. “Ma è probabile che resti superiore ai valori obiettivo, in alcuni paesi fino a tutto il 2025. L’alta inflazione mina i consumi e la fiducia degli investitori, erode le fondamenta per la crescita e soprattutto danneggia maggiormente i più poveri”.

“Per vincere l’inflazione i tassi di interesse devono restare elevati più a lungo. E’ di importanza primaria evitare un allentamento prematuro delle policy – ha avvertito la direttrice del Fmi – dato il rischio di recrudescenza inflazionistica”.