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Titoli Stato, gli ordini del nuovo Btp Valore hanno superato i 2 miliardi

Titoli Stato, gli ordini del nuovo Btp Valore hanno superato i 2 miliardiRoma, 2 ott. (askanews) – Gli ordini per il nuovo Btp Valore, il cui collocamento è iniziato oggi, hanno superato i 2 miliardi di euro. La seconda emissione del titolo riservato ai piccoli risparmiatori si concluderà venerdì, salvo chiusura anticipata, e tutte le richieste di adesione saranno soddisfatte.

Il nuovo Btp Valore ha una durata quinquennale ed una cedola minima garantita variabile, pagata trimestralmente, del 4,10% nei primi tre anni e del 4,50% negli ultimi due. Le cedole potranno essere riviste, solo al rialzo, al termine del collocamento. Previsto un premio finale dello 0,5% per i risparmiatori che manterranno il titolo fino alla scadenza. La precedente emissione del Btp Valore aveva raggiunto un controvalore di circa 18 miliardi con oltre 5 miliardi di titoli collocati nel primo giorno.

Pnrr, Fitto: 5a rata,consapevoli complessità,sereni per lavoro fatto

Pnrr, Fitto: 5a rata,consapevoli complessità,sereni per lavoro fattoRoma, 2 ott. (askanews) – Sugli obiettivi della quinta rata del Pnrr da centrare entro fine anno “guardo con consapevolezza alla complessità dei passaggi, ma anche con la serenità del lavoro positivo che stiamo mettendo in campo”. Lo ha detto il ministro degli Affari europei, Raffaele Fitto, al festival delle regioni in corso a Torino.

Fitto ha sottolineato che “se, come credo, si definirà entro l’anno il percorso di rimodulazione complessiva del Piano, e delle condizione dei nuovi obiettivi della quinta rata, sono convinto che si potranno raggiungere questi obiettivi e attivare il meccanismo di richiesta pagamento 5 rata”, ha spiegato il ministro. “La proposta di rimodulazione – ha poi ricordato – non è un elemento che riguarda un obiettivo o una rata, ma abbiamo compiuto sforzo molto più rilevante di individuare numerosi obiettivi di modifica. La scelta che abbiamo messo in campo è di avere una visione complessiva con proposte di assestamento di tutte le rate, fino alla decima”. Mch

Titoli Stato, ordini del nuovo Btp Valore superano i 2 miliardi

Titoli Stato, ordini del nuovo Btp Valore superano i 2 miliardiRoma, 2 ott. (askanews) – Gli ordini per il nuovo Btp Valore, il cui collocamento è iniziato oggi, hanno superato i 2 miliardi di euro. La seconda emissione del titolo riservato ai piccoli risparmiatori si concluderà venerdì, salvo chiusura anticipata, e tutte le richieste di adesione saranno soddisfatte.

Il nuovo Btp Valore ha una durata quinquennale ed una cedola minima garantita variabile, pagata trimestralmente, del 4,10% nei primi tre anni e del 4,50% negli ultimi due. Le cedole potranno essere riviste, solo al rialzo, al termine del collocamento. Previsto un premio finale dello 0,5% per i risparmiatori che manterranno il titolo fino alla scadenza. La precedente emissione del Btp Valore aveva raggiunto un controvalore di circa 18 miliardi con oltre 5 miliardi di titoli collocati nel primo giorno.

Lavoro, Istat: ad agosto +59mila occupati, in un anno +523mila

Lavoro, Istat: ad agosto +59mila occupati, in un anno +523milaRoma, 2 ott. (askanews) – Ad agosto, dopo il calo registrato a luglio, l’occupazione torna a crescere – di 59 mila unità rispetto al mese precedente – soprattutto tra i dipendenti a termine. Il numero di occupati, su base annua, supera quello di agosto 2022 del 2,3%, pari a +523mila unità. Secondo le stime preliminari dell’Istat, in totale gli occupati si attestano a 23milioni 593mila e, rispetto ad agosto 2022, si registra un aumento di 550 mila dipendenti permanenti e di 48 mila autonomi, mentre il numero dei dipendenti a termine risulta inferiore di 74 mila. Il tasso di occupazione sale al 61,5% (+0,1 punti).

L’aumento dell’occupazione (+0,3%, pari a +59mila unità), osservato per uomini e donne, dipendenti e autonomi, coinvolge i 25-34enni e i maggiori di 50 anni di età. Confrontando il trimestre giugno-agosto 2023 con quello precedente (marzo-maggio 2023), si registra un aumento del livello di occupazione pari allo 0,5%, per un totale di 129mila occupati.

Su base annua l’aumento dell’occupazione coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’età, ad eccezione dei 35-49enni per effetto della dinamica demografica negativa: il tasso di occupazione, che nel complesso è in aumento di 1,4 punti percentuali, sale anche in questa classe di età (+1,0 punti) perché la diminuzione del numero di occupati 35-49enni è meno marcata di quella della corrispondente popolazione complessiva.

Lavoro, Istat: disoccupazione agosto cala al 7,3%, per giovani al 22%

Lavoro, Istat: disoccupazione agosto cala al 7,3%, per giovani al 22%Roma, 2 ott. (askanews) – Ad agosto il tasso di disoccupazione totale scende al 7,3% (-0,2 punti), quello giovanile al 22% (-0,1 punti). E’ la stima preliminare diffusa dall’Istat.

La diminuzione del numero di persone in cerca di lavoro (-3,2%, pari a -62mila unità) coinvolge sia uomini sia donne e riguarda tutte le classi d’età. Il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni è sostanzialmente stabile ed è sintesi dell’aumento tra gli uomini e tra chi ha meno di 50 anni d’età e della diminuzione tra donne e ultracinquantenni. Il tasso di inattività è stabile al 33,5%.

Rispetto ad agosto 2022, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-9,1%, pari a -185mila unità) sia il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-3,1%, pari a -398mila).

Bce, De Guindos: rialzo petrolio complica ma non stravolge il quadro

Bce, De Guindos: rialzo petrolio complica ma non stravolge il quadroRoma, 2 ott. (askanews) – Per la Banca centrale europea i recenti aumenti dei prezzi di petrolio e gas, combinati con l’indebolimento dell’euro “rendono le cose più difficili. Ma non direi che si tratta di un punto di svolta. La mia preoccupazione è che l’aumento del petrolio possa avere un impatto peggiorativo sulle aspettative di inflazione di imprese famiglie”. Lo afferma il vicepresidente della Bce, Luis de Guindos in una intervista al Financial Times.

Il numero due dell’istituzione afferma che nessuno alla Bce vuole creare “una recessione inutile e dolorosa. Dobbiamo riportare l’inflazione alla nostra definizione di stabilità dei prezzi, mentre al tempo stesso cerchiamo di minimizzare i danni che si possono creare in termini di rallentamento dell’economia. Alla fine della fiera questo è un equilibrio molto delicato”, prosegue. Il banchiere centrale spagnolo spiega che al momento un fattore chiave sotto analisi è quello della valutazione della trasmissione delle strette monetarie già operate con i rialzi dei tassi. La prima fase la trasmissione “è quasi completa” e lo si può vedere “nei canali bancari dove c’è stato un inasprimento delle condizioni di finanziamento e un calo rilevante della domanda di credito”. Più complicato è valutare la seconda fase dell’impatto della stretta monetaria, che riguarda l’insieme dell’economia reale. Qui “c’è molto incertezza e abbiamo visto un rallentamento dell’economia”, ma ci sono altri fattori da valutare, come i redditi disponibili delle famiglie e le esportazioni. “Bisogna capire quanto intensa sia la trasmissione all’economia reale e, indirettamente, all’inflazione”.

“Se la trasmissione fosse incompleta dovremmo essere un po’ più pazienti. Se la trasmissione fosse molto vicina al completamento allora dovremmo considerare i prossimi passi per garantire che l’inflazione converga al nostro obiettivo”. Indirettamente, quindi, sembra far capire che si tratterebbe a quel punto di interrompere la manovra di rialzo dei tassi, stabilizzarli e valutare quali altre eventuali misure adottare mentre la politica monetaria è arrivata la sua “quota di crociera”.

Manovra, Landini: taglio cuneo? Governo vende la Fontana di Trevi

Manovra, Landini: taglio cuneo? Governo vende la Fontana di TreviMilano, 1 ott. (askanews) – Una manovra “senza coraggio e visione”, che “non toglie le ragioni della nostra mobilitazione a partire dalla manifestazione di sabato” a Roma con 200 associaziono, dove “indicheremo la ‘Via Maestra’ per la Costituzione e la pace, contro la precarietà e per un futuro diverso”. Lo afferma il leader Cgil, Maurizio Landini, in un’intervista a Repubblica.

Secondo il sindacalista, “il taglio del cuneo è una nostra richiesta, conquistata con il governo Draghi. Ma qui viene riconfermato quel che già c’è, non si possono vendere la stessa operazione due volte, come Totò con la Fontana di Trevi. Tra l’altro la misura non è strutturale, dura solo un altro anno. I salari devono crescere per recuperare il potere d’acquisto perso, le detrazioni non sono indicizzate all’inflazione, le pensioni sono dimenticate anzi tagliate in questi anni del 10% da una rivalutazione parziale”. Landini di sofferma sulla “perdita del potere d’acquisto” delle famiglie italiane, con “il carrello della spesa ancora sopra l’8%”. E puntualizza: “Tutte le misure spot non stanno funzionando, dal prezzo medio dei carburanti al bonus benzina dato a pochi. Il carrello tricolore fa sorridere: sperimentale, a termine, volontario. Intanto aumenta tutto: bollette, carburanti, mutuo, affitti, scuola, sanità. Le ragioni per manifestare sono tantissime. E non sarà una manifestazione contro qualcuno, ma per chiedere cambiamenti e riforme”.

Inflazione, da oggi prezzi calmierati sui beni di largo consumo

Inflazione, da oggi prezzi calmierati sui beni di largo consumoRoma, 1 ott. (askanews) – Al via da oggi e fino a fine anno a sconti e prezzi calmierati o fissi sui beni di largo consumo appartenenti al “carrello della spesa”. A beneficiare dell’iniziativa frutto di un Patto siglato dal Governo con 32 associazioni di categoria legate al mondo del largo consumo sono beni di prima necessità come pane, latte, uova, farina, prodotti per l’infanzia e per l’igiene personale anche se ciascun operatore aderente potrà concorrere alla lotta all’inflazione scegliendo liberamente gli articoli che saranno oggetto di promozioni anti-inflazione, purché siano beni di prima necessità, alimentari e non alimentari di largo consumo.

I prodotti sui quali sono stati applicati prezzi fissi o promozioni sono riconoscibili da un bollino tricolore con il logo che riprende la forma stilizzata di un carrello della spesa e riporta la scritta “trimestre anti-inflazione. Gli esercizi e le aziende che aderiscono all’iniziativa sono riconoscibili tramite l’esposizione di questo logo, che potranno utilizzare anche nei propri canali di comunicazione al pubblico. Sul sito del ministero è possibile inoltre consultare l’elenco degli esercizi aderenti divisi per regione. (segue) .

Il presidente dell’Abi: stop alla spirale dell’aumento dei tassi, serve incentivare lo sviluppo

Il presidente dell’Abi: stop alla spirale dell’aumento dei tassi, serve incentivare lo sviluppoPaestum, 30 set. (askanews) – “In Italia non possiamo permetterci un’altra recessione”, “abbiamo un enorme debito pubblico che è cresciuto costantemente dal 1967 e per far fronte a questo debito pubblico e per non subire ulteriori aumenti delle tasse, bisogna aumentare lo sviluppo e l’occupazione e, di conseguenza, bisogna fermarsi con la spirale della crescita dei tassi, bisogna fermarsi con i restringimenti della liquidità e incentivare innanzitutto lo sviluppo prima ancora della stabilità”. Lo ha detto Antonio Patuelli, presidente dell’Abi, intervenendo alla kermesse di Forza Italia a Paestum.

“Attenzione – ha aggiunto – a non ragionare con parametri vecchi. E’ vero lo spread è in questo ultimo anno sotto controllo, sotto ai 200 punti base che però attenzione sono un costo, ma non è più un termometro infallibile perché fa riferimento al costo del denaro in Germania, ma la Germania non è più la locomotiva e di conseguenza i Bund, i loro titoli del debito pubblico costano molto di più”.

Giorgetti: con la manovrà è necessario fare scelte difficili

Giorgetti: con la manovrà è necessario fare scelte difficiliRoma, 30 set. (askanews) – “In una situazione in cui la finanza pubblica è gravata dall’onere degli incentivi edilizi, dal rialzo dei tassi di interesse e dal rallentamento del ciclo economico internazionale, è necessario fare scelte difficili”. E’ quanto scrive il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, nella premessa alla Nota di aggiornamento del Def.

“Il Governo – prosegue – ha optato per misure che affrontino i problemi più impellenti del Paese, l’inflazione, la povertà energetica e alimentare, la decrescita demografica, promuovendo al contempo gli investimenti, l’innovazione, la crescita sostenibile e la capacità di reagire dell’economia”. “La strategia del Governo si basa, dunque, sull’individuazione di un punto di equilibrio tra sostegno alla crescita, agli investimenti e al potere d’acquisto delle famiglie italiane, da un lato, e disciplina di bilancio e riduzione del rapporto debito/PIL, dall’altro. Ciò sarà possibile anche attraverso la dismissione di partecipazioni societarie pubbliche, rispetto alle quali esistono impegni nei confronti della Commissione europea legati alla disciplina degli aiuti di Stato, oppure la cui quota di possesso del settore pubblico eccede quella necessaria a mantenere un’opportuna coerenza e unitarietà di indirizzo strategico” scrive ancora il ministro Giorgetti, nella premessa alla Nota di aggiornamento del Def.

Giorgetti spiega anche che “il Governo ha in programma non solo di dismettere asset, ma anche di acquisire partecipazioni strategiche in settori chiave per la modernizzazione e digitalizzazione della nostra economia, quali le reti di telecomunicazione, nonché di adottare politiche innovative per lo sviluppo delle infrastrutture”.