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Tronchetti: l’Africa sarà molto importante per la Pirelli di domani

Tronchetti: l’Africa sarà molto importante per la Pirelli di domaniLondra, 30 nov. (askanews) – L’Africa “sarò molto importante per la Pirelli di domani. Questa azienda ha sempre guardato al futuro e se uno guarda al futuro l’Africa è ovviamente una priorità”. Lo ha detto il vicepresidente esecutivo del gruppo Pirelli, Marco Tronchetti Provera, nel corso della presentazione a Londra di The Cal 2024, affidato per la prima volta all’obiettivo di un fotografo africano (il ghanese Prince Gyasi).

“E’ naturale seguire gli sviluppi dei mercati, ma non c’è nessun progetto in particolare”, ha assicurato Tronchetti a chi gli chiedeva se ci fossero piani concreti di sviluppo nel Continente e in Ghana in particolare. Uno dei protagonisti dell’edizione numero 50 del Calendario è proprio Sua Maestà Otumfuo Osei Tutu II, il re dello storico impero Ashtanti dell’Africa occidentale. Un suo portavoce, presente alla presentazione a Londra, ha spiegato di vedere “un grosso potenziale” per l’Africa, e per il Ghana in particolare, “in un rapporto più forte e duraturo con Pirelli in futuro”. “Noi siamo già con una rete distributiva in Africa, nel momento in cui si apre un mercato noi ci siamo – ha spiegato ancora Tronchetti -, è chiaro che tutto avviene per stadi e l’Africa arriverà come mercato, oggi non è ancora un mercato dove l’automotive è cresciuta ma crescerà, e quindi noi ci saremo, è naturale che questo avvenga”.

“L’Africa – ha detto ancora Tronchetti – è un paese giovane che cresce e continuerà a crescere sempre di più. Tra pochi decenni avrà 2,5 miliardi di abitanti, per noi italiani è alle porte di casa, non guardare all’Africa cercando di costruire qualcosa assieme sarebbe sbagliato. Questo ragazzo (Gyasi, ndr) che porta tradizione ed energia in fondo ci dice ‘siamo qua’. Bisogna guardare avanti, questo ci sembrava il senso del progetto del calendario: guardare al futuro con un messaggio costruttivo”.

P.A., arriva direttiva su performance dipendenti per premiare merito

P.A., arriva direttiva su performance dipendenti per premiare meritoRoma, 30 nov. (askanews) – Il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, ha firmato la direttiva in materia di misurazione e valutazione della performance dei dipendenti pubblici. L’obiettivo, nel solco delle esperienze dei modelli adottati nello scenario europeo e Ocse, è quello di attuare una strategia di piena valorizzazione del merito nel contesto organizzativo.

La direttiva vuole essere la “bussola” dei dirigenti verso la valorizzazione delle persone delle pubbliche amministrazioni nel loro contesto organizzativo. Come specificato nel documento, “”qualsiasi sistema di valutazione della performance deve essere infatti improntato innanzitutto alla massima attenzione verso i dipendenti pubblici, che sono il fulcro delle amministrazioni pubbliche. Per questo motivo è necessario partire dalle persone e sviluppare contesti capaci di innescare meccanismi virtuosi alla cui base deve esserci il merito. “Quando si misura il merito di una persona – specifica il Zangrillo – non si esprime una valutazione valoriale sulla persona, ma si declina il suo profilo di competenze, di esperienze, il suo potenziale. Quindi, valutare il merito significa misurare la capacità che abbiamo di esprimere i nostri talenti, le nostre virtù; significa individuare le aree di miglioramento, in fin dei conti significa impegnarsi a far crescere le persone, che si traduce nel creare valore pubblico”.

Ecco perché è fondamentale – puntualizza ancora la direttiva – avere dei sistemi di misurazione che non tengano soltanto conto della performance individuale, ma anche di quella dell’organizzazione nel suo complesso. A questo si aggiunge la necessità di adottare sistemi che vadano oltre la sola valutazione effettuata dal superiore gerarchico, coinvolgendo una pluralità di soggetti per arrivare gradualmente a una valutazione a 360 gradi. La direttiva stabilisce quindi che ogni amministrazione preveda, nell’ambito dei rispettivi sistemi, che tutto il personale, a partire dal livello dirigenziale, venga necessariamente valutato anche con riferimento alla capacità di esercitare adeguatamente la propria “leadership”. Tale capacità viene declinata nella direttiva soprattutto in relazione alla necessità di incidere sulla motivazione del personale, da valutare anche secondo comportamenti osservabili. Tra questi, ad esempio, la capacità di superare gli schemi consolidati, il conseguire i risultati e il “far accadere le cose”, la tempestività, la piena assunzione delle proprie responsabilità, la costruzione di team ad alte performance.

Il ministro fornisce inoltre indicazioni sulla formazione. Ai dirigenti, infatti, è affidato il compito di promuovere percorsi per l’accrescimento delle competenze del capitale umano. È, quindi, fondamentale stabilire priorità formative sia per il perfezionamento delle competenze personali, sia per l’efficace svolgimento del ruolo dirigenziale, al fine di poter guidare con successo il personale assegnato ed essere protagonisti di un vero cambiamento all’interno delle proprie organizzazioni.

Panetta: da Eurostat buona notizia sul calo dell’inflazione, sviluppo favorevole

Panetta: da Eurostat buona notizia sul calo dell’inflazione, sviluppo favorevoleRoma, 30 nov. (askanews) – “Il rilancio dell’economia italiana passa per un sentiero che va dagli investimenti alla produttività e quindi alla crescita. La crescita dipenderà dalla capacità di aumentare il prodotto per unità di lavoro”. Lo ha affermato il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta nel suo intervento al congresso per il 60esimo anniversario di Iccrea, a Roma.

“Voglio sottolineare il dato fondamentale: la nostra economia soffre da oltre due decenni della stagnazione della produttività del lavoro, a fronte di un aumento annuo dell’1 per cento nel resto dell’eurozona. Un tale andamento – ha detto – è spiegato principalmente dalla deludente dinamica della produttività totale dei fattori, ossia i guadagni di efficienza derivanti dalle nuove tecnologie, dai miglioramenti organizzativi, dall’innovazione di prodotto e dall’espansione delle imprese più efficienti”. “In assenza di correzioni, questi andamenti continueranno a condizionare lo sviluppo anche negli anni a venire. Il rilancio dell’economia italiana passa per un sentiero che va dagli investimenti alla produttività e quindi alla crescita. Date le prospettive demografiche – ha proseguito il governatore – l’occupazione potrà dare un contributo all’attività economica tutt’al più nullo, anche negli scenari più favorevoli La crescita dipenderà quindi dalla capacità di aumentare il prodotto per unità di lavoro”.

“È quindi necessario ampliare la platea delle aziende innovative e dinamiche, favorendo al tempo stesso la diffusione della tecnologia tra le altre imprese. È un obiettivo ambizioso, che oltre agli investimenti richiede la valorizzazione delle risorse umane. La tecnologia, le capacità gestionali e la qualità della forza lavoro – ha affermato ancora Panetta – sono elementi essenziali e tra loro complementari dell’innovazione e dello sviluppo”. I dati appena pubblicati da Eurostat mostrano “un nuovo cosiderevole calo” dell’inflazione media nell’area euro: “è una buona notizia” perché mostra che gli sviluppi “vanno direzione” a cui punta la politica monetaria restrittiva della Bce. “Il calo di oggi è uno sviluppo favorevole”, ha ribadito.

Istat: ad ottobre +27mila occupati, +458mila su anno

Istat: ad ottobre +27mila occupati, +458mila su annoRoma, 30 nov. (askanews) – A ottobre l’occupazione continua a crescere. Secondo le stime dell’Istat, l’aumento dell’occupazione – +0,1%, pari a +27mila unità – è diffuso tra uomini, donne, dipendenti permanenti e in tutte le classi d’età tranne i 35-49enni che risultano sostanzialmente stabili; in calo i dipendenti a termine e gli autonomi. Il tasso di occupazione sale al 61,8% (+0,1 punti). Il numero di occupati, a ottobre 2023, supera quello di ottobre 2022 del 2% (+458mila unità).

L’aumento, su base annua, coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’età, a eccezione dei 35-49enni per effetto della dinamica demografica negativa: il tasso di occupazione, che nel complesso è in aumento di 1,2 punti percentuali, sale anche in questa classe di età (+0,8 punti) perché la diminuzione del numero di occupati 35-49enni è meno marcata di quella della corrispondente popolazione complessiva.“Rispetto al mese precedente, l’aumento – è il commento dell’Istat – riguarda i soli dipendenti permanenti, che superano i 15 milioni 700 mila. Il numero degli occupati si attesta a 23milioni 694mila e registra, rispetto a ottobre 2022, un aumento di 455 mila dipendenti permanenti e di 66 mila autonomi; il numero dei dipendenti a termine risulta invece inferiore di 64 mila unità”.

 

L’Autorità Garante ha bloccato il passaggio dei correntisti da Intesa a Isybank

L’Autorità Garante ha bloccato il passaggio dei correntisti da Intesa a IsybankRoma, 30 nov. (askanews) – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha annunciato oggi di aver adottato un provvedimento cautelare nei confronti di Intesa Sanpaolo e di Isybank per impedire il passaggio alla banca digitale dei correntisti che non forniscano il proprio consenso espresso.

Questa operazione al momento ha riguardato circa 300 mila clienti su un totale di 2,4 milioni che Intesa Sanpaolo intenderebbe trasferire a Isybank. Sono stati oltre 5.000 i consumatori (di cui più di 3.000 dopo l’avvio dell’istruttoria) che hanno chiesto l’intervento dell’Autorità. Per l’Autorità il trasferimento è stato previsto con modalità non conformi alle disposizioni del Codice del Consumo.

Per effetto del trasferimento – ha spiegato l’Autorità – i correntisti interessati non avrebbero potuto più accedere in filiale né all’internet banking tramite personal computer e avrebbero dovuto svolgere le operazioni bancarie solo tramite App. Inoltre, i nuovi conti correnti prevedono condizioni economiche differenti e la perdita di servizi prima disponibili (ad esempio: carte virtuali per effettuare acquisti online in sicurezza, assegni bancari, accesso ai contratti di mutuo). Tali essenziali modifiche dei contratti in precedenza stipulati sono state unilateralmente imposte senza che fosse stato richiesto il previo consenso dei clienti al trasferimento. Inoltre, le comunicazioni relative al passaggio ad Isybank sono state trasmesse ai clienti nella sezione archivio dell’App di Intesa Sanpaolo senza adottare accorgimenti che ne sollecitassero la lettura (ad esempio, notifiche push e pop-up) e non lasciavano capire che in tal modo i clienti si sarebbero potuti opporre al passaggio. Infine, nelle comunicazioni non erano state adeguatamente indicate le modifiche relative alle condizioni economiche previste dal nuovo conto corrente e ai servizi non più inclusi.

Pertanto, l’Autorità ha previsto che le due banche, previa informativa chiara ed esaustiva sulle caratteristiche del nuovo conto Isybank, assegnino ai correntisti un congruo termine per fornire il proprio consenso espresso al trasferimento. In tal modo, coloro che si dichiareranno contrari avranno la facoltà di mantenere il precedente conto corrente alle stesse condizioni. Entro 10 giorni Intesa Sanpaolo e Isybank dovranno comunicare all’Autorità le misure adottate per ottemperare al provvedimento cautelare.

Bce, Panetta: tassi restrittivi meno a lungo se calo prezzi accelera

Bce, Panetta: tassi restrittivi meno a lungo se calo prezzi acceleraRoma, 30 nov. (askanews) – I tassi di interesse attuali della Bce appaiono a livelli “sufficienti” a riportare l’inflazione ai livelli obiettivo, e se la moderazione del caro vita dovesse accelerare, la fase di mantenimento della linea monetaria restrittiva “potrebbe essere più breve”, mentre bisogna “evitare danni inutili” all’economia. E’ il messaggio lanciato dal governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta nel suo intervento al congresso per il 60esimo anniversario di Iccrea, a Roma.

Ieri e oggi i dati sull’inflaizone di Germania e Francia hanno segnato indebolimenti più marcati del previsto. Secondo Panetta l’inflazione media nell’area euro “è in forte calo”. E “in base alle proiezioni diffuse dalla Bce in settembre e ai dati divenuti successivamente disponibili, l’attuale livello dei tassi sarebbe sufficiente a riportare l’inflazione in linea con l’obiettivo del 2 per cento nel medio termine”, ha detto.

“Le condizioni monetarie dovranno rimanere restrittive per il tempo necessario a consolidare la disinflazione. La durata di questa fase dipenderà dall’evoluzione delle variabili macroeconomiche; potrebbe essere più breve – ha detto il governatore – qualora la persistente debolezza dell’attività produttiva accelerasse il calo dell’inflazione”. Perché secondo Panetta “occorre evitare inutili danni per l’attività economica e rischi per la stabilita finanziaria, che finirebbero oltretutto per mettere a rischio la stessa stabilità dei prezzi”. E su questo, il numero uno di bankitalia ha rilevato come “la trasmissione degli impulsi monetari alle condizioni di finanziamento si stia rivelando più forte di quanto era stato previsto. I costo dei prestiti bancari è considerevolmente aumentato. La dinamica della moneta e del credito è rapidamente scesa su valori simili o inferiori a quelli registrati in seguito alla crisi finanziaria e a quella dei debiti sovrani nell’area dell’euro”.

Istat: l’infalzione a novembre crolla allo 0,8%, ai minimi dal 2021

Istat: l’infalzione a novembre crolla allo 0,8%, ai minimi dal 2021Roma, 30 nov. (askanews) – Continua a calare l’inflazione in Italia. A novembre, secondo le stime preliminari dell’Istat, l’indice nazionale dei prezzi al consumo ha registrato, a novembre, una diminuzione dello 0,4% su base mensile e un aumento di 0,8% su base annua, da +1,7% del mese precedente. Continuano a rallentare in termini tendenziali i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona (da +6,1% a +5,8%) e quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +5,6% a +4,8%).

“A novembre, secondo le stime preliminari, l’inflazione scende a 0,8%, valore che non si registrava da marzo 2021. L’ulteriore calo del tasso di inflazione – è il commento dell’Istat – risente ancora del favorevole andamento dei prezzi dei Beni energetici, che a novembre evidenziano una netta flessione sul piano congiunturale. Un contributo al rallentamento dell’inflazione si deve inoltre alla dinamica dei prezzi di alcune tipologie di servizi (ricreativi, culturali e per la cura della persona e di trasporto) e alla nuova decelerazione del ritmo di crescita dei prezzi dei beni alimentari (+6,1%), in particolare della componente lavorata, che esercita un freno alla crescita su base annua dei prezzi del “carrello della spesa” (+5,8%). Infine, l’inflazione di fondo si attesta a novembre al +3,6% (dal +4,2% di ottobre)”. L’inflazione acquisita per il 2023 è pari a +5,7% per l’indice generale e a +5,1% per la componente di fondo.

Inflazione, Istat: a novembre crolla allo 0,8%, ai minimi dal 2021

Inflazione, Istat: a novembre crolla allo 0,8%, ai minimi dal 2021Roma, 30 nov. (askanews) – Continua a calare l’inflazione in Italia. A novembre, secondo le stime preliminari dell’Istat, l’indice nazionale dei prezzi al consumo ha registrato, a novembre, una diminuzione dello 0,4% su base mensile e un aumento di 0,8% su base annua, da +1,7% del mese precedente. Continuano a rallentare in termini tendenziali i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona (da +6,1% a +5,8%) e quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +5,6% a +4,8%).

“A novembre, secondo le stime preliminari, l’inflazione scende a 0,8%, valore che non si registrava da marzo 2021. L’ulteriore calo del tasso di inflazione – è il commento dell’Istat – risente ancora del favorevole andamento dei prezzi dei Beni energetici, che a novembre evidenziano una netta flessione sul piano congiunturale. Un contributo al rallentamento dell’inflazione si deve inoltre alla dinamica dei prezzi di alcune tipologie di servizi (ricreativi, culturali e per la cura della persona e di trasporto) e alla nuova decelerazione del ritmo di crescita dei prezzi dei beni alimentari (+6,1%), in particolare della componente lavorata, che esercita un freno alla crescita su base annua dei prezzi del “carrello della spesa” (+5,8%). Infine, l’inflazione di fondo si attesta a novembre al +3,6% (dal +4,2% di ottobre)”. L’inflazione acquisita per il 2023 è pari a +5,7% per l’indice generale e a +5,1% per la componente di fondo.

Istat: ad ottobre tasso occupazione record al 61,8%, mai così alto

Istat: ad ottobre tasso occupazione record al 61,8%, mai così altoRoma, 30 nov. (askanews) – Tasso di occupazione record, al 61,8%, nel mese di ottobre. Dal 1977, anno d’inizio delle serie storiche dell’Istat, non si era mai registrato un tasso così alto.

Record positivo anche per il numero degli occupati che si attesta a 23milioni 694mila e registra, rispetto a ottobre 2022, un aumento di 455 mila dipendenti permanenti e di 66 mila autonomi; il numero dei dipendenti a termine risulta invece inferiore di 64 mila unità. Ad ottobre l’occupazione, dunque, continua a crescere. Rispetto al mese precedente, l’aumento riguarda i soli dipendenti permanenti, che superano i 15 milioni 700 mila.

Mlp

Antitrust blocca passaggio correntisti da Intesa a Isybank

Antitrust blocca passaggio correntisti da Intesa a IsybankRoma, 30 nov. (askanews) – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha annunciato di aver adottato un provvedimento cautelare nei confronti di Intesa Sanpaolo e di Isybank per impedire il passaggio alla banca digitale dei correntisti che non forniscano il proprio consenso espresso.

Questa operazione al momento ha riguardato circa 300 mila clienti su un totale di 2,4 milioni che Intesa Sanpaolo intenderebbe trasferire a Isybank. Sono stati oltre 5.000 i consumatori (di cui più di 3.000 dopo l’avvio dell’istruttoria) che hanno chiesto l’intervento dell’Autorità. Per l’Autorità il trasferimento è stato previsto con modalità non conformi alle disposizioni del Codice del Consumo.

Per effetto del trasferimento – ha spiegato l’Autorità – i correntisti interessati non avrebbero potuto più accedere in filiale né all’internet banking tramite personal computer e avrebbero dovuto svolgere le operazioni bancarie solo tramite App. Inoltre, i nuovi conti correnti prevedono condizioni economiche differenti e la perdita di servizi prima disponibili (ad esempio: carte virtuali per effettuare acquisti online in sicurezza, assegni bancari, accesso ai contratti di mutuo). Tali essenziali modifiche dei contratti in precedenza stipulati sono state unilateralmente imposte senza che fosse stato richiesto il previo consenso dei clienti al trasferimento. Inoltre, le comunicazioni relative al passaggio ad Isybank sono state trasmesse ai clienti nella sezione archivio dell’App di Intesa Sanpaolo senza adottare accorgimenti che ne sollecitassero la lettura (ad esempio, notifiche push e pop-up) e non lasciavano capire che in tal modo i clienti si sarebbero potuti opporre al passaggio. Infine, nelle comunicazioni non erano state adeguatamente indicate le modifiche relative alle condizioni economiche previste dal nuovo conto corrente e ai servizi non più inclusi.

Pertanto, l’Autorità ha previsto che le due banche, previa informativa chiara ed esaustiva sulle caratteristiche del nuovo conto Isybank, assegnino ai correntisti un congruo termine per fornire il proprio consenso espresso al trasferimento. In tal modo, coloro che si dichiareranno contrari avranno la facoltà di mantenere il precedente conto corrente alle stesse condizioni. Entro 10 giorni Intesa Sanpaolo e Isybank dovranno comunicare all’Autorità le misure adottate per ottemperare al provvedimento cautelare.

Red/Mos