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Visco: nel primo trimestre la crescita del Pil ha superato le attese

Visco: nel primo trimestre la crescita del Pil ha superato le atteseRoma, 31 mag. (askanews) – In Italia su quest’anno “le previsioni oggi disponibili convergono su un aumento del prodotto intorno all’uno per cento”, mentre “a fronte degli shock di intensità inusitata degli ultimi anni, l’economia ha mostrato una notevole capacità di resistenza e reazione”. Lo afferma il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco nelle Considerazioni finali della Relazione annuale.

“Già alla fine del 2021 il prodotto aveva recuperato il crollo registrato nei trimestri successivi allo scoppio della pandemia; ha continuato poi a espandersi lo scorso anno – rileva Visco – nonostante le difficoltà poste dalla guerra in Ucraina, con un incremento del 3,7 per cento, ben superiore alle attese. Anche il mercato del lavoro ha pienamente riassorbito il forte calo dell’occupazione, che aveva soprattutto riguardato i giovani e le donne. Nel primo trimestre di quest’anno la crescita dell’economia ha di nuovo superato le attese”. “La pandemia ha colpito il Paese quando esso non aveva ancora pienamente recuperato i danni inferti da quella duplice crisi, quando ancora l’introduzione lenta e frammentata delle necessarie riforme stentava a sciogliere i nodi che frenano il nostro sviluppo. Ma l’Italia ha superato questa terza gravissima crisi, così come lo shock energetico seguito all’aggressione russa all’Ucraina, meglio di quanto ci attendevamo” ha detto Visco nelle Considerazioni finali della Relazione annuale.

“La ridefinizione dell’organizzazione mondiale della produzione ora ci impone di rafforzare il nostro posizionamento internazionale ed evitare di essere spinti, come in anni non lontani, ai margini delle trasformazioni in corso – avverte -. Queste non sono soltanto emergenze da affrontare; sono fattori che interagiscono con tendenze inarrestabili, ambientali, demografiche, tecnologiche, e che sono destinate a cambiare radicalmente gli assetti economici e sociali”.

L’Istat alza le stime del Pil: nel I trimestre +0,6%, su anno +1,9%

L’Istat alza le stime del Pil: nel I trimestre +0,6%, su anno +1,9%Roma, 31 mag. (askanews) – Nel primo trimestre del 2023 il prodotto interno lordo è aumentato dello 0,6% rispetto al trimestre precedente e dell’1,9% nei confronti del primo trimestre del 2022. Lo ha reso noto l’Istat rivendendo lievemente al rialzo le stime diffuse lo scorso 28 aprile quando aveva indicato una crescita congiunturale del Pil dello 0,5%, e tendenziale dell’1,8%. Anche la crescita acquisita per il 2023 è positiva, pari allo 0,9%.

“La stima completa dei conti economici trimestrali conferma – è il commento dell’Istat – la ripresa dell’economia italiana nel primo trimestre del 2023 dopo la battuta d’arresto di fine 2022. A inizio anno la crescita del Pil è risultata pari allo 0,6% in termini congiunturali e all’1,9% in termini tendenziali. Entrambe le misure registrano una revisione al rialzo di 0,1 punti percentuali rispetto alla stima preliminare di fine aprile”. Rispetto al trimestre precedente, tutti i principali aggregati della domanda interna sono in aumento, con una crescita dello 0,7% dei consumi finali nazionali e dello 0,8% degli investimenti fissi lordi. Le importazioni e le esportazioni sono diminuite, rispettivamente, dell’1% e dell’1,4%. La domanda nazionale al netto delle scorte ha contribuito per +0,7 punti percentuali alla crescita del Pil: +0,3 i consumi delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private ISP, +0,2 gli investimenti fissi lordi e +0,2 la spesa delle Amministrazioni Pubbliche (AP). Per contro, sia la variazione delle scorte, sia la domanda estera netta hanno contribuito negativamente alla variazione del Pil, entrambe per -0,1 punti percentuali.

Si registrano andamenti congiunturali positivi del valore aggiunto nell’industria e nei servizi, cresciuti rispettivamente dello 0,2% e dello 0,8%, e una stazionarietà nell’agricoltura. La ripresa è dovuta alla domanda interna con contributi positivi dei consumi privati per 0,3 punti percentuali e dei consumi pubblici e degli investimenti entrambi per 0,2 punti percentuali. Negativi invece per 0,1 punti percentuali i contributi sia delle scorte, sia della domanda estera netta. In ripresa dell’1,3% in termini congiunturali le ore lavorate, dello 0,8% le posizioni lavorative e dell’1,1% le unità di lavoro, mentre i redditi da lavoro dipendente pro-capite risultano stazionari.

La stima completa dei conti economici trimestrali “conferma la ripresa dell’economia italiana nel primo trimestre del 2023 dopo la battuta d’arresto di fine 2022” rende noto l’Istat spiegando che nei primi tre mesi dell’anno la crescita del Pil è risultata pari allo 0,6% in termini congiunturali e all’1,9% in termini tendenziali. Entrambe le misure registrano una revisione al rialzo di 0,1 punti percentuali rispetto alla stima preliminare di fine aprile. Anche la crescita acquisita per il 2023 è positiva, pari allo 0,9%.

Pil, Istat alza stime: nel I trimestre +0,6%, su anno +1,9%

Pil, Istat alza stime: nel I trimestre +0,6%, su anno +1,9%Roma, 31 mag. (askanews) – Nel primo trimestre del 2023 il prodotto interno lordo è aumentato dello 0,6% rispetto al trimestre precedente e dell’1,9% nei confronti del primo trimestre del 2022. Lo ha reso noto l’Istat rivendendo lievemente al rialzo le stime diffuse lo scorso 28 aprile quando aveva indicato una crescita congiunturale del Pil dello 0,5%, e tendenziale dell’1,8%. Anche la crescita acquisita per il 2023 è positiva, pari allo 0,9%.

“La stima completa dei conti economici trimestrali conferma – è il commento dell’Istat – la ripresa dell’economia italiana nel primo trimestre del 2023 dopo la battuta d’arresto di fine 2022. A inizio anno la crescita del Pil è risultata pari allo 0,6% in termini congiunturali e all’1,9% in termini tendenziali. Entrambe le misure registrano una revisione al rialzo di 0,1 punti percentuali rispetto alla stima preliminare di fine aprile”. La ripresa è dovuta alla domanda interna con contributi positivi dei consumi privati per 0,3 punti percentuali e dei consumi pubblici e degli investimenti entrambi per 0,2 punti percentuali. Negativi invece per 0,1 punti percentuali i contributi sia delle scorte, sia della domanda estera netta. In ripresa dell’1,3% in termini congiunturali le ore lavorate, dello 0,8% le posizioni lavorative e dell’1,1% le unità di lavoro, mentre i redditi da lavoro dipendente pro-capite risultano stazionari.

Aeroporti, traffico passeggeri aprile supera i livelli pre-Covid

Aeroporti, traffico passeggeri aprile supera i livelli pre-CovidRoma, 31 mag. (askanews) – Traffico aereo da record per il sistema aeroportuale italiano, che lo scorso mese di aprile, con 16,5 milioni di passeggeri transitati, ha superato del 2,5% i volumi del 2019. A trainare il risultato, secondo i dati diffusi da Assaeroporti, il segmento internazionale che, con 10,7 milioni di passeggeri, oltre due terzi del totale, è cresciuto del 30% rispetto al 2022 e ha sostanzialmente raggiunto i livelli pre-pandemia (-1,6%). Degno di nota è anche il dato del traffico nazionale che, con 5,8 milioni di viaggiatori, ha superato dell’11% i volumi del 2019.

Vicino ai risultati pre-Covid anche il traffico registrato nel primo quadrimestre dell’anno: complessivamente i passeggeri hanno toccato quota 52,3 milioni, ovvero il 97,6% dei livelli del 2019. “Il risultato raggiunto dagli aeroporti italiani nel mese di aprile è un’ottima notizia e conferma la resilienza del settore – ha commentato Carlo Borgomeo presidente di Assaeroporti -. Ci auguriamo che gli anni terribili del Covid siano ormai alle spalle e che il comparto sia sempre più centrale nelle politiche di sviluppo del nostro Paese”.

Bankitalia, domani le ultime Considerazioni finali di Visco

Bankitalia, domani le ultime Considerazioni finali di ViscoRoma, 30 mag. (askanews) – I rappresentanti di banche, imprese e mondo del lavoro si ritroveranno domani a Roma per il tradizionale appuntamento delle Considerazioni finali del governatore della Banca d’Italia, in occasione della pubblicazione della relazione annuale.

Si tratterà dell’ultimo evento di questo genere per Ignazio Visco, che già in occasione della recente Assemblea dei partecipanti al capitale dell’istituzione, lo scorso 31 marzo, aveva ricordato come a novembre lascerà la guida dell’Istituto, nel quale è entrato nel 1972. In attesa di conoscere quali saranno i temi toccati da Visco, è già possibile immaginare che oltre alle prospettive dell’economia, dell’Italia e dell’area euro, inflazione, stretta monetaria della Bce volta a farla rientrare, ricadute della stessa e necessità di condurla con prudenza saranno tra i temi chiave.

E mentre da mesi l’economia di tutta Europa sta pericolosamente camminando sul filo della recessione, anche la necessità di porre in essere misure per rafforzare il potenziale di crescita, in modo sostenibile, in particolare mediante il Pnrr, sarà oggetto di possibili richiami. E ancora, riforme, solidità del sistema bancario, lavoro, giovani, ambiente sono temi che tradizionalmente Visco tocca in questo importante evento. L’appuntamento è per le 10:30 a Via Nazionale.

Landini (Cgil) dopo l’incontro col governo: avanti con la mobilitazione

Landini (Cgil) dopo l’incontro col governo: avanti con la mobilitazioneRoma, 30 mag. (askanews) – “Da un lato consideriamo importante questa convocazione, che c’è stata grazie alla nostra mobilitazione, ma ad oggi non ci sono risultati. Per quello che ci riguarda bisogna proseguire la mobilitazione nel Paese”. Lo ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi. “Abbiamo già deciso insieme a tante associazioni che il 24 giugno ci sarà una manifestazione nazionale a Roma sulla sanità e sulla sicurezza sul lavoro, che è un tema centrale – ha aggiunto – decideremo tutto quello che è necessario senza escludere nessuna iniziativa”.

Pnrr, i magistrati della Corte dei Conti: sconcerto sulle possibili iniziative del governo

Pnrr, i magistrati della Corte dei Conti: sconcerto sulle possibili iniziative del governoRoma, 29 mag. (askanews) – “L’Associazione Magistrati della Corte dei conti manifesta sconcerto e stupore in merito alle possibili e prossime iniziative del Governo, riportate dagli organi di stampa, volte a ridurre gli ambiti di competenza della magistratura contabile sul fronte del controllo concomitante e a prorogare di nuovo e inopinatamente il cosiddetto “scudo erariale”, introdotto nel 2020, ormai in scadenza. L’Associazione, in accordo con i vertici della Corte dei conti, ha sempre mostrato disponibilità al dialogo affinché potessero essere introdotte riforme meditate, frutto di una pacata riflessione, per adeguare le forme di controllo, anche giurisdizionale, alle sfide attuali e, allo stesso tempo, garantire che le risorse pubbliche, soprattutto se di provenienza comunitaria, siano ben spese, nell’interesse di tutti i cittadini”. Lo afferma la stesssa Associazione Magistrati della Corte dei conti in una nota.

“Il controllo concomitante – prosegue il comunicato – è stato istituito ai sensi dell’articolo 22 del d.l. n. 76/2020 con il chiaro intento di accelerare gli interventi di sostegno e di rilancio dell’economia nazionale e non di esserne un freno. La norma temporanea dell’art. 21 dello stesso decreto (“scudo erariale”) ha aperto uno spatium di impunità che va a vantaggio del funzionario infedele e di chiunque sperperi le risorse pubbliche”. L’Associazione “ribadisce sin d’ora con forza la preoccupazione per tali possibili iniziative estemporanee, gravemente lesive del principio di autonomia e indipendenza della magistratura, e ripropone l’invito al Governo ad istituire un tavolo di confronto sulle riforme, ritenendo che lo sviluppo del Paese passi attraverso la costruzione di un percorso di legalità, nel quale ciascuno è chiamato a svolgere il proprio ruolo, nel rispetto delle reciproche attribuzioni”, conclude la nota.

Spazio, Teodoro Valente nominato nuovo presidente dell’Asi

Spazio, Teodoro Valente nominato nuovo presidente dell’AsiRoma, 29 mag. (askanews) – Teodoro Valente è il nuovo presidente dell’Agenzia spaziale italiana. Il Mimit comunica che si è riunito a Palazzo Chigi il Comitato per le Politiche Aerospaziali (Comint), presieduto dal ministro Adolfo Urso, che ha approvato la nomina del nuovo presidente e del Consiglio di amministrazione dell’Asi.

Valente, attuale direttore dell’Istituto per i Polimeri, Compositi e Biomateriali del CNR. Valente, subentra a Giorgio Saccoccia e vanta una pluriennale esperienza come professore ordinario dell’Università La Sapienza di Roma ed ha prestato servizio anche presso la Direzione Ricerca e sviluppo della Commissione UE. Il neo-presidente ha svolto anche esperienze lavorative nel settore privato. Con Valente è stato nominato il nuovo CdA che sarà composto da Giuseppe Basini, Marica Branchesi, Stefano Gualandris, Marco Lisi, Luisa Riccardi e Elda Turco Bulgherini, con una ancora più significativa e qualificata rappresentanza femminile. “Sono particolarmente soddisfatto della piena sinergia con gli altri dicasteri con i quali abbiamo condiviso nomine di alto profilo professionale e scientifico – ha affermato Urso – che consentiranno all’ASI di meglio affrontare le impegnative sfide che attendono la nostra Agenzia anche sul piano bilaterale e multilaterale. Impegni che riguardano anche un efficace e significativo utilizzo degli ingenti finanziamenti assegnati all’ASI, sia come trasferimenti ai programmi dell’Agenzia Spaziale Europea, sia sul fronte interno con i fondi ordinari e quelli messi a disposizione dal PNRR. L’Italia – ha proseguito il Ministro – è leader globale nel settore spaziale e siamo pronti a confermare tale leadership a beneficio della filiera industriale italiana e della ricerca e sviluppo ad essa collegati”.

Il ministro Urso ha infine ricordato che è avviato il dibattito con gli attori pubblici e privati del settore per l’elaborazione di un progetto di DDL che definirà in tempi brevi l’intera “governance” nazionale sullo Spazio. “L’Italia – ha sottolineato Urso – al contrario di altri Paesi UE e globali, manca di tale essenziale inquadramento normativo, e contiamo di ovviare a tale lacuna entro gli inizi del prossimo anno”. Le tematiche legate allo Spazio, conclude il ministero, saranno tra gli argomenti al centro della prossima missione del Ministro negli Usa. Urso avrà infatti contatti con il National Space Council e con le maggiori aziende commerciali americane del settore. Obiettivo è il rafforzamento della collaborazione tra Usa e Italia nel settore spaziale.

Pnrr, ministro Fitto prosegue incontri con presidenti regioni

Pnrr, ministro Fitto prosegue incontri con presidenti regioniRoma, 29 mag. (askanews) – Proseguono gli incontri con i Presidenti delle singole Regioni per coordinare istituzionalmente con la Presidenza del Consiglio dei Ministri la programmazione e l’impiego dei fondi nazionali ed europei.

Dopo le riunioni dello scorso 25 maggio, il Ministro agli Affari Europei, Coesione, Sud e Pnrr Raffaele Fitto prosegue gli incontri con le regioni. Nella mattinata di oggi sono previste riunioni con il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, con il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, con il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, con Il Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, e con il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. Gli incontri proseguiranno nel pomeriggio con i Presidenti delle regioni Abruzzo, Lombardia e Toscana, Marco Marsilio, Attilio Fontana ed Eugenio Giani. “L’intento è di ottimizzare le possibili sinergie tra le misure delle politiche di Coesione programmazione 2014-2020, 2021-2027 e il Pnrr”, ha dichiarato il Ministro,” facendo il punto sullo stato dell’arte dell’attuazione dei programmi, a partire da quelli della programmazione 2014-2020. Una ricognizione che consentirà l’impiego ottimale dei fondi fino a oggi non gestiti in maniera sinergica ed efficiente, con ovvie ricadute sulla disparità tra i territori”, ha spiegato il Ministro in un comunicato. “Un percorso collaborativo necessario per correggere gli errori del passato e puntare agli interventi strategici che consentano all’Italia di allinearsi al livello che merita e che l’Europa ci richiede”, ha concluso Raffaele Fitto.

Calderone: nelle zone colpite dalle inondazioni proteggeremo le imprese e il lavoro

Calderone: nelle zone colpite dalle inondazioni proteggeremo le imprese e il lavoroRoma, 27 mag. (askanews) – In Emilia Romagna e nelle zone colpite dalle inondazioni il governo intende “mettere in protezione il lavoro, perché non ci possiamo permettere come Paese di perdere neanche un’azienda. Le domande di cassa integrazione realisticamente potranno essere presentate entro la fine del mese successivo a quello della sospensione, però non metteremo vincoli di tempistica”. Lo ha spiegato il ministro del Lavoro, Elvira Calderone durante una conferenza stampa a Bologna.

“Confido di riuscire a chiudere il processo di definizione della circolare dell’Inps pochissimi giorni dopo della pubblicazione del decreto, che interverrà la prossima settimana”, ha aggiunto. “I lavoratori e le aziende non verranno abbandonate perché siamo consapevoli che sono comparti strategici, non solo per l’Emilia-Romagna ma per l’economia italiana. Stiamo lavorando in quest’ottica per vedere in che modo dal primo intervento emergenziale innestare poi interventi su un più ampio concetto che è quello della ripartenza”.

Per l’immediato si interviene usando “un ammortizzatore unico emergenziale, che consentirà alle imprese di poter fare una domanda di ammortizzatore sociale secondo un’unica modalità. Avrà come destinatario le imprese di tutti settori. Per ogni settore che noi mettiamo in protezione – ha detto Calderone – ci sarà una sola modalità di fare richiesta, tanto più veloce e snella possibile perché conterremo al massimo tutte quelle che sono le produzioni documentali”.