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Cibus-Tuttofood, Fiera Milano: decisione rimessa ad assemblea Fiere Parma

Cibus-Tuttofood, Fiera Milano: decisione rimessa ad assemblea Fiere ParmaMilano, 2 mar. (askanews) – “In relazione alle recenti notizie di stampa in merito alla finalizzazione di un’operazione con Fiere di Parma volta alla creazione di una comune piattaforma fieristica europea nel comparto agro-alimentare, Fiera Milano tiene a precisare che allo stato attuale ogni decisione in merito al perfezionamento dell’operazione è rimessa all’assemblea dei soci di Fiere di Parma”. È quanto si legge in una nota dell’ente fieristico milanese. Come annunciato in una audizione dell’amministratore delegato di Fiere di Parma, Antonio Cellie, è convocata il prossimo 7 marzo.
“Successivamente alle determinazioni assunte dall’assemblea dei soci di Fiere di Parma – prosegue la nota – il consiglio di amministrazione di Fiera Milano sarà chiamato a decidere in merito. Ulteriori informazioni aggiuntive saranno diffuse al mercato al momento della loro determinazione”.
Va ricordato che Fiere di Parma è controllata da Crédit Agricole Italia, col una quota del 34,42%, da Comune e Provincia di Parma, ciascuno con il 19,58%, Camera di commercio locale, col 12%, Unione parmense degli industriali con l’8,44% e Regione Emilia-Romagna con il 5,08%

Snam e Politecnico Milano rinnovano la partnership per la ricerca

Snam e Politecnico Milano rinnovano la partnership per la ricercaMilano, 2 mar. (askanews) – Snam e Politecnico di Milano hanno rinnovato l’accordo di collaborazione su attività congiunte di ricerca dedicate al ruolo del sistema gas per la sicurezza e la transizione energetica del Paese, con un focus specifico sulle potenzialità delle molecole verdi, come idrogeno e biometano, e sull’innovazione.
L’accordo si concentrerà sullo sviluppo di studi e progetti in più ambiti: dalla sicurezza delle infrastrutture, a partire da monitoraggio e manutenzione degli asset, ai gas verdi (idrogeno e biometano) e alle tecnologie per la decarbonizzazione, come la cattura e lo stoccaggio della CO2.
“Continueremo a lavorare insieme su progetti centrali e il Politecnico ci supporterà nel guidare l’evoluzione delle nostre infrastrutture per garantire la sicurezza energetica e al contempo abilitare e accelerare la transizione energetica. In questa direzione, Snam punta alla ricerca e all’innovazione tecnologica come strumenti fondamentali per il potenziamento delle nostre infrastrutture, rendendole sempre più resilienti e intelligenti, e per i futuri obiettivi di decarbonizzazione, esplorando e sviluppando soluzioni sperimentali grazie al contributo di competenze trasversali”, ha dichiarato Stefano Venier, amministratore delegato di Snam.
“Rinnovare questo accordo è il rafforzamento di un’intesa chiave in un contesto, quello della transizione energetica, che è centrale per i bisogni delle imprese, fondamentale per lo sviluppo di nuove competenze, aperto a potenzialità inesplorate sul fronte della ricerca”, ha aggiunto Donatella Sciuto, Rettrice del Politecnico di Milano.
La collaborazione prevede ricerche congiunte su modelli innovativi di sviluppo del biometano, mentre sul fronte dell’idrogeno si svolgeranno studi di fattibilità sulle tecnologie adoperabili nelle varie fasi della catena del valore (produzione, trasporto, stoccaggio e utilizzo). L’accordo include iniziative di ricerca sulla digitalizzazione applicata alle infrastrutture gas, sulla finanza sostenibile, sulla formazione del personale e sull’attrazione dei talenti.

Startup a impatto: a SI Campus presentata terza edizione “Get it!”

Startup a impatto: a SI Campus presentata terza edizione “Get it!”Milano, 2 mar. (askanews) – Al via la terza Edizione di “Get it! – Percorso di Valore”, il programma di Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, Cariplo Factory e Fondazione Cariplo, nato nel 2018 con l’obiettivo di supportare iniziative imprenditoriali ad alto impatto, attraverso l’offerta di strumenti di capacity building e capitale paziente. La terza edizione di “Get it! – Percorso di Valore” è stata presentata nell’ambito del Social Innovation Campus 2023 di Fondazione Triulza, che si è svolto in Mind, il distretto dell’innovazione di Milano.
Ad oggi, Get it! costituisce un modello di intervento consolidato e inclusivo a supporto dell’ecosistema italiano della social innovation e dell’impact investing: nel corso delle prime 2 edizioni ha messo in campo 4,5 milioni di euro realizzando 15 “Call for Impact”, raccogliendo 1.266 candidature, finanziando 102 percorsi di empowerment su tutto il territorio nazionale e investendo complessivamente oltre un milione di euro in 20 start-up a impatto.
Per il biennio 2023/2024 Get it! rinnova l’offerta dei percorsi di incubazione/accelerazione e mentorship su misura e della durata di 3+3 mesi su tutto il territorio nazionale (saranno 12 i percorsi offerti nel biennio), continuando a incentivare la nascita e lo sviluppo di nuove start-up a impatto, favorire una richiesta più consapevole di risorse finanziarie e supportare la rete dei migliori incubatori e acceleratori italiani.
La nuova Call For Impact offrirà ai team di aspiranti imprenditori e innovatori la possibilità di candidarsi a ciascun round di selezione annuale previsto rispettivamente per il 2023 e il 2024, che consentirà ogni anno a 6 start-up di accedere ai percorsi di incubazione/accelerazione e mentorship: il primo round sarà attivo dal 20 marzo al 30 giugno 2023, mentre il secondo dal 1° ottobre 2023 al 31 marzo 2024. Inoltre è previsto un rimborso forfettario per le spese di partecipazione sostenute dalle start-up, pari a 3.500 euro con l’obiettivo di favorire l’accesso ai percorsi di incubazione/accelerazione e mentorship a tutte le iniziative meritevoli che incontrano difficoltà economiche nella partecipazione.
Per gli aspiranti imprenditori è poi prevista la partecipazione a un Investor Day annuale che consentirà alle 2 migliori start-up selezionate da Get it! di ricevere un investimento di 80.000 e 50.000 euro da parte di FSVGDA. Al fine di allineare gli obiettivi di impatto parte dell’investimento potrebbe essere fatto attraverso il meccanismo dell’Impact Grant. All’investor Day verranno, inoltre, assegnate ulteriori premialità da parte di partner terzi.
Infine la partecipazione offre la possibilità di gravitare nel network di investitori, business angels e professionisti operanti nell’ambito dell’ecosistema dei partner promotori del programma, beneficiando altresì di una elevata visibilità sui canali di comunicazione della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore e Cariplo Factory.
Durante l’evento di presentazione al Social Innovation Campus 2023, i partner del programma hanno anche dato voce a due iniziative che hanno concluso con successo i percorsi di accelerazione offerti da Get it!: Blubonus Società Benefit Srl, che ha ideato un portale di servizi innovativi in grado di facilitare l’utente nell’accesso al welfare pubblico e aziendale e che nel corso dell’ultimo Investor Day di Get-it! è stata premiata con “Best start-up for impact”, beneficiando di un investimento di 50.000 euro dalla Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore; e ClenTech, una start-up innovativa che nasce all’interno del percorso di alta formazione imprenditoriale del Contamination Lab dell’Universita’ di Cagliari: progetta e sviluppa prodotti e servizi ad alto valore tecnologico nei settori della chimica, dell’impiantistica industriale, dell’ecosostenibilità, della sanificazione dell’aria, della purificazione delle acque e dell’edilizia, al fine di sfruttare – anche in ambienti chiusi e in assenza di luce solare – le applicazioni del fenomeno della fotocatalisi per degradare e ridurre gli agenti inquinanti, i batteri e i virus, convertendoli in sostanze innocue per la salute.
“Get it!, alle porte della terza edizione, continua a essere un programma emblematico e un tassello fondamentale nell’approccio integrato all’innovazione sociale promosso da Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, in collaborazione con Cariplo Factory e Fondazione Cariplo – ha dichiarato Marco Gerevini, consigliere di amministrazione della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore – Risponde pienamente alla volontà della nostra Fondazione di fornire un ampio ventaglio di strumenti e servizi a supporto dell’imprenditoria sociale innovativa, equilibrando l’offerta di competenze e capitali sul mercato e intervenendo in tutti gli stadi del ciclo di vita delle imprese. Nello specifico, la call for impact tradizionale ci consente di accompagnare le start-up lungo un percorso di crescita all’interno dell’ecosistema di incubatori, acceleratori, mentor, investitori, aziende e istituzioni.”.
Tutte le informazioni per candidarsi alla Call di Get-it! in partenza il 20 marzo sono reperibili sul sito https://www.getit.fsvgda.it/get-it/

Pesaro, umanesimo vs metaverso: ripopolare i centri storici

Pesaro, umanesimo vs metaverso: ripopolare i centri storiciPesaro, 2 mar. (askanews) – Domenica 5 marzo 2023 alle ore 9,30, nel salone Metaurense della Prefettura al Palazzo Ducale di Pesaro, il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, aprirà i lavori della tavola rotonda “Egocentrica ‘umanesimo versus metaverso’, ripensare gli immobili, ripopolare i centri storici, riappropriarsi delle identità, una nuova cultura dell’abitare”, iniziativa promossa dal Centro Studi della Mati Group.
Il dibattito affronterà i temi legati al recupero urbanistico ed edilizio dei borghi come elemento primario per una resilienza dell’anima collettiva e come luogo inclusivo e plurale contro la spersonalizzazione dettata dal consumo compulsivo delle virtualità, per un recupero urbanistico ed immobiliare dei centri storici italiani, all’insegna di un’identità culturale dei singoli territori.
All’incontro, introdotto dal prefetto di Pesaro Emanuela Saveria Greco e dal presidente del Consiglio regionale delle Marche Dino Latini interverranno Ivano Dionigi, classicista e già Rettore dell’Università degli studi di Bologna, Gaetano Coraggio, designer e direttore scientifico del Centro Studi della Mati Group, Alessandro Gaetano, ordinario di Economia all’Università degli studi di Roma-Tor Vergata, Marco Tamino, architetto e urbanista.
“Il tema sul recupero dei centri storici e del loro patrimonio edilizio – sottolinea Mauro Bosco, presidente del Centro Studi della Mati Group – ha una connotazione prioritaria sulla necessità di protezione delle identità e dei luoghi della memoria. Rigenerare significa reintrodurre cultura e umanità, offrendo un capillare slancio economico e sociale ai territori.”.
Secondo Gaetano Coraggio, direttore scientifico del Centro Studi della Mati Group, “il recupero edilizio ed urbanistico è chiamato a sfide globali che non possono prescindere da principi etici e di evoluzione tecnologica, rivolti necessariamente a sostenibilità, efficienza energetica e salubrità”.
Voluto dall’ingegnere Mauro Bosco, presidente del gruppo imprenditoriale, l’evento segue l’inaugurazione in via Barignani 50, nel centro storico di Pesaro, della sede di Mati Group.
Alla tavola rotonda interverranno esponenti del mondo politico e della società civile personalità attive nell’ambito professionale del “construction” e del “facility”, a testimonianza dell’attenzione che la holding rivolge al territorio, con investimenti ed interventi già attivi come i restauri in essere del complesso immobiliare Mazza-Giordani, esempio di rigenerazione “green” e dell’edificio dell’ex hotel lido, atto a rilanciare, rinnovandolo, il distretto turistico-ricettivo della città marchigiana.

Nasce a Verona FoodSeed, acceleratore con 15mln per startup del cibo

Nasce a Verona FoodSeed, acceleratore con 15mln per startup del ciboMilano, 2 mar. (askanews) – Nasce a Verona FoodSeed, l’acceleratore per startup che sviluppano nuove soluzioni o servizi per il mercato FoodTech e AgriTech. FoodSeed fa parte della Rete Nazionale Acceleratori Cdp, un’iniziativa congiunta di Cdp Venture Capital Fondazione Cariverona e UniCredit. Il progetto coinvolge Eatable Adventures, uno dei maggiori acceleratori specializzati a livello mondiale nel settore. La dotazione è di 15 milioni di euro, di cui 12 milioni stanziati da Cdp Venture Capital Fondazione Cariverona e UniCredit e 3,24 milioni di risorse da parte di Eatable Adventures per gli investimenti in accelerazione e per i successivi step di crescita delle startup.
Il programma, gestito operativamente da Eatable Adventures selezionerà ogni anno, per tre anni, fino a 10 startup italiane o internazionali che intendano aprire una sede sul mercato locale, in fase seed e pre-seed e che lavorano su nuovi approcci e servizi per l’automazione dei processi produttivi, i nuovi ingredienti, i nuovi modi di realizzare una agricoltura sostenibile, innovativi modelli di vendita digitale e packaging.
Le startup selezionate avranno accesso a un ticket pre-seed di 170mila euro con possibilità di follow on fino a 500mila euro e prenderanno parte a un programma di accelerazione della durata di sei mesi finalizzato a validare prodotti e modelli di business per sostenere il go-to-market. La call per la selezione delle startup del primo programma di accelerazione, che partirà a maggio 2023, è aperta da oggi fino a 16 aprile.

Il gruppo Engineering nomina Roberto Pignani Dg di Cybertech

Il gruppo Engineering nomina Roberto Pignani Dg di CybertechMilano, 2 mar. (askanews) – Roberto Pignani è il nuovo direttore generale di Cybertech, società della cybersecurity del gruppo Engineering con oltre 450 clienti, 300 specialisti e una presenza in oltre 20 paesi. Pignani opererà a diretto riporto di Fabio Momola, Executive Vice President di Engineering, a cui fanno capo tutte le attività di cybersecurity e Cloud del Gruppo.
Pignani avrà la responsabilità di progettare le strategie di cybersecurity per un monitoraggio costante sulla continua evoluzione degli attacchi e per il controllo della migliore esecuzione delle strategie attraverso lo sviluppo e l’integrazione di soluzioni e servizi di sicurezza.
“La sicurezza informatica è una parte centrale di tutti i processi di transizione digitale, un fattore essenziale per garantire alle aziende di governare i rischi massimizzando il valore”, ha detto Fabio Momola, Executive Vice President di Engineering. “Nel nostro ruolo di Digital Transformation Company al servizio del Paese sentiamo ancora più forte l’impegno e la responsabilità sociale verso tutti i nostri stakeholder che intraprendono questo percorso e ai quali vogliamo garantire, grazie alle competenze di Cybertech, una ‘digitalizzazione sicura’”, ha aggiunto.
Laureato in economia aziendale e amministrazione presso l’università Roma Tre, Pignani nel corso della sua carriera di oltre 20 anni ha guidato team di consulenza in contesti ed aziende nazionali ed internazionali, ad alto contenuto tecnologico. Pignani ha maturato le proprie competenze in molte grandi realtà fino al suo approdo nel 2017 in Accenture Italia dove ha lavorato negli ultimi cinque anni in qualità di Managing Director.

Giorgetti: calo debito deve essere realistico e graduale

Giorgetti: calo debito deve essere realistico e graduale

“Altrimenti non ci sono spazi per migliorare la competitività e affrontare le emergenze”

Roma, 2 mar. (askanews) – “L’Italia ha tutto l’interesse a mantenere una gestione ordinata della finanza pubblica”. La riduzione del debito pubblico deve però essere “realistica e graduale” per permettere al Paese di avere spazi di bilancio per investimenti e per affrontare le emergenze. Lo ha detto il Ministro dell’economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, in una audizione nelle Commissioni Bilancio di Camera e Senato sulla propsta di riforma della governance economia dell’Unione europea presentata dalla Commissione Ue.
“La riduzione realistica, graduale e duratura dello stock di debito pubblico è indispensabile per liberare l’Italia da una situazione cronica di assenza di spazi fiscali – ha spiegato – da utilizzare per il perseguimento di politiche che consentano di tenere il passo degli altri partner europei, affrontare le sfide della competitività in un e fronteggiare eventuali situazioni di emergenza”.

Brembo: ricavi 2022 a 3,6 mld (+31%), dividendo di 0,28 euro

Brembo: ricavi 2022 a 3,6 mld (+31%), dividendo di 0,28 euro

Piano buy back fino a 144 mln. Tiraboschi: Conti record

Milano, 2 mar. (askanews) – Brembo chiude il 2022 con ricavi pari a 3,63 miliardi (+30,7%) e un utile netto di 292,8 milioni (+36%). L’Ebitda è pari a 625 milioni (+24%), pari a un margine del 17,2%, l’Ebit a 383 milioni (+33% margine del 10,5%). Gli investimenti sono stati pari a 319,6 milioni. In calo di 128,6 milioni l’indebitamento finanziario netto a quota 502 milioni. La forza lavoro, inclusi i lavoratori interinali, è cresciuta di 1.369 unità a 14.996.
Il cda proporrà all’assemblea un dividendo pari a 0,28 euro per azione e chiederà l’autorizzazione a un piano di buy back per 18 mesi fino a 144 milioni di euro (massimo 8 mln di azioni).
I primi mesi del 2023 “si sono avviati positivamente per quanto riguarda i volumi e la saturazione della capacità produttiva; salvo mutazioni significative dell’attuale contesto macroeconomico e geopolitico, Brembo si attende per l’anno in corso ricavi in crescita mid-single digit rispetto all’anno precedente”.
“Brembo chiude con soddisfazione il 2022; in termini di ricavi, margini e utile netto, abbiamo registrato i valori più alti di sempre nella storia dell’azienda. Tutti i segmenti di riferimento in cui operiamo hanno contribuito a questo risultato. Un traguardo raggiunto pur nelle complessità di un anno caratterizzato in particolare dalle conseguenze della guerra in Ucraina e dal perdurare di dinamiche inflazionistiche sui mercati delle materie prime. La strategia delineata in questi anni si sta dimostrando efficace per mantenere la competitività di Brembo ai massimi livelli, in un contesto che rimane sfidante”, afferma il presidente esecutivo Matteo Tiraboschi.

Enogastronomia: è il quarto prodotto turistico più venduto dell’Italia

Enogastronomia: è il quarto prodotto turistico più venduto dell’ItaliaMilano, 2 mar. (askanews) – Ristorazione, gastronomia, accoglienza, ospitalità: mondi differenti che insieme concorrono a rendere il “sistema Italia” un patrimonio distintivo, tra i principali motivi del viaggio nel Bel Paese. Una risorsa che oggi più che mai va valorizzata, anche attraverso una nuova sinergia tra tutti gli addetti ai lavori. Con questo presupposto l’Associazione italiana Ambasciatori del gusto ha incontrato il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, e l’amministratore delegato di Enit, l’agenzia nazionale del Turismo, Ivana Jelinic.
Condivisione delle strategie e proposte concrete per realizzare progetti innovativi che rendano l’Italia il “place to go”, in cui il comparto enogastronomico gioca un ruolo strategico. Ma anche il tema scuola e formazione con l’intento di realizzare un percorso qualificante per gli operatori turistici in cui la ristorazione avrà un ruolo chiave, sono stati i temi sul tavolo affrontati durante l’incontro. “Fare squadra mettendo a fattor comune le competenze e le conoscenze di ciascuno. Quando si parla di turismo, si parla inevitabilmente anche di ristorazione. Con senso di responsabilità, così come già fatto con il ministero dell’Agricoltura, desideriamo metterci a disposizione delle istituzioni del turismo offrendo la nostra visione e le nostre idee per promuoverlo insieme adottando una visione sinergica, premiante e di lungo periodo” ha spiegato Alessandro Gilmozzi, presidente degli Ambasciatori del gusto affiancato negli incontri da Gianluca De Cristofaro, direttore generale e Carlo Cracco, socio fondatore dell’Associazione che ha precisato: “L’obiettivo è comune: difendere e far crescere il nostro sistema-Italia, un brand con un potenziale gigante di cui però dobbiamo essere consapevoli e in grado di dargli il giusto valore. Per questo durante i nostri due incontri abbiamo condiviso la necessità di lavorare, tramite la comunicazione istituzionale ma anche attraverso uno strumento normativo, ad una nuova valorizzazione dell’offerta di qualità come leva strategica in grado di stimolare un circolo virtuoso in tutta la filiera. E poi i giovani: ci piacerebbe ripensare insieme ad una formazione scolastica dedicata ai futuri imprenditori del turismo in cui la ristorazione italiana possa testimoniare il proprio ruolo”.
Una manifestazione d’intenti confermata anche dalle parole del ministro, Daniela Santanchè, e dell’ad Ivana Jelinic. “La ricchezza enogastronomica della nostra nazione è senza dubbio fra i principali elementi che influenza le decisioni dei viaggiatori – ha commentato Santanchè – I turisti cercano sempre di più esperienze gastronomiche autentiche volte a scoprire la cucina tradizionale del luogo visitato. La ristorazione, simbolo del made in Italy nel mondo, dà un contributo prezioso all’economia e al tempo stesso alla conservazione e alla promozione della cultura e delle tradizioni culinarie locali. Ristorazione e ospitalità sono due facce della stessa medaglia per questo è importante lavorare insieme, anche sul tema della formazione”. “Il turismo enogastronomico è il quarto prodotto più venduto in Italia dopo città d’arte, siti archeologici, viaggi itineranti e mare – ha aggiunto Jelinic – L’incontro ha posto le basi per esperienze di viaggio legate al food sempre più integrate, personalizzabili e innovative. I pacchetti food proposti dagli operatori internazionali confermano l’interesse nei confronti di questo prodotto sul mercato internazionale e sono tante potenzialità di sviluppo. Si punta ad una qualità dell’offerta sempre più alta nonché su un’accessibilità agevolata da prenotazione e organizzazione più smart per promuovere lo sviluppo in chiave turistica delle tante eccellenze enogastronomiche del nostro Paese. Su alcuni mercati l’interesse è tale che gli operatori non possono non proporre servizi food in pacchetti dedicati”.

Industria, nel 2022 produzione settore metalmeccanico -0,4%

Industria, nel 2022 produzione settore metalmeccanico -0,4%Roma, 2 mar. (askanews) – Nel 2022 la produzione metalmeccanica si è ridotta dello 0,4% rispetto all’anno precedente, nonostante l’incremento dell’1,3% che si è registrato nel quarto trimestre rispetto ai tre mesi precedenti. E’ quanto rileva la 165esima indagine congiunturale di Federmeccanica. Il risultato è sostanzialmente in linea con quanto fatto registrare dall’intero comparto industriale (-0,3%).
L’export è cresciuto del 14,4% rispetto al 2021, mentre l’import del 19,7%. Gli incrementi dell’interscambio sono influenzati dalla crescita dei valori medi unitari. Resta molto alta (71%) la percentuale di imprese che dichiarano un impatto significativo dei rincari dei prezzi delle materie prime e dell’energia sui costi di produzione. Continua a essere importante (64%) anche la percentuale di imprese che subisce riduzioni dei margini sempre per effetto dei rincari dei prodotti energetici.
Malgrado le tendenze positive, nell’ambito dell’aggregato metalmeccanico sono stati osservati andamenti differenziati tra i vari comparti. In particolare, le attività della metallurgia negli ultimi due trimestri del 2022 hanno segnato cali tendenziali produttivi a doppia cifra, non registrati altrove nel settore. A livello europeo, nella media dell’anno, la flessione produttiva registrata per il settore metalmeccanico si confronta con i risultati positivi realizzati dai principali paesi della Ue.
I livelli produttivi raggiunti nel 2022 sono stati positivamente influenzati dalle esportazioni che nel confronto con il 2021 hanno fatto registrare un +14,4%, mentre le importazioni sono cresciute del 19,7% determinando un saldo commerciale attivo di quasi 45 miliardi di euro. L’indagine di Federmeccanica sottolina che gli incrementi dell’interscambio in valore sono stati influenzati dalla crescita dei valori medi unitari.
Nel quarto trimestre del 2022 la percentuale di imprese sofferenti per i costi dell’energia è sempre molto alta e pari al 71%, nonostante l’attenuazione registrata dei prezzi sui mercati internazionali. Nel 51% dei casi gli elevati costi delle materie prime e dell’energia hanno comportato la riorganizzazione del lavoro e/o dell’attività produttiva, nel 20% si è verificata una riduzione dell’attività di investimento, mentre il 22% ha dichiarato altre conseguenze. E’ rimasta invariata e pari all’8% la percentuale di imprese che ha indicato come possibile conseguenza l’interruzione dell’attività aziendale.
L’andamento dei prezzi delle materie prime energetiche continua a ripercuotersi sui prezzi alla produzione e nel settore metalmeccanico, che risulta il maggior utilizzatore di metalli, nel 2022 i prezzi alla produzione sono aumentati in termini tendenziali del 12,3%. Queste dinamiche hanno un impatto negativo sulla competitività di molte imprese con ricadute sui margini di profitto già condizionati dai costi dell’energia: il 64% delle imprese ha registrato una riduzione del margine operativo lordo.