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Landini: fermare subito il massacro del popolo palestinese

Landini: fermare subito il massacro del popolo palestineseRoma, 9 mar. (askanews) – “Qui non c’è solo la Cgil qui ci sono tutte le associazioni che hanno dato vita in questo anno alle lotte per la pace ed hanno riempito le piazze e credo che sia molto importante la risposta che c’è oggi. Si può vedere che c’è una domanda di pace noi stiamo chiedendo che ci sia un immediato cessate il fuoco e che si fermi il massacro del popolo palestinese”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, che sta partecipando al corteo per la pace a Roma.


“Questa è la condizione perché vengano applicate le direttive dell’Onu a partire da due popoli due stati – ha aggiunto – Noi chiediamo che vengano liberati tutti gli ortaggi e pensiamo che sia necessario che tutti i governi lavorino per attivare ad una conferenza vera di pace. E pensiamo che quello che sta facendo Netaniahu è contro anche il proprio popolo israeliano. Noi siamo qui a difendere il diritto di tutti e due i popoli di esistere e ad essere riconosciuti. Ma bisogna fermare il massacro che è in atto bisogna smetterla con le armi e avviare un dialogo concreto per ricostruire la pace”.

Renzi a Nordio: Iv dice sì ma Fdi voterà la commissione sui dossier?

Renzi a Nordio: Iv dice sì ma Fdi voterà la commissione sui dossier?Firenze, 9 mar. (askanews) – “Noi continuiamo a parlare di giustizia, anche perché il garantismo alla Leopolda è di casa. Ci dispiace che il ministro Nordio stamani mattina alle 10.02 ci abbia confermato l’appuntamento e qualcuno gli abbia detto ‘no, non andare, è segno che la Leopolda continua a far paura. Però mi dispiace per Nordio, si è persa un’occasione. Quando Nordio mi ha invitato ad Atreju sono andato volentieri. Ma facciamo anche senza”. Così, Matteo Renzi, leader di Iv, a RaiNews 24.


“Sui dossier Nordio ha fatto una proposta precisa, una commissione d’inchiessta, sono curioso di vedere se Fratelli d’Italia la voterà. Noi siamo favorevoli, votiamo sì anche se Nordio non è venuto. Vedremo che farà FdI, ho l’impressione che il problema sia più da quelle parti”.

Dossieraggio,Renzi a Nordio: Iv dice sì ma Fdi voterà commissione?

Dossieraggio,Renzi a Nordio: Iv dice sì ma Fdi voterà commissione?Firenze, 9 mar. (askanews) – “Noi continuiamo a parlare di giustizia, anche perché il garantismo alla Leopolda è di casa. Ci dispiace che il ministro Nordio stamani mattina alle 10.02 ci abbia confermato l’appuntamento e qualcuno gli abbia detto ‘no, non andare’, è segno che la Leopolda continua a far paura. Però mi dispiace per Nordio, si è persa un’occasione. Quando Nordio mi ha invitato ad Atreju sono andato volentieri. Ma facciamo anche senza”. Così, Matteo Renzi, leader di Iv, a RaiNews 24.


“Sui dossier Nordio ha fatto una proposta precisa, una commissione d’inchiessta, sono curioso di vedere se Fratelli d’Italia la voterà. Noi siamo favorevoli, votiamo sì anche se Nordio non è venuto. Vedremo che farà FdI, ho l’impressione che il problema sia più da quelle parti”.

Manifestazione per la pace a Roma: siamo ebrei e palestinesi, russi e ucraini

Manifestazione per la pace a Roma: siamo ebrei e palestinesi, russi e ucrainiRoma, 9 mar. (askanews) – “Siamo ebrei e palestinesi, russi e ucraini. L’umanità non ha confini”. Con questo slogan scandito da centinaia di persone, è partita la manifestazione nazionale a Roma per la pace e il diritto di manifestare, organizzata dalla coalizione Assisi Pace Giusta, che riunisce diverse associazioni e reti, di cui fa parte anche la Cgil, in piazza con il segretario generale Maurizio Landini. Presente anche una delegazione dell’Anpi.


Il corteo, al via da piazza della Repubblica e che ci concluderà in via dei Fori Imperiali, chiede il cessate il fuoco a Gaza, la pace e la giustizia in Medioriente e nell’Est Europa. Molti gli interventi previsti dal palco. Con testimonianze e voci di insegnanti e studenti, ma anche attori e cantanti, come Elio Germano e Fiorella Mannoia. Con il commento musicale di Pino Daniele, Caparezza e Franco Battiato le molte delegazioni della Cgil contrassegnano il lungo cordone nel quale si leggono striscioni come “Stop al genocidio, voi i manganelli noi la pace”, mentre poco più in avanti la Flc Cgil spiega “i manganelli sono un fallimento, libertà di espressione e di manifestazione”.

MotoGp, è di Jorge Martin la prima pole position in Qatar

MotoGp, è di Jorge Martin la prima pole position in QatarRoma, 9 mar. (askanews) – E’ Jorge Martin a ottenere la prima pole dell’anno in Qatar. Il rider Pramac, vicecampione del mondo 2023, ha firmato un tempo super (1:50.789, nuovo record della pista) precedendo l’Aprilia di Aleix Espargaro e la Ducati ufficiale di Enea Bastianini. Il campione del mondo, Pecco Bagnaia, è quinto con la Ducati numero 1, frenato da alcuni problemi tecnici. Davanti a lui, in seconda fila, la Ktm di Brad Binder; dietro Pecco, invece, c’è l’attesissimo Marc Marquez, che stava firmando il miglior tempo prima che fosse tradito da un errore nell’ultimo settore. Ancora sorprendente Pedro Acosta, campione in carica Moto2 e debuttante in MotoGP: ottavo con la sua GasGas (moto di casa Ktm). Alle 17 in palio i primi punti della stagione nella Sprint Race, domani alle 18 la gara lunga

Cgia: finora pochi effetti da crisi Mar Rosso ma rischi su import

Cgia: finora pochi effetti da crisi Mar Rosso ma rischi su importRoma, 9 mar. (askanews) – “Fino ad ora, i venti di guerra che soffiano in Medio Oriente non hanno ancora prodotto effetti particolarmente gravi per i nostri scambi commerciali. Tra i primi due mesi del 2023 e lo stesso periodo di quest’anno, infatti, il numero di navi mercantili (cargo e cisterna) in arrivo nei porti italiani è diminuito di 169 unità (pari a -3,6 per cento del totale arrivi)”. Lo rileva l’Ufficio Studi della Cgia.


“Insomma – prosegue – la guerra tra Israele e Hamas e gli effetti che la stessa sta provocando nella regione del Mar Rosso non si sono ancora fatti sentire in misura importante. Certo, il crollo dei passaggi delle navi mercantili nei primi due mesi del 2024 negli stretti di Bab el-Mandeb Strait1 (-50,5 per cento) e nel Canale di Suez (-39,3 per cento) è stato significativo; conseguentemente, i transiti lungo il capo di Buona Speranza hanno subito un’impennata dell’84,5 per cento”. Secondo la Cgia “questo vuol dire che, almeno fino adesso, le navi mercantili provenienti dal Sud Est Asiatico sono approdate quasi tutte nel Mediterraneo e successivamente nei nostri porti. Ovviamente i tempi di percorrenza si sono allungati, provocando un deciso aumento del costo dei noli. Per un container di 40 piedi che a metà gennaio ha percorso la rotta Cina-Asia Orientale è arrivato fino al Mediterraneo, il prezzo ha toccato il picco di 6.673 dollari. Nulla a che vedere, comunque, con le tariffe che venivano praticate nell’estate del 2021, quando si aggiravano attorno ai 12.000 dollari”.


Secondo la Cgia “se la situazione nell’area Mediorientale dovesse precipitare ulteriormente, l’impatto negativo si potrebbe far sentire maggiormente sulle importazioni di merci. A livello regionale, Lombardia e Veneto sono le realtà che potrebbero essere le più a rischio: se la prima cuba nei paesi interessati 30,4 miliardi di importazioni, la seconda quasi 17. Di seguito l’Emilia Romagna con 9,3 miliardi e il Lazio con 7,4 miliardi. Sul fronte delle esportazioni, invece, la più in “pericolo” rimane ancora una volta la Lombardia che registra 12,5 miliardi di vendite in queste aree. Seguono l’Emilia Romagna con 8,7 e il Veneto con 5,7 miliardi di euro. Va altresì sottolineato che il valore dell’import influenzato dalla crisi del Mar Rosso si sta riducendo rispetto al 2022 (da 110 miliardi di euro si è passati ai 95 stimati per il 2023), per effetto della discesa dei prezzi delle importazioni, in particolare dei prodotti energetici. Se, invece, le tensioni in quella regione dovessero proseguire, non è da escludere una nuova impennata dei prezzi sia del greggio che del gas naturale”.

Schlein: stop alla cooptazione, Pd deve essere partito femminista

Schlein: stop alla cooptazione, Pd deve essere partito femministaRoma, 9 mar. (askanews) – “Nessuna deve sentirsi più dire in un consesso di partito ma tu di chi sei figlia?… Solo insieme cambieremo il metodo e trasformeremo questo in un partito femminista, ma c’è ancora strada da fare, anche nei territori”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein intervenendo alla Conferenza nazionale delle donne democratiche intitolata “Avanti tutte”.


E’ necessario “rifiutare la logica della cooptazione e dovete usare la vostra autonomia anche per tirarci le orecchie quando il partito sbaglia e lo dico da segretaria” ha aggiunto Schlein.

Schlein:il patriarcato non esiste solo per chi ci sguazza dentro

Schlein:il patriarcato non esiste solo per chi ci sguazza dentroRoma, 9 mar. (askanews) – “Per noi l’8 marzo è sempre stata una giornata di lotta e non di festa, tanti sono ancora gli ostacoli. Una giornata di lotta contro tutte le discriminazioni che colpiscono le donne, il patriarcato non esiste solo in chi non lo vede perchè ha il privilegio di sguazzarci dentro”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein intervenendo alla Conferenza nazionale delle donne democratiche intitolata “Avanti tutte”.


“Si possono mettere a valore le differenze senza sopraffazione, senza muscolarità” ha sottolineato.

Titoli di Stato, Meloni: più sono in mano agli italiani più saremo liberi

Titoli di Stato, Meloni: più sono in mano agli italiani più saremo liberiMilano, 9 mar. (askanews) – Il “record storico assoluto” di raccolta del Btp Valore, pari a 53 miliardi di euro, “non solo consente di mettere in sicurezza” i soldi di tanti piccoli risparmiatori italiani, ma aiuterà anche a renderci “più liberi di decidere il nostro destino”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la firma a Bastia Umbra del patto di coesione Governo-Regione Umbria. “È molto importante”, ha ribadito, perché “questo ci renderà molto più liberi”.

Tennis, Sinner: “Non mi sento imbattibile”

Tennis, Sinner: “Non mi sento imbattibile”Roma, 9 mar. (askanews) – “Quando raggiungi un obiettivo, poi cerchi di lavorare duro per il successivo. Penso di dover migliorare ancora tante cose in campo, a cominciare dal servizio” ha detto Sinner dopo il 63 60 a Thanasi Kokkinakis all’esordio al Masters 1000 di Indian Wells. L’azzurro ha infilato così la 13ma vittoria nelle prime 13 partite giocate nel 2024. “Ma non mi sento imbattibile” ha spiegato poi in conferenza stampa. Oggi c’era un po’ di vento all’inizio non è stato facile giocare per me. questa poi era la mia prima partita nel torneo. Credo di poter essere molto soddisfatto. lui è un ottimo giocatore, serve molto forte. Ho avuto bisogno di un po’ di tempo per sentire la palla con queste condizioni di gioco, poi nel corso del match le cose sono andate sempre meglio” ha spiegato Sinner, battuto solo una volta all’esordio di un torneo negli ultimi 22 eventi disputati, a Cincinnati nel 2023, nel giorno del suo 22mo compleanno. Era anche la prima partita dopo il suo primo trionfo in un Masters 1000, a Toronto contro Alex De Minaur.