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Ue, no della Germania a eurobond per spese in difesa dei Paesi

Ue, no della Germania a eurobond per spese in difesa dei PaesiRoma, 10 mar. (askanews) – No in generale dal governo della Germania a eurobond e ancor più nello specifico a titoli comuni per finanziare spese militari dei singoli Paesi, sì invece a più flessibilità sulle regole di Bilancio degli Stati per aumentare le loro spese in armamenti e difesa. Questa la posizione illustrata dal ministro delle Finanze tedesco, Joerg Kukies, al suo arrivo all’Eurogruppo.


“Siamo piuttosto scettici sugli eurobond di per sé – ha detto – se sono semplicemente per aumentare il debito e distribuire (i fondi raccolti-ndr) ai Paesi. Quello su cui la Germania è molto aperta è che ogni volta che vi siano veri progetti europei sulla difesa si può pensare al finanziamento comune. Abbiamo una cooperazione molto stretta sul supporto all’Ucraina, per esempio, e abbiamo preso decisioni di aiuto europeo sia a livello umanitario sia a livello militare. Ovviamente questo è stato finanziato con il bilancio comunitario, in coordinamento col G7 utilizzando i proventi degli asset congelati alla Russia”. “Siamo molto a sostegno della brigata che la Germania sta fornendo nei Paesi baltici. Dovunque ci sia un progetto a livello europeo supportiamo anche finanziamenti europei, ma quello su cui non siamo convinti – ha proseguito Kukies – è quello di semplicemente di emettere debito Ue e distribuirlo tra 27 centrali di spesa che sono divise da loro, specialmente sul settore della difesa”.


“La Commissione Ue ha fatto proposte per usare le clausole nazionali di sospensione” del Patto di stabilità e di crescita “per finanziare sforzi maggiori dei Paesi e su questo siamo molto costruttivi, il cancelliere (Olaf Scholz) lo ha detto”. Sull’ipotesi di (ri)modificare le regole Ue sui conti “dovremmo vedere specifiche (proposte) per dare risposte”. Ma in generale “una cosa che dovremmo anche mostrare al mondo è che l’Europa è tornata non solo in termini di creare margini per la spesa in difesa, ma anche per intervenire sulla sua mancanza di competitività, che è l’altra faccia della medaglia”. (fonte immagine: European Union).

Dombrovskis: proponiamo fino a +1,5 punti Pil difesa Paesi Ue l’anno

Dombrovskis: proponiamo fino a +1,5 punti Pil difesa Paesi Ue l’annoRoma, 10 mar. (askanews) – Sulle spese militari dei Paesi della Ue “quello che proponiamo” come Commissione europea “è di attivare le clausole nazionali di sospensione” del Patto di Stabilità e di crescita “per un periodo di tempo limitato, quattro anni, per spendere di più in difesa fino a 1,5 punti percentuali di Pil all’anno”. Lo ha spiegato il commissario europeo all’economia, il lettone Valdis Dombrovsksi giungendo all’Eurogruppo.


“Questa è la flessibilità che le regole attuali prevedono e la possibilità di utilizzare queste regole è importante poterla fare nel modo più coordinato possibile”, ha aggiunto. (fonte immagine: European Union).

Cinema, a Vicenza la seconda edizione del Premio Carlo Mazzacurati

Cinema, a Vicenza la seconda edizione del Premio Carlo MazzacuratiRoma, 10 mar. (askanews) – Si svolgerà a Vicenza il 12 e 13 aprile, la seconda edizione del Premio Carlo Mazzacurati, dedicato al regista padovano, prodotto dal Cinema Odeon di Vicenza e dalla Scuola di Cinema Carlo Mazzacurati, in collaborazione con la Fondazione Ente dello Spettacolo, che premia il Miglior Personaggio tra quelli dei film usciti nelle sale cinematografiche nell’ultima stagione. Verrà inoltre assegnata una Menzione Speciale al Film Nascosto.


Il Premio Carlo Mazzacurati ha un approccio nuovo e indipendente concentrandosi sui caratteri cinematografici che nascono da un’ispirazione artistica pura, non necessariamente protagonisti, ma figure che rimangono credibili nel loro insieme, dando la stessa importanza all’idea, alla scrittura, al casting, alla direzione, all’interpretazione fino ai costumi e il trucco. La menzione speciale al Film Nascosto vuole invece individuare il film italiano che più degli altri avrebbe meritato maggiore diffusione, attenzione e pubblico. La giuria ufficiale, composta dall’attore e regista Giuseppe Battiston, dallo sceneggiatore Marco Pettenello, dal regista e sceneggiatore Luca Scivoletto, dal montatore Paolo Cottignola e dalla fondatrice e direttrice della Scuola di Cinema Carlo Mazzacurati, Marina Zangirolami Mazzacurati, sceglierà tra gli otto candidati, il vincitore della seconda edizione del Premio.


I candidati sono: Issa (Ibrahima Sambou) per Anywhere anytime di Milad Tangshir; Giulio (Alessandro Borghi) per Campo di battaglia di Gianni Amelio; Gigi (Francesco Gheghi) per Familia di Francesco Costabile; Dean Barry (James Franco) per Hey Joe di Claudio Giovannesi; Francesca (Romana Maggiora Vergano) per Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini; Parthenope (Celeste Dalla Porta) per Parthenope di Paolo Sorrentino; Lucia Graziadei (Martina Scrinzi) per Vermiglio di Maura Delpero; Jasmine e marito (Marilena Amato e Gennaro Scarica) per Vittoria di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman. Il 12 aprile al Cinema Odeon di Vicenza verranno proiettati i 3 film finalisti, mentre il 13 aprile durante la serata di premiazione condotta da Federico Pontiggia (Rivista del Cinematografo) la giuria ufficiale proclamerà il personaggio cinematografico vincitore assegnato nella scorsa edizione a Michele Riondino, Caterino Lamanna in Palazzina Laf ex aequo con Elena Gigliotti, Carmen in L’Invenzione della neve; il comitato organizzativo del premio assegnerà invece il riconoscimento speciale al Film Nascosto.


Il premio al Miglior Personaggio consisterà in una speciale targa in pietra di Vicenza con l’illustrazione originale che rappresenta il premio, opera dell’artista Lorenzo Mattotti, mentre la menzione al Film Nascosto si propone di ripresentare il lungometraggio nel circuito delle sale e arene d’essai che collaborano con il premio, alla presenza del regista.

Kiss Me Licia Musical, Licia e Mirko duettano su un brano inedito

Kiss Me Licia Musical, Licia e Mirko duettano su un brano ineditoRoma, 10 mar. (askanews) – “Baby I Love You”, “Freeway” e “Fire” sono brani ormai iconici. Ma se, nel 40° anniversario dalla prima trasmissione italiana del cartone animato e a 44 anni dall’uscita del manga che ha dato vita all’anime, Mirko duettasse finalmente con Licia su un brano inedito dal titolo “Per Sognare”?


A poco più di due settimane dal suo debutto sul palco, il regista e produttore Thomas Centaro fa un’anticipazione sul suo Kiss Me Licia Il Musical sul palco dell’EcoTeatro di Milano venerdì 21 e sabato 22 marzo. Un salto nel passato approvato, sostenuto e incoraggiato dalla proprietà dei diritti dal Giappone in cui torneranno in scena Licia, Mirko, Satomi, Andrea e il gatto Giuliano, Marrabbio, Marika e Manuela. Con la partecipazione straordinaria di Pietro Ubaldi, che per l’occasione tornerà a dare la voce dal vivo al gatto Giuliano Sono passati quasi 40 anni dalla prima messa in onda su Italia1 di Kiss Me Licia, anime nato dal manga Aishite Knight di Kaoru Tada: successo clamoroso in Europa e in Italia in particolar maniera, dove ha registrato più di 4 milioni di spettatori a puntata per tutta la sua messa in onda, non un semplice cartone animato ma un qualcosa che, episodio dopo episodio, si apprestava a diventare un vero e proprio fenomeno di costume, destinato a cambiare e arricchire il patrimonio culturale pop di tutti quei ragazzini (e, in maniera indiretta anche dei loro genitori) che lo stavano guardando. Una serie che ha sfornato dettagli iconici come il ciuffo russo di Mirko, le polpette di Marrabbio, il telefono rosa del Mambo e brani come “Baby I Love You”, “Freeway” e “Fire”.


L’evento si terrà venerdì 21 e sabato 22 marzo 2025 all’EcoTeatro di Milano (Via Fezzan, 11 | ore 20.30 | biglietti per entrambe le serate disponibili al link: https://www.vivaticket.com/it/ticket/kiss-me-licia-il-musical/255181). Il brano inedito, disponibile su tutte le piattaforme streaming dal 14 marzo, si intitola “PER SOGNARE”, e va ad aggiungersi ai grandi classici dei Bee Hive sopra citati e ad altri brani intramontabili degli anni ’80.


“PER SOGNARE” è composta da Elena Centaro, che grazie ad arrangiamenti orchestrali e acustici ha “vestito” in stile musical anche altri brani dello spettacolo, ed è scritta da Thomas Centaro, che nel totale rispetto di metrica e assonanze con le versioni originali, si è occupato dell’adattamento in italiano di tutte le canzoni, con la direzione di Claudio Albertini, che ne ha diretto i cori. “PER SOGNARE è una ballad che mantiene le sonorità degli anni ’80 – spiega Elena Centaro – ed è parte integrante della narrazione del musical, perché incornicia il momento in cui Mirko e Licia iniziano ad aprirsi e ad avvicinarsi. Crescendo ci si dimentica di essere sempre in tempo per sognare, e talvolta sembra difficile farlo, ma la canzone vuole spronare a non rinunciare mai ai sogni, a qualunque età, e personalmente credo che custodire e coltivare un sogno sia fondamentale nella vita di ognuno di noi”. Aggiunge Thomas Centaro: “Estrapolata dal contesto teatrale PER SOGNARE vive di vita propria: rifugiarsi in un sogno per evadere dalla quotidianità non deve mai farci sentire sbagliati, inadeguati o in errore. I tantissimi che hanno già scelto di vedere Kiss Me Licia – Il Musical ne sono l’esempio concreto”. Guest star dei due appuntamenti il doppiatore PIETRO UBALDI, che tornerà a dare la voce dal vivo al gatto Giuliano. Sul palco insieme a lui Silvia Romeo nei panni di Licia, studentessa universitaria e cameriera al Mambo, il ristorante gestito da Marrabbio, il suo gelosissimo papà interpretato da Andrea Bonati. E poi Annalisa Longo, doppiatrice notoriamente specializzata nel prestare la voce ai bambini, nelle vesti del piccolo Andrea e la migliore amica Manuela, interpretata da Elena Centaro. Alessandro Fortarezza vestirà le violacee chiome di Satomi, cliente fisso del Mambo di cui Licia è platonicamente innamorata, mentre toccherà a Thomas Centaro indossare il riconoscibilissimo ciuffo rosso di Mirko, con cui Licia si “incontra e si scontra”, rispettivamente tastierista e frontman del gruppo rock dei Bee Hive e la loro scontrosa manager Marika, interpretata da Alessandra Ruta. Le coreografie, invece, sono curate da Bruno Giotta, che collabora con il regista da dieci anni.


Kiss Me Licia Il Musical torna a teatro quest’anno a grande richiesta del pubblico, che già nella prima edizione del 2015 ha premiato la produzione con 3 sold out. “Per questa nuova edizione ho sentito la necessità di rimaneggiare il copione e le canzoni, per offrire uno spettacolo ancora più brillante e divertente – spiega il regista – i miei spettacoli sono intrisi di cultura pop, dai fumetti, dai cartoni animati, dal cinema e dalla televisione, sono privi di dettami e linee guida imposte da altri e lasciano l’ultima parola alla creatività con scelte libere tutte da riscrivere, per far rivivere tempi ormai lontani in una contemporaneità in cui l’unico limite è l’immaginazione, e l’affluenza del pubblico conferma quanto sia grande la voglia di evadere, di giocare e di divertirsi”. Scenografie digitali, effetti speciali e props originali dell’epoca, atmosfere e, ovviamente, brani musicali: tutto nel musical è frutto di ricerche approfondite e studio su materiale d’epoca, tra immagini, riviste cartacee originali e videoclip, con l’obiettivo di ricreare una gamma di ambienti, texture e palette di colori che restituissero l’esatta collocazione storica della vicenda. “Nessuna operazione nostalgica: qui gli anni ’80 non sono un pretesto stilistico, sono sia la cornice che il fulcro del contesto narrativo” – commenta l’Art Director del musical Andrea Centaro. Atmosfere, colori e mood che è possibile ritrovare anche nel booklet a tiratura limitata del musical, già disponibile in pre order (da ritirare poi a teatro) al sito https://www.thomascentaro.com/licia. Ispirato alle riviste cult degli anni ’80, e composto da 56 pagine ricche di approfondimenti sul musical come l’adattamento teatrale, la colonna sonora, foto esclusive, la timeline, il design, i personaggi, il cast e tanto altro, “Il booklet è assolutamente imperdibile per chi ha Licia e i Bee Hive nel cuore e, speriamo sia destinato a diventare un oggetto da collezione per gli appassionati” – osserva Andrea Centaro. “Kiss Me Licia celebra l’amore e la musica: l’opera nasce dalla matita di Kaoru Tada come shojo manga per poi diventare un anime comedy, e grazie ai suoi forti elementi di caratterizzazione, nel musical ho voluto mantenere intatta la corretta dose di freschezza e leggerezza, e tra scene recitate, battute divertente, canzoni coinvolgenti, danza, scenografie digitali e i tanti momenti concerto dei Bee Hive, sarà come riguardare il cartone animato, ma con attori in carne e ossa. Kiss Me Licia è un musical che si rivolge ad una platea eterogenea, che spero possa amarlo come io ho amato realizzarlo – conclude Thomas Centaro – Un’esperienza che vorrei davvero possa essere indimenticabile per tutta la famiglia, per i cultori dei manga e degli anime, per chi crede nei buoni sentimenti, per chi gli anni ’80 li ha vissuti in soggettiva, e per chi ha voglia di tornare un po’ bambino, perché “Per sognare non si è grandi abbastanza”.

E’ morto Giovanni Paoli, primogenito del cantautore Gino

E’ morto Giovanni Paoli, primogenito del cantautore GinoRoma, 10 mar. (askanews) – Si è spento all’età di 60 anni, Giovanni Paoli, giornalista e figlio del cantautore Gino Paoli. Paoli è morto venerdì presso l’unità coronarica dell’ospedale Niguarda di Milano a seguito di un infarto. Gino Paoli ha avuto figli da donne diverse. Dalla prima moglie Anna Fabbri è nato nel 1964 il primogenito Giovanni Paoli che avrebbe intrapreso la carriera di giornalista dopo un periodo trascorso a suonare nella band che accompagnava il padre nei suoi concerti. Dopo tre mesi dalla nascia di Giovanni, è nata Amanda Sandrelli figlia della relazione con Stefania Sandrelli all’epoca minorenne. Successivamente l’artista ha sposato Paola Penzo, la donna con cui poi ha costruito un’unione che va avanti da oltre 50 anni. Dalla seconda moglie, Gino Paoli ha avuto i figli Nicolò e Tommaso, nati rispettivamente nel 1980 e nel 1992. In una intervista al Corriere della Sera la figlia del cantautore ha raccontato così un frammento della loro storia familiare: “Mio padre era regolarmente sposato con Anna Fabbri dalla quale era in attesa del figlio Giovanni, che è nato tre mesi prima di me, perché intanto anche mia madre era incinta. Insomma, un bel pasticcio. E infatti, dati i tempi visto che stiamo parlando del 1964, lui non ha potuto darmi subito il suo cognome…”. Nicolò e Tommaso sono nati dal secondo matrimonio di Gino Paoli, ma di loro non si conosce altro oltre la data di nascita, 1980 e 1992. Quello che è emerso con chiarezza, però, è il grande amore che lega il padre alla loro mamma, Paola Penzo, sposata dopo tanti anni d’amore, nel 1991, e al suo fianco da 50 anni.

Salvini: un incontro Mattarella-Musk sarebbe stimolante

Salvini: un incontro Mattarella-Musk sarebbe stimolanteMilano, 10 mar. (askanews) – “Non faccio io l’agenda di Musk e del presidente Mattarella. Sarebbe un incontro stimolante”. Così il vicepremier Matteo Salvini replica ai cronisti che gli hanno chiesto di un eventuale incontro tra il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il fondatore di Tesla che nei giorni scorsi ha auspicato un confronto al Quirinale su Starlink.


“Non sono io a decidere se va bene la tecnologia A o la tecnologia B. Se Starlink connette mezzo mondo non vedo perché la sinistra debba dire pregiudizialmente di no, perché è di Musk”, ha aggiunto Salvini. “Quando si parla di sicurezza nazionale le simpatie e le antipatie dovrebbero uscire dal tavolo”, ha chiosato.

Gaia annuncia tracklist e featuring di “rosa dei venti”

Gaia annuncia tracklist e featuring di “rosa dei venti”Milano, 10 mar. (askanews) – La release di rosa dei venti è alle porte: Gaia annuncia oggi la tracklist completa del suo nuovo ambizioso progetto discografico in uscita il 21 marzo 2025 per Columbia Records/Sony Music Italy, già disponibile in preorder. 13 tracce – 12 inediti in aggiunta al brano sanremese Chiamo io chiami tu – e le speciali collaborazioni con Capo Plaza, Guè, Lorenzza e Toquinho, già spoilerate nei giorni scorsi tramite la segreteria telefonica di Gaia attiva da settimane per comunicare in maniera diretta con pubblico e fan.


Attraverso un lavoro istintivo e autentico, un flusso naturale, Gaia racconta in rosa dei venti i suoi vént’anni, una fase della vita che sembra non avere direzione – apparentemente destabilizzante – guidata da vènti che soffiano e decidono per noi. Il disco apre al suo diario personale e, tra pezzi più intimi e canzoni più energiche, traccia un percorso alla ricerca della bussola interiore. Beijo (Intro) Fumo Blu Addicted (feat. Guè) Chiamo io chiami tu Rosa dei venti Maratona Ti fidavi (feat. Capo Plaza) Bulletproof Twin Flames Moon Veleno RJ (feat. Lorenzza) Cicatrice Vento (feat. Toquinho)


Il 7 maggio 2025 segna l’attesissimo comeback dal vivo di Gaia con uno speciale concerto evento, prodotto da Vivo Concerti, al Fabrique di Milano. I biglietti sono disponibili su tutte le piattaforme di prevendita on-line e nei punti vendita autorizzati. L’organizzatore declina ogni responsabilità in caso di acquisto di biglietti fuori dai circuiti di biglietteria autorizzati non presenti nei nostri comunicati ufficiali.


A marzo e aprile il tour negli instore di tutta Italia per incontrare i fan e firmare le copie del suo nuovo album rosa dei venti.

Nastri d’argento, documentari su Cutro e “Controluce” tra i vincitori

Nastri d’argento, documentari su Cutro e “Controluce” tra i vincitoriRoma, 10 mar. (askanews) – La tragedia di Cutro, con il naufragio dei migranti, il 6 febbraio 2023 sulla spiaggia dove fu girato il Vangelo pasoliniano, in “Cutro, Calabria, Italia” di Mimmo Calopresti, “Il cassetto segreto” di Costanza Quatriglio, viaggio nella memoria che intreccia il rapporto intimo di una figlia alla scoperta del padre e l’esperienza straordinaria di un giornalista e inviato speciale, come pochi del suo tempo, aperto al racconto di mondi lontani, e ancora la straordinaria, gloriosa avventura dello sci nazionale negli anni ’70 ne “La valanga azzurra” di Giovanni Veronesi, candidato nella ‘cinquina’ speciale dedicata allo Sport, sono i tre titoli vincitori dei Nastri d’Argento 2025. Miglior docufilm “Controluce” di Tony Saccucci, la storia di Adolfo Porry-Pastorel, l’intraprendente “fotografo di Mussolini”, giornalista, giovanissimo pioniere dei fotoreporter italiani.


Stasera al Cinema Barberini di Roma anche la consegna del Nastro d’Argento al Documentario dell’anno “Ciao, Marcello – Mastroianni l’antidivo” di Fabrizio Corallo, che ne firma anche la sceneggiatura accanto a Silvia Scola: “Un racconto che celebra l’attore più amato in Italia e nel mondo con una ricostruzione affidata alla sua stessa voce e alle preziose testimonianze recuperate dalle memorie d’archivio di tanti protagonisti del suo tempo”, come si legge nella motivazione del Direttivo Nazionale dei Giornalisti Cinematografici che sottolinea il valore di “un film che attraversa la carriera di Mastroianni come il suo modo di vivere anche il fascino, il talento e il successo che Marcello ha avuto per tutta la vita, con una naturale semplicità mai tradita”. Tra i Premi speciali assegnati quest’anno con i Nastri d’Argento l’omaggio alla senatrice Liliana Segre con un riconoscimento di affettuosa stima dai Giornalisti Cinematografici Italiani per il racconto della sua vita consegnato al film di Ruggero Gabbai “Liliana”, un ritratto in cui per la prima volta Liliana Segre ripercorre gli anni delle leggi razziali e del campo di concentramento alternando alle emozioni private e al racconto della sua dolorosa esperienza il ritorno nei luoghi importanti nel suo vissuto, ieri e oggi, soprattutto tra due città che hanno avuto per lei un significato speciale come Milano dove oggi vive e Pesaro. Dalla senatrice ai Nastri d’Argento un grazie per il premio in un messaggio che sottolinea il valore di Liliana come “l’espressione di pace di una donna di pace”. Liliana Segre ricorda di averlo girato “alla vigilia di fatti terribili come quelli del 7 e 8 ottobre che hanno cambiato la vita di molti” dice “e la mia in particolare”. E aggiunge: “Nei miei confronti sono aumentati i messaggi di odio anche se per fortuna moltissime persone mi onorano ogni giorno di messaggi d’amore e questa vorrei fosse la cifra per ricordare questo documentario”.


“A Duse, the Greatest” di Sonia Bergamasco il Premio per la migliore opera prima dell’anno, un riconoscimento per la sua grande passione, quasi la sua “magnifica ossessione” da quando al Piccolo di Milano si è avvicinata al mondo del teatro, che ha guidato tra curiosità e venerazione il suo viaggio discreto nel mondo di un’attrice di cui ricostruisce le emozioni anche più segrete usando come filo conduttore le sue stesse lettere che interpreta fuori campo, con pudore e discrezione, preferendo dare più spazio alle poche tracce visive della Duse, tra foto, ritagli, le riprese del funerale, gli spezzoni di Cenere, l’unico film da lei interpretato. Per lo sport sul podio anche “Eroici! 100 anni di passione e di racconti di sport” diretto da Giuseppe Marco Albano, scritto da Shadi Cioffi. Un film che ripercorre un secolo di sport attraverso il centenario del Corriere dello Sport nato il 20 ottobre 1924 per iniziativa di un gruppo di giovani appassionati guidati dall’ex calciatore Alberto Masprone e dal giovane Enzo Ferrari: una testata destinata a diventare un pilastro per lo sport italiano e storico punto di riferimento per generazioni di lettori e tifosi che ha celebrato il suo centenario proprio il 20 ottobre scorso e in questo documentario festeggia i più amati campioni di molte stagioni di successo.


Alla star degli anni ’70 Luc Merenda va il Premio “Protagonista dell’anno” per il viaggio nella sua biografia artistica e nella sua vita che, proprio in Italia, fu di grande successo nei cult di genere che riaffiorano in “Pretendo l’inferno” di Eugenio Ercolani; è il film della sua vita, ma non solo, nato da un soggetto di Steve Della Casa e dello stesso Luc, ormai italiano (e romano) di adozione. Un percorso attraverso il suo quotidiano in quegli anni tra cinema, violenza, impegno politico e un racconto di sé, delle sue scelte, della sua vita vissuta al massimo, senza ipocrisia e senza omissioni, che diventano lo spunto per un viaggio che diverte e coinvolge e ci riporta ai film di genere che sono stati un successo di quei Settanta. La Menzione speciale dei Nastri d’Argento Documentari 2025 è andata infine al documentario di Luca Verdone “Il critico viaggiatore” dedicato al padre Mario, eclettico intellettuale, poeta, selezionatore della Mostra di Venezia, critico, insegnante al Centro Sperimentale, grande esperto del cinema di avanguardia, del futurismo e anche del circo. è un omaggio affettuoso a un protagonista del Novecento che è stato anche particolarmente vicino ai Giornalisti Cinematografici Italiani.


“Si chiude con questi premi e con le segnalazioni importanti che li accompagnano in ‘cinquina’ un anno sempre più importante per i Documentari italiani che siamo orgogliosi di segnalare attraverso un palmarès ricco di approfondimenti che uniscono, forse mai come quest’anno, il racconto del reale ad una lettura di cronaca alla quale il cinema aggiunge il suo prezioso stile narrativo” ha afferma Laura Delli Colli, presidente, a nome dei Direttivo dei Giornalisti Cinematografici. “Con i complimenti a tutti gli autori e i produttori che ci hanno proposto un’annata così importante, vorremmo anche sottolineare la ricchezza eterogenea degli spunti nati tra Cultura Spettacoli, tanta Musica, Teatro e ovviamente il Cinema, nelle scelte di una ricchissima selezione ufficiale che ci ha offerto ancora una volta la sorpresa dello Sport in una ‘cinquina’ davvero speciale”. I finalisti e i Premi speciali sono stati selezionati tra i 185 titoli visionati e proposti entro il 31 dicembre scorso dai Festival più importanti o nelle rassegne specializzate e in qualche caso, anche trasmessi su reti o piattaforme televisive. La selezione ufficiale è firmata dal Direttivo Nazionale dei Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI): Laura Delli Colli (Presidente), Fulvia Caprara (Vicepresidente), Oscar Cosulich, Susanna Rotunno, Paolo Sommaruga, Stefania Ulivi e Maurizio di Rienzo, in particolare per il coordinamento delle proposte visionate.  

Italia, quasi 1 donna su 10 investe sui mercati finanziari. Nel 2024 prediletti i titoli bancari

Italia, quasi 1 donna su 10 investe sui mercati finanziari. Nel 2024 prediletti i titoli bancariRoma, 10 mar. (askanews) – Secondo una ricerca condotta da XTB, quasi una donna su dieci investe nei mercati finanziari in Italia. Una cifra inferiore rispetto ad altri Paesi europei come la Romania (21%), il Portogallo (16%) e la Polonia (15%). “Il crescente coinvolgimento delle donne nel mondo degli investimenti è un segnale positivo verso l’emancipazione economica femminile. Tuttavia, in Italia, la percentuale di investitrici è ancora inferiore rispetto ad altri Paesi europei, evidenziando la necessità di intensificare gli sforzi per promuovere l’educazione finanziaria tra le donne. XTB si impegna attivamente a rendere gli investimenti più accessibili, offrendo strumenti formativi e risorse dedicate a tutti gli investitori, donne incluse, per supportarli nel raggiungimento della loro indipendenza finanziaria”, ha dichiarato Gaia Zerbola, Marketing & Partnerships Manager di XTB.


Il profilo della donna investitrice in Italia: i dati di XTB, informa una nota, mostrano che l’età media delle donne italiane che operano sui mercati è di 41 anni, mentre quella degli uomini è di 36. Le investitrici tendono a preferire forme di investimento più tradizionali; nel 2024, il 6% dei loro portafogli è stato destinato ai titoli azionari, contro il 4% dedicato agli ETF. Questa scelta potrebbe derivare dalla tendenza a puntare su aziende consolidate e conosciute, considerate più affidabili e sicure. Unicredit, Leonardo e Intesa Sanpaolo, sono le aziende su cui le donne italiane hanno maggiormente investito, non solo perché rappresentano solidità e continuità nell’economia italiana, ma anche per il senso di fiducia legato alla familiarità con il contesto nazionale. Nella maggior parte degli altri Paesi, invece, il portafoglio delle investitrici è spesso orientato verso titoli legati ad aziende tech e di intelligenza artificiale internazionali. È interessante notare che, nonostante una preferenza per investimenti più tradizionali, c’è una crescente apertura verso gli ETF. Tra i preferiti dalle investitrici italiane figurano gli iShares NASDAQ 100 UCITS ETF USD, iShares S&P 500 Information Technology Sector UCITS ETF e iShares Core S&P 500 UCITS ETF, a conferma di una propensione per indici globali e investimenti stabili. Le donne, inoltre, tendono a essere più tradizionaliste nelle modalità di investimento: il 52% delle transazioni effettuate da investitrici italiane è stato eseguito tramite desktop, mentre il 48% ha scelto i dispositivi mobile per gestire i propri investimenti.


“A livello globale, stiamo assistendo a una democratizzazione degli investimenti, dove non è più necessario disporre di capitali ingenti per partecipare. Con una maggiore accessibilità alla formazione e alle risorse, le donne investitrici potranno diventare una componente fondamentale di questo panorama in evoluzione, contribuendo a creare un ambiente finanziario più inclusivo e paritario”, conclude Zerbola.

Un raro Léger torna sul mercato dopo 60 anni da Aste Bolaffi

Un raro Léger torna sul mercato dopo 60 anni da Aste BolaffiMilano, 10 mar. (askanews) – Ruoterà intorno a una rara opera di Fernand Léger il catalogo della prossima asta di arte moderna e contemporanea di Aste Bolaffi, in programma martedì 13 maggio in Sala Bolaffi a Torino (via Cavour 17).


Stimata 800 mila-1,2 milioni di euro, Nature Morte (Contraste de formes), realizzata tra il 1913 e il 1914 nella tecnica della gouache e cartoncino su carta riportati su tavola, torna sul mercato dopo oltre 60 anni. Appartenuta alle famose collezioni milanesi Frua e Jucker, nel 1962 fu venduta dai Jucker attraverso la casa d’aste Brera (oggi non più attiva) e realizzò una cifra straordinaria per l’epoca, con una grande eco mediatica. L’opera risale al biennio in cui Léger mise a punto la sua personale e distintiva interpretazione del Cubismo, tra rappresentazione e astrazione, attraverso il celebre ciclo dei “Contrasti di forme”, a cui dunque appartiene a pieno titolo: un soggetto di importanza primaria nel cursus artistico di Léger, raramente apparso sul mercato, specialmente nella versione a colori proposta da Aste Bolaffi.


Dalle dimensioni di 62,50cm x 45cm, Nature Morte (Contraste de formes) è firmata a matita in basso a destra e a pennello in basso a sinistra. È accompagnata dalle autentiche del Museo Fernand Léger di Biot (Francia) e del Comité Léger di Parigi e possiede la licenza di esportazione rilasciata dal ministero italiano della Cultura. “Contrasti di forme” è una serie rivoluzionaria in relazione all’opera di Léger e cruciale per lo sviluppo del Cubismo e la nascita dell’arte astratta. Attraverso la giustapposizione di forme geometriche elementari, come cilindri e blocchi, e colori primari, l’artista esaspera la visione cubista spingendola verso l’astrazione pura, per rappresentare la frenesia della vita moderna. Con questa serie Léger abbandona temporaneamente ogni tendenza rappresentativa, focalizzandosi sulla composizione.


La rilevanza museale dell’opera che sarà proposta in vendita da Aste Bolaffi è testimoniata da altri lavori della stessa serie appartenenti alle collezioni permanenti dei più importanti musei del mondo, tra cui, solo per citarne alcuni, il Guggenheim e il Moma a New York, la National Gallery a Washington, il Centre Pompidou a Parigi, la Tate Modern a Londra e il Thyssen-Bornemisza a Madrid. Sulla scia di questo capolavoro, Aste Bolaffi ha selezionato anche altre importanti opere di interesse internazionale che verranno proposte in asta il 13 maggio. La vendita sarà preceduta dall’esposizione, aperta al pubblico presso le diverse sedi italiane ed europee del Bolaffi Auction Group.