Migranti, Meloni: sulle Ong è passata la posizione italianaRoma, 4 ott. (askanews) – “Mi pare che si usino parole chiare quando si dice che i trafficanti di esseri umani non possono decidere chi entra in Europa, perché è una strada chiara quella che l’Europa vuole intraprendere”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un’intervista a Sky TG24, nell’ambito delle celebrazioni ‘Sky 20 anni’, che andrà in onda in versione integrale alle 19.
“Abbiamo visto – ha aggiunto – le dichiarazioni dei vertici dei Paesi del Med 9, abbiamo visto la Francia, con la Germania si era aperta una discussione sul patto di migrazione asilo perché chiedeva di aggiungere un emendamento che secondo me faceva dei passi indietro sul tema ache delle Ong. L’emendamento è stato ritirato ed è passata la posizione italiana. Si tratta di implementare velocemente gli strumenti effettivi, è poi nella velocità di realizzazione che l’Europa deve essere più brava”, ha concluso Meloni.
Claudio Baglioni esce col nuovo inedito A tutto cuoreMilano, 4 ott. (askanews) – Da venerdì 6 ottobre sarà in radio e disponibile in digitale A tutto cuore (Sony Music), il brano inedito di Claudio Baglioni, una ballata rock intensa e pulsante, che prende il titolo dal suo nuovo progetto live “aTUTTOCUORE”. È il primo inedito dalla pubblicazione, nel 2020, dell’album “In questa storia che è la mia”.
Dopo le prime 6 date, allo Stadio Centrale del Foro Italico di Roma, che hanno ricevuto e raccolto il grandissimo entusiasmo del pubblico, aTUTTOCUORE, il Rock-Opera-Show vitale, visionario, strabiliante, ideato, progettato e realizzato con Giuliano Peparini, che ne cura direzione artistica e regia teatrale, arriverà da giovedì 5 ottobre all’Arena di Verona, per 4 sere-evento, per poi proseguire a Palermo e Bari Rileggendo e fondendo insieme l’intuizione di Richard Wagner del teatro-totale a quella – elaborata da Walter Gropius – del teatro ricavato rimodulando spazi e architetture già esistenti, “aTUTTOCUORE” dà vita a un Rock Opera Show ambientato in un futuro a-temporale, con citazioni che partono dalla notte dei tempi per muovere fino a epoche futuribili. Il cuore vitale, palpitante e inarrestabile dei protagonisti di queste vertiginose salite e discese lungo l’immaginaria scala del tempo, batte per restituire un cuore a questo presente che sembra averlo smarrito, e ricordare che l’unico tempo reale e che vale davvero la pena di vivere è quello che ha la velocità, la cadenza e il ritmo del battito del nostro cuore: il solo orologio con l’ora esatta, il solo a cui dare retta.
Tutto, sul palco e intorno al palco, è ricerca di bellezza. Bellezza che semina bellezza. La musica, innanzitutto, grazie a una scaletta mozzafiato che raccoglie 38 straordinari successi senza tempo di un repertorio che non ha eguali, ricco di brani-manifesto che sono entrati a far parte del linguaggio e della cultura italiani e che continuano a regalare fascinazioni, emozioni e nuove energie a tre generazioni. Ma bellezza sono anche le coreografie, i 550 costumi originali, disegnati e realizzati appositamente per questi live, i movimenti scenici, la statuaria fisicità dei ballerini, l’energia e vitalità dei performer, le proiezioni e gli spazi e i tagli di luce creati dai 450 corpi illuminanti programmati dal light designer Ivan Pierri. Sull’immenso spazio scenico 3D, nel quale tutte le dimensioni – orizzontalità, verticalità, profondità – vengono esplorate ed esaltate, la narrazione fonde i linguaggi del cinema e del teatro. Racconti per immagini, sviluppati – per la prima volta in un live di Baglioni – su grandi schermi e atmosfere, costumi e tatuaggi tribali che richiamano pellicole come “Mad Max” o “Codice Genesi” si mescolano, infatti, al ruolo e agli interventi di un coro che si ispira alla tragedia greca e a imponenti movimenti scenici che richiamano gli allestimenti teatrali delle rappresentazioni operistiche. Ben 101, infatti, gli artisti sul palco: 21 polistrumentisti della band-orchestra diretta da Paolo Gianolio e 80 tra coristi, ballerini, performer, tra i quali 28 giovani artisti dell’Accademia Internazionale del Musical – alcuni al loro esordio in una produzione così importante – curati da Enrico Sortino, diretti dal maestro Francesco Di Nicola, con la direzione musicale di Tommaso Vittorini.
Seppur con dimensioni e numeri da grandi arene in e outdoor, “aTUTTOCUORE” – che chiude, idealmente, la trilogia aperta da Al Centro e proseguita con 12note Tutti su! – mantiene vicinanza, intimità e pathos di quegli spettacoli teatrali nei quali tutto, fino al più piccolo dettaglio – movimenti, gesti, sguardi, espressioni e persino il sudore del fare spettacolo – è visibile ad occhio nudo, per consentire ad artisti e pubblico di incontrarsi e vivere cuore-a-cuore uno show nato, interpretato e offerto a tutto cuore, tutta forza, tutta gioia, tutta energia. Il 7 novembre, inoltre, uscirà per Rizzoli il volume fotografico Altrove e qui, un racconto intimo e profondo, arricchito dagli scatti inediti di Alessandro Dobici, alcuni dei quali saranno anticipati durante i live di aTUTTOCUORE.
Antitrust avvia istruttoria su Mondo ConvenienzaRoma, 4 ott. (askanews) – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’istruttoria nei confronti di Iris Mobili, titolare del marchio Mondo Convenienza, per “condotte illecite nelle fasi di consegna e di montaggio dei mobili e anche nei servizi post-vendita”.
Dalle molte segnalazioni arrivate dai consumatori “emerge che la società consegnerebbe prodotti non conformi, difettosi, danneggiati, non corrispondenti all’ordine di acquisto, con pezzi mancanti o di misure errate. In altri casi i prodotti non verrebbero montati correttamente, impedendone così la normale fruizione. Inoltre, la società – a fronte delle lamentele dei consumatori per queste problematiche – non avrebbe prestato una tempestiva e idonea assistenza post-vendita per la loro soluzione e avrebbe ostacolato la prestazione della garanzia di conformità”. I funzionari dell’Autorità hanno svolto un’ispezione nella sede amministrativa della società Iris Mobili con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza.
Berlusconi tra milanesi illustri, a novembre iscrizione al FamedioMilano, 4 ott. (askanews) – Il prossimo 2 novembre ci sarà anche il nome di Silvio Berlusconi tra quelli delle 14 personalità che saranno iscritte al Famedio, edificio del Cimitero Monumentale destinato ad onorare la memoria dei cittadini milanesi illustri o benemeriti. Lo ha deciso la commissione consultiva di Palazzo Marino per le onoranze al Famedio, che ha approvato la lista dei nomi.
L’elenco comprende, oltre al fondatore di Forza Italia e ex premier, Marcello Abbado; Manlio Armellini; Natale, Cesare e Alessandro Balbiani; Gaetanina Calvi; Franco Cerri; Rosina Ferrario; Gisella Floreanini; Ombretta Fumagalli Carulli; Alberto Garutti; Achille Mauri; Alfredo Ravasco; Marta Marzotto e Francesca Laura Wronowski.
Musica, Max Gazzè: dal 6 ottobre il nuovo singolo “Che c’è di male”Roma, 4 ott. (askanews) – Rientrato da un lungo periodo di musica in giro per il mondo, Max Gazzè torna sulla scena discografica con tante novità: un nuovo inedito, “Che c’è di male”, in uscita il prossimo 6 ottobre, un nuovo tour, e un nuovo album di inediti, “Amor Fabulas”, già annunciato per la primavera 2024 per Sony Music/Epic Records.
“Che c’è di male”, il primo singolo del nuovo progetto, da venerdì 6 ottobre sarà disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali. Registrato in Inghilterra nel suggestivo contesto dei Real World Studios di Peter Gabriel (come tutto il disco), il brano vede la rinnovata e brillante collaborazione nel testo dello stesso Max con il fratello Francesco Gazzè. Sapori del miglior pop-rock si intrecciano e fondono in un brano che, ricco di tanta musica suonata – marchio di fabbrica di Gazzè – libera l’amore dai luoghi comuni del sentimento da fiaba e delle convenzioni, portandolo alla sua essenza più alta. Un tappeto di parole tra disillusione, romanticismo concreto e poesia, descrive il concetto “È solo un fatto di retaggio culturale se metto un limite al mio cuore”. La resa live del nuovo progetto discografico sarà “Amor Fabulas – Preludio”, la nuova tournée prodotta e organizzata da OTR Live, in partenza con una speciale data zero il 28 ottobre. Il tour proseguirà a novembre nei più importanti teatri d’Italia con uno spettacolo completamente inedito, con sonorità diverse e una scaletta che si muove tra passato e futuro. Il pubblico avrà infatti la possibilità di ascoltare, oltre ad alcuni degli irrinunciabili successi, brani storici mai suonati prima dal vivo e anche quattro inediti che saranno contenuti nel nuovo album, tra cui “Che c’è di male”.
Alla band storica, composta da Cristiano Micalizzi Batteria – Daniele Fiaschi Chitarra – Clemente Ferrari Tastiere – Max Dedo fiati, si aggiungono due nuove importanti figure: Greta Zuccoli ai cori e Nicola Molino al vibrafono, entrambi polistrumentisti. Il loro apporto sarà fondamentale per creare le atmosfere avvolgenti e oniriche di cui questo spettacolo ha bisogno. I biglietti sono disponibili su ticketone e in tutti i punti vendita abituali. Di seguito il calendario del tour “Amor Fabulas – Preludio”: 28 ottobre – ASSISI – Teatro Lyrick 3 novembre – CATANIA – Teatro Metropolitan 4 novembre – PACE DEL MELA – Auditorium Pace Del Mela 5 novembre – PALERMO – Teatro al Massimo 10 novembre – MILANO – Teatro Lirico 11 novembre – MILANO – Teatro Lirico 12 novembre – TRENTO – Auditorium Santa Chiara 13 novembre – TRIESTE – Politeama Rossetti 17 novembre – CAGLIARI – Teatro Massimo 18 novembre – CAGLIARI – Teatro Massimo 19 novembre – SASSARI – Teatro Comunale 21 novembre – FIRENZE – Teatro Verdi 22 novembre – GENOVA – Politeama Genovese 23 novembre – TORINO – Teatro Colosseo 24 novembre – TORINO – Teatro Colosseo 29 novembre – FORLÌ – Teatro Diego Fabbri 30 novembre – LEGNANO – Teatro Galleria 2 dicembre – PESCARA – Teatro Massimo 3 dicembre – ISERNIA – Auditorium Unità d’Italia 4 dicembre – TARANTO – Teatro Fusco 5 dicembre – LECCE – Teatro Politeama Greco 6 dicembre – CATANZARO – Teatro Politeama 7 dicembre – NAPOLI – Teatro Augusteo 12 dicembre – CASCINA – La città del Teatro 13 dicembre – BOLOGNA – Teatro Duse 14 dicembre – BOLOGNA – Teatro Duse 15 dicembre – PADOVA – Gran Teatro Geox 16 dicembre – SENIGALLIA – Teatro La Fenice 19 dicembre – VARESE – Teatro di Varese 20 dicembre – REGGIO EMILIA – Teatro Valli 21 dicembre – MANTOVA – Teatro Sociale 22 dicembre – ALESSANDRIA – Teatro Alessandrino 29 dicembre – ROMA – Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone 30 dicembre – ROMA – Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone
Presentato “I sassi di Matera” da Winx Club-La Magia dell’ItaliaRoma, 4 ott. (askanews) – Successo al Matera Film Festival per la premiere mondiale de “I sassi di Matera”, con le fatine più famose della tv, Winx Club, nate dall’estro di Iginio Straffi. L’episodio interamente dedicato alla bellezza della città di roccia più antica d’Italia, e parte della mini serie inedita “Winx Club – La Magia dell’Italia” (realizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in collaborazione con Rainbow), ha entusiasmato la platea, che ha avuto l’opportunità di partecipare e assistere a questo speciale appuntamento in esclusiva al cinema. Lunedì 2 ottobre, oltre all’intera puntata dedicata a Matera, è stato proiettato un estratto della mini serie, ricca di magia, mistero e luoghi meravigliosi. Il pubblico ha poi partecipato a un quiz sui luoghi visitati da Bloom, Stella, Flora, Musa, Aisha e Tecna in questa nuova avventura.
Quello di Matera è stato il primo di una serie eventi che verranno realizzati in tutto il mondo, per lanciare la miniserie nelle varie lingue. Inoltre, sono già disponibili tutti gli episodi in lingua italiana e spagnola sui canali ufficiali YouTube Winx Club Italia e Winx Club Español. La mini serie inedita “Winx Club – La Magia dell’Italia” è composta da otto episodi (tra cui, per l’appunto, “I sassi di Matera”) che saranno diffusi all’estero attraverso la rete di Ambasciate, Consolati e Istituti Italiani di Cultura. Le Winx sono le protagoniste di questo viaggio speciale, che nasce con l’obiettivo di far conoscere all’estero alcune località insolite d’Italia, dove l’incontro tra bellezza, storia, cultura e innovazione prende forma in vere e proprie gemme rare.
La serie animata è doppiata in nove lingue (italiano, inglese, spagnolo, francese, portoghese, vietnamita, coreano, mandarino e giapponese) e si inserisce nell’ambito delle iniziative di promozione integrata dell’Italia prodotte dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ed è stata pensata per raccontare al grande pubblico internazionale il nostro Paese e i suoi territori, la loro grande ricchezza storica, culturale, scientifica e naturalistica, con delle testimonial e con un linguaggio vicini in particolare ai più giovani. Il Matera Film Festival replicherà la puntata “I sassi di Matera” al CineTeatro Comunale G.Guerrieri oggi (ore 17:25), domani (ore 18:10) e venerdì 6 ottobre (ore 15:55).
Le magiche eroine della saga animata Winx Club sono diventate un fenomeno globale capace di proporre temi sempre attuali e di interpretare i sogni e i bisogni del pubblico, superando ogni confine culturale. Amicizia, coraggio, impegno, generosità e positività: questo è il mix di valori di cui le fatine create da Rainbow sono da sempre ambasciatrici. Dal lancio di Winx Club nel 2004, le Winx hanno saputo reinventarsi e stare al passo con i tempi, a riprova del potenziale di un brand dal respiro globale e in continua crescita.
Edison: 10 miliardi sull’Italia entro il 2030 e rilancia sul nucleareMilano, 4 ott. (askanews) – Edison presenta un piano di investimenti da 10 miliardi di euro in Italia per il 2023-2030, con l’85% delle risorse destinate a centrare i Sustainable development goals (SDG’s) dell’Onu. Il gruppo di Foro Bonaparte a Milano ha presentato la strategia di sviluppo al 2030, in occasione del 140esimo anno dalla sua fondazione. Indicate anche le ambizioni al 2040, quando Edison auspica di poter contare su due mini reattori nucleari di nuova generazione da 340 MW di potenza attivi in Italia.
Dei 10 miliardi che Edison investirà entro l’inizio del prossimo decennio metà del budget, cinque miliardi, verrà destinato allo sviluppo di fonti rinnovabili, un miliardo sui sistemi di flessibilità e 2,5 miliardi sui servizi energetici per la decarbonizzazione dei consumi. Il resto, pari a 1-2 miliardi di euro, andranno alle attività del gas e alla crescita del portafoglio clienti. Previste 300 assunzioni all’anno fino al 2030. L’obiettivo di Edison è di centrare il raddoppio dell’Ebitda, portandolo nel 2030 a 2,2 miliardi di euro, contro 1,1 miliardi del 2022 e la stima di 1,6 miliardi del 2023. I fondi per sostenere il piano deriveranno al 60% dalla cassa e per il 40% dal debito che Edison emetterà “in linea con il rating ‘Investment grade’”, ha assicurato il cfo, Ronan Lory.
“La grande ambizione è diventare l’operatore che riporta la produzione nucleare in Italia con impianti di piccola taglia”, ha sottolineato nel corso dell’incontro con la stampa l’ad Nicola Monti. “Un mix energetico ha bisogno di energia programmabile e il nucleare di nuova generazione può giocare un ruolo”, ha aggiunto. Edison stima di poter realizzare tra il 2030 e il 2040 due impianti nucleari da 340 MW ciascuno con tecnologia Small modular reactor (Smr), “se si creeranno le condizioni per il ritorno in Italia” del nucleare. “Le grandi sfide – ha sottolineato Monti – ci piacciono e noi ci impegniamo per portarla a termine, con tutte le criticità e complessità del caso. Ci sono tanti anni per creare le condizioni, poi individueremo i siti idonei per costruirli”. Un’idea, ha suggerito Lorenzo Mottura, Evp strategy di Edison, potrebbe essere quella di posizionare i due mini-reattori nel Nord Italia, “in prossimità dei distretti industriali”. I costi per la realizzazione degli Smr sono ancora incerti: “Dipenderà dalla scalabilità della tecnologia”, chiarisce Mottura secondo cui le stime attuali parlano di 30 miliardi di euro per la realizzazione di 15 mini-reattori in tutto il Paese.
A Bragagni (Tratos) King Husein Global Business e Intercultural Peace AwardRoma, 4 ott. (askanews) – All’imprenditore toscano Maurizio Bragagni, presidente della fondazione Esharelife, è stato conferito il King Husein Global Business & Intercultural Peace Award, un riconoscimento che ogni anno viene assegnato a personaggi che nel mondo si distinguono per il loro impegno nella promozione dell’inclusione, della diversità e della pace nella comunità imprenditoriale globale.
Il premio è stato consegnato a Bragagni, il primo italiano ad esserselo aggiudicato, alla conferenza “Dare to Overcome”, in corso a New Delhi, in India su impulso della Religious Freedom & Business Foundation e dedicato alle aziende Fortune 500, per esaltare i successi legati alla libertà religiosa e agli affari. Cittadino italiano e britannico, Bragagni è amministratore delegato di Tratos UK, la multinazionale italo-britannica dei cavi ad alta tecnologia con il cuore a Pieve Santo Stefano (Arezzo), stabilimenti in Italia e nel Regno Unito ed una presenza ramificata in tutto il mondo. Ha fondato e presiede la fondazione Esharelife, che ha raccolto consistenti fondi a sostegno del progetto in Kenya della Fondazione Avsi. E’ considerato un imprenditore “olivettiano” per la sua attenzione al benessere ed alla qualificazione del suo personale. “Valori come inclusività e diversità sul posto di lavoro in un mondo in costante cambiamento e connesso sono necessari per il successo e la longevità di qualsiasi azienda. L’inclusività garantisce che le opinioni di tutti siano ascoltate, indipendentemente dal loro background o situazione. La diversità, in tutte le sue variazioni, fornisce nuove intuizioni e migliora la creatività. La pace agisce come il collante che tiene tutto insieme, creando un’atmosfera che favorisce la cooperazione e il progresso”, ha detto Bragagni alla cerimonia di consegna del premio.
Meloni da giovedì a Granada, lavora su migranti e pace con ScholzGranada, 4 ott. (askanews) – Sfruttare il sostegno ottenuto al Med9 di Malta per cercare di ottenere “passi avanti concreti” dell’Ue sulla gestione dei migranti. E’ questo l’obiettivo della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, da domani a Granada in Spagna per un doppio appuntamento: prima la riunione della Comunità politica europea, poi il Consiglio europeo informale in vista del summit “formale” in programma a Bruxelles a fine mese.
Gli incontri di Granada arrivano a pochi giorni dal Med9 di Malta, dove l’Italia è riuscita a far inserire nella dichiarazione finale un ampio supporto alle sue richieste per la gestione delle migrazioni, anche rispetto al Memorandum sulla Tunisia (la cui attuazione appare però a rischio, viste le resistenze di Tunisi ad accettare le condizioni poste). Il tema dei migranti è stato inserito nell’agenda di Granada su richiesta di Meloni e il presidente del Consiglio Ue Charles Michel, nella sua consueta lettera di convocazione, l’ha indicata come la questione “più pressante” sul tavolo in questo momento. Dunque Meloni intende sfruttare la ‘scia’ del Med9. Se però a Malta era complessivamente facile trovare una consonanza tra i Paesi del Mediterraneo, più direttamente toccati dal problema degli sbarchi, al Consiglio europeo ci sono sensibilità – quelle dei Paesi del nord – diverse. Lo dimostrano le tensioni dei giorni scorsi con la Germania, non ancora rientrate, culminate nell’emendamento di Berlino al Patto per le migrazioni e l’asilo a favore delle Ong con il conseguente stop dell’Italia all’accordo. Dopo il ‘gelo’, le diplomazie dei due Paesi hanno lavorato – e stanno lavorando – per cercare una soluzione di compromesso “che possa soddisfare tutti”, sottolineano fonti italiane. L’obiettivo è avvicinare le posizioni e ufficializzare la ‘pace’ in un bilaterale tra Meloni e Scholz, al momento però non ancora fissato. Proprio oggi, peraltro, il vicepresidente della Commissione Margaritis Schinas ha sollecitato la rapida approvazione del Patto, che procede lentamente non solo per la ‘querelle’ tra Roma e Berlino. Se l’argomento migranti sarà toccato, il focus del Consiglio informale è però molto più generale e sarà una riflessione su quanto fatto dall’Ue dopo la pandemia da Covid e l’invasione dell’Ucraina, sui risultati raggiunti e su quel che rimane da fare, anche con lo sguardo alla prossima legislatura europea, che avrà una nuova “Agenda strategica”. Dunque si dovrà discutere di indipendenza strategica, di rafforzamento della base industriale, di potenziamento della difesa comune e dell’industria della difesa. Se non è previsto, almeno ufficialmente, un confronto sulla nuova governance europea, si parlerà invece di allargamento, dal momento che a dicembre la Commissione presenterà i report su Ucraina, Moldavia e Georgia e poi il Consiglio dovrà decidere se dare via libera ai negoziati per l’ingresso. “Adesso – sottolineano le fonti – tutti i Paesi valutano positivamente l’allargamento, per rendere l’Unione più forte e autonoma, ma il tema è come adattare le regole e i meccanismi a un campo ancora più vasto, a maggior ragione con un eventuale partner rilevante come l’Ucraina”. Si dovrà quindi rivedere l’assetto dell’Ue, da un punto di vista istituzionale, ad esempio sui meccanismi di voto; sul budget; sulle politiche da mettere in campo. Basti pensare, a questo proposito, a come cambierebbe la Politica agricola comune (Pac) con l’ingresso di un gigante agricolo come Kiev. L’Italia, da parte sua, è favorevole all’allargamento, con le opportune misure, ma in particolare ha la “priorità” dell’ingresso dei Balcani occidentali, a partire dall’Albania.
Prima del Consiglio, domani, si riunirà la comunità politica europea, con la partecipazione (probabilmente in presenza) del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. La Cep, nata per iniziativa di Emmanuel Macron, tiene a Granada il suo terzo incontro, dopo quelli di Praga e Chisinau, mentre il quarto sarà ospitato l’anno prossimo nel Regno Unito. Dell’organismo fanno parte tutti i Paesi europei, anche quelli non aderenti all’Unione, con la significativa eccezione della Russia. Dopo gli interventi inaugurali della presidenza spagnola, della presidente della Commissione Ursula von der Leyen, di Michel e dello stesso Zelensky, si terranno quattro tavole rotonde parallele: sul multilateralismo; sull’energia; sulle competenze; su digitale e Intelligenza artificiale. In quest’ultima interverrà Meloni, che sul tema si sta impegnando molto, sottolineando (le ultime volte al G20 di Delhi e all’Assemblea generale dell’Onu) la necessità di governare un’innovazione tecnologica che vede come una “grandissima opportunità ma accompagnata anche da rischi”. Sull’IA Meloni ha avuto negli ultimi mesi molti incontri, anche con privati, e sarà uno degli argomenti al centro del G7 a presidenza italiana.
Ue lancia inchiesta anti-sussidi su veicoli elettrici cinesiBruxelles, 4 ott. (askanews) – La Commissione europea ha annunciato oggi di aver lanciato l’attesa inchiesta anti-sussidi contro le importazioni di auto elettriche a batteria dalla Cina. Lo ha riferito a Bruxelles Olof Gill, portavoce della Commissione responsabile per Commercio e Agricoltura, durante il briefing quotidiano per la stampa.
La decisione era stata preannunciata dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen durante il suo discorso su “lo stato dell’Unione”, il mese scorso a Strasburgo. L’indagine lanciata oggi può durare fino a 13 mesi al massimo, ha aggiunto il portavoce, precisando che comunque “dei dazi provvisori anti-sussidi possono essere imposti già dopo nove mesi, per essere poi confermati quattro mesi dopo”.
Gill ha anche assicurato che l’indagine è in linea con le regole Ue e “soprattutto” con quelle dell’Organizzazione mondiale del Commercio (Wto), che è “basata sui fatti” e che saranno consultati l’industria e la stessa controparte cinese. Alla domanda di un giornalista cinese su cosa siano i “sussidi illegali”, e se non siano da considerare illegali anche le sovvenzioni all’industria Usa delle auto elettriche previste dall’”Inflation Reduction Act” americano (Ira), il portavoce ha replicato che l’inchiesta sulle auto elettriche cinesi “è basata su una ampia e complessiva raccolta di prove”, sufficiente per giustificare la decisione di lanciarla; quanto al carattere “illegale” dei sussidi, ha aggiunto, “la Wto ha una definizione di sussidi illegali dal lato dell’offerta molto precisa (‘very prescriptive’, ndr)”.
Infine, sull’Ira americana Gill ha puntualizzato che “non ci sono prove di un forte aumento (‘surge’, ndr) delle importazioni di veicoli elettrici dagli Usa in un breve periodo di tempo”, e perciò in questo caso per l’Ue “non c’è giustificazione per lanciare un’inchiesta” anti-sussidi.