Lavoro, Giorgetti: giusta remunerazione tema fondamentaleRoma, 21 ago. (askanews) – La crescita e lo sviluppo passano “inevitabilmente attraverso la dimensione dell’impresa e aggiungo dell’imprenditore, un essere in carne e ossa che dà orgine all’impresa”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, intervenendo al meeting di Rimini.
Questa dimensione è “centrale nella misura in cui bisogna abituarci a ragionare in modo diverso rispetto a quello che abbiamo fatto dagli anni ’70 ad oggi, innescando la crescita alimentando la domanda – ha aggiunto – invece bisogna concentrarsi moltissimo sul lato dell’offerta e anche del lavoro. Il tema dell’offerta del lavoro, della sua qualità e della giusta remunerazione è fondamentale e permette il successo dell’impresa”.
Giorgetti: spero clausola Patto Stabilità non parta a gennaioRoma, 21 ago. (askanews) – “La Commissione europea, rispetto a qualche anno fa, ha completamente cambiato paradigma rispetto ad esempio alla clausola generale che non si è applicata in questi anni per il Patto di stabilità e crescita e che forse, spero di no, partirà dal primo gennaio 2024”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, intervenendo al Meeting di Rimini
“Questa è la posizione negoziale italiana su cui siamo attestati: noi non facciamo un problema di debito o mancata riduzione del debito, ma vogliamo che gli investimenti siano trattati in modo privilegiato e meglio rispetto alle spese correnti. Noi non possiamo, in un momento in cui purtroppo siamo ancora una una situazione eccezionale – ha spiegato il ministro – tornare a delle regole che ignorano la necessità di accompagnare e aiutare famiglie e imprese verso queste grandi trasformazioni che stiamo vivendo. Per questo motivo io vedo i prossimi mesi, con un governo responsabile anche in termini finanziari, ma che chiede all’Europa il senso della storia, altrimenti diventa tutti più complicato”. “Auspichiamo, a livello europeo, si capisca la dinamica e soprattutto il senso del tempo” perchè “purtroppo siamo ancora in una fase di guerra in Europa che influenza i dati fondamentali dell’economia, come l’inflazione”, ha aggiunto.
Pil, Giorgetti: estremamente opportuno aggiungere sostenibilitàRoma, 21 ago. (askanews) – “La prima riflessione riguarda il Pil, nato come misurazione di contabilità nazionale. E’ un indicatore che non permette di cogliere fenomeni di assoluta importanza. Per esempio, l’economia informale piuttosto che il degrado dell’ambiente diventato tema centrale. Se riflettiamo sulla crescita economica e sullo sviluppo è estremamente opportuno, anche se scontato o banale, aggiungere il termine sostenibile”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, intervenendo al meeting di Rimini.
“Il sistema si tiene se le generazioni hanno una continuità e se c’è la solidarietà intergenerazionale”, ha aggiunto.
Il ministro dell’economia Giorgetti: la manovra sarà veramente complicata, non si potrà fare tuttoRoma, 21 ago. (askanews) – “Noi come governo ci approcciamo alla legge di Bilancio. Sarà una legge di bilancio veramente complicata, tutte le leggi di bilancio sono complicate, anche quella dell’anno scorso” e “siamo chiamati, poichè facciamo politica, a decidere delle priorità non si potrà tutto” e “certamente dovremo intervenire a favore dei redditi medio bassi, come abbiamo fatto con la decontribuzione, perchè l’inflazione riduce enormemente il potere d’acquisto e colpisce come ingiusta tassa in particolare questi redditi, ma dovremo anche utilizzare le risorse a disposizione per promuovere la crescita, per promuovere e premiare chi lavora”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, intervenendo al Meeting di Rimini.
Manovra, Giorgetti: sarà veramente complicata, non si potrà fare tuttoRoma, 21 ago. (askanews) – “Noi come governo ci approcciamo alla legge di Bilancio. Sarà una legge di bilancio veramente complicata, tutte le leggi di bilancio sono complicate, anche quella dell’anno scorso” e “siamo chiamati, poichè facciamo politica, a decidere delle priorità non si potrà tutto” e “certamente dovremo intervenire a favore dei redditi medio bassi, come abbiamo fatto con la decontribuzione, perchè l’inflazione riduce enormemente il potere d’acquisto e colpisce come ingiusta tassa in particolare questi redditi, ma dovremo anche utilizzare le risorse a disposizione per promuovere la crescita, per promuovere e premiare chi lavora”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, intervenendo al Meeting di Rimini.
Ferraris: obiettivo Fs triplicare fatturato internazionale in 10 anniMilano, 21 ago. (askanews) – L’obiettivo di Ferrovie dello Stato è quello “di arrivare a triplicare il suo fatturato internazionale passando nei dieci anni del piano industriale dai circa 1,8 miliardi di euro attuali ad oltre cinque”. Lo ha sottolineato l’Ad, Luigi Ferraris, in occasione di un articolo del Financial Times sulle ambizioni del gruppo ferroviario italiano in Europa, col collegamento ad alta velocità di alcune città europee, e alcune dichiarazione del chief international officer di Fs, Carlo Palasciano.
Mutti: cresce ancora prezzo del pomodoro, ora è allarme vetroRimini, 21 ago. (askanews) – Continua a “crescere in modo rilevante” il prezzo del pomodoro che è passato dai 92 euro di due anni fa a 150 euro di quest’anno. Ma il settore della trasformazione del pomodoro, nel pieno della campagna di raccolta, lancia un nuovo allarme legato all’incremento dei costi per il vetro. Lo ha detto l’amministratore delegato di Mutti, Francesco Mutti, e presidente di Centromarca, a margine di un incontro al Meeting di Rimini.
“Due anni fa il pomodoro costava 92 euro, poi l’anno scorso è passato a 108 euro e quest’anno c’è stato chiesto e il contratto è stato segnato a 150 euro – ha spiegato Mutti -. Quindi c’è un incremento costi anche solamente sulla nostra materia prima estremamente rilevante, mai visto un prezzo di questo tipo”. Ora “stiamo cercando di gestire al meglio al fine di ridurre al minimo l’impatto sul consumatore”. Questa “non è una condizione ottimale, per fortuna abbiamo l’energia che sta riducendo. Ma – ha precisato l’amministratore delegato – ci sono altri fattori” che preoccupano le imprese del settore “uno fra tutti il vetro che continua inspiegabilmente a portare aumenti. Tutto questo non fa bene ancora una volta l’economia del sistema Paese”.
“La campagna in questo momento è nel suo pieno svolgimento, è molto presto per un settore come il nostro riuscire a tracciare qualunque tipo di bilancio – ha aggiunto Mutti -. Un clima nelle prossime settimane positivo o negativo può fare cambiare in modo radicale le rese in campo e quindi la produzione stessa. Trattermo qualche conclusione verso la fine del mese di settembre, manca ancora un mese per poter dire come è andata la campagna del 2023”.
Assicurazioni, Ania: ruolo centrale ma Italia fanalino coda in UeRoma, 21 ago. (askanews) – Le assicurazioni hanno un “ruolo centrale” nello sviluppo del Paese. Non riescono a redistribuire ricchezza, ma sono molto efficaci nella mutualizzazione dei rischi. Oggi, però, gli italiani “si assicurano poco, molto poco. Siamo il fanalino di coda in Europa su questo tema” e “questo rende il Paese più fragile perché essere scoperti di fronte ai rischi che si presentano significa non poter investire abbastanza”. Così il presidente dell’Ania, Maria Bianca Farina, intervenendo al meeting di Rimini.
“Drenare risorse aggiuntive, quante ne servirebbero per il welfare, nella situazione in cui siamo e quasi impossibile”, ha sottolineato. “Questo rende un Paese più fragile, mentre se arriviamo a gestire in maniera sana, seria e trasparente un’integrazione di prestazioni pubbliche con quelle assicurative sicuramente il Paese sarà più protetto. Le persone, le famiglie e le imprese potranno svilupparsi”.
Intesa Sp, Barrese: nell’ultimo anno supportate 30 mln di personeRoma, 21 ago. (askanews) – “Nell’ultimo anno, attraverso anche il profitto generato, abbiamo supportato circa 30 milioni di persone attraverso pasti, vestiti, farmaci. Questo è un Paese in cui le differenze si stanno accentuando e, quindi, riuscire a dare indietro anche componenti importanti di quel profitto è un aspetto molto importante e serve anche per tenere insieme la società”. Lo ha detto il responsabile della divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo, Stefano Barrese, intervenendo al Meeting di Rimini.
Meeting, Bellamy (Europarlamento): cercare insieme la veritàRimini, 21 ago. (askanews) – L’esistenza è un’amicizia inesauribile, sostiene il titolo di questa 44esima edizione del Meeting ma Andrea Simoncini, Vicepresidente Fondazione Meeting e docente di Diritto costituzionale all’Università di Firenze, fa notare che questo titolo esce “mentre assistiamo a un fenomeno opposto, crescente, quello della cultura della cancellazione, la cancel culture. Un fenomeno paradossale: per difendere valori si cancellano opinioni. Non si dibatte, si elimina. Nella rete, nelle università, si rimuovono, cancellano appunto, persone che si considerano colpevoli di aver espresso idee contrastanti quel nucleo di valori politically correct”.
Il dibattito pubblico, afferma Sergio Belardinelli, professore ordinario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi all’Università di Bologna, si trasforma in una guerra civile condotta con altri mezzi. “Sono diffidente quando sento un eccesso di foga, davanti a chi vuole eliminare le posizioni più stravaganti”. L’antidoto più forte agli emotivismi identitari? “Lo spirito di verità e l’amicizia”. Joseph H.H. Weiler, University Professor at NYU Law School and Senior Fellow at the Center for European studies at Harvard, provoca il pubblico con un esempio ipotetico: immaginiamo l’eccidio di Marzabotto. Immaginiamo che nel paese di origine di uno degli ufficiali tedeschi decidano di intitolargli una scultura. “Da che parte sareste? – chiede Weiler – Libertà di ricordare o di cancellare?”. Un punto di svolta si ha quando non riserviamo alla cancel culture lo stesso suo trattamento. Non la eliminiamo dall’orizzonte, ma “possiamo trattenerne una certa sensibilità”, senza dimenticare cosa offende l’altro.
François-Xavier Bellamy, Europarlamentare, filosofo e intellettuale francese sottolinea il fatto che “intrattenendomi, parlando, compio un atto di umiltà, che è prerequisito fondamentale per accettare l’incapacità umana di possedere la verità. E che cercarla insieme è il senso dell’amicizia”. Per convincere l’altro – prosegue Bellamy – si deve aver la consapevolezza che la coscienza dell’altro è inviolabile. L’altro non può credere nemmeno volendolo, se non crede veramente. “Abbiamo bisogno di coraggio verso noi stessi. Dobbiamo lottare contro noi stessi per avanzare nella verità. La vita politica sarebbe molto più bella se si potesse dire ‘la ringrazio perché grazie a lei ho capito’, se avessimo il coraggio di vedere la realtà”.