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”Meraviglioso Modugno Show 2023″, serata evento a Polignano a Mare

”Meraviglioso Modugno Show 2023″, serata evento a Polignano a MareRoma, 7 ago. (askanews) – Domenica 3 settembre a Polignano a Mare (BA) andrà in scena la XII edizione di MERAVIGLIOSO MODUGNO SHOW, la serata-evento dedicata all’opera del grande Domenico Modugno che quest’anno, per la seconda volta dopo il successo della prima edizione, torna come programma televisivo dell’intrattenimento Rai1, venerdì 8 settembre, in seconda serata.

L’evento tv, format di Franca Gandolfi Modugno (moglie di Domenico Modugno) e Maria Cristina Zoppa (direttrice artistica di “Meraviglioso” da undici anni, inviata Rai Italia e Radio Tutta Italiana), è prodotto da Vincenzo Russolillo (Consorzio Gruppo Eventi), con il fondamentale sostegno del Comune di Polignano a Mare, della Regione Puglia e del Consorzio Teatro Pubblico Pugliese nell’ambito della Programmazione TPP /PUGLIAPROMOZIONE. MERAVIGLIOSO MODUGNO SHOW si sviluppa come un racconto attorno alla Musica e all’Opera di Domenico Modugno attraversando TEMPI, SPAZI e SUONI grazie al coinvolgimento di importanti artisti che si esibiscono per rendere omaggio al grande cantautore, non soltanto attraverso la reinterpretazione delle sue canzoni, ma anche presentandone di proprie.

Inoltre, per ogni edizione dell’evento, viene declinato uno specifico tema, una sorta di pretesto che intende legare passato, presente e futuro. Il tema dell’edizione 2023 è FELICE DI STARE QUAGGIU’. CON TE, chiusa finale della canzone di Modugno più famosa al Mondo a designare dopo il volo onirico una felicità “immanente e terrena” fatta di incontro con l’altro. Frase che apre al tema della PACE, motivo centrale in questa edizione intesa come soluzione di uno stato d’animo intimo e continuativo e come prospettiva per un vivere sociale più dignitoso e umano, in un periodo storico in cui la guerra aleggia a pochi chilometri di distanza.

MERAVIGLIOSO MODUGNO SHOW è promosso da Regione Puglia, Assessorato al Turismo con Pugliapromozione e Teatro Pubblico Pugliese a valere su fondi Por Puglia Fesr-Fse 2014/2020 – Asse VI azione 6.8 – “Palinsesto PP-TPP Puglia – Riscopri la meraviglia 2023” in collaborazione con il Comune di Polignano a Mare.

Musica, l’album di Ernia “Io non ho paura” è doppio disco di platino

Musica, l’album di Ernia “Io non ho paura” è doppio disco di platinoRoma, 7 ago. (askanews) – Continua il successo dell’ultimo album del rapper Ernia con una nuova certificazione per l’album Io non ho paura che, con la già ragguardevole cifra di oltre 270 milioni di stream, raggiunge oggi anche lo status di doppio disco di platino (a cui vanno ad aggiungersi le certificazioni Platino per le tracce Bella fregatura e Acqua tonica e le certificazioni Oro per Buonanotte, Il mio nome e Parafulmini).

Mentre il suo ultimo singolo Parafulmini feat. Bresh & Fabri Fibra- brano caratterizzato da un testo ricco di ironia sulla perfezione che traspare dai social e spesso inganna – registra gli oltre 25 milioni di stream totali ed è stabilmente nella top 10 dei brani più suonati dalle radio, Ernia dopo il suo primo tour sold-out nei palazzetti, è da giugno impegnato in una serie di date estive per il IO NON HO PAURA – SUMMER TOUR. Ecco il calendario dei prossimi appuntamenti:

10 AGOSTO PAESTUM (SA), MACO FESTIVAL 11 AGOSTO ASCOLI PICENO, ASCOLI SUMMER FESTIVAL 13 AGOSTO OLBIA (SS), RED VALLEY FESTIVAL 20 AGOSTO MONFALCONE (GO), GENERATION YOUNG FESTIVAL 21 AGOSTO BRESCIA, FESTA DI RADIO ONDA D’URTO

L’attore Gifuni in conversazione con Floriana Conte in Puglia

L’attore Gifuni in conversazione con Floriana Conte in PugliaRoma, 7 ago. (askanews) – Terzo appuntamento per LES RENCONTRES DU SUD, incontri con donne e uomini straordinari, ciclo di incontri realizzati dall’associazione CARTA MATTA e curati da Giada e Antonio Petrone per LE FOGLIE DI ACANTO B&B E CENTRO PER LE ARTI. Dopo l’incontro con Andrés Neumann e quello con Paolo Glisenti, mercoledì 9 Agosto 2023, alle ore 19.30 le sale de Le Foglie di Acanto ospiteranno un altro personaggio straordinario, sempre a Lucera in Puglia: l’attore FABRIZIO GIFUNI, in dialogo con FLORIANA CONTE.

Docente di Storia dell’arte all’Università di Foggia, Floriana Conte si occupa di cultura, arti visive e performative nella rubrica “Per capire l’arte ci vuole una sedia” sul giornale online “Bee magazine”, che ha appena ricevuto una menzione alla XII Edizione del Premio Nazionale di Giornalismo “Antonio Maglio”. Fabrizio Gifuni in questo 2023 festeggia due momenti importanti: il trentennale della sua attività di attore e il David di Donatello come attore protagonista per il film Esterno Notte di Marco Bellocchio. Così come da formula ormai rodata de Les Rencontres du Sud, Fabrizio è invitato a raccontare, di fronte a una platea intima, la sua avventura creativa: la scelta del percorso, i suoi maestri, le ragioni del fare teatro e cinema. Il titolo Les Rencontres du Sud è stato suggerito da Michel Crespin, padre delle arti urbane francesi, oltre quindici anni fa in occasione di una sua visita a Le Foglie di Acanto. A lui e al suo essere visionario dedichiamo questi appuntamenti. LE FOGLIE DI ACANTO Realizzato in un palazzo ottocentesco nel centro storico di Lucera, curato da un lento restauro animato dalla ricerca del particolare autentico (restauro diretto da Maria Pedicino e Guido Petrone), Le Foglie di Acanto è un crocevia di culture eterogenee e un punto di incontro di viaggiatori: una dimora ricettiva di qualità e un centro per le arti. Giada Petrone, storica del teatro e Armonizzatrice di spazi e Antonio Petrone, storico dell’arte, da circa venti anni organizzano qui incontri, spettacoli, concerti, residenze d’artista e mostre d’arte contemporanea. Per partecipare agli incontri occorre prenotare (al 3403652912).

Luciano Ligabue, il 25 agosto esce “Una canzone senza tempo”

Luciano Ligabue, il 25 agosto esce “Una canzone senza tempo”Milano, 7 ago. (askanews) – Esce il 25 agosto “Una canzone senza tempo”, il secondo singolo (dopo il primo brano “Riderai”) di Luciano Ligabue, che anticipa il suo nuovo album di inediti “Dedicato a noi” (Warner Music Italy), in uscita il 22 settembre, a tre anni di distanza dal suo ultimo lavoro discografico.

“Riderai” e “Una canzone senza tempo” sono stati scritti da Ligabue e prodotti dallo stesso Luciano insieme a Fabrizio Barbacci. Dopo aver fatto “urlare contro il cielo” di Milano e Roma 100.000 persone che a luglio hanno assistito ai due eventi allo Stadio San Siro e allo Stadio Olimpico, il Liga si prepara a tornare sulle scene live con un tour che lo vedrà protagonista prima all’Arena di Verona, il 9 e 10 ottobre, e poi nei palasport delle principali città italiane. Si aggiungono ora tre nuove date: raddoppiano infatti i concerti di Padova, Ancona e Reggio Calabria.

Questo il calendario del tour, prodotto e organizzato da Friends&Partners e Riservarossa: 9 ottobre 2023: Arena di Verona 10 ottobre 2023: Arena di Verona 14 ottobre 2023: Torino – Pala Alpitour 15 ottobre 2023: Torino – Pala Alpitour 17 ottobre 2023: Firenze – Nelson Mandela Forum 20 ottobre 2023: Bologna – Unipol Arena 24 ottobre 2023: Brescia – Brixia Forum 27 ottobre 2023: Padova – Arena spettacoli Padova fiere pad. 7 28 ottobre 2023: Padova – Arena spettacoli Padova fiere pad. 7 nuova data 30 ottobre 2023: Rimini – Stadium 3 novembre 2023: Ancona – Pala Prometeo 4 novembre 2023: Ancona – Pala Prometeo – Nuova data 6 novembre 2023: Perugia – Pala Barton 7 novembre 2023: Perugia – Pala Barton 10 novembre 2023: Milano – Mediolanum Forum 13 novembre 2023: Genova – Stadium 14 novembre 2023: Genova – Stadium 16 novembre 2023: Livorno – Modigliani Forum 18 novembre 2023: Roma – Palazzo dello sport 21 novembre 2023: Eboli – Pala Sele 22 novembre 2023: Eboli – Pala Sele 24 novembre 2023: Bari – Pala Florio 25 novembre 2023: Bari – Pala Florio 27 novembre 2023: Reggio Calabria – Palasport 28 novembre 2023: Reggio Calabria – Palasport – Nuova data 30 novembre 2023: Messina – Palarescifina 1 dicembre 2023: Messina – Palarescifina

E’ morto Mario Tronti, Schlein: scompare un intellettuale raffinato

E’ morto Mario Tronti, Schlein: scompare un intellettuale raffinatoRoma, 7 ago. (askanews) – E’ morto a 92 anni Mario Tronti. Filosofo e politico italiano, considerato uno dei principali fondatori ed esponenti del marxismo operaista teorico degli anni sessanta. Docente per trent’anni presso l’Università di Siena. Eletto al Senato nel 1992 con il Pds e nel 2013 con il Pd.A darne notizia la segretaria del Pd, Elly Schlein.

“Con Mario Tronti scompare un intellettuale raffinato, in costante ricerca, che ha dato un contributo molto profondo alla sinistra italiana ed europea – scrive Schlein -. Le sue riflessioni, sempre percorse dal dubbio, le sue analisi, mai banali, ma anche il suo impegno politico intenso e diretto rappresentano un patrimonio da non disperdere. Tutta la comunità democratica si stringe attorno alla sua famiglia e ai suoi cari”.

Strage di Bologna, De Angelis: chiedo scusa a chi ho creato disagi

Strage di Bologna, De Angelis: chiedo scusa a chi ho creato disagiRoma, 7 ago. (askanews) – “Negli ultimi giorni ho espresso delle riflessioni personali sul mio profilo social, che sono invece diventate oggetto di una polemica che ha coinvolto tutti. Intendo scusarmi con quelli – e sono tanti, a partire dalle persone a me più vicine – a cui ho provocato disagi, trascinandoli in una situazione che ha assunto dimensioni per me inimmaginabili. Ho altresì il dovere di fare chiarezza su affermazioni che possono essere fraintese per l’enfasi di un testo non ponderato, ma scritto di getto sulla spinta di una sofferenza interiore che non passa ed è stata rinfocolata in questi mesi”. Torna a parlare attraverso la sua pagina Facebook il responsabile della comunicazione della Regione Lazio, Marcello De Angelis, e trona a farlo dopo le parole di questa mattina pronunciate dal presidente Francesco Rocca e dopo le polemiche che lo hanno investito e che stanno scuotendo la politica.

“I colleghi giornalisti che quotidianamente e pubblicamente mi definiscono un ex-terrorista – pur nella consapevolezza del fatto che non sono mai stato condannato per nessun atto criminale o gesto di violenza – infangano il mio onore e mi negano la dignità di una intera vita. Perché un terrorista è una persona schifosa e vile” scrive. “Ho servito e rappresentato le istituzioni democratiche per anni e ne ho il massimo rispetto, così come per tutte le cariche dello Stato, che da parlamentare ho contributo ad eleggere e che oggi sostengo come cittadino elettore. Fra queste e prima di tutte, la Presidenza della nostra repubblica” spiega sottolineando che “in merito alla più che quarantennale ricerca della verità sulla strage di Bologna, l’unica mia certezza è il dubbio”. “Dubbio – dice – alimentato negli anni dagli interventi autorevoli di alte cariche dello Stato come Francesco Cossiga e magistrati come il giudice Priore e da decine di giornalisti, avvocati e personalità di tutto rispetto che hanno persino animato comitati come “E se fossero innocenti”.

Purtroppo sono intervenuto su una vicenda che mi ha colpito personalmente, attraverso il tentativo, fallito, di indicare mio fratello, già morto, come esecutore della strage” ricorda. “Questo episodio mi ha certamente portato ad assumere un atteggiamento guardingo nei confronti del modo in cui sono state condotte le indagini” sottolinea. Nel lungo ragionamento affidato a Facebook Marcello De Angelis parla dei suoi dubbi e li esprime, spiega “così come molti hanno espresso dubbi sulla sentenza definitiva contro Adriano Sofri senza per questo essere considerati dei depistatori o delle persone che volessero mancare di rispetto ai familiari del commissario Calabresi. Per tutte le vittime della folle stagione dei cosiddetti anni di piombo e dei loro familiari ho il massimo rispetto, vieppiù per chi sia finito sacrificato innocentemente in eventi mostruosi come le stragi che hanno violentato il nostro popolo e insanguinato la nostra Patria massacrando indiscriminatamente” tiene a chiarire. “Nel ribadire il mio rispetto per la Magistratura, composta da uomini e donne coraggiosi che si sono immolati per difendere lo Stato e i suoi cittadini, ritengo che tutti abbiano diritto ad una verità più completa possibile su molte vicende ancora non del tutto svelate”.

Di qui affronta quanto sta facendo il Governo sul tema. “Ho appreso che l’attuale governo, completando un percorso avviato dai governi precedenti, ha desecretato gli atti riguardanti il tragico periodo nel quale si colloca la strage del 2 agosto 1980: mi auguro che l’attento esame dei documenti oggi a disposizione permetta di confermare, completare e arricchire le sentenze già emesse o anche fare luce su aspetti che, a detta di tutti, restano ancora oscuri. Ribadisco le mie profonde scuse nei confronti di chi io possa aver anche solo turbato esprimendo le mie opinioni” ribadisce, rivendicando che “anche se rimane un mio diritto, prima di scrivere e parlare bisogna riflettere sulle conseguenze che il proprio agire può avere sugli altri. Viviamo per fortuna in una società civile in cui il rispetto degli altri deve essere tenuto in conto almeno quanto la rivendicazione dei propri diritti”.

Strage Bologna,La Russa: dovere non tacere su verità giudiziaria

Strage Bologna,La Russa: dovere non tacere su verità giudiziariaRoma, 7 ago. (askanews) – “Dopo la mia commemorazione in Aula per le vittime dell’attentato terroristico del 2 agosto non ho in alcun modo rilasciato, né personalmente nè per interposta persona, alcuna altra dichiarazione o commento in proposito. Credo, d’altronde, fossero esaustive le mie parole sia sul dovere (“doverosamente”) del presidente di tutti i senatori di non tacere su una risultanza oggettiva (“la verità giudiziaria”), sia sul sollecitare ulteriori desecretazioni per fugare ombre e dubbi che tuttora persistono. A queste mie dichiarazioni, rese il 2 agosto, senza null’altro aggiungere, mi richiamo integralmente”. Così il Presidente del Senato Ignazio La Russa.

Caso De Angelis, Rocca: Meloni non è felice, oggi parlo con lui

Caso De Angelis, Rocca: Meloni non è felice, oggi parlo con luiRoma, 7 ago. (askanews) – Dovrebbe svolgersi nel pomeriggio un incontro tra il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e il responsabile della comunicazione istituzionale, Marcello De Angelis, autore di un criticato post sulla strage di Bologna. Lo ha riferito lo stesso Rocca a margine di un evento a Latina.

“Io credo che De Angelis – ha detto ai microfoni di Sky il Governatore – abbia commesso un errore importante nel parlare in termini di certezza, questa è una cosa che mi sento di rimproverargli. Ha parlato a titolo personale, questo ancora una volta ci tengo a chiarirlo”, “bisogna stare attenti, ha commesso un errore grave, adesso farò le mie valutazioni. Comunque c’è una sfera di libertà individuale che va contenuta nei limiti di quello che è il rispetto per il prossimo, il rispetto per le sentenze che sono arbitri importanti. Ma De Angelis non ha alcun ruolo politico all’interno dell’amministrazione regionale”. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni “certamente non era felice per quanto accaduto”, ha aggiunto.

Caso De Angelis, Piantedosi: io non do mai giudizi su altri

Caso De Angelis, Piantedosi: io non do mai giudizi su altriCastel Volturno, 7 ago. (askanews) – “Dimissioni De Angelis? Io non do mai giudizi su altri, non penso nulla ma solo a quello che devo fare io e mi preoccupo di essere io giudizio degli altri e non mi preoccupo di giudicare”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, a margine della conferenza stampa al termine del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato a Castel Volturno (Caserta), in merito alle dichiarazioni del responsabile della Comunicazione della Regione Lazio sulla strage di Bologna.

“Io ho detto quello che è mi è stato chiesto ed ho partecipato alla cerimonia della strage della stazione e come sapete per me Bologna non è luogo neutro perché ci ho trascorso più di 30 anni e conosco fatti e storie” ha affermato Piantedosi, aggiungendo “io ho detto e ridetto quello che penso, quello che dicono altri non mi compete”.

Cosa dirà domani “Ultima generazione” al ministro Pichetto

Cosa dirà domani “Ultima generazione” al ministro PichettoMilano, 7 ago. (askanews) – Domani, 8 agosto, alle 15 una delegazione composta da cinque militanti di Ultima Generazione incontrerà il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin. Lo ha annunciato il gruppo ecologista, spiegando che “questo primo incontro per aprire un dialogo con le forze di Governo” si terrà “a porte chiuse al Mase”.

In una nota, Ultima Generazione spiega che quella di domani è “una semplice data che però si porta dietro una montagna di preoccupazione, frustrazione, denunce, rabbia ma anche amore e cura: più di 30 anni di superficialità e incompetenza ci costringono oggi a una situazione di emergenza che, anni fa, si sarebbe potuta evitare con una transizione energetica graduale. Ora abbiamo l’ultima occasione per fare qualcosa di coerente con quella che dovrebbe essere la priorità nelle agende politiche mondiali”. La delegazione porterà all’attenzione del ministro alcune questioni impellenti e gli rivolgeranno domande su importanti impegni internazionali assunti dall’Italia. In particolare, chiederanno – spiega la nota – come intende rispettare gli impegni di abbandono dei sad (sussidi ambientalmente dannosi) entro il 2025, un impegno ribadito anche nell’introduzione dell’ultima edizione del Catalogo dei Sussidi Favorevoli e Dannosi; come intende raggiungere gli impegni dell’agenda “Fit for 55″, su cui siamo drammaticamente in ritardo; come risponde alla totale bocciatura da parte di Eccoclimate del Pniec (Piano nazionale integrato energia e clima), presentato lo scorso 19 luglio. cosa risponde all’appello del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che, parlando di crisi climatica, ha dichiarato: ‘Occorre avere la consapevolezza che siamo in ritardo nelle azioni necessarie per invertire il trend’; cosa intende fare delle lacrime versate al Giffoni Festival”.

I cinque attivisti porteranno inoltre a Pichetto Fratin “una proposta concreta, su cui Ultima Generazione vorrebbe che si attivassero tutte le forze politiche e i parlamentari consapevoli dell’urgenza di un intervento per fermare il genocidio di massa verso il quale ci stiamo avviando, che è l’unico motivo che spinge le persone ad aderire alle azioni di resistenza civile nonviolenta. Non una libera scelta, ma una reazione a una situazione di non ritorno alla quale le lobby dei combustibili fossili e l’incuria dei governi precedenti hanno condannato l’umanità”.