Tennis, Berrettini illude poi ai quarti di Wimbledon va AlcarazRoma, 10 lug. (askanews) – Dura un set il sogno di Matteo Berrettini contro la miglior versione di Carlos Alcaraz mai vista sui prati. Il ragazzo di El Palmar impara alla svelta e dimostra una maturità nella gestione della partita inversamente proporzionale al numero dei suoi anni. Ma Berrettini può essere comunque molto orgoglioso, soprattutto considerando che un paio di settimane fa nemmeno era poi così sicuro che avrebbe giocato il torneo che, come ha detto più volte, “gli ha cambiato la vita”. Esce di scena a testa altissima Matteo Berrettini negli ottavi a Wimbledon, terzo Slam stagionale in corso sull’erba dell’All England Club di Londra e che quest’anno – di nuovo aperto a tutte e con punti validi per il ranking mondiale dopo il pasticcio del 2022 – distribuisce un montepremi record: 44.700.000 sterline.
Nel match che ha chiuso il programma sul mitico Centre Court, il 27enne romano, n.38 ATP, finalista nell’edizione del 2021, ha ceduto 36 63 63 63, dopo una battaglia di oltre tre ore, allo spagnolo Carlos Alcaraz, numero uno del mondo, alla terza partecipazione, che per la prima volta centra i quarti (nel 2022 fu stoppato negli ottavi proprio da un azzurro: Jannik Sinner).
Coppa dei Club Padel MSP, il Pelota Padel Latina vince il titoloRoma, 10 lug. (askanews) – Dopo una finale durata oltre cinque ore, la Coppa dei Club Msp ha eletto la sua regina, che è ancora una squadra del Lazio. Il Pelota Padel, circolo di Latina, si è aggiudicato l’ottava edizione del campionato amatoriale a squadre di padel organizzato da MSP Italia, ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI. In finale, si legge in una nota, il Pelota Padel ha avuto la meglio del Padel Colli Portuensi (Roma), che aveva già conquistato la fase nazionale nel 2020. A Terni è stato un weekend straordinario, all’insegna dello sport, dell’inclusione e del divertimento. Sui campi del Ternana Padel e del Romita Padel Club si sono sfidate 16 squadre provenienti da nove regioni: oltre 200 tra giocatori e giocatrici partecipanti, che si sono ritrovati sabato sera a bordo piscina nella cena di gala. Tra i padroni di casa anche Paolo Di Canio, ex calciatore e ora opinionista tv su Sky Sport: nonostante la sua prestazione, il suo Ternana Padel si è dovuto arrendere nei quarti di finale. Il Lazio ha conquistato gli ultimi cinque titoli: prima del Pelota Padel, era stato il turno di Pink Padel (2019), Padel Colli Portuensi (2020) e Latina Padel Club (2021) e Mas Padel (2022).
Nell’evento di Padel Mixto, torneo per coppie formate da un giocatore normodotato (in piedi) e uno con disabilità motoria (in carrozzina), successo per la coppia romana del team EcoPadel, formata da Massimo Malizia e dell’atleta paralimpico Roberto Punzo. “La proposta del Padel Mixto alle finali nazionali della Coppa dei Club MSP attesta la crescita di un movimento sportivo e testimonia l’impegno di circoli e di atleti ad alimentarlo – le parole di Punzo -. Rendere disponibili le sedie da gioco presso i circoli, favorendo così l’accoglienza dei praticanti con disabilità motoria, da parte di tecnici orientati alla condivisione di strutture e competizioni, costituisce il prossimo obiettivo concreto”. “Sono stati fatti passi avanti per fornire sedie facilmente adattabili ai possibili frequentatori con disabilità motoria dei circoli di padel – ha aggiunto Malizia -. Abbiamo acquisito esperienza di allenamento e di gioco dedicati alla disabilità motoria, condividendo il campo per competizioni aperte, osservando le diverse capacità funzionali degli atleti, per sfide che pongono di fronte persone che sono sempre e sempre saranno diversamente abili e in relativa salute. Dobbiamo continuare a valorizzare il potenziale sociale ed economico che il Padel Mixto offre. La Fondazione Entain e il Movimento Sportivo Popolare sono, in tal senso, all’avanguardia. Non si tratta però di sterile celebrazione del lavoro svolto fin qui, ma di comunicare a tutti i circoli che, con costi sicuramente sostenibili, possono essere avvicinati nuovi giocatori con disabilità motoria, per un arricchimento sociale e sportivo a portata di tutti, per la migliore condivisione di spazi, pratica ed eventi anche competitivi”.
“Siamo molto orgogliosi di aver supportato la seconda edizione della Coppa dei Club di Padel Mixto, al fianco di Sportinsieme Roma – ha dichiarato Andrea Faelli, ceo di Eurobet Italia e responsabile del gruppo Entain in Italia -. Fondazione Entain collabora da tempo, anche attraverso il suo CSR Award, con associazioni del terzo settore che operano su tutto il territorio italiano con l’obiettivo di creare valore sociale attraverso lo sport. Questa iniziativa in particolare, che abbiamo sposato sin dal principio e che abbiamo visto crescere di anno in anno, è per noi il simbolo di come lo sport riesca a realizzare piena inclusione in modo naturale. È uno strumento fortissimo di coinvolgimento nello spirito più bello e genuino della competizione”. “Con il weekend di Terni si è chiusa un’altra avventura esaltante per la Coppa dei Club – ha concluso Claudio Briganti, responsabile del settore padel di MSP Italia -. Abbiamo avuto numeri da record, con oltre 400 squadre iscritte. Numeri che però puntiamo a far crescere ancora con il lavoro. Grazie ai giocatori, alle giocatrici e a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo evento”.
Meloni vola al summit Nato, Italia per iter rapido adesione UcrainaRiga, 10 lug. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni arriva questa sera a Vilnius in Lituania, dove da domani parteciperà al vertice della Nato. Al centro del summit (che vedrà la partecipazione del presidente Volodymyr Zelensky) l’aggressione russa e il sostegno all’Ucraina, “a 360 gradi”, come ha ribadito anche oggi la premier a Riga, in Lettonia.
L’Italia a Vilnius – sottolineano fonti diplomatiche – ribadirà di essere favorevole alla semplificazione delle modalità di adesione di Kiev all’Alleanza atlantica, in linea con il sostegno già assicurato. Roma, viene ricordato, garantisce “significativi contributi” alle misure di rafforzamento della “postura di rassicurazione e deterrenza” sul fianco orientale e di sostegno alla resistenza e alla difesa dell’Ucraina. Per quest’anno l’Italia continua ad assicurare la sua partecipazione alle forze ad elevata prontezza della Nato con componenti e assetti terrestri, aerei e navali. In particolare l’Italia contribuisce alla presenza avanzata e rafforzata (eFP) in Lettonia; al rafforzamento in Bulgaria, Ungheria, Slovacchia e Polonia;rafforzamento dell’Air Policing a rotazione su tutto il fianco orientale, dal Grande Nord al Mar Nero e ai Balcani; alle forze navali di reazione immediata. Inoltre partecipa al sostegno dell’Unione Europea alla difesa ucraina garantendo la propria collaborazione alla Missione di Assistenza Militare dell’Unione Europea a sostegno dell’Ucraina (EUMAM) con personale e formatori, organizzando una serie di corsi e attività di formazione specialistica e partecipando al finanziamento delle misure di assistenza a favore dell’Ucraina previste dall’European Peace Facility e al finanziamento dell’assistenza militare all’Ucraina. Nel richiamare l’importanza dell’unità della Nato contro l’aggressione russa, Meloni richiamerà però anche all’attenzione di cui necessita il fianco meridionale: l’Italia – ricordano le fonti – è tra gli alleati tradizionalmente più favorevoli al rafforzamento dei partenariati dell’Alleanza e ritiene “fondamentale” coinvolgere e rendere “soggetti attivi del dialogo” gli Stati del Mediterraneo allargato per assicurare “maggiore stabilità e sicurezza” a tutto il quadrante.
Tra i temi al centro del summit di Vilnius anche i rapporti con la Cina. L’Italia (che deve sciogliere il ‘nodo’ del rinnovo del Memorandum sulla Via della Seta con Pechino) ribadirà la necessità di affrontare le sfide alla sicurezza portate dalla Cina nel lungo periodo, sottolineando però che tali sfide non sono concentrate unicamente nel quadrante Indo-Pacifico, ma anche nella regione euro-atlantica, passando soprattutto per l’Africa e la regione Mediorientale.
Riforma Nordio della Giustizia solo da oggi a esame QuirinaleRoma-Riga, 10 lug. (askanews) – La riforma della giustizia firmata Nordio è di nuovo al centro del dibattito politico. Ora si diffonde il “sospetto” che il Quirinale abbia bisogno di tempo per valutarla prima di autorizzarne l’esame alle Camere.
In realtà il provvedimento è arrivato negli uffici del Colle più alto mentre il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, insieme ai consiglieri che lo hanno accompagnato, si trovava in America Latina, difficile quindi che possa essere stato già preso in esame. Si tratta insomma di tempi normalissimi – viene assicurato – se si considera che Mattarella è atterrato questa mattina da Asuncion, capitale del Paraguay, e come prima cosa ha partecipato ai funerali di Stato di Arnaldo Forlani questa mattina all’Eur. Sul tema della giustizia, però, la tensione tra le forze politiche è altissima, dopo la nota informale in cui giovedì scorso Palazzo Chigi aveva accusato parte della magistratura di aver “deciso di inaugurare anzitempo la campagna elettorale per le elezioni europee” a proposito dei casi Santanchè e Delmastro. Sulla questione la premier Giorgia Meloni tace, anche se oggi per tutto il giorno si sono rincorse voci di un possibile intervento pubblico sulla direttrice Roma-Riga-Vilnius. “Quanto durerà ancora il silenzio di Meloni? Da settimane é in ostaggio delle inchieste, degli scandali e dei vergognosi sproloqui della sua stessa maggioranza e non abbiamo sentito da lei una sola parola sulle emergenze economiche e sociali del Paese”, ha attaccato la segretaria del Pd Elly Schlein.
Oggi la presidente del Consiglio è arrivata a Riga, in Lettonia, per una visita lampo prima di volare a Vilnius per il vertice Nato che inizia domani. Dopo l’incontro con il primo ministro Arturs Krisjans Karins i due hanno rilasciato dichiarazioni congiunte, ma senza prevedere domande. Al termine Meloni è stata incalzata dai giornalisti che le hanno chiesto quando sarà possibile fare una conferenza stampa sui temi italiani. “Lo facciamo alla fine del vertice Nato perché adesso sono molto in ritardo, però alla fine del vertice Nato facciamo un punto stampa su tutto quanto”, ha risposto prima di infilarsi in auto diretta alla base militare di Camp Adazi. Da Palazzo Chigi intanto si nega che ci siano problemi con il Quirinale o che Meloni e Mattarella abbiano avuto un confronto sulla situazione della giustizia. “I due si sentono abitualmente e i rapporti sono buoni”, viene assicurato.
Santanchè:non partecipo a processo mediatico,in Senato ho detto tuttoMilano, 10 lug. (askanews) – “Quello che dovevo dire l’ho detto in Senato, non partecipo al processo mediatico”. Lo ha affermato la ministra del Turismo Daniela Santanchè, a proposito delle vicende giudiziarie che riguardano le sue attività imprenditoriali. “Io non ho nessun silenzio, ho già risposto” ha aggiunto rispondendo ai cronisti che la incalzavano con ulteriori domande sullo stesso.
“La notizia è che oggi non ho ancora ricevuto l’avviso di garanzia e come tutti i cittadini mi difendo nei tribunali dove peraltro, come sapete, le cose stanno andando bene” ha aggiunto a margine di un convegno al Pirellone sulle elezioni europee.
Schlein: grave silenzio Meloni su La Russa e FacciRoma, 10 lug. (askanews) – Il silenzio di Giorgia Meloni sulle parole di Ignazio La Russa e di Filippo Facci sono “un’aggravante fondamentale”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein parlando a ‘Metropolis’ sui siti del gruppo Gedi. “Mi stupisco di una presidente del Consiglio che per la prima volta è una donna e perde ogni giorno l’occasione per schierarsi dalla parte di tutte le donne di questo paese. Dimostra di essere una donna di parte, anziché dalla parte delle donne”.
Ha aggiunto la Schlein: Quando uscirà Giorgia Meloni da questo silenzio? Non abbiamo da dire nulla su un presidente del senato che potenzialmente legittima l’idea che se una donna denuncia più tardi non merita di essere creduta? Cosa pensa di un giornalista che sostanzialmente fa passare lo stesso messaggio con parole ancora peggiori? Non ha niente da dire su questo una presidente del Consiglio donna? La trovo un’aggravante fondamentale in tutta questa vicenda”.
Autonomia,Schlein: la legge di Calderoli spacca il PaeseRoma, 10 lug. (askanews) – L’autonomia differenziata rischia di “spaccare ulteriormente il paese” ed è “un paradosso che questi ‘nazionalisti del nuovo millennio’ rischiano di realizzare il disegno secessionista della lega degli anni ’90”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein parlando a ‘Metropolis’ sui siti del gruppo Gedi. “Facciamo questa iniziativa di Napoli per spiegare alle persone dove stanno i problemi. Il primo è che Calderoli ha scavalcato i territori”.
Per la Schlein “il rischio evidente è di spaccare ulteriormente il paese e di aumentare le diseguaglianze”. La riforma “non mette un euro di risorse in più, vuol dire che non gli interessa ricucire i divari. Questo disegno trasuda l’antico disegno secessionista della Lega”. E poi “c’è il criterio della spesa storica, che fotografa le diseguaglianze ai danni del sud”.
Abodi,Schlein: parole molto gravi, argomenti omofobiRoma, 10 lug. (askanews) – Le parole del ministro Abodi sono “molto gravi”, ha usato “uno dei classici argomenti omofobi”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein parlando a ‘Metropolis’ sui siti del gruppo Gedi. Il ragionamento, insiste la Schlein, è “fate pure quello che volete, basta che non si veda perché non avete pieno diritto di cittadinanza per restare all’aria aperta”.
Insomma, sono “affermazioni molto gravi, sarebbe opportuno che chi sta nelle istituzioni agevolasse il ‘coming out’, cosa rara nello sport soprattutto per paura. Importante che la politica non solo non stigmatizzi ma anzi supporti chi si dichiara”. Per la segretaria Pd “non c’è nessuna ostentazione nel fatto di dichiarare quello che si è. Mi sembra un argomento come quelli usati contro i ‘gay pride’. Non a caso la destra nel Lazio appena arrivata al governo ha tolto il patrocinio a quello di Roma”.
Ue, Meloni: c’è bisogno di Europa, non disperdere livello dirittiRiga, 10 lug. (askanews) – “C’è bisogno di Europa, della nostra civiltà, delle nostre idee e di non disperdere il livello di diritti che abbiamo costruito nel nostro continente”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando alla stampa insieme al primo ministro Karins a Riga.
Con Karins, ha sottolineato, “abbiamo avuto un ampissimo scambio di vedute e come già accaduto in molti Consigli europei ci siamo trovati a condividere molte scelte fondamentali che sono richieste all’Europa. Erano 25 anni che un premier italiano non veniva a Riga, sono contenta di aver sanato questa lacuna e lo invito a Roma perchè molte materie su cui ci troviamo sulla stessa lunghezza d’onda”. Meloni ha aggiunto che nei rapporti bilaterali “Italia e Lettonia stanno facendo un lavoro fantastico, l’interscambio è aumentato del 30% e credo si possa fare ancora di più particolarmente in tema di infrastrutture, di difesa. C’è poi una bellissima cooperazione culturale: le nostre università e centri di ricerca lavorano sempre più insieme ci sono importanti progetti per esempio all’università tecnica di Riga, che inaugurerà il primo centro di cooperazione, amplierà i corsi di linqua italiana e ci saranno corsi di lettone per la comunità italiana che continua a crescere”.
Calcio, l’ex presidente della Juve Andrea Agnelli inibito per 16 mesiRoma, 10 lug. (askanews) – Il Tribunale Federale Nazionale, presieduto da Carlo Sica, ha sanzionato l’ex presidente della Juventus Andrea Agnelli con un’inibizione di 16 mesi e un’ammenda di 60mila euro in merito al procedimento avente ad oggetto le manovre stipendi, i rapporti con gli agenti e le partnership con altri club. La posizione di Agnelli era stata stralciata dal Tribunale Federale Nazionale nel corso dell’udienza del 30 maggio scorso. L’ex numero uno della Juve è rimasto l’unico imputato dell’udienza sulla manovra stipendi, considerati i patteggiamenti con multe dello scorso 30 maggio per gli altri dirigenti che erano stati deferiti. Agnelli, scegliendo invece di non patteggiare e di non rinunciare a eventuali ricorsi sportivi, è stato oggi quindi chiamato a giudizio.